Si può definire attentato ad un’istituzione una trasmissione ove due soli ospiti sono fortemente critici verso l’istituzione in questione, uno è un giornalista d’inchiesta (quindi in linea teorica super partes) e uno solo non appartenente a tale istituzione?
Ebbene, perché proprio questo è il pensiero di Bruno Volpe sulla puntata di Piazzapulita trasmessa ieri a La 7.
Siamo alla vergogna più totale.Esordisce l’ormai solingo articolista del blog ultracattolico (leggi: fanatico) inflazionando una già inflazionata lunga serie di luoghi comuni. Prima del Conclave, il solito Formigli ha dedicato Piazza Pulita al Conclave Parrebbe coerente… eppure, evidentemente per una scarsa conoscenza della sintassi ecco che il Nostro rigira la frittata: la puntata non era dedicata al Conclave pur essendo così stato detto: ma il realtà, visti gli ospiti in studio, si é trattato di una vile imboscata ai danni della Chiesa cattolica, processata sotto il profilo della onestà e della trasparenza. E qui la confusione è concessa perché in effetti Volpe ha ragione: la puntata non era dedicata al Conclave – per quello esistono già la dirette – ma alla capacità del nuovo Pontefice di fare Mea Culpa e riportare l’ordine entro le Mura Leonine (cui il titolo della puntata: Mea Culpa).
Ma veniamo all’asserzione in sé: chissà quali mangiapreti avrà mai invitato lo storico giornalista di Santoro per poter aver indotto Volpe a strepitare al complotto. E qui vengono le sorprese:
Dei 6 ospiti appena 2 erano fortemente scettici: l’uno per impostazione, trattandosi di Odifreddi, l’altro di mestiere, essendo Mondani giornalista di un programma critico come Report. I restanti sono generalmente moderati, avendo praticamente trattato la questione quasi unicamente elogiando le caldeggianti promesse dell’ormai Pontefice Emerito. L’unico caso è stato D’Agostino, il quale però s’è pure lui rivelato moderatamente scettico, almeno in modo palese, quando s’è trattato di questioni dottrinali.
Va inoltre fatto notare che Odifreddi è stato fatto intervenire molto poco per dibattito, mentre Mondani riportava appena delle notizie non facendosi quindi coinvolgere direttamente.
L’unica cosa che si può concedere a Volpe sono casomai i servizi singoli, ma appunto trattandosi di una puntata dedicata a ciò cui era dedicata sarebbe stato anormale il contrario. E d’altronde, si noti, nessuno di essi ha attaccato gli Epigoni di Pietro in sé.
Dove si celi lo spettro anticlericale in tutto ciò lo sa solo Volpe.
Indubbiamente, esistono e sono esistiti, pastori infedeli e al servizio non della carità, ma degli interessi personali, spesso addirittura aberranti e contro natura. Se il Nostro stia parlando di O’Brien al solito non è dato sapere…Tuttavia, dalla trasmissione, é uscito una sorta di processo alla Chiesa che é Istituzione divina, ma con volto umano. Chiosa il Nostro. Dimentico che questa clausola vale solo ed esclusivamente per gli affiliati a tale istituzione e non per il resto dell’umanità, men che meno per l’Italia, Stato laico e non soggetto giuridicamente a dettami papali di sorta. Di evangelizzazione non si é detta una parola Sarebbe stato incredibile il contrario, visto che quello non era la puntata dedicata, men che meno il programma dedicato ma solo su intrighi di Palazzo (IOR), giudicato associazione per delinquere Il perché una banca del genere, già attenzionata più volta dagli organi internazionale contro il riciclaggio e con una storia a dir poco travagliata e per niente felice non debba ricevere questi giudizi di sorta anche qui è mistero. Ma ecco che non pago di aver già raschiato il barile, il Nostro esordisce ancora con un altro luogo comune: e pedofilia nel clero, quando é dimostrato che i casi di questo crimine nella Chiesa cattolica sono inferiori a quelli che avvengono nella società civile. Difatti la puntata non era sul numero di pedofili, cui comunque il fenomeno è stato dimostrato tramite un’approssimazione statistica e testimonianze dirette endemico, bensì sulla sua copertura da parte delle Gerarchie.
Non pago di aver letteralmente battuto i piedini contro un programma critico, ecco che l’articolista torna con le affermazioni generiche: La cosa penosa di quella trasmissione, é che sia intervenuto un uomo di Chiesa, tale Padre Maggi che con le sue posizioni( simili a quelle deliranti di Don Gallo), contribuisce alla confusione. Che genere di confusione? Perché genera confusione? Da quando Volpe è un legato della Santa Inquisizione? La verità é che oggi la Chiesa cattolica crea fastidio ed imbarazzo nei riguardi di chi non vorrebbe alcuna autorità morale pronta a chiudere il passo alle derive secolari Al solito il Nostro pare essere dimentico che la nostra Costituzione garantisca l’autonomia della persona, nonché, ovviamente, che il tempo dei Savonarola, Reazionari, Sanfedisti e Ultra è morto e sepolto da un pezzo. e che sparare sulla Chiesa cattolica crea popolarità a buon mercato. E se qui mi si permette una battuta: «Gomblotto! Gomblotto!» Ci sembra molto facile fare ascolti esaltando le miserie di qualche ministro infedele. E allora: che cosa dire delle miserie quotidiane della classe politica?. Insomma, tanti saluti per la massima della pagliuzza e della trave. Al più che i politici NON pretendono di essere detentori assoluti della Morale… Infine. Era presente un Vescovo, molto apprezzato, Monsignor Sigalini che in quel consesso di assatanati ci faceva quasi pena. In effetti il vescovo non ha mostrato uno dei suoi lati migliori nella trasmissione, in particolare quando ha praticamente puntato il dito contro Odifreddi a nome di tutti i non credenti. D’altronde, se fosse della stessa scuola del VolpaSStren non ci sarebbe da stupirsi. Visto l’ andazzo della trasmissione, non sarebbe stato meglio lasciare tutto e fare in modo che da soli se la cantassero e suonassero?. Gli hanno teso una imboscata, perché di tutto si é perlato, meno del Conclave. Giustappunto. Perché NON SI STAVA PARLANDO DEL CONCLAVE.
Per chi vuole rivedere la Puntata di Formigli: http://www.la7.tv/richplayer/index.html?assetid=50320892
L’articolo di Bruno Volpe: http://www.pontifex.roma.it/il-fatto/13459-vergogna-da-la-7.html
Beh, si sa che ai cattotalebani non piace che si parli pubblicamente delle magagne di casa loro…