Saprofagia

Questo termine viene utilizzato per identificare le abitudini alimentari di alcuni animali. Abitudini alquanto bizzarre, visto che un organismo saprofita si ciba di resti (animali o vegetali) in avanzato stato di decomposizione.

Quest’oggi abbiamo letto un bizzarro articolo raccattato nei bassifondi di Internet e prontamente rilanciato dal bel sito Pontifesso. L’articolo ci racconta la vicenda di tale “Gabriele”. Il racconto ci propone una storia sicuramente interessante che, però, trascuriamo volontariamente. Già perchè quello che ci ha colpito è la postilla aggiunta dall’anonimo personaggio che ha pubblicato sul sito Pontifesso la storiella di “Gabriele”. L’intera vicenda ci ha ricordato le abitudini degli organismi saprofiti, abituati a dimenarsi nel

Noi non sappiamo se “Gabriele” sia una persona reale oppure una semplice produzione della fantasia di qualcuno. Non ne abbiamo sinceramente idea. Mentre Luca Di Tolve ha messo la sua “bella” faccia al servizio della causa di Nicolosi, questo “Gabriele” rimane confinato ad un paio di immagini ed un testo scritto in inglese. Già, un testo scritto in inglese. Ma andiamo con ordine, iniziamo leggendo cosa hanno pubblicato gli amici Pontifessi: la testimonianza di “Gabriele”:

Ho 38 anni e abito a Napoli. Fin da quand’ero piccolo sentivo qualcosa in me che non so spiegare, che mi faceva sentire diverso dagli altri. Infatti, non ero come gli altri ragazzi; i miei desideri erano diversi. Ricordo che mi piaceva giocare con le bambole e invece di giocare con gli altri bambini giocavo con le bambine.

[…]

Non so spiegarlo, ma mentre crescevo questa “seconda personalità” cominciò a prendere il sopravvento. Ricordo che già quando frequentavo la scuola elementare guardavo con affetto un mio amico e mi sentivo molto attratto da lui, volevo essere speciale ai suoi occhi. 

[…]

Quando ero con i miei amici cercavo di nascondere le mie tendenze perché sentivo che erano sbagliate. Volevo vestirmi diversamente e cercavo sempre degli indumenti colorati. Ero molto attratto da quelli femminili: vestiti, gioielli, e tutto ciò che luccicava.

Insomma abbiamo a che fare con un distillato di ogni luogo comune che circonda gli omosessuali. Ci sono però delle cose che ci piace notare. E prima di attirare la vostra attenzione su questi dettagli, vi invitiamo a rileggere l’incipit e sulla chiusura del brano, cioè sulle parti aggiunte dall’anonimo articolista Pontifesso.

Da oggi pubblicheremo numerose testimonianze di omosessuali guariti per mano di Dio. Incominciamo con il caso di Gabriele, ormai da anni (circa dal 2005) in rete e mai smentito. 

[…]

NB: questa conversione e guarigione è avvenuta nell’ambito di una comunità religiosa non cattolica, tuttavia ha portato buoni frutti, almeno inizialmente. Come ci insegna il Catechismo, difatti, Cristo è presente ovunque ed opera in ogni luogo, basta cercarlo, tuttavia il cammino di fede deve procedere per la sua giusta strada, ovvero ricercare il perfezionamento nella Chiesa cattolica, che è l’unica fonte di verità assoluta ed è depositaria della Parola. Fuori della Chiesa cattolica, in casi di ignoranza volontaria o di apostasia, non c’è salvezza.

Dunque, ricapitoliamo. L’anonimo articolista innanzitutto ci avvisa: si tratta della solita opera omeopatica Pontifessa. Si prende un testo, lo si spezzetta in porzioni minuscole e poi si usano le porzioni per creare una “serie” di articoli. Avete presente la titanica opera del brutto Bruti che sarebbe dovuta comparire in undici puntate e di cui abbiamo potuto leggere solo la prima parte? Ecco…

Si sottolinea che il racconto riportato “non è mai stato smentito”. Questa precisazione serve solo per aumentare, nel lettore Pontifesso, l’impressione che si tratti di una storia vera. Peccato che l’assenza di smentite non influenzi affatto la credibilità della notizia stessa. Anzi questo è un classico esempio a cui applicare la metodologia della falsificazione di Popper. L’esistenza di “Gabriele” è una bella teoria che non possiamo dimostrare (mancano infatti, nel testo Pontifesso, i riferimenti adeguati ad individuare il soggetto narrante), ma basta una smentita a falsificare il racconto. Si faccia però attenzione: l’assenza di smentite non rende automaticamente vera questa storia.

Io, ad esempio, ho sentito con le mie orecchie del mio amico Paolino Pincopallino, che racconta spesso del giorno in cui, stanco dei rumori che provenivano dal sottosuolo, è sceso nelle fogne della sua città ed ha ammazzato con le sue mani ben tre coccodrilli.

Questa notizia non è mai stata smentita. Quindi è vera, stando alla perversa logica degli amici Pontifessi.

Curioso poi notare, come ha fatto anche Francesco nei commenti all’articolo sul bel sito Pontifesso, che questo brano incarna perfettamente il sincretismo tipico Pontifesso: Assisi è un baraccone mediatico inutile (anzi dannoso). Invece il materiale pubblicitario di una setta pseudocattolica americana che cerca di fare proselitismo in Italia (“rubando” quindi fedeli ai tradizionalisti) viene accolto sulle pagine Pontifesse senza battere ciglio. Si potrebbe dire che non è importante la fonte della spazzatura: l’importante è trovare del fango (anche di seconda mano) da spargere ed ecco che il menù Pontifesso è pronto e servito.

Già, abbiamo parlato di fango “di seconda mano” e di “setta pseudocattolica” che cerca di espandersi in Italia perchè seguendo la catena di link e rimandi vari siamo in grado di mostrarvi il sito da cui provengono questo (ed altri) racconti.

http://www.citaitaly.com/srv/dcs/dcsd.asp?DCCQ=100000001&DCCT=TESTIMONIALS

Questa è la fonte da cui attingono i vari siti che si tramandano la storiella di “Gabriele”. Notate che ad ogni passaggio viene meno qualche informazione. Infatti il documento originale ci propone addirittura due foto del presunto “Gabriele”. Queste foto ovviamente non compaiono nell’articolo Pontifesso: un vero peccato perchè se “Gabriele” è il tizio cicciottello che parla al microfono nella foto che accompagna il documento originale, siamo abbastanza certi che tutti lo preferivamo prima, nell’immagine che lo ritrae presuntamente “trans”.

Dunque il materiale che il sito Pontifesso propone con tanto orgoglio appartiene ai volantini promozionali di una setta di stampo evangelista con profonde radici americane che cerca di intrufolarsi anche in Italia. Le radici sono testimoniate anche dalla registrazione del dominio. E dal fatto che il sito in questione stà proprio negli USA. Insomma, si tratta di una propagine della setta evangelista. Punto e basta.

http://whois.domaintools.com/citaitaly.com

http://www.maxmind.com/app/locate_demo_ip?ips=65.48.46.240

Poveri Pontifessi: fanno involontariamente propaganda alle sette evangeliste. E nemmeno se ne accorgono!

La fonte del sincretismo pontifesso: http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/laici/10898-omosessuale-guarito-testimonianza-di-gabriele

28 pensieri su “Saprofagia

  1. FSMosconi

    Si sottolinea che il racconto riportato “non è mai stato smentito”. Questa precisazione serve solo per aumentare, nel lettore Pontifesso, l’impressione che si tratti di una storia vera. Peccato che l’assenza di smentite non influenzi affatto la credibilità della notizia stessa. Anzi questo è un classico esempio a cui applicare la metodologia della falsificazione di Popper. L’esistenza di “Gabriele” è una bella teoria che non possiamo dimostrare (mancano infatti, nel testo Pontifesso, i riferimenti adeguati ad individuare il soggetto narrante), ma basta una smentita a falsificare il racconto. Si faccia però attenzione: l’assenza di smentite non rende automaticamente vera questa storia.

    Io, ad esempio, ho sentito con le mie orecchie del mio amico Paolino Pincopallino, che racconta spesso del giorno in cui, stanco dei rumori che provenivano dal sottosuolo, è sceso nelle fogne della sua città ed ha ammazzato con le sue mani ben tre coccodrilli.

    Questa notizia non è mai stata smentita. Quindi è vera, stando alla perversa logica degli amici Pontifessi.

    Trattasi della nota fallacia logica dell’Ad Ignorantiam, brillantemente esemplificata da Bernand Russell nella sue metafora della Teiera nello spazio tra la Terra e Marte. E rientra precisamente tra le Non Causae Ut Causae “Non-Causa come Causa”….

    Diamine: i PontifeSSi mi costringono a ripassare logica più dei troll nelle Ultimissime UAAR

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    1. admin Autore articolo

      Si può tranquillamente affermare che il sito Pontifesso sia un coacervo di fallacie. Potrebbe diventare materiale di studio per qualche corso universitario… 😉

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  2. francesco t

    ci tengo a sottolineare la smentita che si può fare benissimo sulla base delle informazioni fornite dalle stesse vicende descritte:
    banalissimo.
    questo è un copia e incolla che gira ormai da anni, e puramente non rappresentativo.
    iniziando dal fatto che tale gabriele chissà dov è, chissà se esiste.
    invece è ben risaputo che moltissime delle testimonianze di gay guariti sono false.

    questa sembra costruita proprio ad arte:
    si confonde orientamento sessuale con identità di genere, si collega l omosessualità alla prostituzione, si collega l omosessualità alla “femminilità”, e infine all aids.
    insomma, il concentrato più concentrato, curiosamente, dei maggiori pregiudizi sull omosessualità.n iente di più ridicolo.

    il disturbo presentato, anche se fosse vero, è quello che si definisce confusione sulla identità di genere, molto diversa dall orientamento sessuale.
    la confusione sull identità di genere è distinta in 2 tipi: quella che si può trattare psicologicament e, e quella che invece non è possibile riuscirci in quanto non è una trattabile di per sè (cosa per cui alcuni cambiano sesso).

    poi , sorpresa, parla di ormoni.
    prima di tutto, bisognerebbe specificare che tipo di ormoni , perchè se si sentiva donna, prendere il testosterone non era certamente la scelta adatta.
    ma in ogni caso, assumere ormoni richiede per FORZA il permesso del medico.
    non è che tu vai in farmacia o all ospedale e zac, ti danno gli ormoni così.
    e mi spiace dirlo, ma qui non parla da nessuna parte di terapie psicologiche e mediche.
    invece, per poter seguire una cura di ormoni, BISOGNA avere un supporto medico.
    ma tu guarda i casi della vita, eh?

    in ogni caso, per tutto l articolo si confonde in malomodo il transessualismo con l omosessualità.
    ergo, identità di genere e orientamento sessuale.

    come ho gia spiegato, l identità di genere è una cosa, e la confusione che la riguarda è spesso trattabile psicologicament e, in altri casi no.
    lo stesso “amico non più omosessuale” che viene citato , non era omosessuale, aveva una CONFUSIONE DI IDENTITà DI GENERE.

    abbiate la decenza di capire che i gay non si sentono donne, non vogliono essere donne, non si vestono da donne.
    io, gay, sono un maschio , mi sento maschio, sono felice di essere maschio, e semplicemente mi piacciono i maschi invece delle femmine.

    colgo molta ipocrisia poi nel dare per buono qualsiasi cosa che sia contro l omosessualità seppur sia di un altra religione, il tutto quando le stesse altre religioni vengono duramente criticate e indicate come false.

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    1. admin Autore articolo

      Tecnicamente la smentita può provenire soltanto dal “Gabriele” che viene citato. Egli, se esiste, può rettificare le Pontifesserie pubblicate. Peccato che non ci siano prove dell’esistenza di questo “Gabriele”. 😉

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      1. francesco t

        l esistenza stessa di gabriele è smentita dal fatto che il testo sia stato TRADOTTO attribuendolo a un luogo diverso(italia).

        peraltro, la smentita rimane sulla base di troppe contraddizioni della storia.
        non smetterò mai di criticare il fatto che, se questa persona avesse assunto ormoni senza medico curante, avrebbe commesso un reato e ancora peggio avrebbe commesso un reato grave chi glieli ha procurati.
        e visto che , nonostante l esperienza descriva tutti i luoghi comuni peggiori sugli omosessuali , non si sofferma nemmeno in una riga a citare terapie mediche o psicologiche, ritengo pertanto il documento nullo, in quanto fasullo.

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        1. francesco t

          pardon, il testo originale riporta lo stesso luogo.
          curioso però che tale storia si trovi unicamente li. in inglese almeno. in italiano viene copia incollata senza fonti in una marea di siti religiosi, per lo scopo che tutti sappiamo.
          e che la versione italiana non sia originale è palese, visto che essa è tradotta da quella inglese.
          certo, verrebbe da chiedersi chi è questo cittadino napoletano che , in una vita evidentemente priva di studi di laurea e di dubbia potenzialità nelle lingue straniere(non per dove vive, ovviamente, ma in base alle vicende della sua vita), sia riuscito nell intento di scrivere una PERFETTA relazione in inglese con esattamente le cose pregiudiziose che voglion sentire e sottolineare.

          contrddizioni, contraddizioni e ancora contraddizioni.

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          1. admin Autore articolo

            Francesco, vogliamo parlare di Giuseppe Angiolillo (alias Florinda), l’amico di “Gabriele”? Di questo Angiolillo viene fornito anche il cognome. Peccato che questo Giuseppe Angiolillo abbia scelto il completo anonimato: non si trovano facilmente suoi riferimenti e risulta quindi impossibile anche in questo caso la verifica della fonte.

          2. francesco t

            viene addiritura indicato in giro come “uno dei primi travestiti d italia”!
            e uno così non è reperibile?
            daiiiiiiii

  3. faunita

    A parte che già proclamando che l’omosessualità si può guarire solo con preghiere e percorsi di tipo religioso, loro stessi ammettono che in pratica non esiste una “cura razionale”, diciamo così, ma bisogna attendere un poco probabile miracolo e reprimere le proprie tendenze…. Sarò pazza da legare, ma anche Jeffrey Dahmer alias “il cannibale di Milwaukee” cercava di reprimere la propria omosessualità (ed il proprio odio da bianco soi disant superiore per i neri). Si “represse” e “curò” così bene che uccise e cucinò in padella 17 omosessuali…. Però poi la domenica accompagnava la nonna in chiesa e pregava perché Dio gli curasse l’omosessualità!!!

    Rispondi
    1. francesco t

      non a caso molti “terapeuti” si è scoperto che o erano gay loro stessi, oppure si è scoperto che abusavano sessualmente dei loro pazienti, o cose simili.

      Rispondi
      1. Faunita

        In effetti tanta insistenza sul tema è sospetta…
        A parte ciò, se le terapie non “annullano” l’attrazione per lo stesso sesso… Che terapie sono? Ti fanno sentire solo in colpa, peccatore, “sbagliato” e NON ti fanno manco cambiare quel che ti rende “peccatore” ecc.???

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        1. admin Autore articolo

          A parte ciò, se le terapie non “annullano” l’attrazione per lo stesso sesso… Che terapie sono?

          Facciamo un paragone facilmente comprensibile. Diciamo che queste “terapie riparative” sortiscono lo stesso effetto che si ottiene curando una menigite batterica con il paracetamolo. Sicuramente si abbassa la febbre… Ma l’esito nefasto è praticamente garantito.

          Rispondi
  4. Xodroont

    Scusate, ma a parte la giusta critica nei confronti dell’ imbecillità di chi sappiamo noi e la critica nei confronti della testimonianze, perchè i cristiani evangelici devono essere definiti “una setta di stampo evangelista con profonde radici americane che cerca di intrufolarsi anche in Italia.”?
    Il movimento “Cristo è la risposta”, come molti movimenti evangelici (non sempre collegati nelle idee essendoci più “libertà di interpretazione”), io lo conosco bene in quanto per motivi di famiglia ho vissuto per anni in questo mondo ed onestamente. a parte lo stampo più propriamente fanatico, dovuto al fatto che non è permissivo con i peccatori come la chiesa cattolica dove si può essere “cattolici non praticanti”, predica ed agisce allo stesso modo del mondo cattolico.
    Per farvi capire gli evangelici appoggerebbero in pieno questo discorso:
    http://www.catholicnews.com/data/stories/cns/0905340.htm
    http://www.cathnews.com/article.aspx?aeid=18103
    Solo che loro credendo in maniera più letterale nei miracoli credono anche in una “guarigione sovrannaturale dalla condizione omosessuale”, cosa che fanno anche molti gruppi cattolici.
    Se molti di loro poi seguono castronerie scientifiche alla Nicolosi etc. non è propriamente colpa loro, ma dell’ ignoranza, e loro vengono colpiti allo stesso modo in cui vengono colpiti i cattolici meno malleabili.

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      L’articolo è mio, quindi le critiche puoi indirizzarle direttamente a me.

      Innanzitutto mi scuso se i termini utilizzati possono averti disturbato. Non c’era nessun intento di “screditare” l’immagine di questi fedeli. Purtroppo l’immagine che si evince dal loro sito è abbastanza chiara ed inequivocabile. Questa CITA (anche se tu ne hai italianizzato il nome, il sito italiano parla chiaro: si chiamano CITA, acronimo dell’inglese Christ Is The Answer) sembra molto attiva sul fronte del proselitismo. Si definiscono missionari. Comprensibile, visto che vogliono portare la loro fede (che dal loro punto di vista è ovviamente quella vera, l’unica possibile) anche in Italia. Tutto bello, tutto giusto. Ma tutto molto, molto simile ad una setta dal mio punto di vista. Così come il cristianesimo stesso tende ad assumere l’aspetto di una setta. Tant’è che il CESNUR (del Massimo esperto di brevetti di Torino), nel tentativo di salvare capra e cavoli è arrivato a salvare pure Scientology… Insomma per non correre il rischio di buttare il bimbo con l’acqua sporca si sono tenuti direttamente il pannolino sporco ed il suo contenuto. 🙂

      La differenza fondamentale tra gli evangelici (e qualsiasi altra “missione” di altre religioni in Italia) ed i normali cattolici di Santa Romana Chiesa risiede nella diffusione dei fedeli, quindi nella radicalità di determinate posizioni. Un cristiano “soft”, non particolarmente radicale, non ha bisogno di cercare la propria parrocchia. Per quelli tiepidi, basta andare alla chiesa dietro l’angolo e troverà sicuramente soddisfazione per la sua fede. Un evangelista, un pentecostale, un protestante, oppure un ortodosso, in Italia, è sempre e comunque un individuo profondamente motivato (altrimenti si adeguerebbe alla massa). Motivato e convinto della propria fede, pronto ad accettare incondizionatamente i messaggi (anche i più deliranti) che arrivano da chi lo guida e lo dirige. E se mi permetti, questo mi fa molta paura.

      Quindi accetto la tua critica e con questa mia replica provo a spiegarti meglio le ragioni del mio giudizio apparentemente troppo severo.

      Rispondi
      1. Xodroont

        La missione ufficiale del, come lo hai chiamato, CITA è quella inizialmente di viaggiare nelle varie città per predicare ai drogati ed ai bisognosi la parola di dio, cercando di arruolarli nel proprio gruppo o portandoli nelle chiese locali (non so da quando questo movimento esiste in italia ma esiste sicuramente da più di 20 anni).
        In effetti il fatto di arruolare adepti nel gruppo lo fa diventare una sottospecie di setta, ma appunto questo accade anche in molti altri ambienti religiosi.
        Però c’è da dire che i fedeli non appoggiano al 100% quello che dice il predicatore, anzi hanno più coscienza della propria fede e solitamente si fanno un’idea in base a quello che leggono scatenando molto spesso anche dei dibattiti, non sono come la chiesa cattolica o i testimoni di geova dove subiscono passivamente quello che gli viene detto da altri.
        Forse all’interno del movimento di “Cristo è la Risposta” questa cosa avviene di meno, ma perchè le persone che ne fanno parte sono spesso soggetti con una personalità molto debole e che prima erano “gli ultimi della società”, però c’è un confronto diretto tra questo movimento ed i pastori delle chiese evangeliche locali, i quali a loro volta sviluppano n pensiero anche in base al giudizio dei propri fedeli.
        Inoltre c’è da dire che non essendoci un capo al quale dipendono tutti un fedele che non appoggia le prediche del pastore facilmente può cambiare la propria chiesa.
        Addiriittura non tutti i pastori evangelici sono d’accordo tra di loro su molte tematiche ed in effetti non esiste una sola associazione di chiese evangeliche.
        L’ unica cosa che molto spesso si ha in comune è la bibbia, la quale dice che l’ omosessualità è un peccato, in questo quasi tutte le correnti sono fedeli.
        Ovviamente non appoggio quello che dicono nè li difendo, anzi sono decisamente critico, però credo che sia ingiusto se si parla con rispetto della dottrina cattolica , farlo anche con altre dottrine, anche perchè la definizione di setta ai movimenti protestanti è stata data proprio dalla correnente cattolica di maggioranza.

        Rispondi
  5. francesco t

    non poteva mancare oggi il copia incolla di “florinda”, l amica di gabriele.
    uno dei primi travestiti d italia che tuttavia, non è rintracciabile da nessuna parte, se non in un online store cattolico con un libricino di 4 pagine alla modica cifra di 0,29 centesimi, da quel che ricordo.

    altrettanto curioso che il signor giuseppe abbia tentato svariate volte il suicidio senza finire in un reparto psichiatrico.
    altrettanto curioso è che , nuovamente , si parli di omsoessualità guarita quando invece si parla di identità di genere.

    mi mancano i video di luca di tolve. almeno in quel caso ci si poteva basare su qualcosa che esiste.

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Francesco è una mia impressione oppure Carletto si è scordato delle famose “puntate” sul pensiero del “grande” scenziato e medico, il bruttissimo Bruti? Ho memoria solo della prima puntata… e le altre 10?

      Rispondi
      1. francesco t

        scherzi…. dopo che ho messo in chiaro la non scientificità della cura per gli omosessuali, zac, ecco che partono con quel tema.
        sembra QUASI che a gestire i temi del sito siamo noi.

        quasi, eh.

        Rispondi
        1. admin Autore articolo

          Mi ricordo le critiche di Carletto, che ci accusava di non avere un progetto editoriale… Eh già … Aveva proprio ragione… 😉

          Rispondi
    2. faunita

      Curioso poi che TUTTE, dico TUTTE le storie di “omosessuali guariti” (per me un omosessuale guarito è solo e soltanto una persona omosessuale che, ad esempio, ha avuto un’influenza severa di quelle con 39 di febbre e ne è uscito dopo 4 giorni a vomitar l’anima e sgranocchiare paracetamolo, ma vabbuò!!!) presentino i classici stereotipi bigotti: il “guarito” proveniva da famiglia disgregatissima con madre castrante e babbo latitante (talora i genitori sono direttamente divorziati, giusto per rifilare un altro boccone velenoso), fin dalla culla ha sempre giocato con la Barbie e desiderato abiti rosa, ha avuto un numero di partners che manco Ilona e Moana messe assieme, ha abusato di tutte le sostanze stupefacenti immaginabili, dall’eroina al bagnoschiuma passando per l’antigelo dell’auto, è precipitato in fondo-ma-proprio-in-fondo… E puff!, quasi miracolosamente, benevolo e rassicurante, arriva il dio cattolico sotto forma vuoi di rude-ma-generoso sacerdote, vuoi di volantini della terapia Narth dimenticati in casa dall’amico studente di psicologia (ma se persino io so che la psicologia seria non considera affatto questo genere di percorsi “riparativi”!!!), vuoi di mistica ispirazione che fa afferrare il Santo Rosario e pregare….
      E da lì, naturalmente, tutto rose e fiori: posti di lavoro, nuovi amici, felicità a profluvi, santità, fidanzate con allure di mannequin e bontà di sante che ti portano all’altare, addirittura guarigioni miracolose dall’AIDS (anche se in un’alta intervista si ammette che si hanno gravi problemi epatici causa virus HIV e si debbono assumere numerosi farmaci)…

      Sembra un copione! I tipi fissi son sempre quelli (il gay depravato, gli amici viziosi contrapposti ai nuovi amici virtuosi, il consigliere spirituale severo ma buono come uno Zio Tom in tonaca, la bellissima fidanzata che ti aspetta all’altare) la guarigione scontata appena posta mano al rosario, il cammino di fede saldo… Pare più la pubblicità di un detersivo imbattibile che non una storia vera!
      Poi ci sono le solite contraddizioni, posto che al rotocalco popolare X si dice che è stato il dott. A a guarirti dall’omosessualità, mentre al sito cattolico si dichiara che è stato merito delle preghiere di don B ed al quotidiano destrorso si parla d’ispirazione divina appena si è toccato il rosario…
      Si dice che si è “studiato da uomini” leggendo gazzette sportive come se si facessero i compiti, ma poi si dichiara – suppongo con determinati tipi di pubblico e non altri – che tutt’ora ci si sente attratti dai maschietti.
      La carica virale è sparita o forse no.
      Ecc.

      Come se non bastasse, gli omosessuali “guariti” sembrano essere solo maschi. Forse perchè l’omosessualità femminile è più “misteriosa” per chi ancora crede che una donna perbene non abbia proprio sessualità!???

      Rispondi
  6. francesco t

    e anche oggi non sono riusciti a trovare testimonianze di gay “guariti”.
    anche se a dire il vero io so in quale sito potrebbero copia-incollare tutte le conversioni (seppur si tratti di storielle scritte come commenti)….ma col cavolo che lo dico, che se poi mi danno retta smentirgli tutto da capo è un patema.

    Rispondi
      1. admin Autore articolo

        Gli amici Pontifessi sono solo gli ultimi della risma. L’argomento è trattato a lungo e sempre dagli stessi siti…

        UCCR è sempre il solito minestrone: cercano di fare il verso al sito UAAR. Riescono solo a farsi notare per i modi simili a quelli dei Pontifessi… 🙂

        Rispondi
          1. francesco t

            quelli di uccr sono anche peggiori, ma mi riferisco principalmente a quelli che commentano.
            ti attaccano e ti offendono subito, senza tanti giri di parole, e anche gli amministratori lo fanno.

            poi beh, uccr e pontifex, siamo sempre li.
            solo che bruno volte ha espressamente richiesto il carcere per gli omosessuali , l uccr non mi pare (benchè non gli dispiacerebbe come non gli dispiace la violenza e la discriminazione su di essi).

          2. Xodroont

            E’ questo il punto, brunello si manifesta per quello che è, l’ UCCR al contrario cerca di mascherare il suo atteggiamento.
            Per darti capire, loro criticano con i loro stessi metodi tutta la teoria evoluzionistica ma si guardano dall’essere chiamati creazionisti.
            A sto punto preferisco un coerente Bruno Volpe…

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