Riporto in questa sede le parole di Don Giorgio, censurate dalla Curia di Milano, quindi perfettamente adatte alla pubblicazione da parte nostra.
“Benedetto colui che viene nel nome del Signore”:
così il sito della Chiesadimilano.itdà il benvenuto al neo cardinale.“Benedetto colui che viene nel nome del…”
Ho letto bene? In nome di quale dio?Non può essere benedetto dal Signore
colui che viene nel nome– di un vaticano che si è fatto finora inculare
dal Porco maledetto,
sostenuto anche dalla mafia ciellina– di un gioco politico di poteri occulti
– di quella oscena diplomazia gerarchica
che riesce comunque, col solito metodo machiavellico,
a risistemare gli squilibri…il tutto per rimettere la Diocesi più grande del mondo,
quella che ultimamente ha ricevuto un’impronta particolare
da Martini e da Tettamanzi,
sul binario morto di una religione
ermeticamente chiusa all’Umanesimo.È vero che Tettamanzi ha “scherzato col fuoco”,
ma a pagarla adesso è l’intera Diocesi.
Ma noi non lo permetteremo!E che dire di tutte le fughe di notizie
dettagliatissime e puntuali
sul nome di un nomina che doveva rimanere segreta
fino alla data del 26 giugno,
giorno di festa per la beatificazione dei tre milanesi,
per rispetto di una promessa fatta a Tettamanzi?Il nome di Angelo Scola
– già bruciato precedentemente per diverse ragioni,
tra cui l’età e la sua appartenenza ciellina –
è uscito prepotentemente dopo la vittoria di Pisapia.Che il vaticano sia pieno di talpe lo sappiamo,
e sappiamo anche quanto sia inaccessibile
quando si tratta di coprire scandali, affari loschi,
quel turpidume che da secoli alberga nella casa di Dio.Mi fermo per ora.
Riprenderò il discorso e non risparmierò nessuno.Angelo Scola, patriarca di Venezia,
a Milano non sei molto gradito.Rinuncia,
sei ancora in tempo.Non ti vogliamo come nostro pastore!
D’ora in poi faremo capire alla Chiesa vaticana
che non scherzeremo più col fioretto:Cristo dovrà pur tornare sulla terra, con la frusta in mano,
e buttar fuori dal tempio ladri, farabutti ed escort!Saremo decisi:
sorgeranno ovunque comunità di base,
le parrocchie si auto-gestiranno,
non ci faremo più condizionare da una pastorale cimiteriale.Saremo decisi:
non ci lasceremo commuovere da parole quali:
eucaristia, comunione, obbedienza…Saremo decisi:
apriremo finalmente le porte sull’Umanità
e renderemo le nostre comunità cristiane
vivamente partecipi di quelle realtà problematiche
che stanno letteralmente facendo abortire
ogni speranza per un futuro diverso.Qualcuno mi ha invitato a darti una chance:
cambierò idea se già nel tuo primo discorso ai milanesi
farai pubblicamente un atto di abiura
della tua fede ciellina.Un primo passo, anche se non basterà.
NotaBene. ATTENZIONE
1. Fra poco la Curia sarà invasa dalle cavallette cielline.
2. Si deve vigilare sui beni immobili della diocesi e delle parrocchie: c’è il rischio che siano preda dei tentacoli della piovra Cdo.
3. Ora i preti ciellini diocesani potranno respirare, e godersi la possibilità di qualche privilegio e di posti speciali di responsabilità pastorali.
4. Attenzione ai seminari: potranno accedervi vocazioni portate all’integralismo.
mmmm … deve essere un simpaticone….
Il Don conosce bene i suoi polli, Comunione e Liberazione non è una allegra compagnia di bigotti rimbambiti che organizzano gite parrocchiali: Comunione e Lottizzazione, così dovrebbe più propriamente chiamarsi, è un sistema di potere, una rete di affaristi collegati anche alla Compagnia delle Opere, che ha le mani in pasta, dalla sanità all’edilizia, in affari piuttosto lucrosi un pò dappertutto, nel nostro disgraziatissimo paese. Più potente di cosa nostra, più vorace dei piranha, C.L. gestisce patrimoni edilizi, distribuisce prebende e piazza i suoi uomini nei posti che contano; in Lombardia, uno dei sui uomini, Formigoni, governatore abusivo, (si presentò alle ultime regionali avendo portato a termine il massimo dei mandati previsti per legge e presentando oltretutto firme false), per esempio, ha svenduto beni immobili dalla sanità pubblica agli affaristi privati suoi compagni di merenda, gli stessi che si aggiudicano regolarmente tutti gli appalti della P.A. quanto limpidamente potete immaginarlo da voi….
Don Giorgio è solo la voce tonante di chi è stato tenuto fuori dal banchetto e teme di dover rinunciare, grazie alla voracità Ciellina, alle fette di torta rimaste. Il tutto sotto gli occhi di una magistratura che se beccano un ragazzino con uno spinello, tolleranza zero! E gli rovinano la vita per sempre, ma, si sa che, di fronte ai potenti, tengono famiglia pure i giudici. Tutto già sentito, tutto così desolante.
Se davvero così stanno le cose – e io non lo so proprio – mi chiedo se questa gente ha fede oppure “crede” a beneficio del proprio esclusivo interesse, Mah!!
Eccettuato il linguaggio crudo e non adatto ad un Sacerdote – che disapprovo in pieno – Don Giorgio dice anche un sacco di cose totalmente condivisibili ed in linea con il Vangelo. D’altra parte il buon Dionigi Tettamanzi, suo attuale Arcivescovo, dopo averlo convocato ed averne ascoltate le valide ragioni non ha preso alcun provvedimento contro di lui.
Ora il Vicario Generale, forse in cerca di captatio benevolentiae assume una posizione iper rigida.
Se la pensi così…
Non sei sereno nel giudizio.
Ci sono molti missionari e missionarie che rischiano la vita o ci hanno rimesso la pelle per aiutare persone e bambini poveri nel mondo.
Associazione per delinquere con sede legale in Vaticano: IOR, Comunione e Liberazione, Azione Cattolica: Porporati ed Eminenze assortite, più o meno grige; tutti costoro prima di tutto amano la “roba” e non hanno niente da spartire e, difatti, se ne guardano bene, con quelli che la loro fede la testimoniano magari rischiando la pelle in angoli sperduti del mondo e comunque in assoluta povertà in obbedienza agli insegnamenti di tale Gesù.
Gli spot in favore dell’otto per mille sono più bugiardi di pinocchio, chiedi al tuo parroco dove va a finire il grosso di quella torta (un miliardo circa l’anno) e le fette di tante altre torte: da autentico sepolcro imbiancato dovresti ben sapere la risposta: se il tuo parroco reagisce mettendo in mezzo Satana che confonde i fedeli invece di arrossire per la vergogna siete degni uno dell’altra,
tanti auguri, ad entrambi.
Eh già infatti concordo che generalizzare è sempre sbagliato , nonché un comportamento da stolti. Per pura coincidenza , è il comportamento più usato e mantenuto da pontiFEx nei confronti di , probabilmente , tre quarti del mondo.
http://www.cdbitalia.it/2011/07/01/scola-don-giorgio-de-capitani-ha-ricevuto-un-ultimatum-dalla-curia-di-milano/
Interessante vedere come agisce “il braccio armato della Chiesa” : minacce , reprimende , censura. Cose arcinote , ma è sempre bello vederle messe in pratica.
Credo sia la ragione per cui Stefano ha recuperato l’articolo in questione e l’ha riproposto qui. 😆
E poi c’è chi ancora sostiene che il diavolo non esiste!
Claudio non è chiaro il tuo pensiero, vuoi essere meno criptico?
E’ già chiarissimo così!
Bene sono lieto del tuo chiarimento. Ora è chiaro che il Diavolo si annida a Lainate e si collega ad Internet con Fastweb. Grazie.
Già chiarissimo così, come? Dal tuo eloquio fluente non si capisce; caro Taverna, solo una curiosità: ma tu il diavolo lo vedi già da sobrio oppure devi farti qualche “ombretta”? Se lo vedi già da sobrio un impiego sicuro presso Pontifex, nei limiti del loro budget, lo trovi di sicuro, da loro ogni invasato è il benvenuto, altrimenti smaltisci altrove le tue sbornie senza rompere l’anima a chi, con i tuoi demoni, non c’entra niente.
In taberna quando sumus non curamus quid sit humus?
Tam pro papa quam pro rege bibunt omnes sine lege.
Su CL penso dica già abbastanza Nonci:
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Comunione_e_Liberazione
😉
Per il resto: parole, per quanto dure, condivisibili. Ma in fondo neanche Cicerone c’è andato leggero con le Catilinarie, quindi posso comprendere… 🙂
In realtà basterebbe anche solo leggere la voce su Wikipedia di CL per rendersi conto di quanto sia un movimento tentacolare, colluso con il potere, e immanicato in affari da milioni e milioni di euro…
Wikipedia massonica comunista e cattofobica! 😉
Molto bella quella nota sincera di de capitani:
ORA I PRETI CIELLINI POTRANNO “”RESPIRARE””.
Prima non potevano nemmeno RESPIRARE !!!!!!
ai preti ciellini bisogna VIETARE anche di respirare!!!
Parli in metafora quando affermi “vietare di respirare”, vero?
il problema non è se i preti diocesani ciellini potranno respirare… il problema gravissimo è se un prete diocesano può essere testa e piedi ciellino