La domenica mattina si inaugura con la nuova puntata Pontifessa su Don Tonino Bello, i funerali di Dalla, l’immancabile Medjugorje… Tra una Bertoldata ed una Vaccata compaiono ben due articoli sulla TAV. Uno ovviamente del caro Foxy ed il secondo del redivivo Toffali. Già, dopo lungo tempo il Nano Tanfolo unisce il suo olezzo ai miasmi Pontifessi. Come un drogato in crisi d’astinenza cerca comunisti anche sotto i tappeti e nelle valli piemontesi. Ovviamente, come ogni drogato in crisi d’astinenza, è di bocca buona, quindi gli basta trovare un cristiano con cui essere in disaccordo ed automaticamente quest’ultimo diventa “comunista”. Ormai il povero Tanfolo ha abusato così ampiamente e diffusamente di questo termine che ormai ci pare privo di qualsiasi significato. Tutti sono “comunisti” secondo il Nano del Triveneto. Tutti tranne eSSo stesso, ovviamente.
Ed ecco dunque che il Tanfolo si produce in mirabolanti numeri da circo, tirando in ballo la psicopatologia per giustificare il comportamento dei No-Tav (ed in particolare di Luca Abbà). Noi non siamo temerari come il pavido Tanfolo, capace di impartire lezioni e castighi a tutti, stando ben nascosto dietro la su tastiera. Noi non giudichiamo fenomeni complessi e controversi come la costruzione della linea TAV Torino-Lione. E non giudichiamo il comportamento di chi, consapevolmente, mette a repentaglio la sua vita per un bene che ritiene, evidentemente, superiore e che Tanfolo evidentemente non è in grado di comprendere o forse neppure percepire.
Dopo il crollo del muro di Berlino e dell’Unione Sovietica i nipotini di Marx hanno visto infranti sogni ed ideali. L’effetto dirompente di tale implosione ha generato migliaia di frustrati e depressi. Con la caduta del governo Berlusconi il quadro clinico dei “pazienti” si è ulteriormente aggravato. Nella mancanza di un bersaglio facile o di un governo politico da colpire, gli angosciati hanno tentato l’auto guarigione edificando un nuovo totem da adorare.
Evidentemente Toffali non segue le vicende della TAV con attenzione, altrimenti saprebbe benissimo che le manifestazioni dei movimenti NO-TAV sono nate attorno al 1995 ed hanno preso una forma più decisa e strutturata nel 2005. Ci pare davvero frutto di una grezza ignoranza (o di una conclamata e demoniaca perversione) tirare in ballo la caduta dell’altro nano, quello di HardCore.
E’ alla luce di tale quadro clinico che si può spiegare l’irresponsabile gesto auto lesionista di Luca Abbà, il giovane leader anarchico che per far desistere le ruspe cattive ha volontariamente toccato un cavo dell’alta tensione.
Veramente le immagini ci raccontano di un Abbà che cercava di non farsi prendere dai poliziotti arrampicati sullo stesso traliccio. La macabra speculazione del Nano del Triveneto ci pare davvero fuori luogo. D’altra parte si tratta dei pensieri del Nano Tanfolo, quindi non potevamo certo sperare avessero una parvenza di ragionevolezza.
Interviene sullo stesso argomento anche il buon vecchio Foxy che con il suo solito stile prende una precisa posizione nei confronti del movimento no-TAV.
L’ecologismo ha le sue buone ragioni, ma non comprendiamo come questo afflato naturista arrivi oggi e non sia scoppiato quando davvero si massacravano le montagne, si scavava dove non era pensabile e i risultati si sono visti: al primo temporale intere pareti sono smottate con drammatiche conseguenze.
Brunello sbaglia. E sbaglia due volte. Infatti sbaglia quando afferma che l’afflato naturista “arrivi oggi”. Infatti il movimento è attivo fin dai primi anni 90, come abbiamo indicato qui sopra. E come forse sfugge al caro Foxy (ma non sfugge invece alla maggioranza degli italiani, stando al sondaggio di Sky di quest’oggi) le ragioni principali del contrasto alla TAV da parte del relativo movimento è legata a tutt’altre ragioni che poco o nulla hanno a che vedere con l’ambiente, come invece sostiene Brunello. Ed anche in questo caso conferma dunque il suo “fiuto” per la notizia oltre che la sua “sensibilità” nel capire cosa pensa “la gente”.
Le fonti dello sproloquio “ad alta velocità” degli amici Pontifessi.
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/laici/10818-ancora-sulla-tav-e-le-sue-implicazioni
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/10822-il-finto-ecologismo-ed-i-veri-delinquenti-lo-stato-non-ceda