Abbiamo letto che il nostro amico Carletto, tenendo fede alle sue buone abitudini, ha scelto di pubblicare sul sito Pontifesso un brano estratto (secondo le sue stesse parole) da un suo libro. Partendo dal presupposto che questa ipotesi sia vera (cioè che esista veramente un libro firmato da CdP che contiene il brano riportato) ho sfruttato la segnalazione di Simone (che ci ha indicato una pagina che contiene praticamente le stesse parole di CdP) per discriminare quali parti dell’articolo siano veramente frutto della tastiera di CdP e quali invece derivino da un banale cut&paste.
- Dimensione totale del documento pubblicato: 25 kb
- Dimensione delle parti tratte dall’AT: 4 kb
- Dimensione delle parti tratte dalle Encicliche: 0,5 kb
- Dimensione del polpettone di citazioni assortite: 2 kb
- Dimensione delle parti tratte dal sito di apostolici.it: 15 kb
- Dimensione delle parti probabilmente opera di CdP: 3,5 kb
Faccio presente che con il termine “citazioni assortite” intendo un paio di paragrafi in cui vengono citate a raffica le Sacre Scritture, quindi l’aggiunta di congiunzioni o monosillabi non qualifica questa parte come “opera di CdP”. Aggiungo inoltre che le parti tratte dal sito di apostolici.it sono solo una parte del documento, più lungo ed ampio, proposto sul loro sito (probabile prova del fatto che il buon Maldestro si è limitato a prendere solo alcune parti dal documento originale, rimescolando alcune frasi tra loro).
Facendo qualche piccola operazione matematica risulta elementare individuare quanto pesi l’opera di CdP: circa il 14% sul totale.
A questo punto, torniamo all’ipotesi iniziale: esiste un testo che CdP vende e che probabilmente è composto per l’86% di citazioni altrui. Risulta difficile capire come Carletto possa vantarsi di produrre tomi di 700 pagine quando quelle pagine sono composte in larga parte di citazioni altrui (spesso senza neppure fornire la fonte da cui ha scopiazzato).
Se questa è l’onestà intellettuale di Carletto, se questo è il suo concetto di “tutela dei diritti d’autore”, se questo è il suo modo di scrivere libri, stia sicuro: io non li comprerò mai.
ah ecco cosa intendeva Cidippino per “massima aderenza al Magistero”..):D
bel lavoro Stefano…menomale che lui NON ci legge!!
Ghghghghgh 😀
Ma lol 🙂
ma perchè stefano, dimmi, avresti comunque desiato l’acquisto dell’immane tomo? 🙂
Spero per lui di no 😉
Ghghghghghghgh =D
Sarebeb invece interessante per poter verificare se sono libri “scritti” effettivamente da Carletto o, come spesso fa/ha fatto, si attribuisce il merito per scritti altrui.
Se si fa una colletta, partecipo!