Gli aggiornamenti quotidiani del sito Pontifesso non sono ancora finiti, quindi mentre scriviamo potrebbero arrivare nuove fonti di sollazzo e di divertimento. Nel frattempo ci limitiamo a riportare quanto notato fino ad ora.
Iniziamo dai soliti temi: la cattofobia. Affrontata come sempre in salsa agrodolce. Si torna ad abusare la memoria di Bhatti, il ministro pachistano ucciso perchè intendeva contrastare le leggi anti-blasfemia. Il Bhatti è presto diventato, nella mente dei soliti psicolabili, un simbolo dell’inesistente cattofobia. Curiosamente quando viene ucciso un ministro cattolico per mano dei terroristi e per ragioni indipendenti la sua religione, i guitti di corte si strappano le vesti. Quando invece sono due poveri pescatori cattolici a morire, forse per mano dei nostri militari, nessuno interviene e nessuno chiede si faccia giustizia; anzi, i “Brave Heart” del cattolicesimo protestano perchè i nostri militari sono ancora in India. Ma siamo sicuri che ai soliti psicolabili interessino realmente i cattolici? Abbiamo l’impressione che, piuttosto, la cattofobia sia soltanto una scusa per gettare discredito sui fedeli di altre religioni.
Altro tema ricorrente: l’ingerenza della Chiesa nella società civile. Quest’oggi ci viengono proposte delle riflessioni di BXVI assolutamente legittime, ma anche assolutamente inutili. Il Santo Padre infatti si è lamentato, con un gruppo di vescovi statunitensi, del fatto che “correnti culturali” cerchino di “alterare la definizione legale del matrimonio”. Dobbiamo leggere in queste parole il tentativo di influenzare la politica degli USA (oltre che di molte altre nazioni civili e laiche)? Accogliamo con serenità le legittime recriminazioni di BXVI in merito alla celebrazione dei riti religiosi. Ci turba invece questa costante manipolazione delle leggi (che regolamentano la vita di tutti, non solo dei cattolici) operata dalla Chiesa Cattolica. Forse un riflesso dell’invidia per le teocrazie islamiche?
Quest’oggi il sito Pontifesso torna su un argomento decisamente affascinante: il rapporto tra il sacerdote e la sua parrocchia. Ricordiamo le parole severe usate spesso dal sito Pontifesso per richiamare i sacerdoti ai loro doveri. Ricordiamo quante volte gli amici Pontifessi hanno ribadito che i sacerdoti devono evitare le manifestazioni pubbliche perchè devono dedicarsi alla loro parrocchia, amministrando i sacramenti ai fedeli.
Ecco dunque che quest’oggi si promuove la prossima apparizione di Strazy in una manifestazione pubblica. Perchè ovviamente la coerenza non è di casa tra i cari amici Pontifessi.
Sabato 24 marzo con inizio alle ore 15,30 L’associazione culturale “ Gli occhi di Argo” organizza un convegno sugli angeli presso l’auditorium “ Giovanni Paolo II” della parrocchia di Santa Maria delle Grazie ad Agropoli (Sa) e tra i vari relatori il sacerdote Marcello Stanzione tratterà il tema assai caro ai cattolici del ministero degli angeli custodi.
Ecco dunque la prova che dimostra quante distrazioni distolgano Strazy dai suoi doveri derivanti dal magistero sacerdotale. Scrive libri, collabora a concorsi letterari, presenzia le manifestazioni politiche di Scilipotiens, partecipa a tournee in Sardegna ed Emilia Romagna per promuovere le sue pubblicazioni. Ed oggi abbiamo una nuova iniziativa: un convegno. Curiosamente questo convegno si svolgerà presso l’auditorium “Giovanni Paolo II”, per un divertente contrappasso Pontifesso.
Ringraziamo Brunello per la sagace ilarità che ci regala con queste sue parole:
Il Vangelo di questa terza domenica di Quaresima, ci mostra Gesù in un momento di fuoco e fiamme: indignato (ma mai animato da cattiveria), caccia i mercanti dal tempio a frustate e ne rovescia i banchetti. Un atteggiamento poco comune nel Signore. Dunque, se il Signore si è alterato tanto (sempre nel bene e mai nel male, dato che Cristo mai peccò), qualche motivo ci deve essere.
Ma a noi risulta che l’ira sia uno dei sette vizi capitali. Per quale ragione il figlio di Dio (Gesù) non pecca mentre il padre si vendica dei torti subiti (citiamo solo qualche nome, per rievocare gli eventi: Jovanotti, Dalla), lordandosi di un vizio capitale?
Brunello sei involontariamente autoironico. E ti siamo grati di questa tua inconsapevole comicità. Ed ogni tuo tentativo di giustificare l’ira del vostro minidio si tramuterà in tragicomici siparietti che dimostreranno l’inconsistenza della tua mini-teologia fatta in casa. Ti ringraziamo anche di questo.
Torniamo ad un altro grande classico: il rapporto perverso tra il Maldestro e quello che eSSo steSSo scrive. Provate ad usare google per ricercare una specifica stringa:
http://www.google.it/search?q=%22Come+distinguere+il+vero+dal+falso+ispirato%3F%22&filter=0
Al momento attuale in cui scriviamo vengono restituiti solo due risultati: una pagina del sito Pontifesso ed una pagina del solito sito “dentroSalerno”, forse il “cavallo di Troia” con cui Carletto e Brunello sperano di continuare ad essere considerati “giornalisti”, almeno formalmente.
Curiosamente l’articolo su “dentroSalerno” attribuisce l’intero papiro a Carletto. Mentre sul sito Pontifesso c’è una piccola ma interessante precisazione in coda all’articolo… Lasciamo spazio alle immagini che raccontano, meglio di ogni parola, quello che vediamo con i nostri occhi.
Dunque si decida se l’articolo è farina del sacco del Maldestro (come sembra trasparire dalla testata dentroSalerno) oppure si tratta di materiale altrui che Carletto ha soltanto pubblicato sul suo bel sito (come indicato chiaramente nell’articolo Pontifesso).
La giornata si conclude con il “botto” finale: una straziante estroflessione dell’immenso Ego Pontifesso (per tramite delle parole di Brunello e del sempre più misterioso ed anonimo Tommasi dott. R.). Leggete l’odierna tracimazione della loro presunzione:
Molti amici lettori ci contestano per la posizione sul tema omosessualità e sui gay. Pontifex non fa altro, in uno stile narrativo e civile, che ripercorrere quanto dice il Magistero e quello che affermano le Scritture. Non arriviamo assolutamente al Levitico dove, per l’accoppiamento sodomita si parla di morte (comunque dice che è un abominio), in quanto Cristo perfezionò l’Antico Testamento, tuttora legge per i giudei, tuttavia, le relazioni fra due uomini o due donne vanno considerate apertamente contro natura, volgari e provocate da seduzioni passionali malvagie.
Mai lette tante balle tutte assieme. Tantissime bugie raccolte in pochissime frasi. Innanzitutto lo stile del sito Pontifesso è tutt’altro che civile. E la prova stà proprio nelle altre frasi dello stesso articolo. Altra frase, altra bugia: il sito Pontifesso non ripercorre quanto afferma il Magistero. Anzi, ripetiamo le parole di Padre Lombardi.
In a Dec. 2 e-mail response to reporters’ requests for a reaction, Jesuit Father Federico Lombardi, Vatican spokesman, said, “First of all I would like to point out that the site, pontifex.roma.it, lacks authority and is not a good source for understanding with objectivity the church’s thoughts on complex and delicate issues like evaluating homosexuality.”
http://www.catholicnews.com/data/stories/cns/0905340.htm
http://www.cathnews.com/article.aspx?aeid=18103
Padre Federico Lombardi è autorevole quando parla di Magistero, di Chiesa, di Fede. Il sito Pontifesso, invece, no. Pertanto la pretesa di Brunello e dell’anonimo R di “ripercorrere” qualsivoglia parte del Magistero deve essere intesa come il tentativo di Bruno Volpe (o dell’anonimo Tommasi R) di manipolare a loro piacimento il Magistero, la Fede, la Chiesa.
Altra balla: “Non arriviamo al Levitico”… Ed invece proprio nel sito Pontifesso, il bravo giornalista Carletto, scriveva:
Non vi può essere dubbio sul giudizio morale ivi espresso contro le relazioni omosessuali. In Levitico 18, 22 e 20, 13, quando vengono indicate le condizioni necessarie per appartenere al popolo eletto, l’autore esclude dal popolo di Dio coloro che hanno un comportamento omosessuale.
Il Maldestro dunque non è in linea con le indicazioni dell’anonimo Tommasi R. e dell’animatore Brunello! Oppure non sono consapevoli di quello che hanno scritto!
Ecco perché abbiamo deciso di pubblicare, una al giorno, centinaia di testimonianze di ex gay, che con l’aiuto di Dio sono diventati omosessuali casti e, qualcuno, anche eterosessuale.
Abbiamo letto di “Gabriele”… E sinceramente siamo perplessi: la sua storia sembra tutto tranne che credibile. Il racconto è pieno di imbarazzanti confusioni tra termini distinti, forse frutto dell’ignoranza, forse di malizia. Considerando poi che proviene da una setta eretica come i pentecostali, la nostra perplessità è ancora più profonda e pervadente. Siamo in attesa delle nuove puntate, per leggere quante altre informazioni eretiche riusciranno a scavare dai bassifondi di Internet gli amici Pontifessi.
L’essere nato omosessuale – così come molti dottori affermano – o l’essersi formato omosessuale – come altri sostengono – , non è una colpa, ma solo una disavventura, un incidente di percorso, come qualsiasi imperfezione.
Altra compilation di clamorose balle: quanti sono i dottiri che affermano che l’omosessualità è una imperfezione? A parte i Nicolosi e Bruti, con la loro cricca di accoliti, di quanti imbecilli stiamo parlando? E perchè non citare allora il numero dei dottori che invece rigetta questo orribile concetto che paragona l’orientamento sessuale ad una “imperfezione”?
Diverso, radicalmente diverso, il discorso su chi non solo incoraggia gli atti omosessuali ma scandalizza i bambini: la cosiddetta cultura gay.
Stando a WOT è proprio il sito Pontifesso che scandalizza i bambini… Non aggiungiamo altro, visto che l’affermazione qui sopra è un vero delirio, frutto di allucinazioni derivanti forse dall’abuso di sostanze stupefacenti!
Tuttavia, quando addirittura si pretenda di fare passare per normale, una situazione che normale non è, allora siamo fuori strada. Anche la carnalità del rapporto è innaturale, in quanto la natura parla da se.
Già, la natura parla da se: infatti Brunello e Carletto non si sono riprodotti. La natura parla da se ed impedisce agli errori di propagarsi!
Abbiamo, noi cattolici, il dovere di combattere la buona battaglia della fede contro ogni degenerazione, ogni vizio, partendo anzitutto dai nostri vizi che, purtroppo, ci tormentano.
“noi cattolici”? Ma di chi parlano Brunello e l’anonimo Tommasi? E da quando eSSi possono parlare a nome dei cattolici? L’abbiamo sentito direttamente dalle parole di Padre Lombardi. Il sito Pontifesso non è fonte attendibile. Full stop.
Diciamo no a chi ci avvelena nell’animo e distoglie da Dio i nostri pargoli.
Ottimo. Diciamo no, allora, ai preti pedofili!
Di seguito le fonti (in ordine di citazione).
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/esteri/10901-primo-anno-senza-il-ministro-pakistano-cattolico-shahbaz-bhatti
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/news/29-news/10899-papa-qconvivenza-gravemente-peccaminosaq-correnti-culturali-qcercano-di-alterare-la-definizione-legale-del-matrimonioq
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/libri/35-libri-cattolici/10904-qscritto-nel-ventoq-un-libro-ed-un-convegno-sugli-angeli-ad-agropoli-sa-con-don-stanzione
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/10908-chiesa-sia-sempre-luogo-di-preghiera-e-di-incontro-con-dio-padre-pio-ed-i-macellai
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/laici/10896-ma-in-questo-caso-gesu-ha-sbagliato-cristo-si-e-contraddetto-gli-qerrori-degli-uomini-di-chiesaq
http://www.dentrosalerno.it/web/2012/03/09/cristo-si-e-contraddetto/
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/laici/10907-pregare-per-la-guarigione-degli-omosessuali-per-la-conversione-dei-conviventi-e-per-il-cambiamento-dei-gay
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/news/29-news/4194-la-perversa-pratica-dellomosessualita-non-e-paragonabile-ad-una-fetta-di-mortadella-mangiata-al-mercoledi-video-qprotestanteq-ed-qapostataq-su-rai-1-del-biblista-alberto-maggi-intervenga-la-santa-sede-intevistatore-in-imbarazzo
A proposito del “sempre più anonimo Tommasi dott R”, mi era venuto in mente di scrivere un articolo su quel papocchio che hanno combinato lui e Volpe, pieno di imprecisioni oltre che di offese gravissime, ma non ho potuto: perché il tema imponeva una serietà inflessibile, e tutte le volte che pensavo a Tommasi dott R, mi veniva in mente Fantozzi ragionier Ugo
E per questo verremo querelati! Offendiamo l’onorabilità del fantomatico (ed anche un poco fantozziano) supermegadottore Tommasi R. 🙂