un mio amico, ieri, dopo aver trovato su internet dei miei interventi su pontilex, mi ha chiamato per farmi dei complimenti per “l’eloquenza”. subito dopo, pero’, mi ha chiesto “perche’ fai questa cosa? con tutti i problemi che ci sono non pensi che potresti occuparti di cose piu’ importanti? e poi non sei nemmeno gay…”.
la risposta si e’ presentata poco fa davanti ai miei occhi sotto forma di articolo su “La Repubblica”. questo articolo.
ecco la risposta. lo faccio perche’ credo che per me vivere in una societa’ che opprime i cittadini per le loro scelte personali e’ un mezzo-vivere. anche se non fossi perseguitato perche’ non facente parte di una minoranza, sarei comunque meno libero se vivessi in una societa’ che perseguita le minoranze. ecco perche’ lo faccio, per essere libero di scegliere la societa’ che sogno, ovvero la societa’ di coloro che sono liberi di scegliere rispettando le scelte degli altri.
utopia? forse si, forse no. sicuramente si, se si dovesse rinunciare a lottare.
Tanto tempo fa Kate Bush e Peter Gabriel cantavano una bellissima canzone…
http://www.youtube.com/watch?v=uiCRZLr9oRw
Don’t give up.
We are proud of who you are! 🙂
ci sarà sempre una minoranza.
la parola “scelta degli altri” quando si parla di omosessualità sai che è molto fuorviante eh…
francesco, capisco la tua posizione e la condivido, limitatamente all’omosessualita’ so bene che non si tratta di una scelta ma di uno dei possibili stati della persona e dell’anima.
mi riferisco a qualcosa di piu’ generale. mi riferisco alla possibilita’, per ognuno, di determinare la propria vita secondo la propria coscienza, di poter decidere cosa fare di se stessi senza essere giudicati, emarginati, essere definiti “malati”. parlo di una societa’ dove le leggi diano ai cittadini la liberta di scegliere invece, come accade ora, imporre un pensiero unico ed un’unica morale.
per me l’unica vera morale e’ quella che mi detta la mia coscienza ed il senso di rispetto che posso provare per ogni altro essere umano. tutto il resto e’ solo un’orribile truffa ordita da pochi per soggiocare molti.
comprenderai che non parlavo solo di omosessualita’.
La domanda del suo amico è lecita dato che ci sono omosessuali, come il sottoscritto, che non si sbatterebbero per fare neppure un decimo di ciò che fa’ lei. Questo semplicemente perchè l’altruismo non è un concetto umanamente condiviso.
Poi personalmente ritengo che combattere le discriminazioni sia peggio che battersi coi mulini a vento, poiché è nella natura stessa della società discriminare chi non si adatta ad assoggettarsi al giogo della cultura dominante.
Pensi solamente a ciò
che sono stati costretti gli omosessuali per farsi accettare dalla società (monogamia, rapporti stabili, matrimonio, adozioni, famiglia ecc.)
combattere contro i mulini a vento non rientra nelle cose che preferisco. detto tra noi non mi sento un Don Quixote, affatto. Sono pero’ convinto che ognuno nel suo piccolo ha il dovere di far circolare le idee. I grandi cambiamenti della storia sono sempre avvenuti perche’ c’era, prima di tutto, una spinta al cambiamento. Quella spinta era alimentata dal vento delle idee. Io non mi lancio contro i mulini a vento, non ambisco al gesto eroico e solitario. Credo piuttosto che ognuno possa dare un contributo al cambiamento portando qualche nuova idea ed un po di rispetto per gli altri. Goccia dopo goccia il mare si muove.