Allorché giunsi dai dodici eòni, le loro cortine e le loro porte si sconvolsero l’una contro l’altra. Le cortine si scostarono da sole, le porte si aprirono l’una verso l’altra
Pistis Sophia I 14,2. Testi Gnostici, a cura di Luigi Moraldi, Torino 2008. Pg. 517
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde; gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate
Oggi ricomincio con le manfrine anti-fregnacce fuffologiche – to’: un’allitterazione – e più precisamente la mia invettiva sarà contro l’idiozia dei talismani e l’ennesima preghiera assurda antidemoniaca (e meno male che solo gli addetti ai lavori potevano esorcizzare). Ma prima una nota sul dibattito di questi ultimi due giorni. Pare che i Nostri non ci stiano a perdere un mero dibattito, e paiono borbottare tra loro. O almeno così interpreto l’ennesima intervista buona solo per appaiare l’incredulità al male: Tommaso scopre chi è davvero il Signore, vero Dio e vero Uomo, la dimostrazione che Dio sa ricavare il bene, la fede, anche dal male, incredulità Che poi tecnicamente il suo vero nome sia Giuda e che Tommaso sia al più un titolo per giunta piuttosto curioso visto che significa gemello, come se il greco Δυδιμος Didimo non bastasse, con l’ancor curiosa nota dell’omofonia con il siriaco dio delle messi Tammuz, anche lui correlato di un paredro, anzi di una paredra: Ishtar, anch’essa dal carattere diametralmente opposto al suo sostituendo, passa clamorosamente sotto silenzio.
Ma iniziamo con l’articolo che per primo ho citato qui: preghiera. Sentite come viene presentata:
“Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli“, una delle più potenti preghiere contro il demonio
Già: ottima scelta dei termini, per altro per niente aiutata dal giganteggiare del titolo. Ci manca solo il calibro, la gittata e il numero di colpi in canna con annesso tempo di ricarica massimo e minimo.
E manco a farlo apposta:
“Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli“, una delle più potenti preghiere contro il demonio e grande atto di affidamento alla protezione della Vergine Maria, di San Michele e dei santi Angeli di Dio
Già: notate anche voi quella sensazione di politeismo-enoteismo che aleggia di solito in questi genere di articoli?
è un’orazione nota e molto diffusa – grazie a Dio – ma non ne sono riccamente conosciute le origini. Da un vecchio santino, trascritto poi a penna, riporto quanto era su iscritto.
Trarre l’origine di una preghiera da un santino… senza specificarne l’attendibilità. Molto da articolista non c’è che dire.
Questa preghiera contro le infestazioni del demonio, fu pubblicata dal servo di Dio Padre Ludovico Edoardo Cestac; egli ricevette la preghiera direttamente dalla Madonna
Ok, questa vecchia scusa l’ho già sentita. Ora, i casi son due: nel migliore, il vecchio curato ha giustificato la vox populi elevandola a vox Dei, nel peggiore c’è un tal personaggio celeste che non ha altro da fare che dimostrarsi egocentrico sbandierando ai quattro venti invocazioni per sé stesso.
così come è riportato negli scritti della sua vita.
Appunto. Anzi peggio: visto che quasi sicuramente si tratterà di blande agiografie con nessuna obbiettività. ma nel caso si trattasse di suoi scritti verrebbe da associare tale evento, se proprio volessimo eliminare l’ipotesi della vox populi, con qualche danno ai lobi frontali. Più o meno come Giovanna D’Arco.
Nella stampa della prima edizione francese, con tiratura prevista di 500.000 esemplari, le macchine tipografiche furono spezzate due volte per insidie diaboliche.
Sia mai che fosse stato qualche semplice guasto nei macchinari: in fondo non è caratteristica dei PontifeSSi scegliere tra diverse ipotesi quella che più gli è comoda al costo dia aggiungere dati non necessari su dati non necessari?
Questa preghiera, approvata da molti vescovi, fu arricchita da Papa San Pio X, il giorno 8 luglio 1908, con 300 giorni d’indulgenza a chi la recita.
Venite siori e siore, venghino venghino: solo ad oggi 300 giorni in meno nel tetro Purgatorio al prezzo di una semplice preghiera: non lasciatevi sfuggire l’offerta siori!
No, ma: sul serio!?
CENNI SULLA VITA
Ecco, ora inizia la parte meno interessante. Saltate pure se volete.
Il Venerabile Ludovico Edoardo Cestac fu considerato da chi lo conobbe un “nuovo curato d’Ars” e fu fondatore di Opere straordinarie.
Notare come frasi del genere possano dire tutto e nulla. Il tutto ovviamente a scapito dell’oggettività: si era parlato della vita. Ergo biografia non agiografia.
Diventò sacerdote il 17 dicembre 1825, divenendo anche professore di filosofia (che significa? Che essere preti significa avere obtorto collo anche le competenze per una cattedra in filosofia?!); nel 1831 il vescovo locale mons. d’Arbou, congedò i professori del seminario e lui divenne vicario della cattedrale fino al 1838.
Nascita. Paese. Tutte cose che i lettori conoscono già… come no.
In quegli anni e nei seguenti cominciò la fondazione di opere di notevole importanza: L’Associazione delle Figlie di Maria per le domestiche; l’Opera della Perseveranza per le signorine della buona società
Perché magari Ospedali e Musei, possibilmente gratuiti, non sono importanti. Ma che metro ha il caro Carletto?
i Circoli di studio per i giovani
Eppure mi sembrava che i circoli di studio fossero nati spontaneamente con le Università ben prima dell”800.
l’Opera degli Orfanelli di Maria nel 1836 completamente gratuita che fu affidata l’anno successivo a sua sorella Elisa
Di cui non aveva ovviamente parlato. Con tanto che fin qui abbiamo un paio di buchi nella trattazione. Bravo.
nel 1838 fondò l’Opera dei Penitenti di Maria che sistemò in un possedimento acquistato a Chateauneuf nella città di Auglet per poter dare loro la possibilità di lavorare all’aperto
Sono io o qui qualcuno ha il chiodo fisso per Maria? Ci credo che poi ha composto una preghiera…
istituzione che prese nel 1839 il nome di “Notre-Dame du Refuge” certamente l’Opera più importante.
Ok, è piuttosto chiaro ormai: siamo in Francia. E questo l’abbiamo capito dopo 11 righe di lettura forzata.
Nel 1842 fondò la Congregazione delle Religiose Serve di Maria con superiora la sorella Elisa che prese il nome di suor Maria Maddalena, compito che tenne per sette anni fino alla morte avvenuta il 17 marzo 1849.
Sbaglio o questo si chiama raccomandazione? O ha dato in mano due associazioni ad una parente così: all’amicizia?
Infine il 15 agosto 1846 fondò la Congregazione delle “Solitarie di s. Bernardo” o “Silenziose di Maria” chiamate anche suore Bernardine, votate al silenzio perpetuo.
Come se la linea grettamente maschilista del personaggio non si fosse capita.
La sua santità fu l’adempimento dei suoi doveri e l’amore per il prossimo con immensa generosità.
Anche qui: ha detto tutto e niente. In pratica ha messo in fila un paio di concetti piuttosto scontati per un santo, tanto che se dopo questa frase avesse aggiunto mentre le modelle continuavano a desiderare la pace nel mondo e i soldati la democrazia e il mantenimento della pace… be’, quanti si sarebbero stupiti?
Morì il 27 marzo 1868; la causa per la sua beatificazione fu introdotta il 7 aprile 1908 e i relativi processi apostolici furono portati a Roma il 15 marzo 1916.
E nessuno lo ricorda. Un po’ triste. Ma meno male che ci sono i Nostri a ricordarcelo solo per darsi delle arie da letterati unicamente per introdurre una cosa così insulsa e kitsch quale una preghiera ai più sconosciuta.
A C T A
APOSTOLICAE SEDIS
C O M M E N T A R I U M O F F I C I A LE
ANNUS X X X V I I – SERIES II – VOL. X II
Anche se citato, nutro seri dubbi sul fatto che il Nostro possegga tali tomi.
Martedì, 13 febbraio 1915, nel Palazzo Apostolico Vaticano, si è adunata la S. Congregazione dei Riti preparatoria, nella quale gli Emi e Revmi Signori Cardinali, i Revmi Prelati Officiali ed i Revmi Consultori! teologi hanno discusso sulla eroicità delle virtù del Venerabile Servo di Dio Lodovico Edoardo Cestac, sacerdote secolare e fondatore dell’Istituto delle Serve di Maria.
PREGHIERA
Alè: ce l’abbiam fatta a inserire questo testo. Alleluia alleluia…
Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli
Qui si nota già una certa ideologia: Augusto è un titolo in genere sempre associato agli Imperatori Romani o male che vada agli Dei pagani. Che esso abbia voluto rimarcare implicitamente la continuazione di tradizioni? Per quanto dubito che l’abbia fatto per dare il contentino ai letterati dell’epoca.
Ma andiamo un po’ più a fondo: chi glie lo dice a costui che il termine Regina del Cielo era già appellativo di Iside nelle Metamorfosi di Apuleio?
Mentre Sovrana degli Angeli richiama palesemente il ruolo della Madre degli Dei di Orfica memoria.
Il resto… be’: non è proprio meglio.
Tu che hai ricevuto da Dio il potere e la missione di schiacciare la testa a Satana
Onestamente se fossi lo scrittore dell’Apocalisse mi indignerei non poco. Ancor più se fossi quello della Genesi.
Non per dire: ma è palese che un passo del genere:
1 Poi un grande segno apparve nel cielo: una donna rivestita del sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo. 2 Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
3 Apparve ancora un altro segno nel cielo: ed ecco un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. 4 La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra.
Il dragone si pose davanti alla donna che stava per partorire, per divorarne il figlio, non appena l’avesse partorito. 5 Ed ella partorì un figlio maschio, il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro; e il figlio di lei fu rapito vicino a Dio e al suo trono.6 Ma la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, per esservi nutrita per milleduecentosessanta giorni.
Si riferisce alla lotta tra la costellazione della Vergine e lo Scorpione-Bilancia (n.b.: lo scorpione anticamente comprendeva anche la bilancia), mutato in Drago secondo i canoni mediorientali, e che quel numero così posto apparentemente a caso indica il tempo in cui l prima dei queste non era visibile all’equinozio. Da qui per pura curiosità l’ecloga che costò a Virgilio il titolo di mago trattante il ritorno delle vergine.
Di contro il passo:
Io porrò inimicizia tra te e la donna,
tra la tua stirpe
e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
Trattando di un mito pari pari a quello di Adapa e Azi Dahaka e cioè della creazione in sé, o meglio del momento in cui il cielo ha cominciato a girare come direbbe Santillana, avendo posto sempre il rettile come Scorpione (o Cetus) dovendo trovare una costellazione che sovrasta questa sarà non già Spica bensì Sirio.
Val bene che la figura della Yazata… volevo dire della Santa sia associata a entrambe le cose, ciò però non giustifica questo scivolone.
Ti chiediamo umilmente di mandarci le legioni celesti perché al Tuo comando, inseguano i demoni, li combattano dappertutto, reprimano la loro audacia e li respingano nell’abisso.
Qui invece troviamo un’inflazione di tematiche Enochiane mutuate sempre dal solito testo. Nel Libro dei Vigilanti infatti si narra appunto che la punizione da infliggere agli Angeli Ribelli sarà appunto essere gettati in un Abisso: la parte non visibile del cielo. A ciò chiosa appunto il testo giovanneo:
Il serpente gettò acqua dalla sua bocca, come un fiume, dietro alla donna, per farla travolgere dalla corrente. 16 Ma la terra soccorse la donna: aprì la bocca e inghiottì il fiume che il dragone aveva gettato fuori dalla sua bocca. 17 Allora il dragone s’infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù. 18 E si fermò sulla riva del mare.
La cosa diventa piuttosto comprensibile se si considera che lo Scorpione era adiacente alla Via Lattea e ad Eridano, ove Enoc appunto pone il Leviatano (suo primissimo alias presso gli Ebrei, preso in prestito dai Siriaci e dai Cananei) proprio alla confluenza dei fiumi.
O eccelsa Madre di Dio, invia anche San Michele, l’invincibile capo degli eserciti del Signore, nella lotta contro gli emissari dell’Inferno tra gli uomini. Distruggi i piani degli empi e umilia tutti coloro che vogliono il male.
Qui si nota la figura di Michele: ora, visto che è contrapposto al Dragone, sempre secondo canoni Enochiani, guarda un po’, vien da porlo giustamente come Orione.
Ma questo è il meno perché si nota nemmeno troppo sotto le righe il concetto della battaglia tra Figli della Luce (Sedekim) e Figli dell’Oscurità (Rešim) che con grandissime probabilità era proprio del cristianesimo delle origini, ma che guardacaso apparteneva come idea originale prettamente agli Esseni. E lì è il caso di dirlo: di scopiazzature mitologiche ce ne sono.
Ottieni loro la grazia del ravvedimento e della conversione, affinché essi diano onore al Dio vivente Uno e Trino e a Te.
Con tutta la buona pace di Giobbe: Quis potest facere mundum de inmundo conceptum semine nonne tu [tu = Dio] qui solus es. (n.b.: il passo venne poi edulcorato e ridotto semplicemente al Chi può trarre una cosa pura da una impura? Nessuno che troviamo oggi)…
O nostra potente protettrice, per mezzo dei risplendenti Spiriti celesti, custodisci su tutta la terra le chiese, i luoghi sacri e specialmente il Santissimo Sacramento dell’altare. Impedisci ogni profanazione ed ogni distruzione. Gli Angeli sono ogni istante in attesa di un tuo cenno e bruciano dal desiderio di esaudirlo.
Mi chiedo però come faranno visto che così avrebbero de facto due padroni cui esaudire i desideri. Diverranno leggermente isterici?…
O Madre celeste, proteggi infine anche le nostre cose e le nostre abitazioni dalle insidie dei nemici.
Che è quel titolo: si staran per caso riferendo a Cibele… di nuovo?
Fa che i santi Angeli dimorino sempre in esse e vi portino la benedizione dell’Altissimo.
Come se la benedizione porta-a-porta non bastasse. Certo.
Chi è come Dio? Chi è come te, o Maria? Tu che sei la Regina degli Angeli e la vincitrice di Satana? O buona e tenera Madre, Tu sarai sempre il nostro amore e la nostra speranza.
Che dire? Contenti loro.
O Madre divina, invia i Santi Angeli per difenderci e per respingere lungi da noi il crudele nemico infernale. Santi Angeli ed Arcangeli difendeteci e custoditeci.
E con questo abbiam finito il secondo articolo…
Un altro discorso importante riguarda i talismani e gli amuleti che i maghi vendono fino al costo di vari milioni.
Un altro? Va bene che adesso abbiamo analizzato più articoli di seguito, ma se si inizia da questo vien comunque da chiederselo: ma di quali altri discorsi parla costui? Si vede che l’han copia-incollato alla bell’e meglio.
Un ex mago convertito da Padre Leone (di veneranda memoria), il noto sacerdote esorcista di Andretta (Avellino), ha detto: “Sapete Perché un talismano costa 300 mila lire e magari un altro 800 mila lire? Perché il Demonio per caricarli di energia malèfica, li obbligava a bestemmiare 300 volte la Madonna sul talismano da 300 mila lire e a bestemmiare 800 volte Gesù o la Madonna su quello da 800 mila lire”.
E se magari fosse una mera questione di denaro? Anche qui: per i PontifeSSi l’ipotesi più complicata e con più dati inutili e improbabili è per loro preferibile.
E ad ogni modo, la motivazione è tanto risibile da…
Appunto: grazie YouTube.
Immaginatevi un po’ cosa si mettono addosso certe persone! E il guaio è che sono convinte che tali cose diaboliche li proteggano! E pagano anche diversi milioni per comprarli e portarli addosso!
Eh, lo so signora mia, lo so…
Nei cosiddetti abitini, cuciti sempre con molta cura, si è trovata addirittura polvere di ossa di morti!
Be’, a che so io prendere polvere di ossa dai vivi non è che sia proprio quel che si suol dire una passeggiata.
Un altro discorso importante riguarda altri oggetti superstiziosi, purtroppo molto diffusi, e che sono carichi di una grande potenza malèfica. Diffusissimo per esempio è il corno (sarà perché in origine era il lingam di Dioniso?). Esso lo vediamo nelle autovetture, nei negozi, nelle case, appeso alle catenine al collo delle persone o vicino all’orologio da polso. Molta gente ingenuamente pensa che il corno la protegga contro il “malocchio”. Non sa, invece, che il corno non solo non ci protegge, ma attira fortemente su di noi forze negative e malèfiche.
Ma dire semplicemente che non ha effetto?
No: anche qui il Rasoio di Occam è gettato alle ortiche.
Un giovane che veniva per ricevere esorcismi, non ne ha avuto nessun giovamento per ben due mesi, Perché al collo portava un cornetto d’oro e che gli ho fatto poi togliere subito appena l’ho visto.
Cosa che invero non dimostrerebbe alcunché perché poi non dice come va a finire, al massimo può dimostrare che eSSo non li sopporta. Per le motivazioni sbagliate però, come mostrato sopra.
Lo stesso discorso vale per altri oggetti di superstizione come braccialetti contro i dolori reclamizzati dai maghi, le mani a forma di corna, il gobbetto, i segni dell’oroscopo portati addosso o al collo e che purtroppo oggi sono molto diffusi e regalati. Spesso queste cose diaboliche si portano accanto ad una medaglina della Madonna o ad un Crocifisso alle catenine al collo delle persone!
“Non indossare quei talismani demoniaci, mettiti solo quelli del mio sciamano!”
Gesù invece è stato molto chiaro. Ci ha detto: “Non potete servire due padroni. O state con Dio o con Satana!”
Strano: perché nelle mie versioni della Bibbia ho sempre citato Mammona al luogo di Satana.
Imbarazzante. Per eSSo intendo…
Perciò tutti questi oggetti diabolici vanno distrutti e tenuti lontani da noi e dalle nostre case. Se invece sono d’oro, come capita spesso, allora dobbiamo portarli da un oréfice, facciamoli fondere (così perdono ogni potere malefico!) e facciamoci fare, con lo stesso oro fuso, una medaglina della Madonna o un Crocifisso. Così distruggiamo alla radice questi oggetti malèfici; altrimenti l’orefice darà a qualcun altro il cornetto d’oro ricevuto da noi, rovinando così un’altra persona.
E di qui di nuovo il solito discorso di prima: la superstizione è sempre quella degli altri.
Lo stesso discorso vale per il ferro di cavallo che molti addirittura mettono in grande evidenza nelle case o nelle automobili. E’ un segno di grande stupidità e segno di una enorme ignoranza religiosa… E in questo campo l’ignoranza religiosa si paga e si paga molto cara come dimostrano tanti fatti, incluse le possessioni diaboliche.
Perché la futilità in quanto futilità non è un motivo più che sufficiente nemmeno se appaiata all’inefficacia. Ma no…
In più: non vedo il nesso.
Stiamo attenti anche a quelle persone che dicono di togliere il “malocchio”. Anche se qualche volta agiscono in buona fede, non sanno che compiono un rito magico e compiere riti magici significa onorare il Demonio! E’ chiaro che ciò è molto pericoloso per le conseguenze che ne derivano…
Dipende che si intende per magia: per Frazer anche l’uso del crocifisso sarebbe una forma blanda di magia.
Ma evidentemente qui qualcuno non conosce granché di antropologia.
La Sacra Bibbia, a tal proposito, ci avverte: “Dice il Signore: popolo mio, non si trovi in mezzo a te chi esercita la divinazione, il sortilègio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, Perché chiunque fa queste cose suscita la collera del Signore…” (Deuteronomio 18, 10-14).
Regola mai del tutto applicata visto che mutuando l’astronomia dai Babilonesi le cose si confondettero dalla loro comparsa in Giudea. Gli Esseni anche qui danno copiosi esempi. Cosa anch’essa passata sotto silenzio.
Stiamo anche molto attenti a quelle persone (che non sono sacerdoti) e che dicono di togliere il malocchio e le fatture. Essi non hanno le mani consacrate come i sacerdoti e quindi non hanno nessun potere contro il Demonio e i mali malefici. Anzi, con le loro arti magiche, occulte o palesi, sono a servizio di Satana per rovinare i figli di Dio. Infatti quante persone si rivolgono al sacerdote esorcista dopo essere andati da maghi o fattucchieri dai quali non hanno ottenuto la guarigione dei loro mali, anzi li hanno peggiorati!
Senza affatto voler difendere tali pratiche, be’, c’è da dire che non è proprio convincente come apologia. Ma soprattutto è l’oggetto della difesa che fa un po’ acqua.
Costoro per ingannare la gente, mostrano nella loro stanza, dove ricevono la gente, quadri di Santi o della Madonna. Non hanno mai però il quadro di San Michele Arcangelo alle pareti (o lo hanno solo a mezzo busto), Perché non sopportano di vedere il loro Padrone, cioè Satana, schiacciato sotto i piedi di San Michele. E questo fa capire tante cose a chi vuole capire… (ché magari non avevano soldi o spazio a sufficienza? )
E con quest’ultima arringa da Bar Sport habbiam concluso la rassegna.
E no: non si son smentiti. Mi chiedo solo come facciano a non ridere l’uno dell’altro quando due di eSSi si incrociano per strada.
Fonti delle fregnacce: http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/11358-mons-pierro-san-tommaso-emblema-delluomo-moderno-il-signore-trae-il-bene-dal-male-la-fede-dallincredulita, http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/11365-il-venerabile-ludovico-edoardo-cestac-e-qaugusta-regina-del-cieloq-una-delle-piu-potenti-preghiere-contro-il-demonio-, http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/consacrati/11363-talismani-amuleti-abitini-attenti-a-cio-che-indossate