Il bastone e la carota.

Abbiamo sempre avuto l’impressione che gli amici Pontifessi non abbiano poi grande stima dei Cattolici. Questa impressione è supportata dal fatto che i commenti sono sempre stati soggetti ad una censura feroce, con la scusa ufficiale di non produrre confusione tra i loro lettori. Che si tratti di una scusa pare abbastanza ovvio, visto che si dichiarano “fedeli a Roma” e poi si permettono di criticare il Pontefice come e più dei Lefebvriani (notoriamente assai poco “fedeli” a Roma, quindi al Cattolicesimo).

La conferma definitiva del fatto che Brunello abbia una scarsissima stima nell’intelletto dei suoi lettori arriva dal suo prodgio odierno. L’argomento: manco a dirlo, il gay pride.

NON TI È LECITO, SEPPE DIRE IL BATTISTA. E CHE COSA FANNO OGGI I NOSTRI AMMINISTRATORI “CATTOLICI”? AUTORIZZANO I GAY PRIDE

Fin dal titolo si comprende dove vuole andare a parare il “bravo cattolico” Foxy: gli amministratori cattolici dovrebbero impedire lo svolgimento dei gay pride. Fin dal titolo si sente la puzza di ipocrisia che Brunello emana. Già perchè ci piacerebbe sapere quale sarebbe la reazione dell’avvocato di Murat qualora un amministratore non cattolico scegliesse di impedire lo svolgimento di qualche processione o di qualche festa cattolica. Non serve certo molta immaginazione… Cattofobia di qui, cattofobia di sopra e di sotto…

Saltiamo a piè pari questo dettaglio e veniamo al “cuore” dell’articolo.

Quante volte i nostri politici e amministratori cattolici o sedicenti tali, sanno dire non ti è lecito? Poche e o nessuna. Nel nome di una malintesa laicità (trascurano il principio di obiezione) dicono di sì a tutte le richieste, anche a quelle dei gay, degli abortisti, dei drogati o di politici col vizio delle donnine allegre e dei trans .

Brunello in pratica invita i politici “cattolici” a dichiararsi obiettori. Davvero un bel modo di amministrare la “cosa pubblica”: quando fa comodo ci si appella alla propria religione. Il “famoso” avvocato di Murat dimentica poi un piccolo dettaglio: la stragrande maggioranza di politici beccati con donnine, trans oppure dediti all’uso delle droghe proviene proprio da quel sottobosco “cattolico” che ammorba la politica italiana.

E così, pure in città amministrate da cattolici, spesso si tengono o si terranno, quelle vere vergogne che sono i gay pride; manifestazioni a luci rosse che scandalizzano popolo ed in special maniera i bambini.

Una balla. Una evidente, clamorosa, galattica balla. Sappiamo bene che l’interesse di Brunello per i fanciulli è quantomeno sospetto. Diventa protettivo quando gli fa comodo. Quando si affrontano casi che coinvolgono esponenti del clero e fanciulli (maschietti o femminucce, è indifferente) il caro Foxy pare cambiare idea ed in nome di un curioso garantismo pretende che non si parli di pedofilia. Inconsistente. Incoerente. Come sua abitudine.

Di questi sepolcri imbiancati che sotto le votazioni si dicono cattolici e vanno a farsi vedere come farisei all’Angelus del Papa, bisognerebbe prendere nome e cognome e poi regolarsi di conseguenza alle prossime votazioni.

E BRAVO FOXY! Finalmente un pensiero condivisibile! Invece di fratturarci le palle con queste tue sparate inutili e fuorvianti in cui non fai altro che sparlare degli omosessuali, perchè non provi ad essere propositivo e costruttivo! Redigi una bella lista di politici cattolici che secondo te non dovrebbero avere il voto dei credenti! Caspita, hai l’opportunità di misurare l’influenza del tuo bel sito Pontifesso: prima delle elezioni tu proponi i tuoi consigli sui politici cattolici che non meritano il voto. E dopo la chiusura delle urne potremo conoscere immediatamente l’effetto dei tuoi consigli. Allora ci contiamo?

Tollerare queste carnevalate blasfeme e pericolosissime non è democrazia, al contrario arbitrio. Fare in modo che la gente semplice, i bambini, le famiglie vedano su carri allegorici pervertiti e degenerati inneggiare a contro valori e al pattume morale non è atto di pluralismo, ma di connivenza con questa sistema.

Certo, invece mostrare a questi bambini ed a queste famiglie un uomo che indossa una lunga tunica nera oppure una pianeta colorata (tutto tranne che indumenti mascolini) è invece molto meglio, vero? Mostrare a questi bambini ed a queste famiglie frammenti di ossa oppure addirittura scheletri interi, oppure capelli, pelle ed altri resti simili non rischia di offendere qualcuno, vero? Costringere gli stessi bambini e le stesse famiglie a recitare, come un mantra, ripetitivamente le stesse parole non può avere effetti negativi, vero?

Brunello, fai ridere i polli: sei ridicolo e volgare quando scrivi falsità come quelle che ho riportato qui sopra. Il pattume morale sono i preti pedofili. Il pattume morale sono le manovre dello IOR. Il pattume morale sono quei politici cattolici a cui ti appelli.

Pertanto, richiamiamo gli amministratori davvero cattolici a ripensarci, e ai cattolici di pregare perché questi fratelli gay possano convertirsi e passare dalla malattia dell’animo e del corpo alla salute. Ma chiediamo ai cattolici: fatevi sentire, la misura è colma.

Ancora con queste falsità? Ancora con la storia della malattia? Ma non hai ancora capito che l’omosessualità non è una malattia del corpo. Ne tantomeno dell’anima. Puoi dire che per la tua minireligione Pontifessa è immorale. Ma non puoi parlare di malattie. Ti esponi ad un rischio molto grosso. Perchè abusi di una professione che non ti appartiene. Tu non sei medico. Non ti sbilanciare troppo, qualcuno potrebbe accorgersi delle baggianate che scrivi ripetitivamente.

Ora scusami, Foxy. Permettimi una confidenza tra me e te. Ed i lettori del nostro sito (quindi stando alle vostre stime un totale di quattro o cinque persone). Nell’intimità della mia pagina consentimi di ritenere che i cattolici godano molto nell’essere allettati con carote profumate dai politici “cattolici” salvo poi ricevere da questi soltanto delle bastonate. Questo vale fin dai tempi della DC. Da sempre i cattolici si bevono ogni cretinata del “politico cattolico” di turno portando voti e preferenze al furbetto del momento. E non imparano mai. Ogni volta la stessa storia. Ma i cattolici non hanno ancora imparato che la loro fede viene solo usata per polarizzarne il voto? Fin quando i cattolici come te andranno avanti a farsi abbindolare con la carota della religione per poi godere quando rievono bastonate, la politica ripeterà lo stesso teatrino senza mai mutare nulla.

Contenti voi…

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/12087-non-ti-e-lecito-seppe-dire-il-battista-e-che-cosa-fanno-oggi-i-nostri-amministratori-qcattoliciq-autorizzano-i-gay-pride

30 pensieri su “Il bastone e la carota.

  1. Cagliostro

    Voglio essere provocatorio: Volpe ha pienamente ragione sull’omosessualità.
    O meglio, Volpe ripete solamente la posizione ufficiale della Chiesa.
    Infatti nel documento “Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali” del 2003, la Chiesa definisce le unioni omosessuali come un “problema” che è “tollerato”, la cui tolleranza ha un “uso strumentale e ideologico” da smascherarsi e lo Stato deve “contenere il fenomeno entro certi limiti” e – soprattutto – non legalizzare o approvare il “male”. Tutto questo firmato dalla Congregazione per la Dottrina della fede con a capo l’allora card. Ratzinger.
    Un cattolico fedele cos’altro dovrebbe pensare se la Chiesa si esprime con queste testuali parole?
    E non parlo di 1000 anni fa’ ma di appena 8 in un documento che porta la firma dell’atttuale pontefice.

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Il documento che citi però non definisce l’omosessualità come una malattia.
      La confusione attorno alla “cura pastorale” menzionata altrove ci pare eccessiva. Occorre un chiarimento.

      Rispondi
      1. Blender

        Il problema è che i documenti pubblicati dalla Chiesa Cattolica circa il “problema” dell’omosessualità sembrano quasi sempre sottintendere in maniera velata che essa sia comunque una “deviazione” che messa in pratica diventa “moralmente ingiustificabile”, e restano sempre molto ambigui (lasciando spazio a speculazioni di vario genere, vd. Volpe e compagnia).

        Ti riporto un paio di estratti dal catechismo disponibile sul sito vaticano:

        “La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come GRAVI DEPRAVAZIONI, 238 la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono INTRINSECAMENTE DISORDINATI». 239 SONO CONTRARI ALLA LEGGE NATURALE. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. NON SONO IL FRUTTO DI UNA VERA COMPLEMENTARIETA’ AFFETTIVA E SESSUALE. In nessun caso possono essere approvati.”

        “Questa INCLINAZIONE, OGGETTIVAMENTE DISORDINATA, costituisce per la maggior parte di loro una PROVA. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a UNIREA AL SACRIFICIO DELLA CROCE DEL SIGNORE LE DIFFICOLTA’ CHE POSSONO INCONTRARE IN CONSEGUENZA DELLA LORO CONDIZIONE.”

        Per la cronaca: le difficoltà che si incontrano nella vita quotidiana e che vengono unite al Sacrificio della Croce, includono soprattutto (anche se non unicamente) le sofferenze derivanti da malattie psichiche e fisiche.

        Sottolineo una seconda volta come non sia solo l’atto, ma anche l’inclinazione ad essere intrinsecamente disordinata. L’uso della parola inclinazione, poi, è assolutamente sospetto. Perchè non utilizzare la definizione medica di “variante naturale”? Utilizzare i termini “inclinazione disordinata” è dire tutto e non dire niente. Non si dice che sia naturale, ma non si arriva a dire che sia una malattia. Sembra la poetica dell’indefinito …

        Il “non sono frutto di una vera complementarietà affettiva e sessuale” si spiega da sé: se la Chiesa può permettersi di dire che sessualmente una coppia omosessuale non è “complementare” (concetto della complementarietà filosoficamente discutibile), il fatto che affermi che non lo sia nemmeno nell’affettività sottintende che “la mutua donazione” tipica del rapporto eterosessuale tra sposi venga a mancare. Basta pensare un po’ alle teorie di Nicolosi & Co. per spiegarsi questa affermazione: l’omosessuale che cerca la figura paterna/materna, l’omosessuale che cerca la virilità/femminilità che non possiede in un/’ altro/a uomo/donna, l’amore omosessuale è frutto di una forma di narcisismo ecc. ecc. In poche parole la Chiesa afferma che l’affettività omosessuale, per un motivo non meglio specificato nel Catechismo (dopotutto si sono pur sempre parati il culo nell’introduzione iniziale “La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile.”), non sia tale da essere pari all’affettività eterosessuale.

        Non penso di essere l’unico omosessuale che leggendo questi passi del Catechismo si sia sentito lievemente preso per i fondelli e offeso … e non mi pare di essere un pazzoide che vede complotti da tutte le parti.

        La Chiesa, nei riguardi dell’omosessualità, dei divorziati risposati ecc. assume un comportamento assolutamente ipocrita: le sue parole non sono altro che coltellate rivestite di amorevole correzione fraterna e di caritatevole accoglienza. Questo è il mio parere.

        Rispondi
  2. Compagno Z

    “Quante volte i nostri politici e amministratori cattolici o sedicenti tali, sanno dire non ti è lecito? Poche e o nessuna. Nel nome di una malintesa laicità (trascurano il principio di obiezione)”

    PRINCIPIO DI OBIEZIONE? WTF??? Ma da dove l’ha tirata fuori ‘stà ca°°ta?

    Rispondi
  3. francesco t

    che sodoma e gomorra siano state distrutte a causa dell omosessualità è stato SMENTITO da innumerevoli teologi cattolici.
    foxy dimentica la mancanza di ospitalità(sacra), dimentica il tentativo di stupro degli ospiti di lot(angeli), e dimentica che NON è L OMOSESSUALITà A ESSER CONDANNATA a sodoma e gomorra.
    quello che è condannato è il sesso fine a se stesso SENZA ALCUN COINVOLGIMENTO SENTIMENTALE. nei rapporti dei sodomiti (parola che racchiude rapporti vaginali,orali,anali, masturbazione, zoofilia e quant altro) non vi era nulla di tutto questo, ma solo SESSo.

    con tali presupposti si può anche dire che la bibbia non condanna MAi l amore omosessuale, e nemmeno il rapporto fedele e stabile tra due persone dello stesso sesso.ma è un altro argomento.

    foxy, nella sua disonestà intellettuale, in questo caso dimentica che sodoma e gomorra non furono distrutte per l omosessualità.

    oltre a questo, la sua disonestà si estende prendendo quando gli fa comodo i “bambini”, indicando come “luci rosse” il pride. chissà cosa direbbe se gli mostrassi le foto del pride di bologna, in cui CENTINAIA di famiglie del pubblico portavano i bambini a giocare e a interagire con noi (senza nemmeno includere i figli delle famiglie arcobaleno). e curioso, NON C ERA NULLA A LUCI ROSSE al pride.

    ma si sa, quando uno è viscido e disonesto, difficilmente cambierà…

    Rispondi
    1. francesco t

      del resto, da un soggetto che mi ha diffamato e accusato di reati INESISTENTI inventandosi di sana pianta frasi e avvenimenti MAI ACCADUTI, che ci si può aspettare?

      Rispondi
      1. admin Autore articolo

        Ricordati che, diffamandoti, ha violato il quinto comandamento! Parola di CiDiPippinen!
        E se lo dice CdP puoi stare tranquillo… 😉
        Quindi, facendo il punto, Brunello è sposato e separato (primo gravissimo errore per un cattolico ortodosso). Come se questo non bastasse, vive more uxorio con sua madre (come tutti quelli che convivono, secondo il Brunello-pensiero). A tutto questo si aggiunge la violazione del quinto comandamento (vedi sopra).
        Certo che sono davvero incoerenti questi cattotalebani de noantri! 😀

        Rispondi
        1. admin Autore articolo

          Brunello continua a violare il quinto comandamento!
          Lo fa anche oggi. Leggete… Leggete e strappatevi le vesti!
          BRUNELLO VIOLI IL QUINTO COMANDAMENTO! E L’HA DETTO IL TUO AMICHETTO CARLETTO! ASCOLTALO!

          Pontifex.Roma etichettato in malo modo, come spesso accade, dai soliti barbagianni degli abituali siti immondezza

          Barbagianni a noi? Che gravissima offesa! La nostra religione considera sacro il Barbagianni! Brunello bestemmia!
          “siti immondezza” a noi? Altra gravissima offesa! Brunello attenta alla nostra integrità, violando il quinto comandamento!

          Sia anatema, sia anatema!

          Rispondi
      2. faunita

        Posso permettermi di darti un consiglio? Ridigli in faccia… o magari, la prossima volta che ritornano “a bomba” con la distruzione di Sodoma e Gomorra, ricordagli che il virtuoso Lot, buono santo e giusto, quand’era abitante di Sodoma (vado a memoria) trovò perfettamente normale “offrire” le proprie figlie agli “stranieri” (messaggeri divini, a quanto dice la Bibbia) e, in seguito, non si fece problema ad ingravidare le sue stesse figlie per avere discendenza maschile…….!!!

        Rispondi
  4. admin Autore articolo

    Siore e siori, ecco a voi il mirabolante commento di “mary” (probabilmente un uomo che prova il desiderio di diventare donna).

    Sicuramente la mia riflessione sarà poco accetta ma devo spendere qualche parola riguardo a questi “party” scandalosi che ormai si consumano quasi quotidianamente e che veicolano il risveglio della gloria, del vanto, del prestigio, della burbanza gay. Ma che pagliacciate sono queste? Hanno, davvero, dell’inconcepib ile perchè fiancheggiate da politici che hanno, purtroppo, la spettanza di decretare le sorti di noi uomini “normali”. E che dire sul gay pride: un vituperio! Giullari che si vantano di essere chi non potranno mai essere e che esaltano, applaudendo, bandiere contro l’unica e reale unione naturale tra uomo e donna: la famiglia…uno scandalo! Il mio grido più che mirato agli omosessuali è rivolto ai signorotti politici che hanno permesso che tutto ciò accadesse, sono stati bravi a metterci l’uno contro l’altro, e per questo sono entità disonorevoli ed indegni, che pur di accaparrarsi benevolenze e voti si presentano come i paladini della giustizia omosessuale. Per piacere non voltiamo le spalle all’istituzione più importante, la famiglia, quell’opera capace di ospitarci ed abbracciarci quando veniamo al mondo e che sicuramente è la unica e sola che non si dimenticherà di noi quando, lo stato e la politica ci avranno abbandonati. Sarebbe cosa buona e giusta che tali personaggi scaldassero poltrone nelle proprie case, perché non possono continuare a seminare stili comportamentali zuppi e gocciolanti di immoralità. Chissà dove andremo a finire!

    * ma di quali party e pagliacciate parla “mary”? Parla forse dei comizi di qualche politicante?
    * quando parla di persone “normali” usa correttamente i doppi apici perchè, stando a quello che scrive, “mary” è tutto tranne che normale.
    * non si comprende quale sarebbe la “colpa” degli omosessuali. Si vantano di cosa? Cosa non potranno mai essere? Gli omosessuali sono uomini, sono donne. Sono esseri umani che amano persone del loro stesso gender. Vuoi vedere che anche “mary” ha la testa piena dei ridicoli stereotipi che caratterizzano il caro Brunello? Vuoi vedere che anche “mary” in tutta la sua vita ha visto solo il film “Il vizietto”?
    * Il solito papello incommentabile sulla difesa della famiglia… Che tristezza… Costretti ad inventarsi aggressioni inesistenti per nascondere le aggressioni (reali) perpetrate ai danni degli omosessuali! Che vergogna…

    Rispondi
    1. pao

      Ma la domanda principale :
      “quale famiglia?”
      Non ci risulta che i pontimostri abbiano una “famiglia”, almeno non come la intendono eSSi , “uomo e donna”.
      Dunque vediamo:
      Strazy.. famiglia ..hmm.. uomo? donna?…hmmm… (gli angeli ed i defunti non contano)
      Cidppino: ….uomo ? …hmm ….donna? …hmmm …

      Volpastren? … uomo?.. ..naaaah! Donna?
      Sua madre, che “non solo e non sempre” lo mantiene…. e lo sopporta .Senza dubbio una “santa donna”! Io al suo posto l avrei giá sbattuto fuori di casa a calcioni ..
      Dunque “famiiglia”??

      Rispondi
  5. stevenY2J

    Tranquilli, tanto la crociata odierna di Pontifex é (di nuovo) contro Facebook, reo di commettere praticamente tutti i reati del mondo, compresi omicidi e violenze (!!!). Ignorando che facebook é uno strumento, un po’ come una mail e che le responsabilità, al più, sono degli utenti.
    Peraltro, negli “articoli” di PF vengono citate numerose pagine di fb ritenute blasfeme, senza curarsi del fatto che:
    1. molte delle pagine segnalate sono già STATE CHIUSE dagli amministratori di fb che, evidentemente, non é così cattofobico come si vuol far credere
    2. molte delle pagine segnalate sono legittime pagine di critica di atei e agnostici contro la religione (non solo cattolica) che, al più, si limitano ad un’innocua satira senza cadere in offesa.
    Ma, ancora una volta, Pontifex fa il solito pasticcio fra insulti e diritti (di critica e di satira) che, pensa un po’, consentono di fare le pulci anche al loro tanto caro mini-magistero…

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Che dire della presunta “Alessia”, che scrive per denunciare le gravi violazioni della privacy dei cristiani e poi pubblica nome e cognome di una persona? Meglio mettere da parte gli screenshot di questo articolo. Sono certo che riserverà parecchie sorprese poco piacevoli ai Pontifessi…

      Rispondi
    2. admin Autore articolo

      E chi mai sarà l’anonimo pontifex.roma che con cura raccoglie i link a tutti gli articoli di Carletto su Facebook? E chi mai sarà l’anonimo pontifex.roma che firma l’articolo citando, proprio come Carletto, la solita sfilza di denunce al Parlamento, all’UNAR, ai Carabinieri etc etc etc ???

      Chi sarà mai “pontifex.roma”? 😉

      Rispondi
    3. admin Autore articolo

      Steven hai notato l’immagine scelta per accompagnare il pezzaccio in cui hanno racchiuso tutte le loro “denunce” contro Facebook? Hai notato la scritta “le peril juif”? Quell’immagine devono averla raccattata nei bassifondi di qualche sito come Stormfront… Vergognosi antisemiti di merda!

      Rispondi
    4. admin Autore articolo

      E dopo aver mostrato che “Banfi” è sempre Carletto (ed infatti Banfi è scomparso dal sito Pontifesso), oggi abbiamo la prova che anche “aldo” è sempre Carletto. Infatti la pagina del sito Pontifesso non mostra l’orario di pubblicazione dell’ultimo articolo “anti facebook”. Non si capisce allora come può “aldo” affermare (tra i commenti):

      4.700 mi piace in sole 10 ore di pubblicazione dell’articolo mi sembrano segno evidente che i cattolici non ne potevano e non ne possono più.
      Avete fatto un ottimo lavoro.
      Grazie.

      Adoro Carletto quando si autocompiace della sua bravura… E trovo davvero curioso che si vanti dei “mi piace” proprio su Facebook… Curiosamente la stessa pagina non è stata condivisa da nessuno tramite twitter o G+ … Solo su Facebook. Demoniaco! 😉

      Rispondi
      1. admin Autore articolo

        Interessante… Grazie ad alcuni strumenti siamo in grado di mostrarvi più in dettaglio come si arriva ad oltre 4700 “condivisioni” su Facebook… Occorre premettere che in realtà si tratta di 4700 menzioni. Cioè per 4700 volte quella URL è stata menzionata all’interno di Facebook.

        Share:1082 (1082+0)
        Like:1638 (1638+0)
        Comments:2155 (2155+0)
        Tot:4875 (4875+0)
        Click:0 (0+0)

        In particolare si nota che la URL è menzionata per oltre 2000 volte nei commenti.
        Ha ricevuto 1638 like (apparentemente) ed è stata condivisa oltre 1000 volte.

        Ci sono però delle stranezze. Vi mostriamo i dati relativi al nostro piccolo sito.

        Share:308 (154+154)
        Like:136 (68+68)
        Comments:82 (41+41)
        Tot:526 (263+263)
        Click:0 (0+0)

        Notate la differenza? Indagheremo… Indagheremo… 😉

        Rispondi
  6. faunita

    Mah, a me si è rivolta una brava ragazza, tal Sofonisba, ex donna libera ed ora felicemente sottomessa (ed ingiustamente perseguitata da tutti: ex marito, giudici e servizi sociali chiaramente omosessualisti, ecc. ecc. ecc.) e chiede spazio su queste pagine per contestare la virulenza laicista che mina le basi della società… Visto che lo dice lei e non teme smentite, è tutto vero… Quasi quasi mi arrischio a raccoglierne le preziose parole…

    Rispondi
      1. faunita

        Del resto essendo Sofonisba una vera donna cristiana, non secolarizzata e nemica del peccato, ella assai poco fa sentire la sua voce, ché sì sa, “donna schiava, zitta e…” e qui taccio!

        Rispondi
  7. admin Autore articolo

    Brunello ci delizia con un brillante pezzo comico il cui titolo, da solo, meriterebbe un premio per la fantasia.

    ABORTO, LA CORTE COSTITUZIONALE DECIDE DI … NON DECIDERE. TUTTO COME PRIMA E L’OMICIDIO RESTA LEGALE

    Cosa significa che “la corte costituzionale decide di … non decidere”? La decisione c’è ed è chiara: il giudice di Spoleto che ha sollevato il dubbio dell’incostituzionalità di una parte della legge 194, ha sollevato un polverone per nulla. E questo polverone è stato poi ulteriormente enfatizzato dai cattotalebani.
    Tra le altre cose Brunello nel suo “articolo” scrive con chiarezza che la 194 conserva la sua efficacia di Legge. Chi ha inventato il titolo per questo articolo dimostra di non aver minimamente letto le parole di Brunello!
    Poveracci, quanto deve essere frustrante raccogliere pessime figure ogni giorno. Anche se ci sono abituati, chissà quanto soffrono gli amici Pontifessi.

    Rispondi
  8. luca

    un refuso, credo: mi sa che volevi scrivere “Questa impressione è SUPPORTATA dal fatto […]”, e non “surrogata”. 🙂

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Luca hai perfettamente ragione: ci ha colto il morbo Brunellico, che porta ad usare termini pomposi per il solo gusto di disorientare chi legge. 😉

      Rispondi

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