Il principio è sempre lo stesso, ed è sintetizzabile così: “Si, ok, ok. Anche qualche altra religione ha il diritto di esistere. E che non si dica che vogliamo giocare ad assopigliatutto. Ma sia ben chiaro che i più fighi siamo noi, e che solo noi possiamo dire ‘Tu si, tu no’. Noi siamo i mejo, cattolicesimo alè alè”.
E questo è il concetto di base dell’intervista odierna a Monsignor Fusi Pecci.
Al di là delle varie considerazioni su Gesù che è salvezza (liberissimi di dire cose del genere quando vogliono, considerazioni religiose che non fanno male a nessuno), la frase più interessante è la seguente:
dobbiamo evitare ogni forma di relativismo che è un male. Oggi, nel nome di una falsa e ingannevole tolleranza o del secolarismo, si tende a dire che ogni religione è uguale. Non è così. Certamente, ogni credo va rispettato e non deriso, ma non corrisponde a verità che tutte le religioni siano vere e salvifiche
Per l’ennesima volta dalle pagine pontifeSSe viene lanciata questa specie di teoria secondo la quale i cattolici sono i superpiù delle religioni del mondo. Magnanimamente concedono anche ad altre religioni di esistere, ma mica tutte tutte, eh? Quindi non sognatevi di creare un culto basato sull’adorazione delle crepes alla Nutella, perché solo Monsignor Fusi Pecci può mettere il bollino blu e trasformarvi in una religione degna di rispetto.
Mi sono sempre chiesto (e penso sia un dubbio legittimo per ogni persona intelligente): ma in base a quale presunta superiorità i cattolici ritengono di poter avere una sorta di diritto ad erogare certificazioni di sana e robusta religione?
Proviamo a pensarci.
Sono i più numerosi? No. I cattolici romani sono circa 1 miliardo, i musulmani sono un po’ di più, gli induisti non troppi di meno. E, tra l’altro, agnostici, atei e non religiosi sono anch’essi all’incirca un miliardo.
Sono i più antichi? Non direi proprio: anche non volendo considerare alcune religioni antichissime, ad esempio l’induismo precede il cristianesimo di molti secoli.
Hanno forse una storia pulita, limpida ed al di sopra di ogni sospetto? Si, vabbè.
Ed allora, caro Fusi Pecci e caro Brunello (l’autore di questa “”” intervista”””), potreste gentilmente spiegare da cosa ritenete discenda questo presuntissimo potere? Perché, al di là di una fastidiosa spacconeria, non si trova alcun motivo logico per la sua esistenza.
Come sempre, restiamo in attesa. Ah, Volpastren, vorrei fondare una religione basata sull’appendere fegati ai citofoni di giovani biologhe, potresti domandare a Fusi Pecci se un culto del genere avrebbe la sua approvazione?
Fonti pontifesse: http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/12561-mons-fusi-pecci-in-cristo-troviamo-la-vita-eterna-le-religioni-non-sono-tutte-uguali-difendere-la-nostra-identita
Mah, se le mie rimembranze di dialetti continentali non mi ingannano, i peoci sono pulci, ma anche pidocchi; quind “l’autorevole” monsignore, nomen omen, sarebbe
un poveraccio che, fondendo i lobi del cervellino ha fuso anche i pidocchi alloggiati
di sopra.
Lo ammetto, è alquanto raffazzonato, ma non più delle sparate di Foxy e Monsignore.
Perché vogliamo parlare dell’ennesimo articolo di improponibile difesa del fascio-nazionalista Orban e dei suoi recenti deliri dietrologici?
Sono tante le religioni che si considerano “la verità in tasca”. Se parli con un cattolico ti dirà che l’unica via per la salvezza é il cattolicesimo, se parli con un musulmano fuori dall’Islam non c’é salvezza e se parli con un ebreo ti spiegherà che l’unica religione degna di questo nome é la sua. Vale più o meno per tutti.
Alla fine, aveva ragione John Lennon… Imagine no religions…
diciamo che è molto più presente nelle religioni monoteistiche del “libro”, i neo pagani ad esempio non hanno questa presunzione.