Per una strana coincidenza si sfiorano e si giustappongono due notizie. Rinforziamo l’ossimoro riportandole qui, una accanto all’altra.
Con il Presidente di Cassazione, dottor Corrado Carnevale, parliamo del libro scritto da Gianluigi Nuzzi, “Sua Santità”, che contiene molte lettere e documenti o appunti indirizzati ad alti esponenti della Santa Sede, al Papa e agli organismi dirigenti.
I rapporti erano finalizzati ad ottenere scarcerazioni facili. Per questo la cosca di ‘NdranghetaPesce, aveva rapporti con Corrado Carnevale, giudice della Corte di Cassazione. Le rivelazioni arrivano dalla collaboratrice di giustizia Giuseppina Pesce nel corso della sua deposizione iniziata lunedì nell’aula del carcere di Rebibbia. Teste questa donna, arrestata perché portava all’esterno gli ordini del padre, nel processo All Inside che vede alla sbarra i componenti della cosca e alcuni familiari. ”Non ho mai conosciuto nessun clan Pesce – ha detto Carnevale – né alcuna persona che vi appartenga. Queste accuse non mi spaventano. Sono solo stupito che ancora si parli di me”. Il giudice, chiamato l’ammazzasentenze, era stato assolto nel 2002 dal processo che lo vedeva imputato per concorso esterno in associazione mafiosa
Le fonti:
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/interviste/varie/11811-giudice-carnevale-trafugare-atti-del-papa-grave-reato-la-procura-di-roma-apra-uninchiesta
un uomo tutto d´un pezzo.. vero gentiluomo…di fama internazionale …
Ognuno ha i galantuomini che si merita.
Quando d’ora in avanti sentiremo Brunello riferirsi a Tizio o Caio come un “galantuomo” eviteremo accuratamente di avere a che fare con quel “galantuomo” 😉
no ma anche giá da prima ehhh?
è che Volpastren ha uno strano concetto di “galantuomo”