“25 aprile 1945 – 25 aprile 2013: 68 anni di Italia libera”: così avevo titolato ieri un mio post pubblicato in occasione dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Infatti la memoria storica di un Paese è un patrimonio importantissimo e va tutelato in ogni modo.
Gli uccrociati – nella giornata della Liberazione – hanno invece deciso di pubblicare un post intitolato “Documentario sui credenti uccisi dall’ateismo sovietico” a firma di Luca Bernardi. Il post è incentrato su un documentario realizzato da Kevin Gonzales su coloro che durante la dittatura sovietica sono stati uccisi a causa della loro fede religiosa. Il tema è certamente importante ed è opportuno fare luce il più possibili sui vari crimini che sono stati compiuti dalle varie dittature nel corso della storia del nostro Paese e di altri Paesi affinché tali orrori non abbiano a ripetersi.
Nella lettura del post di Bernardi una frase colpisce la mia attenzione: «Le dittature novecentesche, che siano di stampo nazista o comunista, una cosa hanno in comune: l’ateismo, frutto dell’assolutizzazione dello stato». Molto strano che Bernardi, nel giorno del 25 aprile, abbia dimenticato di citare la dittatura fascista che ha lasciato milioni di vittime nel nostro Paese.
Bernardi continua: «Quello a cui mira Gonzales è informare le nuove generazioni su fatti accaduti nel loro paese, che nessuno accenna o spiega nella Russia di oggi. Questo non è vero solo per la Russia, ma anche per l’Italia, dove il mito comunista continua ad aleggiare nella nostra cultura grazie, o meglio, per colpa della Resistenza, e che non permette di scalfire minimamente questa devastante ideologia». Ho riflettuto a lungo su questa frase e dopo lunga riflessione credo che possa essere definita: confusa, miope, vergognosa e anacronistica.
Perché confusa? Attualmente al potere in Russia non ci sono certamente dei comunisti ma quel Putin che, per fare un favore alla Chiesa Ortossa russa, ha varato la legge anti-gay ed in cui le Pussy Riot sono state condannate a due anni per aver inscenato una protesta dentro la Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. Perciò è difficile credere che – nella Russia di oggi in cui la Chiesa ortodossa ha una grande importanza – sia difficile parlare di questi temi. Insomma molti ultracattolici sarebbero contentissimi di avere un politico simile a Putin anche in Italia e non dimentichiamo che proprio gli uccrociati si compiacevano di come il governo russo fosse sempre più cristiano, plaudivano alla condanna delle Pussy Riot «per aver intonato un inno blasfemo e anti-Putin», si rallegravano che proprio in Russia fosse tornato obbligatorio l’insegnamento della religione nelle scuole. Insomma poche idee ma molto confuse.
Perché miope? Non si riesce a capire (e Bernardi ovviamente si guarda bene dal motivare le sue parole) come si possa affermare che «il mito comunista continua ad aleggiare nella nostra cultura». Non dimentichiamo che giustamente il nostro Parlamento ha istituito il “Giorno del ricordo” (10 febbraio) in memoria delle vittime delle Foibe ed il nostro presidente Napolitano che politicamente viene proprio dall’ex Partito comunista italiano ha definito quel periodo storico come «un moto di odio e di furia sanguinaria, e un disegno annessionistico slavo, che prevalse innanzitutto nel Trattato di pace del 1947, e che assunse i sinistri contorni di una “pulizia etnica”».
Perché vergognosa? Non so se in Russia sia difficile raccontare i crimini compiuti dalla dittatura sovietica contro i credenti (per i motivi detti credo che il clima politico-culturale sia ampiamente favorevole) ma è totalmente incomprensibile quale sia la “colpa della Resistenza” italiana nell’ambito del dibattito storiografico russo e italiano. L’unico motivo di questa frase potrebbe essere un attacco stomachevole e gratuito, nel giorno della Liberazione, verso i partigiani che restituirono la democrazia a questo Paese.
Perché anacronistica? Credere che nell’Italia del 2013 ci sia ancora un “mito comunista” è sicuramente una visione di chi è al di fuori del tempo: basti pensare che in Parlamento non siede nessun partito che si richiami al comunismo ed anche un ex comunista come il presidente Napolitano – come detto – ha ricordato più volte la tristissima vicenda delle Foibe.
Perciò è sacrosanto e doveroso ricordare le persecuzioni subite nella lontana Unione Sovietica in nome del proprio credo religioso ma – allo stesso modo – è doveroso onorare ed essere riconoscenti ai tanti protagonisti della lotta di Liberazione in Italia (non dimentichiamo che tra i Partigiani vi erano tantissimi cattolici) che hanno permesso anche a persone come Luca Bernardi di potersi esprimere: dubitiamo che durante il fascismo (che ha “dimenticato” di citare tra le dittature del Novecento) Bernardi avrebbe avuto il diritto di esprimere le sue idee.
Perciò davanti alla confusa, miope, vergognosa ed anacronistica frase di Luca Bernardi contro la Resistenza italiana possiamo solamente esprimere – ancora una volta – il nostro riconoscimento ai Partigiani che ci hanno regalato un’Italia libera dal cancro fascista e da Mussolini. Ad i nostri uccrociati il suggerimento di leggere qualche bibbia in meno e qualche libro di storia in più ed al giovane Luca Bernardi, che – come leggiamo – forse è più avezzo alla messa tridentina ed alla “tradizione” che alle opere di Piero Calamandrei facciamo dono di questi versi del poeta, scrittore, politico e giurista socialista: «Lo avrai camerata Kesselring il monumento che pretendi da noi italiani, ma con che pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi. Non coi sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio, non colla terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposano in serenità, non colla neve inviolata delle montagne che per due inverni ti sfidarono, non colla primavera di queste valli che ti videro fuggire. Ma soltanto col silenzio dei torturati. Più duro d’ogni macigno, soltanto con la roccia di questo patto giurato fra uomini liberi, che volontari si adunarono per dignità e non per odio decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo. Su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai, morti e vivi collo stesso impegno popolo serrato intorno al monumento che si chiama ORA E SEMPRE RESISTENZA».
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L’unico a diffondere un “mito” nell’articolo degli Uccicretini è proprio Bernardi quando sostiene che il nazismo era un’ideologia atea, riprendendo una bufala messa in giro a suo tempo da Ratzinger/Benny16 come scusa per non dover giustificare il fatto di aver fatto parte anche anche lui della Gioventù Hitleriana (poferino, lo avevano costretto gli atei kattivi kattivi).
Nel Mein Kampf vengono citate più volte espressioni come “Eterno Creatore” et similia, cosa ben strana per un’ideologia che dovrebbe essere “atea”…
Ma quanto gusto provano i nostri amici cattolici sedicenti razionali ad andare contro qualunque cosa comunemente condivisa per il solo gusto di farlo! 🙂
il nazismo era una teocrazia cristiana, in quanto al comunismo… beh, Stalin tanto ateo non era!!
Io non ne farei una “guerra” tra quanto fossero cristiani o atei i vari regimi dittatoriali: forse ognuno avrebbe qualcosa di dire. Credo che la difesa della democrazia sia qualcosa che riguardi tutti gli uomini giusti: credenti o non che essi siano.
Infatti era seminarista, prima di esser cacciato per idee e comportamenti eterodossi.
Con la religione aveva un rapporto di amore/odio, come i fratelli che litigano per l’eredità.
Sarebbe stato interessante se Bernardi, oltre che dell’atesimo dei regimi totalitaristi, avesse fatto anche una ricostruzione storica del ruolo della Chiesa Cattolica nell’ascesa delle dittature e sui suoi rapporti con il potere. Non sembra che nel caso della Germania nazista, come molto dopo nel Cile di Pinochet o nell’Argentina dei generali ci abbia fatto una bella figura.
Lo farà mai? Forze e coraggio Bernardi!
Dite che è di troppo se cito Miyazaki “piuttosto che diventare fascista preferisco rimanere un maiale”.
In proposito di “strane” dimenticanze…
Un maiale è molto più utile ed intelligente di un fascista sebbene Mussolini abbia fatto la fine di un prosciutto.
Ma alcuni kapò leghisti son rimasti suini, pur diventando nazifascisti!!!
Salve ho letto il post “25 aprile, stomachevole e confusao attacco alla resistenza…” , che in realtá è una replica contro tale luca bernardi il quale, avrebbe commesso l’errore di non aggiungere la dittatura fascista alle dittature novecentesche.
premetto che in tutti i blog che leggo in cui vi sia sfoggio di “pluralismo e di democrazia” , raschia raschia e sotto ci trovi il disprezzo per le idee degli altri. un pò come quella famosa vignetta in cui si vede qualcuno che sul muro scrive ” W la non violenza”, intingendo il dito nel sangue del malcapitato che è stato appena ammazzato.
Detto questo, non posso fare a meno di notare che tutti quelli (es. l’autore della risposta al tale bernardi) che si arrogano un sapere storico in forza del quale si ergono a giudici di una non ben definita giustizia, sono in realtà dei perfetti ignoranti…e in quanto tali anche …perfetti arroganti.
1°) per poter discutere un argomento storico , specie come quello in questione bisogna avere il “CORAGGIO” di imporsi la più totale imparzialità di giudizio, ammesso che ci si ritenga in grado di darne , assicurandosi di non cadere in una faziosa arroganza. Chi fa affermazioni del tipo —- non sa di cosa parla, a meno che non dimostri di quali milioni di vittime si tratterebbe, non mancando “ovviamente” di citarne le vere cause e le vere responsabilità …non quelle presunte o presuntamente attribuite.
2°) quando si dibatte bisogna avere sempre la reale conoscenza di quello che si afferma. In questo caso chi dibatte contro il bernardi non sa nemmeno dove sta di casa la suddetta conoscenza. Affermare cose acquisite per sentito dire , o ancora peggio, acquisite ascoltando pareri di parte, significa appartenere “a pieno titolo” di quell’esercito di “UTILI IDIOTI” a cui si riferisce Giovannino Guareschi.
Infatti, la supponenza e la saccenza di chi risponde al bernardi ,altro non rappresentano che il metro di misura della sua faziosità e della sua idiozia.
Riflettere a lungo non sempre porta alla giusta conclusione, infatti se io rifletto su un fatto del quale non conosco i veri elementi che lo compongono, posso stare mesi a riflettere, ciò non mi impedirà di giungere a conclusioni ….sclonclusionate! Quindi, dare giudizi quali…confusa, miope, vergognosa e anacronistica… altro non sono, ancora una volta frutto di una becera e faziosa e supponente arroganza .
Allo stesso modo in cui, a chi consiglia al bernardi di “leggere qualche libro di storia in più, consiglierei, molto modestamente …di fare altrettanto, e vista la sua propensione a darsi arie da storico navigato, lo pregherei di avere però, l’acume (se ne possiede qualche briciola) di andare a guardare cosa dicono “in proposito” altri libri di storia , magari scritti da autori stranieri, che hanno dato prova di serietà, competenza, ma soprattutto gente cha ha avuto il coraggio di scrivere “COSE VERE, SUPPORTATE DA DOCUMENTI “INOPPUGNABILI” (tutte qualitá che li hanno posti ai margini del “politicamente corretto” e lontani dalle luci della notorietá) .
Così il nostro caro maestrino supponente capirebbe che la teoria secondo la quale ” CHI LA PENSA COME ME HA SEMPRE RAGIONE MENTRE CHI NON LA PENSA COME ME HA SEMPRE TORTO è una teoria che ha ormai fatto il suo tempo, e che ha regalato a tutti i suoi sotenitori delle vergognose e puzzolenti figure di merda!
un ultimo consiglio…sempre con molta modestia. Lasci stare calamandrei, potrei citarle moltissimi personaggi che farebbero impallidire lei … e lui.
Infine… la pregherei vivamente, di lasciare stare la resistenza, lei parla sempre, per sentito dire, di cose che non sono mai esistite in Italia e che le fanno fare l’ennesima figura dell`appappamosche”. Giá… perchè in italia solo i mascalzoni che hanno fatto parte delle bande comuniste la chamano così, e visto che lei conosce (chissá come…) che vi furono anche partigiani ” bianchi o “fazzoletti verdi” ecc. ecc. ,dovrebbe sapere anche delle corneficine compiute ai loro danni… dai “rossi” …solperchè “quelle vittime, di comunismo non volevano proprio saperne!! Già solo questo, a chiunque si arroghi un quantitativo cerebrale quasi umano dovrebbe dire “tantissimo” e indurlo ad “approfiondire”, ma è evidente che lei non possiede “il giusto quantitativo”.
Adesso, dopo avere letto il mio modesto intervento , lei mi dirá …toh, un altro fascista!
chissà… forse visti i suoi discorsi è possibile che oggi i fascisti siano un pò di più di quelli che lei immagina. In ogni caso quella sua esclamazione sarebbe la riconferma della sua infermitá mentale!
dagonavy at libero.it
Mi sono permesso di applicare due modifiche al tuo commento: ho aggiunto uno spazio nella citazione del titolo dell’articolo ed ho eliminato la “at” nel tuo indirizzo email: non sono un “fan” degli indirizzi email disponibili pubblicamente…
“premetto che in tutti i blog che leggo in cui vi sia sfoggio di “pluralismo e di democrazia” , raschia raschia e sotto ci trovi il disprezzo per le idee degli altri.”
tant’è vero quello che afferma, che questo blog sta ospitando anche lei, signor [email protected], che, in quanto ad arroganza, non ha proprio niente da invidiare a nessuno.
Gentile Vincenzo (ometto di scrivere il suo cognome “danzante” nonostante – grazie alla e-mail che lei stesso ha postato nel suo commento – sia facilmente rintracciabile in rete).
Ho letto il suo commento più volte ed alla fine mi ha lasciato un senso di profonda tristezza. Come Lei saprà siamo in tempi di crisi ed è opportuno evitare gli sprechi: leggendo il suo commento penso che sia stato fatto uno spreco di tantissime parole (per la statistica 742) per esprimere il nulla assoluto.
Cerco di fare un po’ di ordine (ma credo di non riuscirci) al disordine parolaio da lei postato.
Lei scrive che secondo me «tale luca bernardi (…) avrebbe commesso l’errore di non aggiungere la dittatura fascista alle dittature novecentesche»: verissimo. Mi sembra un errore (o orrore) madornale in un Paese che ha avuto la disgrazia di conoscere la dittatura assassina di Mussolini e dei suoi vili scagnozzi.
Secondo lei nei blog in cui vi è «sfoggio di “pluralismo e di democrazia” , raschia raschia e sotto ci trovi il disprezzo per le idee degli altri». Le faccio una confessione: io non rispetto affatto il fascismo e chi – in un modo o nell’altro – lo protegge. Ai vili fascisti di oggi e di ieri va il mio più assoluto disprezzo ed – indegnamente – faccio mie le parole del grande presidente Pertini secondo cui il fascismo non può essere considerato una fede politica essendo l’antitesi delle fedi politiche. Il fascismo è in contrasto con le vere fedi politiche, non si può parlare di vera fede politica parlando del fascismo perché il fascismo opprimeva tutti coloro che non la pensavano come lui. Per il resto rispetto – sebbene contrasto – idee che non condivido laddove siano idee democratiche: il fascismo semplicemente non è democratico ed i fascisti non lo sono.
Secondo lei «quelli (es. l’autore della risposta al tale bernardi) che si arrogano un sapere storico in forza del quale si ergono a giudici di una non ben definita giustizia, sono in realtà dei perfetti ignoranti…e in quanto tali anche …perfetti arroganti». Peccato che non dimostra affatto dove sia la mia ignoranza e la mia supposta arroganza. Per tale motivo non pensa che sia lei a dimostrarsi ignorante e soprattutto arrogante? In ogni caso penso di saperne di gran lunga più di lei.
Sempre per Lei quando si discute di un argomento storico «bisogna avere il “coraggio” di imporsi la più totale imparzialità di giudizio»: verissimo. Ho trovato la sua e-mail nel sito ilduce.net ed in quel sito lei porge i suoi «più sentiti e camerateschi saluti» ringraziando una persona (che non citerò) definendola «amico e camerata»: pensa di poter dare ad altri lezioni di imparzialità? Non si renda ridicolo: la prego.
Continuo a leggere il suo commento e francamente capisco poco o niente di quello che lei ha scritto. Una frase però mi colpisce particolarmente: «la pregherei vivamente, di lasciare stare la resistenza, lei parla sempre, per sentito dire, di cose che non sono mai esistite in Italia». Secondo lei le sue preghiere possono avere qualche effetto su di me? Non si sopravvaluti. Allo stesso modo se lei arriva addirittura a negare che sia esistita la Resistenza in Italia credo che siamo alla follia pura e per questo le posso dire che umanamente i suoi insulti non provocano in me nessun sentimento di rabbia e non riescono neanche a farmi ridere: l’unico sentimento che riesco a provare è quello dell’umana pietà e commiserazione verso di Lei.
La sua ultima frase è molto interessante. La ripropongo: «Adesso, dopo avere letto il mio modesto intervento , lei mi dirá …toh, un altro fascista! chissà… forse visti i suoi discorsi è possibile che oggi i fascisti siano un pò di più di quelli che lei immagina. In ogni caso quella sua esclamazione sarebbe la riconferma della sua infermitá mentale!». Da una persona che – ripeto – esprime in un sito intitolato ilduce.net i suoi «più sentiti e camerateschi saluti» ringraziando una persona (che non citerò) definendola «amico e camerata» credo che non avrebbe problemi a definirsi fascista ma se lei rifiuta questa etichetta (che reputo schifosa) non sarò di certo io ad appioppargliela: anzi le fa onore che lei rifiuti il vergognoso appellativo di fascista. Crede che dopo i miei discorsi i fascisti saranno di più? Coi fascisti i conti si sono conclusi a Piazzale Loreto dove Mussolini ha fatto la sua degna fine: la democrazia è forte e le forze antifasciste sono sempre vigili comunque. Pensa che nel caso la definissi fascista la mia «esclamazione» (uso il termine che lei stesso ha usato) sarebbe una ulteriore prova di quella che lei definisce il mio stato di «infermità mentale»? Lei ignora finanche cosa significa “esclamazione” (forse si confonde con “affermazione”): ignora persino la lingua italiana e vuole discutere di storia? Come le ho detto prima, cerchi di non rendersi ridicolo.
Su una cosa concordo con lei: il suo intervento è stato veramente modesto.
Ora e sempre Resistenza.
Signor cagliostro , il mio cognome “dansante” poteva anche inserirlo, non vedo il motivo di tale “omissione”. Cosa credde… non ho mica paura sa?
Come al solito “quelli” come lei quando non hanno argometi si limitano a tenere un basso profilo facendo affermazioni degne di “quelli come lei”.
Ma cosa ci vuole per capire che quando si parla di certe cose bisogna avere la cognizione di quello che si dice.
lei afferma di essere ben ferrato in storia, ma ancora la risposta alle mie domende ( più o meno espilicite) non l’ha mica data.
nomina personaggi (quel maiale di pertini) che in quanto a bassezza criminale non hanno nulla da invidiare a stalin , mao e pol pot ( per ciò che su quest’ultimo è dato sapere).
va comunque ancora dimostrata (e non potrai mai farlo, ne lei ne altri) l’assimilazione di altri personaggi che lei molto ignorantemente definisce criminali.
Solo forte della sua crassa ignoranza e della sua criminale ideologia (che tra l’altro ha dato ampia dimostrazione del suo fallimento) che lei si ritiene in grado di discutere (in realtá di fare proloqui).
lasci stare la presunta viglianza delle forze democratiche , affermazione che la colloca nel girone …dei cretini.
Come mai i suoi “viglilantes” non sono riusciti a contrastare efficacemente, la perdita di tutti quegli elementi che contrassegnano una nazione libera e soprattutto forte della sua autoritá nazionale? erano in vacanza i suoi vigilantes della democrazia quando i suoi amici i politici di sinistra ci hanno svenduto ai coccodrilli delle banche straniere? dove si trovavano i soliti vigilantes a cui lei fa riferimento, quando hanno cominciato a toglierci tutto con l’intento di non lasciarci nemmeno le mutande? erano anche ollora in vacanza ho hanno finito per saltare la barrticata, come vuole il più profondo e autentico stile (se cosi si può dire) partigiano. non parliamo poi di lei ! lei con il suo armamentario democratico stava forse facendo la solita pennichella quando le hanno sfilato ogni parvenza di senso critico (con cui guardare cosa ti accade intorno), oppure dall’alto del suo acume era convinto che i “suoi” amici democratici (tutti rigorosamente antifascisti) stessero lavorando per migliorare le condizioni del nostro paese. se é convinto di tutto ció come credo lo sia, continui pure con i suoi slogan da demente, intanto in Italia la fanno da padrone, mascalzoni, mafiosi truffatori e faccendieri come berlusconi , fini napolitano boldrini e tanti altri , o come qualche deficente che con la solita comica supponenza che vi contraddistingue ( vede come si dimostrano le cose!?) si avvia a “smacchiare il giaguaro e finisce per diventarne la cena” ( …che amare risate !) , o come i falsi sindacalisti che invece di difendere veramente i diritti dei lavoratori sono tutti passati nelle vostre orde barbariche, lasciando che il cittadino diventasse “carne da macello”.
Continui, continui pure a lodare i partigiani. ma dove erano questi criminali quando tantissime fabbriche dell’emilia (tanto per parlare di casa vostra) vennero “delocalizzate” lasciando una marea di gente in mezzo alla strda? cosa hanno fatto “quelli come lei” per impedire tutto ciò? nulla …assolutamente nulla se non stare lontani dalle TV o nell’impossibilitá di stare nascosti, cimentarsi in risibili risposte in tv con le quali si cercava di nascondere un malcelato disagio.
e per finirla qua …lei dove era il 1° maggio , non le ha viste le manifestazioni fatte dagli operai? quante tonnellate di merda vi hanno sbattuto i faccia? tante ma proprio tante .
e ncora non finita… cosa si aspetta lei dall’alto della sua grande cultura storica e ideologica ?
mon mi dica che si aspetta elogi, perché sennò lei è proprio da ricovero con tanto di camicia di forza . Gielo dico io il seguito . per colpa vostra e della vostra camaleontica ideologia da sempre vincente alle olimpiadi nella specialità “salto della barricata” l’italia farà una brutta fine (QUANTO SPERO DI SBAGLIARMI). si deve proprio giungere veramente a questo perché di voi non rimanga nemmeno il più lontano e puzzolente ricordo?
Non mi sembra si avere rifiutato l’appelativo di Fascista, semmai ciò che ritengo vergognoso é l’applativo di comunista o meglio… di partigiano.
lasci stare ” piazzale loreto”. con questa sua rievocazione ha dimostrato il meglio della sua ignoranza , ma daltronde questo aspetto non si può certo considerare secondario della sua ideologia.
la sua infermitá mentale permane ed è ormai cronica. me lo dimostra lei stesso quando si riferisce alla lingua italiana. è del tutto evidente che la si può conoscere non alla perfezione
per i motivi più diversi (io vivo in germania da troppo tempo ormai) per cui qualche errore, spero, che persino “quelli come lei” me lo perdoneranno.
Detto questo, ciò non significa affatto che io non possa parlare di storia, mentre lei si arroga in proposito una cultura (se di queto si può parlare ) superiore alla mia…che tuttavia non ha ancora dimostrato se non con affermazioni risibili, diretta conseguenza della sua risibile “cultura storica”.
Certo che posso dare lezioni di imparzialitá , a cominciare da “quelli come lei”. nella mia rubrica non ricevo soltanto mail da nostri simpatizzanti, ma anche da coloro che non lo sono.
Io rispondo a tutti senza alcun problema anzi a me paice discutere con chi non la pensa come me, a patto che non sia un demente con il vizio dell’ esaltazione del nulla. In rete ci sono moltissimi siti di sinistra , non vedo dove sia il problema . ognuno cura la sua ideologia (per chi c’é l’ha).
i “Cameratechi Saluti” a cui lei fa riferimentio sono dati a chi li riceve con piacere, mentre non li darò mai a “quelli come lei”. cosa crede che un saluto romano lo si possa sprecare con il chiunque?
Si, in effetti i miei interventi per primo io li considero modesti. Tuttavia rimanendo in tema di modestia la invito a fare molta attenzione alla sua supponenza …fino a quando non avrà dimostrato che si tratta di vera conoscenza.( ma…mi creda, nel suo caso sarà PROPRIO IMPOSSIBILE). non vorrei essere proprio io a raccogliere i cocci del suo sapere , avrei molta difficoltá a individuare un appropriato “sito di stoccaggio” che ci rassicuri tutti di una loro definitiva distruzione …ecologicamente sostenibile
vincenzo
Gentile “signor” Vincenzo,
se lei vuole scrivere il suo cognome lo faccia pure lei se – come scrive – non ha paura: non vedo perché dovrei farlo io.
Continuo a leggere il suo commento e – come prima – trovo solo dei vaneggiamenti senza alcun filo logico: vedrò di prendere solo le (poche) parti comprensibili (metto da parte gli insulti).
Lei scrive che io non ho risposto alle sue domande: non ho capito quali domande lei abbia fatto. Se vuole che io la degni di una mia risposta cerchi di formulare domande chiare, nette ed esplicite (e magari non insulse se riesce): poi vedrò se sarò tanto buono dal risponderle.
Lei ha definito “maiale” il presidente Pertini accostandolo a personaggi criminali come Stalin, Mao e Pol Pot. Stranamente ha dimenticato Mussolini ed Hitler: come interpretare questa “dimenticanza”? Ad ogni modo il suo insulto al presidente Pertini è stato segnalato alla Fondazione Pertini che – se vorrà – agirà a difesa dell’onorabilità del presidente. Nel mio piccolo credo che l’appellativo di “maiale” non si addica alla figura di Sandro Pertini: di solito i maiali sono trasformati in prosciutti ed i prosciutti finiscono appesi (anche i maiali da morti a dire la verità). A mia memoria qualcun altro finì appeso per i piedi come un maiale e questo di certo non fu Pertini che invece morì tra le lacrime del popolo italiano.
Lei mi scrive: «lasci stare la presunta viglianza delle forze democratiche». Ma lei ha capito che non è in condizioni di dirmi cosa devo o non devo fare? Non è difficile da capire.
Lei continua scrivendo che «in Italia la fanno da padrone, mascalzoni, mafiosi truffatori e faccendieri come berlusconi , fini napolitano boldrini». Premesso che di questi suoi insulti di cui si assume la responsabilità saranno informate tali persone, si rende conto che Fini e Berlusconi hanno espresso frasi di simpatia verso la sanguinaria dittatura di Mussolini?
Una sua frase credo esprima bene la sua visione: «dove erano questi criminali (i partigiani, ndr) quando tantissime fabbriche dell’emilia (tanto per parlare di casa vostra) vennero “delocalizzate” lasciando una marea di gente in mezzo alla strda?». Scusi ma i partigiani cosa avrebbero dovuto fare per impedire la delocalizzazione (per altro legittima anche se criticabile) delle aziende? Non capisco proprio cosa c’entri.
Lei mi domanda dove fossi il 1° maggio. Non capisco cosa c’entri ma le rispondo: ero in campagna a fare una bella mangiata di carne accompagnato da ottimo vino e poi a giocare a calcetto. Invece vedo che lei era a scrivere commenti su internet: contento lei. Comunque le ho viste le manifestazioni fatte dagli operai: La informo che erano tutti antifascisti.
Non rifiuta l’appellativo di fascista (il minuscolo è d’obbligo)? Son contento: se lei si fosse definito Antifascista avrei avuto motivo di preoccuparmi considerando che è un appellativo che rivendico con orgoglio.
Lei mi scrive: «lasci stare ” piazzale loreto”». Come prima, lei non è in condizioni di potermi dire cosa o non posso fare.
Per quanto riguarda la sua non-conoscenza della lingua italiana (che lei ammette) confermo quanto detto: una persona che non conosce i termini basilari della lingua italiana non credo che possa parlare di storia per un semplice motivo. Il motivo è che potrebbe leggere nei testi di storia termini di cui ignora persino il significato e lei ne ha dato prova (“esclamazione” non significa affatto “affermazione”). Il fatto che lei vive in Germania non significa niente: ho parenti che vivono all’estero da decenni e parlano benissimo l’italiano ed io stesso parlo benissimo inglese pur non vivendo all’estero.
Secondo lei io non le avrei dimostrato la mia cultura: guardi che io non devo dimostrarle proprio niente, è lei che è venuto in questo blog e nessuno l’ha invitata.
Continuo nella confusa lettura del suo commento ed una frase mi colpisce: «Certo che posso dare lezioni di imparzialitá , a cominciare da “quelli come lei”. nella mia rubrica non ricevo soltanto mail da nostri simpatizzanti, ma anche da coloro che non lo sono». Prima di tutto penso che sia difficile ricevere e-mail in una rubrica (credo che – come prima – abbia sbagliato parola). Una persona che scrive nel sito ilduce.net pensa di poter dare lezioni di imparzialità? Se lei pensa di poterle dare è liberissimo di farlo (pensi che ci sono persone che credono di essere Napoleone Bonaparte) ma francamente sarei un pessimo allievo delle sue “lezioni di imparzialità”: per il resto lascio giudicare ai lettori. Comunque provo commiserazione per chi perde il tempo a scriverle e-mail: io le rispondo solo per “dovere di blogger”.
Lei scrive: «Io rispondo a tutti senza alcun problema anzi a me paice discutere con chi non la pensa come me, a patto che non sia un demente con il vizio dell’ esaltazione del nulla». Se con «demente con il vizio dell’ esaltazione del nulla» si riferisce a me (che belli questi insulti….) le faccio notare che è lei ad essere venuto in questo blog (in cui è ospite per gentile concessione) e nessuno l’ha invitata.
Lei scrive: «ognuno cura la sua ideologia (per chi c’é l’ha)». Un consiglio: oltre a curare l’ideologia cerchi di curare anche la grammatica perché non si scrive «per chi c’é l’ha» (un errore da matita blu in prima elementare) ma «per chi ce l’ha». Spero che ora non dica che è scusato perché vive in Germania.
Fa bene a non usare il saluto romano con me; non lo apprezzerei e non lo capirei perché non sono romano ma calabrese. Di solito saluto con una stretta di mano o il “cinque alto”.
Son contento che lei si sia reso conto che i suoi interventi sono modesti: essere coscienti dei propri limiti è già qualcosa di positivo.
Lei non vorrebbe «raccogliere i cocci» del mio sapere? Francamente le auguro di poter avere almeno gli scarti della mia cultura: almeno farebbe molti meno errori di semantica, sintassi e grammatica per non parlare dello stile.
Cagliostro
camerata vincenzo, tutto minuscolo, per questa volta, considerato l’interlocutore, sono sicuro che la violazione di questa regola grammaticale mi sarà perdonata dai puristi della lingua italiana, d’altronde, se hanno perdonato lei…La sua lunga, sgamgherata analisi, a parte l’accenno ai massacri perpetrati dai comunisti russi e nostrani, nelle frenetiche setttimane alla fine di una guerra che è stata comunque scatenata da voi e dai nazisti tedeschi, tanto per puntualizzare; la sua analisi, dicevo, è un esempio da manuale di psichiatria che descrive il risultato, su una mente già bacata di suo, di insegnamenti tratti da un’ideologia infame: lei ha digerito ed assimilato questo coacervo di stronzate senza problemi, ripetendolo a memoria come un nero pappagallo, dimostrando un’ottusità da fascista purosangue. Nel suo delirio ha omesso solo i termini demo giudo pluto pippo e cip e ciop, è evidente che il libro da dove trae tutta la sua cultura, il Mein Kampf di suo zio adolfo, deve esserselo letto più volte, fino a friggere definitivamente i poveri neuroni superstiti che dimoravano nel suo inutile cranio. Di solito evito di mettermi a discutere con i cretini, ma lei è troppo divertente per essere vero e, spernacchiare i fascisti, è il mio passatempo preferito. Dalla sua trista ideologia sono scaturite troppe tragedie per starle qui a rinvangarle, anche se il genio di vossia è stato addestrato a pensare che tutto il male che si dice di voi è solo il frutto di un complotto sionista; quelli come lei dovrebbero essere condotti a forza, su un bel vagone merci, ad Auschwitz o uno qualsiasi degli altri allegri dopolavoro organizzati dai nazisti, e riforniti di carne fresca anche da voi fascisti, per divagare gli ebrei, gli zingari , i gay e chiunque si opponesse al delirio di onnipotenza nazifascista. Una volta giunti a destinazione, (vivo, mi auguro), a questi nipotini di benito, non farebbe male dormire in uno dei forni per il “pane” ivi collocati per un paio di notti. Lasci stare i maiali, quelle nobili bestie sono molto più utili all’umanità di lei e dei suoi simili, non si danno le vostre arie e, soprattutto, puzzano molto di meno. Giunto alla fine della spernacchiata, la saluto, non nella sua ridicola maniera, anche se io sono romano, non sono un imbecille.
PS. Io non sono ebreo, gay, zingaro o comunista, pensi come l’avrei trattata se lo fossi stato.
Senta, adesso ha proprio rotto.
questa discussione è partita con delle affermazioni di ” milioni di morti per colpa del fascismo. Continua a girare intorno a queste affermazioni senza aver prodotto un briciolo di prova storicamente accettabíle.
riguardo hitler (del quale francamente non mi interessa discutere) e mussolini sto ancora aspettando le prove di quanto si pretende di affermare.
Invece riguardo al discorso di eventuali “errori” di scrittura , lei è proprio un segugio delle sciocchezze e delle cose di poca importanza …non sará che riconosce di avere difficoltá a discutere di cose più importanti?
Riguardo il saluto romano lei ha proprio ragione , continui col “cinque alto” come lo chiama lei
In quanto a cocciutaggine, è evidente che il luogo comune che dice che i calabresi hanno la testa più dura di una pietra, dice proprio il vero.
Certo che nessuno mi ha invitato , si è mai visto un blog in cui serve l’invito per commentare?
scusi sa …ma sta cominciando a perdere colpi?
Per quantio riguarda i suoi ipotetici parenti , saranno pure bravi come lei … ma in quanto a storia, sono messi male come lei ?
Certo la grammatica ha la sua importanza ma non crede sarebbe ancora più importante sapere di cosa si sta parlando, o lei appartiene a quella categoria di laureati che si rifiutano dui guardare un po oltre il proprio naso per paura di accorgersi di essere degli ignoranti.
Sa… se ci prova (a guardare oltre) magari prima o poi in quella zucca vuota ti entrerá qualcosa di buono , come ad esempio capire ( ma le teste dure non capirtanno mai) che bisogna descrivere FATTI !! …non chiacchere, e siccome le chiacchere mi hanno già stufato la cosa per me si chiude qua… unica mia possibilità di replica (E MI RIPETO) sono …i fatti!
Di altre cose come fondazioni o cose del genere non me può fregar di meno.
riprendendo il idiscorso dei maiali , spesso è capitato che i veri mascalzoni siano saltati all’onore delle cronache, al posto delle persone giuste. la storia é piena di questi avvenimenti ma ovviamente le queste cose non le sa, o fa finta di non saperle.
sul discorso della delocalizzazione …mi sembra ovvio che i partigiani , intendendo quelli che oggi ne portano il testimone , possono soltanto assistere inermi a quanto accade.
ma solo quelli come lei possono far finta di non capire che lo stato di cose che si è venuto a creare da qualche decennio a questa parte è la diretta conseguenza di quella scelta storica sciagurata che avete fatto tanto tempo fa. siete stati storicamente i lecchini degli americani ( e loro come tali vi hanno trattati) i quali , alla fine di tutto vi hanno “depositato” come si conviene con quelli come voi.
Adesso paghiamo tutti le conseguenze di quelle scelte, ma la cosa più drammatica é che lei non si rende conto di dove ci stia portando quella situazione che è partita da quelle vostre scelte .
da sempre la sinistra italiana si è incuneata in quei poteri forti e sopraffattori che hanno sempre schiacciato il proletariato.
per stare agli ultimi fatti e solo per citarne qualcuno, non é stato napolitano a dire pubblicamente
( cantandola proprio a quel mondo operaio che ideologicamente dovrebbe proteggere) che — bisogna abbandonare alcune conquiste del passato. che bella affermazione , ma per lei questo va sicuramente bene. e non mi venga a dire che la colpa è dei tempi che cambiano, credere a questa giustificazione di comodo significa veramente essere dei “pappamosche”.
Prodi , Letta , Monti Draghi e accozzaglia via dicendo, non sono forse fratelli d’armi , tutti coalizzati contro i cittadini. Chi della sinistra li ha mai combattuti? Nessuno! chi ha dato il via alla danza delle privatizzazioni, tramite le quali si sono depredati tutti i beni di pubblico interesse? e chi ancora oggi sostiene tale strategia? Lei intanto continui a giocare a calcetto e a gridare “W la resistenza”. Io credo che se qualcuno dei vecchi “resistenti” tornasse in vita , i primi calci nel sedere li prenderebbero proprio quelli come lei.
Invece tiguardo agli scarti della sua cultura , non lasci che li prendano altri (ammesso che ci sia qualcuno che sprecherebbe il suo tempo a raccoglierli) non si é ancora reso conto che la sua “cultura” sopravvive grazie proprio a quegli scarti?
Figuriamoci se mi interessano le sue dimostrazioni , ma se afferma qualcosa deve poi dimostrare la veridicitá delle tue affermazioni.
Ps. a proposito di Napoleone, cominci a scendere da cavallo, lei farebbe brutta figura persino in groppa a un asino. se cade e si rompe quella zucca vuota, poi magari da la colpa al cavallo … accusandolo di essere fascista!
L’ho proprio rotta? Si è arrabbiato ora? Tremo di paura guardi. Ma lo sa che non m’importa nulla che lei si è rotto? D’altronde è lei ad essere venuto in questo blog e c’è stata la gentilezza di leggere le sue (poco comprensibili) argomentazioni.
Vuole sapere perché affermo che il fascismo ha provocato milioni di morti? Guardi è facilissimo: vada in qualsiasi comune italiano e troverà una lapide o un monumento con i nomi dei soldati morti nella seconda guerra mondiale. A questi bisogna aggiungere i civili morti in Guerra, gli ebrei deportati, i partigiani morti durante la Resistenza, i ribelli libici. Voglio aggiungere anche i morti tra i repubblichini di Salò che – loro malgrado – furono vittime delle follia di Mussolini nonostante ovviamente combattessero dalla parte sbagliata e per una ideologia sanguinaria.
Mi perdoni la franchezza ma lei chi è? E’ forse uno storico, un professore o uno studioso? E’ almeno laureato? Da quanto ho trovato in rete lei è solo un ex marinaio (non credo che fosse neanche un sottufficiale) che scrive su un semplicissimo blog (ilduce.net) e gli stessi responsabili del sito scrivono che quanto da lei scritto può anche non coincidere con il loro pensiero. Allo stesso modo quel blog non è neanche una rivista registrata, l’ultimo articolo pubblicato risale al 27 marzo ed è diretto da un tale che – leggo nel suo stesso blog personale – non si è mai laureato e «si spaccia di essere uno storico del Ventennio Fascista» (ipse scripsit….se sa cosa significa). Insomma se vuole parlare di storia con me, prima mi dica se ed in cosa è laureato altrimenti deve fare un bel po’ di strada prima di essere al livello sia mio che di qualsiasi altro blogger di questo libero blog.
Se per lei gli errori grammaticali sono qualcosa di poco conto cosa posso dirle? W l’ignoranza, così come diceva Totò, ma abbasso gli ignoranti: d’altra parte chi parla e scrive male pensa anche molto male (e probabilmente non riesce neanche a capire cose legge o ascolta).
Come mai scrive che non è interessato a discutere di Hitler? Stiamo parlando del principale alleato del mascellone di Predappio: mica bruscolini…
Caro lei, non serve nessun invito per commentare in questo blog che – a differenza de ilduce.net dove lei scrive – ammette commenti: come mai su ilduce.net non sono ammessi?
Per lei il discorso si chiude qui? Stia pur certo che non la piangeremo ma al limite terremo d’occhio i suoi pseudo-articoli e quelli dei suoi amichetti per farci due risate ed ovviamente criticarli su questo blog.
Lei scrive: «riprendendo il idiscorso dei maiali , spesso è capitato che i veri mascalzoni siano saltati all’onore delle cronache, al posto delle persone giuste». Coraggio, sono passati appena 68 anni da quando abbiamo assistito a Piazzale Loreto alla nascita del bungee-jumping. Magari tra qualche millennio qualcuno serio parlerà bene di Mussolini.
Lei scrive: «siete stati storicamente i lecchini degli americani». Lei non sa neanche cosa scrive. Ha presente che nel dopoguerra c’era un partitino che si richiamava al fascismo (il Msi) che appoggiava un partito più grande (la Democrazia Cristiana) che era direttamente collegata agli Stati Uniti? Beata ignoranza…..
Forse ha ragione: se qualche vecchio Partigiano tornasse in vita tornasse in vita mi prenderebbe a calci nel sedere perché son consapevole di non valere neanche un millesimo di quei grandi uomini. Però mi domando cosa farebbero quei grandi vecchi con lei: forse niente visto che lei ha già i suoi problemi.
Non si preoccupi, non accuserei mai un cavallo o un asino di essere fascista: sono degli esseri troppo intelligenti e buoni per essere fascisti. D’altra parte l’unico fascista buono è un fascista morto e la cosa più intelligente che può fare un fascista è una: morire.
ORA E SEMPRE RESISTENZA!
Tipico di un fascista non distinguere tra la politica privatista figlia della politica del Piano Marshall, della Lady di Ferro e della DC e fare tutto un pappone con il rincoglionimento berlusconiano e la pessima scelta del PCI di unirsi al piccolo-borghese PPE (della serie: non s’era detto “non moriremo democristiani”?). Come dire: arrogarsi conoscenze storiche ma buttare eventi alla rinfusa.
Ma d’altronde è proprio seguendo la logica comunicativa neoliberista che ragiona costui: elimina le categorie che potrebbero far risultare il suo slogan troppo denso e poco verboso nell’accezione moderna – almeno il Mussolini cui si dovrebbe rifare aveva la creanza di usare per i discorsi e la propaganda periodi più lunghi e termini desueti, quantomeno negli incipit! -. Al danno la beffa: crede che proprio gli alfieri del neoliberismo sfrenato degli ultimi vent’anni, in perfetto stile Orwelliano, ora sarebbero addirittura più statalisti e sociali di Togliatti e compagnia!
Non che mi aspettassi granché conoscenza del fascismo da un fascista. Sarebbe stato come aspettarsi la da un fanatico la critica all’evmerismo post-De Santillana…
Senta Vincenzo, fatti che mi furono riportati da mia madre, e che accaddero nei paesini calabresi durante il fascismo e la seconda guerra mondiale, non testimoniano a favore delle sue tesi, questo è poco ma sicuro. Un povero padre di famiglia si uccise, perchè con tanti figli da sfamare, c’era l’ordine fascista, di non mietere il grano, bisognava nascondere il cibo, perchè veniva requisito per i soldati al fronte, lasciando affamati i civili, mia nonna e le sue figlie, terrorizzate da un convoglio tedesco che passava in lontananza, uno zio e una zia di mia madre che decisero di nascondere la figlia, perchè verso la fine della guerra, si cercavano reclute femminili a forza, lo zio di mia madre che perse le gambe nella campagnia di Russia, dove Mussolini faceva finta di fare l’alleato di Hitler, nella speranza che, Hitler considerasse l’Italia alla pari della Germania anzichè terra di conquista, un paesano che ha rischiato di essere passato per le armi, e che si salvò in virtù di un proverbio che descriveva “cioti” (stupidi) gli abitanti di 2 piccoli paesini di montagna, e venne riparmiato, la sua vita, in cambio di un detto, quindi nessuna meraviglia, che alla fine della guerra, il Podestà locale dovette darsela a gambe, pena il linciaggio da parte della popolazione, abituata a subire torti e terrorizzata dai delatori. Come vede, non bisogna andare chissà dove o cercare chissà quali cifre, ciò che fù, vive ancora nel cuore della gente, a sbugiardare chi la pensa diversamente.
Conte, leggendo i commenti di Vincenzo mi consolo…é proprio vero che Sturmtruppen resta Sturmtruppen.
Di quali prove parla quando chiede di Hitler? Forse posso aiutare?
😀
Credo che Vincenzo non sappia neanche chi sia Hitler e comunque ha già detto che non ha voglia di parlare di Hitler (alleato principale del maestrino di Predappio). Si vede che Vincenzo non è a suo agio se si parla di nazismo…..e come dargli torto?!
beh… da quello che leggo si evince sempre la stessa cosa …bla. bla. bla. bla, e poi ancora bla. bla .bla, bla senza nessun contenuto …il che è perfettamente in linea con ciò che siete …il nulla!
aspetto sempre i contenuti …che non arriveranno mai , e meno male che siete tutti laureati.
vi do un consglio , arrotolate quel foglio di laurea e spingetevelo in culo… che non si dica che non si tentato di usare tutte le vie, inclusa quella rettale… per darvi un un po di cultura.
addio feccia
Non-gentile Vincenzo,
il suo commento isterico è coerente con la peggiore non-cultura fascista. Infatti il miglior fascista può essere solo il peggiore degli ignoranti e sono sicuro che – visto il suo livello intellettuale – Lei avrebbe avuto una grande carriera ai tempi del ventennio.
Non se la prenda se non ha avuto fortuna negli studi: sono certo che anche in altri campi ha avuto la stessa sfortuna.
Ad ogni modo sono sicuro che Lei è capace di esercitare i suoi insulti solo dietro lo schermo di un pc ma dubito fortemente che sarebbe capace di esprimere le stesse parole se si trovasse al cospetto di qualcuno di noi.
Un consiglio: vada a fare l’unica cosa intelligente che può fare un fascista.
ufff… tante parole per dire niente… Ottimo in politica!!! Si proponga alle elezioni.
certo che le sue affermazioni hanno proprio dell’incredibile.
“quelli come lei” hanno la capacitá di capovolgere la realtà…ma anche questo é perfettamete in linea con la vostra presunta “cultura”.
se non vado errato , al mio primo post mi sono firmato chiaramente tanto che anche “uno come lei” ha potuto… per così dire, rintracciarmi. Quindi …di cosa sta parlando? Comincio a pensare seriamente che lei, malgrado la sua tenera età cominci veramente a perdere colpi. eppure mi chiedo come sia possibile visto che sono sempre più convinto che la sua zucca sia completamente vuota (o al massimo piena di immondizia).
perchè non esce allo scoperto invece di nascondersi dietro uno pseudonimo ( cagliostro… alias imbrogione, millantatore, truffaldino, vagabondo ecc. ecc. , che ha finito per fare la fine che meritava tra le sbarre di una lurida prigione) che tra le altre cose la dice lunga, sul suo modo di essere.
esca fuori allo scoperto , magari, visto che lancia accuse insostenibili …se ne ha il fegato mi dia l’indirizzo , così se mi trovo dalle sue parti la vengo trovare, almeno non potrà più dire che mi nascondo dietro un pc. …ma che dico…non credo lo fará mai , altro non fosse per rimanere fedele al più rigido rituale partigiano : COLPIRE RIGOROSAMENTE ALLE SPALLE !
Mi aspetto dunque che lei dia seguito alla sua sfida!
A presto… buffone e quaquaraquà!
Lei va errato: non si è mai firmato. Ha solamente inserito nel suo commento pubblico una e-mail grazie alla quale è possibile per chiunque fare una semplicissima ricerca sul web.
Non si preoccupi: non ho nessunissima voglia di rintracciarla. Pensa che mi metto a perdere tempo con lei?
Perché uso pseudonimo? Se conoscesse un po’ le dinamiche del web si renderebbe conto che è prassi comune e comunque – al contrario di lei – non insulto nessuno.
Secondo lei Cagliostro ha fatto la fine che meritava? Forse sì, forse no: in ogni caso parliamo di un vessato da parte della Chiesa e l’idea che un “Cagliostro” (ossia un truffatore, un vagabondo, etc.) potesse prendersi una piccola rivincita non mi spiaceva. In ogni caso c’è chi finisce in prigione e chi finisce appeso per i piedi come un maiale assieme alla sua puttana.
Vuole il mio indirizzo? Ma crede che io abbia tempo da perdere a parlare con lei? Non si sopravvaluti: amo circondarmi di persone più acculturate. Inoltre l’ha detto lei: da buon Cagliostro sono un vagabondo e quindi non ho una fissa dimora. Pensi che la mia prossima tappa sarà Villingen-Schwenningen: ci vado ogni…..13. In ogni caso vedo che i neofascisti sono messi molto male per dover chiedere gli indirizzi ai loro avversari: se voglio un indirizzo di solito lo ottengo autonomamente.
Comunque dovesse passare dalle parti di Roma mi contatti pure (sopra può trovare i miei contatti) e magari le offrirò un buon bicchiere di vino rosso: almeno per una volta potrà gustare qualcosa di buono e non bere sempre dell’olio di ricino.
Perché lei parla di “sfida”? È un termine che non ho mai usato e fra me e lei non ci potrà essere nessuna sfida perché ogni tenzone (fisica o culturale che sia) per essere valida deve avvenire tra avversari che sono sullo stesso livello: inutile dire che non mi piace vincere facile o infierire su persone su cui la natura si è mostrata tanto ingenerosa.
Certo che la vita dev’essere stata veramente tanto amara con lei per farle avere così tanto odio: mi dispiace veramente tanto, forza e coraggio ed ovviamente ORA E SEMPRE RESISTENZA!
Comunque le faccio presente due semplicissime regole di questo blog in merito ai commenti: è necessario che i commenti debbano essere attinenti al post pubblicato e gli insulti non sono graditi. Commenti costruttivi (anche e soprattutto che non condividono il punto di vista dell’autore dell’articolo) sono ipergraditi ma non siamo interessati alle “chiacchiere da bar” che contengono solo insulti e non hanno nessun riferimento all’articolo. Questo vuole essere uno spazio di confronto e discussione e non uno spazio per sfogare le personali frustrazioni della vita.
Ad ogni modo sono sicuro che Lei è capace di esercitare i suoi insulti solo dietro lo schermo di un pc ma dubito fortemente che sarebbe capace di esprimere le stesse parole se si trovasse al cospetto di qualcuno di noi.
non l’hai scritto tu questo?
Quindi mi aspetto che tu mi metta in condizioni di essere “al cospetto di qualcuno di voi”.
Guarda…te lo do io un buon consiglio , mio caro “testa di capitone ” come dicono a Napoli, laureato all’università “bocconi …del povero”. vedi di andartene affanculo … che è l’unica cosa che dall’alto della tua cultura puoi fare.
…e sei pregato vivamente di non scocciarmi più!
Sì l’ho scritto io ed allora?
Vuole essere messo nelle condizioni di essere al cospetto di qualcuno di noi? Le ho già detto di contattarmi nel caso fosse dalle parti di Roma: cos’altro vuole? Per caso vuole che le paghi il biglietto? Mi spiace per lei se ha problemi economici (oltre a quelli che ha esibito in questa sede) ma al massimo le posso offrire un bicchiere di vino rosso. Guardi le lascio anche l’indirizzo: Via di Valle 13 (Cap 78056). Vuole anche il numero di telefono per caso? Non ho problemi a darglielo. Però non subito perché prima sono a Villingen-Schwenningen in Germania.
Addirittura mi prega di non scocciarla più? Ora addirittura è costratto a pregarmi: abbiamo toccato proprio il fondo. Lei fa ridere tutti: è stato lei a venire in questo blog. Se non vuole essere “scocciato” bastava non commentare: non è di certo obbligatorio.
Ok, non ha cultura (embeh, sennó mica sarebbe un ” verbissener Ewiggestriger und Faschist noch dazu”) e non é ne gentile, né simpatico…neh, Vince´?
Ma perché, perché si sente in dovere di venir qui a far figuracce? Sará qualche prova di coraggio per essere ammesso al club dei reduci del ´45?
Sará che glielo prescrive il codice degli …Sturmtruppen?
Non lo sapremo mai!
Mistero della fede…..
Cerca di compatire il kameraden vincenzino, gentile Cagliostro, non è colpa sua, se a partire dall’Opera Balilla, virili precettori incaricati per educare il fior fiore della gioventù evitano accuratamente di servirsi dei normali libri che sono notoriamente, nella stragrande maggioranza, opere vçlte a corrompere le giovani menti fasciste, infarcite come un tacchino a natale di conoscenze e concetti che rendono gli uomini degli smidollati capaci di pensare (orrore!!) con la propria testa, mi riferisco, ad esempio, a cose astruse come storia, filosofia, umorismo, fantasia, pura kryptonite, cioè, per qualsiasi fascista. Siccome, opere adatte per irregimentare, come Benito comanda, questi baldi giovanotti, se ne contano pochine, la parte letteraria di questo lavaggio del cervello si esaurisce presto, limitandosi sostanzialmente, a convincere gli allievi che tutto quello che accade di negativo nel mondo è colpa degli americani, degli ebrei, degli immigrati e dei comunisti, dopo di che, a questi teneri virgulti, non rimane che l’apprendimento di tecniche per rompere teste e gambe americane, ebree, immigrate e comuniste, oltre che a sfidarsi a chi piscia più lontano nei ritagli di tempo. Attualmente è cambiato poco nel modello educativo del fascista medio, solo che quando vogliono rompere la faccia a qualcuno, adesso cercano l’ indirizzo dei bastardi demoplutosionisti su Google; almeno in questo più evoluti, bisogna ammetterlo, dei loro rozzi progenitori, che, le loro vittime, andavano a cercarsele casa per casa. Comprensivo Cagliostro, per spiegarci il presente, occorre analizzare il passato: il fascista, renditene conto, paziente Cagliostro, è il frutto degenere di un vicolo cieco dell’evoluzione umana: un tratto di strada, a partire da un comune antenato arboricolo, lo abbiamo fatto insieme, poi c’è stato un bivio, dal Pitecantropus Erectus, l’evoluzione umana ha preso due strade; così sono apparsi l’Homo Habilis, poi Sapiens ed il Pitecantropus Predappius Brutus (nome composto dal luogo dove ne sono stati rinvenuti i primi resti e dalla caratteristica peculiare di questi ominidi), variante, quest’ultima, rimasta sostanzialmente identica fino ai nostri giorni. Per millenni i poveri Pitecantropus Brutus sono stati vessati dai loro cugini Sapiens, hanno dovuto sopportarne la supponenza e sopprusi: non tutti lo sanno, ma le barzellette sui carabinieri, ingiustamente feroci contro la Benemerita, hanno invece avuto origine proprio in quei tempi, a causa dell’inveterato pregiudizio dell’Homo Sapiens nei confronti delle capacità cognitive dei progenitori di tutti i fascisti. Lo stato di soggezione di questi umanoidi capatosta, (cosiddetti per la loro fantastica capacità nell’ apprendimento) ai loro cinici cugini durò per millenni interi fino quando,( anche loro, a modo loro ragionano), essi capirono che i crani dei Sapiens, usando la dovuta attrezzatura, (di qui l’invenzione del manganello), potevano rompersi facilmente, così fu che, guidati (loro hanno sempre bisogno di un duce) dai cosiddetti “arruffapopoli, hanno comiciato a vendicarsi di millenni di angherie. Hitler, Mussolini e Grillo, sono solo le ultime tappe di questa millenaria lotta per l’emancipazione del Pitecantropus Brutus. Facciamociene una ragione, venerabile Cagliostro, la colpa, se tanti signor vincenzo irrompono nei nostri blog per sbatterci in faccia la loro frustrazione, è principalmente nostra, non è colpa loro se sono ottusi; bisogna che noi si sia un pò più comprensivi, è necessario che noi si metta una bella pietra sopra alle deportazioni, ai massacri, ai genocidi che questi signori, spinti dal bisogno di un posto al sole, hanno perpetrato nello scorso secolo e se già vagheggiano massacri futuri, bisogna dare loro atto che noi, individui ragionevolmente civili, ce lo meritiamo, intenti come siamo a contemplare bellezza, poesia, filosofia e arte, incuranti del fatto che i P. Brutus, come tanti topi nelle fogne, si stanno preparando e, approfittando della nostra decadente mollezza, prima o poi verranno fuori per farci un culo così, come ci ha anticipato il cortese signor vincenzo.
NB: agli eventuali grillini che abbiano avuto la pazienza di scorrere queste righe; stavo scherzando, ovviamente, fino ad un certo punto, però….
Il tuo commento è da incorniciare…..chapeau.
Non so se qualcuno l’ha già detto ma… E ALLORA LE FOIBE???
Diglielo un po’ Vincè , fatti valere
Siete meravigliosi voialtri Fascisti del Terzo Millennio , se non fosse che vi divertite un po’ troppo a pigiare sui tasti dei vostri blekkeberri sembrereste quasi pericolosi… d’altronde però capisco che sia conveniente , anche perchè come mettete in nasino fuori dalle vostre camerette (camerati!) e appoggiate latte , Nesquik e savoiardi sul comodino succede che vi mettono in galera oppure succede che collezionate figure di merda impareggiabili
Arrivederci camerata! (in cameretta!)