Femminicidio: la colpa é della donna..secondo Bruno Volpe!

Pontifex.roma.it non é estraneo al sensazionalismo,

ad ogni costo, giá in passato il blog pseudocattolico non secolarizzato ha attirato l’attenzione grazie all´accanimento contro le persone vittime di eventi tragici (incidenti, violenze, rapimenti, ecc.) e delle loro famiglie, attraverso articoli che possiamo senza timore definire vergognosi e che forniscono la chiara indicazione del basso indice di moralitá, non consona ad un sito che pretende di fare dell´Apologetica!

Ultimamente il sig. Bruno Volpe si sente molto infastidito dal „femminicidio“ ed ha pensato bene di sfornare una serie di  articoli dai contenuti estremamente misogini (NdP.per comoditá ho evidenziato in giallo le frasi piú ripugnanti),

tra i piu´recenti:

FINIAMOLA CON LA LITANIA DEL FEMMINICIDIO E RICORDIAMOCI DI SAN PAOLO!

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/13403-finiamola-con-la-litania-del-femminicidio-e-ricordiamoci-di-san-paolo

LA STANCA RETORICA DEL FEMMINICIDIO. E CHI PENSA AI BIMBI ABORTITI

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/13310-la-stanca-retorica-del-femminicidio-e-chi-pensa-ai-bimbi-abortiti

MONS. BABINI: SOCIETÀ SENZA TIMORE DI DIO. GLI UOMINI HANNO PERSO LA TESTA, LE DONNE IL PUDORE

http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/13481-mons-babini-societa-senza-timore-di-dio-gli-uomini-hanno-perso-la-testa-le-donne-il-pudore

FEMMINICIDI E VITTIMISMO GAY: VANNO DI PARI PASSO COL LIBERTINAGGIO

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/13358-femminicidi-e-vittimismo-gay-vanno-di-pari-passo-col-libertinaggio

MONS. BABINI: FEMMINICIDIO

http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/13339-mons-babini-femminicidio-una-mania-non-sanno-di-che-parlare-donne-libertine-come-gli-uomini-ateismo-e-paganesimo-veri-pericoli?tmpl=component&print=1&layout=default&page=

ed infine:

CONTINUANO LE INESATTEZZE SUL FEMMINICIDIO: NON SANNO PIÙ COME CREARE ODIO

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/13475-continuano-le-inesattezze-sul-femminicidio-non-sanno-piu-come-creare-odio

Faccio notare che negli articoli i temi ricorrenti sono:

le ragazzine svestite, o vestite in maniera provocante ( persino in perizoma….) che girano di notte provocando, adescando, chiedendo passaggi ai poveri uomini.

E le donne abortiscono..

Queste insinuazioni, piú che la realtá del femminicidio e dello stupro ricordano   le fantasie erotiche di una mente sessualmente frustrata e repressa.

In ultimo vorrei rispondere a Bruno Volpe che conclude il suo articolo con:

“Parlando tanto di femminicidio in Tv, si corre il rischio di eccitare le menti deboli e di creare spirito di emulazione, ve ne rendete conto?”

La domanda é quantomeno bizzarra perché, se dovessimo considerare  la possibilitá che alcune  menti deboli e malate potrebbero emulare un reato o un delitto solo perché se ne parla in TV, ci ritroveremmo tutti a discutere di cozze e ..ciclamini!

La risposta resta un deciso:

“No! Non ce ne rendiamo conto! Anzi non dobbiamo né  vogliamo rendercene conto!”

Invitiamo Bruno Volpe, Mons. Babini e pontifex.roma.it a sospendere la vergognosa campagna in atto contro le donne. I loro articoli intrisi di misoginia e doppia morale sono un´offesa alla dignitá di tutte le donne e giustificano velatamente la violenza e lo stupro! Il femminicidio é una triste realtá e non é giusticabile!

Piuttosto,

….per Lei  é problema che se ne parli, signor Volpe?

Pao

 

20 pensieri su “Femminicidio: la colpa é della donna..secondo Bruno Volpe!

  1. Gabriele

    Non hanno nemmeno messo un mio commento in cui dicevo che.
    Dai dati del ministero degli interni la maggioranza delle violenze, sia fisiche che sessuali, avviene in famiglia ( la tanto decantata famiglia…valore fondante bla bla bla) e da persone conosciute e non di notte in zone losche. Ho anche aggiunto che pure i molestatori ( detti anche stalker) sono di norma persone conosciute, anche quelli che arrivano a gesti estremi e riprovevoli. Chissà come mai non compare…?
    Se fossi omonimo, coetaneo e vicino di casa di uno stalker quanto meno per evitare equivoci non scriverei articoli cosi offensivi verso le donne vittime di violenza, capito Bruno Volpe. Saluta B.V. lo stalker del quartiere murat se lo incontri.

    Rispondi
    1. pao Autore articolo

      Gabriele: sono daccordo, ma Bruno Volpe preferisce ignorare quei dati. È un grande paladino, sostenitore della famiglia che, per stessa definizione di pontifex.roma.it, (uomo/donna sposati ) ne´lui né Mons. Babini hanno.
      Un´altra considerazione é se stupri, violenze domestiche, femminicidi, riescono a trovare su pontifex.roma.it una sottile comprensione…figuriamoci lo stalking!Quindi temo che non avremo mai notizia dello stalker B.V. di Bari-Murat dalla tastatura di Volpe

      Rispondi
  2. miglio

    che uomo dimmerda che è volpe:
    è stato arrestato in flagranza di reato per stalking…
    si è appropriato indebitamente di fondi…
    è stato radiato dall’ordine…

    non ho parole

    Rispondi
    1. admin

      Ci preme specificare che, seppure molti elementi ci portino a pensare che lo Stalker di Murat (aka B.V.) e Bruno Volpe siano la stessa persona, non esiste questa certezza. Quindi noi preferiamo restare nel dubbio.
      Per quanto riguarda l’appropriazione di fondi (credo che il termine tecnico sia “distrazione”) abbiamo ricevuto in passato copia di alcuni documenti che sembrano indicare l’assoluzione in secondo grado per Bruno Volpe. Nulla è dato sapere dell’ultimo grado di giudizio.
      Per quanto riguarda la posizione di Bruno Volpe in relazione all’albo dei giornalisti: sappiamo che non è più parte. Magari per via delle ristrettezze economiche non ha rinnovato la sua iscrizione?

      Rispondi
      1. diego

        nessuno ha mai smentito il fatto che lo stalker BV non sia Bruno Volpe direttore di un certo blog non secolarizzato, eppure la storia gira sul web da 18 mesi. E se la storia non è mai stata confutata da nessuno, neppure dal diretto interessato, allora è vera.

        Rispondi
  3. FSMosconi

    La mia sensazione è che solo l’uomo insicuro chiede una donna mite.
    Un uomo sicuro saprebbe tenergli testa.

    Altra cosa che non ho capito è la storia dell’angelo del focolare: forse Volpe non ha mai provato a farsi un piatto di media difficoltà, ma cucinare non è mica una cosa da “servette frù frù”. Le cuoche anzi sono donne estremamente maschie (nel senso con un bel carattere)… se trovano un incapace col cavolo che si fanno bastonare!

    Rispondi
    1. Faunita

      Io ho avuto la sfortuna di conoscere un tizio che sognava di avere accanto a sé “l’angelo del focolare”. Veniva da una famiglia dove babbo e mamma si picchiavano il pomeriggio ma la sera guardavano la tv mano nella mano (commovente eh?) e presumo che questo ottimo esempio abbia giocato il suo ruolo determinante… Di fatto, quelli che vogliono l’angelo del focolare (più brutalmente: stanno con te per avere qualcuno da poter trattare male all’occorrenza…) sono spesso soggetti insicuri e contemporaneamente pervasi d’un senso grandioso di se stessi, mancano di empatia, sono patologicamente INVIDIOSI di qualsiasi successo e felicità altrui, socialmente incapaci, spesso d’una certa qual desolante ristrettezza mentale e – se “contrariati” – sono purtroppo capaci di reagire come la cronaca mostra tutti i giorni, credendo di averne il diritto….
      Affermare che le oltre 100 donne uccise quest’anno siamo colpevoli di qualcosa è peggio che sputare sulle loro tombe. Di fatto, si sostiene quanto spessissimo ripetono i loro medesimi carnefici: lei non doveva farlo… È stata lei… Non doveva lasciarmi… Ecc.

      Rispondi
      1. FSMosconi

        “Affermare che le oltre 100 donne uccise quest’anno siamo colpevoli di qualcosa è peggio che sputare sulle loro tombe. Di fatto, si sostiene quanto spessissimo ripetono i loro medesimi carnefici: lei non doveva farlo… È stata lei… Non doveva lasciarmi… Ecc.”

        Come dire: tra cani ci si capisce. 🙁
        (Con tutta la buona pace per i poveri animali)

        Rispondi
      2. pao Autore articolo

        Devo dire che sono molto radicale in queste cose. La storia “dell´infanzia difficile” e della “famiglia distrutta” per me non é un´attenuante alla violenza domestica, allo stalking, al femminicidio, alla violenza sessuale.
        Se una persona sente di avere dei problemi si faccia curare!

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    2. pao Autore articolo

      Non staró a speculare su Volpe come “uomo” solo, la mia stima per lui é gia´ drammaticamente ai minimi livelli.

      Condivido la tua riflessione sull´uomo insicuro. Una donna mite puó piacere o meno, l´ uomo insicuro puó trovarsi piú a suo agio con una donna “docile”, non é questo il problema.L´insicurezza non significa necessariamente violenza, neppure la poca autostima di sé… Il problema é quando un uomo arriva ad usare violenza, ad alzare le mani su chi é piú debole e non puó difendersi con una scusa qualsiasi, questa é cattiveria, crudeltá, sadismo. Il voler giustificare a tutti i costi queste azioni ignobili, voler cercare una colpa nella vittima non é solo insensibilitá, ma anche complicitá!

      Rispondi
      1. Faunita

        Peraltro, ciascuno di noi sa esser all’occorrenza mite e/o deciso… L’idea che ci si debba ” settare” sulla modalità “sottomessa mite e silenziosa” perché se no se becchiamo calci è colpa nostra (evidentemente se li becchiamo da miti e sottomesse rientrano nella Modica quantità di ceffoni o piatti volanti che “non han mai ucciso nessuno”) significa peraltro incitare alla falsità, ad essere ipocrite…. E che cavolo, quale adulto vorrebbe come partner anziché una persona decisa e forte, una bambola piagnucolosa?

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        1. FSMosconi

          ” E che cavolo, quale adulto vorrebbe come partner anziché una persona decisa e forte, una bambola piagnucolosa?”

          Un essere insicuro, appunto.
          O per meglio dire: un verme fannullore buonoannulla che vive di vanagloria.

          Mi rendo conto solo ora di essere stato troppo comprensivo prima coi termini: scusate il misunderstanding.

          Rispondi
  4. Faunita

    Peraltro, accostare aborto e femminicidio è una vera crudeltà… Che vuol dire Volpe ,che visto che le donne abortiscono allora se anche qualcuna viene uccisa…. E di varie donne incinte (praticamente alla vigilia del parto) uccise dai loro uomini (proprio così: mariti e fidanzati nonché padri del nascituro) cosa direbbe il nostro amico?

    Rispondi
    1. Flo

      D’altronde questi miseri tentativi di difendere l’indifendibile vengono anche da altri siti, i cui frequentatori si ritengono, come dire, razionalmente fedeli…ogni riferimento a fatti o persone è del tutto casuale…:-(

      Rispondi
  5. Faunita

    Fa tenerezza (per non dire rabbia cieca e furore biblico) peraltro che, in epoca di sonde spaziali su Marte, Internet, smartphone ecc., ci sia ancora chi – solo per noi donne! – riesuma quei concetti antichi e olezzanti di muffa come onore pudore decoro e virtù. Per citare Franca Viola – lei sì una donna da ammirare… Chissà se Volpe e gli altri paladini del club delle donne sottomesse ne conoscono la storia – non è disonorata chi subisce prepotenze, ma chi osa esercitare prepotenze su una donna….

    Ora che ci penso, a parte pochi “fanatici” – che spesso mai hanno goduto di compagnia femminile in vita loro…. – ormai da decenni i signori maschietti non sognano più la serva mite che prepara la conserva e sgrana il Rosario in silenzio, sbrigando le faccende e beccando pedate dal marito in vestaglietta e ciabatte… Secondo me – oso dire una fantastica eresia – è stato proprio grazie al movime to di liberazione della donna (che ci ha permesso di studiare, fare politica, lavorare, essere “persone” e non più bambole sotto tutela a vita) che anche l’atteggiamento maschile verso il gentil sesso è mutato – in meglio: una donna colta, forte, che sia compagna ed amica e non solo fattrice statica e cuoca adorante è, a mio umilissimo giudizio, una partner decisamente preferibile…

    Rispondi

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