Non ci sono più le mezze stagioni, viva la pizza mari e Monti. La fiaba della Volpe e l’uva.

Anche quest’oggi abbiamo scelto un titolo degno del caro sito Pontifesso. Prima di entrare nel vivo della nostra dissertazione vogliamo anticiparvi due notizie di cronaca: la settimana inizia con tutte le borse asiatiche ed europee in crescita (con la notabile eccezione di Milano, per ragioni strettamente legate ad Unicredit) e con il famigerato spread ancora in ribasso. Un bel vaffanculo anche oggi alle cassandre che parlano di non meglio precisati “rimbalzi tecnici” senza capire una mazza dell’argomento.

L’apertura del nostro post è legata ovviamente all’argomento di oggi. Cioè l’odio evidente che caratterizza gli animi prevenuti di personcine come la Castagna Matta di Verona e lo stesso Brunello. Visto che il pensiero del caro Foxy sembra essere esclusivamente un riflesso di quello che legge sulle pagine della Castagna Matta, ci limiteremo a commentare le solenni minchiate pubblicate sul sito AgereContra (ed ovviamente riprese pedissequamente dagli amici Pontifessi).

Abbiamo letto nei dettagli dei post della settimana come Mario Monti sia l’espressione diretta dei poteri forti, delle oligarchie che fanno capo al FMI e soprattutto delle grandi lobbies finanziarie legate a doppia mandata Oltreoceano.

Trascurando il fatto che, senza uno straccio di link, risulta difficile individuare i post “della settimana”. Ma ignoriamo questo evidente nostro limite ed entriamo nel vivo dell’argomentazione.

Qualora divenisse premier, si sancirebbe, se ce ne fosse ancora bisogno, il primato dell’economia sulla politica. Primato di un’economia globale gestita dalle solite famiglie dei soliti noti.

Inizia bene, inizia condivisibile, poi scivola in un complottismo da quattro soldi che irrita gli intestini. Inizia bene perchè è ormai evidente che l’attuale crisi è legata allo scarso apprezzamento dei mercati verso il nostro (ormai ex) premier. C’è chi si è dilettato ad accostare l’andamento dei vari indicatori finanziari (uno su tutti, lo spread) con la cronologia delle dichiarazioni e delle azioni di Berlusconi, ottenendo preoccupanti correlazioni tra i picchi del differenziale e le azioni del premier. Noi non siamo in grado di sostenere o negare questa relazione. Ci limitiamo a prendere atto del fatto che qualcuno ci ha speso del tempo. E ci limitiamo a prendere atto del fatto che, come sempre successo in passato, non è mai colpa di Berlusconi. I suoi governi cadono per colpa di Bossi, per colpa dei Magistrati, per colpa di Fini. L’ultima balla? I suoi governi cadono per colpa della finanza cattiva.

Già perchè a noi sembra di essere d’innanzi ad una evidente inversione di causa ed effetto. Berlusconi era la causa dei nostri problemi finanziari. Berlusconi con la sua scarsa credibilità internazionale, con il suo comportamento da venditore di pentole o da cooner da crociera ci ha ridicolizzati in questi quasi vent’anni di egemonia.

Ora Berlusconi si presenta a noi come una persona responsabile che lascia spazio a Monti per il bene del Paese. Ma per il bene del Paese avrebbe dovuto andarsene mesi addietro, quando lo spread era aumentato pericolosamente ma non era ancora ai livelli preoccupanti di oggi. Sono mesi e mesi che i mercati mandano messaggi all’Italia. E l’Italia li ignora. Da prima dell’estate si parla di “commissariamento” dell’Italia da parte della UE.

In sintesi dunque, se c’è una colpa, questa è solo di Silvio Berlusconi, sordo e cieco al baratro che avanzava inesorabile e convinto, presuntuoso, di poterci aiutare ed inconsapevole (come il suo fedele ministro Scajola) di essere lui stesso il problema, la causa del male.

Ci inquieta però la seconda frase citata. Perchè leggendo tra le righe si immagina già la conclusione. Vuoi vedere che il Castagna, in tutta la sua banale banalità andrà a parare sui soliti miti? Vuoi vedere che citerà i soliti complotti a cui si arriva praticamente da un qualsiasi punto di partenza? Le scie chimiche? L’11 settembre? Il signoraggio? Tutto porta al NWO ed ai “protocolli di Sion”. Tutto è collegato. Tutto è segreto. Quindi non ci sono prove. E le congetture vengono supportate proprio dall’azzenza di prove. Almeno nella mente malata di queste persone che vedono complotti ovunque.

E tutto porta alle solite famiglie: Rockfeller e Rothshild, colpevoli di voler dominare il mondo. Insomma tutto riporta al “pensiero” di quel coglionauta di David Icke. Naturale che il Castagna (e di riflesso gli amici Pontifessi) possano trovarsi in sintonia con il coglionauta Icke: il suo pensiero si presta benissimo a sostenere i decerebrati antisemiti. Ed i poveri decerebrati sono talmente acefali da non accorgersi dell’ovvio, come vedremo tra poco.

Vediamo come prosegue dunque l’esposizione della Castagna Matta.

Chi è in Italia lo sponsor principale di Mario Monti, uomo legato alle logge più influenti del pianeta, come già ampiamente documentato anche da questo sito? E’ il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l’ex comunista, convertito al gran capitalismo delle oligarchie mondiali.

Giorgio Napolitano ex comunista, convertito al capitalismo, le oligarchie mondiali… Il quadretto è davvero confuso. La mente della Castagna davvero intricata. Sfugge come sempre agli abili commentatori tradizionalisti ed un poco fascisti che Napolitano deve intervenire in una condizione di profonda emergenza per ripristinare la credibilità di una nazione (la nostra) che si trova nel mezzo di una bufera e che non gode della fiducia dei mercati. Sfugge a questi fini politologi che l’attuale legge elettorale è una truffa bella e buona che ci inganna, illudendoci di poter eleggere qualcuno ed invece demandando questa scelta alle segreterie politiche dei partiti. Se oggi dunque sono preoccupati che qualche misteriosa oligarchia possa controllare la nostra nazione, perchè non sono preoccupati quando qualche chiara oligarchia (i partiti) esercita questo stesso controllo?

I gruppi finanziari presenti alla riunione del Bilderberg in quota italiana, i loro politici e i loro media di riferimento costituiscono una piramide di potere. Poteva essere esente la pur meno influente Massoneria italiana?

Noi non sappiamo se alla riunione del gruppo Bilderberg fosse presente qualche massone. Siamo certi invece della presenza di un tale Tremonti, ministro dell’economia dell’appena defunto governo Berlusconi. Ordunque il Castagna voglia chiarire che bisogno avrebbero i massoni di far cadere Berlusconi quando quest’ultimo è in pratica solidale con il Bilderberg, avendo partecipato Tremonti alla supersegretissima riunione.

http://www.prisonplanet.com/bilderberg-2011-full-official-attendee-list.html

Penso proprio di no. La benedizione a Napolitano era giunta già dal Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi, al momento della sua elezione

Già la “prova” di questo legame risiede in una dichiarazione di Gustavo Raffi a commento della scelta di Monti come possibile nuovo Presidente del Consiglio.

Leggiamo cosa scrive ancora il Castagna di Monti.

Quest’ultimo mantiene la carica di preside dell’Università Bocconi. È stato il primo presidente del Bruegel, un think-tank, nato a Bruxelles nel 2005, composto e finanziato da 16 Stati membri e 28 multinazionali. È inoltre presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg. Dal 2005 è International Advisor per Goldman Sachs.

Abbiamo già avuto modo di chiarire che alla recente riunione del Gruppo Bilderberg partecipò anche Tremonti. E dunque? Anche Gianni Letta (braccio destro di Berlusconi) lavora per Goldman Sachs. E dunque?

A noi sembra sia in corso una caccia alle streghe, priva di qualsiasi fondamento e di qualsiasi razionalità. Tutto sommato questi poteri forti avrebbero avuto più convenienza a tenere vivo il governo Berlusconi. Perchè rischiare nuove elezioni per sostituire un governo già ampiamente legato a questi fantomatici “poteri forti”? Sia tatticamente che strategicamente ci pare una pessima scelta. Ora ci sentiremo dire che Berlusconi in realtà ha infiltrato questi suoi “agenti” per minare i “poteri forti” dal loro interno, per combattere questi “poteri forti”.

Dopo queste semplici considerazioni, la seguente frase si mostra in tutta la sua palese involontaria comicità.

Risulta evidente che chi ha contribuito a “far fuori” Silvio in questo frangente è andato in linea, consapevolmente o meno, con i più influenti e pericolosi poteri forti che comandano il mondo.

Il Castagna completa il delirio mescolando un pizzico di “Chiesa Conciliare” (dimenticando forse che il suo amico Brunello si dichiara fedele a Roma) ed un accenno alla CEI, per completare l’opera tragicomica.

Suggeriamo alla Castagna Matta ed a tutti gli amici Pontifessi di stare vigili ed attenti perchè già da tempo il sito del “Grande Oriente Democratico” annuncia l’imminente caduta di Silvio per opera dei massoni stessi… Chissà che non trovino qualche fonte d’ispirazione per qualche memorabile edittoriale 😉

http://www.grandeoriente-democratico.com/editoriali_di_gioele_magaldi_dal_2010.html

Una breve auto-citazione per concludere questo nostro post. Già perchè i cari amici Pontifessi riciclano le parole di Carletto e le pubblicano sul loro bel sito. Ringraziando il misterioso Aldo per aver conservato copia in pdf delle prodezze del Maldestro. Peccato che le stesse parole siano presenti anche tra i nostri commenti, pubblicate proprio dal Maldestro, tra i commenti qui di seguito.

http://pontilex.org/2011/03/lettera-a-carlo-di-pietro-e-non-solo/

I link che ci hanno ispirato questa mattina:

http://pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/laici/9459-loligarchia-economica-domina-la-politica-con-la-benedizione-del-vaticano

http://pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/laici/9460-monti-santo-subito-odio-bolscevico-contro-berlusconi

http://pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/9458-poteri-forti-al-governo-e-contro-la-chiesa

http://pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/laici/9466-breve-dissertazione-sulle-tentazioni-del-maligno-e-sulla-disperazione-del-credente

4 pensieri su “Non ci sono più le mezze stagioni, viva la pizza mari e Monti. La fiaba della Volpe e l’uva.

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