Breivik sano di mente e colpevole. Che ne dicono i Pontifessi?

 Breivik, l’attentatore che ha compiuto la strage di Utoya, è stato condannato a 21 anni di galera. La cosa mi fa riflettere.

 Per esempio rifletto sul fatto che i nostri dirimpettai pontifessi – e non solo – avevano subito stabilito che Breivik fosse un musulmano, salvo poi scoprire che era un fondamentalista cristiano (1, 2, 3).

 Cose che capitano quando i nostri dirimpettai pontifessi si schierano contro una nazione multietnica, definendo l’Islam come AntiCristo. Puramente casuale che siano le stesse parole di Breivik?

 Breivik è stato condannato a 21 anni per quello che ha compiuto. E Breivik si definisce un crociato. Puramente casuale che l’opinione di Pontifex sulle crociate è che chi le giudica negativamente lo farebbe in nome di un moralismo becero, oltre ad essere un traditore ed immorale. Lo sanno tutti, d’altronde, che i crociati volevano salvare la Terra Santa (ma la doppia morale di Pontifex è rinomata: scrivono motivazioni a casaccio e contraddittorie tra loro pur di sostenere le loro posizioni eretiche). Ma come vedrete gli articoli sono scomparsi. Puf. Troppo compromettenti?

 A distanza di 13 mesi non riesco a non rabbrividire su queste assonanze e non riesco a non pensare come certe opinioni possano essere pericolose se raccolte e messe in pratica da uno come Breivik.

 Anche perchè su tutto ciò adesso i pontifeSSi tacciono.

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