È più importante impedire ad un animale di soffrire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell’universo pregando in compagnia dei sacerdoti.
Siddharta Gautama
So che è sbagliato pubblicare articoli su oggetti la cui importanza è divenuta relativa per via dello scorrere del tempo (cioè in ritardo). Ma mi prudeva scrivere qualcosa in proposito in quanto amante dell’Oriente. Questo articolo PontifeSSo risale ai primi di Luglio, il 18 a essere precisi. E mi pare doveroso segnalarlo:
Anzitutto il caro Volpe inizia parlando di sette, nella sua solita intervista… a chi? Ma al neo-associato Introvigne!
La prima parte è di scarso interesse, tranne…:
“non dimenticate che l’appartenenza o affiliazione a queste sette costa, ha un alto indice di denaro da investire e sono molto abili costoro con campagne studiate a tavolino, a spillare soldi …
… a chi ci crede. Talvolta riescono anche carpire soldi dai giovani con la indegna promessa di posti di lavoro e qui siamo al fenomeno delinquenziale”.
Strano: sembra stia parlando di CL…
Ma intento, dopo qualche domanda a tavolino ecco l’ennesima perla:
[…] in fondo il problema vero non é la offerta, quanto la domanda”.
Ossia?
“non ci sarebbe offerta, senza domanda. In sintesi, significa che molti vogliono, cercano e gradiscono le sette, corrono dietro e queste che ambiscono a fare denaro e non al benessere delle anime, ci stanno”.
Anche qui non mi sembra il massimo della coerenza data la loro mania per amuleti e libri-fuffa, che di certo non son mica gratis…
Intanto impazza lo Yoga:
“vero, e questo anche in parrocchie. Bisogna essere molto cauti con lo Yoga e i culti orientali in genere. Esiste un intero Magistero della Chiesa e della Congregazione per la dottrina della Fede spesso ignorato persino da parroci e vescovi. Far fare dei corsi di yoga in parrocchia in sé stesso non é una tragedia, ma il problema vero é che tali corsi devono essere affidati a persone preparate e non improvvisate, perché altrimenti si diffondono idee sbagliate e contrastanti con la corretta dottrina cattolica”.
Ebbene quali sarebbero?
“lo Yoga ha molto di religioni orientali, e al contrario di cercare la solidarietà degli altri e il contratto, bada alla interiorizzazione, ad un io autosufficiente, ad un super ego che da la illusione di stare bene.
Non mi sembra il massimo detto da chi attribuisce alle proprie opinioni un casus Dei…
In sostanza lo Yoga come tutte le religioni orientali mitizza l’io rispetto al divino, accantonando la visione trascendente
Che io sappia lo Yoga, secondo tradizione, sarebbe stato insegnato da Shiva. Non mi pare tanto “materialista” come cosa… ma dubito che il Nostro sappia granché di mitologia indiana.
ecco dunque che sia per quanto riguarda lo yoga che lo zen si ha una eccessiva cura del corpo, del fitness, della esteriorizzazione del corpo, rispetto all’essere e questo ci porta lontani dalla visione cristiana della vita. Dunque é meglio diffidare dalle religioni orientali e dallo yoga nel particolare affidandosi al Magistero della Chiesa che chiaramente ne denuncia pericoli e limiti”.
Evidente qui che il caro non conosca lo Zen, altresì strano che i PontifeSSi prima di questa sparata tacciassero i Buddhisti di rinunciare troppo facilmente ai piaceri del mondo….
Nel merito: lo Zen – Ch’an – vive sui paradossi come liberazione dalle illusioni e, in quanto facente parte del Grande Carro, si basa sull’applicabilità nel mondano dei suoi insegnamenti. Se il caro PontifeSSo avesse saputo questo probabilmente non avrebbe scritto per dignità personale. Ma ormai sappiamo che per i nostri coinquilini l’Ignoranza è d’obbligo.
😀 FSMosconi!
Non ti preoccupare per il ritardo…é sempre stato cosí, i pontifeSSi sarann quel che sono ma ci hanno sempre battuti in velocitá; come gli giri le spalle ZAC hanno giá creato una nuova pontifeSSeria…impossibile tenergli testa.
):D
Bell’articolo !!
riguardo ai pontifeSSi…
“lo Yoga ha molto di religioni orientali, e al contrario di cercare la solidarietà degli altri e il contratto, bada alla interiorizzazione, ad un io autosufficiente, ad un super ego che da la illusione di stare bene.
In sostanza lo Yoga come tutte le religioni orientali mitizza l’io rispetto al divino, accantonando la visione trascendente”
In queste righe è riassunta l’evidenza assoluta che i pontifeSSi non hanno MAI cercato di conoscere l’argomento (anche solo aprendo un libro vero sull’argomento) e che sparano aria fritta:
Lo Yoga mirerebbe alla realizzazione di un super ego ?
Ecco, questo è sufficiente a dire che non sanno nulla sull’argomento.
Come se un pontifeSSo orientale andasse in giro a dire che i cattolici sono cannibali che pensano di ottenere la vita eterna mangiando a morsi il proprio Dio durante l’eucarestia…
Avvertimento, link contenente materiale esplicitamente blasfemo
http://img524.imageshack.us/img524/706/zombieapostles.jpg
Ma poi: i Nostri sapranno veramente cos’è il super ego o l’avranno citato solo per darsi un tono? 😉
probabilmente nella testolina e nell’immaginazione dei pontifeSSi c’è qualcosa di simile
http://appsychitext.wikispaces.com/file/view/id_ego_superego.gif/124455739/id_ego_superego.gif
ma scusa io non me ne intendo … ma lo yoga non mirerebbe a una lotta serrata contro l’ego? perlopiù autosufficiente?
Lo Yoga, non sono un esperto in materia ma ci provo comunque, ha come finalità anzitutto la meditazione nel senso proprio, poi il superamento di sé. Quindi in un certo senso è esatto, ma non è sufficiente da solo: difatti ci vuole anche la pratica degli insegnamenti (nell’induismo il Dhamma, nel Buddhismo l’Ottuplice Sentiero)…
Quindi, tornando alla domanda in sé: quasi. 😉
Specifico:
il superamento di sé ma solo nell’ambito del problema (per trovare la soluzione). Non è sufficiente nella lotta al super ego, però.
Spero di aver chiarito eventuali lacune… 😉 😉
grazie! io non ho mai fatto yoga, solo un pò di zazen. Mi sono fatto l’idea che avessero in comune il riconoscimento dell’ego come fonte di dolore e la liberazione dall’io e dai suoi attaccamenti come base per la serenità individuale.
Tranquillo: pur’io ho fatto solo Zazen. Mi sono visto il resto per puro interesse. 😉
esattamente, quindi tutto il contrario di quanto sparano i pontifeSSi…
anzi, più precisamente in India vi sono diversi “darśana” (scuole di pensiero, ufficialmente sono 6), ma pur avendo alcune differenze, tutti sono convinti di una cosa: il piccolo Sè (che non è l’ego) o “atman” è identico al grande Sè che è il “brahman”. L’io è visto come illusione non da sopprimere violentemente (la repulsione è considerato un sentimento che accresce l’ego), ma semplicemente svegliandosi alla consapevolezza di tale illusione. Per la filosofia orientale non è per forza necessario avere un “io” per essere degli individui. Anzi, la vera individualità inizia proprio quando si realizza la vera identità, che non è la personalità umana.
Tutte cose che un pontifeSSo non capirà mai nemmeno tra un milione di anni… figurati se hanno mai aperto un libro sull’argomento.
Vera identità… umh. Interessante. Non è una di quelle cose, assieme al velo di Maya, prese in prestito dallo Gnosticismo (la storia di essere parti decadute di Sophia mi suona simile)? 😐
azz… beccato xD