Quando è (era) Stanzione, quando è (era) Ciddippino a fare dichiarazioni su esorcismi e demoni parecchio imbarazzanti, ancorché di dubbia ortodossia cattolica, per il sottoscritto è tutto nella norma. Ci si abitua per lo meno, e certo non si può pretendere un minimo di buonsenso da degli integralisti su certe faccende.
Ma quando è il convegno ufficiale degli esorcisti cattolici le cose sono un attimo diverse. Anche tenuto conto che nessuno dei succitati figuri potrebbe essere stato presente bisogna considerare l’opinione delle alte gerarchie ecclesiastiche. E che succede quando il giornale della CEI lo avalla e mette in giro dichiarazione imbarazzanti in modo alquanto familiare? Sta pure a vedere che ci tocca rivalutare Stanzione!
Che relazione c’è tra Scientology e satanismo?
Ecco appunto. E già iniziamo male: di tutto quel che si può dire male di Scientology a ragion di causa proprio la cosa più stupida ed irrilevante l’articolo parte in resta a cercare! (A parte che alla base non si vede il problema: se la gente ha la liberà di credere sacre le vacche perché non potrebbe averla di venerare in modo non violento quanto meno verso altri esseri umani una presunta divinità particolarmente incazzosa e sfigata?)
Quali aspetti dell’occultismo pervadono la massoneria?
Il tempo e la voglia per condurre una ricerca storica l’articolista potrebbe anche farseli venire. Non credo sia troppo difficile andare in una libreria o una biblioteca per studiare qualcosina che si ritiene interessante…
Domande da non sottovalutare alla luce dell’età sempre più giovane di chi si accosta alla dimensione del magico, anche grazie all’ampio ventaglio di informazioni offerte su internet, col pericolo di precipitare nel vortice della dipendenza dall’occulto e diventare bersaglio del maligno.
Sic! Ancora: di tutto quello che si poteva dire, la cosa più irrilevante…
Sono gli esorcisti siciliani a lanciare l’allarme di un ricorso sempre più massiccio alle pratiche magiche da parte dei giovanissimi. Una quarantina di sacerdoti siciliani, che a Poggio San Francesco, vicino a Monreale, partecipano all’undicesimo incontro di formazione organizzato dal Centro regionale ‘Giovanni Paolo II’ della Conferenza episcopale siciliana.
Eh, vabbè allora… Non bastava il raggiro e la truffa, anche la magicabula!
Un momento di approfondimento fondamentale per chi ascolta storie e sofferenze e cerca di discernere quando la causa è un’azione straordinaria del maligno, assolvendo a un importante[!] ministero della Chiesa. Fondamentale il contributo di studiosi ed esperti, come i teologi don Massimo Naro e don Vito Impellizzeri e il presidente del Gris Sicilia Tullio Di Fiore.
Se invece qualcuno volesse la modesta opinione del sottoscritto, direi che la tanto decantata importanza di questi medicine man non è dovuta al loro reale ruolo quanto piuttosto ad una questione demografica dei fedeli cattolici praticanti e della loro azione sul sentire comune (chiamiamola anche gramscianamente Egemonia). Fermiamoci un attimo: dall’inizio Medio Evo fino, diciamo approssimativamente, alla fine del ‘600 credere o non credere ad un miracolo non costituiva un quid per rafforzare la credenza del gruppo, certo: se poi era ritenuto vero tanto meglio. Oggi dato l’esiguo numero di credenti reali tali trucchetti e convinzioni accessorie sono divenuti un sine qua non dell’egemonia interna dei vari gruppi [indistinguibili da sette] cattolici locali, frammentando ciò che Gramsci ha giustamente definito una doppia o tripla religione di diretti e dirigenti nello stesso culto. In sintesi: si può ben dire che il loro ruolo sia al più per procura che per verità, perché altri perdendolo glie lo hanno ceduto. Qualche punto di riflessione sul tema: Quel che resta dei cattolici (2012), M. Marzano; Cattolicesimo magico (2009), M. Marzano; Babbo Natale, Gesù adulto: in cosa crede chi crede? (2006), U. Galimberti.
Le esperienze vissute dagli esorcisti e dai loro collaboratori raccontano di uomini e donne devastati da dolori inspiegabili, dall’avversione al sacro, dall’odio nei confronti dei propri cari.
Ancora luoghi comuni. Che poi se la logica non mi inganna: ma se il culto di Mefistofele, sia pure il peggiore sulla Terra, rientra nella categoria del sacro, come può questo creare avversione contro tutta la categoria di oggetti nei quali esso stesso entra?
A giudizio degli esorcisti, sono varie le cause per cui una persona può avere disturbi di origine malefica. Di solito, il demonio agisce quando «si lascia una porta aperta ».
Satana, l’Arcidemone in persona quindi non sarebbe in grado di hackerare la volontà in condizioni normali? Strano eppure queste eccezioni miracolose sono tranquillamente accettate nel caso di Cristo stesso (che da che mondo e mondo i sacerdoti dovrebbero ritenere essere stato reale) per non parlare delle possessioni particolarmente teatrali…
La causa può essere data da un maleficio che si subisce: fattura, maledizione, malocchio.
Per tutta la gioia di “Strazionen”… ma per dissuadere da queste stupide pratiche non basterebbe, non so, dimostrare la loro infondatezza?
Ma si espone al rischio di influenze malefiche o di possessione anche chi si rivolge a maghi, cartomanti, stregoni, chi partecipa a sedute spiritiche o a sette sataniche, chi si dedica all’occultismo e alla negromanzia.
Mi devo ripetere: non bastavano il danno e la beffa, anche la magicabula! Che poi se funzionano nel senso che hanno un effetto (se) allora dove starebbe la beffa, con che coraggio si potrebbe denunciare una setta o un cartomante di raggiro?!
E non si è mai troppo giovani, come chiarisce fra’ Benigno Palilla, dei Frati minori rinnovati, consigliere dell’Associazione internazionale degli esorcisti e responsabile ormai da anni della formazione degli esorcisti siciliani. «Mi è capitato un ragazzo di 13 anni con problemi spirituali seri, di cui non si comprendeva l’origine – racconta fra’ Benigno –. Parlando, è venuto fuori che questo ragazzo un pomeriggio si trovava da solo con una ragazzina di 11 anni, la quale chiuse le finestre, accese alcune candele e cominciò a recitare preghiere al contrario. Insomma, aveva avuto un’iniziazione a qualcosa di spiritico.
L’uso delle parole: trascrivo ancora: problemi spirituali seri! Da quando lo spirituale ha la stessa legittimità della medicina, da quando questo furto di ruolo e di terminologia?! La sola deduzione che mi sovviene è che si rubi l’identità di chi si ritiene più legittimo perché si dubita della propria…
Bisogna stare attenti. Abbiamo saputo che nei centri commerciali, nei mercati, è possibile trovare con facilità bamboline di pezza dotate di spilli, proprio quelle utilizzate per le fatture».
A questo punto un nome sarebbe gradito. D’altronde qui si ignorano completamente le scienze sociali e cognitive con nonchalance… (un oggetto per venire ritenuto magico ha da acquisire ben specifiche caratteristiche, la forma non è sempre sufficiente)
E anche i suoi collaboratori raccontano di un caso riguardante una bambina piccola, per la quale non vi era certezza che ci fosse un problema di possessione diabolica. «Ma quando poi si manifestavano
certe voci, quando il maligno veniva fuori chiaramente, non c’era dubbio – afferma un medico, che opera nell’équipe che affianca al lavoro di fra’ Benigno –. Se una bambina di terza o quarta elementare, che non ha alcuna conoscenza di lingua latina, alla domanda di fra’ Benigno ‘Quod est nomen tuum?’ (come ti chiami?), risponde con uno sguardo pieno di odio, quasi inferocita ‘Non te lo dico’, per me non c’era dubbio di trovarmi di fronte a una persona con problemi spirituali».
Certo: poco importa che l’italiano sia tra le lingue più conservative rispetto al latino tra quelle romanze. Oltre al fatto che per assonanza anche un analfabeta sarebbe in grado di capire una frase così semplice. Imbarazzante a dir poco.
Proprio per sostenere l’opera di questi ministri della Chiesa è nata l’’Associazione internazionale esorcisti’, di cui padre Francesco Bamonte è responsabile, che oggi raccoglie 400 sacerdoti iscritti in tutto il mondo e il 13 giugno 2014 ha ricevuto, con decreto della Congregazione per il Clero, l’approvazione degli statuti e il riconoscimento ufficiale come associazione privata internazionale di fedeli con personalità giuridica.
Insomma: una pubblicità bella e buona. Quel che si può definire senza troppi sforzi un segno dei tempi.
1) La storia del bambino di 13 anni e della bambina di 11 che chiusi in camera da soli recitano le preghierine al contrario è geniale.
2) “Non te lo dico” è una risposta jolly che si può dare a qualsiasi domanda, anche se non la si capisce…..
3) Per finire direi che rientra tutto nel normale corso delle cose: sai com’è, quando credi in una divinità invisibile e muta devi per forza iniziare a ficcarlo dovunque sia possibile, altrimenti la gente inizierà a pensare che non esista…..
In effetti sarebbe stato il colmo se il prelato avesse risposto qualcosa del tipo “E perché no? Uffa cattiva!”