Prima di iniziare ad illustrare il mio pensiero desidero ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto il nostro piccolo blog. Gli eventi delle scorse ore sono stati tanti e carichi di contenuti. E’ stato un vero piacere scoprire che molte persone ci seguivano in silenzio apprezzando le nostre idee e la nostra azione. A tutti loro : GRAZIE!
Veniamo ora al post.
Come gia’ indicato nel titolo affrontero’ un tema consueto : la confusione concettuale di certi commentatori cattolici.
Gianni Toffali in questo articolo elabora un concetto alquanto bislacco. In poche parole : Berlusconi avrebbe aperto alle coppie gay allo scopo di fare “concorrenza” al nuovo polo costituito da Monti, Fini e Casini. Questo nuovo terreno di scontro politico (i diritti civili) tra Berlusconi e la formazione montiana mostrerebbe anche una deriva modernista della Chiesa Cattolica, la quale, pur consapevole delle posizioni di Fini sui diritti civili, ha dato il suo “endorsement” a quella formazione.
Secondo Toffali l'”endorsement” arrivato dalla CEI alla nuova formazione montiana nasconderebbe un “peccato originale” della chiesa modernista, ovvero una apertura ai diritti degli omosessuali ed una apertura nell’area dei temi etici come la fecondazione assistita (la Legge 40 grida ancora vendetta) ed il testamento biologico. Il povero Toffali si sente spaesato di fronte a questo scenario. I valori e gli uomini di una volta che difendevano Dio, Patria e Famiglia non ci sono piu’, si sono tutti convertiti ad un modernismo che sta trasformando il nostro paese in una nuova Sodoma e Gomorra. In chiusura ci ricorda, il Toffali, che pero’ la maggioranza dell’elettorato cattolico sta dalla parte della Retta Dottrina.
Ora sarebbe necessario ricordare a Gianni Toffali alcuni punti che forse gli sono sfuggiti.
In Italia, per fortuna, esiste un documento che prevale su tutto, anche sulla Retta Dottrina. Questo documento e’ la Costituzione della Repubblica Italiana. In questo documento si affermano i principi fondanti della nostra casa comune, l’Italia. Tra questi principi fondanti si afferma che tutti i Cittadini sono uguali e che hanno pari diritti e pari doveri. In quel documento non c’e’ scritto che i cittadini omosessuali hanno meno diritti di quelli eterosessuali, non c’e’ scritto che i cittadini cattolici hanno piu’ diritti di quelli non cattolici.
Un uomo politico che affermasse che certi diritti non devono essere riconosciuti non solo non dovrebbe essere votato ma dovrebbe anche essere denunciato.
La posizione della CEI e’ una posizione profondamente scorretta. La CEI, da un punto di vista di stato laico, e’ solo una delle tante organizzazioni presenti nel tessuto sociale. Cosa direbbe Toffali se la Confindustria esprimesse delle precise indicazioni elettorali agli imprenditori italiani? Perche’ solo la CEI ha il diritto di dare indicazioni elettorali invadendo un campo che non le compete? La CEI farebbe meglio a pensare ad i problemi dei bancomat bloccati a causa delle inchieste sul riciclaggio dello IOR invece di invadere campi che non le competono.
Proporre la solita lagna cattolica sui fedeli che devono votare un politico che rappresenti i valori non negoziabili e’ ormai stantia. Per fortuna l’elettorato, anche quello cattolico, lo ha capito ed inizia a pensare di dare il proprio voto a formazioni alternative che si presentano in modo piu’ affidabile.
Personalmente sono stanco di parlare di personaggi politici che blaterano di valori cattolici e poi fanno impicci e bunga bunga. I cattolici dovrebbero cercare di rappresentare, anche in politica, i veri valori cristiani e non quelli, ormai rottamati, di Peppone e Don Camillo.
Sandro grazie a voi per essere tornati online così presto. Lo stesso non si può dire del sito Pontifex.Roma che invece ha continui malfunzionamenti da giorni, almeno a quanto posso vedere io.
Ma il “Toffali” di cui parli qui, è lo stesso Toffali che ho visto comparire tra i commenti qui all’interno di Pontilex?
Mah, a quel che mi sembra di capire la Chiesa sta ampiamente dimostrando di aver capito Machiavelli: se al suo interno accoglie vere e proprie sette ultraconservatrici, direi anche reazionarie (pure quelle più apparentemente aperte come i Neocat però non scherzano), dall’altra – ripeto: come una vera e propria setta o organizzazione di queste – vuole avere [ancora] rappresentanza politica. E perciò vanno pure bene i tanto odiati “modernisti” e cattolici “adulti” purché ci sia ancora qualcuno che gli dia la pappa pronta.
Troppo cinico?
@ Mosconi
Mi sa che stai sbagliando, sono Nicolò e Francesco che hanno imparato tutto da “Santa Madre Chiesa” che avrebbe ancora molto da insegnare, in quanto molto più cinica di quanto i nostri illustri amici abbiano mai sospettato.