Informazioni su sandro.storri
Progettista e sviluppatore di software precario (Sandro, non il software). Tipico prodotto delle periferie della capitale (aho!, che me 'mpresti na' sigaretta?). Appassionato di cinema e letteratura, usa l'italiano come un dialetto alternativo alla sua lingua madre, il romanesco.
Sostiene la battaglia per i diritti civili anche se riconosce che spesso tratta la questione con degli incivili. Ha un pessimo senso dello humor e si vede, anche in questa breve biografia.
OTTANTADUE MINUTI? Ora metto le cuffie…
Bellissimo il passaggio in cui afferma di voler costruire ponti ed abbattere muri… Lovely! 😉
Ed altrettanto godurioso quando Aurelio precisa il significato di “lobbying”, contrapposto all’orrendo “lobbys” usato a sproposito da Carletto!
eh si admin! abbi pazienza e ascolta. ci sono delle chicche imperdibili, anche sui nostri amici pontifessi e su certi emeriti.
Aurelio Mancuso e’ davvero una mente politica che sa leggere tra le pieghe delle cose e della societa’. La cosa che mi e’ dispiaciuta di piu’ e’ stato il ritardo nella pubblicazione dovuto a cause tecniche non dipendenti dalla volonta’ della redazione video.
buon ascolto.
Prima ancora delle chicche, mi pare che Aurelio affermi cose assolutamente evidenti: la politica scollata dalla società, la società che è appesantita nei suoi cambiamenti proprio da una politica priva di idee che ha commissionato argomenti delicati come l’etica alla Chiesa… Riassume con chiarezza concetti per certi versi complessi. 🙂
Pontifex una valvola di sfogo? Il buco da cui un eccesso di pressione? Anche le flatulenze sono lo sfogo di un eccesso di pressione…
Pontifex e gli emeriti come uno degli strumenti dell’opposizione del Vaticano (o meglio di parte della gerarchia) all’evoluzione della società? Beh conviene dirlo a Carletto perchè non sono sicuro che si renda conto di questo… Chissà come reagirà scoprendo di essere parte di un complotto… Un complotto in cui una parte della gerarchia Vaticana difende un fortino che esiste solo nella mente di questi gerarchi… Chissà come si sentirà scoprendo di essere parte di un complotto!
La chiusura “sotto chiave” del Vaticano ed il trasferimento del Papa nella sua parrocchia (San Giovanni in Laterano)… Il potere temporale come una bestia. Bellissimo! Ma così facendo Roma si trasformerebbe in una delle cinque sedi del cristianesimo stabilite nel concilio di Calcedonia. No, non lo faranno mai. Rimane l’alternativa: trasferire il Vaticano in Lapponia. Sempre che la Lapponia accetti il “regalo” 😉
Ma perchè Bruno Volpe non mette a disposizione la voce dei suoi interlocutori?