premessa: papiro
oggi il sito pontifesso ha avuto qualche ritardo sulla tabella di marcia.
del resto, vomitare offese sempre nuove è indubbiamente un impegno (discutibile, ma sicuramente qualcosa che prende del tempo).
non ho potuto fare a meno, in ogni caso, di leggere un “””articolo””” che, al 99,99999% è indirizzato a me.
in teoria basterebbe il titolo a capirlo:
LA FACCINA IMBERBE DELL’OMOSESSUALISTA SCOSTUMATO E LE PREGHIERE
ora, considerando che sono stato io a replicare alle SUE offese nei confronti dei genitori altrui (quindi sono io che l ho aspramente criticato recentemente) , e considerando che appare una mia foto del volto quando commento…. è evidente che il titolo fa riferimento alla mia faccia.
beh, una bambinata degna del mitico volpe, che francamente mi fa ridere.forse il volpe è invidioso del mio bell aspetto e della mia gioventù?oh beh…se non altro io un volto ce l ho e non ho paura a mostrarlo, così come la mia identità e le mie “”accuse””.
infatti, io uso sempre un soggetto , quando parlo, senza fare il vago come invece fa il signor volpe.forse perchè lui è ben conscio che, citandomi per intero, cadrebbe in diffamazione e quindi , sarebbero cavoli amari.
ma perchè nel caso in cui io cito volpe NON si tratta di diffamazione( e come VOLPE AMMETTE : “giudico questi slanci causa di non imputabilità”)?
Beh, è semplice: perchè sono “accuse” , o se vogliamo, “dati di fatto” , dimostrabili e pertanto che rappresentano la realtà, ergo sono fondati e veritieri. il dolce volpone , come spesso e volentieri, cita la querela(in questo caso mancata grazie alla sua immensa infinita bontà *ironic mode ON*), ma perchè afferma che vi è la “non imputabilità”?
affatto. l imputabilità ci sarebbe , IN TEORIA. accusa di omofobia, razzismo, xenofobia, supporto al fascismo , e, in qualche caso, anche al nazismo (o neonazismo più che altro; del resto dubito che si possa cadere così in basso). se esse fossero INFONDATE, si tratterebbe di diffamazione.
dimostrazione di ciò che affermavo precedentemente: ogni mia affermazione è fondata e dimostrabile in sede legale. e fa piacere sapere che volpe lo ammette, e bisogna prenderne atto.
non volendo prolungare troppo la questione, passerei direttamente all analisi della parte che mi vede “coinvolto”, con il solito “botta e risposta”.
Detto questo, ho letto da qualche parte il delirio di un presunto gay che me ne lancia di tutti i colori.
non preoccuparti, non sono “presunto gay”, sono gay e lo ero gia dalle elementari, senza che nessun gay cattivo adulto mi abbia traviato.che ci posso fare, mi piacevano i miei compagni di classe, seppur avessi la “fidanzatina” (quella che spesso i genitori “spingono” ad avere , in così tenera età).quindi dammi pure del gay(visto che omosessuale non ti sembra corretto a causa delle tue invenzioni etimologiche).
Non lo querelo solo perché giudico questi slanci causa di non imputabilità.
ho gia chiarito questo punto. bravo volpe, finalmente ammetti che le mie affermazioni sono fondate e veritiere.
Come ogni sofferente che si rispetti, va curato.
oh beh, un parere spassionato direi, grazie. mi permetto di contraccambiare l invito: una persona che dedica il suo tempo a denigrare genitori altrui, figli altrui, e che propone leggi per togliere figli a famiglie non pontifesse , deve avere seri problemi , ma soprattutto MOLTA sofferenza interiore che andrebbe trattata e curata. ovviamente sono incluse nel pacchetto i problemi di tipo ossessivo compulsivo, la paranoia, la mania di protagonismo, la mania di persecuzione e di complottismo, e via dicendo.
fortunatamente, io non ho di questi problemi. per guadagnarmi da vivere e PER VIVERE, non ho certo bisogno di odiare, denigrare, infangare altre persone gratuitamente. niente mi impedisce però (e a quanto pare nemmeno in sede legale ) di rispondere a delle offese.
Anche certi gay vanno curati e, in tempi diversi della storia, sarebbe stato impedito loro di arrecare danno ai minori, diffondendo idee promiscue, libertine e potenzialmente nocive per psiche e salute fisica.
puto 1: si, certi gay andrebbero curati come certi etero. del resto mica solo gli etero si ammalano. sono contento che volpe non voglia togliere anche il servizio sanitario ai gay tanto per fare.
si, sto scherzando. è ovvio che volpe si riferisce a una cura dell omosessualità. volevo solo sdrammatizzare.
punto 2: eh, ti piacerebbe essere ancora nel medioevo eh, volpe? dai, dillo che ti piacerebbe partecipare ai roghi per omosessuali , alle loro condanne a morte , alla galera e alla tortura. c è qualcosa di particolarmente malato nel rimpiangere periodi in cui tutto ciò avveniva con le suddette metolodogie, non trovi?
punto 3: citare i minori fa sempre comodo. la frase ” i bambini, pensate ai bambini!” è un grido sempre efficace e fa passare la persona che la pronuncia come un baluardo per la difesa di questi ultimi. fatto sta che tale frase va usata anche in un contesto decente, altrimenti appare come un “non vendete reggiseni, pensate ai bambini!”. purtroppo il volpone , o come piace chiamarlo a me(a causa della sua peculiarità nel seguire a ruota tutto ciò che è omofobo) , caprone omofobo, dimentica che intanto, i gay sono INNANZITUTTO dei MINORENNI.
ovviamente, non tutti capiscono a pieno il proprio orientamento sessuale fin dalla tenera età, anzi, alcuni credono di essere etero e poi si rivelano gay, viceversa, o bisex. questo perchè in genere si arriva alla pubertà e lì inizia la vera coscienza di sè e della propria sessualità (che, a differenza dell orientamento sessuale, non è data fin da subito, se no i bimbi sarebbero formati abbastanza al punto da fare sesso).
io, personalmente, sapevo di essere “gay” gia dalle elementari, come ho detto(anche se tale esperienza non è limitata solo a me, ma alla maggioranza delle persone, così come la maggior parte degli etero sapevano che provavano attrazione per il sesso opposto gia da piccoli).non che io fossi effemminato, non lo sono mai stato, ma ero un ragazzo piu tranquillo , sensibile e calmo della maggior parte dei coetanei maschi che conoscevo.ovviamente, tralasciando il fatto della personalità che dipende da persona a persona, la mia educazione e pacatezza era sicuramente dovuta ad ottimi insegnamenti da parte della famiglia (CONVIVENTE non sposata, hahaha) , e dei nonni. comunque, nonostante avessi la fidanzatina, non ho mai provato attrazione particolare per lei o per le femminucce in genere. e no, non avevo rapporti conflittuali con mio padre e non ero eccessivamente attaccato a mia madre. sono anche stato battezzato e ho fatto catechismo e acresima. eravamo una famiglia mulino bianco, praticamente. che cosa ironica.
a ogni modo, è ovvio che non fossi cosciente di essere, per definizione, “gay” o comunque “omosessuale”. non sapevo nemmeno che esistessero queste parole. ma benchè non avessi modelli di omosessualità (il che verrebbe da dire : e allora da dove l avrei tirata fuori, se non c erano brutti gay adulti cattivi che mi hanno traviato ?) , ero , come sono oggi, omosessuale, e non avevo problemi ad esserlo. lo accettavo e basta.
poi alle medie ho capito bene la definizione di ciò che ero. scoprendo anche che la parola gay era usata in senso offensivo, che i ga stessi erano talvolta offesi. ebbene, provai a vedere se quantomeno ero bisex. ma no, la patatina e i meloni mi facevano(e mi fanno tutt oggi) lo stesso effetto che mi farebbe ritrovarmi davanti un motore di un aereo: “embè?” (non ho una gran passione per i motori, ma ne ho per la tecnologia in generale).
insomma, mi sono dilungato molto per dire che i gay, come gli etero , sono anche bambini.pertanto, è inutile condannare i gay “perchè traviano i bambini”, poichè quei gay lo erano anche da bambini, e poichè nasceranno bambini che saranno gay senza conoscerne o vederne manco uno.ma questo concetto semplice, è troppo difficile per un pecorone omofobo.quindi ora mi chiedo: perchè mi son messo a spiegare qualcosa che entrerà da un orecchio e poi uscirà dal retto? non lo so.
Non ho il piacere di conoscere i genitori del giovine che lancia anatemi e vocaboli sconci
beh sicuramente conoscere i miei genitori è un piacere, e lo sanno i miei amici come le altre persone importanti nella mia vita, ma di certo non posso ricambiare la frase. io sono assai felice che i miei genitori non abbiano il DISpiacere di conoscere bruno volpe.
quanto agli anatemi e vocaboli sconci, beh, di anatemi non ne ho mai detti (a differenza di volpe che manco si credesse zeus ne lancia a 2 a 2 finchè non diventano dispari), quanto a vocaboli sconci, ho solo citato parole che rispecchiano perfettamente volpe e i suoi metodi nonchè il suo pensiero. potrebbe bastare un immagine, ma quella si che sarebbe davvero sconcia.
ma davanti ad un signore così scorretto e restio a recepire messaggi cristiani di conversione,
così il bue disse cornuto….
davanti al destino che trasforma un uomo in un essere privo della Grazia santificante (come lo sono tanti gay, piagati nel corpo e nell’anima), l’invocazione è, secondo quanto insegnato da Cristo:
bla bla bla. volpe ciarla di cristianesimo quando lui, di cristianesimo, abbiamo appurato che non ne capisce niente e che anzi si ritrova in netto contrasto con la chiesa cattolica. cito solo il supporto alla galera per omosessuali, il supporto all denigrazione di ebrei, il supporto al togliere i figli a famiglie su basi pretestuose… e la metodologia annessa, che con il cattolicesimo ha ben poco a che fare.
il caprone omofobo , si rivela, per l ennesima volta, anche l ipocrita falso di turno.non che sia una novità. non lo è mai.
“Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare” (Matteo 18,6).
eh gia….ma torniamo al discorso di prima: che i gay erano gay fin da quando erano minorenni, ergo “piccoli”. io sarei potuto nascere qualche anno fa e ritrovarmi, minorenne, a leggere le cazzate di bruno volpe, e , di fatto esse sarebbero state di fatto indirizzate anche a ME, MINORENNE.
a quel punto CHI avrebbe scandalizzato CHI? perchè a me non è mai arrivato nessun gay , da quando ero piccolo, a infastidirmi e scandalizzarmi.
al contrario, il caprone omofobo dimentica volutamente (perchè è decisamente più facile far finta di avere la coscienza a posto, così) che quando lui dice “gay malati ” , “gay pervertiti”, “gay schifosi” , “gay anormali”, “gay contronatura” , “che dovrebbero esser sanzionati” , ” che meriterebbero la galera” , sta parlando anche di MINORENNI . minorenni che, in passato ma anche oggi, a causa di persone come il signor bruno volpe, si SUICIDANO.
non ho timore ad affermare che pontifex, assieme a bruno volpe (che è il responsabile principale dell omofobia di pontifex) , è complice MORALE di omofobia, violenza omofoba, e SUICIDI tra giovanissimi e non.
E allora in soccorso all’omosessualista scostumato, non arriva il sito dell’arci, non arriva Mancuso, non arrivano i compari massoni.
io non ho bisogno di aiuto alcuno, infatti non mi pare di chiamare in causa discutibili psichiatri, discutibili querele, discutibili twittii, discutibili offese e via dicendo.
e sia anatema, allora!
Dice la Scrittura: se non hanno ascoltato i profeti… Episodio di Lazzaro e l’Epulone. Oggi fanno i galletti, ma quando le fiamme li avvolgeranno in eterno, se dovessero morire in stato di peccato mortale, grideranno Signore, Signore.
eh si, l anatema ci voleva.
Compreso quel gay con la faccina imbelle e imberbe a cui posso rivolgere solo una parola di conforto, confermata dalle mie preghiere per lui e per le sofferenze della sua famiglia.
sei un pò troppo fissato con il mio viso. sarebbe opportuno che te lo togliessi dalla testa, poichè non vorrei che ti vengano in mente strani “pensieri”. e personalmente mi scuso, ma sapere che bruno volpe pensa al mio volto, mi da i brividi.
e poi , ovviamente, rimetti in mezzo la mia famiglia, senza conoscerla . mi chiedo se quello che il caprone sta aspettando è forse una mia reazione in cui vado a citare la SUA, di famiglia, forse sperando in uno scoop in cui lui possa passare per la povera vittima che si ritrova la madre insultata da un gay . beh, io sono molto diverso da te, “caprone omofobo dal cognome che non rispecchia certo le tue virtù”. mi limito ad affermare ciò che posso dimostrare, a differenza tua 🙂
e io posso dimostrare, sempre, in sede legale e non che:
1- bruno volpe sostiene l omofobia, con giochi di parole falsi ed eticamente sporchi.
2- per il motivo 1 e 3, è complice morale delle violenze e dei suicidi ai danni di giovani gay e non.
3-bruno volpe incita all omofobia e all odio, mediante i suoi articoli (nella sua vita privata, non lo so e non mi interessa).
4-bruno volpe offende gratuitamente genitori altrui, figli altrui e persone che non conosce.
5- bruno volpe, per il motivo 4, è eticamente e moralmente schifoso, poichè attua comportamenti che ledono la dignità di esseri umani per il proprio desiderio egoistico di condannarli e oltraggiarli.
6- bruno volpe è un caprone metaforicamente parlando: ovvero nel senso che segue chiunque adotti comportamenti omofobi, così come un caprone segue senza pensare il pastore o il gregge.
7- bruno volpe è omofobo, inteso in senso comportamentale e sociale, non in senso psicologico: ovvero adotta comportamenti di fatto omofobi, in quanto comportamenti offensivi,incivili, e mirati esclusivamente a ledere una determinata categoria di persone (in questo casso glbt).
8- bruno volpe ha, in tutta probabilità , seri problemi: questa affermazione non indica volpe come un malato, ma come una persona problematica , e i suoi articoli rispecchiano per l appunto tale evidenza, in base al motivo 9.
9- chi occupa la maggior parte del suo tempo a cercare di condannare gli altri in base a ciò che sono, infilando offese sugli altrui genitori, richiedendo carcere, “ritiro di figli”, sanzioni, in totale contrappostizione alla costituzione e alla legge europea e italiana(e in totale contrapposizione alla dichiarazione universale dei diritti umani) , ha dei problemi , forse comportamentali, forse psicologici, forse di altra natura, ma che sono di fatto problemi per la persona stessa e per la società che le è attorno.
10- pontifex non è un sito cattolico. mediante le condanne e le offese di basso rango, nonchè mediante richieste moralmente inaccettabili di sanzioni e privazioni di figli , o di galera ecc, entra in totale contrasto con la chiesa cattolica, sia nel contesto dell omosessualità, sia nel contesto delle altre religioni, sia nel contesto delle altre razze.
11- proprio in base al motivo 10, pontifex, e così pure bruno volpe, non può considerarsi un vero cristiano, poichè il rispetto per la persona, per le altrui idee, per le altrui religioni, è totalmente assente ma anzi è ridicolizzato, al pari del ridicolizzare il messaggio di Gesù e Gesù stesso.
12- pontifex è la versione italiana della westboro baptist church, scomunicata, poichè praticamente uguali quanto a metodologie e pensiero (e considerando che pontifex non è cattolico ne cristiano, come appunto la wbc).
13- bruno volpe, sulla base delle decine e decine di articoli da lui pubblicati e in base alle botte e risposte scritte di suo pugno, è eticamente schifoso, degno del titolo di abitante di sodoma: beninteso che tale definizione non include essere omosessuale, in quanto gli abitanti di sodoma non erano generalmente omosessuali men che meno indicati come tali.la definizione in sè include comportamenti indegni nel quale volpe , nei suoi stessi articoli e frasi, cade , quali: egoismo, durezza di cuore, mancanza di rispetto per se stessi e per gli altri, avidità, superbia, vanità, falsità, ipocrisia, cattiveria.
egoismo: perchè volpe pensa unicamente al proprio desiderio egoistico di condannare gli altri, senza guardare se stesso e indolente del dolore e delle offese che infligge agli altri.
durezza di cuore: mancanza di sensibilità e rispetto che volpe mostra in ogni suo articolo e in ogni sua offesa.
mancanza di rispetto per se stessi e per gli altri: da sottolineare la mancanza di rispetto per i genitori, in totale ipocrisia(poichè cita piu volte l importanza e il rispetto che meritano essi) , ma anche per gli altri mediante offese pesanti e infamanti, e quindi anche per se stesso, ovvero immergendo la propria anima nell odio piu profondo se non quasi da definire “satanico”, un pò come l odio di hitler per gli ebrei.
avidità: dimostrata piu volte nel grogiolarsi nel numero di visite e nella pubblicità “porta-guadagno”, in contrapposizione a ogni sito cattolico e cristiano.
superbia- vanità : ergersi a giudice se non a imporsi come messia o come dio vero e proprio; considerarsi unico portatore di un unica verità , infangando, offendendo, ridicolizzando e condannando chiunque sostenga qualcosa di diverso.
falsità: cosa ben presente in molti articoli, spesso ciò che sembra ignoranza è vera e propria falsità, in base a diffamazioni prive di qualunque fondamento scientifico, etico o morale nei confronti di altre persone , altre religioni, altre razze ecc.
ipocrisia: estremamente presente nel comportamento di bruno volpe in quanto condanna senza se e senza ma chiunque non gli vada a genio, nel nome di una presunta divinità cattolica, entrando però in contrapposizione con la stessa chiesa rappresentante di tale religione a causa delle metodologie e comportamenti eticamente e moralmente meschini e deliranti che applica.
cattiveria: vedi “durezza di cuore”.
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credo di aver detto molto, forse troppo , eppure non tutto.
tuttavia, al momento ho dato sfogo a tutti i miei pensieri. e a dire il vero, sono stato anche ben piu pacato di quanto avrei dovuto essere.
ah, però voglio proprio commentare anche l articoletto ipocrita in cui si cita il sig bruno (che mi rifiuto di definire professore a causa della sua inadempienza e incompetenza nell ambito del suo ruolo).
Abbiamo interpellato al telefono il professor Francesco Bruno, psichiatra e criminologo di indiscutibile competenza,
indiscutibile un par de palle, pardon il francesismo. ovvio che beh, l oste dirà sempre che il vino della sua botte è quello più buono…ma sapete, a me è giunta voce che il sig bruno avesse , a suo tempo, perfino difeso e sostenuto l innocenza del mostro di firenze. e questo nel contesto della criminologia. in ambito psichiatrico non serve nemmeno dirlo: se qualunque medico che va contro l ordine mondiale della sanità e contro le associazioni internazionali venisse considerato “di indiscutibile competenza”, avremmo medici che ritengono l aids un invenzione del governo che non necessita cure, sciamani che curano il diabete con l acqua di rosa, e dei simil vanna marchi che ti danno dei pizzichi di sale contro un cancro che in realtà è un malocchio.
“ho appena inviato a Repubblica edizione on line una smentita. Io, come correttamente riportato da lei, non ho mai parlato di malattia per i gay”.
a parte il fatto che di smentite ne dovrebbe mandare a decine di siti e giornali…
scusa ridicola e alquanto falsa, se diamo per vera l intervista di pontifex. riguardiamo le frasi salienti :“L’omosessuale nato, lo è per una disturbo di personalità legato, probabilmente, ad una errata assimilazione dei ruoli dei genitori, o anche a cause organiche che sarebbe complicatissimo spiegare”
iniziamo dal fatto che, da perfetto incompetente nel campo, ha affermato un controsenso grosso come l universo: se uno è nato omosessuale, come fa a esserlo per un errata assimilazione dei ruoli dei genitori? nel primo caso,nasce così come uno nasce etero, e questo si sa. ma nel secondo caso non si può nascere con un “errata assimilazione dei ruoli dei genitori”, a meno che non venga ad affermare ora che il ruolo dei genitori, (di cui uno nemmeno si vede mentre si è nella placenta) è gia scritto nella mente del bimbo alla nascita e che esistono terapie per inculcarglielo meglio mentre è nel pancione. un abominio psichiatrico, insomma.
poi cita cause “organiche” , che avrebbe gia piu senso , nell ambito del nascere gay, e per forza quindi si deve parlare anche di cause organiche per l eterosessualità.curioso che però il professore che a quanto pare , CONOSCE tali cause organiche , non le cita e non le definisce. un modo perfetto di svicolarsi , che se non altro gli ha evitato di dire castronerie piu grandi di quanto non abbia gia fatto (e sicuramente l ha detto apposta).
tornando comunque alla frase , rimane da analizzare il pezzo in cui cita “disturbo della personalità”. il disturbo della personalità, è , di fatto , una PATOLOGIA, UNA MALATTIA. tralasciando il fatto che l “errata assimilazione dei ruoli dei genitori” ha effetti sociali ben più estesi e gravi rispetto all avere un altro orientamento sessuale, va da sè che , in ogni caso, il signor bruno ha indicato l omosessualità come PATOLOGIA e quindi MALATTIA . il non aver usato la parola “malattia” non vuol dire non averlo inteso. faccio un esempio pratico:
“il pontifesso è un soggetto diventato così probabilmente per un anomalia della personalità o della psiche, o probabilmente per un disturbo ossessivo compulsivo che ha reso la sua vita unicamente volta verso questa unica ossessione”. non ho utilizzato la parola MALATTIA, come si può ben notare. ma il disturbo ossessivo compulsivo, o l anomalia della personalità o della psiche, è comunque una PATOLOGIA O MALATTIA, pertanto , affermare di non aver mai detto che si tratta di malattia, vuol dire arrampicarsi(inutilmente) , sugli specchi.
pertanto, il sign bruno , come il signor volpe, hanno affermato in varie sedi che l omosessualità è una malattia. questo è un dato di fatto , e come tale è stato e sarà indicato.
Rimane scettico sulle decisioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità? “certo, continuo ad avere le mie riserve, perché non si può? E’ reato?”.
beh, se si va contro il proprio ordine in ambito professionale, ovvero nell esercizio della propria professione, non è reato penale ma è un infrangere le leggi dell ordine di cui si fa parte.quindi , nel limite esposto, e quindi al di fuori della opinione personale privata, la risposta è si.
Gay anormali? “anormali in senso statistico, in quanto la maggioranza della popolazione, sino a prova contraria è etero. Confermo quanto le ho detto,. per i gay si può usare lo stesso metodo dei sordi, dei ciechi e dei muti. Se queste persone hanno un deficit, anche i gay lo hanno nella fase riproduttiva”.
mi suona strano che però lui non si sia considerato anormale. è diabetico e obeso, ergo è doppiamente anormale.la sua rimane una scusa di comodo, ma sprofonda di nuovo nella contraddizione scientifica poco dopo.
ho capito che vuole intendere: i ciechi non vedono(l occhio ha un danno che non gli permette di vedere), i sordi non sentono (danno all orecchio), i muti non parlano (danno corde vocali et simila). poi viene fuori con “i gay non producono”.
a questo punto abbiamo un problema, e lo esporrò così:
occhio- salute = vista —- occhio- danno = cecità o problemi minori
eterosessuale- salute = vita —– eterosessuale- danno = morte o problemi minori
omosessuale- salute = vita —— omosessuale-danno= morte o problemi minori
come dimostrato, mentre nel primo caso si parla di ORGANI, nel secondo e terzo caso si parla di altro!poichè l omosessualità non è un ORGANO del corpo.
infatti, ciò che porta alla riproduzione sono gli ORGANI GENITALI.e lo schema CORRETTO che segue il ragionamento è :
organo genitale- salute = fecondità —- organo sessuale- danno = sterilità o problemi minori/maggiori
infatti:
organo genitale omosessuale maschio- salute + organo genitale omosessuale femmina-salute= fecondità/vita.
organo genitale eterosessuale maschio-salute+ \\ \\ \\ \\ = fecondità/vita
organo genitale omosessuale maschio- salute + organo genitale eterosessuale femmina = fecondità/vita.
ergo, il “problema” della riproduzione non ha nulla a che fare con gli organi, ma con il sesso biologico, poichè il seme di una persona gay può comunque fecondare quello del sesso opposto.
il paragone, pertanto, NON SUSSISTE.
alla base di ciò, comunque, vi è una scarsa conoscenza della natura, e del ruolo dell omosessualità in essa: infatti le coppie omosessuali in natura(non i comportamenti omosessuali di comodo, ma le relazioni durature e quindi gli animali omosessuali di fatto) spesso si aggregano a coppie etero, formando una famiglia allargata , dando maggior probabilità di sopravvivenza ai piccoli nascituri.
in altri casi, controllano la sovrappopolazione della specie.
in altri casi ancora, nei branchi, hanno spesso un ruolo di “tutor” dei nascituri, per garantirne una maggior protezione e crescita sicura.
infine, ci sono anche casi (piu rari che riguardano gli uccelli per la questione delle uova) in cui crescono cuccioli abbandonati; come specificato, è riscontrabile piu negli uccelli perchè è meno raro che rubino un uovo, o che ne adottino uno , piuttosto che nei mammiferi (per i loro cuccioli).
Genitori dei gay?
“le ripeto quanto le ho detto. Ne ho curati tanti e quei tanti hanno sofferto e soffrono per avere avuto un figlio gay”.
diversa è l affermazione fatta in precedenza: “Chi dice che padre e madre sono contenti o accettano la diversità del figlio, mentono sapendo di mentire. Per due genitori, sapere che il proprio figlio ha questa orientazione, è un trauma anche grande. Magari lo superano o riescono ad elaborarlo, ma il colpo è molto forte”
nella frase si accusano TUTTI i genitori di essere traumatizzati e scontenti, e si accusa CHIUNQUE affermi il contrario di mentire.
diversa è invece l affermazione di oggi: ne ha curati tanti? bene, soprattutto perchè li ha curati spero dal trauma senza indicargli di trattare il proprio figlio come un malato. ma nel dire “ne ho curati tanti” , di fatto non generalizza più, come è GIUSTO CHE SIA.
Su Metro ha detto che ama i gay?
“era solo una battuta di scherzo. Ribadisco che non bisogna discriminarli e tanto meno criminalizzarli, ma non li amo di amore omo, semmai di quello cristiano e non mi ritengo omofobo. Pretendo rispetto per le mie idee”.
era una battuta di scherzo allora o lo intendeva davvero( in senso cristiano)? non si capisce. da un lato vuole compiacere volpe, dall altro deve mantenere un decoro(visto che se si lasciasse andare come volpe, il decoro andrebbe a farsi f….).
tuttavia sig bruno (non volpe) , stia tranquillo: nessuno ha mai voluto interpretare tale frase come se intendesse un amore psicologico e sessuale verso lo stesso sesso.anzi, fosse stato così, la cosa sarebbe stata alquanto ….ipocrita.
e tu volpe non preoccuparti, il sig bruno ci tiene troppo ad apparire il tuo prediletto, non ti tradirà mai con un gay.
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direi di aver scritto abbastanza.per la conclusione dell articolo, dico solo che gli articoli di volpe, sono a suo modo molto preziosi, per quanto omofobi, anti cristiani, anti cattolici, privi di qualsivoglia moralità ed etica di rispetto e tolleranza , e schifosamente mendaci e perversi nella loro cattiveria.
si, gli articoli di bruno volpe, nonostante tutto ciò, rimangono un materiale prezioso per psicologi e psichiatri.
cordialmente, il vostro Francesco Tessadri.
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PICCOLO UPDATE:
E da certi siti, arrivano persino sillabi del perfetto gay, una specie di questionario sulla biasimevole teoria gay.
premesso che non ho idea di che significato abbia questa frase (sillabi? del perfetto gay? questionario? teoria gay? e che è?).
è evidente che il caprone omofobo non sa leggere, per quanto passi spesso a “tenerci d occhio”.
poverino, rode quando qualcuno più intelligente è capace di smontare la non logica pontifessa, eh? 😉
del resto, io non ho affermato alcuna teoria.ho esposto sempre , e solo , dati di fatto CONCRETI, dimostrabili, cosa che il signor caprone non è mai stato capace di fare (invidia? 😉 )
Diciamo ancora una volta il nostro fermo no, alle aberrazioni (come definite nel Dizionario del cristianesimo) di giovanetti gay, preoccupati di mostrare il viso imberbe
oh beh, se non altro cita il dizionario del cristianesimo (alquanto fasullo considerando che cristo non ha mai affermato nulla contro l omosessualità. ed essa mai è citata come tale nella bibbia, ma tralasciamo…), un dizionario che non conta per lo stato italiano ne per la medicina et simila. fa piacere notare che volpe non si è inventato definizioni mediche come in passato, per una volta.
eh , e poi mi cita ancora…..eh si, sono giovane, ma, a confronto con il caprone, sono decisamente maturo.
del resto, io son capace di usare la logica, lui no. io son capace di argomentare, lui no. io son capace di non offendere , lui no. io son capace di rispetto, lui no. e la lista continua … 😛
suvvia volpe, non so quali problemi tu abbia avuto nell adolescenza…non so se eri (o se sei ancora) lo sfigatello senza donne, o il bullo ignorante che va male a scuola(e in ogni caso, senza donne) …ma ormai quegli anni son passati , fattene una ragione. non ha senso che ti inculchi sulla MIA giovinezza e sul MIO volto.
e come avevo gia detto, non pensarmi troppo , volpe: non sia mai che ti vengano desideri particolari o di stalking.
oh a ogni modo , la mini reazione mostra che alla fine, quello che ho affermato in questo articolo nei confronti di volpe e pontifex è corretto(per quel che riguarda l omosessualità , è corretto per forza, trattasi di prove concrete).
Non ti curar di loro ma guarda e passa…..
Pienamente d’accordo con Agnostico. Francesco, non farti venire il sangue amaro per gli insulti e le idee assurde di pontifex. Ti rovineresti soltanto la vita. Rallegrati del fatto che ci sono un mucchio di persone che comprendono il valore di non essere tutti allineati lungo un unico pensiero o una sola ideologia (il “relativismo” che quelli di pontifex odiano tanto) e apprezzano la “varietà” (etnica, ideologica, culturale, sessuale…). Credimi, di persone come Bruno Volpe che vorrebbero imporre la loro “verità” e la loro “normalità” ce ne saranno sempre, in ogni epoca, ma la maggior parte delle persone ride di ciò che affermano e, comunque, i nostri discorsi non faranno mai cambiare loro le idee. Quindi, continua a far sentire la tua voce, come stai facendo ma non mangiarti il fegato per quello che leggi ogni giorno su pontifex. Ridici sopra.
Un saluto
Ste
ti risulta che la mia vita sia incentrata su volpe e su pontifex? grazie al cielo no.
ma essendo io un tipo calmo e pacato di natura, alla lunga poi sbotto.
non perchè mi rode il fegato. di un poveraccio che insulta i genitori altrui a caso non me ne frega poi tanto. ma poia un certo punto rispondo, perchè il ciccio deve imparare che non può dire quello che gli pare con gli altri che dicono “si si hai ragione tu o messia”. la gente si incazza, e alla fine arriva anche gente più intelligente di lui a parlare.
ho usato una certa ironia nell articolo, strano che non l abbiate notata rispetto ai commenti che avevo fatto fino a poco tempo fa.
ti assicuro che mentre scrivevo, ero assolutamente calmo. ma di certo non potevo apparire come un povero ragazzino impaurito che si rimangia tutto, poichè non è così che mi sento.
ho scritto quello che sento, quello che penso e quello che posso confermare concretamente.
in genere, quando mi metto a fare post così lunghi, è perchè mi impegno seriamente nell usare la logica in risposta alle offese, e per me è l arma migliore a quanto pare.
poi, se ci scappano offese da parte mia, ho ben ragione considerando i fattori scatenanti(e come ho detto, posso provare tutto quello che dico). non sono come volpe che metto in mezzo sua madre o suo padre tanto per offendere .
Francesco, non volevo sembrare “pressapochista” come se tali attacchi non meritino risposta: ovviamente meritano risposta ma non meritano considerazione. Sarebbe un segno di troppa importanza ma so che la tua intelligenza non lo permette.
Dissento con te sul fatto che la “logica” sia lo strumento migliore in questi casi. La logica funziona su discorsi logici ma – in quelli di Volpe – credo che il lato logico sia minimo (se non inesistente).
Molto meglio usare – come sai ben fare – l’ironia. La locuzione latina “Castigat ridendo mores” (Corregge i costumi ridendo) e’ la migliore sintesi: davanti a certe idiozie una risata ed una presa per i fondelli sono gli strumenti migliori.
Ad un concittadino che esclamava “A morte tutti gli imbecilli”, De Gaulle rispose “Lei ha un programma ambizioso”. Gli imbecilli ci saranno sempre (cancellarli – come diceva de Gaulle – sarebbe ambizioso….) ma per fortuna sono una minoranza sempre esigua.
Per il resto complimenti per la tua determinazione ed estendo i complimenti a tutti i simpatici realizzatori di questo blog che purtroppo per me (ahime’ non credo che l’Oms voglia “declassare” l’ulcera gastrica……se gli omosessuali sono “malati”, di sicuro sono piu’ in forma di me….) riesco a leggere sempre di meno.
capisco cosa intendi ma io non sono il tipo che ironizza e basta. io cerco il filo logico del discorso, e ,proprio per il fatto che spesso e volentieri esso non esiste su pontifex o con volpe, devo per principio esaminare la cosa in senso logico, soprattutto perchè gia è disarmante se qualcuno usa la logica per motivare condanne a determinate categorie di persone, figurati quando la logica non c è.
Sono sicuro, Francesco, che la tua vita sia piena di interessi e, di certo, migliore di quella di tanti moralisti che si permettono di lanciare pietre e giudizi. Non ho mai sostenuto che la tua vita sia incentrata su pontifex. Non ti conosco personalmente, dunque il mio voleva essere solo un semplice consiglio, non certo una critica.
Il problema é che le idee di pontifex & soci fanno oggettivamente arrabbiare, a prescindere che una persona sia pacata (anch’io lo sono) o “focosa”. E fa ancora più arrabbiare il fatto che tali idee siano del tutto prive di logica, fondamento e argomentazione. Loro ti dicono che essere gay é “peccato e malattia” (già di per sé un controsenso) e se tu richiedi una giustificazione loro ti rispondono, in pratica, “perché sì”. Non si può avere un dialogo, é come parlare con un bimbo di pochi mesi.
Ti confesso che, quando leggo gli articoli di pontifex, mi prudono le mani. Poi, mi ricordo che, fortunamente, i “cattolici” tradizionalisti alla Volpe e Di Pietro possono fare veramente poco e gridano nel deserto e, quindi, mi tiro un po’ su e mi faccio due risate. Capisco che arrabbiarmi non ne vale la pena. E’ un peccato, perché rendono il mondo un po’ più brutto, ma la fortuna é che sono pochi, senza logica e senza armi.
Per il resto, fai benissimo a criticarli e ti faccio anch’io i miei più sinceri complimenti, davvero. Hai tutto il mio rispetto. Quando funzionavano i commenti su pontifex, anch’io ho cercato di cambiare la loro visione delle cose, ma é praticamente una battaglia contro i mulini a vento.
Mi scuso se, per caso, ti ho offeso con la mia replica. Ti ripeto che non voleva assolutamente essere una critica.
Buon week end
Ste
non mi sono offeso, speravo però di non apparire come se mi rodesse il fegato .
è si che sono alquanto sensibile quando delle persone sono moralmente complici di sofferenza verso dei giovani, e quindi per empatia faccio fatica a contenermi.
ma in ogni caso, mi ricordo bene che a certi punti su pontifex , quando ancora esistevano i commenti non censurati, sia io che tu siamo riusciti a prenderli in castagna, facendo notare delle nette contraddizioni che poi son rimaste , ovviamente , senza risposta (dopo lunghe discussioni).
Continuo a non capire come possano “oggettivamente” fare arrabbiare le sparate di un demente come Bruno Volpe.
Sarà magari perchè sono cinico o perchè mi pesano più le critiche degli insulti?
Bruno Volpe è un personaggio controverso e poco ortodosso. Poco ortodossi i suoi intervistati, poco ortodossi i suoi metodi per ottenere il materiale che poi pubblica come interviste. Poco ortodossa la sua parabola professionale, poco ordotosso il suo eloquio (e talvolta anche il suo italiano).
Liquidarlo con un “demente” non ci piace. Perchè forse questo è quello che spera eSSo: farsi passare per un pazzo in modo da scampare ogni condanna. Noi preferiamo prenderlo sul serio per evidenziare il filo illogico che collega i suoi pensierini, senza dargli l’alibi di essere stato offeso.
Che tu sia cinico o no, non puoi però pensare che tutti gli altri individui di questa terra si sentano più disturbati dalle critiche piuttosto che dagli insulti. Certo, è comprensibile che siano più fastidiose le critiche (perchè entrano nel merito del tuo pensiero) che gli insulti (spesso l’ultima spiaggia prima della fuga). Ma è altrettanto comprensibile che quando vengono toccati gli affetti (i genitori) anche gli insulti diventino particolarmente fastidiosi ed urticanti.
In realtà, le critiche – parlo personalmente – non mi fanno arrabbiare. Perché dovrebbero, se sono dotate di logica e motivazione? Bruno Volpe, invece, scaglia insulti e critiche “a scatola chiusa”, senza conoscere la realtà della situazione, così, tanto per sentito dire. E se tu evidenzi la mancanza di un fondamento logico delle sue posizioni – che le rendono chiacchiere da bar – lui reagisce con attacchi e ulteriori insulti, parimenti privi di qualsiasi logicità. E’ questo ciò che fa arrabbiare.
Da questo punto di vista, ad esempio, Carlo di Pietro si pone in modo molto differente. Lui sostiene un punto di vista che, piaccia o non piaccia, fa appoggiare sul cosiddetto magistero. Ti dice “i gay commettono peccato perché lo dice san X e papa Y.” A questo punto, io posso non essere d’accordo (e non lo sono) ma non posso dire che lui parli senza cognizione di fatto perché, effettivamente, san X e papa Y (secondo me, sbagliando) questa tesi l’hanno effettivamente sostenuta e lui la riporta (poi, io non affiderei mai le mie opinioni e le mie convinzioni agli ipse dixit, per quanto siano illustri, ma questo vale già per me).
Bruno Volpe, invece, SENZA ALCUNA PROVA O DATO DI FATTO ti dice che: “i gay sono malati” (e non può fornire alcun dato, se non le sue stesse convinzioni), “i gay sono isterici ed effeminati” (e questo é palesemente falso, basta conoscere alcune persone omosessuali come io ne conosco e, tra l’altro é stato smentito pure dal suo idolo, il prof Bruno), “i genitori dei gay soffrono (TUTTI!!!)” (e anche questa é un’affermazione apodittica e falsa), “i gay traviano i minorenni” ( e questa é una sciocchezza) e via dicendo.
Il tutto, ripeto, senza dare alcuna giustificazione che non sia, in sostanza, “é così perché lo dico io”. Il problema nevralgico di Volpe é la sua tendenza ad appiccicare “etichette” su qualsiasi cosa e questo ti porta a condannare a priori chiunque si distacchi, anche per un minimo, dall’ etichetta del “buon cristiano”. Volpe non riesce ad ammettere, ad esempio, che la famiglia di Francesco (dato che l’hai citata nel tuo articolo, passami il paragone) sia una famiglia felice e che i suoi genitori siano orgogliosi di lui come persona perché, nella sua mente, Francesco non é una “persona” (diversa da me, da lui, da admin, da pao…) ma é un “gay”, cioé gli ha appiccicato addosso un’etichetta, lo ha categorizzato e, come tale, avrà tutte le caratteristiche che la mente di Bruno Volpe attribuisce all’etichetta “gay” (genitori che soffrono, vizi…). Bruno Volpe non concepirà mai che una PERSONA possa sfuggire alla categoria di cui fa parte. “L’islamico che legge il corano” sarà, per forza, una persona violenta, anti-occidente, rasente il terrorismo perchè non può esistere una diversa configurazione.
Questo fa veramente arrabbiare dal mio punto di vista. Personalmente, mi fanno molto arrabbiare le persone che ragionano per compartimenti stagni. Poi, posso comprenderle quando questa ignoranza e superficialità é dovuta a fattori educativi o culturali, ma é un altro discorso. Non significa che facciano arrabbiare di meno i loro discorsi.
Sorvolo sul fatto che una tale superficialità e pochezza di argomenti provenga da un giornalista e avvocato che ignora il principio di separatezza dell’ordinamento dello Stato e della chiesa e i più elementari principi di offensività, colpevolezza, eguaglianza e legalità.
OT:
Admin, t’è arrivato il messaggio c’ho inviato?
Sai qualcosa?
FSM il tuo msg è arrivato… Non l’ho ancora letto ma ho visto che c’è posta per me. 😀
Capita, quando si va a fare la spesa… 🙂
col cavolo! Rendigli la vita difficile invece … ):D
la logica è l arma più potente contro gli ignoranti.
Francesco, vai sereno!! Oramai siamo MILIARDI a sostenere le libertà individuali e l’autodeterminazione… le idee di bruno volpe il CAZZARO sono storia, annullate dalla razionalità e dal diritto!!
festeggia, insieme a noi, alla vittoria della ragoine sull’idiozia.
un abbraccio
io utilizzo il dono dell intelligenza per smontare chi si crede in diritto di infangare chiunque in qualunque momento.
non mi faccio il sangue amaro , credetemi.
Ma poi, continua a rimanere su questo “imberbe”… forse considera le lamette un dono del demonio e quindi non le usa… chissà…
caspita che bella analisi, complimenti! mi piace il tuo stile e come ribatti punto per punto alle scemenze pontifesse. Ti do solo un consiglio. Fatti crescere la barba o mettitene una finta. In caso contrario ce la menerà per sempre con la storia dell’imberbe
ROTFL 😀
si Francesco, per caritá, fatti crescere la barba… sennó con l´imberbe ce la menerá per mesi come con la beatificazione di GPII (sia anatema) e la medaglietta miracolosa ….
Ma sta così bene senza barba!!!! ^^
la genetica mi ha impedito di avere una discreta quantità di peluria sul volto.
per questo appaio più giovanile di quanto in realtà non sia.
ammetto che a volte vorrei avere la barba “normale” , così da potermi fare tutti gli style vari , ma alla fine ho un volto giovanile e di certo tra 10 o 20 anni ringrazierò i miei geni per questo XD
comunque, imberbe vuol dire , come secondo significato , “immaturo”. premesso che lo sapevo gia , ho appurato che il signor volpe si riferisse ovviamente a questo signficato, che era il più offensivo tra gli altri presenti , e , si sa, il modus operandi di volpe risiede nel provocare gli altri mediante offese , anche velate, ma sempre offese.
per tale motivo ho ignorato il significato di “sbarbato”….e poi, credere abominio il non avere la barba o radersela è una cosa tipica di alcuni musulmani ed ebrei. anche se volpe cita testi protestanti, e seppur citi azioni in contrasto con la sua religione dubito che possa fare una gaffe così.
Francesco, ho apprezzato moltissimo quello che hai scritto, il tono pacato con cui hai saputo esporre il tuo punto di vista, la cura di ragionare, di convincere. Per quanto riguarda il primo destinatario del tuo scritto temo che sarà del tutto inutile, ma non credo ci si debba preoccupare più di tanto del parere di persone stupide, infelici, e che non vogliono ascoltare idee che già non condividano. L’importante è che i punti di vista ragionevoli vengano esposti, sicuramente qualcuno a cui allargheranno un po’ la visuale ci sarà. A me hai fatto sicuramente bene. Nei tuoi ricordi d’infanzia mi sono riconosciuto perfettamente, e non posso fare a meno di pensare attraverso quante difficoltà sono arrivato comunque a una mia felicità… A giudicare dalla tua fotografia temo proprio di avere parecchi anni più di te, ma sono sicuro se – allora – avessi sentito qualcuno parlare come fai tu adesso, molte cose mi sarebbero state più facili. Forse in questo momento un ragazzino in cerca di sé e del suo futuro ti sta leggendo, e sono sicuro che le tue parole gli saranno preziose. Grazie, a nome mio e – se posso permettermi – di questo ragazzino che non conosco.
Grazie a te per le tue parole.