Ratzinger ha deciso di dimettersi da pontefice, una scelta che ha pochissimi precedenti nella storia della Chiesa. Con queste parole ha annunciato la sua decisione: «Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato».
Ratzinger ha potuto dimettersi in virtù del Codice di Diritto Canonico che al canone 332, paragrafo 2, prevede: «Nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, si richiede per la validità, che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata. Non si richiede invece che qualcuno la accetti».
I due punti fondamentali sono dunque la libertà e la manifestazione debita. Quindi Ratzinger si è dimesso – legittimamente – consapevole che il suo corpo non è più in grado di sostenerlo nel suo incarico: una scelta che deve essere solo rispettata.
Se il papa, che per i cattolici è il rappresentante di Dio, è stato costretto a dare importanza alla mancanza di forze e di salute per quale motivo questa possibilità deve essere preclusa ai tanti “comuni mortali” che non sono liberi di ricorrere all’eutanasia?
Se i requisiti fondamentali affinché un pontefice rinunci al suo soglio sono la libertà e la manifestazione debita, per quale motivo non è possibile che ciascuno possa decidere – come ha fatto il papa – del proprio destino scegliendo, in libertà e manifestando la propria volontà, di interrompere determinate cure? Se anche Ratzinger è stato libero di dimettersi dal suo ministero con una semplice manifestazione di volontà, per quale motivo un uomo comune non può essere libero di “dimettersi dalla sua vita” in caso di malattie gravi ricorrendo all’eutanasia?
Secondo il codice di diritto canonico la scelta di dimettersi da parte del pontefice è libera e «non si richiede invece che qualcuno la accetti». Perché la Chiesa non pone nessun ostacolo ad una decisione tanto grave assumendo come principi massimi quello della libertà e della manifestazione della volontà ma la stessa Chiesa si oppone che la libertà e la manifestazione della volontà siano elementi sufficienti per decisioni meno importanti che riguardano l’individuo? Per la Chiesa un papa può dimettersi dal suo incarico a patto che sia libero e che manifesti la propria volontà e nessuno può impedire tale decisione. Allo stesso modo la Chiesa si oppone che un individuo, libero e manifestando la propria decisione, possa assumere delle decisioni meno rilevanti per la società come interrompere le cure a cui è sottoposto (ossia ricorrere all’eutanasia passiva) oppure contrarre matrimonio con una persona dello stesso sesso.
Nel caso di Ratzinger la libertà e la manifestazione della volontà sono elementi sufficienti per una decisione su cui tutto il mondo sta puntando la propria attenzione. Nel caso in cui il signor Rossi volesse sposarsi con una persona dello stesso sesso oppure decidesse di sospendere le cure a cui è sottoposto, la libertà e la manifestazione della volontà non sarebbero elementi sufficienti nonostante per la società le ripercussioni di tali scelte sarebbero di gran lunga inferiori.
Se la Chiesa cattolica fosse in minima parte coerente doveva impedire a Ratzinger di dimettersi: doveva restare papa fino alla morte ed accettare il proprio destino così come sono costretti ad accettarlo i tanti malati terminali che non possono scegliere di rinunciare alle cure.
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Caro Cagliostro, trovo giuste le tue considerazioni, che appaiono ovvie per chi, nel ragionare, si affida al buon senso, ma molto di meno se si tralascia qualche particolare: come insegnano i catechisti che tutti, prima o poi, abbiamo dovuto sopportare, il papa è infallibile per definizione, e anche se decide di farsi da parte, come ha detto lui stesso, è solo per il bene superiore della chiesa; e poi, come non ricordare che il suo predecessore, in barba ai “valori non negoziabili”, esigette, in maniera molto energica, ed ottenne che, sul suo corpo, i medici non si accanissero più di tanto, allo scopo di prolungargli, anche di poco, la vita. I valori non negoziabili dei cattolici, evidentemente, non valgono per tutti, infine, ma non si riduce tutto solo a questo, bisogna tener conto della irriducibile, congenita oserei dire, ipocrisia che caratterizza la mentalità di molti cattolici, che, da sola, spiega la maggior parte delle magagne che mostra la chiesa e parte della nostra società, quella succube e acritica verso le stronzate curiali. Da secoli il clero, specialmente quello cattolico, (ma anche gli ortodossi scherzano mica), non si cura più di tanto di nascondere queste rughe, forse perché, non riescono vederle, scambiando la fede con la cieca obbedienza a canoni ormai stantii, superati dal progresso umano e invece di prenderne atto, i cornacchioni più invasati continuano a tuonare dai loro pulpiti, anche mediatici che:”gli uomini vogliono mettersi al posto di Dio” e vagheggiano di imminenti punizioni divine. Sono ore che giro col telecomando e, in quasi tutti i canali tv che, di solito si occupano di cronaca nera e di altre disgrazie assortite, stanno commentando l’eroico gesto di questo papa ottocentesco; ma “ecchissenefrega!”, non riesce a dirlo nessuno.
Caro Caffe,
concordo in tutto e per tutto con quello che scrivi tranne nella parte in cui scrivi di «catechisti che tutti, prima o poi, abbiamo dovuto sopportare»: ti assicuro che – nel mio caso – sono stati i miei catechisti a dovermi sopportare . Ovviamente sono ironico.
Ti correggo. Il Papa è infallibile solo se facente funzioni “ex catreda”.
Certo è che la dottrina cattolica sembra studiata apposta per favorire il clero e massacrare la povera gente.
Caro, Cagliostro, tu sei un duro e i catechisti li facevi tribolare, io, invece, sono un mangiapreti all’acqua di rose, nella pratica, clericali, chierici, baciapile e diaconi, mi limito ad evitarli perché non riesco a digerirli nemmeno con l’aiuto di un fernet, e poi, non potrei mai fare un dispetto ad un catechista, per ridursi in quella maniera, la vita deve essere stata assai dura con loro.
OT: ma come diavolo fate ad inserire quelle dannate faccine nei commenti? Io ci provo, ma appare un link che da l’impressione a chi legge, di trovarsi di fronte ad un mentecatto (forse a ragione).
Per le faccine basta che clicchi. In corso di stesura ti apparirà un link lunghissimo ma dopo che hai inviato il commento uscirà l’emoticon…..fidate… 😉
OT: Sono in vena di complottismi: il carmenlengo è PIETRO Tarcisio Bertone, originario di ROMANO Canavese. Secondo la profezia di Malachia l’ultimo papa sarebbe stato PIETRO ROMANO e avrebbe regnato sulla Chiesa al tempo di un re nero che sarebbe stato il capo del mondo (che potrebbe essere il presidente degli USA).
Diego, stai dicendo che il Giudizio Universale potrebbe essere imminente? Sono fregato, con i miei precedenti, stavolta, mi becco l’ergastolo!
e alla mia povera anima massonico-comunista-omosessualista a chi ci pensa?
questi avevano già previsto tutto:
http://messaggidagesucristo.wordpress.com/2012/04/21/12-aprile-2012-il-prossimo-papa-potra-essere-eletto-dai-membri-allinterno-della-chiesa-cattolica-ma-sara-il-falso-profeta/
http://messaggidagesucristo.wordpress.com/2012/07/01/26-maggio-2012-hanno-intenzione-di-spodestare-papa-benedetto-xvi-dalla-sede-di-pietro-con-mezzi-subdoli/
Ma dove li trovate questi siti infarciti di amenità così grottesche? Mi avete fatto uno scherzo, dai, certa gente non esiste più dai tempi del Savonarola, altrimenti devo pensare che, chiudere i manicomi, ha procurato più danni che benefici. intanto grazie per il link, ho messo il sito messaggidagesucristo . ecc…tra i preferiti, quando avrò tempo da perdere e voglia di divertirmi, leggerò volentieri, gli scritti ivi pubblicati, pare a cura di Gesù in persona o tramite apposito veggente, non ho capito bene, i quali, tuttavia, ad una prima occhiata, sembrano più il frutto di intossicazione etilica acuta, aggravata dalla convinzione di credersi il Messia, di qualche mentecatto in crisi mistica, che genera effetti esilaranti degni di un film di Totò; però, questo fa sul serio.
Senza stare a pensare troppo male sicuramente sara’ stata una cospirazione plutocommunistagiudaicomassonica, oppure il caffe che gli servono ultimamente non e’ piu’ buono come quello di una volta..
Ma in quel “santo” ambientino è cosa corrente il caffè corretto, ricordate i casi Sindona, Calvi ed Albino Luciani. Ops, quello di Calvi fu un nodo scorsoio, ma il risultato fu uguale.
Certo si apre una questione teologica non da poco, nel contesto moderno, abbandonare la croce e la sofferenza, tramite principale per la redenzione e la salvezza, mica cose da poco.
Io sono una laica che non ha nulla contro preti, cristiani, cattolici etc. etc. nel momento in cui rispettano il mio essere laica. A me i dogmi non interessano: non mi peremtterei mai di dire che un divorziato deve ricevere la comunione, né pretendo che il pontefice benedica le nozze gay. Ovviamente deve valere anche il discorso opposto: i cattolici non possono imporre i loro dogmi a chi non crede.
Per quel che riguarda il papa, per me ha fatto benissimo a dimettersi, se si sente inadeguato al compito.
E’ un gesto epocale se ci pensate, significa ammettere che il papa è un uomo eletto da uomini e perciò non infallibile.
Facessero così anche i politici.
Beata ingenuità: ormai dovresti saperlo, Caterina, che su ogni aspetto della nostra vita, la maggioranza cattolica di questo disgraziatissimo paese, composta da pie donne e virtuosi gentiluomini, pendono dalla bocca dei suoi preti di ogni ordine e grado, pretendendo di metter bocca, anche per via legislativa sui più intimi casi nostri. Tu non imponi niente a nessuno? Non preoccuparti, sono loro che, approfittando dell’ignavia di un popolo pecorone pretenderanno sempre di più, di farsi anche i fatti tuoi. Il rispetto che si deve alle persone ragionevoli ed oneste, io non lo riconosco a questi avanzi di seminario, che hanno la verità in tasca e si industriano in tutti i modi, di imporla a tutti gli altri. Il clero strilla da anni di essere sotto persecuzione da parte di una società sempre più secolarizzata, eppure sono due giorni che su tutte le televisioni e giornali, non fanno altro che glorificare il gesto eroico di questo papa mediocre, manco fosse morto sulle barricate.
«non fanno altro che glorificare il gesto eroico di questo papa mediocre, manco fosse morto sulle barricate»: troppo vero
“sono loro che, approfittando dell’ignavia di un popolo pecorone pretenderanno sempre di più, di farsi anche i fatti tuoi.”
Giusto perchè le parole hanno un peso. Se non sai quali sono gli affari suoi come fai a sostenere che pretenderanno di farsi gli affari suoi?
Studia la lingua italiana, Faggot, poi ne riparliamo.
Oppsalá, Santo Padre!
Ammetto che quando sei venuto a Berlino non ti ho accolto proprio calorosamente…(ma hei, non era il caso che uno come te venisse qui a parlare di etica e morale. )
Ok, non siamo mai stati amici e molte delle tue posizioni mi danno il voltastomaco, tipo quelle sui preservativi, sul ruolo della donna all´interno della famiglia e della Chiesa, sull´insabbiamento dei casi di pedofilia, in piú credo che la SPA per la quale lavori sia un´organizzazione criminale collusa con la mafia..
Fra l altro mi pare che tra il Figlio ed il Ministro ci sia una differenza abissale,e cio´ti rende sospetto. Anche se per molti sei una luce di speranza ed io non capisco proprio perché, mi spiace che non stai bene di salute.Ma cavolo Papa, quando ho scritto che sarei venut@ a Roma ad aprile NON INTENDEVO CHE SAREI VENUT@ A CASA TUAAA ….
http://www.fanpage.it/dimissioni-del-papa-spunta-addirittura-un-mandato-di-arresto-europeo-verso-benedetto-xvi/
Mi puzza tanto di bufala