La notizia delle “dimissioni” del Papa ha colto tutti di sorpresa. Tranne pochissimi molto vicini, il fratello sacerdote, il segretario particolare e pochi altri, nessuno sapeva della decisione maturata da Benedetto XVI.
Nel suo messaggio in latino al concistoro il Papa fa riferimento ai suoi problemi salute e a quelli attribuisce la decisione di ritirarsi. Quello di ritirarsi non e’ un gesto consueto, tutt’altro. E’ previsto dal diritto canonico ma pochissimi papi vi hanno fatto ricorso. Se Benedetto XVI ha deciso di arrivare a questa decisione non lo ha fatto certamente per soli motivi di salute. Basti ricordare la tenacia e la forza con le quali il suo predecessore (e grande amico) Giovanni Paolo II ha affrontato gli ultimi anni del pontificato. Per quale motivo Benedetto XVI non avrebbe voluto accettare la stessa croce portata dal suo predecessore?
Nella mia opinione i motivi di salute sono solo uno schermo dietro il quale nascondere qualcosa di ben piu’ importante, non esclusa una saggia e ed estrema “mossa strategica” dello stesso pontefice.
Mi perdonino i piu’ raffinati ma in questa storia io ci vedo un “muoia sansone con tutti i filistei“. Ratzinger potrebbe aver pensato : “se io lascio, tutti coloro che stanno facendo male alla chiesa con i loro intrallazzi saranno allo scoperto e dovranno andare via anche loro“. Ragionamento semplicistico, forse, ma sempre un ragionamento che fila.
Tutti gli scandali degli ultimi anni, la pedofilia, i sospetti, i “corvi“, le faide tra gruppi di cardinali, le mai risolte questioni di opacita’ finanziaria dello IOR, le collusioni e le commistioni con il malaffare politico, tutto questo ha messo il Vaticano e la Chiesa nella posizione di dover chiedere assoluzioni invece di concederne.
La credibilita’ morale ed etica della chiesa e’ stata demolita negli ultimi 30 anni dal suo stesso interno con condotte scellerate ed al limite del crimine.
Benedetto XVI tutto questo lo sa bene. Probabilmente ha provato a cambiare le cose e resosi conto della resistenza opposta da certe gerarchie vaticane ha preferito questo gesto estremo, un gesto che destabilizza l’intero establishment vaticano creando i presupposti per il vero cambiamento.
Benedetto XVI con le sue dimissioni sta offrendo alla Chiesa l’occasione per rimettersi in carreggiata, per tornare al passo coi tempi ed in grado di essere credibile. Il sacrificio di un solo uomo per la salvezza di tutta la Chiesa. Forse qualcuno ha fatto bene a definire questo gesto “eroico”.
Staremo a vedere, ora, se i cardinali in Conclave sapranno approfittare dell’occasione offerta loro eleggendo un Papa davvero in grado di traghettare la Chiesa fuori dalle paludi nella quale si trova ora.
As usual, uno dei pochi commenti intelligenti e pure pieni di speranza sulla faccenda viene da parte massonoomosessualistalaicista, mentre a parte qualche rara eccezione sui blog cattolici che piu’ cattolici non si puo’ e’ tutto un florilegio di cazzate che vanno dal complottistico spinto al millenarismo ‘L’apocalisse e’ alle porte’ fino all’insulto verso il Pontefice idolatrato fino a ieri e ora odiato perche’ non celebrera’ in Vetus Ordo. Hanno perso lo spacciatore di messe in latinorum e reazionariume vario (perche’ in fondo per loro la Chiesa non e’ che un grande spaccio di anticaglie) e adesso da buoni tossici riempiono di maledizioni chi gli dava la roba. Io penso che davvero le dimissioni di Ratzinger concidano con la fine dell’era Bertone, un’era allucinante, quindi speriamo bene, e che Dio o quello che adorate if anything ce la mandi buona o almeno ci risparmi da Papa Scola (brrrrrr)
Ma perchè volete salvare la CCAR ?
Josephine ci andava come il cacio sui maccheroni, perchè i suoi vaneggiamenti vacevano
venire i dubbi a quasi tutti quelli che hanno più di un solo neurone nell’ encefalo.
Io ho cominciato ad avere i dubbi sin da bambino delle elementari e con quei dubbi ho
resistito al plagio, tanto che a 16 anni ho rifiutato la cresima. Ciononostante voglio la
libertà di culto per tutti ma non l’imposizione di una superstizione privilegiata che, coi
soldti di tutti, plagia i bambini sin dall’asilo d’infanzia, si oppone alla scienza ed alla ragione
e riempie la testa dei suoi seguaci di pregiudizi medioevali, autoritari, se non addirittura
nazistoidi, omofobi e misogini e succhia i nostri soldi come un’idrovora.
Penso inoltre che Scola, compromesso con CL, seguirebbe le orme di Formigoni e Ratzinger
e finirebbe per esserci utile.
Secondo me, intravedi intenti troppo nobili per un uomo che nel suo pontificato si è distinto solo per il suo cinismo, la sua ipocrisia e il “reazionariato” rispetto alle piccole aperture ottenuta da quello precedente.
Un blogger avanzava la ben più concreta ipotesi che benny16, per gli amici Zio Fester, si sia dimesso semplicemente per togliere le gerarchie vaticane dal probabile futuro imbarazzo di un papa in coma, viste le sua condizioni di salute.
Secondo me è tutta una questione di caffè; i cardinali, vedendo la grande fuga dei
fedeli, se la son presa con Josephine, senza capire che la causa sono le idee retrive di tutto il
collegio cardinalizio ed hanno incominciato a parlare di caffè che non era più buono
come una volta ed abbisognava di esser corretto. Josephine, ricordando l’effetto del caffè
corretto su Sindona ed Albino Luciani, ha deciso di scappare dalla zona pericolosa.
troppo positivo questo post. Questa è una grande occasione, ma verrà sicuramente sprecata.
Caffè era un grande economista che ha fatto sparire ogni traccia di sé da un giorno a un altro… nessuno sa se è ancora vivo o morto.
https://www.youtube.com/watch?v=V92OBNsQgxU
Paola BarbaCreate Your Badge
Non parliamo di economisti, ma solo di sanguisughe e riciclatori del denaro mafioso.
Siamo in sintonia, Priapus.
http://www.huffingtonpost.it/2013/03/06/conclave-2013-social-media-tagle_n_2817502.html?utm_hp_ref=italy
http://www.huffingtonpost.it/don-aldo-antonelli/la-chiesa-prigioniera-del_b_2842706.html