Con doti quasi profetiche ieri enunciavamo un concetto semplice: gli amici Pontifessi vivono in un mondo impermeabile alle notizie ed hanno bisogno che soggetti terzi segnalino alla poderosa e possente redazione Pontifessa quanto accade nel mondo.
Un esempio? Beh basta leggere il modo sconclusionato con cui Brunello si scaglia contro una notizia relativamente semplice: il declassamento (da parte di una delle agenzie di rating) della regione Puglia dal livello A1 al livello A3. Ovviamente Brunello non ha alcuna competenza sull’argomento di cui disserta, al punto da scrivere:
Moody’s ha declassato la Puglia e il suo rating: complimenti a Vendola. Da A3 ad A1, ecco l’impietoso verdetto punitivo che sancisce, nei fatti, la pessima e scadente gestione del gay gentile.
Si avete letto bene: secondo l’incompetente Brunello Moody’s avrebbe addirittura migliorato il rating della regione Puglia (come potete verificare facilmente attraverso l’opportuna pagina di Wikipedia). Potete leggere quanto scrivono dei veri giornalisti sull’argomento qui di seguito.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=460490
Vi prego di notare innanzitutto che la notizia risale all’inizio di ottobre e che, secondo alcuni giornalisti, il declassamento della regione Puglia è addirittura conseguenza del contestuale declassamento dell’Italia. Dopo aver letto questi due articoli, ben comprendete quanto ridicole siano le affermazioni e le pretese del “bravo giornalista” Bruno Volpe: scaltro come una colomba e candido come una serpe, riporta una notizia vecchia di 6 settimane, la distorce (non si capisce se per ignoranza, incompetenza o malafede) e si lamenta pure del fatto che altri organi di informazione oggi non ne parlino. Infatti ne hanno parlato a tempo debito, non certo oggi visto che la notizia risulta ormai “vecchia”:
Ovviamente, i soliti servi sciocchi di regime e della stampa locale, non informano, nulla dicono.
Avete qui sopra le prove schiaccianti che dimostrano la malafede di Brunello: incapace di documentarsi su argomenti che non padroneggia, sceglie di accusare fantomatici “servi sciocchi” ignorando quanto pubblicato da altri. Pretende di ergersi a castigatore dell’operato di Vendola e (speriamo) inconsapevolmente si cosparge di ridicolo. Meglio per lui sarebbe forse non essere mai nato visto il livello di ignoranza che dimostra in queste poche righe. Non che il resto della prodezza di Brunello siano meno sintomatiche, ovviamente.
Non vogliamo tediarvi con le vere minchiate che scrive sulle luminarie natalizie (certamente il vero ed unico problema per tutti gli abitanti di Bari o forse solo per quelli di Murat), quindi passiamo brevemente alle affermazioni su quanto affermato da Luciana Litizzetto in relazione alla campagna pubblicitaria di Benetton che sfruttava immagini “ad effetto” con baci più o meno reali tra personaggi famosi. Infatti eSSo scrive:
Luciana Littizzetto ci ha abituati a tutto, ma francamente questa volta ha superato ogni limite.
Credevamo fosse Crozza ad aver superato ogni limite… Apparentemente siamo circondati da personaggi che superano ogni giorno il limite… Che siano limiti troppo stringenti?
Commentando l’indecente poster del Papa in effusioni con un Imam, ha dichiarato che i due sembravano Corona e Belen. Un paragone schiettamente imbarazzante e fuori posto, considerato il passato turbolento (e ci limitiamo a questo) dei due signori testè citati.
Eh certo, un paragone ironico fatto da una comica è “imbarazzante e fuori posto” mentre il costante pronunciamento di moniti, condanne e l’uso di termini dileggianti ed offensivi da parte del sito Pontifesso è assolutamente adeguato.
Per di più sulla Rai che è Tv del servizio pubblico. […]
Lasciamo ai cattolici ogni commento e valutazione sul tema.
Brunello Brunello, fammi immaginare cosa stai pensando: tu sai bene che non ti è consentito invitare i fedeli all’evasione fiscale, quindi non puoi ripetere, come invece hai fatto in passato, che bene farebbero i cristiani a non pagare il canone. Perchè sei troppo scaltro (molto più di un piccione) per ricadere nei tuoi errori passati. Vero che sei scaltro, Brunello? Allora cosa fai, per non ripetere gli errori del passato? Accenni, abbozzi. Non delinei chiaramente il tuo pensiero: ti limiti a qualche pennellata. Ah Brunello, quanta poesia nel tuo losco piano! 😀
Torna a farsi sentire per tramite del “bravo giornalista” di Murat la sua tenera fidanzatina: la vedova Almirante. Argomento dell’esternazione di quest’oggi: il governo Monti.
Riassumiamo il pensiero della vegliarda sull’attuale esecutivo con un breve elenco, tratto dalla sua fantaintervista che ci viene proposta da Brunello.
- un governo di sinistra camuffato
- si definisce provvisorio e non mi piace, anche se in Italia il provvisorio diventa definitivo
- credo che sia una soluzione a dir poco vergognosa in quanto il Popolo sovrano è stato scippato della decisione e della sua legittima espressione
- bisogna vedere se sono davvero e realmente cattolici
- Monti non li ripagherà di nulla ed anzi sarà ostile da buon uomo di sinistra sia pur mascherato
Ecco dunque cosa pensa Donna Assunta dell’attuale governo. Ci piacerebbe rispondere puntualmente ad ogni idiozia proposta ma riteniamo sia meglio affrontare la fantaintervista nel suo complesso. Secondo la vedova Almirante dunque Monti (che ha già annunciato di voler dare attuazione a quanto già deciso dal precedente governo, notoriamente “di sinistra”) dovrebbe “pagare pegno” restituendo qualcosa ai Vescovi. Non ci risulta che i Vescovi siedano in Parlamento. E non ci risulta che il popolo (che esercita la sua sovranità eleggendo il Parlamento) sia stato depauperato di qualche suo diritto. Curioso poi osservare che la vegliarda (con i suoi trascorsi tra divorzi e convivenza), per tramite del giornalista separato di Murat si permetta di pontificare sulla cattolicità dei membri dell’attuale Governo. Da ultimo ci piace osservare che Monti ha già chiarito che il suo governo non è un rasoio elettrico. Arriverà alla fine della legislatura. Con buona pace di Donna Assunta e del suo fedele giornalista Murattiano.
Troviamo davvero ridicolo, infantile e mendace il pensiero che Brunello dedica quest’oggi al povero hominide Scilipotiens.
I detrattori lo accusano, a suo tempo, di tradimento o di stile folkloristico, ma in questo momento è il solo a parlare e dire quello che molti pensano, ma non declamano: la democrazia è assente, preda di poteri finanziari forti. Paradossalmente, la sua condanna al pagamento di una cifra stabilita dalla Cassazione, dimostra a posteriori, che le voci su una presunta compravendita erano false.
Innanzitutto ci pare di ravvedere una certa confusione nell’uso dei tempi: non si può accusare (al presente) “a suo tempo” (quindi nel passato). Ci pare buffo poi constatare che dopo aver raccontato di misteriosi siti cloaca colpevoli di pubblicare informazioni false su Scilipoti, quelle stesse informazioni (la condanna dello Scilipoti appunto) che erano state giudicate false da Brunello quest’oggi servono invece per comprovare lo specchiato candore del camaleontico Scilipotiens.
Rimane poi da chiarire un piccolo dettaglio: il procedimento penale a carico di Scilipoti ha radici antichissime. Sono già stati celebrati due processi (primo e secondo grado) ed ora è arrivato il parere della Cassazione. Poco avrebbero potuto i soldi eventualmente ricevuti da Scilipoti dato che la macchina della giustizia (la cui lentezza è stata più volte menzionata dal caro Foxy) non consente all’accusato di interrompere un procedimento a suo piacimento. Pertanto i due eventi (il giudizio di Cassazione e l’eventuale contropartita ricevuta da Scilipoti per il suo trasformismo politico) sono totalmente scorrelate ed autonome.
Davvero tragicomica la frase con cui si conclude il quotidiano florilegio Scilipotiens.
Monti senatore a vita, un altro stipendio senza logica. Il professore già aveva tanto di suo, era proprio il caso? Invitiamo il premier a dare quello stipendio alla causa dei poveri.
E da quando Brunello è convertito al comunismo? Serve forse argomentare meglio se si vuole sostenere che Monti non merita di sedere tra i Senatori a vita. Occorre forse leggere le ragioni addotte da Napolitano ed eventualmente criticarle con cognizione di causa. Siamo quindi certi che non leggeremo mai più nulla sull’argomento vista la palese incompetenza di Foxy su certuni (anzi molti) argomenti, come mostrato e dimostrato qui sopra.
Le fonti dello scempio di seguito.
http://pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/spettacolo/9548-il-papa-come-corona-littizzetto-fuori-controllo
http://pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/interviste/politici/9546-vescovi-italiani-in-errore-sul-governo-monti-un-esecutivo-bulgaro-bene-la-lega
http://pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/9545-moodys-declassa-vendola-e-la-puglia-complimenti
http://pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/9541-scilipoti-leader-opposizione-cercansi-cattolici
a me sembra che Volpastren sia ogni giorno piú confuso e contradditorio…
Magari donna Assunta gli mette le gocce k.o. nella zuppa ..):D
Secondo me l’apparente confusione è solo specchio della sua complessa personalità… Tanto complessa da apparire come molteplice… 😉
Per una volta però Volpasten è stato coerente: ha esplicitamente citato un Lefebvriano senza chiamarlo tradizionalista o con altri imbarazzanti eufemismi… 😉
piccolo OT: qualcuno indossa capi benetton?? sembra che urtichino l’anima.