Rispondo a CdP che replica al mio articolo (grazie a chi gli ha passato il pdf con il mio articolo… che teneri che sono a rifornire quotidianamente CdP delle nostre produzioni).
Premetto che io rispondo citano passi del Magistero o documenti delle Congregazioni vaticane (si veda a riguardo la Lettera di revoca della scomunica a firma del card. Re o il motu proprio di Benedetto XVI Ecclesiae unitatem), lui replica con… pareri personali: neppure uno straccio, neppure minimo, di una citazione del Papa, di un documento di una qualunque Congregazione o ufficio (anche piccolo) curiale, niente, nada, niet, nulla.
Dice che neppure i migliori teologi possono affermare che la FSPX è fuori dalla comunione con Roma: di grazia quali sono questi teologi? Di grazia dove scrivono ciò o dicono ciò?
Qui a dirlo non è solo il papa Benedetto XVI, ma è al contempo il teologo J. Ratzinger una delle menti più fini in ambito teologico ai giorni nostri… se poi CdP ne sà più di Joseph… ah bhe allora…
Mi perdonerete quindi se io credo alla Chiesa e non alle impressioni strampalate di Cdp.
A dirla tutta si contraddice pure, visto che alla fine parla di un dialogo in corso tra il Vaticano e la FSSPX: ma se vi è comunione… su che si sta dialogando? Sul sesso degli angeli?
Può smenarla quanto gli pare sul discorso concilio pastorale o concilio dogmatico ma se il papa dice fuori… è fuori. Poi se ci mettiamo pure a scomunicare il papa pure nel campo della fede… bhe allora diciamo che non abbiamo più nulla da dire (ma abbia il buon gusto per lo meno di togliere lo stemma del papa dal suo sito: che ci fate con lo stemma di un papa sballato?).
Si domanda: dove sono i preti pedofili, dove sono i preti gay, dove sono i preti ladri, dove sono gli “spretati”, dove sono i preti imbroglioni nella Fraternità San Pio X? La risposta è semplice, non ci sono. Nella Chiesa di Giovanni Paolo II e di Paolo VI, invece, ce ne sono stati molti ed hanno dato adito ad atei e razzisti anti cattolici di poterci ricamare molto, denigrando una intera Fede.
Quello che ci sta ricamando sopra a me pare sia, in questo momento, lo stesso Cpd… e mi chiedo a che categoria appartenga se a quella atea o se a quella razzista… Detto questo tengo a precisare che, contrariamente a quanto diffuso inresponsabilmente da CdP, la percentuale di preti pedofili è, dati alla mano, non superiore a quella di altri esponenti del clero di altre religioni e nettamente inferiore a quella dei padri di famiglia pedofili.
Perchè non ci sono preti pedofili tra i membri della FSPX? E chi dice che non ci siano? Se si ragiona come pontifex.roma sarebbe gravemente sbagliato rendere nota la cosa (non ricordo l’articolo sul quale si diceva la cosa… ma se quancuno ha voglia sicuramente lo trova facilmente) e in ogni caso… sono in numero così esiguo rispetto al clero cattolico (di cui i sacerdoti della FPSX non fanno parte) che non fanno neppure notizia se per un qualche strano motivo la notizia dovesse essere resa pubblica (CdP da bravo informatico dovresti conoscere cosa dice la legge dei grandi numeri… semmai un giorni si arriverà ad avere un clero della FSPX uguale a quello cattolico ne riparliamo…).
Gisuto per la cronana, mi piacerebbe sapere che cosa ne pensa CdP di mons. Williamson (vescovo della FSPX e quindi non razzista nè ateo) che ancora non ha smentito le sue affermazioni sull’esistenza dei campi di concentramento… ma tranquilli… i razzisti sono i preti cattolici… non chi nega le camere a gas. Ovvio, no?
Si domanda ancora: Dove sono le liturgie da circo nella San Pio X? Semplice, non esistono, in quanto la Fraternità si attiene con vigilanza ed attenzione al Messale ed al Magistero, diversamente, nella Chiesa di Giovanni Paolo II e di Paolo VI, si è arrivati addirittura all’assurdo nel riconoscimento di sette pseudo ereticali che, a volte, distribuiscono la Santa Eucaristia utilizzando dolci e pan di spagna, con gassosa ed aranciata (vedi alcuni gruppi di neocatecumenali).
Che banale che sei CdP… da qui deduco la tua grande difficoltà a sostenere la conversazione… devi essere ridotto proprio alla frutta. Lo sai benissimo che non solo la sostanza del materiale ma anche il solo cambiare le formule della consacrazione la rendono invalida nel rito cattolico, eppure tu, nella tua patetica finta ignoranza (spero sia davvero finta!), continui imperterrito nella tua campagna disinformativa. Non nego che ci siano sacerdoti che compiono abusi, ma contesto con categoricità che questi pochi pazzi rappresentino il clero cattolico e ancor di più che essi rappresentino una percentuale anche solo minimamente significativa dello stesso clero… CdP usa dati alla mano quando parli… che scivoloni come questi fanno male, soprattutto alla tua reputazione che per quel che mi riguarda è fortemente compromessa in termini di credibilità.
Se hai dubbi a riguardo rileggiti la “Redemptionis Sacramentum” di qualche anno fa, oltre che all’OGMR o il Codice di Diritto Canonico… insomma mettiti con don Stanzione a studiate un po’ invece di sparare stupidate a più non posso.
E concludo chiedendo a CdP prove della comunione della FSPX con Roma (visto che io avrei mentito dicendo che non c’è) e che mi spieghi il significato di queste parole che il papa ha scritto nel motu proprio Ecclesiae unitatem:
“[con la Fraternità Sacerdotale San Pio X, ndr] le questioni dottrinali, ovviamente, rimangono e, finché non saranno chiarite, la Fraternità non ha uno statuto canonico nella Chiesa e i suoi ministri non possono esercitare in modo legittimo alcun ministero”.
Forse sono io che non sò leggere l’italiano… e pensare che mi han dato pure una laurea…
simone
Qui il tutto fumo e niente arrosto di Cdp: http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/6401-don-stanzione-non-e-un-bugiardo-siete-voi-che-ignorate-la-verita-ignoranti-altro-attacco-del-sito-razzista-anticattolico-e-blasfemo-contro-pontifexroma
Simone ormai dovresti aver capito che Carletto non ci legge. E quando ci legge (tramite i PDF dei suoi “crociati”) ovviamente legge solo quello che gli fa comodo. Ed anche quando legge quello che gli fa comodo, evita accuratamente di rispondereci. Lui sa fare soltanto una cosa: lanciare insulti privi di fondamento. Altro, dalla sua bocca, non esce. Altro che demonologo: demagogo.