Quest’oggi prenderò in esame l’analisi dei dati statistici offerta da Google Analytics effettuata da Carletto nel suo prodigioso articolo:
http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/5995-pontilexorg-sito-di-apostasia-si-riconferma-giornalmente-un-covo-di-bugiardi-e-millantatori-lo-ripetiamo-per-lennesima-volta-prima-di-scrivere-pensate-ed-intanto-le-querele-aumentano-contro-questi-menzogneri-del-web
Nella sua analisi Charles prende dei dati, li interpreta in maniera totalmente soggettiva (senza neppure documentarsi sul significato delle metriche che commenta) e poi accusa Pontilex di spargere balle. Beh ci piace l’idea che si inventino interpretazioni fantasiose e le si spaccino per la verità. Ci piace perchè è tipico delle sette: si fornisce una spiegazione assurda ad un fatto banale e la si propina ai propri discepoli come fosse verità. Al tempo stesso li si priva di qualsiasi strumento per approfondire e verificare quanto affermato, bloccando gli adepti nell’ignoranza più becera e vincolandoli alla setta come unica sorgente di saggezza. Mi viene in mente un esempio qualsiasi, tipo Scientology con la sua storiella sulla genesi del mondo ed il cattivissimo alieno Xenu. Non vado oltre, per rispetto verso l’intelligenza di chi ci legge e che potrebbe cadere dalla sedia in preda a profonde convulsioni per il troppo ridere.
Torniamo allora ai dati ed alle interpretazioni. Carletto nel suo intervento propone una snapshot di Google Analytics (dimentica che si possono esportare i dati sotto forma di un file PDF, come ha fatto il nostro admin, per consentire una comoda lettura di tutti i dati prodotti da analytics) appena leggibile. Ma vediamo quali sono i dati che propone l’immagine offerta da CdP:
- 2.121.983 visitatori.
- 5.236.893 pagine.
- 2,47 pagine per visita (Analytics riporta 2,46 noi invece indichiamo il risultato dei nostri conti dato che è “favorevole” a CdP).
- 70,01% di rimbalzi.
- 06:14 durata media di ogni visita.
- 62,34% di nuove visite.
Riportiamo ora le parole di Carletto:
Analizziamo il primo grafico che è molto interessante: come ben si evince dal grafico ufficiale di Google Analytics (contatore serio e professionale che monitora le nostre pagine web) i visitatori sono 2.121.983 ad oggi, le pagine viste (parametro molto interessante) sono 5.236.893, dunque la media di pagine per ogni visita è di 2,46 (che in un sito di editoria e giornalismo cattolico non ha eguali – forse solamente zenit ottiene risultati migliori di Pontifex.Roma). Altri dati interessanti sono il tempo medio di permanenza sul sito che è di 6 minuti e 14 secondi (il che denota grande interesse da parte dei lettori) e la percentuale approssimativa di nuove visite (dato approssimativo perché si basa su indirizzi ip dinamici, quindi non propriamente veritieri) è del 62,34% quindi un risultato eccezionale.
Altro dato importantissimo ai fini delle statistiche è il grafico sulle “Panoramiche sorgenti di traffico” che denota una indicizzazione incredibile, una importante serie di collegamenti con più di 800 siti web che linkano su di noi ed un traffico diretto di tutto rispetto.
Ribadiamo, dunque, che tutti i dati pubblicati dal sito pontilex.org sono come sempre falsi e faziosi al solo fine di denigrare e diffamare il nostro lavoro, la nostra dedizione e la nostra professionalità.
Per ovvi motivi non pubblichiamo il link all’inutile sito di millantatori e preti gay, ma ne salviamo il pdf inoltrandolo al nostro studio legale.
Il grafico in basso, per concludere, rappresenta i paesi in cui è letto Pontifex.Roma che, come da statistiche, risultano essere 193 nazioni differenti, per un totale di 2.121.983 visite, cosa chiedere di più da un sito Cattolico.
I valori delle metriche che riporta sono tutte corrette. Ma non ci convince l’analisi. Abbiamo quindi deciso di cercare su Wikipedia (sorgente di preziose informazioni anche secondo Carletto) qualche chiarimento circa alcune delle affermazioni del geniale webmaster.
http://en.wikipedia.org/wiki/Web_analytics
Il primo dato citato da Carletto che attrae la nostra curiosità è un dato che il Maldestro neppure commenta. Infatti le statistiche mostrano una frequenza di rimbalzo pari al 70,01%. Cosa è la frequenza di rimbalzo? Da Wikipedia apprendiamo che:
The percentage of visits where the visitor enters and exits at the same page without visiting any other pages on the site in between.
Quindi nel 70% dei casi i lettori di Pontifex.Roma si limitano a leggere una pagina. Quale? Non si può sapere da questa percentuale. Ma sappiamo che in quasi 3 casi su 4 l’utente tipico di Pontifex legge una sola pagina all’interno della sessione. [ADMIN aggiunge: per Pontilex il valore è pari al 33,43%, in pratica 1 su 3]
CdP poi ci fornisce la sua interpretazione delle “nuove visite”. Secondo lui un grande numero di nuove visite è un successo. Secondo noi è indice della poca attenzione prodotta nei visitatori. Infatti Wikipedia ci insegna che le new visit sono:
A visit from a visitor who has not made any previous visits.
Dunque il 62,34% di quei milioni di visitatori che raggiungono Pontifex.Roma, dopo la prima visita non ci tornano più. Basta. Niente. Non è piaciuto e non ci tornano. Probabilmente Carletto applica anche a questa metrica l’interpretazione BIB (bigger is better) e non ragiona sul significato del numero. Si eccita davanti alla percentuale elevata e poi, in fregola, continua la sua analisi.
Grande risalto viene dato al grafico che mostra in percentuale la provenienza dei visitatori. Per Carletto è segno di successo (parla di “indicizzazione incredibile”, poverino) constatare che nel 60% dei casi gli utenti raggiungono Pontifex attraverso i motori di ricerca. E secondo lui questo è segno di attenzione degli utenti. Ma io, da utente, metto nei bookmark un sito interessante e non vado a cercarlo ogni volta con Google o con altri motori di ricerca. Io penso che un risultato simile sia dimostrazione del fatto esattamente contrario a quello che sostiene Carletto. [ADMIN aggiunge: Le percentuali di Pontilex parlano di un 57% di visite dirette, 32% da motori di ricerca ed 11% da link esterni]
Ci piacerebbe poter verificare da qualche parte che il risultato di 2,47 pagine per visita sia così significativo come Charles vuole farci credere. Se Carletto ha una graduatoria pubblica che evidenzia il valore di questa metrica per altri siti è pregato di mostrarla, altrimenti apprezziamo le sue parole ma rimangono le parole del diretto interessato (del geniale webmaster) che ha quindi tutto l’interesse ad affermare che il suo risultato è il migliore in assoluto. Ci consola osservare che Analytics riporta, per il nostro piccolo (ed economico, a quanto dice l’Admin) Pontilex, un valore di 4,18 pagine per visita. Stando alle opinioni di Carletto dovremmo stappare una bottiglia di Moet per celebrare questo successo. Qualcuno ha una bottiglia di Moet che avanza? 😀
Un discorso simile si può fare per la durata media di ogni visita. Ho già avuto modo di chiarire che la misurazione delle visite è materia complessa e che non è basata sugli indirizzi IP come dichiara Carletto. Evidentemente è ignorante circa il funzionamento di Analytics e degli altri strumenti simili. A maggior ragione la stima della durata di ogni visita è altresì più aleatoria. Già è difficile identificare univocamente chi visita il mio sito. Quando poi ho identificato univocamente un visitatore, come faccio a sapere se ha dimenticato il browser e stà facendo altro oppure se ha chiuso il browser? Posso sapere se visita altri siti (attraverso gli exit link) ma non è facile davvero stabilire se un utente è ancora attivo oppure la sua visita è terminata. Infatti Wikipedia ci spiega che per convenzione, quando non si può stabilire con precisione la durata di una sessione la si considera terminata dopo 30 minuti di inattività. Attenzione questa convenzione non è universalmente accettata, quindi altri strumenti di analysis potrebbero riportare dati molto diversi. Mentre aspettiamo che qualcuno ci porti una bottiglietta di Moet, ribadiamo che i Cookies sono fondamentali nell’analisi del comportamento dei visitatori e l’abbiamo già scritto qui: Non accettare i biscottini dagli sconosciuti. Anche se Carletto lo ignora. [ADMIN aggiunge: uno dei tre strumenti in uso indica che la durata media delle visite a Pontilex è di circa 3 minuti, Analytics riporta più di 8 minuti, perchè utilizzano evidentemente convenzioni diverse. Il terzo tool offre un breakdown dettagliato ed è difficile fare una media anche se approssimativamente si può ipotizzare che la moda sia attorno ai 5 minuti]
Un altro vanto del Maldestro pare essere il numero di siti che “linka” Pontifex. Cavolo allora è importante ricevere molti link! Noi l’abbiamo sempre sostenuto. Infatti abbiamo sempre incluso nei nostri articoli i link alle pagine Pontifesse. Proprio perchè i link sono la linfa di Internet. E finalmente Carletto ci da ragione. Ben svegliato, CdP! [ADMIN aggiunge: Google offre dei simpatici tool per gli webmaster che consentono di sapere non solo il numero di siti ma anche il numero di link e di individuare ogni singola pagina che contiene un link. E noi usiamo quotidianamente queste informazioni]
Che dire?
Il geniale webmaster (evidentemente più capace con i siti web delle discoteche che con l’inglese) commenta i dati di Analytics e si lancia in proclami trionfalistici. Secondo me la lettura dei dati proposti dal Maldestro sembra descrivere un sito visitato principalmente da utenti occasionali, poco fedeli e poco attenti ai tutti i contenuti del sito (alto bounce rate, alta percentuale di nuovi visitatori, basso numero di pagine per visita in assoluto e ridicolo se comparato al numero di articoli nuovi proposti ogni giorno). E tutto questo sembra confermare le mie impressioni su Pontifex derivanti dal tipo di commenti e dalla loro frequenza. Pochi utenti fedeli, molti curiosi, pochi contenuti ritenuti interessanti dagli utenti.
CVD. 🙂
[ADMIN aggiunge: attraverso il link qui sotto si può scaricare il report di Analytics su Pontilex. Abbiamo attivato il servizio solo di recente (una settimana fa) quindi non ci sono molti dati. Ma ci sono.]
Prevedo che il Genialoide ora si bullerà , dicendo che siamo una manica di straccioni che portano a casa 4 visite in croce , mentre Pontifex può annoverare milioni e milioni di miliardi di visite.
Inutile ribadire che di tutti i visitatori di Pontifex la stragrande maggioranza usa il sito per farsi tornare il buonumore o perchè ci arriva per puro caso , basta fare una semplice ricerca con un qualsiasi motore e vedere quanti risultati alla parola Pontifex niente hanno a che vedere con il sito di CDP. Con questo si spiega anche il 99% degli accessi che arrivano da paesi che non siano l’Italia.
Mi stupirei se da tutti questi grandi numeri , una volta filtrati , si arrivasse oltre il 3/4% di utenti realmente interessati , ma sto speculando e lo ammetto.
Consideriamo anche il numero dei commenti che , anche ammettendo la censura preventiva , è effettivamente ridicolo. Ed è tragicomico come Charlie alzi la cresta , mentre dovrebbe pensare ai motivi per cui ormai Pontifex è in discesa , una ripida discesa.
Consideriamo anche il contenuto dei commenti , che , imho , la dice lunga sulla “qualità” degli aficionados di Pontifex : le solite 4 righe in croce , con i soliti “Cristo re” e blablabla. Idee? /dev/null .
Vado a comprare una bottiglia di Moet 😀
E bravo il mio unixista 😀
Non capita spesso di leggere /dev/null 😉
“Con questo si spiega anche il 99% degli accessi che arrivano da paesi che non siano l’Italia.”
ach, bekkata!ebbene si, quel 99%sono io ..pontifess la mia droga, pontilex l´antidoto…):D
Al solito: CdP non c’ha capito un clacson… 🙂
Diciamo che l’interpretazione dei dati fornita da Stefano (e supportata pare da Wikipedia) è ortogonale a quella di Carletto. Opinioni. Solo opinioni. Null’altro che opinioni. 😉
facendo una veloce ricerca, pontifex come “blog cattolico” non compare sulle prime pagine di google. Compare sulla 2° pagina come “forum cattolico” ma riguarda una pagina che c’entra poco coi forum, e come “omosessualità malattia” al 5° posto. 7° posto come “ebrei deicidi” e nella 2° pagina come “musulmani beduini” dopo pontilex però. Come “sito cattolico” appare ultimo nella 2° pagina di google solo perchè se ne parla su queerblog. Come “apologetica cattolica” compare nella 2° pagina.
E la pagina nonciclopedica che posto è? 😉