Contro Roberto Dal Bosco

Volevo iniziare con una precisazione… il titolo di questo mio articolo non è una dichiarazione di ostilità nei confronti della persona di Roberto Dal Bosco, ma intende solo fare il verso al titolo della sua opera “Contro il Buddismo”, del cui contenuto intendo contestare alcuni punti (in realtà la quasi totalità dell’opera, sulla base della presentazione fatta per mezzo di dichiarazioni e interviste rilasciate per la pubblicizzazione)

Il pezzo di riferimento è un articolo apparso sull’ormai noto sito di Pontifex, e precisamente riporto l’indirizzo della pagina che è INTERVISTA A ROBERTO DAL BOSCO, AUTORE DEL LIBRO “CONTRO IL BUDDISMO” (ED. FEDE & CULTURA)

Come sono solito fare abbastanza spesso, dividerò quello che ho da dire in chiari punti…

1) Il primo punto sul quale vorrei dire la mia è… lo scopo del libro di Roberto Dal Bosco. Qual’è lo scopo di questo libro? A mio dire ci troviamo di fronte al classico bisogno di un cattolico integralista (così da distinguerlo dai normali cattolici che invece non avvertono questo genere di esigenza) di tentare di demolire e mettere in cattiva luce qualsiasi cosa che non sia cattolica. Immagino che se qualcuno scrivesse un libro intitolato “Contro il Cattolicesimo”, egli sarebbe tra i primi a denunciarne il contenuto “cattofobico”.
Ebbene, io mi ritrovo qui a fare lo stesso, ovvero sto denunciando il contenuto “buddhistofobico” di un libro in cui l’autore non cerca affatto di comprendere una cultura da lui distante, ma cerca solo di fare un pò di “spettegolezzo” su quello che lui chiama “il lato oscuro del buddhismo”…

2) un chiaro esempio di quello che intendo dire io è l’accusa di monaci buddhisti che abusano di minori… io mi chiedo… come mai questa enfasi su un argomento del genere? Come mai da parte di un cattolico, visto che il clero cattolico è tra quelli al mondo divenuti più tristemente famosi per lo stesso problema? Secondo me la ragione è questa: il bisogno di demonizzare le culture altrui per “riscattare la propria”. La mia tesi, che non mi azzardo a definire priva di possibile errore, è che i partigiani militanti di una religione mirino SEMPRE allo stesso obiettivo… mettere in cattiva luce le altri fedi diverse dalla propria aiuta a mettere in migliore luce la propria, perchè il fine ultimo è sempre quello di portare quanta più gente possibile al proprio ovile. La stessa logica che anima i candidati meno sportivi ad una elezione politica (credo basti pensare alla politica italiana come chiaro esempio).

3) “Le sette buddiste  la fanno da padrone  ovunque  oramai,  ammantate  di quella insopportabile aura di innocenza e bontà. Il fatto che la società, gli stati ma ancor di più le nostre istituzioni religiose, non trovino il modo di reagire a questa situazione, è di per sé un indice del tremendo stato di disorientamento che stiamo vivendo.” (Roberto Dal Bosco)

L’elemento immancabile di ogni buon integralista religioso o politico è poi il “complottismo”… “le sette buddiste la fanno da padrone ovunque oramai”… Siamo già abituati a questo genere di farneticazioni, per esempio leggendo il 99% degli articoli apparsi su Pontifex… gli “avversari” di chi scrive sono sempre immancabilmente “al potere” e controllano l’opinione pubblica di chi non può dire le loro stesse cose perchè altrimenti la “mafia” buddhista (o ebraica, o atea, o massonica, oppure omosessuale ecc.) li “obbligherebbe” al silenzio.

Queste stesse persone però sono le stesse che non vorrebbero mai ammettere ingerenze molto più tangibili come quella che per esempio la Chiesa pretende di esercitare su tutte le opinioni pubbliche del nostro retrogrado paese.

4) l’accusa che l’opinione pubblica voglia illudersi che il buddhismo sia una religione pacifica, senza i suoi casi di storie di sangue che appartegono alla quasi totalità di tutte le fedi del mondo.

Ogni religione, quando cerca di definire se stessa, cerca di farlo nelle sue intenzioni di base. E da questo punto di vista, NESSUNA religione è violenta nelle proprie intenzioni.

Ma il fanatismo è insito NON nelle religioni, ma in quelle persone che fanno degenerare la propria fede in qualcosa di personale e violento.

Non comprendere questo significa affermare che per esempio la violenza negli stadi sia direttamente legata alle intenzioni dello sport ivi praticato. Cosa per niente vera.

Se per esempio il buddhismo è definibile come “violento” a causa di casi isolati di violenza verificati, come andrebbe per esempio definito il credo cristiano e la marea di persone uccise e torturate in nome di questa fede? Il problema di questo genere di pubblicazioni come quella di Roberto Dal Bosco è sempre la stessa… non si usa lo stesso parametro imparziale per accusare sia gli altri che se stessi.

5) rimanendo in tema di casi di violenza nelle religioni, occorre fare un’altra considerazione… non solo è la religione ad influenzare la cultura di un popolo, ma è anche la cultura di un popolo ad influenzare il modo di percepire una federe religiosa. Cosa significa? Significa che la stessa fede religiosa muta in base al popolo che la segue.

Si pensi al cristianesimo… esso si è adattato in modi diversi a modi diversi di percepire la stessa fede in seno a culture diverse. Non ci illudiamo che il cattolicesimo sarebbe stato lo stesso se fosse stato impiantato in una civiltà diversa da quella occidentale e di matrice greco-romana. Se per esempio fosse stato impiantato in India, qualsiasi idea di pretesa temporale da parte della religione cristiana non avrebbe mai funzionato in India… oso dire di più… semplicemente l’idea non sarebbe mai sorta. Allo stesso modo di come in India o in Grecia antica Gesù Cristo non sarebbe mai stato crocifisso per la sua affermazione (dal mio punto mai avvenuta) di essere il figlio unigenito di Dio.

Tornando al tema del buddhismo, quest’ultima fede è stata più o meno pacifica in base al contesto della cultura in cui è venuta in contatto. Il buddhismo per esempio in India è sempre stato spiccatamente pacifico, perchè questa è in generale l’indole di questo popolo. In Giappone il buddhismo si è per esempio evoluto in maniera differente. In Giappone l’idea di un buddhismo “militante” non è mai stata intesa come assurda. E così in Giappone per esempio ritroviamo le figure storiche dei “sohei”, monaci guerrieri armati di naginata che non disprezzavano l’idea di scendere in campo durante i conflitti e di schierarsi contro o a favore di una fazione. Si tratta dunque di un fattore culturale che non dipende solo dalla fede in sè, ma da quello che è lo spirito culturale di un intero popolo. Questa considerazione obiettiva o onesta io in Roberto Dal Bosco non l’ho affatto  ritrovata.

6) il lamaismo preso decisamente troppo come metro di paragone per giudicare l’intero buddhismo. Roberto Dal Bosco parla sempre soprattutto del lamaismo e non lo fa senza uno scopo ben preciso… poichè è nel lamaismo che troviamo un gran numero di “demoni” e “divinità”, Roberto Dal Bosco cerca di infondere un’aura di “occultismo” e “spiritismo” all’intera struttura del buddhismo. Colpo basso, perchè così facendo Roberto cerca di sfruttare una caratteristica di una singola corrente buddhista per denigrare TUTTO il buddhismo. Eppure egli stesso specifica il gran numero di diverse correnti di cui è composto il buddhismo. Per esempio cosa ci azzeccano i “demoni” e le superstizioni lamaiste con il buddhismo zen che è una forma di buddhismo molto “pulita” e priva di fronzoli spiritici? Roberto Dal Bosco cerca con poca onestà intellettuale di gettare un luce “spiritica” e “demoniaca” su una religione o filosofia che non è rappresentata unicamente dal lamaismo.

Inutile poi dire che lo stesso lamaismo andrebbe compreso secondo la propria cultura. Se un occidentale cerca di intendere “demoni” e “spiriti” del lamaismo allo stesso modo di come un cattolico intende per esempio i demoni della religione cattolica… beh, è evidente che ci troviamo davanti ad un approccio al tema assai ignorante e assai poco accademico. Io immagino che un cattolico troverebbe riduttivo vedere Gesù paragonato ad un “illuminato” o ad un “avatara” secondo la concezione orientale. Lo stesso vale per le filosofie buddhiste, che non possono essere analizzate usando metri di paragone occidentali.

7) il tema del “vuoto” usato come negazione della divinità e come “calamita” per i “demoni”. Questa è un’affermazione talmente assurda da non avere alcun senso nel proprio contesto. E’ totalmente sparata a caso. Cosa c’entra il “vuoto” buddhista con i demoni o con la negazione della divinità? Il buddhismo non si pone nemmeno il problema della divinità, consapevole di quanto sia inutile cercare di affermare o negare qualcosa che non è possibile verificare. Il “vuoto” secondo non solo la concezione buddhista, ma secondo l’intero modo di pensare di tutte le culture orientali è poi un concetto così profondo e complesso che non vale nemmeno la pena di provare a spiegarlo ad una persona come Roberto Dal Bosco. Più che altro perchè ci vorrebbe un lungo articolo a parte. Il “vuoto” della cultura orientale non ha una connotazione nichilista e negativa, ma rappresenta invece l’origine stessa del “creato”. Provando a spiegarlo ad un cattolico… si dice che Dio abbia creato tutto dal “nulla”. Ecco, quel “nulla” è quello che il buddhismo chiama “vuoto”. Senza quel “vuoto” nulla sarebbe stato creato.

8) infine l’idea che il buddhismo sia addirittura pericoloso per l’umanità. E qui si arriva al vero scopo e obiettivo di qualsiasi integralista impegnato a screditare i possibili concorrenti… il concorrente, in questo caso la fede diversa da quella cattolica, deve essere SEMPRE additata come il nemico dell’umanità, come il MALE assoluto. La morale della storia alla fine sarà sempre la stessa… solo il cattolicesimo è una religione “sana”. Tutte le altre religioni sono sempre “cattive”, fanno male alla società, fanno venire la forfora e l’alito cattivo.

Il Buddismo è un pericolo per l’umanità perché vuole la sua estinzione. Perché non vive la vita come un dono unico ed irripetibile, ma come una dolorosa prigione da cui sfuggire. L’uomo non è posto da Dio al centro del Creato, anzi, è vissuto come un ostacolo da superare verso uno stadio superiore, in cui nulla più esiste – uno stato in cui il creato è distrutto per sempre. La fortuna del buddismo odierno viene tutta da qui: dalla sua facile integrazione con tutte le teorie anti-umane che sono oramai pacificamente nell’aria. Decrescita, Zero-Growth, riduzione della popolazione  terrestre,  e tutte  le altre  culture  della  morte  più o meno  legate  all’ecofascismo oramai imperante, pensato dai potenti (in primis il Club di Roma) per liberarsi del fastidio dell’umanità  e  abbracciato  gioiosamente  adesso  dai  movimenti  cosiddetti  ambientalisti.  Il Buddismo  è  la  religione  giusta  per  ridurre  la  popolazione  terrestre:  la  rende  docile,  poco attaccata alla vita, e non troppo desiderosa di riprodursi (il seme, nelle varie pratiche tantriche, è infatti ritenuto, sprecato). La religione ideale per rendere i figli di Dio una serqua di lemming imbecilli. Questo, almeno secondo me,  è un grande problema. Il buddismo non è l’avversario maggiore, è solo un valvassino di quello che è il vero nemico dell’uomo, che oggi più che mai chiede di scatenarsi sulla razza umana. (Roberto Dal Bosco)

In poche parole il buddhismo è per Roberto Dal Bosco l’agente infiltrato di Satana.

C’è poi da stupirsi se nessun editore serio voleva pubblicare il suo libro e se PERSINO MOLTI CATTOLICI lo hanno criticato ?!

“Contro il Buddismo” è un libro serio e soprattutto frutto di studi accurati e imparziali sul tema del buddhismo ? Oppure è, come penso io, l’ennesimo tentativo di un cattolico fanatico di gettare scredito su qualsiasi fede religiosa diversa dalla propria?

Gianfranco Giampietro

116 pensieri su “Contro Roberto Dal Bosco

    1. Gianfranco Giampietro

      L’ho detto… “sulla base della presentazione fatta per mezzo di dichiarazioni e interviste rilasciate per la pubblicizzazione”

      Lo so che si dovrebbe aver letto un libro per poterlo criticare, ma io sto comunque criticando il pensiero dell’autore.

      Faccio un esempio… se in una intervista dichiari che il buddhismo è un male sociale, un inno alla volontà di estinzione e di autodistruzione dell’uomo, e forse persino “valvassino” del “vero nemico dell’uomo, che oggi più che mai chiede di scatenarsi sulla razza umana”, nel libro ti aspetti di trovare un punto di vista differente?

      “La fortuna del buddismo odierno viene tutta da qui: dalla sua facile integrazione con tutte le teorie anti-umane che sono oramai pacificamente nell’aria. Decrescita, Zero-Growth, riduzione della popolazione terrestre, e tutte le altre culture della morte più o meno legate all’ecofascismo oramai imperante”

      Se leggi affermazioni simili… beh, hai già abbastanza materiale per contestare l’intero edificio su cui quasi sicuramente poggia il libro.

      A questo punto il problema non è aver letto questo libro, ma l’aver mai letto un qualsiasi libro serio sul buddhismo.

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    2. Gino

      Un libro vergognoso, stupido e cupamente e pericolosamente ignorante, quello di Dal Bosco.

      Spazzatura. Mi domando quanta sia la disonestà intellettuale e morale di un individuo simile per scrivere simili baggianate. E trovare un altro pazzoide che lo pubblica !!!

      Che miseria…

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  1. Ernesto Esposito

    Caro Giampietro, mi aggiungo alle tue critiche con questo articolo. Grazie.
    Ernesto

    In opposizione a “Contro il buddismo” di Roberto Dal Bosco

    Citare testi, in questo caso buddhisti, per comprovare i propri punti di vista e per affermare una presunta superiorità culturale su qualcosa che non si ha alcuna conoscenza diretta è un errore che lo scrittore Dal Bosco ha commesso e a cui in passato si è cercato di rimediare da quello che viene chiamato “Relativismo culturale”:

    “Fino a tutto il XIX secolo, si riteneva che esistessero popoli provvisti di cultura e popoli privi di essa. I gruppi etnici diversi da quelli occidentali, seppur portatori di cultura, venivano considerati popoli di natura, “primitivi” o “barbari”. Questa divisione così netta era dettata da una forma di etnocentrismo dell’uomo occidentale, auto-proclamatosi unico detentore del sapere “universale”, in grado di proporre la propria cultura come termine di paragone per le altre. La tendenza di interpretare o valutare le altre culture partendo dalla propria, divenne evidente presso gli europei dopo le grandi spedizioni geografiche, con la scoperta dell’America, delle isole del Pacifico e dell’estremo oriente. Alcuni antropologi, ad esempio, consideravano i popoli pre-letterati privi di qualsiasi forma di religione (come fece Sir John Lubbock [1834-1914]) o provvisti di una “mentalità pre-logica” (come sostenne l’antropologo-filosofo Lucien Levy-Bruhl [1857-1939]), semplicemente perché il loro modo di pensare non corrispondeva a quello della cultura sviluppatasi nell’Europa occidentale. […]si sviluppò all’inizio del ‘900 il cosiddetto “Relativismo culturale”. Gli assertori di tale teoria combattevano l’etnocentrismo, negando l’esistenza di un’unità di misura universale per la comprensione dei valori culturali, poiché ogni cultura era portatrice di istituzioni ed ideologie che non avevano validità al di fuori della cultura stessa. Emerse un nuovo punto di vista che facilitò una profonda comprensione e un più sottile apprezzamento delle culture molto diverse dalla propria”). di Federica Triolo, laureata in scienze Demo-etno-antropologiche presso l’università La Sapienza di Roma.

    Il Dal Bosco si è comportato allo stesso modo degli antropologi citati dalla Triolo. Evidentemente il sedicente “buddhologo” scrivendo quello che ha scritto, del “Relativismo culturale” ne è a scarsa conoscenza, o se ne ha sentito parlare ha scelto di ignorarlo, e ha usato testi buddhisti, interpretandoli a modo suo, per confermare i suoi pregiudizi verso qualcosa di cui non conosce assolutamente nulla. Per usare un paragone, sarebbe come per un non cristiano, che non avendo nessuna conoscenza del Cristianesimo, leggendo passi della bibbia e dei vangeli, dove si menziona che Gesù si intrattiene con Maria Maddalena, o Maria di Betania (Luca 7,36-50), giungesse alla conclusione, erronea, che Gesù era un habitué di bordelli …! Inoltre, il Dal Bosco ha messo insieme elementi disparati, come la guerra in Shri Lanka tra la popolazione Tamil e buddhista (da che mondo e mondo ci sono state guerre cristiane contro non cristiani, fra cristiani e cristiani, fra cattolici e protestanti, fra cattolici e cattolici, fra protestanti e protestanti, fra cristiani e buddhisti, fra cristiani e musulmani e via di questo passo; e questo cosa proverebbe? Forse solo che l’essere umano, cristiano, buddhista o quello che sia, guidato dall’ignoranza, odio e pregiudizio è in grado di commettere azioni disumane), e l’incidente in Giappone di pazzi squilibrati, le cui azioni assassine non hanno niente a che vedere con l’insegnamento del Buddha.

    Il tutto per affermare quello che la sua mente, in preda all’illusione, percepisce come la realtà dei fatti, e con l’intento, spronato dalla malafede e dall’avversione, di aprire gli occhi a persone oneste e, secondo lui, condurle a una comprensione “veritiera” del buddhismo. Agendo in tal modo il Dal Bosco non si rende conto (ma forse ne è ben a conoscenza e in tal caso sarebbe veramente gravissimo) che con le sue azioni quello che invece sta accrescendo è solo l’odio nel suo cuore e per di più sta creando confusione nelle menti di persone ignare e credule. Idem per giornalisti come, Camillo Langone, che ha scritto recentemente su Il Foglio “Preghiera contro il buddhismo” e simili articoli di una volgarità inaudita, pubblicati poi sul blog di Don Camillo – blog gestito dal Prof. Giovanni Zenone, direttore di Fede & Cultura, la casa editrice che ha pubblicato il libro di Dal Bosco. Tutto questo, ci si potrebbe chiedere, a che scopo? Per diffondere odio, paura e ignoranza? E, come ha detto una mia amica: “Odio, paura e ignoranza creano mostri… talvolta di carta”.

    Infine, parlare di estinzione del sé e di nichilismo nel buddhismo è fuorviante e dimostra che chi fa tali accuse ha una comprensione errata dell’insegnamento del Buddha. Il buddhismo non è affatto nichilista, anzi, e questo viene affermato a più riprese sia dal Buddha stesso che dai suoi discepoli. Infatti il Buddha era contro il nichilismo e il suo insegnamento è conosciuto anche come la Via di Mezzo, un insegnamento che evita posizioni “ideologiche” estremiste come il nichilismo e l’eternalismo; entrambe considerate dal Buddha erronee e da evitare. Per una giusta comprensione della Via di Mezzo del Buddha bisogna avere una certa dimestichezza della dottrina buddhista, sia in termini teorici (studio delle scritture) che pratici (riflettendo e usando questi insegnamenti nella pratica contemplativa e nella vita quotidiana). Uno degli insegnamenti essenziali per tale comprensione è quello sulla condizionalità (o causalità). Nel saggio di Paolo Vicentini “L’etica buddhista come ecologia profonda” 2005, parlando appunto dei vari livelli della causalità esposti nell’insegnamento buddhista dice: “…la condizionalità è di gran lunga la più significativa poiché è egualmente distante dai due estremi del determinismo (incondizionata necessità) e dell’accidentalismo (incondizionata arbitrarietà)”. Non si può essere d’accordo con tale dottrina, o la si può considerare comprensibile solo a pochi, e questo è senz’altro legittimo, ma affermare che il buddhismo è nichilista tout court dimostra solo che chi fa tali accuse non ha una reale conoscenza dell’insegnamento del Buddha e se ne ha, la sua conoscenza è superficiale, il che lo porta a conclusioni erronee e devianti, ben lontane dall’autentico significato inteso dal Buddha. Tali accuse diffamano il Buddha e i suoi seguaci.

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    1. Gianfranco Giampietro

      Grazie per il contributo.

      E’ esattamente quello che penso anche io… non è possibile giudicare una cultura dal di fuori e usando la propria come mezzo d’interpretazione.

      Dire che il buddhismo è una religione “negativa” e del nichilismo è come spiegare il cristianesimo a qualcuno e poi vedere una pubblicazione dozzinale sull’argomento intitolata “Contro Il Cristianesimo” e leggere:

      “il cristianesimo è una religione negativa e crudele… basti pensare al fatto che ogni giorno i suoi fedeli celebrano la morte del proprio dio e lo mangiano”.

      Rispondi
  2. Francesco

    sono d’accordo, ma sarebbe più deontologico se prima leggessi il libro – lo accusi di non aver mai letto un libro sul buddhismo, magari invece ne ha letti tanti ma è per motivi suoi di un’altra idea… secondo me prima di dare dell’ignorante a uno bisogna sforzarsi di capirlo… in questo caso leggendo il libro. Altrimenti si spara un po’ a vuoto, no?

    Rispondi
    1. Gianfranco Giampietro

      Sì, sono d’accordo che sarebbe più deontologico. E normalmente lo sarebbe. Ma facciamo un esempio…

      Prendiamo un film abbastanza famoso che abbiamo visto più o meno tutti. Ne sparo uno a caso… la trilogia classica di Guerre Stellari … E mettiamo il caso che Roberto Dal Bosco pubblichi un libro che parla di questa trilogia e che io apprenda a seguito di interviste fatte all’autore che nel suo libro Roberto Dal Bosco affermi eventi che nei tre film non sono mai accaduti. Magari che Yoda è un personaggio alto un metro e ottanta. Oppure che alla fine della trilogia il protagonista passa al Lato Oscuro e uccide proprio padre per prenderne il posto. Cioè tutte cose che non avvengono affatto nella trilogia.

      Ora… ho per caso bisogno di leggere tutto il libro di Roberto Dal Bosco per contestare le assurdità ivi contenute?

      Cosa è più importante? Conoscere un libro di critica su un argomento, o conoscere l’argomento stesso?

      Quando conosci l’argomento, viene da sè che sai distinguere se quello che scrive un autore su quell’argomento è vero o falso.

      Siccome un cristiano “integrale” è incapace di immedesimarsi in qualsiasi credo differente dal proprio, ho fatto più volte esempio fondati sulla fede cristiana…

      Se io domani pubblicassi un libro in cui affermo che Gesù nei vangeli afferma che bisogna adorare il demonio e fare atti osceni in pubblico, chi conosce i vangeli ha forse bisogno di leggere il mio libro per sapere che io del cristianesimo non so e non ho capito assolutamente nulla?

      Quando conosci l’argomento principale, non hai bisogno di andare a leggere certi libri per capire quanto quella persona si sia sforzata di capire e conoscere davvero, senza pregiudizi o secondi fini, un argomento.

      Basta leggere poche affermazioni di Dal Bosco per comprendere quanto egli sappia poco del buddhismo e si sia sforzato poco di capirlo. Capisci anche subito che l’autore si è avvicinato all’argomento solo con occhio finalizzato non a conoscere e capire, ma soltanto a trovare un qualsiasi pretesto per mettere in cattiva luce un argomento che non gli piace.

      Un esempio facilissimo… è sufficiente leggere che secondo Dal Bosco la religione buddhista è una ricerca della morte e dell’annientamento della vita (e persino di contatto con forze sataniche) per capire come l’autore non abbia davvero mai cercato di comprendere e conoscere seriamente l’argomento. Non basta conoscere un argomento, lo devi anche comprendere. E Dal Bosco è un cattolico palesemente talmente prevenuto nei confronti delle altre religioni, da non essere in grado di comprendere una fede distante dalla sua come quella buddhista. Se parti dal pregiudizio di base che l’altra religione diversa dalla tua è “satanica”, allora troverai sicuramente qualcosa per spacciarla come tale. E’ come il cospirazionismo… se sei prevenuto puoi riuscire a trovare prove “tangibili” di qualche cospirazione giudeo-buddhisto-massonico-satanica persino leggendo la ricetta del polpettone della nonna.

      Rispondi
  3. Lax

    Un libro del genere doveva pur essere scritto prima o poi dalla chiesa e da tutti i suoi alleati…(ebrei / massoni / mafia) in questo periodo di crisi economica e spirituale, avranno pensato di incominciare a fare un po di “ordine”. Ed ecco questo libro che ha me fa davvero sorridere. Avrebbe fatto bene a parlare della soka gakkai e di cosa ce dietro a questo non buddhismo…invece si è perso completamente. Un simpatico romanzo.

    Rispondi
  4. Max

    Mi potete spiegare cosa ne pensate del Dalai Lama ? Io concordo con tutto quello che avete detto, però vorrei capire 1) perché i nazisti erano tanto attratti dal Tibet ? ; 2) Perché i massoni sono attratti dal Tibet ; 3) Datemi voi un interpretazione della corrente lamaista e tantrica ; 4) perché la new age, voluta dai massoni illuminati si basa sulle dottrine orientali ? ; 5) Cosa ne pensate della soka gakkai e del buddismo zen, le due correnti buddiste introdotte in Italia ; 6) Che libri mi consigliate, elencateli per cortesia dal più importante al meno importante ; 7) Cosa ne pensate dell’induismo da cui il buddismo deriva per semplificazione. Grazie

    Rispondi
    1. admin

      Ti offro pronta la mia replica.

      1) non ne ho idea; tu hai suggerimenti?
      2) come sopra; tu hai idee da proporre?
      3) per “interpretare” occorre forse conoscere; non conosco l’altrui livello di conoscenza, ma reputo che nessuno qui possao “interpretare” l’altrui pensiero.
      4) fai assunzioni che, prive di fondamento, risultano discutibili; più che domande sembri voler proporre preconcetti.
      5) vedi la risposta fornita al punto 3.
      6) io non ho libri da consigliarti. Ma non sono neppure l’autore del brano che hai letto e commentato.
      7) mi ripeto; vedi i punti 1 e 2

      Suppongo che una replica dell’autore possa offrirti maggiori spunti e darti maggiore soddisfazione.
      Buona giornata!

      Rispondi
      1. Max

        NO, al punto quattro non sono preconcetti, sono dati di fatto, basta leggere come hanno distorto la fisica quantistica. Il contenuto dei libri new age spesso si basa sulle dottrine orientali, ma anche sul neopaganesimo, la wicca, e il neosciamanesimo, ecc. Comunque grazie per la risposta. Per farti capire che non ho preconcetti, faccio presente che non sono religioso, non sono cattolico e mi interesso di queste tematiche per cercare di capire la nostra società e quello che chiamano il nuovo ordine mondiale.

        Rispondi
        1. Paolo

          Ti confondi alquanto: prima dici che la new age è basata sulle dottrine orientali e chiedi perchè, poi però ti contraddici e citi la wicca e il neopaganesimo. O hai le idee molto confuse oppure non ti sai spiegare bene.

          Inoltre hai saltato un passaggio fondamentale: chi sono questi massoni illuminati di cui parli ? Il massone Nubius e il suo degno compare Apollonio ? A quale loggia appartengono ? Tu come sai del loro piano segreto (tutti i massoni illuminati hanno un piano segreto, è nella loro natura) ? Quali prove hai ? Giusto per chiarire.

          Rispondi
          1. Max

            Lo riconoscete ? 🙂

            http://www.youtube.com/watch?v=11F9qDT3hXE

            http://www.nexusedizioni.it/apri/Argomenti/Nuovo-ordine-mondiale/I-PIANI-DEL-NUOVO-ORDINE-MONDIALE/

            20/09/2011
            I PIANI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE DENUNCIATI NEL 1969 DA UN INSIDER

            Quella che segue è la trascrizione ricavata da due di tre nastri inerenti al “Nuovo Sistema Mondiale”; i due nastri in questione vennero registrati nel 1988 e costituiscono i ricordi del Dr. Lawrence Dunegan riguardanti una conferenza cui egli assistette il 20 marzo 1969 nel contesto di un convegno della Pittsburgh Paediatric Society. Il conferenziere di suddetto raduno di pediatri (identificato nel terzo nastro registrato nel 1991) era il Dr. Richard Day (deceduto nel 1989), il quale all’epoca era docente di Pediatria presso la Mount Sinai Medical School di New York; in precedenza aveva rivestito l’incarico di direttore medico della Planned Parenthood Federation of America.

            Il Dr. Dunegan era un ex studente del Dr. Day presso la University of Pittsburgh e, per quanto non a fondo, conosceva abbastanza bene il suo docente, che egli descrive come un insider dell'”Ordine” e, quantunque la sua memoria sia stata in un certo qual modo offuscata dal passare degli anni, il Dr. Dunegan è in grado di fornire sufficienti dettagli della conferenza, tali da consentire a qualsiasi individuo avveduto di discernere i veri obiettivi a monte delle tendenze dei nostri tempi. La trascrizione concerne un monologo reso in modo libero e colloquiale che rende meglio all’ascolto piuttosto che alla lettura.

            Nuovo Sistema Mondiale

            RIPETIZIONE DEI DUE PARAGRAFI PRECEDENTI

            Le trascrizioni dei nastri 1 e 2 sono state leggermente ritoccate/rivedute onde eliminare alcuni manierismi verbali e migliorare la leggibilità. La trascrizione originale non ritoccata/riveduta è reperibile tramite il seguente link: HYPERLINK “http://100777.com/node/19” HYPERLINK “http://100777.com/node/19” http://100777.com/node/19.

            Il nastro 3 è un’intervista con il Dr. Larry Dunegan condotta da Randy Engel, direttore della U.S. Coalition for Life, registrata in data 10 ottobre 1991 a Pittsburgh, Pennsylvania; è possibile ordinare il set dei tre nastri presso il Florida Pro-family forum, P.O. Box 1059, Highland City, FL 33846-1059 (al costo di 20$).

            CONTENUTI

            ESISTONO UN POTERE, UNA FORZA O UN GRUPPO DI UOMINI CHE ORGANIZZANO E REINDIRIZZANO IL CAMBIAMENTO?
            ORA TUTTO È IN ORDINE E NESSUNO PUÓ FERMARCI
            LA POPOLAZIONE DOVRÀ ABITUARSI AL CAMBIAMENTO
            GLI OBIETTIVI REALI E GLI OBIETTIVI DICHIARATI
            CONTROLLO DEMOGRAFICO
            AUTORIZZAZIONE AD AVERE FIGLI
            REINDIRIZZARE LA FINALITÀ DEL SESSO
            CONTRACCEZIONE GLOBALMENTE DISPONIBILE PER TUTTI
            EDUCAZIONE SESSUALE COME STRUMENTO DI GOVERNO MONDIALE
            ABORTO FINANZIATO A LIVELLO FISCALE COME CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE
            FAVORIRE L’OMOSESSUALITÀ
            TECNOLOGIA
            DIMINUZIONE DELL’IMPORTANZA DELLE FAMIGLIE
            EUTANASIA E ‘PILLOLA DELLA DIPARTITA’
            LIMITARE L’ACCESSO A VISITE MEDICHE ACCESSIBILI
            PIANIFICARE IL CONTROLLO SULLA MEDICINA
            ELIMINAZIONE DEI MEDICI PRIVATI
            NUOVA DIFFICOLTÀ DI DIAGNOSI E MALATTIE INCURABILI
            SOPPRESSIONE DELLE CURE ANTICANCRO COME METODO DI CONTROLLO DEMOGRAFICO
            INDUZIONE DI ATTACCHI CARDIACI COME FORMA DI ASSASSINIO
            EDUCAZIONE COME STRUMENTO PER ACCELERARE L’INSORGENZA DELLA PUBERTÀ ED EVOLUZIONE
            FUSIONE DI TUTTE LE RELIGIONI, LE VECCHIE RELIGIONI DOVRANNO SCOMPARIRE
            MODIFICA DELLA BIBBIA TRAMITE REVISIONI DELLE PAROLE CHIAVE
            LE CHIESE CI AIUTERANNO
            RISTRUTTURAZIONE DELL’ISTRUZIONE COME METODO DI INDOTTRINAMENTO
            PIÚ TEMPO TRASCORSO A SCUOLA, MA GLI ALLIEVI NON IMPARERANNO NULLA
            CONTROLLO SU CHI HA ACCESSO ALLE INFORMAZIONI
            SCUOLE COME PERNO DELLA COMUNITÀ
            I LIBRI SCOMPARIRANNO DALLE BIBLIOTECHE
            MODIFICA DELLE LEGGI
            INCORAGGIAMENTO ALL’ABUSO DI DROGHE ONDE CREARE UN’ATMOSFERA DA GIUNGLA
            ABUSO DI ALCOLICI
            LIMITAZIONE DEI VIAGGI
            NECESSITÀ DI PIÚ CARCERI E UTILIZZO DEGLI OSPEDALI COME PRIGIONI
            FINE DELLA SICUREZZA
            CRIMINALITÀ IMPIEGATA PER GESTIRE LA SOCIETÀ
            RIDUZIONE DELLA PREMINENZA INDUSTRIALE STATUNITENSE
            SPOSTAMENTO DI POPOLAZIONI ED ECONOMIE – RIMOZIONE DELLE RADICI SOCIALI
            SPORT COME STRUMENTO DEL CAMBIAMENTO SOCIALE
            SESSO E VIOLENZA INCULCATI TRAMITE SPETTACOLI DI INTRATTENIMENTO
            LIMITAZIONI DEI VIAGGI E DOCUMENTI DI IDENTITÀ IMPIANTATI
            CONTROLLO ALIMENTARE
            CONTROLLO METEOROLOGICO
            CONOSCERE LE REAZIONI DELLA POPOLAZIONE – INDURLA A FARE QUEL CHE SI DESIDERA
            RICERCA SCIENTIFICA FALSIFICATA
            TERRORISMO
            CONTROLLO FINANZIARIO
            SORVEGLIANZA, IMPIANTI E TELEVISORI CHE VI OSSERVANO
            PROPRIETÀ DELL’ABITAZIONE COME RETAGGIO DEL PASSATO
            AVVENTO DEL SISTEMA TOTALITARIO GLOBALE

            ESISTE UN POTERE, UNA FORZA O UN GRUPPO DI UOMINI CHE ORGANIZZANO E REINDIRIZZANO IL CAMBIAMENTO?

            Molto è stato scritto e detto da alcuni individui i quali hanno osservato tutti i cambiamenti avvenuti nella società statunitense nel corso dell’ultimo ventennio nonché, retrospettivamente, la precedente storia degli Stati Uniti e, naturalmente, del mondo, quindi sono giunti alla conclusione che esiste una cosiddetta cospirazione che influenza, invero controlla, i principali eventi storici non solo negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo.

            Tale interpretazione complottista della storia si basa su osservazioni effettuate dall’esterno da alcuni soggetti i quali hanno raccolto prove e tratto la conclusione che, per l’appunto dall’esterno, intravedono una cospirazione; le loro prove e conclusioni si fondano su riscontri desunti in retrospettiva. Intendo ora descrivere quanto mi è capitato di ascoltare da un oratore nel 1969, vale dire quasi un ventennio fa. L’oratore in questione non parlava in termini di retrospettiva ma, piuttosto, prediceva cambiamenti che sarebbero stati determinati in futuro; costui non osservava dall’esterno verso l’interno, convinto di individuare una cospirazione, ma, invece, si trovava egli stesso all’interno, ammettendo che invero esistevano un potere, una forza, un gruppo di uomini che esercitavano un’influenza sufficiente a determinare eventi di primaria importanza implicanti nazioni di varie parti del mondo. Inoltre prediceva, o per meglio dire esponeva, cambiamenti pianificati per la parte restante di questo secolo. Se ascoltando riuscite a rammentare, almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti, la situazione nel 1969 e negli anni immediatamente successivi e quindi ricordare i cambiamenti avvenuti da allora ai giorni nostri, a distanza di quasi vent’anni, sono convinto che rimarrete colpiti dal grado in cui le circostanze che secondo quanto pianificato si sarebbero dovute presentare siano già state realizzate. La realizzazione di alcuni degli eventi esaminati non era prevista entro il 1988 [nota: l’anno di questa registrazione], bensì entro la fine del secolo. Esiste una tabella di marcia e durante quella sessione accadde che ne venissero enunciati alcuni elementi. Chiunque rammenti i primi tempi della campagna di Kennedy ricorderà che egli parlava del progresso nel decennio degli anni Sessanta: all’epoca era una sorta di cliché – “il decennio dei Sessanta”. Bene, nel 1969 il nostro oratore parlava degli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Prima di quel periodo non ricordo nessuno che parlasse del “decennio degli anni Quaranta o Cinquanta, quindi ritengo che il piano e la tabella di marcia complessivi avessero assunto una forma rilevante verso la fine degli anni Cinquanta. Si tratta di una mia ipotesi. In ogni caso, l’oratore disse che il suo scopo era erudirci sui cambiamenti che sarebbero stati apportati nel successivo trentennio, cosicché prima del volgere del secolo sarebbe stato operativo un nuovo sistema su scala mondiale. Come riferito da costui, “Progettiamo di addentrarci nel ventunesimo secolo con una partenza lanciata.”

            ORA TUTTO È IN ORDINE E NESSUNO PUÓ FERMARCI

            Mentre ascoltavamo quel che era in procinto di presentare, l’oratore disse “Alcuni fra voi penseranno che io stia parlando del Comunismo; bene, quello a cui mi riferisco è assai più importante del Comunismo!” All’epoca egli fece notare che fra Est e Ovest esiste molta più collaborazione di quanto comunemente compreso. Nelle note introduttive commentò che in quel momento era libero di parlare e che solo alcuni anni addietro non gli sarebbe stato concesso di esprimere quanto stava per esporre. In quel periodo era libero di parlare poiché a quel punto, citando le sue parole, “ora tutto è in ordine e nessuno può fermarci”. Proseguì affermando che i più non comprendono il modo di operare dei governi e persino individui che ricoprono alte cariche nei governi, compreso il nostro, non capiscono davvero come e dove si prendono le decisioni. Disse che coloro che esercitano realmente un’influenza sulle decisioni rispondono in gran parte a nomi familiari alla maggior parte di noi, ma che non avrebbe usato nominativi di individui o nomi di qualsivoglia organizzazione specifica. Se, tuttavia, lo avesse fatto, in massima parte i nominativi in questione sarebbero risultati noti all’uditorio nel suo complesso. Continuò dicendo che principalmente non si trattava di soggetti che ricoprivano cariche pubbliche, bensì di individui importanti noti per le loro occupazioni o incarichi privati. L’oratore era il Dr. Richard Day, medico nonché docente presso una grande università della zona orientale del paese, e si rivolgeva a un gruppo di circa un’ottantina di medici. Probabilmente il suo nome non dirà nulla a chiunque ascolti questo nastro, la cui registrazione ha come unico scopo l’eventualità di fornire a coloro che lo ascoltano una prospettiva in merito ai cambiamenti già apportati nell’ultimo ventennio nonché un’anticipazione di quanto alcuni di costoro stanno pianificando per la parte restante di questo secolo, in modo da entrare nel ventunesimo secolo confortati da una partenza lanciata. Alcuni di voi potrebbero non entrare in quel secolo. Il suo scopo nell’informare il nostro gruppo in merito ai cambiamenti in procinto di realizzazione era rendere a noi più agevole adattarci a essi. Invero, come sottolineò con precisione, “si sarebbe trattato di cambiamenti assai sorprendenti e, in alcuni casi, difficili da accettare per la popolazione” e confidava che, in veste di suoi ‘amici’, noi avremmo reso l’adattamento più agevole se avessimo in qualche modo saputo in anticipo cosa aspettarci.

            LA POPOLAZIONE DOVRÀ ABITUARSI AL CAMBIAMENTO

            Nelle note introduttive insistette sul fatto che nessuno dovesse disporre di un registratore né prendesse appunti; una tale pretesa rivolta da un professore al suo uditorio era cosa assai inconsueta. Qualcosa, nelle sue note, suggeriva che se si fosse venuto a sapere che aveva, per così dire, vuotato il sacco, egli avrebbe potuto subire ripercussioni negative. Quando inizialmente sentii tale affermazione pensai che forse si trattava di una specie di autocelebrazione, di un individuo che esaltava la propria importanza. Tuttavia, con il susseguirsi delle rivelazioni, cominciai a comprendere il motivo di sue eventuali premure in merito a evitare un’ampia diffusione di quanto veniva esposto, nonostante la natura pubblica della tribuna nel cui contesto parlava. Nondimeno, chiese che non venissero presi appunti né impiegati registratori, a indicare che se tali rivelazioni avessero avuto ampia eco pubblica egli avrebbe potuto correre qualche rischio personale. Ancora una volta, mentre le note si susseguivano e udivo le scandalose questioni esposte, mi risolsi a cercare di ricordare quanto più possibile di quello che Day diceva e di collegare i miei ricordi a semplici eventi circostanti nel caso decidessi di fare quanto sto facendo ora — registrare questo nastro. Intendevo altresì provare a mantenere una prospettiva su quello che si sarebbe sviluppato, se invero avrebbe seguito lo schema prefigurato — come è accaduto! A questo punto, onde evitare di scordare di inserirle in seguito, includerò alcune dichiarazioni rese di volta in volta nel corso della presentazione. Una di queste aveva a che vedere con il cambiamento. Tale dichiarazione recitava “La popolazione dovrà abituarsi all’idea di cambiamento, dovrà essere talmente avvezza al cambiamento da aspettarselo. Nulla avrà un carattere permanente.” Questo si è spesso manifestato nel contesto di una società in cui gli individui sembravano non avere radici od ormeggi, ma risultavano passivamente disposti ad accettare il cambiamento per il semplice fatto che era tutto quello che avessero mai conosciuto, in contrasto con generazioni di persone, sino al periodo attuale, nel cui ambito ci si aspettava che determinate cose accadessero e si mantenessero stabili come punto di riferimento della propria esistenza. Quindi il cambiamento era in procinto di essere determinato, doveva essere anticipato e atteso, accettato, senza porre domande. Un altro commento che fece capolino nel corso della presentazione fu “Le persone sono troppo fiduciose, non pongono le giuste domande.” A volte essere troppo fiduciosi veniva equiparato a essere troppo ottusi. Talora, tuttavia, quando Day affermava che “Le persone non pongono le giuste domande” lo faceva quasi con un tono di rammarico, come se si trovasse a disagio nel contesto di cui faceva parte, e desiderasse che la gente lo mettesse in discussione e magari non fosse così fiduciosa.

            GLI OBIETTIVI REALI E GLI OBIETTIVI DICHIARATI

            Un altro commento ripetuto di tanto in tanto, in particolare in relazione alla modifica di leggi e usanze, recitava “Ogni cosa ha un duplice scopo. Il primo è lo scopo apparente che la renderà accettabile alla popolazione e il secondo è lo scopo reale che promuoverà gli obiettivi utili alla costituzione del nuovo sistema. Spesso rimarcava “Non vi è proprio altro modo, non vi è proprio altro modo!” Tale affermazione pareva giungere coma una sorta di apologia, specialmente al termine di descrizioni relative ad alcuni cambiamenti particolarmente sgradevoli. Ad esempio, la promozione della dipendenza dalle droghe, che affronteremo più avanti.

            CONTROLLO DEMOGRAFICO

            Il Dr. Day era assai attivo nei gruppi per il controllo demografico, ovvero il movimento per il controllo demografico, argomento che costituiva il vero momento di accesso a questioni specifiche a seguito dell’esposizione introduttiva. Affermò che la popolazione aumentava troppo rapidamente. Il numero di individui che abitano in contemporanea il pianeta va limitato, oppure esauriremo lo spazio vitale. Eccederemo la disponibilità delle risorse alimentari e inquineremo il mondo con i nostri rifiuti.

            AUTORIZZAZIONE AD AVERE FIGLI

            Alla gente non verrà concesso di avere figli solo perché lo desidera o perché è imprudente. Per lo più alle famiglie verrà imposto il numero massimo di due figli; alcuni ne potranno avere soltanto uno, quantunque si contempli l’eventualità di selezionare individui eccezionali e concedere loro tre figli. Tuttavia ai più verrà concesso di avere solo due figli, in quanto il tasso di crescita di popolazione zero corrisponde a 2.1 bambini a famiglia completa; di conseguenza, circa una famiglia ogni dieci potrebbe beneficiare del privilegio di un terzo figlio. Sino a quel punto per me la locuzione ‘controllo demografico’ connotava essenzialmente la limitazione del numero di nuovi nati, tuttavia il riferimento a quali persone avrebbero avuto la ‘concessione’ e quanto seguì chiariva che quando si intende ‘controllo demografico’ questo comporta ben altro che il semplice controllo delle nascite; significa il controllo di ogni impresa della popolazione del mondo intero; un significato assai più ampio di quanto mi fosse mai capitato di annettere alla locuzione prima di ascoltare le parole del Dr. Day. Ascoltando e riflettendo su alcune delle questioni che udite, inizierete a ravvisare in che modo un aspetto combacia con altri aspetti in termini di controllo delle imprese umane.

            REINDIRIZZARE LA FINALITÀ DEL SESSO

            Naturalmente, la fase successiva al controllo demografico era il sesso. Il Dr. Day disse che il sesso va separato dalla riproduzione. Il sesso è troppo piacevole, e gli stimoli troppo intensi, per aspettarsi che la gente vi rinunci. Sostanze chimiche negli alimenti e nell’acqua potabile finalizzate a ridurre lo stimolo sessuale non costituiscono una soluzione pratica. Quindi la strategia non comporterà la diminuzione dell’attività sessuale bensì il suo incremento, ma in modo tale che la gente non abbia bambini.

            CONTRACCEZIONE GLOBALMENTE DISPONIBILE PER TUTTI

            In questo ambito la prima premura riguardava la contraccezione, che verrebbe fortemente incoraggiata e nelle menti delle persone risulterebbe strettamente connessa al sesso; pensando o apprestandosi al sesso le persone penserebbero automaticamente alla contraccezione, la quale verrebbe resa disponibile a livello globale. I contraccettivi verranno esposti in modo assai più evidente negli empori, assieme a sigarette e gomme da masticare, in bella vista piuttosto che nascosti sotto la cassa, dove gli acquirenti dovrebbero richiederli e magari provare imbarazzo. Questo genere di evidenza era un modo per suggerire che i contraccettivi fanno parte della quotidianità come qualsiasi altro articolo venduto nell’emporio; verranno pubblicizzati e distribuiti nelle scuole unitamente a educazione sessuale!

            EDUCAZIONE SESSUALE COME STRUMENTO DI GOVERNO MONDIALE

            L’educazione sessuale è finalizzata a suscitare nei ragazzini l’interesse, operando la connessione fra sesso e necessità della contraccezione in una fase precoce delle loro vite, ancor prima che diventino veramente attivi sotto il profilo sessuale. A questo punto mi vennero in mente alcuni miei insegnanti, in particolare della scuola superiore, e ritenni del tutto incredibile pensare che costoro fossero d’accordo, e men che meno vi prendessero parte, con un’iniziativa volta alla distribuzione di contraccettivi agli studenti, tuttavia tale riflessione rispecchiava solo la mia mancata comprensione del modo in cui questa gente opera. Questo accadeva prima che fossero avviati programmi di corsi nelle scuole. Ormai numerose città degli Stati Uniti hanno già predisposto corsi nelle scuole, che vertono principalmente su contraccezione, controllo delle nascite e controllo demografico. L’idea quindi è che la connessione fra sesso e contraccezione introdotta e rafforzata a scuola si estenda al matrimonio. Ovviamente, se, una volta maturi, i giovani decidessero di sposarsi, il matrimonio stesso perderebbe importanza. Il Dr. Day in qualche modo ammise che probabilmente nel complesso le persone avrebbero desiderato sposarsi, ma certamente questo non sarebbe stato più considerato necessario per svolgere un’attività sessuale.

            ABORTO FINANZIATO A LIVELLO FISCALE COME CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE

            Non sorprende che l’argomento successivo fosse l’aborto. E, tornando al 1969, quattro anni prima di Roe vs. Wade, egli disse, “l’aborto non sarà più reato.” L’aborto verrà accettato come prassi normale e coloro che non se lo potranno permettere beneficeranno di contributi statali. I contraccettivi verranno resi disponibili grazie a denaro derivato dalle tasse, affinché nessuno debba rinunciarvi. Se i programmi di educazione sessuale a scuola dovessero determinare un maggior numero di gravidanze nei minori, nessun problema; i genitori che si ritengono contrari all’aborto per motivazioni etiche o religiose cambieranno idea quando a restare incinte saranno le proprie giovani figlie, quindi quest’aspetto contribuirà a vincere l’opposizione all’aborto. Fra non molto solo alcuni irriducibili rifiuteranno di considerare accettabile l’aborto e costoro non avranno più alcun peso.

            FAVORIRE L’OMOSESSUALITÀ

            Stando a quanto dichiarato, “Le persone avranno il permesso di essere omosessuali”. Non dovranno nascondersi. Inoltre, gli anziani verranno incoraggiati a mantenere una vita sessuale attiva sino a tarda età, al limite delle loro possibilità. Chiunque potrà far sesso, comunque gli vada a genio. Tutto è lecito. Questo era il tenore della discussione. Inoltre, ricordo di aver pensato “Quanto è tracotante questo individuo, o chiunque egli rappresenti, per concepire di poter concedere o negare alle persone l’autorizzazione a fare determinate cose!” Nondimeno la terminologia impiegata era quella descritta. A tale riguardo si parlò del vestiario, le cui fogge sarebbero state rese più eccitanti e provocanti. Il 1969 era l’epoca delle minigonne, assai corte e ‘rivelatrici’. Il Dr. Day disse, “Non è solo la quantità di pelle esposta a rendere un vestito sessualmente seducente, ma spesso risultano stimolanti aspetti più raffinati.” Movenze, taglio dell’abito, tipo di tessuto, posizione di accessori di abbigliamento. “Se una donna ha un corpo attraente, per quale motivo non dovrebbe esibirlo?” Non si entrò nel dettaglio riguardo a cosa si intendesse con ‘abbigliamento provocante’, ma se si considera il cambiamento delle fogge del vestiario da allora in poi, si nota che i blue jeans sono confezionati in modo da risultare più attillati al cavallo; formano grinze, le quali sono indicatori essenziali, che indirizzano lo sguardo di un soggetto verso determinate aree anatomiche. Quella era all’incirca l’epoca del ‘brucia il reggiseno’. Day suggerì che molte donne non dovrebbero rinunciare al reggiseno, di cui hanno bisogno per risultare attraenti, quindi invece di bandirli e bruciarli, i reggipetti sarebbero tornati in auge. Non lo si menzionò specificamente, ma di sicuro, rispetto ai più spessi modelli in voga sino a quel periodo, un reggiseno di tessuto assai fine rivela in maggior misura il capezzolo e il resto.

            TECNOLOGIA

            In precedenza il Dr. Day aveva affermato che sesso e riproduzione sarebbero stati distinti. Sarebbe stato possibile sesso senza riproduzione e quindi la tecnologia corrispondeva a riproduzione senza attività sessuale, realizzata in laboratorio. Indicò che erano già in corso numerose ricerche relative al concepimento in laboratorio; l’argomento venne approfondito, tuttavia non ne ricordo i dettagli. Quanta di quella tecnologia ha da quell’epoca riscosso la mia attenzione; non riesco a ricordare in modo da distinguere quanto venne detto in quell’occasione da quanto ho appresso successivamente in forma di informazioni mediche generali.

            DIMINUZIONE DELL’IMPORTANZA DELLE FAMIGLIE

            Le famiglie sarebbero state ridotte di dimensioni. Abbiamo già accennato all’autorizzazione ad avere un massimo di due figli. Il divorzio sarebbe stato reso più agevole e diffuso. Per la maggior parte coloro che si sposeranno lo faranno più di una volta. Un maggior numero di individui non si sposerà, e costoro risiederanno in albergo e vivranno persino assieme; sarà una prassi comune – nessuno si porrà nemmeno domande in merito. Sarà comunemente accettato in quanto per nulla diverso da coppie sposate conviventi. Più donne lavoreranno fuori casa, più uomini verranno trasferiti in altre città, cambieranno lavoro e viaggeranno. Di conseguenza, per le famiglie mantenersi unite risulterà più arduo, il che tendenzialmente renderà il matrimonio meno stabile e, quindi, renderà gli individui meno propensi ad avere figli. Le famiglie estese saranno più ridotte e distanti. I viaggi saranno più agevoli e meno costosi, per un periodo, in modo che gli individui che dovessero viaggiare percepiscano di poter tornare presso le rispettive famiglie e non di essere stati allontanati recisamente da esse. Tuttavia, uno degli effetti finali di leggi più permissive sul divorzio combinate con la promozione degli spostamenti, nonché il trasferimento delle famiglie da una città all’altra, era quello di creare instabilità nelle famiglie. Se ambedue i coniugi lavorano e uno di essi viene trasferito, l’altro potrebbe non ottenere un altrettanto agevole trasferimento; ben presto, o uno/a rinuncia al lavoro e rimane nel luogo originario mentre l’altro/a se ne va, oppure abbandona l’impiego rischiando di non trovarne un altro nella nuova località. Un approccio decisamente diabolico!

            EUTANASIA E ‘PILLOLA DELLA DIPARTITA’

            Chiunque ha diritto a vivere solo fino a un certo punto. Gli anziani non sono più utili, diventano un onere. Bisognerebbe essere pronti ad accettare la morte. I più lo sono. Si potrebbe stabilire un limite di età arbitrario. In fin dei conti, nella vita si ha diritto a tante cene a base di carne, a tanti orgasmi e a tanti piaceri. Dopo che se ne sono avuti abbastanza e non si è più produttivi, operosi e fiscalmente attivi, allora bisognerebbe essere pronti a farsi da parte a favore delle nuove generazioni. Il Dr. Day menzionò svariate questioni che avrebbero contribuito a far comprendere alla gente di aver vissuto abbastanza; non le ricordo tutte, ma ne propongo alcune, l’impiego di inchiostro molto chiaro su moduli che i cittadini sono tenuti a compilare; gli anziani non riuscirebbero a leggere facilmente l’inchiostro sbiadito e dovrebbero chiedere aiuto a individui più giovani. Piani del traffico automobilistico, vi sarebbero più corsie destinate ad alte velocità, in cui gli anziani, con i loro riflessi rallentati, incontrerebbero difficoltà a circolare e quindi perderebbero in parte la propria indipendenza.

            LIMITARE L’ACCESSO A VISITE MEDICHE ACCESSIBILI

            Un argomento discusso a fondo fu il costo dell’assistenza medica, gravosamente elevato. L’assistenza medica sarebbe strettamente connessa al lavoro di un individuo ma anche resa talmente costosa da risultare inaccessibile a individui oltre una certa soglia temporale; a meno di non disporre di una famiglia facoltosa a sostegno, costoro dovrebbero rinunciare all’assistenza. L’idea era che se tutti sostenessero “Basta! Che fardello per i giovani cercare di mantenere gli anziani”, allora i giovani diventerebbero disponibili ad accompagnare mamma e papà lungo il percorso, posto che ciò venga eseguito con umanità e dignità. Si fece un esempio – si potrebbe celebrare una premurosa festa di addio, un vero rito. Mamma e papà avevano svolto un ottimo lavoro. Poi, al termine della festa, assumono la ‘pillola della dipartita’.

            PIANIFICARE IL CONTROLLO SULLA MEDICINA

            L’argomento seguente è la medicina, in prospettiva suscettibile di profondi cambiamenti; nel complesso, sarebbe sottoposta a controlli assai più stringenti. Nel 1969 si osservò che “il Congresso non concorderà sull’assicurazione sanitaria nazionale, questo appare del tutto evidente. Tuttavia non è necessario, disponiamo di altri metodi per tener sotto controllo l’assistenza sanitaria.” Tali misure verrebbero introdotte più gradualmente, ma tutta l’erogazione dell’assistenza sanitaria sarebbe sottoposta a stretto controllo. L’assistenza sarebbe strettamente connessa al lavoro; se non lavorate o non siete in grado di farlo, non vi avrete accesso. I giorni degli ospedali che erogano cure gratuite diminuiranno gradualmente, sino a divenire virtualmente inesistenti. I costi saranno aumentati al punto da costringere le persone a non poterseli permettere senza un’assicurazione. La gente paga, voi ne avete diritto. Solo in seguito iniziai a comprendere la misura in cui non la paghereste; la vostra assistenza medica sarebbe pagata da altri. Di conseguenza, accetterete in ginocchio quanto vi è stato offerto come un privilegio. Il vostro ruolo di responsabilità per la vostra assistenza risulterà diminuito. Come digressione, non si tratta di qualcosa elaborato all’epoca, quando non me ne resi conto.

            Funziona così: ognuno si è reso dipendente dall’assicurazione e se non ce l’avete allora pagate direttamente; il costo dell’assistenza sanitaria è enorme. Ad ogni modo, la società di assicurazioni che paga le vostre cure non corrisponde il medesimo ammontare. Se, poniamo, vi addebitano 600 dollari per l’uso di una sala operatoria, la società assicurativa non corrisponde l’intera cifra, ma solo 300 o 400 dollari. Tale differenziale nell’addebito ottiene l’effetto desiderato: consente alla società assicurativa di pagare quello che non vi sareste mai potuti permettere e di beneficiare di uno sconto a voi precluso. Quando osservate la fattura siete grati che la società assicurativa abbia potuto pagare e in tal modo siete dipendenti, virtualmente tenuti ad avere l’assicurazione. L’intera fattura è fraudolenta. L’accesso agli ospedali sarà rigidamente controllato e per accedere all’edificio sarà richiesta un’identificazione. Si istituiranno e intensificheranno gradualmente misure di sicurezza all’interno e all’esterno degli ospedali affinché nessun individuo non identificato possa accedere o spostarsi all’interno della struttura. Si ‘consentiranno’ ed enfatizzeranno furti di attrezzature ospedaliere, quali macchine per scrivere, microscopi e così via; i rapporti relativi verranno ingigantiti come pretesto necessario a determinare la necessità di una rigida sicurezza, fino a quando gli utenti non vi faranno l’abitudine. Chiunque transiti in ospedale sarà tenuto a esibire un tesserino di identificazione, munito di fotografia e indicante la funzione del portatore, ovvero dipendente, tecnico di laboratorio, visitatore o quant’altro. Questa procedura verrà attuata gradualmente, rendendo tutti avvezzi all’idea di identificarsi – sino a quando la prassi non venga accettata. Tale esigenza di identificazione per spostarsi inizierà in ambiti ristretti: ospedali, alcune aziende, ma si estenderà gradualmente sino a contemplare chiunque, ovunque! Si osservò che è possibile utilizzare gli ospedali per confinare soggetti e per la cura di criminali, il che non significava necessariamente cure mediche. All’epoca non conoscevo la locuzione “psico-prigione, presente in Unione Sovietica, tuttavia, senza tentare di ricordare i particolari, essenzialmente Day descriveva l’utilizzo degli ospedali sia per la cura dei malati sia per l’internamento di criminali per motivi diversi dal benessere medico di questi ultimi. La definizione di criminale non venne fornita.

            ELIMINAZIONE DEI MEDICI PRIVATI

            La figura del medico cambierebbe. Non verrebbe più considerato un singolo professionista al servizio di singoli pazienti, bensì gradualmente riconosciuto come un tecnico altamente specializzato – e il suo lavoro cambierebbe. La faccenda concerne includere azioni quali esecuzioni tramite iniezione letale. L’immagine del medico quale individuo potente e indipendente dovrebbe andare soggetta a modifiche. Il Dr. Day giunse ad affermare che “i medici guadagnano troppo; dovrebbero reclamizzarsi come qualsiasi altro prodotto.” Altrettanto dicasi per gli avvocati. Rammentate che l’uditorio era composto da medici, come l’oratore, ed era interessante che costui rivolgesse alla platea alcune dichiarazioni ingiuriose senza tema di inimicarsela. Il medico singolo diventerebbe un retaggio del passato. Alcuni intransigenti potrebbero cercare di resistere, ma nel complesso i medici verrebbero assunti da un istituto di qualche tipo. Verrebbero favorite la pratica della professione di gruppo e le società di servizi e quindi, una volta diventata gradualmente più accettabile l’immagine aziendale dell’assistenza sanitaria, i medici diventerebbero sempre più lavoratori dipendenti piuttosto che professionisti indipendenti.

            Di pari passo, naturalmente, vige la prassi, non dichiarata ma necessaria, secondo cui il dipendente è al servizio del suo datore di lavoro, non del paziente.

            Abbiamo dunque già visto molto di quanto avvenuto nell’ultimo ventennio e, a quanto pare, all’orizzonte vi è ben altro. All’epoca non si usava l’acronimo HMO (Health Maintenance Organization, compagnia di assicurazione sanitaria, ndt), ma prendendo in considerazione tali società assicurative si deduce che questa è la modalità secondo cui l’assistenza medica diventa terreno di conquista da quando la questione dell’assicurazione sanitaria nazionale non è più passata attraverso il Congresso. Alcuni medici intransigenti potrebbero fare un tentativo, mantenendo l’esercizio della professione individuale e rimanendo indipendenti, come per inciso il sottoscritto, ma subirebbero un’ingente diminuzione degli introiti; forse riuscirebbero a sbarcare il lunario, ma non vivrebbero mai nell’agiatezza propria di coloro disposti a diventare dipendenti del sistema. Infine, una volta consolidato il sistema, per il medico singolo non resterebbe alcuno spazio di manovra.

            NUOVA DIFFICOLTÀ DI DIAGNOSI E MALATTIE INCURABILI

            Il titolo seguente di cui occuparci riguarda salute e malattia. Day affermò che sarebbero comparse nuove patologie mai viste in precedenza, assai difficili da diagnosticare nonché incurabili – almeno per un certo periodo. L’argomento non venne approfondito, tuttavia ricordo che, non molto tempo dopo aver ascoltato suddetta esposizione, quando mi capitava di fare una diagnosi complicata mi domandavo, “Si tratta di un caso relativo a quello di cui parlava il Dr. Day?” Alcuni anni più tardi si sviluppò l’AIDS, che ritengo quantomeno un esempio di quanto descritto da Day. Ora penso che l’AIDS sia stata probabilmente una malattia fabbricata.

            SOPPRESSIONE DELLE CURE ANTICANCRO COME METODO DI CONTROLLO DEMOGRAFICO

            Cancro. Il Dr. Day disse “Al momento siamo in grado di curare pressoché qualsiasi tipo di cancro. Le informazioni sono archiviate presso il Rockefeller Institute, se mai si decidesse di doverle divulgare. Tuttavia considerate – se le persone smettessero di morire di cancro, con quale rapidità si verificherebbe una sovrappopolazione. È possibile morire di cancro così come per qualcos’altro.” Gli sforzi inerenti al trattamento del cancro verrebbero adeguati più al lenimento che alla cura. Si dichiarò che in definitiva le cure per il cancro nascoste presso il Rockefeller Institute sarebbero venute alla luce poiché alcuni ricercatori indipendenti avrebbero potuto divulgarle, nonostante le iniziative volte a occultarle. Tuttavia, almeno in quel momento, lasciare che la gente morisse di cancro era una valida opzione in quanto avrebbe rallentato il problema della sovrappopolazione.

            INDUZIONE DI ATTACCHI CARDIACI COME FORMA DI ASSASSINIO

            Un’altra questione assai interessante concerneva gli attacchi cardiaci. Il Dr. Day disse, “Ora esiste un modo per simulare un vero attacco cardiaco; lo si può utilizzare come metodo per assassinare.” Solo un patologo assai esperto, consapevole di cosa cercare esattamente durante un’autopsia, era in grado di distinguere l’attacco simulato da uno reale. Ritenni assai sorprendente e sconvolgente udire tali parole proferite proprio da quell’uomo in quel frangente specifico. Tale questione, e quella relativa alle cure anticancro, si stagliano ancora nella mia memoria, poiché erano talmente sconvolgenti e, all’epoca, mi apparivano non da lui. Quindi Day proseguì parlando di nutrizione ed esercizio fisico quasi nella medesima cornice. Per vivere a lungo come in precedenza gli individui dovrebbero alimentarsi correttamente e praticare un’adeguata attività fisica. I più non lo faranno. Quanto alla nutrizione, non ricordo alcuna dichiarazione specifica relativa a particolari elementi nutritivi inadeguati o in eccesso. In retrospettiva, mi viene da pensare che egli intendesse dire che regimi alimentari a elevato contenuto di sale e grassi avrebbero predisposto a ipertensione e cardiopatie arteriosclerotiche precoci; e che se le persone erano troppo pigre o troppo stupide da non praticare una debita attività fisica allora i grassi in circolazione sarebbero aumentati e avrebbero predisposto alla malattia. Disse inoltre qualcosa in merito all’ampia disponibilità di informazioni dietetiche ma i più, in particolar modo gli stupidi, i quali non avevano comunque alcun diritto di continuare a vivere, avrebbero ignorato suddette informazioni e continuato a cibarsi di prodotti a portata di mano e di sapore gradevole. In merito al cibo si delinearono altri aspetti sgradevoli, che non riesco proprio a rammentare. Tuttavia ricordo di aver riflettuto sull’intenzione di allestire un orto in giardino, onde evitare gli alimenti contaminati, quali che fossero. Mi rammarico di non ricordare i particolari relativi alla nutrizione e ai rischi a essa connessi.

            Quanto all’esercizio fisico, Day proseguì affermando che un maggior numero di persone avrebbe praticato una maggiore attività fisica, specialmente la corsa, visto che chiunque è in grado correre; non servono attrezzature o spazi speciali, si può correre ovunque ci si trovi. Come disse Day, “la gente correrà dappertutto.” E, su questa falsariga, sottolineò come l’offerta produce la domanda, riferendosi alle attrezzature e all’abbigliamento per atleti; dato che tali prodotti verrebbero resi maggiormente disponibili e accattivanti, soprattutto le scarpe da corsa, questo stimolerebbe le persone a sviluppare un interesse per la corsa come parte di un complesso tipo di campagna di propaganda pubblica; la gente verrebbe indotta ad acquistare allettanti attrezzature sportive e a praticare esercizio fisico. In merito alla nutrizione Day accennò anche al fatto che i luoghi pubblici destinati al consumo di alimenti sarebbero rapidamente aumentati, il che avrebbe comportato ricadute anche sulla famiglia. Man mano che un numero sempre maggiore di persone mangia fuori, il consumo casalingo dei pasti perde rilevanza. Le persone sarebbero meno dipendenti dalla propria cucina e, in prospettiva, questo era connesso anche all’ampia disponibilità di cibi pronti – da poter infilare nel microonde; pasti completi prefissati. Naturalmente siamo stati testimoni di tutto questo. Tuttavia all’epoca si prefigurò l’affermazione di tale approccio radicalmente diverso rispetto alla prassi di mangiar fuori e consumare a casa pasti già preparati. Gli alimenti già preparati rientrerebbero nella categoria dei rischi. Chiunque fosse abbastanza pigro da preferire cibi pronti piuttosto che prepararsi i propri farebbe meglio ad avere abbastanza energia per praticare attività fisica, poiché se fosse talmente pigro da evitare di fare esercizio fisico e di prepararsi i pasti, allora non meriterebbe di vivere molto a lungo. Questa considerazione venne presentata come una sorta di giudizio morale sulle persone e su come avrebbero dovuto impiegare le proprie energie. Coloro che sono avveduti, informati sulla nutrizione e abbastanza disciplinati da alimentarsi e praticare attività fisica in modo adeguato sono individui migliori – nonché il genere di persone che si desidera vivano più a lungo.

            EDUCAZIONE COME STRUMENTO PER ACCELERARE L’INSORGENZA DELLA PUBERTÀ E L’EVOLUZIONE

            Nel mezzo della discussione vi fu anche qualche accenno alla possibilità di accelerare l’insorgenza della pubertà, in connessione con la salute e in seguito con l’educazione, nonché con l’accelerazione del processo di mutamento evolutivo. Secondo un’affermazione, “riteniamo di poter far procedere l’evoluzione più rapidamente e nella direzione che ci prefiggiamo.” La ricordo come un’affermazione di carattere generale, ma non rammento se vennero forniti ulteriori dettagli.

            FUSIONE DI TUTTE LE RELIGIONI, LE VECCHIE RELIGIONI DOVRANNO SCOMPARIRE

            Altro ambito di discussione fu la religione. Chi parla è un ateo convinto. Day disse, “la religione non è necessariamente un fattore negativo. Molti sembrano averne bisogno, corredata dei relativi misteri e riti – quindi l’avranno. Tuttavia le principali religioni dei nostri tempi vanno modificate, in quanto non compatibili con i cambiamenti a venire. Le antiche religioni dovranno scomparire, specialmente il Cristianesimo. Una volta abbattuta la Chiesa Cattolica, il resto della Cristianità ne seguirà facilmente le sorti. Quindi sarà possibile far accettare in tutto il mondo una nuova religione utile, la quale incorporerà qualcosa da tutte quelle antiche per renderne più agevole l’accettazione e la familiarità da parte della popolazione. I più non si occuperanno granché di religione; comprenderanno di non averne bisogno.”

            MODIFICA DELLA BIBBIA TRAMITE REVISIONI DELLE PAROLE CHIAVE

            Per conseguire tale scopo, la Bibbia verrà modificata, riscritta per adattarsi alla nuova religione. Parole chiave verranno gradualmente sostituite da nuovi vocaboli dotati di varie sfumature di significato. Quindi l’accezione ascritta al nuovo vocabolo potrà risultare affine a quella del vecchio termine – e col passare del tempo si potranno accentuare altre sfumature di tale accezione e quindi sostituire gradualmente tale vocabolo con un altro.” Non so se la sto rendendo, ma l’idea è che non tutto quanto presente nella Scrittura va riscritto, solo alcune parole sostituite da altre parole. La variabilità del significato ascritto a ciascun termine è utilizzabile come strumento per modificare l’intero significato della Scrittura e quindi lo rende accettabile nel contesto della nuova religione. I più non noteranno la differenza e questo fu un altro dei casi in cui Day disse, “i pochi che noteranno la differenza non saranno abbastanza da avere una qualche rilevanza.”

            LE CHIESE CI AIUTERANNO

            Poi seguì una delle più sconcertanti dichiarazioni dell’intera presentazione: Day disse, “Alcuni di voi probabilmente penseranno che le Chiese non sosterranno questo sviluppo”, e proseguì, “le chiese ci aiuteranno!” Non approfondì la questione, non era chiaro cosa avesse in mente quando affermò “le chiese ci aiuteranno!” In retrospettiva credo che alcuni di noi possano capire cosa Day abbia inteso all’epoca. Rammento solo che pensai, “no, non lo faranno!”, ricordando le parole di nostro Signore rivolte a Pietro, “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.” Ebbene sì, alcuni membri delle Chiese potrebbero aver dato il loro apporto, e nel ventennio successivo abbiamo visto in che modo. Sappiamo tuttavia che il Verbo del Signore resisterà, e le porte degli inferi non prevarranno.

            RISTRUTTURAZIONE DELL’ISTRUZIONE COME METODO DI INDOTTRINAMENTO

            Altro ambito di discussione fu l’istruzione. In connessione con l’istruzione e ricordando quanto detto in merito alla religione, oltre a modificare la Bibbia Day disse che altrettanto valeva per la letteratura classica. Mi sembra di ricordare che come esempio si citarono le opere di Mark Twain, tuttavia Day affermò che un lettore distratto che avesse letto una versione riveduta di un classico non avrebbe mai sospettato l’apporto di qualche modifica; sarebbe stato necessario esaminare parola per parola per individuare un qualche cambiamento effettuato in questi classici, dato che le modifiche sarebbero state assai sagaci ma, al contempo, tali da favorire l’accettabilità del nuovo sistema.

            PIÚ TEMPO TRASCORSO A SCUOLA, MA GLI ALLIEVI NON IMPARERANNO NULLA

            Quanto all’istruzione, Day rilevò che i ragazzi trascorrerebbero più tempo a scuola ma in molte scuole non imparerebbero alcunché. Impareranno alcune cose, ma non tanto quanto in precedenza. Scuole migliori, situate in aree migliori con gente migliore, i cui ragazzi impareranno di più; in tali scuole l’apprendimento sarà accelerato. Un’altra occasione in cui Day affermò, “Riteniamo di riuscire a far procedere l’evoluzione.” Stimolando i ragazzi ad apprendere di più egli sembrava suggerire che i loro cervelli si evolverebbero, che la loro prole si evolverebbe; una sorta di stimolo all’evoluzione nel cui contesto i ragazzi apprenderebbero e risulterebbero più intelligenti a un’età più precoce, come se lo stimolo in questione alterasse la loro fisiologia. Soprattutto, l’educazione scolastica verrebbe prolungata, vale a dire durante l’anno scolastico. Non sono sicuro di cosa disse in merito a una giornata scolastica prolungata, ricordo che affermò che si prospettava di far durare la scuola tutta l’estate, che le vacanze scolastiche estive diventerebbero un retaggio del passato. Non solo per le scuole, ma per altre ragioni. La gente inizierebbe a pensare a periodi di vacanza tutto l’anno, non solo d’estate. Nel complesso gli studenti impiegherebbero tempi più lunghi per completare la propria istruzione. Per conseguire quella che in origine era una laurea di primo grado a questo punto richiederebbe diplomi superiori e maggiore scolarizzazione, cosicché una gran parte di tempo scolastico risulterebbe solo tempo sprecato. Le buone scuole diventerebbero più competitive. Quando ha descritto la questione ho dedotto che includeva tutte le scuole – dalle elementari al college – ma non ricordo se lo abbia affermato davvero. Gli studenti dovrebbero decidere in più giovane età cosa intendono studiare e quale percorso intraprendere; una volta iniziatolo, risulterebbe più arduo passare a un altro ambito di studio. Gli studi verrebbero concentrati in modo molto più approfondito ma delimitato. Non sarebbe possibile, senza autorizzazione, avere accesso a materiale di altri ambiti esterni alla propria area di studio. Mi sembra di ricordare che Day abbia parlato di accesso limitato ad altri ambiti di studio soprattutto a livello di college. I soggetti risulteranno assai specializzati nella propria area di competenza, ma non riusciranno a conseguire un’istruzione generale né a comprendere quanto accade nel suo complesso.

            CONTROLLO SU CHI HA ACCESSO ALLE INFORMAZIONI

            Day preconizzava già l’impiego di computer a livello educativo e disse che chiunque desiderasse avere accesso a un computer, oppure a testi non direttamente correlati al proprio ambito di studi, dovrebbe avere una ragione assai valida per richiederlo; diversamente, l’accesso verrebbe negato.

            SCUOLE COME PERNO DELLA COMUNITÀ

            Altra prospettiva concerneva il fatto che le scuole assumano maggiore importanza nella vita complessiva delle persone. Oltre all’attività accademica i ragazzi dovrebbero dedicarsi ad attività scolastiche, a meno di non volersene sentire del tutto esclusi. Attività spontanee fra ragazzi: nel sentirlo mi venne in mente – squadre amatoriali di football e baseball che costituimmo da ragazzini in fase di crescita. Mi dissi che i ragazzi desiderosi di qualsivoglia attività esterna alla scuola sarebbero pressoché costretti a praticarla attraverso la scuola stessa; all’esterno resterebbero ben poche opportunità. Ora, le pressioni del programma scolastico accelerato, le più rapide richieste per cui i ragazzi avvertirebbero di dover far parte di qualcosa – l’uno o l’altro club sportivo o qualche attività scolastica – secondo quanto ammesso da Day tali pressioni logorerebbero alcuni studenti. Egli disse, “I più avveduti impareranno a sopportare le pressioni e a sopravvivere. Saranno disponibili alcuni ausili per aiutare gli studenti a gestire lo stress, tuttavia quelli inadatti non riusciranno a farcela, quindi si dedicheranno ad altro.” A tale riguardo, e in seguito in rapporto ad abuso di alcol e droghe, Day evidenziò che i servizi psichiatrici di sostegno aumenteranno drasticamente. Nel contesto dello stimolo verso il rendimento si ammetteva che molti avrebbero avuto bisogno di aiuto e coloro degni di restare riuscirebbero ad accettarlo e trarne vantaggio, rimanendo super vincenti. Coloro i quali non riuscissero si arrenderebbero e risulterebbero quindi superflui – credo che il termine adatto sia ‘sacrificabili’. L’istruzione durerebbe per tutta la vita e gli adulti frequenterebbero la scuola; per essi vi saranno sempre nuove informazioni da aggiornare. Quando questo non è più possibile, si è troppo vecchi. Un altro espediente per comunicare ai più anziani che per loro è giunto il momento di passare oltre e prendere la pillola della dipartita. Se stare al passo con l’istruzione vi affatica troppo, oppure siete troppo vecchi per apprendere nuove informazioni, allora questo è il segnale – iniziate a prepararvi per farvi da parte.

            ALCUNI LIBRI SCOMPARIRANNO DALLE BIBLIOTECHE

            Oltre alla rivisitazione dei classici, cui ho accennato in precedenza e con la revisione della Bibbia, Day disse, “Alcuni libri scompariranno semplicemente dalle biblioteche.” Il tenore dell’affermazione era che alcuni libri contengono informazioni o idee che non dovrebbero restare in circolazione; di conseguenza, questi libri spariranno. Non rammento con precisione se Day spiegò in che modo avrebbero realizzato tale iniziativa, ma mi sembra che la faccenda includesse il furto; determinati individui incaricati di recarsi in determinate biblioteche a prelevare determinati libri per poi eliminarli. Non necessariamente una linea programmatica – semplici furti. Ancor più oltre, non tutti saranno autorizzati a possedere libri, mentre il possesso di alcuni libri sarà precluso a chiunque.

            MODIFICA DELLE LEGGI

            Altro argomento di discussione riguardò leggi che andavano modificate. All’epoca numerosi Stati prevedevano leggi che regolamentavano l’apertura degli esercizi commerciali e determinate attività nella giornata di domenica. Day disse che tali leggi [blue laws, leggi della domenica] verrebbero abrogate. Le leggi inerenti al gioco d’azzardo verrebbero riconfermate o attenuate, in modo da aumentare tale pratica; Day affermò che i governi sarebbero entrati nel settore del gioco d’azzardo; da allora in tutto il paese sono spuntate numerose lotterie di Stato e all’epoca eravamo già stati informati che questo sarebbe accaduto, in base al seguente ragionamento: “Per quale motivo tutto quel denaro del gioco d’azzardo dovrebbe restare in mano a privati quando lo Stato potrebbe trarne profitto?” Nondimeno la gente, se lo desidera, dovrebbe poter scommettere. Quindi, invece di un’attività privata o illegale, il gioco d’azzardo diventerebbe un’attività pubblica/statale. Le leggi sulla bancarotta sarebbero state modificate; non rammento i dettagli, solo l’iniziativa, e so che in seguito è successo. Le leggi antitrust verrebbero modificate, o interpretate diversamente, o ambedue le cose. In rapporto con le leggi antitrust si affermò che la competizione sarebbe stata in un certo senso incrementata, ma nella cornice di circostanze altrimenti controllate; quindi non si tratta di libera concorrenza. Ricordo di aver avuto l’impressione che si trattasse di qualcosa di analogo alla competizione, ma nella cerchia dei membri di un club, al cui esterno non vi sarebbe stato nessuno in grado di competere. Come le squadre che competono in una lega di professionisti; se siete la NFL o le American National Baseball Leagues – competete all’interno della lega ma la lega concorda sulle regole della competizione stessa – non è davvero una competizione libera.

            INCORAGGIAMENTO ALL’ABUSO DI DROGHE ONDE CREARE UN’ATMOSFERA DA GIUNGLA

            L’uso di droghe e alcol verrà incrementato, così come lo saranno le iniziative volte all’applicazione delle leggi contro la droga. A prima vista appariva una prassi contraddittoria. Per quale motivo incrementare l’abuso di droghe e al contempo l’applicazione delle leggi contro di esso? Nondimeno il concetto prevede che, in parte, l’accresciuta disponibilità di droghe determinerebbe una sorta di legge della giungla nel cui contesto i deboli e gli inadatti verrebbero emarginati. La dichiarazione del caso fu: “Prima che la Terra divenisse sovrappopolata sussisteva una legge della giungla secondo cui solo il più adatto sopravviveva. Tuttavia ora siamo diventati assai civilizzati – fin troppo civilizzati – e agli inadatti viene consentito di sopravvivere solo a spese dei più adatti.” L’abuso di droghe ripristinerà, in un certo senso, la legge della giungla e la selezione naturale del più adatto alla sopravvivenza. Notizie relative all’abuso di droga e alle iniziative di repressione del fenomeno da parte delle forze di polizia manterranno presente la questione nell’opinione pubblica, tendendo altresì a ridurre l’infondato autocompiacimento statunitense secondo cui il mondo è un luogo sicuro e piacevole.

            ABUSO DI ALCOLICI

            Altrettanto accadrà con l’alcol. L’abuso di alcolici verrà al contempo favorito e stigmatizzato. I vulnerabili e i deboli reagiranno alle stimolazioni e quindi lo useranno e ne abuseranno in maggior misura. La guida in stato di ebbrezza diventerà un problema assai serio; si promulgheranno leggi più restrittive in relazione alla guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche, cosicché un numero sempre maggiore di individui si vedrà sospesa o ritirata la patente. Ancora una volta, saranno resi disponibili molti più ausili psicologici per aiutare i soggetti dipendenti da alcol e droghe. Il concetto prevede che per favorire tale situazione – droga e alcol vengono impiegati per selezionare ed escludere alcuni inadatti – anche gli individui altrimenti più validi andrebbero soggetti alla dipendenza e, se davvero idonei, avrebbero sufficiente discernimento da cercare appoggio psicologico e trarne vantaggio. Quindi i pianificatori presentarono la questione come una sorta di valore positivo; era come se Day affermasse, “Pensate che siamo malvagi a incoraggiare tutte queste brutte cose – ma osservate quanto siamo bravi – forniamo anche una via d’uscita!”

            LIMITAZIONE DEI VIAGGI

            Anche questo era connesso a qualcosa su cui torneremo più avanti in merito alle limitazioni complessive dei viaggi. Nessuno dovrebbe essere libero di spostarsi all’interno degli Stati Uniti come accade attualmente. La gente non ha bisogno di spostarsi in tal modo. Si tratta di un privilegio!

            NECESSITÀ DI PIÚ CARCERI E UTILIZZO DEGLI OSPEDALI COME PRIGIONI

            Saranno necessarie più prigioni e gli ospedali potrebbero svolgere tale funzione. La costruzione di alcuni nuovi ospedali verrebbe progettata in modo tale da renderli adattabili a un impiego come luogo di detenzione.

            Fine del nastro 1

            NASTRO 2

            FINE DELLA SICUREZZA

            Nulla ha un carattere di permanenza. Le strade verranno ridenominate e modificate nel percorso. Aree che non vedete da qualche tempo diventeranno poco familiari. Fra l’altro, questo contribuirebbe a instillare negli anziani la sensazione che è giunto il momento di passare oltre, consapevoli di non riuscire nemmeno a stare al passo con i cambiamenti in aree un tempo familiari. Si consentirà che edifici restino vuoti e si deteriorino, prassi riservata anche alle strade di determinate località. Lo scopo di tale iniziativa sarebbe quello di creare per gli inadatti l’atmosfera depressa, da giungla. A tal riguardo Day menzionò il fatto che edifici e ponti saranno costruiti in modo tale da crollare dopo un certo periodo, si verificherebbero in maggior numero incidenti aerei e stradali. Tutto questo andrebbe a favorire la sensazione di insicurezza, nulla sarebbe sicuro. Non molto tempo dopo la conferenza, e forse ancor prima in uno o due casi nell’area in cui vivo, si verificò la rottura di un ponte di recente costruzione; si scoprì un difetto di un altro ponte recente prima che anch’esso crollasse. Ricordo altresì di aver letto di incidenti sparsi in tutto il paese, in cui centri commerciali crollavano proprio quando erano zeppi di acquirenti. Rammento inoltre uno dei centri commerciali della nostra area, il primo edificio in cui ero stato dove si poteva percepire questa vibrazione in tutto l’edificio quando era affollato di clienti, nonché di essermi chiesto se tale centro non fosse uno degli edifici di cui parlava Day. Consultati, architetti e addetti alle costruzioni replicavano, “Oh no, quando l’edificio vibra così è un buon segno, significa che è elastico e non rigido.” Mah, sarà! Staremo a vedere. Altre aree saranno soggette a efficiente manutenzione; non tutti i quartieri della città saranno degradati.

            CRIMINE IMPIEGATO PER GESTIRE LA SOCIETÀ

            Si creeranno quartieri degradati e altre aree ben tenute. Coloro che saranno in grado di abbandonare i quartieri degradati per spostarsi in aree migliori impareranno a meglio apprezzare l’importanza della realizzazione umana. Vale a dire che se avranno lasciato la giungla e saranno arrivati, per così dire, al mondo civile, potranno essere orgogliosi del traguardo raggiunto. Mancava qualsiasi solidarietà nei confronti di coloro rimasti nella giungla della droga e nei quartieri allo sfascio. Quindi giunse una dichiarazione sorprendente, “Riteniamo di riuscire a circoscrivere efficacemente alle aree degradate le attività criminali, affinché non si propaghino molto nelle aree migliori.” A questo punto forse dovrei sottolineare che, a distanza di un ventennio, ovviamente quanto esposto non lo è parola per parola, ma quando dico che sto citando esprimo il senso generale di quanto affermato, quantunque forse non proprio alla lettera. Ricordo di essermi domandato come Day potesse essere così sicuro che gli elementi criminali sarebbero rimasti confinati dove egli desiderava restassero. Poi proseguì dicendo che nelle aree migliori sarebbe stato necessario intensificare le misure di sicurezza, vale dire più polizia e relative attività meglio coordinate. Non si espresse così, ma all’epoca mi chiesi quali iniziative fossero in corso per consolidare tutti i dipartimenti di polizia delle periferie delle principali città. Credo fu la John Birch Society a dire, “Sostenete la polizia locale, non lasciate che i criminali si rafforzino.” Ricordo che mi domandai se quella fosse una delle cose che Day aveva in mente riguardo alla sicurezza, per quanto non dichiarato esplicitamente. Comunque sia, egli proseguì affermando che era previsto lo sviluppo di un’intera nuova industria di sistemi di sicurezza residenziale con allarmi, serrature e allarmi collegati alle stazioni di polizia, affinché le gente potesse proteggere sé stessa e i propri beni. Dato che parte dell’attività criminale si estenderebbe dalle aree degradate a quelle migliori, le aree dall’aspetto più opulento diventerebbero quelle più soggette ai furti in casa. Ancora una volta, ciò fu spacciato come una qualità positiva: guardate, stiamo generando tutte queste attività criminali ma considerate quanto siamo bravi – stiamo generando anche i mezzi con cui potete difendervi da esse. Una sorta di tiritera durante la presentazione riguardò il male riconosciuto e l’auto-indulgenza, “Vedete, vi abbiamo dato una via d’uscita.”

            RIDUZIONE DELLA PREMINENZA INDUSTRIALE STATUNITENSE

            Si giunse a discutere dell’industria statunitense – era la prima volta che sentivo la locuzione interdipendenza globale o il concetto relativo. Il piano dichiarato prevedeva che nella cornice di un sistema unificato globale a diverse parti del mondo sarebbero stati assegnati ruoli differenti nell’ambito del commercio e dell’industria. La costante preminenza e relativa indipendenza e autosufficienza degli Stati Uniti dovevano subire modifiche. Questa fu una delle svariate occasioni in cui Day disse che allo scopo di creare una nuova struttura prima bisogna abbattere quella precedente; l’industria statunitense ne costituiva un esempio. Il nostro sistema doveva essere limitato per fornire ad altri paesi l’opportunità di approntare le proprie industrie, poiché altrimenti non sarebbero stati in grado di competere con gli Stati Uniti; questo valeva in particolare per l’industria pesante, che sarebbe stata ridotta mentre un’industria analoga veniva sviluppata in altri paesi, specialmente in Giappone. A quel punto si discusse di acciaio e in particolare di automobili – ricordo affermazioni secondo cui dal Giappone si sarebbero importate autovetture in condizioni di parità con quelle prodotte a livello interno, ma quelle giapponesi si sarebbero rivelate migliori. Si sarebbero organizzate le cose in modo tale che le vetture statunitensi andassero soggette a guasti e si sfasciassero, cosicché la gente avrebbe optato per le auto d’importazione e ciò avrebbe dato slancio alla concorrenza straniera.

            Un esempio riguardava il Giappone. Non ricordo se nel 1969 si vendessero automobili giapponesi negli USA, ma certamente non godevano di grande popolarità. Il concetto era di indurre nei proprietari di Ford, GM o Chrysler un lieve disgusto causato da episodi quali manovelle dei finestrini che si staccavano con maggior frequenza e componenti di plastica che si rompevano ma che, se fossero stati in metallo, avrebbero resistito. Il patriottismo statunitense avrebbe ben presto ceduto il passo alla praticità costituita dall’acquisto di una vettura giapponese, tedesca o di importazione, che sarebbe durata più a lungo con maggiore soddisfazione, anche delle vostre tasche. Il patriottismo sarebbe finito nel lavandino. In altre occasioni si citarono prodotti realizzati anch’essi per sfasciarsi presto; non ricordo gli articoli specifici o se ne vennero indicati altri oltre alle automobili, tuttavia rammento l’impressione, frutto della mia immaginazione, di un chirurgo a cui si sfasciava qualcosa in mano in un frangente critico in sala operatoria. Includeva qualcosa del genere nella sua discussione? Tuttavia, come rilevato in qualche punto del discorso relativo all’intenzionale realizzazione di prodotti difettosi e inaffidabili, tale prassi non solo avrebbe inficiato il patriottismo ma anche suscitato l’irritazione degli utenti finali di tali prodotti. Ancora una volta il concetto di non sentirsi molto sicuri, a confortare la nozione che il mondo non è un luogo granché affidabile. Gli Stati Uniti erano destinati a mantenersi forti nei settori relativi a informazione, comunicazioni, alta tecnologia, istruzione e agricoltura, nonché considerati ancora una sorta di chiave di volta del sistema globale. Tuttavia, l’industria pesante sarebbe stata trasferita altrove. Uno dei commenti relativi all’industria pesante fu che avevamo subìto abbastanza danni ambientali derivanti da ciminiere e scorie industriali; altri potevano farsene carico per un certo periodo. Anche in questo caso si presumeva che questa fosse una prospettiva positiva da accettare. Si è trasferita la nostra industria ma si è salvato l’ambiente, così in realtà non ci abbiamo rimesso.

            SPOSTAMENTO DI POPOLAZIONI ED ECONOMIE – RIMOZIONE DELLE RADICI SOCIALI

            In tale solco si parlò di persone che perdevano il lavoro a causa dell’industria e di opportunità di riqualificazione, e in particolare di futuri trasferimenti di popolazione. Una digressione, che esaminerò prima di dimenticarmene. Gli spostamenti di popolazione avevano come destinazione la Sun Belt, nuove località in cui la gente non avrebbe avuto radici; rispetto a luoghi in cui gli abitanti sono cresciuti, hanno famiglie allargate e messo radici, risulta più agevole cambiare le tradizioni lì dove vi sono numerosi individui trasferiti. Prendiamo questioni come i nuovi sistemi sanitari. Se vi trasferite da una città industriale nord-orientale e traslocate nella South Sunbelt o nella zona sud-occidentale sarete più disposti ad accettare, ad esempio, qualsiasi tipo di assistenza medica vigente in loco, mentre non sareste altrettanto disposti a farlo in un sistema di assistenza medica nel luogo in cui siete radicati e avete il sostegno della famiglia. Analogamente si citò (il Dr. Day usava il pronome plurale noi) che prima assumeremo il controllo delle città portuali – New York, Seattle, San Francisco – secondo la strategia che se si controllano le città portuali con la propria filosofia e stile di vita, il territorio centrale compreso nel mezzo dovrà cedere anch’esso. Non posso approfondire, ma è interessante. La zona centrale, il Midwest, sembra aver preservato il proprio conservatorismo; ma se si portano altrove industrie e lavoro e si trasferisce la popolazione, tale strategia è finalizzata a disgregare il conservatorismo. Quando si porta via l’industria, gli abitanti sono disoccupati e i poveri accetteranno qualsiasi cambiamento prospetti loro di offrire la sopravvivenza, i loro valori morali e la loro dedizione alle cose cederanno il passo alla sopravvivenza. Non è la mia filosofia, bensì le filosofia dell’oratore. Ad ogni modo, tornando alla questione industria, parte dell’industria pesante rimarrebbe, appena sufficiente a preservare una sorta di vivaio di competenze industriali passibili di ampliamento qualora il piano non funzionasse secondo le previsioni, cosicché la nazione non resterebbe priva di risorse e manodopera qualificata. Si trattava comunque di un piano di emergenza; si sperava e ci si attendeva che il processo di specializzazione estesa a livello mondiale venisse portato avanti. Tuttavia, forse sarò ripetitivo, uno degli esiti di tutto ciò è che con questa ‘interdipendenza globale’ le identità nazionali tenderebbero a perdere rilievo. Ciascuna area dipenderebbe da ogni altra area per questo o quell’elemento della propria sussistenza; diventeremmo tutti cittadini del mondo piuttosto che cittadini di una singola nazione.

            SPORT COME STRUMENTO DEL CAMBIAMENTO SOCIALE

            Continuiamo nella medesima direzione parlando di sport. Negli Stati Uniti gli sport dovevano subire cambiamenti, in parte come metodo per attenuare il nazionalismo. Il calcio, in quanto sport diffuso a livello mondiale, doveva essere enfatizzato e promosso negli USA, territorio in cui, aspetto interessante, all’epoca era virtualmente sconosciuto. A suo tempo avevo alcuni amici che frequentavano una scuola elementare diversa dalla mia, in cui giocavano a calcio e costituivano una vera novità; stiamo parlando degli anni Cinquanta. Quindi sentir parlar

          2. AlbertoB

            Qui è AlbertoB che parla , codice #1111 del NWO di Gabicce Mare.
            Operazione Insider completamente riuscita.
            Autorizzazione per stappare il Morgellons del ’79 concessa. Ripeto stappare il Morgellons.
            Chiudo

          3. Paolo

            E questo come ha fatto a superare i filtri anti-spam ?

            Comunque sì, certo, come no. Solo due appunti:

            1) Non hai soddisfato la mia curiosità sui rapporti fra massoni illuminati e buddhismo. Tante parole ma zero sostanza.

            2) Non citi il signoraggio bancario. Porco mondo, da che mondo è mondo e da che crisi è crisi il signoraggio bancario lo citano tutti, e tu no ? Non puoi farmi questo.

            P.S. prima di parlare di signoraggio bancario, cerca di informarti: su wikipedia lo spiegano in maniera abbastanza facile e veloce.

          4. Max

            Nell’ultimo messaggio ho posto alcune domande su un simbolo, probabilmente massonico, che si ritrova all’interno del fiore del loto.
            Prova a dargli un occhiata, vediamo se riesco a capire
            cosa significa. Grazie

          5. Max

            Non confondere il Budda con i buddisti, alcuni buddisti potrebbero essere anche massoni, i massoni sono liberi di credere a quello che vogliono.

          6. Paolo

            Non hai minimamente capito il senso della mia osservazione ironica: il fiore di loto è uno dei principali simboli buddhisti fin dalle sue origini 2500 anni fa. E i massoni non c’erano ancora, senza contare che il buddhismo verrà recepito in occidente solo piuttosto tardi verso la fine del XIX secolo, quando la massoneria esisteva già da 150 anni ca.

          7. admin

            Max rilassati. I filtri antispam hanno fermato il tuo messaggio perchè contiene molti link.
            L’ho appena approvato ed ora è visibile.

    2. Sandro Storri

      Temo che tu abbia letto molta saggistica complottista. Ti posso rispondere per quanto attiene i massoni e la massoneria.

      1) I massoni usano un linguaggio simbolico dai forti contenuti esoterici. Questo linguaggio, pero’, e’ giusto simbolico. Se vai a leggere fonti bibliografiche attendibili e non quelle del vaticano noterai che i massoni fanno della ragione e della logica il loro strumento di ragionamento piu’ potente. Tu m’insegni che pero’ la logica vale zero se non e’ innescata dall’intuizione. Questa e’ la ragione prima del linguaggio apparentemente “magico” della massoneria.

      2) che alcuni massoni siano attratti dalle discipline orientali fa parte del gioco. lo spirito di libera ricerca e libero pensiero della massoneria certo non pone limiti a quali vie percorrere. E’ altrettanto vero che il linguaggio simbolico “classico” della massoneria e’ piu’ legato all’esoterismo ebraico di stampo cabalistico. se poi qualche massone decide di esplorare altri ambiti e’ libero di farlo.

      per quanto riguarda i libri consigliati, ti posso consigliare qualche lettura sulla massoneria :
      – “Storia della Massoneria Italiana” di Aldo Mola
      – “Origini e Storia della Massoneria” di Baigent & Leigh
      – “La Massoneria” di Cristian Jacq
      – “Filosofia della Massoneria” di Gottlieb Fichte

      se accetti un consiglio non ascoltare chi parla di cose che non conosce. Usa la tua testa, documentati e scegli da solo cosa pensare. spesso quelli che parlano di massoneria non sanno di cosa parlano e si basano solo su delle leggende create ad arte da chi ha paura del messaggio di liberta’ che la massoneria propone.

      Rispondi
      1. Max

        Ti ringrazio per la spiegazione, io accetto ogni spiegazione, proprio perché non ho dei preconcetti. Visto che conosci bene la massoneria vorrei approfittarne per chiederti alcune cose:

        1) Cosa significa il simbolo usato dalla banca centrale di Teheran, costituito da una stella a 8 punte formata da due quadrati intersecati.

        http://www.cbi.ir/default_en.aspx

        2) Perché questo simbolo rinascimentale rappresentava la città ideale:

        http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7f/Idealstadt.jpg

        http://www.arte-argomenti.org/saggi/cittaideale.htm

        3) Lo stesso simbolo si forma all’interno del fiore del loto
        della soka gakkai

        http://it.wikipedia.org/wiki/Soka_Gakkai

        4) Lo stesso simbolo si trova sul lastricato, davanti l’entrata del comune di Mentana, città dove notoriamente il massone Garibaldi è stato sconfitto.

        Non ho mai trovato nessuno che mi aiutasse a risolvere questo aspetto curioso

        Grazie

        Rispondi
        1. Sandro Storri

          i simboli ai quali ti riferisci non fanno parte della simbologia massonica. la simbologia massonica e’ costituita da riferimenti agli architetti e gli operai costruttori di cattedrali (squadra, compasso, livella, filo a piombo ecc).

          tutti i simboli che hai citato fanno parte (piu’ o meno) della simbologia ermetica che e’ stata, in alcuni casi, “ereditata” dalla massoneria.

          questi simboli fanno tutti riferimento al problema ermetico (pitagorico?) della quadratura del cerchio. l’inscrizione di uno piu’ quadrati in un cerchio danno un’immagine intuitiva del rapporto che esiste in ogni uomo tra sentimento e ragione, tra logica ed intuizione. rappresenta la dualita’ dell’intelletto perfezionato. si puo’ anche leggere come rapporto tra materia e spirito.

          questa simbologia e’ comune a molte culture e religioni. moltissime moschee, ad esempio, sono a base quadrata con cupole circolari.

          questo simbolo lo trovi anche nell’umo di Vitruvio e in quello (famosissimo) dell’uomo perfetto disegnato da Leonardo dove l’elemento davvero potente non e’ l’uomo in se ma la sua aderenza al quadrato ed al cerchio contemporaneamente, ovvero uomo perfezionato, fisicamente e spiritualmente.

          queste simbologie parlano. il problema e’ che ci sono troppi che vedono in questi simboli cose che esistono solo nelle loro menti complottiste.

          Rispondi
          1. Max

            Ho capito, tu parli di quadratura del cerchio e tutti conoscono l’uomo di Leonardo. Il simbolo che ti ho fatto vedere è costituito proprio da due quadrati. Cosa significa questo simbolo misterioso ? Un significato deve averlo, oltretutto è ricorrente, ma perché nessuno ne parla, perché non trovo nessuno che mi spieghi cosa significa esattamente ? comunque la loggia massonica ha anche altri simboli, come le colonne e il pavimento a quadrati bianchi e neri. Anche il percorso. Ho letto che i rituali sono simbolici poiché è stato smarrito il significato, mi confermi questa cosa ? Per curiosità, ho trovato la rappresentazione della loggia massonica in uno stemma nobiliare di Lugo di Romagna.

          2. Sandro Storri

            perche ti rivolgi a pontilex? perche ti rivolgi a me per avere risposte che solo tu puoi trovare?

            visita questo sito : http://www.grandeoriente.it

            troverai qualche risposta in piu’ e potrai anche chiedere di essere accettato in una loggia.

            troverai tutte le risposte.

          3. Max

            E’ la prima volta che visito e scrivo su questo blog. Ho trovato per caso questo blog cercando notizie sul libro di Roberto Dal Bosco, cercavo una recensione. Ho letto l’articolo in questione e ho pensato di scrivere per chiedere delle delucidazioni. Ho fatto male a chiedere ? io non lo so se ho fatto male a chiedere degli approfondimenti, all’inizio mi è stato fatto notare che ho dei preconcetti, io ho replicato:

            Per farti capire che non ho preconcetti, faccio presente che non sono religioso, non sono cattolico e mi interesso di queste tematiche per cercare di capire la nostra società e quello che chiamano il nuovo ordine mondiale.

            Da quel momento in poi, nelle risposte ho percepito una strana “vibrazione”, ho avuto l’impressione che le mie domande non erano molto gradite. Io lo ribadisco, non sono venuto qui per provocare nessuno.
            Mi riservo la libertà di dire che non sono favorevole al nuovo ordine mondiale, poiché nessuno ha mai chiesto democraticamente all’umanità se lo vuole, nessuno ha mai chiesto democraticamente all’umanità se vuole un unico governo centralista mondiale, nessuno ha mai chiesto democraticamente all’umanità se vuole essere microchippata, come sta avvenendo in America, anche se nessuno ne parla che in America vogliono microchippare gli studenti. Nessuno ha mai chiesto democraticamente agli europei se volevano questo modello d’Europa delle banche, nessuno ha mai chiesto democraticamente se gli europei vogliono l’eurogendarmforce. Comunque come dicevo mi riservo la libertà di non essere favorevole a questo nuovo ordine mondiale che di nuovo non ha nulla a parte il nome e che invece è la solita dittatura e la new age è la religione unica mondiale, complementare a questo sistema che vogliono imporre all’umanità con le buone o con le cattive. Forse sono stato frainteso o forse non mi sono spiegato bene io, comunque ringrazio tutti per avermi risposto e vi auguro buon proseguimento. Cordialità.

          4. Paolo

            Quella che tu chiami “vibrazione” è la reazione normale per chiunque (perlomeno a me) mi venga a parlare di complottismo parlando di complotti vari ma senza uno straccio di prova, oppure quando spara balle allucinanti tipo che la new age sarebbe la religione unica mondiale del NWO (di nuovo: prove ?).

            Comunque, l’Eurogendforce non è vero che è stata imposta democraticamente: il trattato è stato ratificato dal Parlamento, che agisce appunto perchè eletto da popolo. E prima che qualcuno straparli di referendum (come spesso si ciancia di referendum sull’euro), sottolineo che l’art. 81 Cost. vieta che siano oggetto di referendum popolari la ratifica di trattati internazionali. L’Eurogendform è stata approvata dall’Italia nel pieno rispetto della Costituzione: forse la Costituzione non è democratica ?

          5. Max

            Senti ma tu sei favorevole al nuovo ordine mondiale si o no ?
            E perché ?

            Come descriveresti la new age ?

            Nessuno ha parlato ai cittadini di eurogendarmforce, poi se hanno trovato un metodo legale per avvalorarla, questo è un altro discorso. Nessuno ha illustrato il programma politico del parlamento europeo, nessuno ha spiegato ai cittadini europei il trattato di Lisbona.

  5. Max

    @Paolo. Adesso capisco, ho dato un occhiata al resto del blog e mi sembra di aver capito che questo spazio è stato creato in contrapposizione al sito: http://www.pontifex.roma.it/
    Premetto che non conoscevo neanche pontifex.

    Io ho pensato che qui si parlava di buddismo in maniera libera e naturale, non pensavo che lo scopo di questo spazio era di contrapporsi ai cattolici, di cui io comunque non faccio parte. Riconosco di aver sbagliato a non guardare prima lo scopo di questo spazio, adesco capisco perché percepivo diffidenza nei miei confronti. Comunque tranquillo Paolo, io non sono cattolico e non sono venuto qui per disturbare. Sono contro il nuovo ordine mondiale e contro i crimini del regime sionista israeliano, ma sono ateo, non sono bizzoco.
    Cordiali Saluti

    Rispondi
    1. admin

      Non hai “sbagliato”. Di sicuro questo non è un blog dove pretendiamo di poter dare giudizi oppure opinioni sul Buddismo.
      Poi si può parlare liberamente di tutto.

      Rispondi
      1. Max

        I miei non erano giudizi, erano approfondimenti. Siete voi che avete fatto la recensione al libro che avete dato giudizi appunto su tale libro, recensendolo.

        Rispondi
    2. Paolo

      Ma a me personalmente non importa se sei ateo o meno, è la terza volta che lo ripeti ma non c’entra nulla e non è questo su cui stiamo discutendo, non è che sia una scusante per dire “allora ho ragione visto che non sono cattolico”.

      “Senti ma tu sei favorevole al nuovo ordine mondiale si o no ?
      E perché ?
      Come descriveresti la new age ?”

      Non svicolare: ti ho fatto notare che non esistono prove nè per il NWO nè per la new age religione unica mondiale, e tu te ne vieni fuori cercando di deviare il discorso (comunque, è impossibile dire se si è favorevoli o meno al NWO visto che non si sa nemmeno in cosa consiste e la new age è, come ogni altra religione, un mucchio di cavolate senza senso. Happier now ?). Se parli di NWO e di new age religione unica allora porta delle prove a suffragio di quanto affermi invece di svicolare, per favore.

      “Nessuno ha parlato ai cittadini di eurogendarmforce, poi se hanno trovato un metodo legale per avvalorarla, questo è un altro discorso. Nessuno ha illustrato il programma politico del parlamento europeo, nessuno ha spiegato ai cittadini europei il trattato di Lisbona.”

      Non è che hanno trovato un metodo legale per avvalorarla, è semplicemente il normalissimo standard di procedura democratica usata da qualsiasi democrazia al mondo (si chiama “democrazia rappresentativa ndr); non è che non hanno illustrato il programma politico del PE, visto che i suoi membri sono eletti dagli stati europei dalle fila dei partiti (non ci vuole un genio per indovinare il programma politico dei PE della Lega, no ?).

      Nessuno ha spiegato ai cittadini europei il trattato di Lisbona ? Ma come, giornali e tv ne hanno parlato in lungo e in largo, basta addirittura cercare su google per trovarsi in meno di 10 secondi (non ci vuole tutto ‘sto tempo a digitare) il testo completo sul sito UE.

      Rispondi
      1. Max

        A si ? Non ci sono prove del nuovo ordine mondiale ?

        http://www.youtube.com/watch?v=11F9qDT3hXE

        http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2012/10/29/gli-studenti-americani-che-rifiutano-il-microchip-rfid-vengo.html

        http://www.mednat.org/bibbia/chips_pelle.htm

        Il parlamento europeo e la sua democrazia rappresentativa è una dittatura. Anche il governo delle banche che vige in Italia immagino che sia espressione di democrazia, poiché viene sostenuto bipartisan. E lo sbarramento al 5 % ? Il sistema è strutturato per avere un alone di legittimità e per non poter essere cambiato dai popoli, i quali quando votano lo fanno grazie alle informazioni che ricevono, ma visto che le informazioni sono controllate dalle oligarchie, tutto il sistema è una colossale truffa, una prigione senza sbarre.

        Rispondi
        1. Paolo

          1) Un discorso di Napolitano in cui dice “nuovo ordine mondiale”, sai che gran prova……allora ogni volta che uno pronuncia le tre parolina costituisce automaticamente una prova del NWO ?
          In Texas decidono di usare dei chip (non sottocutanei) per monitorare degli studenti, prova schiacciante pure questa….

          “Il parlamento europeo e la sua democrazia rappresentativa è una dittatura.”

          Una dittatura, punto e basta. Come e perchè guai a spiegarlo, sia mai che si fornisca una prova di quel che si dice.

          “Anche il governo delle banche che vige in Italia immagino che sia espressione di democrazia, poiché viene sostenuto bipartisan.”

          Per tua informazione e regola sì, anche un governo sostenuto bipartisan è democratico; antidemocratico sarebbe se ciò fosse vietato.

          “Il sistema è strutturato per avere un alone di legittimità e per non poter essere cambiato dai popoli, i quali quando votano lo fanno grazie alle informazioni che ricevono, ma visto che le informazioni sono controllate dalle oligarchie, tutto il sistema è una colossale truffa, una prigione senza sbarre.”

          Un consiglio da amico: leggiti un po’ Marcuse, che ti farà bene.

          Rispondi
          1. Paolo

            Commento totalmente slegato da qualsiasi frase precedente, ergo senza senso. Un minimo di precisione per favore, cerca perlomeno di essere chiaro.

          2. Max

            “””In Texas decidono di usare dei chip (non sottocutanei) per monitorare degli studenti, prova schiacciante pure questa….”””

            Direi proprio di si, visto che il microchip sottocutaneo viene imposto come coercizione.

          3. Paolo

            Quindi se una school district del Texas decidono di inserire un microchip nell’ID degli studenti è una prova del NWO ? Torna a zappare la terra.

            P.S. sottolineo: il chip è nell’ID, non è sottocutaneo. Mi ci sono voluti 20 secondi per scoprirlo, controllare se le sparate che si scrivono sono vere proprio no eh ?

          4. Max

            Ti ci fanno arrivare piano piano. Hanno iniziato obbigando la gente a fare il conto corrente con la scusadella tracciabilità, poi arriveranno a togliere il denaro cataceo, a questo punto vorranno obbligare la gente al microchip. E comunque sottocutaneo o no è comunque una forma di controllo liberticida e controil principio della privacy. Dovresti leggere il libro: L’ umana tragedia. La nostra società sempre più tassata, stressata, drogata, spiata, schedata, chippata
            di Francesco Cianciarelli

          5. Max

            Comunque non mi hai risposto: tu sei favorevole si o no al mondialismo, al governo unico e al microchip ?
            Dato che mi ci trovo, vorrei chiederti anche cosa ne pensi delle brutalità del regime israeliano ?

          6. Paolo

            Sei tu che non hai risposto alla mia richiesta di prove e continui a svicolare: dov’è che dimostri il NWO ? Dov’è che mi dimostri che il PE è una dittatura ?
            Comunque te l’ho già detto, è impossibile approvare o meno un nuovo ordine mondiale senza sapere nemmeno in che cosa esso consista.

            E’ ovvio che non approvo la politica estera di Israele, grazie tante; e con ciò ? Continuiamo a svicolare ?

            “Perché tutto quello che fanno le democrazie è giusto ? Sembra che la struttura democratica possa legittimare ogni crimine,
            un esempio è Israele e l’America.”

            Questo è buon esempio di come svicoli, suppongo in malafede: prima vieni a raccontare come secondo te siano state ingiustamente/illegalmente imposte delle cose all’Italia/Europa, e quando ti faccio notare che è stato fatto tutto perfettamente secondo le regole del gioco tu cambi argomento citando a sproposito Israele e Guantanamo. Sembra quasi che tu possieda il manuale del bravo complottista per cambiare argomento come meglio ti aggrada quando la gente ti fa notare che le tue osservazioni non stanno nè in cielo nè in terra.

          7. Max

            Guarda che anche nei totalitarismi dell’900 venivano varate leggi e istituiti processi da tribunali riconosciuti. E con questo ti dimostro che quello che fanno le false democrazie occidentali è la stessa cosa. Anche perché oramai è palese a tutti che queste dittature travestite da democrazie non possono essere cambiate dai popoli, infatti ogni nuovo movimento d’opposizione al sistema è creato dal potere stesso, quando si rende conto che serve una valvola di sfogo, altrimenti la corda si rompe. Quello che fa il potere è mantenere sempre la corda in tensione evitando accuratamente che si rompa. Io da solo non posso vare nulla e la gente ha difficoltà ad ammettere queste cose, evidentemente si attivano dei meccanismi psicologici perché la gente rifiuta di vivere in una società che stermina deliberatamente la popolazione attraverso delle guerre programmate, attraverso il controllo demografico, attraverso la diffusione di malattie

          8. Max

            Perché tutto quello che fanno le democrazie è giusto ? Sembra che la struttura democratica possa legittimare ogni crimine,
            un esempio è Israele e l’America.

          9. Max

            Marcuse ?

            Anch’io voglio consigliarti uno scrittore ebreo:
            Israel shahak – storia ebraica e giudaismo, il peso di tre millenni.

  6. Paolo

    “Guarda che anche nei totalitarismi dell’900 venivano varate leggi e istituiti processi da tribunali riconosciuti. E con questo ti dimostro che quello che fanno le false democrazie occidentali è la stessa cosa. Anche perché oramai è palese a tutti che queste dittature travestite da democrazie non possono essere cambiate dai popoli, infatti ogni nuovo movimento d’opposizione al sistema è creato dal potere stesso, quando si rende conto che serve una valvola di sfogo, altrimenti la corda si rompe. Quello che fa il potere è mantenere sempre la corda in tensione evitando accuratamente che si rompa. Io da solo non posso vare nulla e la gente ha difficoltà ad ammettere queste cose, evidentemente si attivano dei meccanismi psicologici perché la gente rifiuta di vivere in una società che stermina deliberatamente la popolazione attraverso delle guerre programmate, attraverso il controllo demografico, attraverso la diffusione di malattie.”

    Tralasciando la parte ridicola sul controllo demografico e la diffusione di malattie (le scie chimiche non le citi ? Mi deludi), ho due osservazioni:

    1) provare a paragonare in questo modo i tribunali fascisti/nazisti/stalinisti con quelli nostrani può essere fatto solo da qualcuno senza la minima conoscenza nè storica nè del diritto; ma che tu di diritto non sapessi praticamente nulla l’abbiamo già visto nell’altra parte.

    2) Il tuo discorso sembra un copia e incolla di qualcuno che ha letto Marcuse ma che non ci ha capito un tubo. E’ un autore molto difficile e quindi comprendo fino ad un certo punto, ma quando si iniziano a sparare cavolate in libertà come la massoneria illuminata, la competenza dei giudici e l’11 settembre creato ad arte dagli americani qualsivoglia benevolenza iniziale non può che sparire come rugiada al sole.

    “Allora vostro onore, riformulo la domanda:-)

    Saresti disposto a farti impiantare uno di quei microchip ?”

    Tu non hai ancora risposto ad una sola delle mie domande in entrambi gli articoli: prima dammi il buon esempio visto che io ho già risposto a due tue domande, poi ti risponderò anche qui.

    Rispondi
    1. Paolo

      Max@,

      ti rispondo qui. Ci sono tre punti che non hai chiari:

      1) Intanto, non c’è bisogno di chip per controllarci, Internet è più che sufficiente.

      2) Non si capisce perchè dovrebbero controllarci coi chip, e che gliene viene ? Non esistono motivi per farlo, sia perchè non ce n’è bisogno sia perchè comunque nessuno ne guadagnerebbe qualcosa.

      3) E gratiadei, chi sarebbero questi misteriosi complottatori del NWO ? Non chiedo nomi e cognomi, sarebbe troppo date le circostanze, ma qualche clue in più sulle loro identità e scopi segreti sarebbe bene accetto…..

      Rispondi
      1. AlbertoB

        Qui è sempre AlbertoB che parla , codice #1111 del NWO sede di Gabicce Mare.
        Operazione AnalChip fallita . Copertura saltata.
        Riprendere irrorazione bario per via aerea da domani mattina ore 7 UTC.
        Segnalare a QG di Santa Margherita Ligure eventuale mancanza scorte.
        Chiudo

        Rispondi
      2. Max

        2) Non si capisce perchè dovrebbero controllarci coi chip, e che gliene viene ? Non esistono motivi per farlo, sia perchè non ce n’è bisogno sia perchè comunque nessuno ne guadagnerebbe qualcosa.

        Il microchip è in grado di alterare lo stato emozionale degli individui agendo da remoto. Hai mai sentito parlare di terapie genetiche individuali ? il microchip sarà tarato per ogni individuo, secondo il principio della medicina personalizzata. Hai mai sentito parlare della medicina personalizzata ?

        Rispondi
    2. Max

      1) provare a paragonare in questo modo i tribunali fascisti/nazisti/stalinisti con quelli nostrani può essere fatto solo da qualcuno senza la minima conoscenza nè storica nè del diritto; ma che tu di diritto non sapessi praticamente nulla l’abbiamo già visto nell’altra parte.

      Stai scherzando ? in questa repubblica hanno fatto passare delle leggi peggiori di quelle che venivano varate durante il fascismo. Durante il fascismo non varavano leggi atte a privatizzare i servizi pubblici, come è accaduto in Italia
      e nonostante ci sia stato il referendum, hanno privatizzato lo stesso anche se in misura ridotta. C’è più mafia oggi che durante il fascismo, durante il fascismo non era diffuso il fenomeno della droga. Durante il fascismo c’era il dittatore, oggi ci sono i tiranni, che è anche peggio. Durante il fascismo manganellavano i cittadini, oggi ci sono i celerini violenti, c’è la scuola Diaz. Durante il fascismo c’era lo stato sociale, oggi c’è la presa per culo del voto.
      Quindi riassumendo, questa è anche peggio di una dittatura.
      Io non voglio la dittatura, ma non voglio neanche la tirannia apparentemente democratica.

      Ti ripeto leggi il libro:
      L’ umana tragedia. La nostra società sempre più tassata, stressata, drogata, spiata, schedata, chippata
      di Francesco Cianciarelli

      A si ? pensi che le torri gemelle non siano state demolite intenzionalmente ? e del crollo del WTC7 cosa mi dici ?
      Sei per caso un esperto di demolizioni controllate ?

      Rispondi
      1. Paolo

        Dopo questa tua tirata sul fascismo tanto buono e bello in confronto alla democrazia italiana, credo di poter tranquillamente affermare che, dopo numerose prove che oggi mi hai fornito, devi molto probabilmente avere dei vermi nel cervello.

        Io ho vissuto per qualche mese in Cina; prova ad andarci anche tu e vedi poi quanto apprezzerai la nostra democrazia.

        Rispondi
        1. Max

          Perché questa psedudo democrazia non è fascismo ? Io non voglio il fascismo, ma questo sistema occidentale è peggiore del fascismo.
          Pe quanto riguarda la Cina hai ragione, la Cina oramai è capitalismo sfrenato, basta vedere come trattano gli operai cinesi. Ma a noi ci vogliono far diventare come la Cina. La Cina non guarda più allo stato sociale ma alle multinazionali occidentali, al capitalismo.

          Rispondi
          1. Paolo

            O non hai capito nulla di quel che volevo dire o fai finta di non capire: se davvero pensi che sia meglio una dittatura di questa democrazia, va’ un po’ in Cina e prova a lamentarti in questi toni del governo (non dico lamentarsi su di un blog, perchè già trovare un blog e riuscire ad accedervi è roba non da poco; ma già su QQ o Weibo è fattibile), vedi poi cosa ti succede: censura totale di tutte le tue parole di sicuro, dopodichè molto probabilmente ti arrestano con l’accusa di sovversione. A questo punto se hai culo ti fanno salire sul primo aereo in partenza e guai se provi a tornare, se ti va male sparisci in un qualche carcere e tanti saluti all’ambasciata.

          2. Max

            Dimentichi di dire che con il sistema Cinese che hai appena descritto l’occidente “democratico” ci lucra, infatti l’occidente ha spostato tutti i capitali e le competenze in Cina e alle multinazionali dei paesi occidentali non gli importa degli operai schiavi cinesi o degli operai bambini cinesi. La storia raccontala tutta….

          1. Paolo

            In origine doveva essere un mese al tempio Shaolin (più guerrieri di terracotta e grande muraglia già che si era lì) per allenamento e turismo, poi sono diventati quasi 4 mesi (be’, 3 e mezzo circa) passati fra Pechino, X’ian, Shaolin/Dengfeng, Shangai e un’altra città di cui non ricordo il nome, una località sperduta vicino all’Henan. Bella esperienza, ma tutto un altro mondo.

          2. Max

            La cultura cinese del passato è affascinante. Ho letto che hanno trovato delle piramidi sul fondo di un lago in Cina

        2. Max

          Se lo chiami fascismo o governo tecnico, sempre di fascismo si tratta e non bisogna avere i vermi nel cervello per capirlo. Almeno durante il fascismo c’era lo stato sociale. Questo sistema, invece, è opprimente e liberticida come il fascismo originario, con l’aggiunta che è anche capitalista. Durante il fascismo originario c’era il colonialismo, oggi le chiamano missioni di pace…..

          Rispondi
          1. Paolo

            Cagliostro@ abitarci per anni dev’essere dura dopo un po’; passi Hong Kong o ancora Shangai/Guangdong che sono abbastanza cosmopolite, ma altrimenti immagino che alla lunga stanchi.

            Max@ cosa sono, parole in libertà ? E’ inutile che parli a vanvera di piramidi sotto laghi cinesi, di governi tecnico/fascisti (a proposito, di cosa sia stato il fascismo mi sa che è solo l’ennesima cosa di cui non conosci nulla ma ci discuti lo stesso) e di delocalizzazione in Cina:
            te l’ho detto, se vuoi sapere la differenza fra la nostra democrazia e una dittatura vai a dire queste cose in Cina. Capace che magari cresci un po’ e la smetti di fare il bambino piagnucolone.

          2. Paolo

            Se l’archeologia in questione non c’entra un tubo ed è solo un metodo per cercare di nascondere la propria triste ignoranza sviando l’argomento, sì.

          3. Max

            Ti ho parlato della città sommersa in Cina, pensando di farti cosa gradita, visto che ti interessa la Cina. La prossima volta mi faccio i cavoli miei.

          4. Paolo

            La città sommersa (che dubito esista intanto, visto che ho controllato e la notizia non esiste su nessuna agenzia di stampa nè è rintracciabile una fonte attendibile) non c’entra assolutamente NULLA con l’argomento. E’ solo l’ennesimo tentativo di svicolare visto che a quanto pare sei incapace di fornire delle argomentazioni credibili e sensate.

          1. Max

            Si le prove, come le prove delle armi di distruzione di massa che avrebbe avuto Saddam. Comunque tanti anni fa avevo preso il patentino da fochino
            per lavorare nel settore delle demolizioni controllate, avevo sostenuto e superato l’esame, poi nel frattempo ho trovato un altro lavoro, ma l’esame l’ho superato e la materia la conosco e ti posso dire che per me la demolizione del WTC7 è senza ombra di dubbio una demolizione controllata, oltretutto l’edificio non era stato colpito da nessun aereo. Poi tu sei libero di credere a quello che ti ha detto Bush…

          2. Paolo

            Intanto di prove continui a non fornirne: solo la tua parola che, anche a voler prendere per buona la tua “esperienza”, è ormai completamente inaffidabile.

          3. Paolo

            Accidenti che prove schiaccianti: prima un link di youtube che mostra uno che guardando il video del crollo indovina subito così, a occhiata, di cosa di tratta (alla faccia della professionalità) tranne poi ricredersi in interviste successive, poi un articolo che parla dell’opinione di tale Raymond Downey, rilasciata a caldo durante il disastro ovviamente senza nessun accertamento; peccato che l’articolo sia senza fonti e l’unico link che fornisce sia ad una intervista del capo dei Vigili del Fuoco che non solo non contiene le affermazioni attribuite a Ray Downey, ma anzi le contraddice pure:

            “Downey told him at the time when the twin towers were built, they could take a hit from a Boeing 727 and survive. But since then, with the increase in plane sizes, fuel loads and the speed of the planes, he knew they would never be able to survive a hit from a Boeing 747, Antonucci said.”

            Ma persino cercarsi delle fonti serie è troppa fatica ?

  7. Max

    @Paolo

    Proprio perché quel tizio è un professionista ha capito subito che era una demolizione controllata, poiché per far cadere una struttura in quel modo
    bisogna lavorarci. Altrimenti se tutte le strutture cadessero sempre in quel modo, non bisognerebbe fare i calcoli, non servirebbero proprio gli esplosivi, basterebbe appiccare un incendio, sedersi e aspettare il crollo. Ma questo può avvenire soltanto nel mondo dei sogni. Sarebbe come se uno mettesse tutti i componenti di una radio in una scatola e dopo aver agitato la scatola, uno l’aprisse e trovasse la radio già montata.

    Rispondi
    1. Paolo

      Sì, certo, perchè ovviamente uno vede un video con un edificio che crolla e senza sapere nient’altro (come lui stesso ha ammesso) è in grado di dire per filo e per segno come è crollato, sicuro. Poi, chissà come, quando gli hanno fatto notare che era successo l’11 settembre si è rimangiato le sue parole.

      Rispondi
      1. Max

        Allora non hai capito o fai finta di non capire. Il tecnico ha capito subito che si trattava di una demolizione controllata perché quello è il suo mestiere, (oppure ti stupisce se un dermatologo riconosce a occhio una patologia ? oppure se un dentista riconosce a occhio una carie ? oppure se un fornaio riconosce a occhio la temperatura di un forno a legna in base alla colorazione dei mattoni ? oppure se un falegname riconosce il tipo di legno dalle venature ?). Comunque il tecnico si è stupito quando ha saputo della data perché ha capito che era un autoattentato. Non capisco perché tu che sei italiano ti stupisci, visto che noi italiani conosciamo bene il terrorismo di stato e la strategia della tensione.

        Rispondi
        1. Paolo

          Quello che non ha capito o fa finta di non capire sei tu: com’è possibile che uno veda un edificio che crolla in un video (in cui si vede peraltro ben poco dell’edificio stesso) e magicamente sappia già i motivi per cui è crollato ? Esprime a occhio una sua opinione, che non è però suffragata da alcuna prova: che ne sa dei materiali dell’edificio ? Che ne sa del terreno su cui è stato costruito ? Che ne sa delle fondamenta e delle strutture interne ? Che ne sa, come infatti non sapeva, di quel che accadeva intorno ?

          E non mi stupisco della strategia della tensione o del terrorismo di stato, mi stupisco della credulità (per non dire di peggio) di gente che crede a qualsiasi panzana senza alcuna prova, o peggio con prove contrarie, che si tratti di religioni o complottismo.

          Rispondi
          1. Max

            E allora tu che discuti di demolizioni controllate senza aver letto un solo
            manuale di demolizioni controllate tramite cariche esplosive ? saresti tu quello
            obiettivo ?
            Il tecnico conosce la dinamica delle demolizioni controllate e le riconosce anche da un video. C’è gente che riconosce il tipo di esplosivo usato dall’odore e dal sapore dei residui, prima di fare le opportune analisi. Ti stupisce ?

          2. Paolo

            “E allora tu che discuti di demolizioni controllate senza aver letto un solo
            manuale di demolizioni controllate tramite cariche esplosive ? saresti tu quello
            obiettivo ?”

            E dov’è che ho mai affermato di sapere in base alla mia scienza il motivo per cui sono crollate ? Io affermo che il wtc7 è crollato a causa dell’incendio non perchè lo dico io, ma perchè lo dicono tutte le prove e le investigazioni fatte, mentre invece di prove sull’autodemolizione non ne ho viste ancora mezza.

          3. Max

            E dov’è che ho mai affermato di sapere in base alla mia scienza il motivo per cui sono crollate ? Io affermo che il wtc7 è crollato a causa dell’incendio non perchè lo dico io, ma perchè lo dicono tutte le prove e le investigazioni fatte, mentre invece di prove sull’autodemolizione non ne ho viste ancora mezza.

            Le prove ?

            Ma tu credi anche alle prove delle armi di distruzione di massa che Saddam avrebbe posseduto ?

            Tu credi alle prove di un governo mafioso-sionista
            e guerrafondaio ?

            Parli di prove ? secondo il metodo scientifico di Galileo Galilei, i fenomeni devono essere riprodotti.
            Perché in questi anni nessuno ha mai demolito un edificio con il cherosene, invece di usare la
            dinamite. Mentre a Madrid è bruciato un edificio in acciaio per due giorni di seguito, completamente avvolto dalle fiamme, a temperature molto più alte degli incendi delle torri gemelle, e l’edificio non è crollato.

  8. Paolo

    “Le prove ?

    Ma tu credi anche alle prove delle armi di distruzione di massa che Saddam avrebbe posseduto ?”

    Non mi risulta che qualcuno ci abbia mai creduto; ma non esiste alcun nesso logico che possa giustificare un ragionamento “false prove contro Saddam -> l’11/9 è un complotto” come fai tu: le prove sono prove a prescindere da chi le sostiene, solo perchè Bush ha sparato un mucchio di balle su Saddam non vuol dire che l’11/9 fosse una demolizione controllata.

    “Tu credi alle prove di un governo mafioso-sionista
    e guerrafondaio ?”

    Guerrafondaio e filoisraeliano sì, mafioso no. Comunque, di nuovo: che c’entra ? Se un governo sionista e guerrafondaio fornisce delle prove valide non è che queste diventino invalide solo perchè il governo che le fornisce è sionista e guerrafondaio.

    “Parli di prove ? secondo il metodo scientifico di Galileo Galilei, i fenomeni devono essere riprodotti.”

    Benissimo, allora scaglia tu un Boeing 747 contro un grattacielo per vedere cosa succede.

    Rispondi
  9. Max

    “Le prove ?

    Ma tu credi anche alle prove delle armi di distruzione di massa che Saddam avrebbe posseduto ?”

    Non mi risulta che qualcuno ci abbia mai creduto; ma non esiste alcun nesso logico che possa giustificare un ragionamento “false prove contro Saddam -> l’11/9 è un complotto” come fai tu: le prove sono prove a prescindere da chi le sostiene, solo perchè Bush ha sparato un mucchio di balle su Saddam non vuol dire che l’11/9 fosse una demolizione controllata.

    E no invece, perché se le prove vengono da una fonte corrotta che cerca un pretesto per per muovere guerre, quello diventa un movente in gergo investigativo. Che fai il rigoroso soltanto quando ti pare ? E allora quali prove ci sono che è stata opera di Bin Laden ?
    Non c’è nessuna prova, perché non so se lo sai, ma non c’è mai stato un processo all’americana, con i giurati, soltanto una commissione voluta dal governo, lo stesso governo che ha mentito sulle armi di distruzione di massa,
    altro pretesto/movente per promuovere una guerra.
    E il governo Obama ha mentito anche sulla morte di Osama Bin Laden, poiché asserisce di aver sepolto Osama in mare secondo un rituale islamico che non esiste, gli islamici non seppelliscono nessuno in mare.

    “Tu credi alle prove di un governo mafioso-sionista
    e guerrafondaio ?”

    Guerrafondaio e filoisraeliano sì, mafioso no. Comunque, di nuovo: che c’entra ? Se un governo sionista e guerrafondaio fornisce delle prove valide non è che queste diventino invalide solo perchè il governo che le fornisce è sionista e guerrafondaio.

    A si ? vai a vedere a chi hanno assegnato gli appalti per la ricostruzione in Iraq, informati sul gasdotto che attraversa l’Afghanistan.

    “Parli di prove ? secondo il metodo scientifico di Galileo Galilei, i fenomeni devono essere riprodotti.”

    Benissimo, allora scaglia tu un Boeing 747 contro un grattacielo per vedere cosa succede.

    E il WTC7 ? perché è stato colpito da un aereo ? a me non risulta. Questo di evento può essere riprodotto. Quando devono demolire un edificio in acciaio, usassero il cherosene.

    Rispondi
    1. Paolo

      “E no invece, perché se le prove vengono da una fonte corrotta che cerca un pretesto per per muovere guerre, quello diventa un movente in gergo investigativo. Che fai il rigoroso soltanto quando ti pare ? E allora quali prove ci sono che è stata opera di Bin Laden ?
      Non c’è nessuna prova, perché non so se lo sai, ma non c’è mai stato un processo all’americana, con i giurati, soltanto una commissione voluta dal governo, lo stesso governo che ha mentito sulle armi di distruzione di massa,
      altro pretesto/movente per promuovere una guerra.”

      1) Continui ad utilizzare un ragionamento logico sbagliato.

      2) Tutto quello che dici viene contraddetto qua: http://en.wikipedia.org/wiki/September_11_attacks; è scritto in maniera semplice e dettagliata. Se sei in grado di replicare in maniera altrettanto esaustiva prego, altrimenti smettila di sparar balle.

      “E il governo Obama ha mentito anche sulla morte di Osama Bin Laden, poiché asserisce di aver sepolto Osama in mare secondo un rituale islamico che non esiste, gli islamici non seppelliscono nessuno in mare. ”

      E difatti si sono poi lamentati che la sepoltura non rispettava pienamente i precetti islamici. L’ennesima cavolata pretestuosa per cambiare argomento quando non ti conviene.

      “A si ? vai a vedere a chi hanno assegnato gli appalti per la ricostruzione in Iraq, informati sul gasdotto che attraversa l’Afghanistan.”

      E che minchia c’entra ? La vuoi smettere di cambiare discorso a cazzo per favore ?

      “E il WTC7 ? perché è stato colpito da un aereo ? a me non risulta. Questo di evento può essere riprodotto. Quando devono demolire un edificio in acciaio, usassero il cherosene.”

      Bravo. Allora costruisciti un edificio esattamente come il WTC7 e prova a farlo crollare come dice la versione ufficiale: se non riesce vuol dire che hai ragione tu.
      A proposito, non citare Galileo ad cazzum: Galileo diceva che le teorie devono essere suffragate da prove, e tu di prove non ne hai manco l’ombra.

      Rispondi
  10. Max

    “E no invece, perché se le prove vengono da una fonte corrotta che cerca un pretesto per per muovere guerre, quello diventa un movente in gergo investigativo. Che fai il rigoroso soltanto quando ti pare ? E allora quali prove ci sono che è stata opera di Bin Laden ?
    Non c’è nessuna prova, perché non so se lo sai, ma non c’è mai stato un processo all’americana, con i giurati, soltanto una commissione voluta dal governo, lo stesso governo che ha mentito sulle armi di distruzione di massa,
    altro pretesto/movente per promuovere una guerra.”

    1) Continui ad utilizzare un ragionamento logico sbagliato.

    Questa è una tua opinione, i fatti sono che non c’è mai stata una commissione di tecnici indipendenti, ma soltanto una commissione di parte, voluta e diretta
    dal governaccio guerrafondaio di Bush. Adesso tu puoi arrampicarti sugli specchi come vuoi, ma non potrai mai distorcere questi fatti. Ripeto: ti risulta che ci sia mai stata una commissione internazionale indipendente, per stabilire le vere cause dei crolli delle tre torri SI o NO ?????……….
    Se non ti fidi di me, puoi sempre parlare con giudice Ferdinando Imposimato:

    http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2012/09/11/ferdinando-imposimato-smaschera-il-complotto-dietro-gli-atte.html

    2) Tutto quello che dici viene contraddetto qua: http://en.wikipedia.org/wiki/September_11_attacks; è scritto in maniera semplice e dettagliata. Se sei in grado di replicare in maniera altrettanto esaustiva prego, altrimenti smettila di sparar balle.

    Si sono in grado: ho superato l’esame di fochino e se durante l’esame ministeriale avessi asserito le minchiate alle quali secondo te dovrei controbattere sarei stato bocciato. Inoltre tu mi chiedi di replicare in maniera altrettanto esaustiva e poi chi sarebbe a decidere se quello che dico è esaustivo o meno, tu ?
    http://www.prefettura.it/grosseto/contenuti/21614.htm
    Prova tu a superare l’esame da fochino asserendo che per demolire un palazzo basta appiccare un incendio….

    “E il governo Obama ha mentito anche sulla morte di Osama Bin Laden, poiché asserisce di aver sepolto Osama in mare secondo un rituale islamico che non esiste, gli islamici non seppelliscono nessuno in mare. ”

    E difatti si sono poi lamentati che la sepoltura non rispettava pienamente i precetti islamici. L’ennesima cavolata pretestuosa per cambiare argomento quando non ti conviene.

    Puoi sempre recarti nella più vicina moschea e chiedere se i musulmani sono
    obbligati a seppellire i loro morti in mare……..

    http://www.sufi.it/islam/centri_islamici_in_italia.html

    “A si ? vai a vedere a chi hanno assegnato gli appalti per la ricostruzione in Iraq, informati sul gasdotto che attraversa l’Afghanistan.”

    E che minchia c’entra ? La vuoi smettere di cambiare discorso a cazzo per favore ?

    Come che minchia centra, il mondo si dovrebbe fidare delle dichiarazione di un governo corrotto ?

    “E il WTC7 ? perché è stato colpito da un aereo ? a me non risulta. Questo di evento può essere riprodotto. Quando devono demolire un edificio in acciaio, usassero il cherosene.”

    Bravo. Allora costruisciti un edificio esattamente come il WTC7 e prova a farlo crollare come dice la versione ufficiale: se non riesce vuol dire che hai ragione tu.
    A proposito, non citare Galileo ad cazzum: Galileo diceva che le teorie devono essere suffragate da prove, e tu di prove non ne hai manco l’ombra.

    No guarda che spettava al governo americano provare che erano stati gli islamici, visto che si sono arrogati il diritto di attaccare due paesi.

    Rispondi
    1. Paolo

      “Questa è una tua opinione”

      Si chiama fallacia di pertinenza.

      “Si sono in grado: ho superato l’esame di fochino e se durante l’esame ministeriale avessi asserito le minchiate alle quali secondo te dovrei controbattere sarei stato bocciato. Inoltre tu mi chiedi di replicare in maniera altrettanto esaustiva e poi chi sarebbe a decidere se quello che dico è esaustivo o meno, tu ?

      Ammesso e non concesso che sia vero, dopo tutte le tue sparate la tua attendibilità (nonchè imparzialità) è meno di zero. Inoltre, il tuo ragionamento è sbagliato: pretendi di considerare falsa una descrizione in virtù di un argomento ad auctoritatem, ossia perchè lo dici, ma senza spiegare nulla di nulla. E considerata la tua affidabilità come fonte, bullshit.

      “Puoi sempre recarti nella più vicina moschea e chiedere se i musulmani sono
      obbligati a seppellire i loro morti in mare……..”

      E difatti, RIPETO, si sono lamentati che la sepoltura non era stata commessa secondo i rituali islamici. Per una scrivere un commento pertinente no ?

      “Come che minchia centra, il mondo si dovrebbe fidare delle dichiarazione di un governo corrotto ?”

      Seguendo questo ragionamento ti autoinvalidi qualunque tua affermazione: il mondo si dovrebbe fidare delle dichiarazioni di uno come te ?

      “No guarda che spettava al governo americano provare che erano stati gli islamici, visto che si sono arrogati il diritto di attaccare due paesi.”

      Ennesimo svicolamento ad cazzum. Tra l’altro non è che hanno attaccato gli islamici tout court, hanno invaso un paese perchè ospitava Bin Laden ed un altro per il petrolio, non per odio all’islam.

      Rispondi
  11. Max

    “Si sono in grado: ho superato l’esame di fochino e se durante l’esame ministeriale avessi asserito le minchiate alle quali secondo te dovrei controbattere sarei stato bocciato. Inoltre tu mi chiedi di replicare in maniera altrettanto esaustiva e poi chi sarebbe a decidere se quello che dico è esaustivo o meno, tu ?

    Ammesso e non concesso che sia vero, dopo tutte le tue sparate la tua attendibilità (nonchè imparzialità) è meno di zero. Inoltre, il tuo ragionamento è sbagliato: pretendi di considerare falsa una descrizione in virtù di un argomento ad auctoritatem, ossia perchè lo dici, ma senza spiegare nulla di nulla. E considerata la tua affidabilità come fonte, bullshit.

    Come faccio a spiegarlo a te ? è impossibile
    http://www.youtube.com/watch?v=88T2OGrfalo

    “Puoi sempre recarti nella più vicina moschea e chiedere se i musulmani sono
    obbligati a seppellire i loro morti in mare……..”

    E difatti, RIPETO, si sono lamentati che la sepoltura non era stata commessa secondo i rituali islamici. Per una scrivere un commento pertinente no ?

    Gli islamici raccontano un altra storia, informati:

    http://mondo.panorama.it/il-mio-iran/La-sepoltura-in-mare-di-Bin-Laden-e-contraria-all-Islam-L-ANALISI

    “Come che minchia centra, il mondo si dovrebbe fidare delle dichiarazione di un governo corrotto ?”

    Seguendo questo ragionamento ti autoinvalidi qualunque tua affermazione: il mondo si dovrebbe fidare delle dichiarazioni di uno come te ?

    Il mondo dovrebbe fidarsi di uno come te ?
    Immagino che tu sei più credibile anche del giudice
    Ferdinando Imposimato ? 🙂
    http://www.megachip.info/finestre/zero-11-settembre/8851-imposimato-a-11-anni-da-quell11-settembre-era-strategia-della-tensione.html

    “No guarda che spettava al governo americano provare che erano stati gli islamici, visto che si sono arrogati il diritto di attaccare due paesi.”

    Ennesimo svicolamento ad cazzum. Tra l’altro non è che hanno attaccato gli islamici tout court, hanno invaso un paese perchè ospitava Bin Laden ed un altro per il petrolio, non per odio all’islam.

    A si ? Leggi l’articolo:
    http://giornalismo2012.wordpress.com/2012/09/22/sempre-piu-italiani-tornano-al-culto-di-abramo-e-abbracciano-lislam/

    L’11 settembre fu poi l’inizio di una prova durissima per tutto il mondo islamico quindi anche per la nostra comunità. Non solo e non tanto perché accomunata in una ingiusta definizione di integralismo se non di quinta colonna del qaedismo tout court, ma perché ci sembrava impossibile che gente cresciuta a pane e Corano dalla mattina alla sera possa aver ucciso per odio 3000 persone innocenti.
    Mentre il dubbio GRANDE cresceva, che mai ha coinvolto la fede o la pratica religiosa in se ma che ruotava intorno al dilemma di cosa ci accomunava a coloro che capaci di assassinare a freddo migliaia di persone e chi fossero in realtà, venimmo letteralmente investiti da una campagna di stampa furibonda che metteva tutti sullo stesso piano accomunando musulmani bombe e terrorismi in ogni dove.
    I costi umani di questa campagna di odio furono considerevoli, centinaia di innocenti arrestati in Italia decine di migliaia nel mondo compresi ragazzi di 15 anni colpevoli di omonimia con qualcuno o sospettati solo perché pachistani, e privati dei diritti umani, sottoposti a legislazione speciale, come accadde a Guantanamo.

    Rispondi
    1. Paolo

      1) Un video propagandistico inutile che non spiega nulla.

      2) L’ennesima prova che non sai leggere (o capire) quello che scrivo. Al massimo ti concedo l’attenuante di far finta di non capire , toh.

      3) Finalmente qualcosa di decente da una fonte che pare essere attendibile, però:

      – l’articolo si basa sui Toronto Hearings, una conferenza senza contraddittorio e caratterizzata da fortissimo bias;

      – cita spesso testimonianze di tizi, ma senza spiegare nel dettaglio le loro argomentazioni o, più spesso, senza spiegarle affatto, iIncluso un teologo che non si sa cosa c’entri;

      – che la CIA sapesse che Al Qaeda stava organizzando un attentato è roba vecchia;

      – assenza di link quasi totale a sostegno delle sue teorie;

      – alla fine statuisce che in Italia ha raccolto prove che la guerra in Iraq sia stata decisa dal governo degli Stati Uniti prima degli attacchi dell’11/9 con l’aiuto dei servizi segreti italiani; dove sono ?

      – l’unica cosa che si ricava dall’articolo, e che era già nota urbi et orbi da tempo, è che la CIA era in contatto da tempo con Bin Laden e che sapeva che stavano preparando un attentato. Sai che novità.
      Ti cito un articolo di Scientific American: “The mistaken belief that a handful of unexplained anomalies can undermine a well-established theory lies at the heart of all conspiratorial thinking. All the evidence for a 9/11 conspiracy falls under the rubric of this fallacy. Such notions are easily refuted by noting that scientific theories are not built on single facts alone but on a convergence of evidence assembled from multiple lines of inquiry.”

      4) L’ennesimo link ad cazzum che non c’entra nulla con l’argomento.

      Rispondi
      1. Max

        1) Un video propagandistico inutile che non spiega nulla.

        Non spiega nulla per te, ma chi conosce il principio dell’implosione degli edifici, capisce che per demolire il WTC7 è stato usato l’esplosivo. Ti do un piccolo indizio: guarda bene cosa accade sul tetto dell’edificio un istante prima del implosione.
        L’implosione avviene perché le strutture portanti centrali esplodono prima rispetto a quelle perimetrali e un incendio o un danno causale, non può determinare quel genere di simmetria e di sincronizzazione. Per questo il tecnico del filmato che ti avevo mostrato in precedenza aveva capito al volo che si trattava di una demolizione controllata, perché la dinamica di caduta è troppo perfetta per essere casuale.

        Rispondi
        1. Paolo

          Mi riquoto entrambe le frasi:

          – un video propagandistico che non spiega nulla.

          – “The mistaken belief that a handful of unexplained anomalies can undermine a well-established theory lies at the heart of all conspiratorial thinking. All the evidence for a 9/11 conspiracy falls under the rubric of this fallacy. Such notions are easily refuted by noting that scientific theories are not built on single facts alone but on a convergence of evidence assembled from multiple lines of inquiry.”

          – ne aggiungo una terza: “The NIST report found no evidence supporting conspiracy theories that 7 World Trade Center was brought down by controlled demolition. Specifically, the window breakage pattern and blast sounds that would have resulted from the use of explosives were not observed.[9] The suggestion that an incendiary material such as thermite was used instead of explosives was considered unlikely by NIST because of observations of the fire and the building’s structural response to the fire, and because it is unlikely the necessary quantity of material could have been planted without discovery.”

          E infine, visto che ti piace postare link, ne aggiungo uno io: prego, usa la tua immane scienza in materia di demolizioni controllate e trova dove sbagliano: http://web.archive.org/web/20110721055820/http://wtc.nist.gov/NCSTAR1/PDF/NCSTAR%201A.pdf

          Se non sei in grado di trovare prove tecniche e concrete che ciò che c’è scritto nel rapporto è sbagliato ne è logica conclusione che sei solo un contapalle senza la più basilare conoscenza di quello di cui stai discutendo.

          Rispondi
          1. Max

            No guarda io non mi baso sulle anomalie riscontrate, non c’è nessuna anomalia nel crollo del WTC7, è stato al contrario un lavoro perfetto, da veri professionisti, la mano è di chi sa il fatto suo. Chi ha demolito il WTC7 è gente con i coglioni, altro che il fuoco, amenoche tu non creda che il fuoco sia antropomorfo e riesca ed eseguire un lavoro altamente qualificato.
            Per quanto riguarda il rapporto del NIST,
            bèè era l’unica cosa che potevano dire per nascondere le vere cause delle immplosioni, ripeto implosioni. Per quanto riguarda la rottura delle finestre, usando cariche cave allungate da taglio a base di RDX, ciclotrimetilentrinitroammina, esplosivo ad alta velocità di detonazione,
            l’azione meccanica può essere indirizzata e calibrata sul manufatto in acciaio, diminuendo sensibilmente il rischio di frantumare tutti i vetri.

          2. Paolo

            “No guarda io non mi baso sulle anomalie riscontrate, non c’è nessuna anomalia nel crollo del WTC7, è stato al contrario un lavoro perfetto, da veri professionisti, la mano è di chi sa il fatto suo. Chi ha demolito il WTC7 è gente con i coglioni, altro che il fuoco, amenoche tu non creda che il fuoco sia antropomorfo e riesca ed eseguire un lavoro altamente qualificato.”

            Non hai capito nulla del senso della frase.

            “Per quanto riguarda la rottura delle finestre, usando cariche cave allungate da taglio a base di RDX, ciclotrimetilentrinitroammina, esplosivo ad alta velocità di detonazione,
            l’azione meccanica può essere indirizzata e calibrata sul manufatto in acciaio, diminuendo sensibilmente il rischio di frantumare tutti i vetri.”

            A me sembra difficile che nel rapporto non abbiano preso in considerazione uno degli esplosivi più usati per le demolizioni controllate. Comunque, un appunto sul come secondo te si sarebbe potuto diminuire il rischio di rompere le finestre è tutto quello che sei in grado di dire ?

          3. Max

            Mi raccomando, non studiare che è una perdita di tempo….
            Hai mai sentito parlare dell’effetto Munroe, la conosci la differenza tra una carica esplosiva di RDX e una carica cava o una cava allungata, sempre di RDX ?
            A livello molecolare si tratta sempre della stessa sostanza esplosiva, ma a livello fisico la propagazione delle onde di compressione è completamente differente. Per farti un esempio in modo tale che tu possa capire, immagina la propagazione della luce emessa da una lampadina, la quale viene diretta in tutte le direzioni e i fari di un automobile che proiettano la luce soltanto di fronte. Bene, la carica cava la puoi equiparare ad un faro.

          4. Paolo

            Mi compiaccio del tuo nuovo tentativo di svicolare su argomenti che NON rispondono alle mie osservazioni, e che pertanto riposto:

            a me sembra difficile che nel rapporto non abbiano preso in considerazione uno degli esplosivi più usati per le demolizioni controllate. Comunque, un appunto sul come secondo te si sarebbe potuto diminuire il rischio di rompere le finestre è tutto quello che sei in grado di dire ?

          5. Max

            Evidentemente tu non sei tagliato per l’esplosivistica, non è materia che fa per te. Devi capire che c’è differenza tra l’esplosione di una bomba d’aereo da 300 kg di esplosivo e lo stesso quantitativo di esplosivo sotto forma di cariche cave allungate. Nel settore delle demolizioni si usano tante microcariche, le quali sono meno distruttive di una sola bomba d’aereo, la quale genera molte più sollecitazione
            sia nelle strutture che nel terreno circostante, generando una sorta di terremoto artificiale. L’uso delle cariche cave allungate permette un ulteriore diminuzione di esplosivo a parità di effetto di rottura. Inoltre come ti ho già detto, le onde di shock generate dall’esplosivonon si propagano in tutte le direzioni, ma si concentrano soltanto sulla struttura portante dell’edificio, per questo un buon tecnico riesce a limitare i danni collaterali.
            Io sto cercando di spiegarti diverse cose, però tu cerca ad essere più costruttivo e non limitarti a ripetere a pappagallo che io svicolo.

            Facciamo una cosa, adesso la faccio io a te una domanda:
            Lo sai a cosa servono i detonatori programmabili, i detonatori ritardati e microritardatie i relais ?

  12. Max

    E’ sottinteso che io sto parlando del WTC7.
    Per quanto riguarda le due torri, la questione è diversa, per quellehannousato la nanotermiteo un altro esplisivo militare.

    Rispondi
    1. Paolo

      “Io sto cercando di spiegarti diverse cose, però tu cerca ad essere più costruttivo e non limitarti a ripetere a pappagallo che io svicolo.”

      Perchè tu STAI effettivamente svicolando. Io non ti ho chiesto di spiegarmi le “diverse cose” o di farmi un corso accelerato di demolizioni, bensì di provare che il rapporto NIST è sbagliato, cosa che non stai facendo; sei tu quello che deve essere costruttivo visto che sei tu quello con qualcosa da dimostrare, non io.
      Parli e parli d’altro, ma intanto continui a non rispondere alla mia domanda: sei in grado di trovare prove tecniche e concrete per contraddire il rapporto NIST ?
      Se sei in grado di contraddirlo bene, fallo, se no sei solo l’ennesimo complottista contapalle.

      Rispondi
    2. admin

      Scusate se mi intrometto. Ho l’impressione che la discussione stia degenerando oltre i limiti del consentito. L’argomento di questo post è un libro. Oppure se preferite il pensiero di un tale Roberto Dal Bosco. Più in astratto una specifica religione.

      World Trade Center e nanotermite non mi sembrano attinenti.

      Ho tollerato la divagazione ma ora penso sia il caso di intervenire. Fermando il delirio. Perchè quando si va troppo OT poi si scivola lentamente nel delirio.

      Max se vuoi fare pubblicità alle tue idee, fallo altrove. Cerca un nostro post (oppure qualche post in qualche altro blog) dove si parla di WTC e nanotermite. Qui no.

      Grazie.

      Rispondi
      1. Max

        Hai ragione siamo andati OT, però non soltanto per colpa mia, perché devi convenire che mi sono impegnato per spiegare a Paolo che le prove tecniche e concrete per contraddire il rapporto NIST che lui va cercando, le trova semplicemente ammettendo che il fuoco non è dotato di intelligenza e non può far implodere un edificio. Mi dispiace se mi sono dilungato nell’OT, l’ho fatto a fin di bene, anche se il mio interlocutore non mi ha compreso. Scusate ancora.
        Saluti

        Rispondi
          1. Max

            Guarda mi arrendo, hai ragione, evidentemente non è il maestro fabbro che crea l’arte in ferro battuto ma il fuoco nella forgia 😀

            NB. Grazie della chiacchierata

          2. admin

            Ti ringrazio per aver accolto il mio invito.
            Non ho il tempo materiale per ricostruire l’accaduto. Non parlerei di “colpe”. Talvolta lo spostamento dal topic ad altri argomenti è lento e progressivo.

          3. Max

            Se non fossi intervenuto tu a bloccare questa discussione, sarebbe andata avanti all’infinito. Come ti ripeto mi sono lasciato andare nell’OT perché il crimine dell’11 settembre mi sta a cuore. La discussione poteva finire quando ho spiegato che le demolizioni controllate, le implosioni, necessitano di due cose, la sincronizzazione delle cariche esplosive e la simmetria delle travi che devono essere abbattute per prime e per ultime. Logicamente il fuoco non essendo senziente non può calcolare tutte queste cose.
            Io capisco la necessità del forum di mantenere una certa disciplina ne confronti degli OT, i quali sono deleteri al forum stesso. Per questo se vorrai aprire in futuro una discussione incentrata su queste tematiche, sarò lieto di contribuire. Non sono iscritto al sito, ma avete la mia e-mail, se scriverete un articolo idoneo, vi chiedo cortesemente di segnalarmelo. Grazie.

  13. Gino

    Un libro vergognoso, stupido e cupamente e pericolosamente ignorante, quello di Dal Bosco.

    Spazzatura. Mi domando quanta sia la disonestà intellettuale e morale di un individuo simile per scrivere simili baggianate. E trovare un altro pazzoide che lo pubblica !!!

    Che miseria…

    Rispondi
  14. Sara

    Ma in dal bosco, che difende a spada tratta la figura di Gesù. dov’è l’amore?? Gesù nell’ultima cena ci ha lasciato il comandamento nuovo: “Amatevi gli uni gli altri, da questo tutti riconosceranno che siete miei discepoli se avrete amore gli uni per gli altri” e questo in dal bosco DOV’è? Se non si ama semplicemente, NON si è con CRISTO ma CONTRO di Gesù. Dunque, dal bosco è tutto fuorché cristiano!! I veri cristiani sono quelli che si sforzano d’amare gli altri (che poi ci riescano o meno è un altro discorso). Il resto sono tutto fumo e niente arrosto. Non ho capito se questo blog sia contro quello della chiesa. Vabbè, in ogni caso, da cattolica, vi dico bel blog! Complimenti per l’articolo concordo in pieno con Gianfranco Giampietro.

    Rispondi

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