L’augurio.

Quest’oggi è considerata quasi universalmente una giornata di festa. Una giornata dedicata alla celebrazione di quei piccoli-grandi eroi invisibili che consentono alle idee geniali di pochi (gli imprenditori) di trasformarsi in un concreto miglioramento della vita di molti. Una giornata dedicata a chi silenziosamente e quotidianamente irriga i campi, gira un bullone, salda un filo, contabilizza una spesa, implementa una funzione.

Certo potremmo scrivere pagine e pagine raccontando la storia di questa festa, gli eventi che a Chicago portarono all’impiccagione di dodici persone, “colpevoli” di aver indetto uno sciopero. Preferiamo invece notare che questa festa è una conquista. Una conquista per tutto l’universo dei lavoratori. Una conquista senza bandiera, senza colore. Proprio per questo affidiamo il nostro augurio alle parole di Padre Alberto Maggi, che ci racconta la sua vicenda.

Buon primo maggio! Molti amici mi chiedono perché e da quando sono ricoverato…. Ecco un riassunto …
È il 9 aprile, lunedì dell’angelo, sono solo in casa, Ricardo è già a Bologna in procinto di imbarcarsi per la Spagna. Alle 10,30 sento come una pugnalata al petto e mi manca il respiro, penso che sia un infarto e chiamo il 118. Arriva l’ambulanza, e riparte, ma dopo alcuni minuti si ferma perché verra un’altra ambulanza, più attrezzata a prelevarmi. Il trasbordo avviene sotto il cimitero di Montefiore… Chiedo ai barellieri: già arrivati? caspita che fretta! 
L’ambulanza riparte, il medico mi fa elettrocardiogramma, mi mette maschera per ossigeno, poi, gentile mi avverte che la sirena non è per le mie condizioni, ma per il traffico… Uhm… Sarà vero, ma forse è una pietosa bugia e siccome il dolore cresce e si fa insopportabile penso che sto per morire. Non sono mai morto prima e questa è la prima esperienza della morte… Mi meraviglio di non provare paura ansia o altro, nulla… Penso che il mio morire sarà l’ultimo regalo che potrò fare della mia vita, perché si conosce la morte solo dal morire degli altri … Così atteggio il mil volto a un grande soddisfatto sorriso … Desidero che vedano quanto sono stato contento di morire!
Mi portano a Civitanova Marche, subito ecografie, elettrocardiogrammi… Intanto avverto Ricardo… Lo prendo proprio al volo perché si sta gia imbarcando. Decide di tornare e una nostra amica che aveva accompagnato la figlia a ll’aeroporto si offre di accompagnarlo in macchina… Il Signore comincia a agire e prendersi cura di ogni aspetto…
Intanto i medici propendono per una gastrite e trascorro la notte in un lettino del pronto soccorso. 
Nel momento del bisogno ilSignore manda sempre una angelo: arriva il filosofo Roberto Mancini, che mi sta accanto per tutta la notte, Al mattino finalmente decidono per la tac: disseccazione dell’aorta… Di corsa all’ospedale di Ancona dove ora mi trovo.
I primi giorni sono pieno di dolori e senza forze, ma con una serenità crescente. Questa esperienza mi conferma che: quando si vive per gli altri, al momento del bisogno si riceve cento volte di più. Che il Signore tutto trasforma in bene e che si prende cura di ogni particolare. Di nuovo c’è stata l’esperienza del morire… Senza alcuna paura!

BUON PRIMO MAGGIO!

10 pensieri su “L’augurio.

  1. vocelaicista

    Buon 1 maggio a:
    Tutti quelli che lavorano con dignità e professionalità;
    A quelli che il lavoro non ce l’hanno ma non si arrendono;
    A quelli che purtroppo si sono arresi e non saranno con noi in questo 1 Maggio;
    Ai precari che sperano sempre di poter costruire un futuro più stabile;
    Agli studenti che si stanno formando con l’incertezza del domani;
    Ai “cervelli in fuga” che ci rendono orgogliosi;
    Ai “cervelli che sono rimasti” che ci rendono ancora più orgogliosi;
    Agli imprenditori onesti che pagano le tasse e non licenzierebbero nessun dipendente;
    Ai nostri lavoratori emigrati;
    A quelli che invece hanno deciso di lavorare dove sono nati;
    Ai pensionati che hanno già dato tanto;
    A quelli che si battono per i diritti dei lavoratori ed il diritto al lavoro;
    A chi pensa che non siano fuori moda i diritti dei lavoratori ed il diritto al lavoro.

    Rispondi
  2. Gaber_Ricci

    Se Dio esiste, deve significare qualcosa che abbia fatto sopravvivere padre Maggi ad una dissecazione dell’aorta, che solitamente è un evento tragico e letale.
    Certi che i nostri dirimpettai non coglieranno il senso di questo “miracolo” (scusate, ma da non credente mi risulta difficile utilizzare queste parole), auguriamo buon primo maggio anche a loro.

    Ed a tutti voi, chiaramente.

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  3. Faggot79

    Con l’età adulta ho perso progressivamente la capacità di vedere una qualche spiritualità o significato nelle feste. Se non altro fungono come mezzo per venire stipendiati restandosene in pigiama. Ammesso di avere un lavoro, naturalmente.
    Se però feste come la Pasqua e Il Natale costituiscono anche una bella occasione per stare a tavola tutti insieme in famiglia, e il 25 aprile ci si concede perlomeno il caffè, il primo maggio trascorre inutile e identico a tutti gli altri giorni.

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  4. admin Autore articolo

    Pubblichiamo un aggiornamento sulla salute di Padre Alberto Maggi.

    Prima fase intervento (quella piu’ delicata) e’ andata bene. Ora passano alla seconda, per collocare lo stent nell’arteria. Forza Alberto. Appena mi danno altre notizie vi faro’ sapere (Ricardo).

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  5. admin Autore articolo

    Abbiamo ulteriori aggiornamenti sulla salute di Padre Alberto Maggi.

    Le sue condizioni migliorano, si è alzato per la prima volta da un mese a questa parte. Purtroppo però dobbiamo riportarvi anche il passaggio a migliore vita di sua madre.

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