Adinolfi, Amicone, Maroni & C. grazie per il miglior spot al mondo sull’omofobia.

Cari cattolici fondamentalisti, vi devo dire grazie, grazie, grazie!

Davvero, ve lo dico col cuore.
Per l’incontro che avete fatto alla Regione Lombardia sulla famiglia, a Milano, il 17 gennaio 2015. È stata l’apoteosi di tutto quello che cerchiamo di spiegare da decenni sull’omofobiamiriano 3. Non sapete che regalo ci avete fatto. Volevate riunirvi per un convegno sulla famiglia. E invece ci avete regalato il più bel documentario al mondo su cosa significhi “omofobia istituzionale”, che neanche se l’avessimo ideato noi a tavolino sarebbe venuto così bene. E ci avete fatto risparmiare pure i soldi della produzione. Siete dei tesori.

Tutto quello che gira ora in rete su questo evento è stupendo. Non vi ringrazieremo mai abbastanza perchè quando qualcosa entra nella rete, non esce più, ragazzi. Mai più. Pensavate di fare un convegno, invece avete fatto un macello lungo un mese. Se lo racconto ai miei amici, non smettono dal ridere. Provo a riassumere la barzelletta.

Prima vi siete fregati di nascosto il logo di Expo2015 attirandovi la reazione di mezzo mondo. Quando le istituzioni vi han chiesto di rimuoverlo, avete reagito come quei bambini isterici che gridano che il giochino è loro e non lo mollano. Poi ve la siete presa coi giornalisti che vi avevano scoperto, e che a vostro dire vi avrebbero attribuito intenzioni per così dire omofobe. Avete giurato e spergiurato che “no no no non è un convegno contro le famiglie gay”.

Noi ci siamo seduti e abbiamo aspettato. Sapevamo che non ci sarebbe stato bisogno di fare nulla, avreste fatto tutto da soli. Siete riusciti a resistere con sta balmirianola del convegno sulla famiglia per quattro giorni. Poi è stato più forte di voi e avete gettato nel cesso pure questa bugia di anime belle che avevate messo in giro. Appena è stato possibile, una di voi ha gettato la maschera ammettendo che l’intero incontro era proprio contro le famiglie omosessuali. Non riuscivamo a smettere di ridere all’idea che provate così tanto disprezzo per noi che non siete riusciti a fingere di essere gente civile ed equilibrata neanche per una settimana.

E come se non bastasse, da quel momento avete iniziato a spararvi sui piedi. Da soli. Alla vostra riunione blindata come neanche quelle del G8, miriano 2vi siete casualmente dimenticati di includere almeno una voce critica alla vostra idea davvero povera di famiglia (un uomo più una donna, necessariamente sposati e con figli). Un convegno è un momento di confronto. Voi invece avete chiamato preti (che ne sanno del matrimonio? non sono sposati), divorziati (con una famiglia devastata alle spalle), psicologi (che non si occupano di terapia familiare), giornalisti (che dovrebbero fare le domande, non dare le risposte). Insomma, avete fatto un comizio. Vi divertite così, il tempo è vostro, va bene.

Avreste potuto fare un bel convegno, ma proprio non ce la fate a nascondere quanta rabbia, quanto bullismo, quanta mancanza totale di etica avete dentro. Mi riferisco allo spot involontario sull’omofobia, quei pochi secondi di intervento non programmato che sono stati registrati dalle tv presenti. È fantastico. Siete stati fantastici.

Vedere in quei video la vostra rabbia fumiriano 4riosa è impagabile. Una violenza esplosa senza controllo perchè un ragazzo (uno) ha fatto una domanda (una) sulle vostre famiglie. Le grida animali in quel video ci mostrano cinquecento adulti (cinquecento, forse più) che impediscono di parlare a un ragazzo (uno solo). Mentre pure il moderatore insulta il ragazzo, da solo. Mentre degli adulti gli mettono le mani addosso senza dire se siano pubblici ufficiali e lo portano fuori e politici nazionali gli gridano “culattone”.

No, aspettate, il delirio non è ancora finito. I video sul Corriere della Sera e Repubblica mostrano il moderatore che insulta il ragazzo, che gli urla in faccia, che ne sminuisce l’intervento a prescindere. E poi c’è la parte più eccezionale, che fino ad ora è passata inosservata. Un prete, lì accanto, che prima fa il distratto, quasi non c’entrasse nulla con quello che succede in quell’aula, su quel palco. Però il bello viene venti secondi dopo, quando quel prete letterlamente si nasconde. Come un ladro. Per non farsi chiamare in causa, per non dover prendere la parola ed esigere quel rispetto che pretendete dagli altri ma non date mai. Guardatelo, nel video, l’uomo della morale come fa finta di non esserci, quel lurido uomo di fede, quello squallido gregario che non ha il coraggio di dire nulla a cinquecento contro uno. Cinquecento contro uno. E lui zitto. I nazisti sicuramente avevano amici del genere.

Quella violenza è il più bello spot su cosa sia l’omofobia istituzionale che sia mai stato prodotto. L’avete prodotto voi. Avete fatto tutto da soli. Non avete idea di come vi ringraziamo profondamente per tutto ciò.

Ora volete fare un altro evento, durante Expo 2015. Non vediamo l’ora.

Vi amiamo, vi prego, restate colmi di disprezzo per noi almeno fino a maggio, quando comincia l’Esposizione Universale. Poi ripetete la magnifica figura fatta ieri. Dico sul serio. Abbiamo ancora bisogno di voi.

Questo articolo è stato pubblicato in Comunione e Diffamazione, Omofobia il da .

Informazioni su Alex Galvani

Pedagogista gay (definizione che provoca ictus a raffica ai ciellini quando lo leggono), nomade tra Utah e Italia, si occupa di sostegno alle famiglie eterosessuali con figli e figlie gay, lesbiche, transgender, bullismo omofobo, stereotipi e discriminazione. Insomma tutto quello che di peggio e' contenuto nel cervello dei cattolici integralisti. E poi insegna cultura, arte e storia europee nei programmi per studenti adulti all'Universita' statale dello Utah (anche questo manda fuori di melone i ciellini, perche' secondo loro i gay devono capire solo di gay).

35 pensieri su “Adinolfi, Amicone, Maroni & C. grazie per il miglior spot al mondo sull’omofobia.

  1. FSMosconi

    A questa bella uscita si potrebbero anche aggiungere l’infelice commento del pontefice sulla libertà di espressione o tutto ciò che ha detto durante i suoi viaggi in Asia sugli “attacchi” contro famiglia tradizionale (guarda un po’ mai risaltati dalla stampa nostrana)… così, tanto per gradire.

    Rispondi
    1. Paolo Colombo

      Salve, sono Paolo Colombo, giornalista sportivo de La7 , ho fatto coming-out nel 2008 e per ora, resto ahimè l’unico giornalista sportivo italiano ad averlo fatto..! Una sorta di mosca bianca insomma….!
      Complimenti di cuore all’autore dell’articolo Alex Galvani.
      Ancora adesso mi sto sbellicando dalle risate !!!!
      Davvero bravo nell’esporre e raccontare i fatti.
      Di ieri la notizia che in sala era presente anche Don Inzoli, il prete accusato di pedofilia…!
      Un altro autogoal clamoroso…!
      Ma alla fine non è che si scoprirà che i quattro pirla (cit. Maroni ) erano molti di più tra quelli seduti in sala che quelli fuori ???
      Peccato non si possano fare i nomi di chi si professa a favore della famiglia tradizionale e poi va a trans o con gli escort maschietti….!!!
      Ho visto che avete messo foto a corredo. Se vi serve altro materiale attingete pure dal mio canale youtube.
      Ho il video con intervista ad Angelo, il video dove si sentono chiaramente gli insulti di amicone al ragazzo, ed il video dove si vede il prete pedofilo.
      Complimenti ancora di cuore e buon lavoro a tutti voi.
      Continuate così ragazzi.
      Un abbraccione. Paolo

      Rispondi
      1. Alex Galvani Autore articolo

        Paolo, grazie di cuore per i complimenti.
        Davvero questi cattolici integralisti sono generosissimi. Ci regalano il merito di avergli rovinato quell’evento perché son troppo modesti per riconoscere che tutto il lavoro sporco in verità l’han fatto loro, da bravissimi professionisti del suicidio sociale.
        Ci sopravvalutano. Dovremmo ringraziarli personalmente uno a uno perchè di tutto quel che han fatto in questi mesi, ad oggi che la faccenda è formalmente chiusa ci ricordiamo solo ed esclusivamente il minuto di video del ragazzo gay che vien portato via per aver fatto una domandina, e il prete pedo-ciellino in seconda fila.
        Cioè ma ci rendiamo conto di quanto debba essere frustrante per tutti quelli in sala (Costanza Miriano ieri si vantava che venissero dalla Sicilia apposta) e che tornando al lavoro, oggi gli amici gli stanno chiedendo solo “oh, ma il pedofilo ce l’avevi vicino tu o tua moglie?”
        Hahahahahahahahahahahahahahahahahahaha. Io li adoro davvero. Sono serio. Come il loro idolo Ratzinger, sono i migliori P.R. che potremmo volere. E per di più sono gratis.
        Grazie per aver cercato di smuovere le acque col tuo coming out nel settore formalmente meno friendly della società italiana. Si inizia, si da fastidio, poi qualcosa cambiera.
        Al prossimo articolo, ti disturberò per il materiale. Grazie per l’offerta di aiuto, di cuore.
        Alessandro

        Rispondi
          1. Alex Galvani Autore articolo

            Guarda, Paolo, intanto son stato bloccato da facebook per 3 giorni per aver dato della cretina a un’omofoba cretina.
            Invece di darmi il pulitzer, mi han bloccato, sti fessi. E non sai come mi prudano le dita ora 🙂
            Vorra’ dire che avro’ piu’ tempo libero per scrivere altri sfotto’…

          2. Paolo Colombo

            Caro Alex,
            ci sono delle regole assurde di facebook da cambiare assolutamente.
            Quanto prima nel parlo con chi di dovere, tranquillo !
            Anche perchè questi lasciano aperte pagine aperte che istigano all’odio, alla violenza etc.
            Sapessi quanto prudono a me le mani…!http://pontilex.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/wpml_yahoo.gif

  2. Sara

    Parlano di lobby, di dittatura del pensiero unico, di forze di pressione e poi sono loro che si fanno dare le aulee per i congressi, blindano la zona manco dovesse esserci un attentato, fanno presenziare i politici e sminuiscono la manifestazione esterna sottolineando che si aveva il microfono difettoso: chi è che ha il potere?

    Rispondi
    1. Caffe

      Bella domanda, ma Maroni, già famigerato ministro degli interni di uno dei governi Berlusconi, nonostante i sospetti, circa l’autenticità delle firme raccolte per permetterne la candidatura, è stato poi, eletto grazie ad una schiacciante massa di voti di cittadini Lombardi ai quali, della legalità, anche formale, non gliene frega un cazzo. Cara Sara, chi è causa del suo mal…
      http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-02-23/elezioni-aperta-inchiesta-firme-161003.shtml?uuid=Abol2aXH

      Rispondi
    2. Paolo Colombo

      Carissima Sara, vatti a vedere il video sul mio canale youtube, nel momento in cui tenta di parlare il ragazzo quelli della regia audio vanno talmente nel panico che riescono ad alzare l’audio del microfono di Amicone ( che di cognome dovrebbe fare invece Cafone) mentre manda a cagare il ragazzo…. aahahahah !

      Rispondi
  3. Giacomino

    pedagogista gay che fa un articolo di commento ahhahaha

    E’ come chiedere a un bolscevico di raccontare la guerra fredda. Dai su, che se sei culattone sta bene a tutti, basta che smetti di pretendere che gli altri facciano finta che sia una cosa normale e naturale.
    Non diventerò mai abbastanza influenzato dai media per dire che chi lecca i piedi ha un fetish, chi si frusta pure, ma chi è omosessuale compie una non-scelta inserita nel suo dna e vive la sua vita non negando se stesso.
    E’ un feticismo anche quello (non la chiamo distorsione come i vecchi manuali di psicologia perchè non voglio dargli il carico negativo che ha l’espressione). Ma ammesso quello, sposatevi, organizzate gay pride, mettete mazze in mostra in piazza, non me ne importa un cazzo, quello che mi fa incazzare sono le leggi limitative della libertà di parola, fatte passare per hate-speech laws.

    Lasciatemi la libertà di giudicarvi come voglio e di parlarne quanto voglio e io vi lascerò la libertà di fare quel che cazzo vi pare in barba al mio giudizio.

    Rispondi
    1. Alex Galvani Autore articolo

      Carissimo Giacomino,
      la ringrazio sentitamente a nome dell’intera minoranza gay-lesbica-transgender di questo pianeta per la sua gentile concessione di farci fare quel che vogliamo. Davvero, grazie.
      Proprio perche’ le siamo grati e vorremmo sdebitarci con lei, mi permetto di spiegarle una cosina, piccolissima che dev’esserle sfuggita, a partire dalla sua cortese rivendicazione di voler essere libero di giudicarci.
      Legga bene: non ce ne frega letteralmente una cippa.
      Una opinione sui fatti reali ha lo stesso valore di un giudizio su quale sia il numero piu’ grande tra 4 e 15. O la sua idea se esistano le giraffe. Il suo “giudizio” sulla nostra vita vale quanto le otto lettere che compongono quella parola, cioè niente. Non esiste un giudizio o un dibattito sui gay.
      Men che meno se un etero (come lei, forse) per esprimere un giudizio deve andare a leggere un libro scritto da altri etero (come lei, forse). Nel 2015, mi fa tanto ridere.
      Ma mi piange anche il cuore perché devo informarla che quel dibattito in verità c’è stato. Ma accadde 50, poi 40, poi 30, poi 20 anni fa. Se l’è perso, spiacente per lei. Era troppo preso a imparare le parole come culattone e mazze in mostra (da altri etero come lei, immagino).
      Venti anni fa, la comunità scientifica internazionale ha capito che non c’era nulla da discutere. Spero di cuore che con un ventennio di ritardo, ci arrivi anche lei.
      Pace & bene.

      Rispondi
      1. Caffe

        Alex, io sono etero e pure ex borgataro, quindi lascia dire a me, quello che tu non puoi dire, perché sei troppo educato per farlo: Giacomino , beniamino di genitori troppi distratti per capire in tempo, che stavano allevando un futuro imbecille; sai che c’è? Vai a farti fottere! Da un paracarro…

        Rispondi
      2. Faggot

        Già che c’era poteva firmarsi: Alex Galvani, signore, padrone e imperatore assoluto dell’intera minoranza gay, lesbica e transgender.
        Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

        Rispondi
        1. Alex Galvani Autore articolo

          Certo, ma a quel punto la firma sarebbe risultata lunghissima. Praticamente illeggibile.
          E soprattutto soggetta a possibili contestazioni giuridiche.
          Meglio ovviare puntando segretamente e massonicamente alla conquista dell’intera minoranza senza lasciar trasparire le vere intenzioni imperialiste.
          Come vede, ha funzionato.
          Serve a qualcosa non perdere peli, vizi, tacchi, dadi e datteri 🙂

          Rispondi
    2. B-Ganesh

      Giacomino, giacomino … 100 anni fa c’erano persone ( come te, forse) che volevano essere libere di considerare inferiori le persone di colore. Quelle persone (come te, forse) avevano bisogno di sentire costantemente il sapore della sensazione che qualcuno fosse un gradino più in basso di loro. Perchè in casa loro funzionava così.

      Rispondi
    1. Alex Galvani Autore articolo

      Stanno coltivando alcuni martiri della cattivissima lobbighei proprio ora. Per proporceli nei prossimi eventi.
      Una di queste potrebbe essere la docente di religione che dice agli studenti che ci sono terapie per diventare etero, per esempio. Tacendo loro che quelle cure portano al suicidio.
      Penso poi che stiano cercando un povero ex-gay, piu’ credibile del balordo che hanno ora, che ci metta la faccia come in Francia. Quello che hanno qua, Di Tolve, e’ un invasato che vede la Madonna, Padre Pio, Maga Mago’ e il Mago Otelma tutti assieme, non e’ spendibile sui messi di comunicazione.
      Ci stanno lavorando, per distogliere l’attenzione dal fatto che il problema non e’ il prete pedofilo, ma tutti i genitori di figli omlestati e stuprati a Cremona che no hanno mai denunciato in procura un reato penale pazzesco come la violenza sessuale su minori.

      Rispondi
  4. Faggot

    Non avevo dubbi che questo “convegno” sarebbe stata l’ennesima occasione per cantarsele e suonarsele fra amici. Quello che mi disturba è l’abuso della cosa pubblica. Sono talmente sociopatici che non gliene importa nulla?

    Rispondi
  5. FollowTheMedia

    Troppo romanzata. Molto semplicemente, quel ragazzo ha lanciato una provocazione mal gradita che ha causato un travaso di bile collettivo da parte della platea.

    Il Vaticano stesso è molto più dialogante di CL; indubbiamente più educato.

    La Russa che con tutta la sua cultura riesce solo a contribuire con “culattone” è, invece, bellissimo. 😀

    Rispondi
  6. Gianluca

    Misero pretino. Non ha avuto il coraggio di far tuonare il vangelo secondo Luca (6, 27-38) davanti ad una platea di ipocriti. Miserere eius.

    Rispondi
  7. Daniele

    a volte… ma solo a volte per fortuna, mi capita di soffermarmi su eventi come questo. Un convegno sulla famiglia? A che pro? Organizzato e presenziato da divorziati, separati, sospettati di pedofilia in prima linea, politici di estrema destra che urlano “Culattone”, uno psicologo (Zecchi) che nulla ha da intromettersi in certi argomenti se non il cachet profumato che si becca ad ogni comparata televisiva per dire ovvietà inutili e futili, ad un esponente della Regione (inutile farne il nome lo sanno tutti ormai da anni) in prima fila che ha una tresca col proprio commercialista da almeno 4/5 anni e che nel mondo gay è ben risaputo… l’apoteosi del Trash italiano, tutto racchiuso in quel scellerato convegno. Ed è palese dire che è uno schifo vero e proprio, come è naturale che la gente (quella che possiede almeno qualche grammo di materia grigia) non si indigna nemmeno più di fronte a simili spettacoli. E difatti l’indifferenza la tecnica da adottare verso questi pseudo nazi-razzi-omofobi… non darei più nemmeno un seppur minimo spazio a personaggi di dubbia fama come quella massa di cialtroni che vi hanno partecipato… oltre ad essersi coperti di ridicolo, ed aver voluto a tutti i costi impossessarsi del logo EXPO2015, si faranno un auto goal da soli quando il mondo (quello vero e civilizzato, non quello baraccone italiano) arriverà a Milano e constaterà con i propri occhi l’incredibile arretratezza del nostro paese sotto tutti i punti di vista. Ed io riderò come sempre di fronte a tanta scelleratezza…. 🙂 http://pontilex.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/wpml_yahoo.gif

    Rispondi
      1. Herzogluca

        A proposito di figuracce, mi ricordo di questa:
        Csanad Szegedi, leader di un partito antisemita ungherese (Jobbik), ha scoperto che è di origine ebraica, e quindi ha dovuto lasciare il partito…credo che nemmeno Woody Allen poteva inventare una cosa così. Mi scuso per l’off-topic, ma la figuraccia fatta da corruzione e lottizzazione me l’ha ricordata.

        Rispondi
  8. Herzogluca

    Buongiorno, sono una “new entry”; sebbene leggo di quando in quando i contenuti del vostro sito, è la prima volta che intervengo. Stavo aspettando ansiosamente un vostro articolo sul “convegno” organizzato da corruzione e lottizzazione (io la chiamo così CL). Ben fatto direi, anche se, permettetemi una critica costruttiva, avrei picchiato fortissimo sulla presenza di quel personaggio squallido noto come “don mercedes”… prete sospeso dal Vaticano perché sospetto di abusi sui minori. Certo che se la famiglia “tradizionale” (cioè cattolica, secondo loro, come se le altre fossero di serie Z) viene difesa da divorziati (si danno buoni consigli quando non si può più dare il cattivo esempio, avrebbe detto De Andrè), nominalmente celibi e casti (qualsiasi riferimento a Formigoni È CHIARAMENTE VOLUTO), sacerdoti sospesi perché sospetti di abusi o peggio, intolleranti vari, ti viene voglia di diventare ateo.

    Rispondi
    1. Caffe

      Io adoro De Andrè e “bocca di Rosa” è forse una delle sue liriche, messe in musica, migliori; intanto ti do il bentrovato, caro Herzogluca, ma devo subito farti una piccola obiezione: “si danno buoni consigli quando non si può più dare il cattivo esempio”, il fatto è che questi tristi figuri, il cattivo esempio, lo danno tutti i giorni, come milioni di altri italiani, che brontolano, fanno i loro piccoli imbrogli e alla fine votano in massa per questi stessi tristi figuri, ad ogni elezione e affollano le loro chiese; è questa la triste realtà.

      Rispondi

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