Come tutti sanno dopo le recenti scandalose e urgentissime proposte di legge, il mondo sta per essere invaso da due potenti lobby: quella degli omosessuali bigotti che vogliono sposarsi (fors’anche in chiesa) nonchè adottare bambini strappandoli ai loro giochi felici negli orfanotrofi russi e quella delle donne in abiti succinti che escono di sera, costringendo mariti e fidanzati ad ammazzarle (per lo più a coltellate).
Ma l’invasione degli ultracorpi che avanzano a colpi di proposte di leggi assurdamente ovvie, sarà fermata dall’estremo sacrificio dai guerrieri senza macchia della Manif pour tout e del Movimento per la Vita? Difficile a dirsi.
La prima potente lobby omosessualistica (quella di Nicky Vendola, Marco Pannella ai tempi d’oro, Platinette e Malgioglio) è sotto il tiro del Vaticano pronto all’attacco dalle basi missilistiche di Radio Maria. Le parrocchie e gli oratori fanno quello possono a livello locale, mentre Tempi ha schierato fior fiore di inviati del calibro di Leone Grotti e Benedetta Frigerio che hanno dedicato al tema circa 124 articoli negli ultimi 124 giorni rivendicando il proprio sacrosanto diritto all’odio libero e depenalizzato in nome di Dio misericordioso.
La seconda tuttavia è una lobby più subdola, che gode di una diffusione ben più capillare e massiccia trattandosi proprio delle donne, che come sappiamo, purtroppo, rappresentano una piaga mondiale dalle proporzioni gigantesche (fatta eccezione per la Cina che ha risolto il problema alla radice).
La questione femminile è annosa e già ampiamente segnalata nei testi antichi che con millenni di anticipo avevano previsto il disastro attuale e avevano tentato, non senza un discreto successo durato alcuni millenni, di limitarne gli effetti nefasti nella società. Ma come tutte le più belle cose, la pacchia doveva finire. Le donne sono uscite dalle cucine, come dice TVB di SvartJugend (vabbè poi vi spiego chi è se non lo sapete), è l’Europa è andata in malora.
La battaglia è dura e si devono sfoderare i guerrieri migliori. Entra in scena Costanza Miriano-Giovanna d’Arco con un trattato sulla sottomissione a ricordare alla donne che non sono pratiche di Vecchio e Nuovo testamento , qual è la loro posizione (e non pensate male) nel mondo. “Quando San Paolo dice alle donne di accettare di stare sotto non pensa affatto che siano inferiori”, sostiene con sprezzo di ogni evidente logica e verità storica, la Miriano, “Anzi è al Cristianesimo che dobbiamo la prima vera rivalutazione delle donne”.
Da quanto tempo non entro in Chiesa non me lo ricordo e sinceramente le lettere di San Paolo ai Corinzi non mi vengono alla mente, ma anche se me le fossi ricordate non sarebbero servite a molto perchè ho scoperto che in Chiesa ti leggono quel cavolo vogliono della Bibbia, mica la versione integrale. Ma purtroppo per i preti, adesso il fedele medio sa leggere e in più c’è la rete. Digito San Paolo + donne ed ecco che viene fuori:
Timoteo 1,12: Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all’uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia.
Colossesi 3, 18 Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore.
Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la Legge.
3 Tito 2, 5 [le donne] …ad essere prudenti, caste, dedite alla famiglia, buone, sottomesse ai propri mariti, perché la parola di Dio non debba diventare oggetto di biasimo.”
Io cerco di vedere la trave che sta davanti al mio occhio piuttosto che la pagliuzza che offusca il cervello della Miriano, ma davvero mi sfugge il punto esatto in cui San Paolo sostiene che le donne sono pari all’uomo e addirittura le rivaluta.
Un prezioso insegnamento nella lettera del suo adorato San Paolo mi sembra invece sia sfuggito alla non ben sottomessa Costanza: “le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare”….
Fortuna che ci sono ancora delle donne illuminate, tutte raccolte nella gloriosa militia delle sottomeSSe, per far capire a tutte le donnicciole d’oggi il vero valore della donna come femmina-materasso e madre-incubatrice.
Vedo che la pensi uguale uguale a quel naziskin di Svartjugend:
Quando il mondo funzionava, le donne stavano in cucina. Hanno aperto le cucine, ed è morta l’Europa.
Mi pareva palese che il commento fosse ironico
Anche il mio tranquillo
Anche il mio tranquillo e poi Svart Jugend è il mio idolo preferito!!!
E visto che poi non ci vogliamo far mancare niente un altro po’ di mistificazione della realtà in salsa uccrociata: http://www.uccronline.it/2013/09/02/america-e-inghilterra-finalmente-scaricano-le-femministe/
C’è un’altro articolo dell’UCCR che non compare più: si riferiva al fatto che esimie studiose esaltavano l’inversione di tendenza delle ultime generazioni femminili nel mettere avanti alla propria istruzione e lavoro, marito e figli il prima possibile. Peccato che costoro che ritenevano il fenomeno, in maniera positiva, sono donne laureate e con brillanti carriere alle spalle, non di sicuro, le prototipe della casalinga ignorante e dedita a sfornare cibo e figli, in sostanza, predicano bene, ma hanno ruzzolato male. Strana virtù, la coerenza.
Quando vengono colti in castagna gli uccretini sono bravi a fare due cose: a) ignorare bellamente la castagna b) far sparire le prove.
davvero, Flo! La stessa Costanza non sembra esattamente il prototipo della donna sottomessa…. mentre incita le sue omologhe alla rinuncia di sè per immolarsi al marito e alle lavatrici, tiene un blog e scrive libri sulla sottomissione che le consiglierei di leggere qualche volta dopo averli scritti…. Così tanto per coerenza (ma come diceva quello accusato di non seguire i suoi propri insegnamenti “perchè Hitler era biondo?”)
Di sicuro non si tratta della casalinga oberata di doveri domestici, che non esce di casa perchè deve pulirla e cucinare 24 ore su 24, mancata coerenza che non ho mancato (scusate il gioco di parole), di far notare al solito sito.
intendi al suo blog, Flo? e ti ha risposto?
Comunque quelli che danno lezioni di famiglia felice agli altri, io li aspetto sempre sulla famosa riva del fiume del proverbio cinese.
Non mi riferisco al suo blog, ma a quello dell’UCCR che la pone come fulgido esempio più per quello che predica che per quello che è (chi crede, onestamente, che faccia la casalinga-geisha?), comunque un sito mooolto coerente perchè posta articoli che giudicano gli atei violenti ed intolleranti, mentre loro sovente eliminano le risposte che più gli danno fastidio…secondo me, perchè non saprebbero come ribattere con argomentazioni razionali, alla faccia dell’acronimo.
Che ne dici Flo, e se cominciassimo invece anche a fare qualche visitina al suo blog? magari prima che cancelli i post….
Da quando hai pubblicato il tuo articolo Alessandra, sto sforzandomi di NON pensare male, ma quando leggo “Quando San Paolo dice alle donne di “accettare di stare sotto “non pensa affatto che siano inferiori” vorrei chiedere a Costanza- la-Sottomessa quale sarebbe, dunqu, l´interpretazione alternativa?
Ma come Pao, non sapevi che proprio da San Paolo hanno tratto ispirazione le Femen?