Anche in Italia sono sbarcate le “Sentinelle in piedi” che – come i loro alter-ego francesi – si oppongono al disegno di legge contro l’omofobia esclusivamente rimanendo in piedi nelle piazze e leggendo un libro.
“Sentinelle contestate a Bergamo. Oltre a non poter parlare, non si può più nemmeno stare in silenzio?”: così titola Tempi, l’organo d’informazione vicino al movimento cattolico di Comunione e Liberazione, in merito ad una manifestazione delle Sentinelle tenutasi nella città lombarda.
«Spiacevole episodio durante una pacifica veglia» sino al momento in cui «contestatori Lgbt hanno cercato di provocare un gruppo di sentinelle in piedi»: così scrive Emanuele Boffi.
Il resoconto è molto dettagliato: «Per circa un’ora duecento persone si sono disposte ordinatamente a scacchiera e hanno, come è loro abitudine, ognuno per suo conto e silenziosamente, letto un libro. Ma il gruppo di contestatori hanno (sic, ndr) iniziato a urlare slogan offensivi o cercato di provocarli al solo fine di scatenare una reazione. I contestatori hanno srotolato striscioni (“Liberi di amare” si leggeva su uno e “Chiamo imbecille chi ha paura di godere. A. Camus” su un altro). La cinquantina di attivisti Lgtb tenevano in mano un libro viola (o solo la sua copertina) e deridevano i presenti che non hanno reagito, tranne un anziano signore che, spazientito, si è lasciato scappare qualche insulto, dal quale le sentinelle si sono subito dissociate. Due militanti Lgtb si sono baciati davanti a una bandiera della pace».Più duro il commento di Renzo Masi sulla Nuova Bussola Quotidiana che titola “Ti accusano di omofobia anche se non apri bocca”. Un caso di “intolleranza” per il giornalista che così descrive quanto successo: «Lo scenario che si viene a creare nel giro di pochi minuti è questo: da una parte circa 170 Sentinelle in piedi, immobili e silenti, ciascuna immersa nella lettura di un libro differente, dall’altra un chiassoso gruppo di manifestanti tutti con in mano la copertina di un libro intitolato “Le cose cambiano”. Il tutto accompagnato da uno striscione con una frase di Camus (“Chiamo imbecille chi ha paura di godere”) e da alcuni sfottò. (…) Per tutta la durata della veglia alcuni di loro passeggiano tra le file dei veglianti lanciando provocazioni e sventolando bandiere arcobaleno (…). Al termine della veglia i partecipanti di “Bergamo contro l’omofobia” passano ai veri e propri insulti, ai buu, ai “rinchiudeteli in manicomio” e agli immancabili baci gay».
Così come scrive Masi, la contestazione alle Sentinelle è stata realizzata dall’associazione Bergamo contro l’omofobia, un’associazione che ha organizzato molte iniziative tra cui la mostra fotografica I baci rubati presentata il 5 luglio 2010 al Parlamento Europeo di Strasburgo: evento che ha avuto un grande successo nella sede del Parlamento scatenando un caso mediatico che ha coinvolto anche la stampa internazionale.
Difficile trovare dettagli della manifestazione sulla stampa che – evidentemente non trovando l’evento degno di nota – ha praticamente ignorato la dimostrazione delle Sentinelle.
Nonostante non ci sia stato molto interesse da parte dei media qualche dettaglio in più viene dalla pagina Facebook delle Sentinelle in piedi di Bergamo. Dalle foto della manifestazione (pubblicate di seguito) le persone sembrano molto di meno rispetto alle duecento che – secondo Emanuele Boffi su Tempi – hanno partecipato: invece di duecento sembrano al massimo una cinquantina. Inoltre non risulta – guardando le foto – che siano stati urlati slogan offensivi o ci siano state provocazioni: si vedono solamente degli attivisti Lgbt che stazionano tenendo in mano semplicemente un libro imitando il comportamento delle Sentinelle. Si nota invece la doverosa – ma calma – presenza delle forze dell’ordine che non intervengono neanche a separare i due gruppi evidentemente perché la situazione era talmente rilassata da non renderlo necessario. Anche nella pagina youtube del movimento non sono stati pubblicati video di contestazioni ed è certamente strano che – nonostante non sia la prima uscita pubblica delle Sentinelle bergamasche – non sia stato girato nessun video (magari anche con un semplice smartphone) degli attivisti di Bergamo contro l’omofobia che gridano “slogan offensivi”.
Qualche elemento in più viene offerto dal portale d’informazione indipendente Bgreport che ha pubblicato anche un video di quanto accaduto (riproposto di seguito) in cui si nota che alcune Sentinelle avessero come libro da leggere Ordine futuro, la rivista legata al movimento politico di estrema destra Forza Nuova.
Nel video si sente che una “sentinella” gridare “culi” ai manifestanti per i diritti gay ma ovviamente, come scrive Emanuele Boffi su Tempi, le Sentinelle «non sono omofobi, non incitano alla violenza, non vogliono discriminare nessuno e, soprattutto, non spingono al suicidio quei ragazzi che vivono con sofferenza la loro condizione omosessuale». Ovviamente gridare “culo” – magari ad un ragazzo – non lo spinge al suicidio e non è sintomo di omofobia e di disprezzo.
Per Boffo le Sentinelle «esprimono democraticamente e persino silenziosamente il loro dissenso rispetto alla cosiddetta Legge Scalfarotto» e si domanda: «Sono liberi di farlo oppure no?». Ovviamente le Sentinelle sono libere di esprimere il loro dissenso ma la libertà di esprimere il proprio punto di vista in un luogo aperto al pubblico come una piazza non comprende anche il diritto a non essere contestati o criticati – nello stesso luogo e nello stesso momento – da persone che hanno un punto di vista diverso: non esiste di certo il monopolio dell’espressione delle idee.
Inoltre – così come hanno fatto gli attivisti Lgbt – tenere in mano copie di un libro (Le cose cambiano), baciarsi, esporre striscioni o la bandiera della pace non sono certamente azioni di disturbo. Ma è noto che il mondo cattolico si scopre paladino della libertà d’opinione solo se si tratta di difendere il proprio pensiero quasi come se il diritto di esprimere le proprie posizioni sia anche il diritto a non essere criticati.
Nonostante le immagini ed il video offrano una realtà ben diversa si può credere ad Emanuele Boffi di Tempi quando scrive che «i contestatori (Lgbt, ndr) hanno iniziato a urlare slogan offensivi o cercato di provocarli». D’altra parte come non credere ad un organo d’informazione che ha tra le proprie fonti un sito secondo cui l’iPhone 5s sarebbe stato canonizzato? Forse per crederci serve un po’ di fiducia o – meglio ancora – di fede.
E naturalmente si può credere anche a Renzo Masi sulla Nuova Bussola Quotidiana secondo cui gli attivisti di Bergamo contro l’omofobia per tutta la durata della veglia passeggiavano tra le Sentinelle «lanciando provocazioni e sventolando bandiere arcobaleno» lasciandosi andare alla fine a veri e propri insulti. Ovviamente serve sempre molta fede perché anche nelle foto pubblicate dalle Sentinelle non c’è traccia di tutto questo ma si sa che la fede aiuta sempre.
Video della contestazione realizzato da Bergamo contro l’omofobia e presente nella loro pagina youtube.
www.contecagliostro.com
https://twitter.com/Cagliostro1743
http://www.facebook.com/CagliostroBlog
Ringrazio Compagno Zed per la segnalazione dell’articolo di BGReport
“Ordine futuro” eh! In effetti sarebbe bello documentare quali libri sono oggetto delle loro letture silenziose durante le manifestazioni. Se in fatti questa loro manifestazione è simbolica, ancora di più sono le loro letture simbolo del loro reale pensiero.
Mi rincresce veramente, per problemi personali, di non aver potuto fare un salto per osservare dal vivo ben duecento deficienti concentrati contemporaneamente nello stesso posto, se si escludono le case di cura, solo la lega nord era stata capace di eguagliare il numero di disturbati mentali per kmq detenuto da Hitler e Mussolini, ex equo, per le loro adunate oceaniche, nei loro anni migliori; pazienza, sarà per la prossima volta: conto molto su papa Bergoglio, abito lì vicino e poi, lui promette bene.
Patetici
Nooo! La nostra devota sottomeSSa vien presa, in Spagna, a calci in cul perfino dal Partito Popolare che chiede il ritiro del suo libro
http://www.tempi.it/la-spagna-non-vuole-sposati-e-sii-sottomessa-miriano-e-la-dittatura-dellideologia-di-genere-siccome-e-falsa-va-imposta-con-forza#.UoNIlyevP_o
Accipicchia. L’idea che il libro di Costanza sia una boiata pazzesca e solo qui da noi trovi un minimo di mercato non sfiora neppure per un attimo la mente bacata dei redattori di Tempi? 😉
ma come?? Ora la Spagna non è più sotto la dittatura gaysta-comunista-zapaterista!!
Sono anni che, non avendo la fortuna di essere francofono, attendo invano la pubblicazione dell’edizione italiana del saggio di Erik Rèmes “Serialfucker”. Sarà tutta colpa di quei cattivoni della lobby gay?
nell’articolo di Tempi la stessa Costanza dice che in molte librerie il suo libro è finito nel settore “umorismo”, se fosse vero, e a giudicare dalla fonte è meglio dubitarne, sarebbe un contrappasso bellissimo, anzi, la dimostrazione che al di fuori dei cattolici intronati certe opinioni non c’è verso che possano essere prese seriamente.
meglio così.
PS: io ho molti amici cattolici e alcuni davvero devoti (questo lo dicono anche gli omofobi con i gay, me ne rendo conto), ma non li ho mai sentiti dire nulla di simile a quello che si legge sui siti che frequentiamo per farci quattro risate, tipo il seriosissimo e ridicolissimo UCCR. la maggior parte poi, quando gli segnalo qualche chicca tipo Pontifex ne rimane disgustata. però uno mi ha detto che sulla canonizzazione dell’IPhone è del tutto d’accordo. forse scherzava, ma penso di no.
Uccr che di recente è di una noia immane….
Suppongo che i leoni perditempo che sono andati a picchettare il funerale di Priebke, non avessero nulla da ridire contro i militanti di Estrema Destra che sono venuti a deriderli e contestarli.
Ah no giusto, quello è “antifassismo”.
Che c’azzecca il funerale di Priebke con le Sentinelle in piedi a Bergamo?
“Mistero della fede” sapere cosa c’entri il funerale del criminale Priebke con le “sentinelle”…..mistero della fede o meglio stupidità di una mente affogata nella religione…….
Legare temi che non c’azzeccano un’h è la vostra specialità, cari pontilessi (i ponti che volete “costruire” sono tipo quello sullo Stretto?) . Ciò non toglie che il senso della mia provocazione sia evidente, considerando la vostra estrazione politica.
Ah e Anonymous dei miei stivali (si parlo proprio di te Cagliostro che, comodamente nascosto dietro il tuo server americano, hai acherato profili altrui: tutto lecito in nome della lotta al Fanatismo, vero?) togliti l’immagine di Guy Fawkes: era uno di noi! 😉
Quali profili avrei “hackerato” di grazia?
Straparla, scusalo. Dev’essere sotto l’influsso di qualche psicofarmaco… 😀
Legare temiche non c’azzeccano un’h è la vostra specialità
Questa è la tua opinione. Permettici di non condividerla, ovviamente.
I ponti: da quanto tempo segui questo sito? Conosci il sito Pontifesso? Ho l’impressione di no…
Le tue provocazioni sono chiare a te. Agli altri molto meno di quanto tu possa immaginare, fidati. Ma non è grave: siamo abituati ad avere scalmanati che vengono qui, fanno la loro sceneggiata in piazza e poi spariscono.
Conosco il sito Pontifex e conosco lo spirito con cui è nato questo blog, che di base avrei pure potuto condividere.
Non contando Volpe più un ciufolo, avete cominciato ad attaccare a ramengo svariati siti d’area cattolica, con un’ironia che forse non trovate divertente nemmeno voi.
Ho dimenticato qualcosa?
Si hai dimenticato un dettaglio: non “attacchiamo” nessuno. Ci limitiamo a replicare alle castronerie che leggiamo su certi siti. Che per una curiosa coincidenza afferiscono sempre alla “stessa” area: l’estrema destra cattolica. Colpa nostra? Sicuramente…
Il fatto che tu non trovi divertente la nostra ironia non significa che nessuno l’apprezzi. Puoi parlare per te stesso, ma non proiettare su altri le tue frustrazioni.
Bravo, vedo che hai recepito il messaggio: Fastweb va bene. 😀
Per l’indirizzo email: spero per te che sia vero…
Ovviamente se intendi commentare ancora con costanza (minuscolo, non la Miriano) faresti cosa molto gradita se ti registrassi correttamente al nostro blog: mi risparmieresti un sacco di lavoro e di noie. Sono quindi abbastanza sicuro che non lo farai…
*hackerato, pàrdon.
A proposito di hacker… Ti avviso: sono molto “sensibile” a chi usa strani indirizzi email. Tendo a perdere presto la pazienza… E quando capita, cancello tutti i commenti “sospetti”. Scegli un indirizzo email ed usa sempre quello, grazie. Ti suggerisco anche di non usare la rete dell’università Cattolica di Milano per lasciare i tuoi commenti. Sai, il GARR è un posto strano, pieno di amici… 😉
Inizio citando: “considerando la vostra estrazione politica”; il retro pensiero di questa asserzione è evidente, caro Laurentius Normanniae, tu, in base ad una lettura frettolosa e ad un certo pregiudizio, presumi di conoscere gli utenti di questo blog, meglio di quanto tu conosca te stesso e quindi ti è scattata una molla nascosta, da qualche parte del tuo contorto subconscio e hai cominciato, intervenendo qui, a partorire cazzate del tipo di quella che ho citato: se conosco un luogo dove le tendenze filosofiche e politiche, l’estrazione sociale ed i costumi di vita, sono i più svariati, quel luogo è proprio questo blog; se posso parlare a nome degli altri utenti, dei quali, peraltro, personalmente, non ne conosco nemmeno uno: in comune qui, abbiamo solo un certo amore per la discussione, anche accesa, purché onesta intellettualmente ed una spiccata idiosincrasia per un certo tipo di “ismi”, dal nazismo all’integralismo religioso, tanto per essere chiari, non capisco perciò, perché non dovremmo attaccare e combattere con le armi civili che ci sono proprie, (anche l’ironia, caro mio, della quale, parli a sproposito solo perché, toccandoti in qualche modo, la trovi fastidiosa), persone e movimenti posti agli antipodi della nostra concezione di una società libera ed in parte, ancora da liberare, dalle pastoie imposte dagli “ismi” di cui sopra. Se hai da proporre qualche provocazione intelligente, saremo lietissimi di ribattere con civiltà e rispetto per la tua opinione; qui, ignaro e distratto Laurentius, succede spesso; ma tu, per il momento, hai solo proposto il nulla, sfoggiando l’ atteggiamento tipico di chi soffre di una cronica puzza sotto il naso e Admin, tra le righe delle sue repliche, te lo ha accennato, ma io, per sicurezza, lo traduco per i non capienti: noi non ci vergogniamo, in certi casi, di comportarci come ragazzacci maleducati. Arrivederci a presto, quindi, nel frattempo cerca di curare di più il tuo italiano (ti cito ancora :“cominciato ad attaccare a ramengo” scrivere una frase del genere, denota la necessità, da parte tua, di dotarti con una certa urgenza, di un buon dizionario); se poi, come mi è sembrato di capire dal contesto della discussione, sei pure laureato, devo dire che hai sprecato un sacco di tempo e denaro, vedi se ti possono rimborsare almeno i soldi.
“Inizio citando: “considerando la vostra estrazione politica”; il retro pensiero di questa asserzione è evidente, caro Laurentius Normanniae, tu, in base ad una lettura frettolosa e ad un certo pregiudizio, presumi di conoscere gli utenti di questo blog, meglio di quanto tu conosca te stesso e quindi ti è scattata una molla nascosta, da qualche parte del tuo contorto subconscio e hai cominciato, intervenendo qui, a partorire cazzate del tipo di quella che ho citato: se conosco un luogo dove le tendenze filosofiche e politiche, l’estrazione sociale ed i costumi di vita, sono i più svariati, quel luogo è proprio questo blog;”
Aspetta, io non mi stavo riferendo agli “utenti” del blog (che, in fondo, sono semplicemente i lettori assidui) ma agli articolisti.
Ho letto principalmente articoli di Cagliostro e Compagno Z che, se non speculari in ambito politico, certamente condividono un profondo anti-fascismo ideologico il quale probabilmente ha influito sul loro parere riguardo il caso Priebke.
Non è detto che abbia ragione, sia ben chiaro.
“in comune qui, abbiamo solo un certo amore per la discussione, anche accesa, purché onesta intellettualmente ed una spiccata idiosincrasia per un certo tipo di “ismi”, dal nazismo all’integralismo religioso, tanto per essere chiari, non capisco perciò, perché non dovremmo attaccare e combattere con le armi civili che ci sono proprie, (anche l’ironia, caro mio, della quale, parli a sproposito solo perché, toccandoti in qualche modo la trovi fastidiosa), persone e movimenti posti agli antipodi della nostra concezione di una società libera ed in parte, ancora da liberare, dalle pastoie imposte dagli “ismi” di cui sopra. ”
Che non concordiate con lo spirito che guida molti blog cattolici è legittimo, che li critichiate pure; mi fanno specie certe intitolazioni “ad personam” e la mancanza di articoli che trattino d’altro.
Oltre che, come ho scritto ad Admin, una visione d’insieme che inquadra buona parte delle pubblicazioni cattoliche in rete come “clerical-fascista”.
“Se hai da proporre qualche provocazione intelligente, saremo lietissimi di ribattere con civiltà e rispetto per la tua opinione; qui, ignaro e distratto Laurentius, succede spesso;”
Ben venga.
“tu, per il momento, hai solo proposto il nulla, sfoggiando l’ atteggiamento tipico di chi soffre di una cronica puzza sotto il naso e Admin, tra le righe delle sue repliche, te lo ha accennato, ma io, per sicurezza, lo traduco per i non capienti: noi non ci vergogniamo, in certi casi, di comportarci come ragazzacci maleducati.”
Riconosco di essere stato estremamente aggressivo, ma posso assicurarti che non temo né rifiuto il dialogo.
“Arrivederci a presto, quindi, nel frattempo cerca di curare di più il tuo italiano (ti cito ancora :“cominciato ad attaccare a ramengo” scrivere una frase del genere, denota la necessità, da parte tua, di dotarti con una certa urgenza, di un buon dizionario); se poi, come mi è sembrato di capire dal contesto della discussione, sei pure laureato, devo dire che hai sprecato un sacco di tempo e denaro, vedi se ti possono rimborsare almeno i soldi.”
Ho scritto in maniera grossolana e frettolosa, ma non mi sembra di aver commesso errori lessicali o grammaticali. Ho voluto usare la formula dialettale “a ramengo” per sfizio, essendo a me estranea (studio a Milano ma provengo da Roma), eviterò di farlo ancora.
Per quanto concerne il mio curriculum universitario: sono solo una matricola.
Bene, caro Laurentius, adesso che abbiamo messo le colt sul tavolo, possiamo parlarci spassionatamente: in una tua replica hai citato la testata Campari & De Maistre come un esempio di blog cattolico aperto alle collaborazioni di articolisti di stampo liberista se non socialista ed addirittura, che si era avvalso fino a poco tempo fa, di un redattore appartenente al PD, (del quale, ma non è questo il punto, non hai neanche fatto il nome): a parte che personalmente, Renzi mi fa più schifo di Berlusconi, questa tua asserzione, visto che ho da un pezzo compiuto le cinquanta primavere, riservale ad un pubblico meno smaliziato; conoscevo già il sito che tu citi ed oggi gli ho dato una ripassatina dopo la tua “segnalazione”: a parte una certa raffinatezza del tutto formale, nei modi, rispetto ad altri siti cattolici più “agguerriti” e rozzi, i suoi contenuti rispecchiano tutti interi, la più retrograda dottrina e morale cattolica, per cui, di cosa stiamo parlando? Gli articolisti di questo sito non devo difenderli io, con alcuni di essi. ho avuto discussioni anche molto accese, ma ho sempre riscontrato correttezza e onestà intellettuale nei miei confronti, da parte loro; anche a te voglio dirlo forte e chiaro: è possibilissimo che io possa avere torto in qualsivoglia discussione, anche nei tuoi confronti, in questo caso e se me lo dimostri con argomenti plausibili, sono sempre pronto a fare ammenda, quel che non accetto è l’accusa di generica di malafede che tutti noi qui, accomuna ed infanga; non è così che funziona da noi, la passione civile e nessun quattrino è quello che spinge gli animatori di questo blog a perder tempo sulla tastiera di un computer per combattere la quotidiana guerra contro quelli che riteniamo, siano gli avversari e gli ostacoli per arrivare a fare del nostro paese, un paese civile: tu, per il momento, sei dall’altra parte della barricata; tanti auguri.
Gentile Laurentius,
ti rispondo su alcuni punti.
Ovviamente sono un antifascista e considero il fascismo l’unico atteggiamento possibile. Si può essere antifascisti di destra, di sinistra, cattolici, laici, etc. ma non è possibile tollerare il fascismo che deve essere combattuto con tutti i mezzi possibili. Non so perché hai tirato in ballo il caso Priebke visto che nessuno ne ha scritto qualcosa (sicuramente non io).
Dici che ti fanno specie le intitolazioni “ad personam”: non ho ben capito cosa intendi. Se vorrai portarmi qualche esempio sarò ben contento di darti una risposta.
Sempre per te non parliamo di altro. Non so quali temi vorresti che parlassimo qui però ti prego di notare che – dove possibile – trattiamo anche argomenti di politica estera, sociologia, etc. A volte sono state date notizie che i giornali classici non hanno dato. Non credo che potremo mai parlare di calcio o del prossimo album di Eminem (anche se son sicuro che non intendevi questo) ma questo discorso (sul modo con cui personalmente scelgo di cosa scrivere) è un po’ troppo lungo: comunque sarà una curiosità che soddisferò se ne avrai voglia.
Per il resto per me puoi pure usare qualsiasi forma dialettale o altri stili che ti aggradano: basta essere comprensibili (e lo sei stato) ed educati (e lo sei stato ugualmente).
I migliori saluti
Visto che sono stato citato in causa mi permetto a mia volta di fare alcune osservazioni.
Io sono sempre aperte alle critiche purché siano chiare e costruttive. Nel suo primo commento, caro Laurentius Normanniae, non vedo né l’una né l’altra cosa.
Riassumiamo brevemente: Lei è arrivato, ha fatto un’entrata a gamba tesa mettendo con un commento che nulla c’entrava con l’argomento in questione, poi ha lanciato un’accusa a vuoto (Hackeraggio di profili) che si è ben guardato dal precisare quando le sono state chieste spiegazioni. Dipendesse da me, basterebbe questo per sbatterle la porta in faccia. Ma per mero scrupolo cercherò di risponderle del merito delle sue “critiche” (anche se non si capisce quali esse siano):
1) Lei dice di aver letto miei articoli. Mi piacerebbe sapere quali di grazia, visto che, al netto di quelli puramente satirici, in totale sono almeno una quarantina. Dubito seriamente che li abbia letti tutti, ne avrà letti due o tre dei più recenti e morta lì. Nonostante questo arriva addirittura alla conclusione che io e il conte Cagliostro abbiamo una visione politica identica. Ben difficile visto che, pur avendo affinità di vedute su certi temi, per quanto ne so io il conte Cagliostro è un liberal-democratico mentre il sottoscritto è comunista. Inoltre non credo di conoscerla personalmente quindi prima di fare certe affermazioni ci pensi su due volte.
2) Ha qualche problema con l’antifascismo? L’antifascismo è uno dei principi su cui è stata costruita la nostra Repubblica, se non le va bene è un problema suo. Se poi buona parte dei siti d’area cattolica ha un’impostazione, nei modi e nei contenuti, clerical-fascista la colpa non è certo nostra. Ma forse a te vanno bene siti che pubblicano stronzate senza sapere nulla degli argomenti di cui parlano (Pontifex, Riscossa Cristiana, il blog della Miriano e quello di Patrizia Stella, etc.) oppure che si professano “d’informazione” ma poi fanno solo propaganda cattolica se non addirittura vera e propria disinformazione (Tempi.it, la Nuova Bussola Quotidiana, Uccr).
3) Possiamo criticare Bruno Volpe ma non altri siti dell’area cattolica che scrivono le stesse identiche idiozie (anche con toni diversi)? In base a quale principio scusi? Abbiamo cominciato criticando Pontifex.Roma e poi abbiamo allargato il campo ad altri che ne ripropongono gli stessi contenuti, non vedo dove stia il problema.
Se ha tempo e voglia, ascolterò volentieri una sua eventuale risposta (le chiedo solo di farlo in calce perché qui ormai lo spazio è pochino). Se invece vuole solo postare un altro commento-supercazzola, le dico preventivamente: ARIA!!
Sì diciamo che l’etichetta (anche se rifiuto le etichette in genere) di “liberal-democratico” ben mi si addice anche se la trovo non in antitesi con altre etichette compresa quella di “comunista”. Non dimentichiamo che la nostra Costituzione che ha elementi liberali e democratici porta la firma di un comunista e non credo che il Pci abbia mai lottato contro la libertà e la democrazia. Poi se intendiamo a livello economico (ma bisognerebbe parlare di liberista) sono per il mercato libero nonostante sia del parere che taluni settori essenziali in cui non è possibile la concorrenza (acqua, energie, sistemi di comunicazione) debbano restare di pertinenza dello Stato. Proprio perché mi considero liberista sono contrario all’invadenza dello Stato nell’ambito della scuola privata (ivi compresi i finanziamenti) perché il settore deve essere libero di mantenersi facendo “perire” le realtà che non sono in grado di restare sul mercato. Comunque vengo da un’estrazione di sinistra (non centrosinistra).
Lungi da me cercare di rinchiuderla in etichette preconcette Caro Conte, volevo solo far presente al caro Laurentius che non basta leggere due/tre articoli a caso per poter affermare di conoscere per filo e per segno il background culturale/ideologico di chicchessia.
Peraltro ha notato che il buon Laurentius è tornato a trovarci ma si è ben guardato dal risponderci?
Come vedi ti ho sorpreso ancora, caro Admin.
<>
Generalizzazione. I blog cattolici a cui vi riferite possono avere tendenze conservatrici più o meno marcate, ma non è detto che condividano tutti la sessa geografia politica. Ad esempio, su Campari & De Maistre scrivono articolisti sia di impianto liberista che nazionalpopolare, per non dire socialista. Fino a qualche mese fa, era presente anche un redattore del PD.
Ciò che “unisce” questi blog, se vogliamo, è un orientamento tradizionale per quanto concerne la morale e la struttura della Chiesa cattolica. D’altronde, quasi la totalità dei blog cattolici italiani presenti sulla rete condividono tale indirizzo, escludendo mosche bianche come i Nipoti di Maritain o siti vetero-cattolici.
<>
E’ difficile essere oggettivi nel commentare la satira altrui, te ne do atto.
Come vedi ti ho sorpreso ancora, caro Admin.
Ancora? In che senso “ancora”? Posso stupirti io? Sono tutt’altro che stupito. 😀
Per il resto della tua supercazzola: bravo hai fatto i compiti. Ora prova ad essere meno accademico (anche se immagino ti sia difficile).
Quello che tu chiami “orientamento tradizionale” è in realtà una visione vetusta e cristallizzata della realtà che è invece in divenire, una visione che NON è condivisa dalla maggior parte dei cattolici. E che ad alcuni risulta anche molto indigesta.
Comprendo l’esigenza del Pontefice di cercare l’unità della Chiesa ma apparentemente una parte della Chiesa ha davvero poca voglia di unità. E penso ai Lefebvriani (i principali fautori del tradizionalismo in ambito cattolico) che, pur avendo ottenuto molteplici concessioni dal Papa Razzo, hanno interrotto (per fortuna nostra) i rapporti con Roma. E non è solo una mia impressione:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/15/lefebvriani-e-vaticano-tra-negazionismo-e-scomuniche-frattura-lunga-cinque-lustri/744907/
http://www.lanuovabq.it/mobile/articoli-lefebvriani-e-santa-sede-fine-del-dialogo-7517.htm
Anticipo il tuo piagnisteo: non venire a dire che cito fonti “di parte”.
Ti ripropongo dunque il pensiero saggio di Caffe: Se hai da proporre qualche provocazione intelligente, saremo lietissimi di ribattere con civiltà e rispetto per la tua opinione
“Quello che tu chiami “orientamento tradizionale” è in realtà una visione vetusta e cristallizzata della realtà che è invece in divenire, una visione che NON è condivisa dalla maggior parte dei cattolici. E che ad alcuni risulta anche molto indigesta.”
Studio Filosofia e so bene che la realtà è soggetta al Divenire, che ogni istante è distinto inequivocabilmente dall’altro. A maggior ragione ritengo che le idee ed i valori, per sopravvivere alla sfida del Tempo, debbano essere determinati a lottare.
Ed io non considero la dottrina sociale cattolica ed il Cristianesimo in generale un semplice tentativo di difesa di sistemi “consolidati”, la mia non vuole affatto essere una posizione “conservatrice”.
La Rivelazione è la Rivoluzione, il movimento di cambiamento più grande che l’Umanità conosca, la soluzione di Continuità con il potere dell’ancestrale, dell’istintivo, del contingente.
Il Cristianesimo porta con sé il messaggio più dirompente e sovversivo che questa Terra abbia mai conosciuto, poiché non si limita ad un capovolgimento sociale ma individuale: accogliere il Vangelo e il Magistero della Chiesa significa distruggere noi stessi per fare posto ad Altro.
Senza perdermi in ulteriori elucubrazioni retoriche: per me, è Cristo la Rivoluzione millennaria che la concupiscenza umana ha sempre voluto fermare e piegare (un tempo come Paganesimo, oggi come Liberalismo).
Onde, una visione vetusta io la riscontro in un certo Umanismo concupiscente, piuttosto che nella dottrina morale cattolica.
“Comprendo l’esigenza del Pontefice di cercare l’unità della Chiesa ma apparentemente una parte della Chiesa ha davvero poca voglia di unità. E penso ai Lefebvriani (i principali fautori del tradizionalismo in ambito cattolico) che, pur avendo ottenuto molteplici concessioni dal Papa Razzo, hanno interrotto (per fortuna nostra) i rapporti con Roma. E non è solo una mia impressione:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/15/lefebvriani-e-vaticano-tra-negazionismo-e-scomuniche-frattura-lunga-cinque-lustri/744907/
http://www.lanuovabq.it/mobile/articoli-lefebvriani-e-santa-sede-fine-del-dialogo-7517.htm”
La notizia è vera purtroppo e non posso che rammaricarmi di un tale passo indietro nel dialogo con la FFSPX.
Sulla poca propensione del mondo cattolico ad agire compatto, non posso che darti ragione.
Laurentius caro; l’ultimo tuo commento non mi tirava in ballo, ma sento il bisogno di qualche puntualizzazione, se me lo consenti: il tuo ultimo scritto, dicevo, conferma pienamente quello che sospettavo, ovvero che tu, di questo sito, hai una conoscenza eufemisticamente definibile quantomeno superficiale, basti dire che, per esempio, il sottoscritto ed altri, da queste parti, non si sono mai sognati di mettere in discussione il valore storico, sociale e filosofico del messaggio ORIGINALE di Cristo, che ha influenzato fortemente (ed io dico alleluia!), tutta la storia del pianeta successiva al suo avvento: ho più volte detto, anzi, nell’ambito ristretto delle mie possibilità, che io cerco di seguirlo, questo messaggio; ho cioè impostato i miei comportamenti di vita, in maniera sostanzialmente conforme al Suo pensiero: quello che ad uno studente di filosofia evidentemente non insegnano, è che però, è stata proprio la Chiesa cattolica, quella fondata dallo stesso Gesù, quella che nei secoli ha più volte tradito il pensiero del suo Fondatore, depotenziando il dirompente impatto rivoluzionario del Suo pensiero e piegandolo in funzione del potere proprio e a quello di centinaia di altri tiranni: se conosci un po di storia, anche contemporanea, sarà dura, per te, confutare questo semplice fatto. Stop, nient’altro da dire: per quel che mi riguarda, la Chiesa Cattolica, o meglio, le sue alte gerarchie, tralasciando quindi, quella parte di clero e volontariato laico, sinceramente dedito alla cura, anche materiale, di milioni di credenti in buona fede, in tutto il mondo, nonostante i tentativi del volenteroso e furbo papa Bergoglio, è stata, è e sarà sempre un’associazione a delinquere specializzata nella circonvenzione di incapaci, il latinorum di dotte encicliche papali, mi lascia del tutto indifferente e per le profezie, mi fido di più del buon Branko che di papa Francesco. Un consiglio, se posso: prova a toglierti i paraocchi, vedrai che ci vedi meglio.
Nel mio commento non metto in dubbio che la Chiesa Cattolica possa aver incontrato parecchie difficoltà nel portare avanti il messaggio di Cristo in maniera integra e totale.
Dettò ciò, ho contato anche il Magistero e la Tradizione della Chiesa nella Rivoluzione di Cristo perché, se si trascendono un attimo le immagini stereotipate e popolari di Cattolicesimo, non si può negare che questo mal si adatti al vivere comune, al Casanova kierkegaardiano che tanti uomini ambiscono ad essere (ma allo stesso tempo, anche con lo Stadio Etico).
Poiché io non nutro dubbio alcuno che tra trent’anni, relazioni monogamiche omosessuali, o nuclei familiari basati sul “poliamore” saranno digeriti: saranno anche compressi, in larga parte vissuti, diffusi.
Saranno figure come quella del sacerdote, del monaco, della suora a rimanere meravigliosamente lontane dal sentire comune, come sono sempre stati, secolo più secolo meno.
Il Cattolicesimo continuerà a sconvolgere, a sbigottire nella sua “santa assurdità” (cito Tertulliano), che attirerà pochi, probabilmente anche meno di adesso.
Tuttavia “La Chiesa è una muraglia salda che nessuna bomba è stata capace di abbattere, perché le parole di Gesù hanno formato dei suoi figli una falange di eroi. ” {Padre Dolindo Ruotolo}
Ed io sono fiero di comporre questa muraglia anche per il suo porsi contro un Mondo a lei diametralmente opposto, ma non meno di quanto lo potesse essere la Roma pagana dello Schiavismo o il fervore anticattolico del Terrore giacobino. E quello che forse ti apparirà come mero immobilismo o paura del diverso, è per me prestar fede a quei valori nel nome dei quali i santi martiri hanno dato la vita e tutt’ora, migliaia di fratelli in tutto il globo (dal Pakistan fino alla Nigeria) soffrono.
OT: per gli amministratori, è la sesta volta che, nell’atto di inviare un commento, appare un’avviso che mi dà dello “spambot” e mi invita a risolvere un semplice quiz per essere identificato; in queste ultime occasioni ho controllato con attenzione il nick e l’indirizzo mail che inserisco, che sono quelli che uso da molti mesi, ma, inesorabile, appare sempre questo messaggio: dove è che sbaglio?
Più tardi faccio qualche controllo e ti faccio sapere. Grazie per la segnalazione 🙂
Caffe credo di aver individuato la radice del problema.
Pontilex, come ogni altro sito, riceve ogni giorno una discreta quantità di commenti generati automaticamente da “SPAM bot”. L’inefficacia degli strumenti “nativi” di WordPress ci ha costretto ad attivare un plugin sufficientemente “smart” che riduce il carico di lavoro degli admin attraverso l’uso dei Captcha. Ma la prima linea di difesa è la registrazione a Pontilex. Tu ti sei correttamente registrato a suo tempo. Vedo però che di recente (sono pigro, non chiedermi da quando) non risulti più “collegato” (usando la pessima traduzione dell’anglosassone “Logged in”) al nostro sito. Quindi anche se indichi il tuo indirizzo email ed il tuo nickname, il commento risulta provenire da un utente non autenticato.
Ti consiglio dunque di provvedere appena ti è possibile ad effettuare il login. In questo modo non dovresti più incappare nelle forche caudine dei captcha. 😉
OK, Lairentius ci ha lasciato, o meglio, le sostanze psicotrope delle quali si nutre, hanno preso il sopravvento sulla sua debole psiche, se nel tuo delirio, incontri Tertulliano me lo saluti; una prece…
Onore al merito: almeno scrive (tra le righe del delirio)…
Poiché io non nutro dubbio alcuno che tra trent’anni, relazioni monogamiche omosessuali, o nuclei familiari basati sul “poliamore” saranno digeriti: saranno anche compressi, in larga parte vissuti, diffusi.
… Bontà sua… Tra 30 anni.
Secondo me, già domani. 🙂
Non assumo alcun tipo di droga, dalla canapa all’alcol, ma sono comunque fiero di essere un delirante in un mondo di folli.
Laurentius Normanniae, cominci a starmi simpatico e per questo, ti consiglio fraternamente di farti controllare da un bravo psichiatra, anche se di estrazione cattolica, egli non potrà fare a meno di diagnosticarti una forma particolare di monomania compulsiva, detta “Tu non sai chi cazzo sono io”, riscontrata per la prima volta in tale Girolamo Savonarola e che colpisce di preferenza aspiranti o membri effettivi di Militia Christi, Azione Katechon e le Giovani Marmotte. Sintomi principali: Impulso irrefrenabile di dare fuoco a chiunque non vada in giro, portando al collo un doppio giro di rosario ed indossando un cilicio rinforzato in titanio, che gli ricordi costantemente che prima o poi, deve morire; tendenza ad imboccare le autostrade contromano per insultare “tutti quegli imbecilli secolarizzati che cercano di uccidere con le loro automobili lanciate a centotrenta all’ora, un cattolico verace a bordo della sua Fiat Multipla”; desiderio morboso di farsi spernacchiare a morte, mandando dei messaggi provocatori a quel sito di depravati senza Dio di Pontilex. Grazie, Laurentius Normanniae, avevamo disperatamente bisogno di uno scemo del villaggio e all’improvviso appari tu: allora i miracoli avvengono!
In effetti sostengo la canonizzazione di Girolamo Savonarola.
A parte questo, dubito lei conosca realmente l’operato di Militia Christi, che concretizza il suo spirito ribelle e controcorrente facendo una politica onesta ed auto-finanziata, organizzando giri settimanali per dare una bevanda calda e dei biscotti (oltre che un fraterno sorriso) ai senza tetto di Roma, che questi siano italiani o meno.
Può anche darmi del megalomane psicopatico, e forse ha ragione, ma io non considero “cattolico” chiunque. Non considero cattolico chi è entrato in una chiesa due volte in vita sua, si disinteressa totalmente della drammatica realtà che si trova davanti, passa da un partner sessuale all’altro fino ad incontrare “l’amore della sua vita” (ovvero accontentarsi, visto che la clessidra scorre).
Il Cattolicesimo è anche prassi; Opere non solo Fede. E se non si è capaci di mettere in pratica ciò che insegna, come minimo bisognerebbe aderirvi e il “cattolico” nominale semplicemente non lo fa.
Cosa vede di psicolabile in un discorso simile?
Ah e per la cronaca, signor Caffè (dato che mi è parso di capire che lei sia parecchio più avanti con l’età del sottoscritto), le assicuro che quasi nessuna delle persone a me più care condivide le mie convinzioni religiose, e non ho problemi a considerarli i miei migliori amici in assoluto.
Le do ragione per quanto riguarda il voler essere provocatorio a tutti i costi, non dico sia un pregio ma mi diverte.
P.S. Tengo a precisare che non l’ho mai offesa personalmente, gradirei quindi che lei facesse altrettanto.
Egregio, Laurentius, insulti ed ironia non sono la stessa cosa, se tu, piccato dalle mie parole, invero abbastanza “urticanti”, non scorgi la differenza, il problema è tutto tuo e comunque, dopo il tuo inverecondo predicozzo, era il minimo che potevi aspettarti da un’interlocutore convintamente anticlericale come me; in quanto al merito, visto la durezza della tua cervice, ti preciso ulteriormente che, per quanto mi riguarda, una cosa sono le singole persone sinceramente credenti, con alcune delle quali ho intrattenuto ed intrattengo, rapporti di reciproca stima ed affetto ed un’altra cosa sono le Gerarchie cattoliche e certi movimenti ultra integralisti (Militia Christi è solo uno dei tanti), che le fiancheggiano, andando a costituire quell’associazione a delinquere della quale ho già parlato e che una persona sana di mente, cresciuta a pane e liberalità come me, sente l’istintivo bisogno di combattere, anche solo con le armi civili dell’ironia e del sarcasmo, rifiutando la tentazione di ricorrere al fuoco od alla forca, per “punire” l’eretico di turno, come facevate allegramente voi sant’uomini del piffero ai tempi che furono e che tu sembri tanto rimpiangere. Qui ti hanno concesso di esprimere indisturbato, i tuoi mal di pancia mistici; cosa altro vuoi, convertirci al tuo Dio borioso e vendicativo? Lascia stare Gesù, con te c’entra poco o nulla e poi, il Savonarola, una specie di Grillo ante litteram, ossessionato dal diavolo e dalle poppe femminili; sapevi che stava per essere scomunicato, perché aveva accusato la Chiesa di essere “divenuta simile a una leonessa feroce e lasciva”? Bella coerenza, da parte della Chiesa cattolica, sarebbe farlo ora santo, come tu vagheggi. No grazie, tienti la tua paccottiglia fascio clericale o vai a smerciarla ai poveri di spirito come te: qui non c’è trippa pe’ gatti.
Nessun problema, continuerò a bruciare streghe e picchiare bambini ebrei (dato che quest’immagine non se la riesce proprio a togliere) e la lascio al “il valore storico, sociale e filosofico del messaggio ORIGINALE di Cristo” che si ridurrà probabilmente ad un “vogliamose bene, abbasso le tonache”.
” persona cresciuta a pane e liberalità come me”
Idem, ma per fortuna dalla “liberalità” sono guarito! 😀
Ah e siccome la vedo disinformato in proposito: http://www.santiebeati.it/dettaglio/91638
P.S. Le sue idee per un’Italia più civile e democratica le può scrivere anche nei commenti di Campari & De Maistre o Tempi, tanto per la cronaca. Non spacci questo sito come l’unico in cui sia possibile scrivere una critica, signore!
Continui a travisare quel che dico, Laurentius, a questo punto continua a parlarti addosso, io non ti seguo più: per quel che riguarda questo sito, non sono io che devo risponderti, visto che lo frequento solo come utente e non ho alcun titolo di parlare a nome altrui. Per quanto riguarda la liberalità, non dire fole, lo vede anche un ipovedente da trauma cranico grave, che sei cresciuto allattato da suore di clausura, ascoltando radio Maria e pulendoti il culo con la dichiarazione dei diritti dell’uomo; io sono maleducato ma non stupido, stè stronzate, valle a dire alla Binetti.
P.S. Scusami, ma del”signore”, a te, proprio non riesco a dartelo.
“Per quanto riguarda la liberalità, non dire fole, lo vede anche un ipovedente da trauma cranico grave, che sei cresciuto allattato da suore di clausura, ascoltando radio Maria e pulendoti il culo con la dichiarazione dei diritti dell’uomo;”
Magari! Sono figlio di secondo letto di un divorziato, mia madre fu in tempi migliori una femminista convinta e non ha mai visto di buon occhio la mia maturazione culturale, religiosa e politica.
No, caro Caffé, non ho avuto la “fortuna” (metto le virgolette perché non la giudico tale) di trovarmi perfettamente in linea con le posizioni dei miei familiari.
Sono un pò come quegli eroi dei romanzi romantici che si scontrano con i padri reazionari!
Quindi mi dispiace distruggere le sue belle speranze su una gioventù progressista e aperta al(le boiate che ci propineranno nel) futuro, ma questo diciannovenne omofobo, bigotto e “clerical-fascista” è divenuto tale di sua spontanea volontà, non per influsso di genitori, sacerdoti di famiglia o amici “più grandi”.
Poi ognuno continui a pensar male dell’altro, ma questo ci tenevo a metterlo in chiaro. 😉
P.S. Mai ascoltata Radio Maria, troppa Međugorje.
Su Tempi.it si potrebbe commentare liberamente? AHAHAHAHAHA!! Caro Laurentius Normanniae non poteva fare battuta più spiritosa…
Umorismo del tutto involontario, Compagno Z, il caro Laurentius, alle stronzate che dice, purtroppo per lui, ci crede sul serio.
Mah, mio caro trotzkista, neanch’io sono un fan di Tempi (per quanto un pò più svegli del normale, son pur sempre ciellini e berlusconiani per giunta), ma tra i commenti ai loro articoli c’è veramente di tutto: dalla critica costruttiva, al vero e proprio dileggio.
Caro Laurentius Normanniae, lei continua a deliziarmi con battute grandiose!! Definire “un pò più svegli del normale” dei soggetti che credono che l’iphone5 sia stato canonizzato è come dire che un obeso di 180 kg è un’acciuga…
Per quanto riguarda i commenti su Tempi.it, non venga a raccontare balle, ufficialmente rimuovono solo i “commenti offensivi”, peccato che quel “offensivi” venga interpretato a la Bruno Volpe cioè qualsiasi commento negativo o che li sbugiarda viene automaticamente rimosso…
P.S.: Pur rispettando la figura di Trotskij e le sue idee, io non sono trotskista. Forse le conviene passare meno tempo a cercare di psicanalizzare gli altri e documentarsi un pò di più…