“Al destino, come sappiamo, non manca il senso dell’ironia…”

Dal film “Matrix”

Buongiorno a tutti.

Nuove indiscrezioni sulla rottura fra il Geniale Webmaster Carlo Di Pietro e l’animatore del sitarello non secolarizzato Bruno Volpe filtrano (questa volta neanche tanto velatamente) dagli articoli di Pontifex Roma.

In particolare, in un pezzo comparso ieri Brunello nostro scrive (refusi compresi) quanto segue:

“In quanto al vecchio web master di Pontifex. Ci ha raccontato di stare male e gli crediamo augurandogli ottima e pronta guarigione. Ma spesso lo stare male dipende da stili di vita poco adeguati alla salubrità della vita e non vorremmo credere alle cattiverie (certamente falsità) che parlano di un Di Pietro fustigatore di costumi e web master di discoteche o siti di chirurgia del pene in Taliandia. le solite falsità e lo comprendiamo. Piuttosto, abbiamo chiesto a Di Pietro rendiconto delle donazioni paypal ( per le quali é stato anche autorizzato ad attingere dei fondi), ma niente, non risponde. Gli abbiamo chiesto fattura sulle prestazioni percepite come  obolo, secondo lui, ma niet. Ma risponde piccato. Uno che dice di stare male non ha il tempo di fiatare, ma replica in conbitta con un prete.  Il nostro é arrivato perfino a negare che sul sito Pontifex appariva, senza alcun consenso dei titolari, il banner del Meeting degli angeli di don Stanzione. I cristiani veri non dicono le bugie, così il lavoro si perde e uno del genere, magari per tare ereditarie,non lo auguriamo a  nessuno.”

Riassumendo in poche parole, Foxy rimprovera a Cidipippen di essere scappato con la cassa del blog non compromesso con la modernità o, quantomeno, con parte di essa.

Non ho la pretesa di sapere dove stia la verità, anche perché ho sentito solo la campana di VolpaSStren e, prima di emettere qualsiasi giudizio, bisognerebbe sentire cosa ha da dire Carlo Di Pietro in merito alle accuse che il suo ormai ex co-editore PontifeSSo gli rivolge.

Ma poniamo, per pura ipotesi, che quanto il Dott. (& galantuomo) Volpe ci racconta corrisponda al reale svolgimento dei fatti.

In una simile eventualità non potrei esimermi dal ridacchiare sotto i baffi (anzi, sarò sincero, dal farmi grassissime risate) al pensiero del singolare contrappasso che i casi della vita hanno riservato al nostro blogger cattotalebano preferito.

Infatti sin da quando PontifeSS ha aperto i battenti Bruno Volpe ripete senza sosta, non necessariamente in quest’ordine, che:

a)      gli omosessuali sono osceni e viziosi;

b)      gli atei sono malvagi e perfidi;

c)      i comunisti sono invidiosi e avidi delle proprietà altrui;

d)      i massoni sono ladri e speculatori in combutta con gli ebrei (o viceversa);

e)      gli immigrati son tutti delinquenti;

f)        i giovani son tutti delinquenti e sfaticati;

g)      le donne sono tutte tentatrici, fedifrage ed arroganti;

h)      le considerazioni di cui ai punti precedenti applicate a chiunque abbia la sola colpa di infischiarsene altamente del Magistero della Chiesa Cattolica (o meglio, dell’interpretazione del Magistero della Chiesa Cattolica alla luce del minimagistero del minidio PontifeSSo) oppure di stare sulle scatole a Bruno Volpe.

Ma, nonostante tutta questa varia & disonesta umanità che secondo Foxy infesterebbe il mondo, da chi si sarebbe fatto imbrogliare il nostro?

Proprio da colui (sempre secondo la ricostruzione “Murattiana” degli eventi) che, insieme al “giornalista” barese, si era autonominato Defensor fidei e Paladino della Vera Tradizione e della Vera Dottrina contro le piaghe dell modernismo e del relativismo dilaganti.

Si tratterebbe di un paradosso quantomeno bizzarro.

O, più banalmente, di qualcosa su cui il caro Brunello farebbe meglio a fermarsi a riflettere prima di mettersi per l’ennesima volta di fronte ad una tastiera per scrivere un altro “articolo” dei suoi.

Fonte del J’accuse PontifeSSo:
http://www.pontifex.roma.it/il-fatto/13396-laici-presuntuosi-e-preti-bugiardi.html