“Che cosa ha a che fare la divinità con lo sfoggio della forza o con la semplice brutalità?”
da “Parabola”, Stan Lee – Jean Giraud
Buongiorno a tutti.
Oltre all’articolo di UCCR segnalato da Cagliostro, anche sul nostro sitarello non secolarizzato preferito il nuovo acquisto della Crongregazione dei Fraterni Correttori, tale Lucio Galina, si esibisce in un articolo sul terremoto in cui, rispolverando un evergreen PontifeSSo ovvero sproloquiare e lucrare sulle disgrazie altrui, tenta di confutare la scientificità della sismologia:
L’ITALIA “CIRCENSE”, IL TERREMOTO, IL SISMOLOGO E L’OROSCOPO
“La gente non prega, ruba, bestemmia, uccide, violenta, si omosessualizza, sfrutta e così peggiora di giorno in giorno.”
E vai che si comincia bene con una bella generalizzazione! E non credo ci bisogno di sottolineare il neoverbo “omosessualizzarsi”…
“Allora perché lamentarsi se Dio manda terremoti, alluvioni, incendi e disastri?”
Mah, forse perché, valutando oggettivamente i postulati della fede non secolarizzata, c’è un’evidente contraddizione fra una divinità che prima asserisce di amare incondizionatamente i suoi figli e poi si dimostra tanto meschina e arrogante da dover inviare una sfiga cosmica a piacere sopra la testa di chiunque non scatti sull’attenti ad ogni sua scoreggia…
“Se oggi c’è qualche prete indebolito che parla di inesistenza dei castighi di Dio, contro di loro, questi 4 chiacchieroni tiepidi, ci sono 2.000 anni di teologia, c’è Cristo e ci sono migliaia di Santi che dicono l’opposto. Io preferisco credere a Cristo e ai Santi e non a 4 fantavisionari della teologia del giorno dopo.”
Peccato che tutto questo non dimostri un bella nulla e sia una fallacia logica che risponde al nome di Pio Desiderio…
“Assodato che Dio castiga con terremoti, alluvioni e altri disastri e assodato che la gente se ne frega e vive come se Dio non esistesse, succede che purtroppo ci sono i terremoti e la gente muore.”
“Assodato” ovviamente in base alle regole del SPS, sillogismo Pontifesso svirgolato, secondo cui qualsiasi minchiata deve essere sostenuta a spada tratta, anche e soprattutto contro l’evidenza.
Mica vi sarete aspettati uno straccio di prova oggettiva, vero?
“E’ accaduto stanotte nella lontana Calabria, ma accadde anche a L’Aqulila e in tante altre località. Mentre la gente muore e vive ancora nei container, menomale che Berlusconi ha fatto costruire almeno le case per i terremotati, […]”
Eh, già, meno male. Peccato che le famose “casette” siano anche state:
A) Spacciate per economiche quando in realtà il costo medio della loro realizzazione sia stato notevolmente superiore rispetto a quello preventivato per altri progetti che non sono stati nemmeno presi in considerazione (chissà perché…);
B) Spacciate per antisismiche quando in realtà non lo sono affatto;
C) Realizzate unicamente per speculare su terreni che prima del terremoto erano non edificabili.
“[…] dopo 5 ore di camera di consiglio, il giudice del tribunale dell’Aquila Marco Billi ha condannato a 6 anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose l’allora presidente della Grandi Rischi Franco Barberi, l’allora vicecapo della Protezione Civile Bernardo De Bernardinis, l’allora presidente dell’Ingv Enzo Boschi, il direttore del servizio sismico del Dipartimento della Protezione Civile Mauro Dolce, il direttore del centro nazionale terremoti Giulio Selvaggi, il direttore di Eucentre Gian Michele Calvi, il professore di fisica dell’Università di Genova Claudio Eva.
Motivo?
Gli scienziati sono colpevoli di aver sottovalutato il pericolo, di aver fornito informazioni «imprecise e incomplete», di esser venuti meno ai loro doveri, in occasione del tremendo terremoto del 31 marzo 2009.
Gli scienziati si difendono e dicono che non è possibile prevedere i terremoti e che non avrebbero potuto fare di più, certo se almeno non avessero detto alla gente di “rimanere in casa” ci sarebbero stati meno morti.”
Insomma il caro Lucio Galina riprende, per certi aspetti, la notizia della sentenza dell’Aquila così come è stata riferita dal mainstream dei media italiani: il tribunale dell’Aquila ha condannato la Commissione Grandi Rischi per aver sbagliato la previsione del terremoto. C’è stato addirittura chi ha paragonato tale condanna a quella di Galileo Galilei.
Al netto delle idiozie, basta leggersi la requisitoria del PM e la trascrizione dell’intercettazione (http://mazzetta.wordpress.com/2012/10/22/laquila-fantagiornalismo-show/ ) della telefonata di Bertolaso (allora a capo della Protezione Civile) con Daniela Stati (Assessore della Regione Abruzzo alla Protezione Civile) per capire come si siano svolti in realtà i fatti. Per farla corta, il giudice non ha condannato i soggetti in questione “per aver sbagliato previsione” ma perché la previsione anzi più esattamente la valutazione dei rischi (altrimenti a che diamine serve la Commissione Grandi Rischi?) non l’hanno fatta proprio, hanno semplicemente detto quello che Bertolaso gli ha ordinato di dire.
“Come dice Beppe Grillo, in Italia siamo talmente scemi che basta che uno scienziato dica “A” o “B” che ci “ammocchiamo” tutto, bocca aperta e giù con la creduloneria, quindi la gente umile credette agli scienziati e morì.”
Perché invece a prendere per oro colato quello che dicono Beppe Grillo o certi “predicatori laici” nati dalle parti di Potenza invece si fa una figura da Premi Nobel, vero?
“Ma allora la sismologia è una scienza o è come l’oroscopo?
Si vantano, questi signori, di essere scienziati e di salvare vite, si vantano di essere competenti e pretendono soldi a pioggia dallo Stato, ma quando si tratta di assumersi delle responsabilità, tutti scappano.
Vorrei chiedere ai signori della scienza, se la sismologia è una scienza vera o se è una semplice valvola di sfogo e di curiosità per le frustrazioni di alcuni ragazzotti appassionati di terremoto?
Se la sismologia, come dicono oggi, non è una scienza certa, allora non è una scienza vera, quindi il sismologo potrebbe essere paragonato al cartomante.”
La confutazione della sismologia alla fine si riduce a questo, un Ad Hominen circostanziale…
“A questo punto verrebbe da chiedersi se i cittadini di L’Aquila avrebbero fatto meglio a consultare un astrologo o a credere nei grandi scienziati della sismologia.
Secondo me avrebbero dovuto solo pregare di più e confidare maggiormente in Dio.”
Così sarebbero anche stati testimoni di uno di quei miracoli di cui si dice grazie perché non son morti proprio tutti…
“L’Italia si dimostra sempre di più un brutto circo.”
Pontifex.Roma invece continua a confermarsi come uno dei circoli preferiti dalle menti bacate di un certo cattolicesimo retrogrado e degradante.
Fonte dell’apologia Pontifessa delle sfighe divine:
In un circolo di dementi si dicono meno idiozie che su pontifex.
Probabilmente è vero Remo. Però sta di fatto che di queste scemenze se ne leggono sempre di più. E molte, buttacaso, passano proprio delle parti dei PontifeSSi…
Io vorrei dire a tale Lucio Galina : dunque siamo alle solite , la gente non prega e dio (rigorosamente minuscolo) si indispettisce un po’.
Bene , allora datti da fare perdio , prega! Prega fino a sbucciarti le ginocchia , prega fino a spezzarti le articolazioni delle mani giunte , prega fino a che non ti esce sangue dagli occhi e dalle orecchie , prega fino a farti venire un ictus : poi vieni a lamentarti che il tuo dio ti ha punito in ragione del fatto che sei troppo stupido per capire qual’è il limite della decenza.
La cosa che più mi lascia basito di certe uscite pontifeSSe è la totale mancanza di comprensione (chiamiamola pure ignoranza abissale) sui processi scientifici: se la scienza desse certezze così come eSSa lascia intendere non sarebbe scienza, in quanto il metodo scientifico si basa proprio sulla falsificabilità, vale a dire la considerazione di poter in qualche forma sbagliare, l’avere un margine di errore. -_-‘
Se c’è qualcosa di contro estremamente simile all’astrologia è invece proprio il suo concetto di Dio dai cinque minuti facili…