oggi, sui principali quotidiani, e’ comparsa una notizia che gia’ da sola costituisce un elemento di valutazione importante ma, alla luce di fatti passati, permette una lettura migliore di eventi come quelli legati alla questione corvo, volatile tanto caro a Bruno Volpe.
la notizia e’, di fatto, la promozione, anche se parziale, dello Stato della Citta del Vaticano ad una parziale conformita’ dei processi di gestione bancaria e finanziaria. E’ noto che il Vaticano fino a poco tempo fa era considerato allo stesso livello dei paesi da Black List finanzialria, con una gestione bancaria opaca e per nulla trasparente.
Questa e’ gia’ una notizia ma, da osservatori attenti, dovremmo fare i debiti collegamenti. Prima di tutto che questo risultato e’ stato ottenuto dalla gestione Gotti Tedeschi sullo I.O.R., guarda caso uno dei primi ad essere stato “silurato” nella vicenda legata al libro di Nuzzi.
La mia personalissima lettura e’ che una guerra sotteranea e’ in corso al Vaticano. una guerra finalizzata a trovare una soluzione al gigantesco problema che orbita intorno alla gestione dello I.O.R.; da un lato la necessita’ di portare il Vaticano fuori dalla palude dei paesi da Black List finanziaria e dall’altro la necessita di continuare a garantire certi privilegi ai clienti eccellenti dello I.O.R. che molto probabilmente non hanno mai visto di buon occhio l’azione di Gotti Tedeschi.
troverete qui un articolo su questo argomento pubblicato su “La Repubblica”
Se corvo è l’epiteto solitamente riservato a chi fa trapelare notizie anonime, corvaccio è quello che spetta alle tonache nere, almeno secondo il comune sentire, se non se
condo il bigotto belare.