Per gli uccrociati i partigiani inventarono la motosega

Nella vita non si finisce mai di imparare. Proprio grazie a Sophie, commentatrice usuale del blog uccrociato, apprendiamo che i partigiani avrebbero addirittura inventato la motosega.
Così scrive la nostra impareggiabile Sophie: «Dalle mie parti ad un sospettato di essere semplicemente non comunista, i partigiani lo hanno appeso ad un albero per le mani e gli hanno segato il busto a metà con una motosega».
Peccato che – come si legge su wikipedia – la prima motosega ad uso singolo vide la luce solo nel 1952 (sette anni dopo la fine della guerra) e c’è da pensare che arrivò nel nostro Paese anni dopo.

motosega

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Informazioni su Cagliostro

Giuseppe Giovanni Battista Vincenzo Pietro Antonio Matteo Balsamo, noto con il nome di Alessandro, Conte di Cagliostro o più semplicemente Cagliostro (Palermo, 2 giugno 1743 – San Leo, 26 agosto 1795), è stato un avventuriero, massone, mago, guaritore, esoterista e alchimista italiano. Dopo una vita errabonda spesa tra imbrogli nelle varie corti europee, fu condannato dalla Chiesa cattolica al carcere a vita per eresia e rinchiuso nella fortezza di San Leo.

45 pensieri su “Per gli uccrociati i partigiani inventarono la motosega

  1. Priapus

    Non c’è scampo, questi poveri bigotti mentono come respirano e magari non se ne rendono neppure conto, sono stonati dai deliri mistici indotti dai loro pastori; inoltre devono avere un grosso complesso di colpa, da quando si parla liberamente delle efferate stragi compiute dalla Santa Inquisizione e, prima ancora, dai Santissimi Fanatici, non sanno più cosa inventarsi per ribaltare le responsabilità.

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    1. rester

      ma lol, adesso l’hanno segato A MANO. Almeno siamo sicuri che le ventose che usano per arrampicarsi sugli specchi già c’erano

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        1. Igor

          No! non si chiamava Pino, ma Walter Ascari. ( premetto che questo poveraccio non si era mai interessato di politica)
          L’assassinio avvenne il 27 aprile 1945, a Bastiglia (Mo).
          Gli eroi di questo crimine, cinico e immondo, furono i criminali partigiani della brigata garibaldi.
          Dopo essere entrati di nascosto in casa di Ascari, lo derubarono di tutto e poi lo prelevarono per condurlo in aperta campagna. Per essere più precisi l’omicidio fu consumato nelle campagne di Montefiorino, paesino poco distante da Bastiglia.
          Lí giunti, alcuni partigiani estrassero dei bastoni e cominciarono a colpire il malcapitato come dei forsennati mentre altri componenti della banda, usando una canna di bambù, lo seviziarono fino a rompergli l’ano e parte dell’intestino. Ma era ancora ben poca cosa, una fine orrenda attendeva il povero Walter Ascari. Avendo decretato la sua fine, come “gioco finale” i gloriosi e pluridecorati eroi garibaldini si inventarono qualcosa di diverso dalla solita raffica di mitra… Qualcosa di speciale… Qualcosa che soltanto la loro mente perversa e assassina poteva immaginare, qualcosa che va aldilà di tutto ciò che l’aberrazione umana possa produrre.
          Walter Ascari venne appeso per i polsi ad un grosso ramo in modo che il corpo del moribondo fosse ben teso assicurandolo per i piedi al terreno con una corda. Poi, con una grossa sega da boscaiolo a quattro mani, lo tagliarono in due! Da vivo! Il suo corpo fu gettato in seguito in una porcilaia. Quando vennero rinvenuti i resti dello sventurato Ascari, gli inquirenti ebbero il loro bel da fare per accertare di chi si fossero quei resti.

          Igor

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          1. Cagliostro Autore articolo

            Mi viene da chiederti solo una cosa: fonte? Magari anche qualcosa che non sia un blog privato o un libro scritto da qualche ex repubblichino con un lungo passato nel Msi.
            Poi mi viene da sorridere a pensare come una persona possa rimanere ancora in vita ed essere segata in due dopo aver avuto l’intestino rotto. Quindi – e voglio essere “politically correct” – non diciamo stronzate che offendono la nostra intelligenza (ci sono tantissimi blog cattolici e fascisti per minchiate simili).

          2. Paolo

            Mi domando se tale tono di sprezzo e di condanna nei confronti dei partigiani e delle loro (presunte) azioni lei li abbia mai utilizzati nel criticare ciò che i coloniali italiani combinarono in Libia o in Etiopia, sia prima che durante il fascismo…..chissà come mai, ne dubito.

      1. rester

        no, l’hanno letto su un libro di giorgio pisanò, notissimo ed imparzialissimo critico della seconda guerra mondiale, iscritto a svariati partiti fascisti del dopoguerra sicuramente per sbglio. Però si è scoperto che il mio idolo è scalfari, ed un altro è sicuro che se fosse stato un comunista ad essere tagliato in due non avrei mai fatto quella precisazione. Mi conoscono meglio di quanto mi conosca io. Sicuramente ispirazione divina

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        1. Cagliostro Autore articolo

          Ah beh, Giorgio Pisanò è uno storico imparzialissimo e di grande elevatura.
          Non laureato, militò nella repubblica sociale italiana, è stato tra i fondatori del movimento sociale italiano, nel 1991 (a 46 anni dalla fine della guerra) fondò e fu segretario nazionale del partito Movimento Fascismo e Libertà che (riprendo da wikipedia) “si configurò come l’unico partito a richiamarsi espressamente al fascismo sul simbolo stesso, che include e pone in evidenza al centro un fascio di colore rosso, facendo esplicito riferimento alle ideologie della Repubblica Sociale Italiana”, è stato inoltre autore del libro “Io fascista”. Di sicuro uno che non aveva nessun interesse a scrivere cazzate sulla Resistenza…..andiamo bene.

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          1. massimo

            Trattasi di argomento ad hominem, il cui valore è nullo. Se vuole confutare Pisanò, si avvalga di qualche altra ricerca che presenta documenti tali da smentire le sue tesi. O si preoccupi di documentare le proprie tesi contrarie.

          2. admin

            Mi pare che le argomentazioni siano già presenti. Si parlava di motoseghe e di fonti… C’è tutto, qui sopra. A quanto pare, Pisanò afferma che i partigiani avevano a disposizione la motosega. Stando alle fonti citate nell’articolo invece l’invenzione della motosega è posteriore. Forse è Pisanò che deve argomentare meglio?

  2. diego

    ma lo sanno gli uccrociati che la resistenza era composta anche da preti che istigavano la popolazione a resistere allo straniero e ai suoi cani fascisti.

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  3. Saverio Valente

    Scusate, il problema sta nel contestare il fatto in se stesso, quindi la sua dinamica, motosega sì o motosega no, o si contesta in toto che i “partigiani rossi” abbiano compiuto stupri, omicidi e varie nefandezze assortite anche negli anni immediatamente dopo la fine della guerra? Non so se il fatto citato corrisponde al vero in tutta la dinamica raccontata, ma è sicuramente storia che i partigiani rossi abbiano scorrazzato, in lungo e in largo, nel tentativo, fortunatamente fallito grazie anche a Togliatti, di prendere il potere, spalleggiati e foraggiati sia da Stalin che da Tito, ai danni della popolazione inerme e anche contro i “partigiani bianchi” fino agli inizi del ’48. Fascisti o comunisti questo è un fatto storico, anche se una parte politica ha sempre cercato di mistificarlo e nasconderlo, così è. Con questo non voglio in alcun modo giustificare tutte le aberranti porcherie del ventennio fascista, sia ben chiaro, semplicemente mi fa strano che si faccia finta che i “rossi” siano stati degli angioletti intenti a distribuire fiorellini per le campagne della bassa Emilia. Mi permetto anche di ricordare che il CLN non era formato in maniera predominante dai soli comunisti, bensì da tutti coloro che si riconoscevano in un moto di liberazione dal giogo fascista, democristiani, socialisti, liberali ecc ecc . Solo i repubblicani, per ovvi motivi ideologici, non vi aderivano pur dando il loro contributo alla causa, per questo mi sembra fuorviante attribuire ai soli comunisti la liberazione del paese, a loro si possono però attribuire parecchi crimini dell’ immediato dopoguerra, crimini compiuti ai danni di chiunque venisse considerato un ostacolo alla presa del potere. Nel caso in questione, certamente l’ uso di una motosega solleva parecchi dubbi, anche se leggendo il post successivo viene classificata come sega a quattro mani, non stupisce al contrario che vi siano stati tantissimi crimini “rossi” perpetrati durante e dopo la guerra. Sicuramente in quel vuoto di potere anche chi non era tesserato al PCI avrà regolato conti in sospeso indipendentemente dal proprio orientamento politico, per questo non mi sento di bollare a priori come fandonie sceneggiate testimonianze simili, certamente questa mi lascia perlomeno perplesso per le inesattezze e per la successiva ritrattazione.

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  4. Saverio Valente

    Chiedo scusa, leggendo i vari commenti ho frainteso, l’ impressione era di un’ argomentazione più ampia e articolata che prendeva spunto dalla testimonianza oggetto dell’ articolo. Mi dispiace dover però affermare che la storia non è opinabile se non mistificandola, mi sembra anche di cattivo gusto dileggiare coloro che hanno pagato col sangue la loro presenza in un determinato contesto storico.

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    1. admin

      Saverio non era chiaro il tuo riferimento agli altri commenti. L’articolo parla (fin dal titolo, con chiarezza) di motoseghe. Come te anche altri hanno pensato bene di “ampliare” l’argomento a loro piacere. Ma l’articolo è relativo a quanto scrive tale Sophie. Che si spera sia ancora in vita. Perchè parli dei morti?

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      1. Giux

        Magari la tipa ha lavorato di fantasia ma non abbiamo mai fatto i conti con i crimini di guerra compiuti dai partigiani. Cmq nel articolo si parla di morti.. Un uomo tranciato a metà e potrebbe essere vero. La violenza in certe persone non dipende dalla parte dove si schierano e sono sicuro che pure tra i partigiani eta pieno di sadici violenti tanto quanto tra i fascisti.

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          1. Giux

            No nella articolo si parla di motosega come arma per uccidere un homo bastava omettere quella parte

          2. Giux

            Poi magari il morto era un partigiano…. E gli assassini partigiani o fascisti.. Sempre che sia morto qualcuno…. Erano momenti molto confusi e violenti

  5. Caffe

    Oh, la motosega: quale magnifico attrezzo, il quale, azionato da un propulsore alimentato da combustibili fossili, oltre a tagliare in due alberi e fascisti, questi ultimi, addirittura ancora prima di essere stata inventata, come ci spiega la magnifica Sophie, è pure l’attrezzo preferito da un certo coglione che trasmette da Radio Padania, un congegno poderoso e rumoroso, nato per più nobili scopi, ma che, evidentemente, surroga in lui e in tutti gli onanisti decerebrati come lui, il proprio malridotto apparato genitale; a proposito, sulla stessa radio, ogni mezzora, va in onda uno spot, registrato da Salvini in persona, durante il quale lui parla amabilmente con una ruspa, l’unica cosa che il tapino abbia trovato, al suo livello intellettuale, per incitare i beoti padani a devolvere il due per mille del loro reddito alla lega Nord, proprietaria di questa emittente, che si proclama l’unica a svolgere un servizio pubblico, ma che è condotta, ascoltare, per credere, diretta ed ascoltata, da nugoli di pagliacci ottusi e feroci, in tutta Italia. i loro eroi si chiamano Trump, Putin, Le Pen e i leader di paesi apparentemente ininfluenti, dall’Ungheria all’Austria, che stanno riportando il mondo e l’Europa, sull’orlo del collasso per pura, miope stupidità; quella stesso tipo di stupidità che ha portato il mondo e l’europa, a massacrare le giovani generazioni ed inermi popolazioni, sul sanguinolento altare di ben due guerre mondiali ed una miriade di guerre minori; ebbene, questi leader sono divenuti in fretta un modello, un faro, per quella parte di Italia, sempre più ignorante ed immemore: che Dio abbia pietà di noi.

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  6. Saverio Valente

    Scusa, Admin, sono sempre più perplesso, da un lato ci sei tu che affermi che si parla solo di motoseghe, dall’ altro ci si infila le radio, le ruspe le guerre e anche il santissimo padreterno, ma deve essere un trattato tecnico meccanico, tecnico elettronico o cosa? Così è difficile capire per chi legge i commenti il fulcro del tema trattato e altri come me, in buona fede, escono dalla traccia e divagano sulle più disperate esposizioni di pensiero. Se può interessare ho una splendida motosega poco usata che possiamo smontare e utilizzare come materiale didattico, in modo che anche i più ottusi comprendano finalmente che qui si parla solo di spaccati tecnici, senza nessun riferimento politico di parte. Che faccio, te la mando?

    Rispondi
    1. admin

      Saverio carissimo, a tuo esclusivo beneficio ti riassumo la dinamica degli eventi.
      Tu hai domandato:

      Scusate, il problema sta nel contestare il fatto in se stesso, quindi la sua dinamica, motosega sì o motosega no, o si contesta in toto che i “partigiani rossi” abbiano compiuto stupri, omicidi e varie nefandezze assortite anche negli anni immediatamente dopo la fine della guerra?

      Io quindi solerte ti rispondo:

      L’articolo è chiaro: si contesta “la motosega”. Quindi grazie della tua opinione sulla Storia. Ma l’argomento era la motosega.

      Tu hai ribadito:

      Chiedo scusa, leggendo i vari commenti ho frainteso, l’ impressione era di un’ argomentazione più ampia e articolata che prendeva spunto dalla testimonianza oggetto dell’ articolo.

      La mia ultima risposta:

      Come te anche altri hanno pensato bene di “ampliare” l’argomento a loro piacere. Ma l’articolo è relativo a quanto scrive tale Sophie.

      Riassumendo: se mi chiedi qual’è l’argomento, io ti rispondo.
      Tu sei comunque libero di proporre le tue riflessioni.
      E come te, anche gli altri sono liberi di farlo.
      Potete andare fuori tema a vostro piacere.

      Ora ti è chiara la ragione per cui non occorre che tu sacrifichi la tua preziosa motosega?

      Rispondi
      1. Giux

        Io credevo l argomento era una persona tagliata con una motosega prima del invenzione della stessa. Abbiamo la certezza non siano viaggiatori del tempo?

        Rispondi
    2. Giux

      cosa c’entra Salvini con questo post e i padani? Secondo me Caffe qui hai proprio sbagliato… non confonderei fascisti moderni con fascisti antichi. Anche perchè una volta se ammazzavi un fascista ti davano una medaglia… oggi ti mettono in galera… ma perchè oggi siamo tutti fascisti.

      Rispondi
        1. Caffe

          Il fascismo è nei comportamenti e nella filosofia che traspare dai ragionamenti espressi: Salvini, mentre afferma che il fascismo non esiste più, continua a definire, testualmente e quotidianamente, “zecche rosse” tutti, ma proprio tutti, i suoi avversari politici. Giux e Saverio, voi non sapete di cosa state parlando, io si, invece, posso dirlo forte e chiaro, per il semplice motivo che io questi qui, li ascolto varie ore al giorno ed alla mia età, pur potendo dirle di averne visto di tutti i colori, non esito a definire questa gente pericolosa, come e più di un Mussolini che arrivò al potere, seguendo la stessa identica strada, potendo contare su un popolo di entusiasti cretini e di un più vasto popolo di ignavi, indolenti ed ignoranti. Pazienza per Saverio, che da quelle parti e da quelle persone si sente attratto come un cavallo in calore; mi deludi tu, giux, con la domanda: “cosa c’entra Salvini con questo post e i padani”: datti la pena di ascoltare la loro radio, almeno per un giorno e se non sei troppo stupido, te la darai da solo la risposta.

          Rispondi
          1. Giux

            no io conosco radio padania scusa ma quella gente non la voglio proprio sentire. Esprimono pensieri razzisti e non hanno un minimo di cultura. Non voglio sentire tanta ignoranza mi inquinerebbe la mente.
            Conosco vari “speaker” di radio padania libera nonchè per lo meno un giornalista della padania e ho già sentito abbastanza.
            Ti consiglio di non ascoltarli più finisci per darli troppa importanza.
            Ribadisco che per me ti sbagli. I fascisti erano i fascisti di mussolini. Siamo nel 2016 fascismo e comunismo non esistono più. E queste etichette vengono usate a caso per screditare la gente. Anche a me danno del fascista nonostante anni di attivismo. Ma lo fanno semplicemente per quando tu vuoi “far fuori” una persona… magari come nel mio caso perchè gli devi dei soldi o ha sgamato certi tuoi traffici allora la trasformi in un mostro fascista.
            Per questo sono contrario a usare questi termini. Valutiamo le persone per quello che sono e fanno… senza rivangare termini del secolo scorso

          2. Giux

            un ultima cosa…. non sei nessuno per distribuire patenti di stupidità o intelligenza alle persone. Quindi stupido riservalo alle persone con cui vivi che sicuramente conosci meglio di quanto conosci me.
            Tra l’altro a parte imbrattare il monitor di un pc non si sa che cosa tu abbia mai fatto di concreto per i diritti civili… sei un perfetto anonimo. Almeno per me.http://pontilex.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/wpml_negative.gif

  7. Caffe

    Giux, a te la storia, anche la più recente, non ha insegnato proprio nulla: rimani nella tua beata ignoranza, a me non me ne frega nulla degli autolesionisti..

    Rispondi
    1. Giux

      rimaniamo tutti nella nostra ignoranza…. io sarò pure una capra… va bene . Grazie probabilmente tutti quelli che non la pensano come te sono meritevoli di offese. Anche a me di te non me ne frega un cazzo.

      Rispondi
  8. Caffe

    E’ a te che non te ne frega un cazzo della storia, della politica e di tutta la merda che infesta la vita pubblica di un Paese che una volta era civile: il massimo che sai fare è arricciare le narici alla manifesta volgarità del sottoscritto non notando manco di striscio la volgarità connaturata a certi altri elementi; io prendo atto della realtà denunciando un pericolo imminente ma tu non sprechi certo le tue preziose ore per informarti meglio, salvo poi pretendere di esporre le tue cagatine in rete, pensando che siano tutti fatti come te, di qualche sostanza che non so…

    Rispondi
      1. Caffe

        Caro Giux, quando avrai terminato di pettinare le tue bambole ed esprimere in modo incomprensibile il tuo astio nei miei confronti, dai un occhiata qui: chi sentiva la mancanza di una latrina in rete, dove depositare i propri escrementi, adesso è accontentato: http://www.ilpopulista.it/ ; inutile rimarcare che il direttore di questo cesso a cielo aperto è lo stesso direttore di Radio Padania.
        Adesso non puoi dire che non ti avevo avvisato.

        Rispondi
        1. Giux

          Ho una stanza con decine di bambole… Meglio pensare a loro che a Salvini e a quel che dice o pensa..
          Alla fine i comportamenti e le persone peggiori le ho conosciute tra i sostenitori dei diritti civili. Non c è limite alla falsità umana.http://pontilex.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/wpml_negative.gif

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