C’è un momento per cazzeggiare, e uno per essere seri.
Uno per prendere per il culo Mr Jaguar a causa della sua maldestra presenza nella Rete, e uno per riflettere, magari anche a costo di farsi delle sonore seghe mentali, su quello che magari è semplicemente una cozzaglia di luoghi comuni, privi di un reale fondamento logico.
Ma, se 5 anni di istruzione scientifica mi hanno insegnato qualcosa, è che anche il più insignificante dei dettagli può essere, in realtà, fondamentale per la comprensione del Mondo.
Ora, quello che mi chiedo, è, in che condizioni, un autore, un Cattolico, un uomo, possa arrivare a scrivere quello che ho letto in cotanto articolo pontifesso.
Mi dico, con che coraggio, e con che onestà si può tentare di moralizzare su quello che, a mio triste giudizio, è lo stato in cui si è ridotta la Civiltà (ancora con la maiuscola la scrivo… lo merita?) italiana.
Uccidere, con un pugno, un’infermiera (non che, se fosse stata una barbona, il fatto avrebbe rappresentato qualcosa di meno grave), una donna.
Vederla cadere a terra, e avanzare per la propria strada.
Non mi preoccupo dell’assenza di soccorsi, non c’azzecca, per dirla alla dipietrista…
Come gli amici dell’assassino (praeterintenzionale, per carità!) possano anche solo pensare di chiedere che venga liberato, che “non ha fatto nulla”.
La gente bolla i rigurgiti di xenofobia come fenomeni di costume, come “giusta manifestazione dell’esasperazione delle masse”, senza pensare a cosa ci hanno condotto, questi fenomeni di costume.
Non entro neanche nel merito dell’opera “pedagogica” che la politica dovrebbe avere, e che in realtà non ha, per colpa o per banale stupidità (ma, come dice la Arendt, si è colpevoli in entrambi i casi).
Tuttavia…
Come non ci si riesce a rendere conto, come fa SR a non rendersi conto, che Pontifex, la Almirante, Volpe, Carlo Di Pietro, sono indirettamente responsabili di quella morte.
La droga? Ma che c’entra.
Il prode ventenne romano era forse sotto stupefacenti? Erano le 8 del mattino… difficile no?
l’educazione dei genitori, della scuola, della TV? Pensi davvero che la bella famigliola del Mulino Bianco, ovviamente eterosessuale e con almeno 3 figli fornisca automaticamente una educazione tollerante e rispettosa per il prossimo (notare, ma tanto CDP non ci legge, che il Vangelo non parla di conterranei, o di consanguinei, parla genericamente di prossimi…
Peraltro, lo sa, SG, cosa vuol dire essere pagati 600 euro al mese, per essere poco più che schiavi in un call-center, e allevare un figlio? Non riesci neanche a concepirne uno, tanto sei stressato!
Ma se sono i primi ad educarci all’odio, a convincerci che ogni marocchino è uno stupratore, che ogni romena è una puttana, che ogni rom non aspetta altro che giriamo la testa per rapinarci, o peggio, sgozzarci.
Che ogni musulmano desidera attentare alla stabilità del magnifico sistema Italia.
Mamma mia, che magnificenza.
Uno status quo di assoluta perfezione… vero?
Link alla prodezza pontifessa
???
A me non era sembrato un articolo che difendesse né quel ragazzo, né dicesse alcunché su quella donna…
Esattamente.
E’ un articolo da “o tempora, o mores”, in sintesi l’autore scrive che tali azioni sono colpa della droga e dell’assenza della famiglia tradizionale.
Ed è proprio li il suo essere brutalmente irritante.
Cosa ti aspetti, da Pontifex, se non menti semplice che discutono con altre menti semplici dei massimi sistemi giocattolo a cui hanno ridotto la complessità del mondo?
Dico di aspettare le indagini giudiziare per vedere se si tratta effettivamente di pugno…
Non voglio giustificare il ragazzo, ma un conto è dare un pugno dal nulla, un conto e allontanare una persona che ti sta picchiando. A volte facciamo troppo spesso in fretta a chiudere i processi (basti pensare la vicenda di Sarah Scazzi: prima il mostro sembrava lo zio; ora forse i mostri sono più di uno…).
Il ragazzo ha rivolto alla donna una frase che contiene un commento razzista (“ma nel tuo paese non la fate la fila?”); testimoni dicono che la reazione della donna sia stata eccessiva, dalle parole ai ceffoni; addirittura sembra che abbia aspettato il ragazzo fuori dalla tabaccheria…
Dico solo di essere prudenti; accertiamo tutti i fatti, perché sia comminata la giusta pena al giovane.
C’è molto nervosismo in giro, dai pedoni agli automobilisti. Pensiamo al tassista in coma per aver investito un cane.
Quello che trovo scioccante, a parte l’estrema banalità della causa dell’omicidio, è l’indifferenza dei passanti. Agghiacciante. Almeno 4 o 5 “giusti” che sono passanti avanti, indifferenti…
Ci fermiamo a soccorrore i cani ma non le persone… che schifo
Ciao,
è normale che cè nervosismo, le persone si considerano degli dei, cioè esseri superiori e perfetti, a questo punto gli altri non sono più degni di rispetto e comprensione, quindi possono essere distrutti con somma gioia!