Le notizie e le bufale.

Stanchi delle “notizie” propinate dal sito Pontifesso, ci concentreremo su un articolo scritto da tale “Virginia Lalli”. Come sempre forniamo qualche nota biografica sull’autrice, per una migliore comprensione del contesto da cui provengono le parole a lei attribuite dal sito Pontifesso.

Virginia Lalli è avvocato, consigliere dell’Associazione “Avvocatura in Missione” e responsabile del settore donne per “Nuove Frontiere” onlus. Collabora con diversi enti umanitari, relatrice e curatrice di convegni sul tema dell’aborto e della L.194/78. Si occupa di attività formative ed educative ai Diritti umani.

http://www.if-press.com/asp/detailbook.asp?ISBN=978-88-95565-44-6

Incuriositi dalla professione abbiamo provato a cercare in quale regione opera la Lalli. E visto che attraverso il sito del Consiglio Nazionale Forense non ci riporta Virginie tra i vari avvocati Lalli sparsi per l’Italia, dobbiamo ipotizzare che la suddetta operi nelle provincie indicate nella pagina seguente: elenco provincie che non forniscono i dati al CNF

Attraverso altre fonti abbiamo poi appurato che la Lalli è nata a Roma e tra poche settimane ricorre il suo compleanno. Le facciamo tanti auguri in anticipo. Così come ci auguriamo che abbia superato le prove del concorso a cui ha partecipato e quindi ora lavori alle dipendenze di Tremonti.

http://dirittoinrete.forumfree.it/?t=5381445

Dunque la Lalli collabora con alcune organizzazioni. Una di queste appartiene sicuramente alla lista nera di Carletto. Notiamo infatti che il sito della Onlus Nuove Frontiere non rende disponibili (esattamente come Pontilex) le informazioni sull’identità di chi ha registrato il dominio. Cattivoni! 🙂

Ci domandiamo, come logica conseguenza dell’opinione di Carletto sul nostro sito, quali torbidi misteri si nascondano dietro questa Onlus. Onlus alla quale partecipa pure l’avvocato Lalli.

Per chi invece cerca informazioni sulla misteriosa associazione “Avvocatura in Missione”, crediamo che la seguente pagina chiarisca molti dubbi. Presentazione e storia

Chiarito il contesto in cui opera la Lalli, veniamo dunque al suo articolo, che prende spunto da una notizia reale e ci ricama sopra un cappotto di illazioni e di distorsioni che lasciano davvero l’amaro in bocca.

Esponiamo dunque la notizia reale: quando si praticano operazioni chirurgiche sui feti prima della nascita, non rimangono cicatrici. La notizia finisce qui, perchè tutto il resto dell’articolo scaturisce apparentemente da questo dato di fatto. Scavando un poco si scopre che la realtà pare essere molto diversa. Scrive infatti la Lalli:

A 180 dollari si può comprare negli USA su prescrizione medica e via internet in Europa per 90 € , la crema antirughe ottenuta da feti umano abortiti.

Si parla di “feti”, usando opportunamente il plurale. Immaginiamo dunque questi ricercatori svizzeri trafficare con alambicchi e provette, utilizzando come materia prima della loro crema magica decine e decine di corpicini, estratti a viva forza dall’utero di mamme ignobili da dottori altrettanto ignobili.

La realtà sembra invece molto diversa. Aiuta ricordare una pratica che, per orrenda che possa apparire, risulta fondamentale per il progresso della ricerca scientifica. Parliamo della donazione dei cadaveri. Questa pratica infatti consente agli studenti di imparare l’anatomia di un vero corpo umano. Così come consente di studiare i tessuti, il loro invecchiamento, il loro sviluppo. Donare il proprio corpo alla ricerca è una forma estrema di donazione degli organi. Una forma totale e definitiva.

Non vogliamo entrare nel merito della scelta, non vogliamo discutere di questa possibilità. Ci limitiamo a segnalare che all’interno di questa libertà che abbiamo appena descritto, una madre si è trovata a dover decidere cosa fare del feto che portava in grembo. Non conosciamo le ragioni per le quali la sua gravidanza è stata interrotta tramite trattamento medico. Non conosciamo la storia di quella gravidanza, non conosciamo le ragioni per cui la madre ha deciso di donare il feto alla ricerca. Non possiamo quindi condannare, giudicare, discutere l’operato di questa donna.

La realtà racconta dunque di un feto, “frutto” dell’interruzione di una gravidanza, che è stato donato alla scienza. Da questo feto è stato prelevato (tramite biopsia) un campione della cute e le cellule di questo campione sono state utilizzate per una coltivazione in vitro, per ottenere una coltura di cellule dalle caratteristiche molto speciali.

L’uso previsto di questa “banca” di cellule è duplice: da un lato verranno utilizzate per innesti cutanei negli ustionati gravi. Una parte di queste cellule verranno invece utilizzate per produrre cosmetici.

Occorre spendere qualche parola sulle aziende che producono cosmetici, perchè molto spesso i grandi “claim” dichiarati dal marketing riflettono scarsamente la realtà. Infatti sentiamo parlare sui giornali ed in TV di creme miracolose basate su sostanze sempre più esoteriche. L’impressione è che le aziende che si occupano di cosmetici utilizzino la stessa tecnica vista usare da Lady Gaga in tempi recenti (quando voleva promuovere il suo profumo all’aroma di “sperma e sangue”). L’importante è far parlare del marchio, del prodotto. Poco importano i risultati. L’importante è creare attenzione. Ecco dunque improbabili ricerche volte a sostenere l’utilità di incredibili e sconosciute sostanze. E di conseguenza ecco lanciare sul mercato il nuovo prodotto cosmetico basato sull’incredibile e sconosciuta sostanza.

In questo contesto si comprende meglio cosa significhi la seguente affermazione:

can be incorporated as cell lysate in a topical carrier for use in dermatology and skin care

La frase proviene direttamente dal sito della NeoCutis, l’azienda che produce la tanto discussa cremina di cui parla l’avvocatessa Lalli http://www.neocutis.com/modules.php?modid=2

Il “cell lysate” di cui si parla qui è il risultato del processo di lisi delle cellule, abitualmente ottenuto tramite distruzione della membrana attraverso shock osmotico. Un frullato di cellule, praticamente.

Il resto dell’articolo della Lalli solleva dubbi, illazioni, insinuazioni. Si afferma infatti, tra le altre cose:

Gli intestini di bambini non nati sono utilizzati copiosamente nella preparazione del vaccino Salk, contro la Poliomielite.

Non abbiamo svolto ricerche estensive. Ma allo stesso tempo non abbiamo trovato alcuna evidenza di questa affermazione. Si tratta sicuramente di una nostra limitazione. Speriamo che presto la Lalli ci fornisca qualche indicazione in merito perchè troviamo abbastanza approssimativo questo modo di procedere, con molte ipotesi e poche prove.

Concludiamo questo nostro sfogo con la preghiera, agli amici Pontifessi, di dedicare più attenzione alla documentazione dei loro articoli dato che al momento ci pare siano molto lacunosi, da questo punto di vista.

Ah Pontifessi, quante (poche) prove!

172 pensieri su “Le notizie e le bufale.

  1. FSMosconi

    Penso che se i pontifeSSi dessero le fonti delle loro “notizie”, le prove, gli accertamenti…. be’, non sarebbero PontifeSSi! 😀

    Rispondi
  2. Giux

    ciao,
    caro admin ti faccio i complimenti per aver avuto la pazienza di leggere e commentare un simile cumulo di pettegolezzi, luoghi comuni e assolutamente ascientifico.
    Ma… una domanda… io nella mia totale ignoranza… sapevo che la cicatrice… viene in seguito a dei tagli.. io ho varie cicatrici… e tutte in punti dove una volta c’era un taglio… coincidenza? volontà divina??

    Se questa non è una coincidenza o una volontà divina… come può un bambino… sempre stato nel ventre materno portare cicatrici?

    Giuseppe

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    1. admin Autore articolo

      Giux forse sono stato poco chiaro. Vengono praticate regolarmente operazioni su feti nell’utero materno, durante la gestazione. Queste ferite non lasciano cicatrici. Una ferita simile su un adulto invece lascia cicatrici. Questo significa che il tessuto del feto ha capacità superiori (rispetto all’adulto) di rigenerarsi. Quindi tranquillo, la tua pelle non frega nulla agli svizzeri. 😉

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  3. Virginia Lalli

    Confermo di avere il titolo di avvocato, se non vi dispiace.
    I bambini concepiti sono essere umani (anche noi siamo stati così fino a prova contraria) e devono essere seppelliti.
    Replicate con gli studi sui cadaveri umani ma fosse che questi sono morti naturalmente a differenza dei feti abortiti? Non è proprio la stessa cosa.
    Scrivete “Donare il proprio corpo alla ricerca è una forma estrema di donazione degli organi”.A questi esseri umani è stata stroncata la vita e non hanno scelto di donare il corpo e la loro vita. Si può dire che quando sono gli altri a “donare” va sempre bene….
    Inoltre scrivete: “Ci limitiamo a segnalare che all’interno di questa libertà che abbiamo appena descritto, una madre si è trovata a dover decidere cosa fare del feto che portava in grembo” Ebbene le associazioni così amabilmente da voi descritte stanno lavorando affinchè alle donne sia ristabilita una effettiva libertà di scegliere se abortire o meno e se lo desiderano magari sostenendole nel percorso nascita, se non vi dispiace.
    Infine circa le tecniche di marketing e pubblicità (… purchè se ne parli) “avete ragione” in fondo è solo una questione personalissima di stile.

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    1. admin Autore articolo

      Virginia, quale piacere!

      Non ci dispiace il tuo titolo di avvocato. Abbiamo riportato dei fatti. Sono errati i fatti che abbiamo riportato? Vuoi chiarire meglio l’argomento? Ogni tuo chiarimento in merito sarà gradito!

      I bambini concepiti sono esseri umani. Questa precisazione non pare pertinente: nessuno infatti ha affermato il contrario.
      Puoi evidenziare il punto del mio contributo in cui nego questa tua affermazione? Fatta questa premessa mi preme puntualizzare che questa tua affermazione riflette la tua personale visione. Il mondo scientifico non ha esattamente la tua stessa visione. Prendine atto.

      devono essere seppelliti Puoi fornire evidenze di questa tua personale affermazione? Non possono essere cremati?

      Sei bravissima a giocare con le parole. Accosti nostre frasi a tue considerazioni arbitrariamente. Citi il passaggio “Ci limitiamo…” e poi parli delle associazioni. Quali associazioni? Ma di cosa parli? Riesci a chiarire questi concetti anche a noi comuni mortali? Saranno chiarissimi per te. Meno per me.

      Trovo molto confuso il tuo messaggio. Riprova, sarai più fortunata.

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    2. admin Autore articolo

      affinchè alle donne sia ristabilita una effettiva libertà di scegliere se abortire o meno
      Chiarisci questo “concetto”: proibire l’aborto aumenterà la libertà di scelta?
      Non mi pare che il Papa sia favorevole all’aborto. Sei fedele al Papa oppure eretica come noi?

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      1. diego

        beh… hai chiesto alla persona giusta il significato di libertà!!
        ahahah la libertà di abortire è la libertà di essere costretti a tenere il bambino
        la libertà religiosa è la libertà di scegliere il cattolicesimo o il cattolicesimo

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    3. diegopig

      I bambini concepiti sono essere umani

      Ma non sono persone. CheSfiga, eh? 😀 😀

      Ma sinceramente, Sig.na Lalli, pensa davvero di riuscire a convincere qualcuno a non abortire, scrivendo quello che scrive?

      Pensa veramente che una donna che decide di abortire perchè non può economicamente permettersi un figlio, perchè questo figlio è condannato a morire giovanissimo a causa di malattie incurabili, perchè la vita della madre è in pericolo e non può permettersi di rischiarla perchè a casa ha altri figli piccoli da accudire, davvero pensa che a queste donne freghi qualcosa di quello che lei scrive?

      Facciamo così, Sig.na Lalli: pubblichi su pontifex (o anche qui) gli assegni con cui lei mensilmente versa buon parte del suo stipendo a qualche donna perchè possa mantenere un figlio E POI potrà salire in cattedra.

      Fino ad allora lei è solo “chiacchere e laurea”.

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      1. Andrea Laforgia

        Che poi vorrei sapere che “essere umano” è un bambino che nascerà senza gambe, senza braccia o addirittura senza ano. Un bambino la cui pelle sarà tanto fragile da staccarsi al semplice tatto provocandogli dolori acutissimi. Si parla di “vita” ma non si dice mai quale e che tipo di vita!

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    4. federicoB

      “I bambini concepiti sono essere umani”
      Questa è una sua opinione personale in contrasto con i fatti… Infatti dal punto di vista scientifico come minimo l’embrione non possiede un paio di requisiti necessari ad essere definiti persona: l’unicità e l’indivisibilità, se infatti si prende una sola cellula dell’embrione e la si separa dalle altre si avrà la crescita di due embrioni omozigoti…

      Rispondi
          1. diegopig

            Beh, il fatto che lo sia geneticamente non è condizione sufficiente.
            Anche le cellule della mia mano sono “geneticamente” umane, ma non per questo esse sono un essere umano.

          2. Ale Cr

            Vero, ma qui si parlava di embrioni umani, non di cellule umane (i primi hanno caratteristiche diverse dalle seconde).
            Se mi avesse chiesto se una cellula della sua mano fosse umana, avrei risposto “geneticamente lo è”; se mi avesse chiesto se una cellula della sua mano fosse un essere umano, avrei risposto “no”.

    5. Giux

      ciao,
      se non ricordo male molti dei corpi usati in medicina per studio o test provengono da persone morte (in modo naturale o meno) di cui non viene “reclamato” il corpo… magari si tratta di barboni… sempre se non ricordo male non sono assolutamente tutti volontari.
      Poi in italia la legislazione è talmente carente che per certe specializzazioni i nostri medici devono andare all’estero … in quanto all’italia mancano i cadaveri su cui impratichirsi (forse per i nostri governarti i medici possono impratichirsi sui vivi… per rispetto ai morti ovviamente!)
      Giuseppe

      Rispondi
      1. diegopig

        Ammetto tutta la mia ignoranza in merito ed attendo avidamente che qualcuno colmi la lacuna.

        Detto questo, dubito ci siano molti feti barboni, in giro. 😀

        Rispondi
      2. Teo

        Nego.
        Almeno qui in italia, i corpi provengono dalla donazione dei privati (nel sito della mia facoltà c’è pure il link…), e sono immensamente carenti.
        Nego però che siano utilizzati “per certe specializzazioni” (non si capirebbe quali, tra l’altro…), le uniche che mi possono venire in mente sono d’ambito chirurgico, dove si utilizzano i maiali in genere come ‘tester’. L’anatomia non è così tanto differente, e probabilmente è più diverso da un essere umano vivo un corpo morto che non un maiale vivo.
        Soprattutto, da quanto mi risulta in Italia abbiamo tutte le specialistiche (ora persino medicina aerospaziale…).
        Se qualcuno ha dati -io purtroppo mi baso solo sulle mie conoscenze di settore- mi corregga pure 🙂

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        1. admin Autore articolo

          Dunque se ho capito bene, tu neghi si tratti di cadaveri “non reclamati” mentre confermi che possono invece provenire da libere donazioni dei privati, giusto?

          Immagino che Giux intendesse proprio la chirurgia come uno degli ambiti in cui vengono usati i cadaveri, anche se comprendo perfettamente: è più diverso da un essere umano vivo un corpo morto che non un maiale vivo. Sicuramente un cuore -anche se di maiale- vivo e pulsante è più simile ad un cuore umano dello stesso organo di un defunto.

          Rispondi
          1. Giux

            si io parlavo di chirurgia… cmq non sono chirurgo… ma posso informarmi e portare dati + certi.. se occorre.

          2. Teo

            confermo che mi hai interpretato correttamente.
            e chiedo venia per l’enorme ritardo nella risposta, mi son dimenticato di aver lasciato qui un messaggio 😀

        2. Giux

          ciao Teo
          un mio amico che si occupa di chirurgia estetica che è dovuto andare in francia perchè in italia mancava la “materia prima”

          Rispondi
          1. Teo

            io porto la mia conoscenza di settore che ho, ma non sono chirurgo.
            però mi fa’ ancora più strano per la chirurgia estetica l’utilizzo di cadaveri, stante che puoi operarli ma non puoi vedere come si risolve l’operazione (ovvero come le tensioni modificano la cicatrice) :/

          2. Giux

            ciao, non so dirti quando lo sento chiedo esattamente … cmq qualche giorno fa ho scritto in un commento qualcosa di più preciso riguardo l’uso dei cadaveri con qualche riferimento per poter verificare.

    6. Gianfranco Giampietro

      Chiedo scusa, ma perchè DEVONO essere sepelliti ? Sicuramente non parla dal punto di vista legale, perchè altrimenti non potrebbe accadere quanto da lei detto. Quindi suppongo che sia una affermazione di tipo culturale-religiosa. Per carità, non ho nulla da dire contro le personali convinzioni culturali-religiose… l’unico problema delle convinzioni culturali religiose però è il fatto che molte di queste culture credono (e purtroppo pretendono) di essere L’UNICA vera cultura universale che “oggettivamente” tutti dovrebbero seguire e capire.

      Perchè i morti (infanti o adulti) devono secondo lei essere per forza seppelliti, e non per esempio cremati o impiegati per altri fini?

      Si ricordi che tutto è sempre molto relativo e dipende dai punti di vista. Per esempio io ho un retaggio culturale diverso dal suo, e considero poco “educato” nei confronti dei morti il fatto di seppellirli… ha mai visto un morto dopo mesi di decomposizione e putrefazione, quando comincia a gonfiarsi di gas e a secernere liquidi purulenti, futuro “fast-food” per vermi e parassiti? A meno che il morto non abbia subito processi di imbalsamazione e mummificazione belli pesanti, ci vedo davvero ben poca “gentilezza” nel riservare un simile indignitoso destino ad una nostra persona cara defunta: cibo per vermi.

      Dicendole questo non è mia intenzione avviare una polemica per contestare le vostre tradizioni culturali-religiose che vi portano a praticare l’usanza dell’inumazione… ma è solo per farle un esempio di come persone con background culturali-religiosi diversi dal suo possono avere una percezione molto diversa di quello che secondo lei è “oggettivamente” giusto, dignitoso e rispettoso nei confronti di un morto.

      “A questi esseri umani è stata stroncata la vita e non hanno scelto di donare il corpo e la loro vita.”

      In realtà credo che lo stesso discorso valga anche per i morti adulti… un barbone investito da una macchina di cui non si riesce ad accertare l’identità probabilmente finirà in qualche laboratorio di qualche università. E non ha certo avuto modo di “scegliere” quel genere di trattamento. E la sua morte non è di certo di tipo “naturale”

      Quindi il suo discorso per coerenza dovrebbe essere esteso non soli ai feti, ma anche ai cadaveri di persone adulte. Se non lo fa diventa evidente che allora la sua posizione ideologica non è ragionata fino in fondo, ma solo frutto di aprioristico (e non ragionato) ideologismo che tira acqua al proprio mulino.

      Concordo poi con l’admin… non mi è chiaro dove si voglia andare a parare con il suo ragionamento… che proibire l’aborto permette la libertà di scegliere, mentre la libertà di scegliere non permette la libertà? I soliti giochi di parole per far sembrare bianco il nero e nero il bianco?

      Rispondi
    7. Andrea Laforgia

      Che cosa sia ciò che viene concepito è materia di discussione. Nella lingua greca, al feto viene attribuito il genere neutro; segno di saggezza da parte di un popolo che ha fondato la cultura dell’uomo. Lo stato di un essere nel grembo materno è particolare: si tratta di una simbiosi. Una simbiosi su cui è giusto che l’essere ospite abbia potere decisionale. Può essere una simbiosi vantaggiosa o svantaggiosa nella donna e quando diventa talmente svantaggiosa da mettere in pericolo la sua vita, SI PUO’ E SI DEVE abortire. E’ giusto, legale, lecito, moralmente accettabile, comprensibile. Che si tratti di una vita che si spegne, passa in secondo piano. Chiamatelo pure “omicidio”: è un omicidio perfettamente legale. Cercare di salvare il feto mettendo in pericolo la vita o la salute fisica e mentale della madre è un’operazione insensata e addirittura criminale. Se d’un tratto una gravidanza diventa una condizione di tristezza e di avvilimento psicologico o addirittura di compromissione fisica, l’aborto è pienamente giustificabile, e la donna deve essere aiutata a superare il trauma psicologico che necessariamente ne deriva. In due parole: non si abortisce mai a cuor leggero. Tu sarai pure avvocato, ma essere una credente bigotta ti allontana anni luce dai problemi veri della gente, e ti disorienta nei giudizi. Non puoi essere imparziale e la mancaza di quella deontologia professionale che ci si aspetterebbe da te compromette la tua attività professionale: non saresti mai in grado di tutelare un ateo allo stesso modo di un credente. Questo è ovvio.

      Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Wow … continuo a non capire. Ti saremo tutti infinitamente grati se vorrai chiarire ed esplicitare questi tuoi pensieri.

      Rispondi
    2. Ale Cr

      “Amo parlare del nulla, padre… è l’unico argomento di cui so tutto”.
      Opera teatrale Un marito ideale di Oscar Wilde.

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    3. admin Autore articolo

      Ci piacerebbe anche conoscere le fonti da cui hai appreso che per la produzione del vaccino vennero usati gli intestini di bambini non nati. Perchè l’affermazione è molto forte e non è sostenuta da alcuna delle fonti che abbiamo potuto consultare. Quindi per favore mostraci dove hai letto questa “notizia”.

      E poi potevi anche ringraziarci per gli auguri. Noi siamo stati educati e carini. Tu no.

      Rispondi
    4. diegopig

      Perchè è noto che un single vergine di oltre ottant’anni è la persona più adatta a parlare di figli. 😀

      Sig.na Lalli, lei che è così ferrata, potrebbe trovarmi una qualche enciclica del Sig. Ratzinger in cui si tratta del modo corretto per progettare le palette della turbina di bassa pressione dei moderni motori turbofan aeronautici?

      Visto che il Sig. Ratzinger parla di figli pur non avendo alcuna competenza, sono sicuro che esisterà un’enciclica in cui il nostro affezionatissimo tratta di ingegneria motoristica pur non essendo un ingegnere.

      Attendiamo con ansia (e, temo, inutilmente).

      Rispondi
          1. diegopig

            Pò essè 😀 😀

            Da “Fundamentals of Aerodynamics” secondo Anderson, 2006

            V’era in quel tempo, un flusso fluido laminare che incontrava nel suo percorso un profilo alare NACA2415 con angolo d’attacco di 3,75°. “Dove si trova il punto di pressione?”, chiese il messia ai suoi discepoli. “Trovalo da solo”, rispose uno di loro.

    5. OscarWilde

      “Non si può essere felici contro e senza gli altri”
      Oh ma questo è falso è falso!
      Se trovassero Berlusconi su un marciapiede a chiedere la carità io sarei FELICISSIMO!
      Se Ignazio LaRussa non esistesse io sarei molto più felice!
      Persino se la chiesa non fosse mai nata lo sarei.

      Quindi ciò che dice quell’enciclica è falso. 😀

      Rispondi
      1. diegopig

        Se trovassero Berlusconi su un marciapiede a chiedere la carità io sarei FELICISSIMO!

        In effetti, questo smonta dalla fondamenta l’argomento dell’avvocato Lalli.
        Il suo assistito viene condannato ad anni venti di reclusione. Dal giudice di “Forum”.

        😀

        Rispondi
    6. pao

      Virginia:
      infatti noi siamo felicissimi contro e tutti insieme….anzi ci divertiamo un casino!
      lettera comune “Spes Saepe Fallit”di Pao
      ):D

      Rispondi
    7. Gianfranco Giampietro

      E cosa c’entra?

      Voglio partecipare anche io alla gara di citazioni che non c’entrano e non spiegano nulla

      “Non condannate la masturbazione. È fare del sesso con qualcuno che stimate veramente!”
      Woody Allen

      Non c’entra una fava, ma è in sintonia con l’utilità di certe citazioni che ho letto.

      Rispondi
      1. pao

        no che non é in sintonia Giagia…andava bene perché non c´ entrava assolutamente un cactus ed é tremendamente inutile, ma hai scordato la citazione in latino.
        Leggi bene:

        Virginia:“Non si può essere felici contro e senza gli altri”
        Lettera enciclica Spe Salvi di Papa Benedetto XVI

        Pao:infatti noi “siamo felicissimi contro e tutti insieme….anzi ci divertiamo un casino!”.
        (vabbeh avevo scordato le virgolette).
        Lettera comune “Spes Saepe Fallit” di Pao.

        Giagia:…….?????

        ):D

        Rispondi
  4. Virginia Lalli

    Mi sembra incoerente fare gli auguri di compleanno ed essere al contempo favorevoli che altri non lo possano festeggiare.
    L’ho tratto da un articolo cattolico e l’ho trovato su internet. Strano non l’abbiate trovato.

    Rispondi
    1. diegopig

      Mi sembra incoerente fare gli auguri di compleanno ed essere al contempo favorevoli che altri non lo possano festeggiare.

      Ha ragione, siamo proprio dei mostri. Bruti, pontilessi, bruti! Bruti e cativi!.

      A proposito, l’enciclica sulle palette della turbina di bassa pressione?
      Guardi che ci tengo! 😀 😀

      Rispondi
    2. admin Autore articolo

      Virginia: la fonte. Grazie.

      Vuoi che modifichi l’articolo eliminando gli auguri per il tuo compleanno? Basta chiedere.

      Rispondi
      1. diegopig

        Su, admin, non dirmi che non riesci a trovare la fonte da solo.
        Basta gogglare “feti abortiti dagli omosessualisti usati per i vaccini contro l’aids contratto dagli omosessualisti a causa della loro malattia mentale”

        Forse usi il motore di ricerca sbagliato: hai provato con Goodle?

        Rispondi
        1. admin Autore articolo

          Io sta roba delle perle ai porci non l’ho mica capita… Mi sembra molto roba del vecchio testamento… 🙂

          Rispondi
    3. admin Autore articolo

      Mi sembra incoerente parlare di libera scelta e poi chiedere di impedire l’aborto. Scegli tu l’incoerenza che preferisci.

      Rispondi
  5. diegopig

    @Admin:

    Discelopi? Discelopi?!?!?

    Sì, perchè? Qualcosa da dire?
    Come ci sono le antilopi ci sono i discelopi.

    (comunque ho scritto giusto, la la lalala! :D)

    Rispondi
  6. diegopig

    Io vorrei farei una piccola considerazione estemporanea: avete notato come il modus operandi dei pontifessi sia sempre lo stesso?

    1) Vengono qui a ribattere che i loro argomenti sono solidi (ma non forniscono prove)
    2) Alle ovvie obiezioni rispondono con i clichè standard e con delle banali citazioni dalle sacre scritture
    3) Scompaiono nell’oblio.

    UNICA ECCEZIONE: Carletto. E di questo, secondo me, dobbiamo dargli credito.

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Non sono sicuro di poter annoverare Virginia nella ristretta cerchia dei Pontifessi professionisti. Lei ha scritto libri ed articoli “per conto suo”. Ora un suo contributo è comparso sulle pagine Pontifesse. Questo non la qualifica automaticamente nell’esclusivo club composto da Strazy, Foxy, Charles e Tonfolo… 🙂

      Circa l’eccezione: concordo. Carletto ha deciso di dialogare con noi, anche se in maniera altalenante e discontinua, anche se con toni non sempre gioviali. Concordo: un plauso per Carletto! (sperando che apprezzi questo soprannome che usiamo in vece dei vari “Maldestro” o “Geniale webmaster”…)

      Rispondi
      1. diegopig

        Guarda, anche io sono in dubbio sul fatto che la Sig.na Lalli (sennò s’offende) possa essere annoverata fra i pontifessi, ma non per i motivi che hai evidenziato tu ma per il fatto che è una donna.

        Rispondi
      2. pao

        beh oddio admin, dal poco che ho letto dei suoi commenti, é una candidata idonea ad entrare nella cerchia pontifeSSa..magari una pontifeSSa junior ?

        Rispondi
          1. pao

            oh modestissimo admin, junior fra gli juniores, tu eternamente giovane ed indistruttibile!…insomma, un fiore tra i pipistrelli rossi..anzi IL pipistrello rosso.

    1. diegopig

      Penso che oltre a non averci ancora portato l’enciclica sulle palette della turbina di bassa pressione lei ha appena scoperto l’acqua calda.

      Complimenti.

      Naturalmente qualche pignolo potrebbe indicarle che l’affermazione “il DNA è lo stesso dal concepimento fino alla fine della vita” è impreciso.

      In effetti, il DNA si consuma ad ogni divisione cellulare, accorciando i telomeri.
      Questo provoca l’apostosi.

      Qualcun’altro altrettanto pignolo potrebbe indicarle che il cancro è provocato da una mutazione del DNA (che, se muta, non è più lo stesso).

      Certo, per dirle queste cose ci vorrebbe quantomeno una persona in possesso di un minimo (ma proprio minimo minimo) di cultura biologica.

      Basta un qualsiasi cretino, invece, per dirle che una persona NON E’ il suo dna.
      Non è un caso, Sig.na Lalli, se la legge punisce le persone e non il loro dna.
      E altrettanto non a caso due gemelli omozigoti hanno lo stesso identico dna ma sono due persone distinte.

      Insomma, Sig.na Lalli, è evidente che lei non è usa a circondarsi di cretini.
      Forse dovrebbe cominciare a farlo.

      Rispondi
      1. gabriele

        Sig;na Lalli la persona quindi il FENOTIPO è determinato dal imprinting genetico ( DNA che muta pure) e l’interazione con l’ambiente ! Capisco che le grandi e sbagliate notizie sul trovato gene perquesto e per quello confondono, ma basta anche guardare i programmi di Piero Angela.

        Rispondi
    2. federicoB

      Oltretutto l’unicità del DNA di ogni persona non si crea al momento del concepimento ma durante il processo di formazione dei gameti (il crossing-over durante la meiosi)….

      Rispondi
    3. FSMosconi

      Se uno avesse cento figli e vivesse molti anni e molti fossero i suoi giorni, se egli non gode dei suoi beni e non ha neppure una tomba, allora io dico: meglio di lui l’aborto, perché questi viene invano e se ne va nella tenebra e il suo nome è coperto dalla tenebra.
      -Quelet (ex ecclesisate) 6,3. CEI 1974

      Le loro mogli [degli empi] sono insensate, cattivi i loro figli, maledetta la loro progenie. È meglio la sterilità che una posterità empia
      -Spaienza 3,12

      Non desiderare una moltitudine di figli buoni a nulla, non gioire per figli empi. Se aumentano di numero non gioire, se sono privi del timore del Signore. Non confidare su una loro vita lunga e non fondarti sul loro numero, poiché è preferibile uno a mille e morir senza figli che averne degli empi.
      -Siracide 16,1

      Esulta, o sterile che non hai partorito, prorompi in grida di giubilo e di gioia, tu che non hai provato i dolori, perché più numerosi sono i figli dell’abbandonata che i figli della maritata, dice il Signore.
      -Isaia 54,1

      http://www.utopia.it/vox7/400antinomie7.htm#512gh

      Rispondi
    4. admin Autore articolo

      Virginia affronti un argomento che è stato già chiarito. Nessuno qui ha mai affermato che il DNA dell’embrione è diverso da quello dell’adulto (fatte salve le precisazioni sui telomeri e sui tumori). Ma non si può ridurre il problema al DNA. Perchè il DNA non è vivo. Il DNA non si riproduce autonomamente, non si replica autonomamente. Non nasce, non cresce, non si riproduce, non invecchia, non muore. Il DNA è una molecola. E’ il progetto di una casa, non una casa costruita. Ti sfido ad andare ad abitare nel progetto di casa tua!

      No, mi sembra un argomento poco convincente, Virginia. Riprova e sarai più fortunata. E magari portaci questo benedetto trattato sulle pale delle turbine (non posso tenere a freno ancora a lungo tutti gli ingegneri che ci leggono) 😉
      In alternativa prova con il link all’articolo cattolico in cui si accusa Sabin di aver usato gli intestini dei bimbi non nati…

      Rispondi
    5. admin Autore articolo

      Virginia ci ha inviato tramite mail il brano di cui parla. Non la fonte, ma il brano.
      Grazie a Google abbiamo individuato il famoso (anzi famigerato) articolo cristiano da cui provengono le informazioni spacciate per vere dalla Lalli.

      http://www.parvulis.com/Documents/2-main-it-04.pdf
      http://www.scribd.com/doc/39485821/Aborto-Implicazioni-Parvulis

      Lascio a voi il compito di analizzare la “fonte”. Gli scritti sui rettiliani mi sembrano meglio documentati.

      Rispondi
      1. admin Autore articolo

        Uno tra i molti esempi della scarsissima attendibilità dello scritto citato dalla Lalli. Viene citato un episodio ben preciso e circostanziato. Si cita una data precisa ed un nome preciso. 4 dicembre 1995, in associazione ad una rivista chiamata “Eastweek”. Cercando con Google si ottengono pochissime pagine. Tutte fotocopie dello stesso testo di partenza. Autoreferenziale, quindi.

        Possiamo tranquillamente affermare che questa informazione è totalmente infondata. Come tutte le altre, presupponiamo.

        http://www.google.it/search?sourceid=chrome&ie=UTF-8&q=%224+dicembre+1995%22#q=%224+dicembre+1995%22+eastweek&hl=it&nfpr=1&prmd=ivns&filter=0&fp=175eedb92dec5fd9

        Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Dipende, si potrebbe sempre chiamare in causa la tapioca, mezzo pigreco carrucolato, con scappellamento a destra ed una supercazzola. Prematurata però! 🙂

      Rispondi
  7. admin Autore articolo

    Breve update: sempre a firma Lalli è comparso un nuovo articolo sulle pagine Pontifesse. Grazie a questo articolo possiamo ipotizzare che non vedremo presto altri articoli di Virginia sul sito dei nostri amici, perchè al momento risultano circolare solo un paio di “pezzi” della Lalli, almeno stando a quello che ci dice la ricerca di “Lalli” all’interno del sito “bastabugie.it”.

    http://www.bastabugie.it/it/ricerca.php

    L’ultima prodezza riproposta dalla Lalli:

    http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/esteri/7141-il-volto-dellaborto-la-vera-storia-della-sentenza-roe-vs-wade-che-ha-legalizzato-laborto-negli-stati-uniti-damerica

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Che smacco …. Gli amici Pontifessi sembrano attingere impunemente a “bastabugie” mentre su quest’ultimo non si trova traccia dei nostri cari Pontifessi 🙂

      Rispondi
    2. diegopig

      Mi permetto di predirre gli argomenti dei prossimi articoli della Lalli:

      1) La vera storia della sentenza Edward v. Aguillar, cioè la sentenza della corte suprema secondo cui il creazionismo scientifico è dottrina religiosa e non può essere insegnato nelle scuole pubbliche americane

      2) La vera storia della sentenza Kitzmiller v. Dover, cioè la sentenza del tribunale federale (mai impugnata) secondo cui l’Intelligent Design è creazionismo e non può essere insegnato nelle scuole pubbliche americane.

      3) Non siamo creazionisti, ma l’evoluzione è una bugia, come dimostrato dal flagello del batterio, che sembra un piccolo motore fuoribordo.

      4) Obama non è nato negli Stati Uniti, quindi non poteva essere eletto presidente.

      5) L’ACLU ed altre organizzazioni criminali: ecco come viene distrutta la libertà religiosa

      6) Giudici attivisti ribaltano la volontà del popolo e vogliono imporre l’omosessualità come “normale”.

      Solo il tempo lo dirà. 😀

      Rispondi
        1. diegopig

          Ah, è vero: dimenticavo la sindrome della vittima.

          Tutto questo costituisce una violazione dei diritti culturali di un popolo.

          Per parafrasare Don Zauker:

          I diritti culturali di un popolo me lo puppano

          PS: Chissà che succederà quando scoprirà “i soliti idioti”, su Mtv. 😀 😀 😀

          Rispondi
        2. OscarWidle

          .Io uscita dal liceo sono i primi libri che mi sono venduta subito per 50 lire
          Almeno non li ha bruciati in piazza.
          E’ già qualcosa.
          Molto “educativo” buttare via qualcosa che ci ha fatto pensare e riflettere.
          Anche se non condividiamo le idee dell’autore, leggendolo abbiamo riflettuto, abbiamo maturato convinzioni e pensieri. Ci siamo posti domande, abbiamo cercato di dare risposte.
          Siamo cresciuti intellettualmente. Questa è educazione. Stimolare a pensare con la propria testa soprattutto su tematiche importanti.
          Non imparare STUPIDISSIMI dogmi di fede da preti e cardinali che ci dicono: “E’ così perchè l’ha detto dio”.
          L’ “ipse dixit” lo lascio ai creduloni.

          Cmq trovo tutto questo diseducativo
          Questa è la sua modesta opinione, la quale, per fortuna, non conta assolutamente nulla per il futuro dell’istruzione italiana.
          Quest’ultima, ahimè, ha già abbastanza problemi grazie all’attuale ministro che, seppur per ragioni diverse dalle sue, ha la brutta abitudine di fare come lei Sig.Lalli cercando di stabilire Urbi et Orbi cosa sia Utile o Educativo per i ragazzi UNICAMENTE secondo il suo MODESTISSIMO punto di vista.

          L’unico problema in questo caso, è che le opinioni del ministro contano, facendo la differenza.
          E si vede, visto che siamo per lo più un popolo di ignoranti.

          Verga un illetterato? ahhah penso che Giovanni Verga se la stia ancora ridendo nella tomba.

          Rispondi
    1. admin Autore articolo

      L’assunto pare tutto da dimostrare. L’intervento divino è argomento di fede. Tu ci credi. Altri sono liberi di NON crederci. Siamo d’accordo su questo?

      Ben tornata, siamo sinceramente lieti di ritrovarti. Anche se con idee diverse, apprezziamo il tuo ritorno, dico sinceramente.

      Rispondi
    2. diegopig

      AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH.

      A disposizione per ulteriori chiarimenti.

      Rispondi
          1. admin Autore articolo

            Beh da un certo punto di vista il DNA contiene il disegno secondo cui verrà costruito l’individuo… in senso metaforico l’ho definito io stesso un progetto.

          2. diegopig

            In realtà il DNA non è un progetto, ma un set di istruzioni non dissimile “alla strada per andare dalla stazione Tiburtina al colosseo”.

            Qualcosa del tipo “gira a destra, fai cento metri, gira a sinistra, fai un chilometro, gira a destra” etc. etc. etc.

            Il problema è che se segui queste istruzioni quando sei a Milano e non a Roma, probabilmente finisci contro qualche muro.

            Lo stesso è per il DNA: lo sviluppo dell’embrione non è descritto dal DNA, ma è descritto dall’interazione del DNA con l’ambiente in cui l’embrione si trova.

            Non a caso, se una donna incinta beve alcool, il feto potrebbe nascere con la sindrome alcolica fetale.

            Idem per alcune caratteristiche come il gusto alimentare, che ricerche recenti sembrano indicare essere influenzato da ciò che ingerisce la madre in gravidanza.

            Inoltre ci sono aspetti del nostro corpo (come l’esatta conformazione degli alveoli polmonari) non sono affatto descritti nel DNA (esercizio per la Sig.na Lalli: perchè non è specificato nel DNA?)

            Quindi anche solo dal punto di vista fisico il DNA non specifica completamente ciò che nascerà.

            In questo senso il DNA non è un progetto.

          3. Giux

            e poi non si conosce l’azione di ogni parte del dna che io sappia… alcuni pezzi sembrano ridondanti… alcuni altri sembrano inutili… etc etc etc..

            pensare di avere delle certezze assolute in biologia secondo me è quanto meno arrogante…
            Giux

          4. diegopig

            @Giux

            “pensare di avere delle certezze assolute in biologia secondo me è quanto meno arrogante…

            Ogni riferimento a persone realmente esistenti è puramente voluto. 😀

    3. OscarWidle

      Il DNA è un progetto … di Dio
      Ammesso e non concesso che il DNA sia un progetto divino, sappiamo tutti che presenta qualche BUG.
      Infatti le anomalie genetiche sono molto frequenti.
      Dio ha creato un progetto fallato!?

      Dio può fallire? creando cose sbagliate?!

      Questa mi è nuova. ma non era infallibile?

      Rispondi
      1. admin Autore articolo

        A questo punto interviene De Mattei (in veste di vicepresidente del CNR) a spiegarti che il cancro è una prova divina…

        Rispondi
      2. diegopig

        E’ la solita pippa dell’Intelligent Design: guardate come è complesso, sicuramente l’ha fatto qualcuno, chi altri se non dio, chissà se ho chiuso il gas, etc. etc.
        Insomma, il classico dio delle lacune.

        Il punto curioso, però, è che c’è gente che si impegna un sacco a mettere dio in lacune già colmate dalla scienza da molto tempo.

        Bah… sono pazzi questi creazionisti.

        Rispondi
  8. Virginia Lalli

    Oscar Wilde: “La gente conosce il prezzo di tutte le cose ma non da valore a niente” da Il ritratto di Dorian Gray.

    In merito a quanto scrive Gianfranco Giampietro: il barbone tuttavia è nato e ha vissuto. Inoltre si presuppone che l’auto che l’ha investito non l’abbia fatto intenzionalmente.
    L’aborto non è un mero involontario incidente, è un atto volto intenzionalmente a interrompere un processo di vita. Gli essere umani “partono” da subito e un passaggio segue l’altro fino alla nascita ma siamo sempre noi.
    Il discorso del seppellimento è spirituale ma anche antropologico e antichissimo. Ha anche una valenza fortemente simbolica e di non banalizzazione della morte. Quindi la morte come una fase della vita e il seppellimento come saluto e passaggio verso un’altra dimensione oltre che come memoria del passaggio della persona su questa terra. Siamo tutti parimenti importanti barboni e re. Personalmente ho partecipato ai funerali dei barboni e a Messe che li ricordano con la Comunità di Sant’Egidio.
    In merito al seppellimento il bel film giapponese Departures.
    A proposito di Giappone per loro è importantissimo seppellire i bambini abortiti altrimenti i loro spiriti perseguiteranno i vivi perchè non sono stati rispettati.

    http://forum.politicainrete.net/filosofie-e-religioni-doriente/43551-e-laborto-5.html

    Come per le ferite personali derivanti dall’aborto e quelle storiche di un paese non si superano rimuovendole o minimizzando l’accaduto.
    Molte persone hanno solo l’approccio tecnico-scientifico-medico.E allora anche l’aborto è un intervento tecnico e finisce là, no è qualcosa di molto più complesso è un’ interruzione di maternità non solo di gravidanza che investe la sfera emotiva e psicologica della madre e del padre oltre ad essere interruzione di un’energia vitale.
    I sacerdoti e le suore anzi hanno una maternità e paternità più ampia allora come non capisco chi parla di aborto non essendo donna.
    Le chiacchiere stanno a zero mancano milioni di bambini abortiti che oggi sarebbero giovani adulti magari a loro volta madri e padri. Una società italiana che registra un calo demografico notevole e una società invecchiata che non regge il sistema pensionistico. Contenti così? Va bene?

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Virginia scusami ma le chacchiere qui sono spesso tue. Puoi citare qualche fonte attendibile a sostegno delle tue teorie? Hai riportato affermazioni gravissime (utilizzo di feti per il sollazzo di qualche ricercatore picchiatello) sostenendole con debolissimi “sentito dire” non confermati da alcuna ricerca seria.

      Se tu fossi una giornalista rischieresti la radiazione dall’albo per un comportamento simile. Citi quella pagina di un forum in cui chiunque può scrivere quello che vuole… Che ne dici di fare qualche verifica sulle affermazioni contenute nella pagina? Hai contattato Raveri per verificare se lo scritto attribuitogli rispecchia la sua opinione?

      Ribadisco: mi sembra che le chiacchiere siano tue.

      Per il Giappone: attendiamo un parere da chi magari ci è stato…

      E non ho capito il pippone sul sistema pensionistico. Puoi fornire dati numerici sull’incidenza dell’aborto? Tu non consideri, ai fini pensionistici, il grande numero di immigrati che lavorano regolarmente in Italia e contribuiscono alle nostre pensioni. I tuoi conti mi sembrano fatti in maniera davvero superficiale.
      Sarebbe bello fare qualche conto con i numeri e non con le chiacchiere.

      Rispondi
    2. AlbertoB

      Avv. Lalli , il combattere battaglie ideologiche , in teoria , non dovrebbe precludere il possedere la cosiddetta onestà intellettuale.
      Lei afferma dunque che la causa dell’invecchiamento della società italiana sia l’aborto.
      Non il fatto che una pressione fiscale che supera il 40% (quaranta percento) semplicemente non consente a molte coppie di giovani di organizzare la propria vita per essere vissuta in modo dignitoso mettendo in conto l’avere dei figli.
      Non la progressiva scomparsa dei valori come quelli della Famiglia in favore dei non-valori “mordi e fuggi” , in cui nani, ballerine e mignotte governano i cittadini dando l’esempio che l’importante nella vita è essere belli ed essere abbienti.
      Lei afferma inoltre che , essendo punto fermo l’aborto come causa dell’invecchiamento della società , di conseguenza il sistema pensionistico non regge.
      La motivazione non è dunque la solita evasione fiscale , che non viene combattuta se non attraverso “scudi” e favoritismi vari e che non permette una adeguata redistribuzione della ricchezza.
      La motivazione non è il fatto che l’Italia è la Terra dei Cachi , in cui vengono erogate pensioni a soggetti deceduti e a persone poco più che quarantenni.
      Non è il fatto che a fronte di una pensione minima che non permette ad una persona di vivere con un minimo di decoro ci sono altre pensioni che versano versano svariate migliaia di euro nei conti correnti di privilegiati , gli stessi che nel frattempo lavorano e percepiscono uno stipendio.
      Avvocato Lalli , delle due l’una : o quando una mano indica la luna lei osserva il dito , oppure dovrebbe rivedere i suoi metodi di propaganda , dato che la scuola del Minculpop qui non ha successo nè risultati.

      Rispondi
    3. OscarWilde

      Oscar Wilde: “La gente conosce il prezzo di tutte le cose ma non da valore a niente” da Il ritratto di Dorian Gray.

      Certamente: infatti lei stessa ammette di essersi venduta I Malavoglia per 50 lire non appena uscita dal liceo.

      Rispondi
  9. Virginia Lalli

    Inoltre pensate davvero che si possa essere felici stroncando le vite degli altri e continuando la propria vita come se nulla fosse accaduto?
    Mi sembra un ragionamento (troppo razionale) ingenuo e molte testimonianze lo smentiscono.

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      No mi dispiace: nessuno pensa che l’aborto sia la soluzione a tutti i problemi della terra. Riteniamo che l’aborto sia una scelta estrema. Ma una scelta che deve essere possibile. La tua opinione Virginia? Pensi che le donne (e le coppie) devono avere questa scelta o no?

      Rispondi
    2. admin Autore articolo

      Mi era sfuggito questo tuo intervento, Virginia.

      Continui ad attribuire a noi pensieri che non ci appartengono. Qui nessuno ha affermato che l’aborto è privo di conseguenze per la madre e che la vita degli “altri” continua come se nulla fosse accaduto.

      Nessuno qui ritiene che l’aborto sia facile, bello o “leggero”. Nessuno pensa che l’aborto sia “utile”.

      Ti invito a non perseverare con questo modus operandi: se vuoi criticare quello che scriviamo, fai riferimento a quello che abbiamo scritto, non a quello che tu supponi noi avremmo scritto. Precisione, Virginia. Precisione. Non è forse richiesta anche agli avvocati?

      Rispondi
  10. Virginia Lalli

    Ad Admin: Perchè invece tu prima di scrivere hai fatto una ricerca seria su dove finiscono i feti abortiti tanto da poter dire che le mie sono solo chiacchiere? O forse non è la tua solo una strenua difesa ideologica?
    Allora sarai daccordo con me nella possibilità di cedere i feti abortiti a chi li vuole seppellire. Questo no vero?
    5 milioni di bambini abortiti dal 1978 ha certamente contribuito. Abbiamo perso molto in termini di giovani risorse.Il concetto di sostituzione degli essere umani mi è estraneo.
    Sempre in merito a quanto scritto da Gianfranco Giampietro.
    La sepoltura dei feti è disciplinata dal D.P.R. 10/09/90 n.285 art. 7.
    La legge non fissa alcun limite di età gestazionale sotto il quale non si possa richiedere la sepoltura del feto. A richiesta dei genitori.
    Tuttavia sulla atavica questione è nota la tragedia dell’Antigone di Sofocle che pur di seppellire il fratello si pone in contrasto con l’autorità.
    Uno scontro tra le leggi consuetudinarie e naturali e quelle sovrane.
    Infatti viene prima la persona e poi la legge.
    In risposta all’Admin: Personalmente ma se uno o una mi rappresentasse una situazione molto problematica ma anche voi direste? Lascia perdere, arrenditi, sopprimi e io ti aiuto in questo. Mi sembra un falso pietismo.
    Al contrario direi che una soluzione c’è sempre anzi ti incoraggio e ti consiglio per far trionfare la vita e non la morte. Considerate che l’aborto rappresenta una sconfitta e una frustazione sia per le donne che per le coppie, non facilmente gestibile.
    Certo sempre con una buona dose di coraggio, impegno, sacrificio, responsabilità come d’altronde sempre occorre nella vita. Non illudiamoci del contrario.
    Poi i bambini che nascono da condizioni difficili non è che siano meno degni di nascere degli altri, porteranno sempre qualcosa alla società a volte più degli altri perchè saranno più sensibili o più forti.
    Comunque la legge 194 offre questa possibilità, si potrebbero dare maggiori informazioni circa la natura dell’aborto per un aborto consapevole e maggiore sostegno alla donne come afferma la L.194 “per aiutarla a rimuovere le cause che la porterebbero alla interruzione della gravidanza” per una scelta davvera libera e tra due possibilità.
    E’ anche una questione di una cultura politica di accoglienza del nuovo e delle nuove generazioni che ritornerà in positivo per tutta la società.

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Oh finalmente iniziamo a capirci …

      1) io non ho fatto nessuna ipotesi su dove finiscono i feti. Tu si. Quindi è tuo l’onere della prova. Mi sembra logico. Ed anche in tribunale funziona così: fai una accusa, devi sostenerla con le prove, altrimenti la tua accusa è una pura calunnia. Lo dovresti sapere, essendo avvocata (ah non hai ancora chiarito questo punto misterioso)…
      2) nessuno qui ha affermato che NON bisogna cedere i feti ai genitori affinchè li seppelliscano. Non giocare con le parole: tu hai detto che è necessario vengano sepolti. Ti abbiamo risposto di fornire le prove di quella tua affermazione. Non l’hai ancora fatto. Ci hai parlato del fatto che è possibile seppellire i feti. Ti ricordo le tue parole:
      I bambini concepiti sono essere umani (anche noi siamo stati così fino a prova contraria) e devono essere seppelliti. Qui: http://pontilex.org/2011/03/le-notizie-e-le-bufale/comment-page-1/#comment-9686 … Ora ci vuoi mostrare dove stà scritto che i feti DEVONO essere seppelliti? Grazie.
      3) I 5 milioni di aborti dal 1979 sono un dato ufficiale. Non conti quelli avvenuti nel segreto di qualche scantinato. Tu parli di “sostituzione” degli esseri umani. E’ una tua illazione. Nessuno voleva sostituire gli esseri umani. Ma dal punto di vista della contribuzione, non puoi ignorare gli immigrati.
      4) Per favore chiarisci la tua posizione sull’aborto. Deve essere possibile per una donna (per una coppia) scegliere di abortire oppure questa scelta deve essere impedita a priori, secondo te? Possiamo discutere in eterno di tutto il resto: nessuno qui ha mai detto che l’aborto sia la soluzione a tutti i problemi. Ovviamente qui nessuno vuole costringere le donne ad abortire. Ma allo stesso tempo non possiamo ficcare la testa sotto la sabbia e fingere di non vedere la realtà… Gli aborti esistono da sempre. Fin da prima della legge 194. Prima avvenivano nel segreto, nella vergogna, nel silenzio. Con molte complicazioni per la madre. Se tu preferisci chiudere gli occhi per eliminare i problemi, fai pure. Noi no. Dici che la soluzione esiste sempre: ti hanno chiesto di mostrare le tue donazioni alle donne in difficoltà. Puoi mandarci un fax: 02700402124.
      5) parli di cultura politica: wow… viva il BungaBunga allora…

      Rispondi
  11. Armando

    Ma come dite di voler costruire ponti e attaccate senza ritegno l’unica che non la pensa come voi?
    In realtà vi siete spesi molto poco nella confutazione dell’articolo e molto di più sulla demonizzazione della persona.
    Un passaggio si commenta da solo:
    “La realtà racconta dunque di un feto, “frutto” dell’interruzione di una gravidanza, che è stato donato alla scienza. Da questo feto è stato prelevato (tramite biopsia) un campione della cute e le cellule di questo campione sono state utilizzate per una coltivazione in vitro, per ottenere una coltura di cellule dalle caratteristiche molto speciali.
    L’uso previsto di questa “banca” di cellule è duplice: da un lato verranno utilizzate per innesti cutanei negli ustionati gravi. Una parte di queste cellule verranno invece utilizzate per produrre cosmetici.”
    Evviva siamo diventati prodotti biologici, una cremina per il viso…e gli animalisti che fanno ancora le battaglie per la vivisezione, ma quì stiamo avanti. Non so se avete mai visto Matrix quando si vedono i feti che vengono usati come batterie, adesso è uscito un altro film ve lo consiglio si chiama “Non mi lasciare”. E’ chiaro poi che bisogna “credere” che il feto non sia persona (invece lo è infatti è in relazione da subito con la madre) per supportare la propria ideologia infanticida.
    Buona visione…la realtà supera veramente la fantasia.

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      1) attacchiamo chi non la pensa come noi? Scusami io non vedo attacchi. Vedo argomentazioni deboli, lacunose e faziose da parte dell’autrice dell’articolo originale. E mi permetto di sottolinearlo.

      2) Chi avremmo demonizzato? Virginia? Oppure una generica “persona” volta ad indicare il genere umano? Per favore chiarisci questo tuo concetto.

      3) Probabilmente sei distratto: non abbiamo affermato che l’essere umano è un prodotto biologico. Abbiamo solo spiegato come stanno le cose in realtà, visto che Virginia nella sua esposizione non è stata precisa, secondo me. Parlare di “feti” al plurale quando si tratta in realtà di UNA biopsia prelevata da UN singolo feto forse fa meno scalpore, quindi Virginia ha evitato di essere precisa. E non ci pare di aver giustificato l’azienda di cosmetici. Anzi abbiamo chiarito che questa ditta usa un “frullato” di cellule che -questo è vero- hanno origine fetale ma che, dopo la lisi, hanno poco a che vedere con il feto da cui provengono. Le capacità autorigeneranti della cute fetale derivano dalle cellule nella loro interezza, non da qualche amminoacido o dall’RNA mitocondriale.

      4) scusaci, non guardiamo la TV spazzatura come Matrix.

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        1. admin Autore articolo

          O_o Non ricordo la scena del film con Keanu Reeves in cui si parla di aborti … devo essermi addormentato mentre la trasmettevano. Tutte e 20 le volte in cui ho guardato quel film. 😉

          Rispondi
    2. AlbertoB

      Perdonami Armando , ma l’affermazione “la società italiana invecchia a causa degli aborti” alle mie orecchie suona un po’… forzata. Ad essere buoni.
      Come già ho detto , per fare della propaganda come bisogna adattare i propri metodi in funzione del pubblico in ascolto , altrimenti si rischia di fare brutte figure e , personalmente , se mi sento perculato finisce che mordo e rispondo a ciò che ritengo sia un attacco alla mia (scarsa) intelligenza. Tutto qui.
      Ad un pubblico come quello presente qui , abituato a controllare fonti , ad usare la ragione e cercare seconde e terze opinioni occorre presentare dati certi ed inoppugnabili , oppure opinioni e punti vista difesi con la forza del buonsenso.
      Di certo il “sensazionalismo” e i “coup de theatre” non funzionano.
      Un saluto.

      Rispondi
    3. Ale Cr

      “E’ chiaro poi che bisogna “credere” che il feto non sia persona (invece lo è infatti è in relazione da subito con la madre)”…
      Persona: L’individuo umano in quanto oggetto di considerazioni o di determinazione nell’ambito delle funzioni e dei rapporti della vita sociale (vocabolario Devoto-Oli 2010).
      Oppure: persona = essere razionale con coscienza di sè e avente una propria identità (dipartimento di bioetica dell’ospedale San Raffaele).

      Un feto non è una persona.

      La lingua italiana non è un optional.

      Rispondi
      1. admin Autore articolo

        Grazie, getti luce sulle tenebre. La confusione regna sovrana. Ho l’impressione che Armando mescoli reazioni organiche automatiche presenti anche nel corpo (ormai solo corpo) di persone vittime di profondi danni al cervello con processi volontari e sintomo di autodeterminazione tipicamente umani. Sob!

        Rispondi
        1. Ale Cr

          E’ il solito problema: si vuol discutere di argomenti altamente complessi prescindendo dai significati reali delle parole che si usano… “essere vivente” così diventa “persona”; “essere umano” diventa sinonimo di “uomo” ecc… come se l’italiano avesse forgiato migliaia di parole per il gusto di complicare le cose e non per esprimere concetti specifici e puntuali.

          Rispondi
          1. OscarWilde

            ma no Ale è solo che, cito Armando:
            “Non avevo controllato cosa avevo scritto esattamente, mi ero preoccupato del senso”

            come dire: “dai su che hai capito cosa volevo dire!!”

            (non ho mai sopportato quelli che mi dicevano così) 😛

  12. Armando

    1) Bah le argomentazioni vostre (tipo qiuella se la mano è un essere umano, ma davvero vi scervellate così!) si riducono a poco , se chiedevate solamente approfondimenti non era certo il modo giusto
    2) No proprio Virginia 20 righe per farne la biografia non autorizzata…
    3) praticamente si diventa materiale biologico
    4) ha ragione Oscar il film con K. Reeves, mi dispiace hai (scusa se ti do del tu) dormito praticamente sempre, è la scena madre…
    Armando

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      1) le nostre argomentazioni non sono di tuo interesse? Proponici allora qualcosa che reputi interessante.

      2) Se ti riferisci a quello che abbiamo scritto di Virginia: di quale attacco parli? Abbiamo pubblicato qualcosa di falso? Ci siamo inventati qualcosa ?? Non farneticare, please.

      4) la scena madre del film Matrix quale sarebbe? 🙂

      Rispondi
    2. OscarWilde

      mi sa che c’è un pò di confusione con la scena di Matrix in questione.
      Non c’è nessun feto usato come batteria in particolare perchè…. TUTTI GLI UMANI vengono usati come batterie nel film. Non c’è un riferimento specifico.

      La scena che cita Armando raffigura unicamente il momento in cui, alla morte di un essere umano, anzichè seppellirlo, ciò che di utile ancora può avere il suo corpo viene dato ai neonati come nutrimento. (ed è pure un ragionamento logico, lo si potrebbe vedere come il donare gli organi a chi ne ha ancora bisogno).

      Questo per amor di chiarezza.

      Ad ogni modo, io sarei anche d’accordo in questo senso.
      Trovo che la sepoltura di un cadavere in buono stato di conservazione sia quanto meno stupida: i suoi organi possono ancora servire a CHI è in vita, per risparmiare sofferenze di chi sta morendo ed avrebbe bisogno di un organo sano.
      Oppure per far progredire la scienza medica: chi è contrario a questi principi, che non si azzardi a far uso della scienza medica e dei trapianti in generale, dato che quasi tutta l’evluzione della medicina e della chirurgia si è basata sullo studio dell’anatomia umana (e quindi sullo studio di Cadaveri).
      Se li avessimo seppelliti tutti a quest’ora probabilmente si morirebbe ancora di appendicite!

      Il problema è che siamo così ossessionati da quello che per sono solo sciocchezze religiose, che non ci rendiamo conto di negare delle possibilità di vita solo per delle superstizioni, infatti:
      – non c’è nessuna PROVA che seppellire un cadavere sia giusto/sbagliato
      – ci sono PROVE concrete di persone salvate grazie alla donazione di organi fatte dai parenti di persone decedute.

      fate un pò voi i conti.
      Se io avessi bisogno di un fegato e uno di voi avesse un parente morto con un fegato in ottimo stato e compatibile col mio gruppo sanguigno, ma non voleste donarmelo per credenze religiose, posso assicurarvi che vi odierei un pò, e avrei anche ragione a farlo.

      Rispondi
      1. OscarWilde

        ah e cmque Matrix offre TANTISSIMI spunti di riflessione su tematiche filosofiche ed etiche.
        Ma credo proprio che tra queste, il feto che assorbe i fluidi corporei di un altro essere umano NON ne faccia parte. 😀

        Rispondi
    3. Giux

      ciao,
      ti do del tu, visto che per primo tu lo hai fatto con Oscar, lasciando correre che l’italiano che hai usato fa pena.. trovo il tuo commento offensivo nei confronti dell’autore dell’articolo e di quanti scrivono qui.
      A mio parere dovresti evitare di scrivere le cose in questo modo e quanto meno scusarti.
      Giuseppe

      Rispondi
  13. Armando

    Non credo che abbia capito benissimo Oscar anche perchè fa un accostamento incongruo con la donazione degli organi (nno capisco poi la contrapposizione con la sepoltura, dopo la donazione ex cadavere non possono essere seppelliti?)
    Il passaggio è questo:
    (Ammazza è la principale immagine per descrivere Matrix)
    http://www.youtube.com/watch?v=IojqOMWTgv8
    There are endless fields where human being are no longer borned…(scusate è in inglese se volete ve lo traduco mi sembra che in italiano continui dicendo …ma vengono coltivati).
    Per quanto riguarda l’articolo vostro non credo sia funzionale ad una critica (che ripeto si riduce ad una richiesta di approfondimenti) tutta la biografia di Virginia vera o falsa che sia. A chi interessa?
    Voi collezionate identità altrui?
    Facebook fa molti danni ma se volete conoscere Virginia forse la potete trovare lì.
    Ripeto porta fuori dall’argomentazioni che volete (se ce l’avete) proporre.

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Armando perchè pervicacemente persisti?

      Il presente articolo è composto di una prima sezione in cui si racconta qualche tratto della vita di Virginia. Tratto utile ad inquadrare le sue parole in un contesto più ampio. A differenza di altri noi non apprezziamo le frasi strappate da un testo, decontestualizzate. Nella seconda sezione si indagano alcune affermazioni fatte dalla Lalli.

      Noi quindi non collezioniamo identità altrui. Noi preferiamo conoscere un poco i nostri interlocutori, quando possibile. E con Virginia è possibile (visto che ha lasciato impronte digitali su molti siti ed abbiamo pazientemente ricostruito le sue tracce).

      Ripeto porta fuori dall’argomentazioni che volete (se ce l’avete) proporre.
      Noi abbiamo argomentato. Abbiamo chiesto prove circa le affermazioni fatte da Virginia sul metodo di ricerca e produzione di un determinato tipo di vaccino. Siamo ancora in attesa di notizie al riguardo. Abbiamo segnalato altre notizie che Virginia offre come genuine ma che meriterebbero quantomeno una verifica. Verifica che Virginia NON ha fatto. Quella che tu chiami “biografia”, è semplicemente il tessuto in cui si inserisce Virginia. Dispiace che tu non riesca a percepire lo spessore di questa trama.
      Siamo ancora in attesa che Virginia rettifichi il suo articolo, parlando di UN feto e non di molteplici feti. Virginia non ha smentito la nostra puntualizzazione. Ma al tempo stesso persiste nella sua versione fallace.

      Rispondi
      1. diegopig

        Che poi, admin, è molto curioso che il buon Armando si lamenti delle informazioni biografiche della Sig.na Lalli riportate nell’articolo e poi concluda il suo post con :

        Facebook fa molti danni ma se volete conoscere Virginia forse la potete trovare lì.

        I libri di coerenza si rivoltano negli scaffali….

        Rispondi
    2. OscarWilde

      Alla luce della tua frase: (scusate è in inglese se volete ve lo traduco ) dove scrivi due cazzate micidiali:
      1) se usi il verbo “are” (plurale) allora devi dire “human beingS” (esseri umani non essere umano)
      2)Borned, To Born è un verbo irregolare non regolare, quindi non usa la forma in -ed ma si usa sempre Born
      diciamo piuttosto che sono IO a tradurlo per te l’inglese, non il contrario. 🙂

      Ad ogni modo, torniamo a bomba.
      Hai dimostrato di non aver colto neanche questa volta il punto della questione.
      Non ce l’ho mai avuta contro la sepoltura se fatta DOPO aver donato gli organi.
      Io intendevo (e l’han capito tutti meno che te) che non sopporto le persone che per “religioso rispetto” del cadavere (???) non permettono la donazione di organi.
      Poi ci puoi fare quello ceh vuoi col cadavere, dopo la donazione.

      Questa questione legata al fatto che in matrix i cadaveri degli esseri umani morti venivano liquefatti per nutrire i vivi.
      Se ti è rimasta solo l’immagine delle macchine che coltivano esseri umani da tutta la trilogia, vuol dire che hai capito ben poco.
      La tematica cartesiana del “cogito ergo sum”, “cosa è reale e cosa non lo è” direi che assume facilmete connnotazioni ASSAI più rilevanti che di una bellissima scena in computer grafica dove due vermetti imbozzolano dei feti.
      poi che questa immagine possa aver scandalizzato il popolino medio, non discuto.
      Ma credimi, ci sono tematiche ben più importanti di cui trattare in un film come matrix.
      ciò che dici tu, sarebbe come descrivere l’esalogia di guerre stellari con un “un giovane ragazzino contadino diventa un abile spadaccino”.

      Facebook fa molti danni ma se volete conoscere Virginia forse la potete trovare lì.
      Non ho un profilo Facebook, ma anche se l’avessi, non lo reputerei certo una fonte di informazioni.
      Leggere di qualcuno quello che lui VUOLE che si sappia di lui?
      Che me ne faccio?

      In più rimane la questione fondamentale posta da admin: (al quale non avete ancora risposto):
      può Virginia o NO fornire documentazioni e prove di quello che sostiene?

      Noi aspettiamo.

      Rispondi
      1. admin Autore articolo

        Miiii ti si sono ingarbugliati i tasti, eh! 😉

        ceh al posto di che, epr al posto di per … devo continuare? 😆

        Rispondi
        1. OscarWilde

          gh! Chiedo venia ma sono in ristrettezze di tempo a disposizione!
          La fretta è cattiva consigliera! 😛
          però “chi va forte….arriva prima!!” e “chi va piano….arriva dopo!” 😀 😀

          grazie per avermi risparmiato un cazziatone di Ale 😛

          Rispondi
      2. Giux

        Ciao ,
        non capisco.. secondo voi cosa significa “facebook fa tanti danni?” Il pross articolo pontifesso sarà contro facebook?

        però Oscar… credo che se uno/a è spontaneo facebook dia molte informazioni su di lui… sul suo modo di essere. Poi dipende certo..
        ciaoo

        Rispondi
        1. OscarWilde

          credo che se uno/a è spontaneo
          Lo sai Giux, ormai mi conosci, io non ho una buona opinione del prossimo. 😛
          Fino a prova contraria (la MIA prova) per me l’uomo è egoista e falso.
          deve provarmi l’opposto.
          Sono diventato così. non so che farci.
          Anche machiavelli la pensava come me 😉

          (sarebbe più opportuno dire che sono io che la penso come lui) 😀

          Rispondi
          1. Giux

            🙂 hai ragione… però ti dico dipende… certo è che spesso i profili di facebook rivelano in parte il carattere di una persona… e tante cose… tantè che spesso se non si presta attenzione si rischia di incorrere in disavventure!
            Io voglio pensare che le persone magari sbagliano ma cercano di vivere nel modo migliore che riescono (con le dovute eccezioni)…
            Altrimenti se pensassi diversamente non credo che riuscirei ad avere degli amici…

            Poi Macchiavelli è un mito 🙂 🙂 e ti fa pensare come siamo caduti in basso…… …. …

  14. Armando

    Vabbè non è che si sia aggiunto molto alla discussione.
    @Oscar
    Grazie della puntualizzazione in inglese non avevo controllato cosa avevo scritto esattamente, mi ero preoccupato del senso…però sì la trovo fondamentale quella scena in matrix, anche con riferimento alla tematica di cosa è reale e cosa non lo è, oppure di cosa è artificiale e di cosa sia umano.
    @Admin
    Tutto sto casino per feto invece di feti…
    Io vi saluto
    Buon film

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Armando: se di tutto quello che abbiamo scritto tu percepisci soltanto “Tutto sto casino per feto invece di feti…” significa che il problema è tutto tuo, non certo nostro. L’elenco di obiezioni è lungo e variegato. Tu percepisci solo questa. Torna pure a mettere la testa sotto la sabbia.

      Rispondi
    2. OscarWilde

      Inutile atteggiarsi a essere superiore dopo essere stati colti in fallo, vantando scopi più alti quali la semantica piuttosto che la sintassi.
      Ti sei voluto vantare con la frase “è inglese se volete ve lo traduco” come se fossimo degli ignoranti che nel 2011 ancora non sanno parlare una lingua ormai utilizzata in qualunque contesto. (tra l’altro hai beccato uno, il qui presente, che AMA l’ ITALIANO , molto più complesso ed elegante del barbaro anglosassone, il quale ahimè, è una lingua che persino i bambini riescono a padroneggiare in breve tempo).
      E nel farlo hai pure toppato.
      Troppo comodo adesso dire “non badavo a quello che scrivevo”. Se le persone badassero più spesso a quello che dicono e scrivono, il mondo sarebbe migliore.

      Comunque, arrivi qui, in casa nostra e sei il benvenuto, però poi offendi ridicolizzando i nostri pensieri:
      (1) Bah le argomentazioni vostre (tipo quella se la mano è un essere umano, ma davvero vi scervellate così!) si riducono a poco).
      In più, esattamente come Virginia Lalli, non porti la benchè minima traccia di una fonte che sostenga le tue Argomentazioni nonostante ne sia stata fatta esplicita e molteplice richiesta da admin più e più volte.

      E poi quando vedi che non hai più nulla da ribattere te la dai a gambe?
      Guarda che non ci fai una bella figura così.

      Comunque, non so se avete notato, ma queste discussioni o si fanno QUA, oppure non si fanno di certo in Pontifex. Anche quando Carlo vuol parlare viene qui perchè a CASA SUA non si possono fare certe discussioni!!!
      Come dire: a casa nostra si invitano tutti per mangiare ma a casa vostra mai eh! Bello così!
      Almeno portaste il vino ogni tanto… o un dolce… bah! 😀 😀

      Rispondi
        1. admin Autore articolo

          La tua perversione non ha limiti! Sei evidentemente vessata dal demonio se unisci le fragole, i lamponi ed il cioccolato bianco! 🙂

          Rispondi
          1. Ale Cr

            Lo so lo so!
            Dopo l’esser gay, e prima di esser pedofilo, c’è sicuramente la pasticceria come peccato mortalissimo e demoniacissimo!

          1. Giux

            cosi ho fatto… per un notte nelle spezie.. nel sale e un filo di vin bianco.. cotto poi con sale sopra a giusta temperatura per fargli fare la crosta… fantastico 😀

  15. Virginia Lalli

    Allora non è vero niente. E’ stato montato tutto ad arte dalla chiesa,bigotta e liberticida come la mia adozione per quale altro motivo se non per aiutare questi piccoli indifesi e vilipesi che sono anche il futuro della nostra società.
    Invece ne ho avuto notizia però i feti abbondonati la legge non li tutela.

    L’atteggiamento è diverso. Primo perchè è un essere umano dal concepimento e ha anche un’anima. Allora dopo averlo ucciso, prelevare gli organi senza seppellirlo a me sembra indifferenza prima che spietatezza visto che qualcun altro ha scelto per lui.
    Seppellire i feti è un dovere morale anche per quelli abbondonati dai genitori.I figli non sono una proprietà di cui disporre come si vuole. Ci sono anche leggi morali e naturali oltre quelle civili. Anche la pena di morte in certi stati è legale.
    Ora capisco perchè Sofocle in Antigone ha reso protagonista una donna in una società maschilista come quella greca.
    A 30 anni dalla L194 si è passati dall’aborto clandestino all’aborto legale. Tuttavia anche così il vissuto delle donne che hanno abortito è molto drammatico nel senso che non si liberano del bambino.Ecco perchè parlavo del Giappone. Nella realtà molte donne hanno avuto proprio incubi e visioni di bambini uccisi dopo l’aborto e cmq una sofferenza molto devastante. E’ anche un discorso di responsabilità delle proprie azioni. Conosco famiglie felici con tanti bambini. In Cambogia ne hanno tanti 8 o 10.
    In merito al sostegno alle madri ho terminato una che prevedeva fino circa al primo anno di età del bambino e ho iniziato un’altra di sostegno alle madri in difficoltà nel senso di casa famiglia e alle madri che hanno accolto i bambini malati (quindi hanno scelto di non abortirli) che necessitano di cure e lo sapevano fin dalla gravidanza.
    Scusate ma secondo me non prendete sul serio la vita, la sacralità e l’importanza della vita di ciascuno.Non tutto quello che è tecnicamente possibile è moralmente lecito. Apro pochissimo facebook

    Rispondi
    1. Giux

      ciao,
      no guarda se cè qualcuno qui che “non prendete sul serio la vita, la sacralità e l’importanza della vita di ciascuno.” sei proprio tu.. basta vedere come tratti i tuoi interlocutori viventi, peggio che se fossero bestie stupide a cui imporre il tuo volere, senza nessun rispetto per il loro essere…
      Bie

      Rispondi
    2. OscarWilde

      Io posso capire l’affetto che provi per questi piccoli indifesi.
      Anche secondo me i feti, sviluppati o meno sono da considerarsi esseri umani.
      Non mi importa di quale mese la legge comincia a considerarli tali.
      Però bisogna un attimo essere anche realisti.
      Ricordati che nel bel mondo dove ci ha piazzato il tuo dio, si soffre. E non è una scelta.
      Così come questi feti, come dici tu “visto che qualcun altro ha scelto per lui” in realtà non hanno scelta ancora prima che qualche essere umano DECIDA per loro.
      Il fatto stesso di trovarsi nelle mani di qualcuno che vuole abortire piuttosto che in una bella famiglia ricca che decide di tenerselo e farlo crescere negli agi e nella comodità.
      Chi decide questo?
      Se smettiamo di parlare di legge e parliamo di morale, di etica, il discorso va avanti all’infinito.
      Soprattutto se tiri in ballo dio.
      Tu dici che l’uomo decide per il feto e il feto è indifeso.
      Ma chi ha fatto nascere il feto in quelle condizioni?
      Per me, ateo, è una semplice coincidenza (chiamala fortuna, sfortuna) il fatto che un feto in particolare nasca in una famiglia che se lo tiene, oppure in una che decide di abortire e lo rifiuta.
      Il tuo dio in tutto questo, che ruolo recita?
      Se ne sbatte del feto?
      E’ facile essere moralisti quando non si vive in prima persona un problema.
      Prendi ad esempio una donna violentata , che non ha mai voluto figli (vuoi perchè non puoi permettertelo, vuoi perchè non li desidera) cosa farebbe?
      Lo terrebbe comunque? Magari al suo posto tu sì, ma c’è anche chi decide per il no. Proprio grazie a quel libero arbitrio dato sempre dal tuo dio.
      tu diresti: non è moralmente lecito. Ma non è stato moralmente lecito essere violentata e subire una gravidanza indesiderata. perchè lei dovrebbe accollarsi le conseguenze di una scelta che NON ha fatto!? Si troverebbe nella stessa condizione del feto. In una situazione in cui ci si è tovata e che non aveva cercato.
      Quindi cosa fa: sceglie. Dopotutto, anche a me piacerebbe un bel mondo in cui nasciamo tutti felici, coccolati e contenti. Ma sempre il tuo dio in questo mondo non ci ha fatto nascere.
      Dio disse ad Adamo: lavorerai la terra con il sudore della tua fronte, fino a quando diventerai anche tu terra.
      Se volete giocare al gioco, allora bisogna rispettare le regole.
      La vita è dura. E nessuno di noi, feti o esseri sviluppati completamente, ha il COMPLETO controllo della propria esistenza, semplicemente ci sono scelte che ci è dato fare e altre che non ci è dato fare. Ed è impossibile, proprio per la moltitudine di possibilità e di situazioni, generalizzare con un “abortire è sbagliato” oppure ” è giusto”, perchè dipende sempre dalle situazioni e dalle persone.

      L’estremismo è sempre sbagliato.

      Sono d’accordo con te quando dici:
      Non tutto quello che è tecnicamente possibile è moralmente lecito.

      Rispondi
      1. admin Autore articolo

        Mi permetto un paio di risposte al tuo post (anche se ti rivolgi a Virginia).

        Nella prima parte del tuo messaggio ti domandi: Il fatto stesso di trovarsi nelle mani di qualcuno che vuole abortire piuttosto che in una bella famiglia ricca che decide di tenerselo e farlo crescere negli agi e nella comodità.
        Chi decide questo?

        La mia risposta a questa tua prima domanda (chi decide) è semplice: i genitori.
        Sono i genitori che -più o meno consapevolmente- concepiscono il bimbo.
        Qui si innesca un discorso diverso: per la Chiesa una coppia non deve concepire consapevolmente. Vengono infatti demonizzate tutte le tecniche contraccettive serie.

        Poni nella parte finale del tuo post un argomento interessante: una donna stuprata. Propongo una soluzione diversa all’aborto: l’adozione. E’ una provocazione, ovviamente. Ma voglio provocarti. Deliberatamente 😀

        Rispondi
        1. OscarWilde

          Mi sono spiegato male.
          Col discorso del “chi decide” io intendo: chi decide che io Oscar o tu Admin debba nascere proprio in quel corpo piuttosto che in un altro?
          I genitori scelgono di concepire un figlio ma non possono decidere se avere me, o te o qualcun altro.
          Gli capita quello che gli capita.
          E noi capitiamo dove capitiamo.
          Se io nascessi figlio di un operaio e di una donna delle pulizie (esempio) e tu nascessi figlio di steve jobs (altro esempio), le nostre vite sarebbero BEN diverse, ma non sarebbero nè i nostri genitori nè noi a poter scegliere in quale famiglia farci venire fuori.
          io potrei capitare in quella ricca come in quella povera. Non c’è scelta in questo. Capita.
          Non scegli tu di nascere in una famiglia ricca o povera, tu nasci ma chi stabilisce in QUALE corpo? se nel corpo del bimbo “povero” o “ricco” ?
          Dio?
          Il destino?
          Che giustizia c’è in questo?
          Perchè Tizio nasce perchè VOLUTO dai genitori mentre Caio nasce dove nessuno lo vuole quindi viene abortito? non c’è un perchè. La vita è così.

          Quanto all’adozione sono d’accordo con te: è una soluzione assolutamente migliore dell’aborto perchè comunque permette una chance di AVERE una vita almeno.
          Ma di nuovo, siamo realisti: quanti bambini ci sono al mondo che rimangono dove sono e NON vengono adottati? E più crescono e peggio è perchè non se li piglia nessuno da grandi.
          E’ vita quella di un orfanotrofio? Una vita magari spesa a desiderare quello che non potranno mai avere per un capriccio del destino? Vedere che tanti bambini hanno genitori e tu no? Che i tuoi ti hanno abbandonato e tormentarsi una vita coi perchè e i percome? meglio della morte forse, ma neanche una gran vita.
          Inoltre, grazie(o a causa della) all’inseminazione artificiale, in quanti snobbano l’adozione per rivolgersi a questo mentodo perchè: preferiscono avere un figlio coi propri “geni” che uno “sconosciuto”.
          Non sto dicendo che sono d’accordo, sto cercando di essere realista. Non piace neanche a me questo stato delle cose.
          Spesso ci sono donne che hanno superato da tempo l’età per diventare madri, e tuttavia si rivolgono alle strutture specializzate per rimanere incinta, si fanno impiantare TOT ovuli sperando che attecchiscano, magari succede che 3 su 10 lo fanno, PERO’…loro ne hanno chiesto solo uno, quindi QUALI fai fuori dei tre? uno a caso? usi un criterio? io penso che impazzirei se dovessi fare la scelta.
          Questo solo per portare un’altra provocazione al “mucchio” 😀

          E per dimostrare la mia tesi di poc’anzi, e cioè:
          è impossibile, proprio per la moltitudine di possibilità e di situazioni, generalizzare con un “abortire è sbagliato” oppure ” è giusto”, perchè dipende sempre dalle situazioni e dalle persone.
          Persone che possiedono il “libero arbitrio” e che scelgono.

          In più, l’esempio della donna stuprata che ho fatto, serve anche per dimostrare il discorso del “nessuno di noi nella vita ha il totale controllo della propria esistenza”, abbiamo solo un tot di scelte “obbligate”, ma le cose veramente importanti nella vita, non sono di nostra scelta, molte capitano e basta. Nasciamo viviamo e moriamo, ma il quando e il dove non lo scegliamo noi, il COME vivere forse, ma anche quello legato a parecchie variabili che NON possiamo influenzare.
          Quindi, da questo punto di vista, siamo come i Feti indifesi di cui sopra, che si vedono nelle mani di esseri più grandi di loro e vedono i propri destini decisi da altri.

          Rispondi
  16. Virginia Lalli

    Non tutto quello che è tecnicamente possibile è moralmente lecito è una frase del Papa ripresa da una simile di S.Paolo.
    Oscar Wilde perchè uno nasce in quel corpo e non in un altro. Se avessimo capito tutto tutto saremmo Dio e invece siamo creature. Inoltre secondo quanto scrivi allora possono nascere solo i figli di gente benestante. Invece ci sono anche i bambini poveri nati da condizioni difficili, è la realtà (anche se percepita come più fastidiosa).
    “Mai ci scoraggi dall’interessarci a loro il fatto che sono piccoli e di povera condizione” dalle “Omelie su Matteo” di S.Giovanni Crisostomo.
    Inoltre non ci sono regole nella vita. Quanti ragazzi figli desiderati di genitori ricchi poi non sono stati felici viceversa ci sono ragazzi nati in condizioni difficili che poi hanno raggiunto posizioni di successo. Mi sembra che anche Obama fosse un bambino povero infatti i pro-life hanno fatto uno spot su questo.
    E’ un discorso discriminatorio. Inoltre considerate anche la speranza,la Provvidenza e Resurrezione che fanno parte della realtà terrena.( anche se a scuola ci insegnano che la barca della Provvidenza naufraga).
    Art 3 “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini…” Certo che è faticoso e incerto. Ma non è che si può pretendere di trovare sempre tutto pronto e sicuro. Poi questa mentalità ansiosa: e se poi è povero, e se poi è malato, e se poi …. Si può nascere sani e ammalarsi a 20 anni si può nascere ricchi e avere un tracollo finanziario allora quale è la soluzione a quel punto sempre la resa e il suicidio?
    Nessuno può prevedere il futuro se sarà positivo o negativo di chi nasce avvantaggiato o svantaggiato.
    Dal film La Recluta: “Se vuoi una garanzia compra un tostapane”.
    In merito alla fecondazione assistita ho letto che per avere i figli occorre sopprimere degli embrioni. Non essendo qualcosa di naturale e manipolando le cose gli avanzano dei feti che poi o sopprimono o mettono in tipo frigoriferi.
    Devo mandare ad Admin la foto dell’esperimento su un feto. Si intitola “Le ultime ore di un bambino abortito”. C’è il medico e il feto ben visibile che è nella stessa posizione che se stesse nell’utero della madre ma è all’interno di un macchinario.La didascalia specifica si tratta di un bambino vivo di un aborto legale. Lo devo scannerizzare e lo mando ad Admin.
    Tuttavia nei prossimi giorni devo subire un intervento. Quindi tornerò tra un pò.
    Certo l’adozione è meglio dell’aborto tuttavia è sempre un abbandono e non è che il bambino non capisce niente e non l’avverte. A volte sono le madri ad essere abbondonate dalla società e indotte alla disperazione.
    Pensate che più mamme mi hanno detto che nessuno cede loro il posto in autobus e non è un gesto di cavalleria. Le donne incinte hanno l’asse sbilanciato quindi necessitano di stare sedute.

    Rispondi
    1. OscarWilde

      Tu parli da cattolica e mi porti “ragioni” da cattolica.
      Che per me non valgono nulla però. Cerca di capirlo.
      Io non ho detto che solo i ricchi dovrebbero nascere.
      Ho detto che la vita è anche Sofferenza. C’è poco da fare.
      E che gli uomini non hanno controllo TOTALE sui propri destini.

      Non tutto quello che è tecnicamente possibile è moralmente lecito è una frase del Papa ripresa da una simile di S.Paolo
      Poteva averla detta anche Giggi er pizzaiolo che comunque è OVVIA.
      Non ho bisogno del papa per sapere cose a cui posso arrivare da solo col buonsenso.

      Inoltre considerate anche la speranza,la Provvidenza e Resurrezione che fanno parte della realtà terrena
      Non sono per niente d’accordo.
      Sperare in COSA? che le cose cadano dal cielo? La speranza è la madre delle illusioni. Conta solo il proprio operato per cambiare quel poco di destino che possiamo cambiare. Bisogna agire per cambiare le cose.
      Poi che la Resurrezione sia parte della realtà terrena, voglio proprio vedere come me lo dimostri.

      Rispondi
    2. diegopig

      Se avessimo capito tutto tutto saremmo Dio e invece siamo creature.

      Frase piuttosto ironica, da una persona che afferma di aver capito tutto dell’aborto.

      Rispondi

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