Avete in mente le innumerevoli risposte a casaccio di Carletto? Ecco: questa sul Buddha è l’ennesima. Non mi metterò qui a smontarla: con l’ultimo articolo ne ho già piene le tasche di rancore altrui da sopportare. Faccio solo notare una cosa:
Buddha e Gesù sono stati molto simili nella loro vita. Per questo io ho rispetto per Gesù, però non sono cristiano, ma mi piace più Buddha, è più ascetico. Per questo motivo le tue parole non potranno mai convincermi”.
Impariamo, anche in questo caso, a rispondere in maniera chiara e sintetica.
Gesù Cristo era l’opposto del Buddha.
Dove finisce il buddhismo, la “non violenza” (praticamente non ti faccio il male, e ci mancherebbe), sinonimo di egoistica indifferenza (infatti orfanotrofi, ospedali e soccorsi per malati di ogni sorta li hanno fatti solo i discepoli Cristo, morendo martiri, non i seguaci del Buddha), lì comincia il Cristianesimo.
Questo è il testo del Maldestro: http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/11545-per-coloro-che-arditamente-osano-paragonare-buddha-al-cristo-impariamo-a-rispondere
Questo invece… :
Citazione: Messaggio inserito da slvCome modo di portare avanti il loro pensiero Buddha e Gesù sono stati molto simili. Per questo io ho estremo rispetto per Gesù e le sue opere. Ma non sono cattolica, ne cristiana. Per questo motivo le tue parole non potranno mai convincermi, così come le mie non potranno mai convincere te. Con questo credo che sia inutile per entrambi continuare a parlare di questo argomento. Buon proseguimento. |
Ok, non continuerò a cercare di convincerti. Ma una cosa posso e devo dirla:
Gesù Cristo era l’opposto del Buddha.
Dove finisce il buddhismo, la “non violenza” (praticamente non ti faccio il male, e ci mancherebbe), sinonimo di egoistica indifferenza (infatti orfanotrofi, ospedali e soccorsi per malati di ogni sorta li hanno fatti i discepolidi Cristo , non del Buddha), lì COMINCIA il Cristianesimo.
Cui per altro è già stato sufficientemente replicato, perlomeno negli intenti polemici:
Citazione: Dove finisce il buddhismo, la “non violenza” (praticamente non ti faccio il male, e ci mancherebbe), sinonimo di egoistica indifferenza (infatti orfanotrofi, ospedali e soccorsi per malati di ogni sorta li hanno fatti i discepolidi Cristo , non del Buddha), lì COMINCIA il Cristianesimo. |
I monaci buddhisti da sempre hanno offerto ospitalità ai pellegrini, agli ammalati, agli orfani e ai diseredati. Oggi stesso in Birmania, dopo la disgrazia dell’alluvione sono gli unici a prestare soccorso alla popolazione, di fronte all’indifferenza del governo.
Non solo ti ostini a giudicare le altre religioni senza conoscerle attribuendo ad esse cose completamente false, ma utilizzi le stesse parole del Vangelo ad uso e consumo del tuo fanatismo.
Detto questo io penso che in realtà, sebbene il fanatismo da sempre nel mondo sia stato causa di morte e sofferenza, il torto più grande in realtà lo stai facendo a te stesso, perchè col tuo comportamento ti precludi ogni possibilità di avere un confronto costruttivo con gli altri. Se io dovessi dibattere ad ogni cosa che tu scrivi e con la quale non concordo, tu ti ritroveresti a ribadire di nuovo lo stesso concetto quale detentore di una verità assoluta ed imprescindibile. Io sarei spinta a contestare questo tuo atteggiamento di chiusura e di nuovo tu replicheresti riproponendoti come detentore di quell’unica verità contestando qualsiasi argomentazione che possa mettere in discussione la tua posizione. Ecco io reputo assolutamente inutile questo circolo vizioso, ragion per cui evito di discutere con i fanatici. L’unica cosa che vorrei veramente che un fanatico evitasse è il giudicare religioni che non conosce attribuendo ad esse cose completamente false, esclusivamente per il proprio uso e consumo. Daltronde io ho sempre evitato di fare ciò in ogni mio post, non solo qui, ma anche altrove, anche se mi rendo conto che trattasi forse di una pretesa troppo ambiziosa ricevere lo stesso trattamento dagli altri.
In ogni caso qualsiasi sarà la tua condotta nei miei confronti prossimamente, ribadisco la mia intenzione di non voler discutere di questo argomento con te: da parte mia sarebbe, ripeto, completamente inutile e infruttuoso, anche se daltronde, non so nemmeno quanto possa essere utile per te continuare a citarmi nei tuoi discorsi argomentandoti con lunghissimi post, dal momento in cui non ho intenzione di leggerli.
Dall’amore viene il timore. Chi è libero dall’amore non prova più pena: da dove gli verrebbe il timore?
Dall'amore viene la pena, dall'amore viene il timore. Chi è libero dall'amore non prova più pena: da dove gli verrebbe il timore?"
http://ebooks.gutenberg.us/Wordtheque/it/AAABCP.TXT
"Dalla gioia viene il dispiacere; dalla gioia viene il timore. Chi sia libero dalla gioia, non prova più dispiacere, perché, da dove gli verrebbe il timore? Dall'amore viene la pena, dall'amore viene il timore. Chi è libero dall'amore non prova più pena: da dove gli verrebbe il timore?" Ma non solo il piacere è il preludio del dolore, il piacere è dolore in se stesso; sempre secondo le parole di Nietzsche, "Il piacere è una forma di dolore". Perché c'è sempre qualcosa che guasta la festa: la felicità nel senso positivo, la gioia che dipende dal contatto con la sorgente di piacere esterno a se stessi, non può essere afferrata e non dura più di un momento. E futilità delle futilità tendere verso ciò che non è mai, ma che è in continuo cambiamento; e coloro che si rendono conto che tutto questo mondo della nostra esperienza è un divenire, che non raggiungerà mai l'Essere, non tenderanno a ciò che non può essere afferrato, ed è completamente vuoto. Conseguentemente, l'insieme della psicologia buddhistica è diretto a un'analisi della coscienza, mirata a rivelare il suo carattere sempre mutevole e composito.
L’ondivago Carletto è nella fase più frenetica della sua mania. La luce che arde col doppio di splendore brucia per metà tempo. E lui ha sempre bruciato la tua candela da due parti. Anzi forse anche più di due (immagino sia una fatica immane scrivere articoli a firma CdP, altri a firma di Strazio, poi commentare con tutti quei nick)…
Nella frenesia, ogni tanto, dimentica di ricontrollare due volte quello che pubblica. E questi sono gli effetti…