Carissimi, quest’oggi gli amici Pontifessi ci deliziano con vere prelibatezze. Si parte con una brillante “intervista” a Lotito. L’argomento è l’attuale Pontefice ed il suo predecessore. Sicuramente vi domanderete: “Ma di quale Lotito si tratta?”

http://it.wikipedia.org/wiki/Claudio_Lotito

Citiamo dalla comunistissima Wikipedia:

Svolge la sua attività nel settore dei servizi, in particolare nelle imprese di pulizie e sanificazione, ma anche di vigilanza; è inoltre socio di due società immobiliari e possiede un’impresa di termogestione. Possiede dei terreni alla periferia di Roma, lungo la via Tiberina.

Claudio Lotito (Roma, 9 maggio 1957) è un imprenditore e dirigente sportivo italiano. Dal 19 luglio del 2004 è il presidente della Lazio [2] e dal 26 luglio 2011, comproprietario del Salerno Calcio, nuova società calcistica di Salerno, che milita in Serie D.

Risulta evidente, dal suo profilo, che si tratta della persona più indicata per disquisire (mentre “sbocconcella dei biscotti”) del rapporto tra il Magistero ed il Pontefice. Un poco come far gestire un sito internet da un idraulico. Ma sappiamo bene che questa è una tradizione per gli amici Pontifessi.

Una sola domanda: chi sarà mai “Alyone Kirichenko” che co-firma l’articolo con Foxy?

Carletto (quest’oggi molto prolifico) dedica le sue attenzioni anche alla cantante Arisa, colpevole di non dare il “buon esempio” e di non presentarsi come una figura “edificante”. Ma leggete l’evidente stato di agitazione che pervade la mente del Maldestro:

Anche in questo caso, come è evidente in ogni ambito, quando viene meno l’insegnamento cristiano, tipo quello del de Coubertain, e quando ci si dimena in una filosofia aberrante e non santa, sopravvengono le tenebre, dunque i guai, la depressione, la litigiosità, l’arroganza, l’anoressia, l’uso di sostanze psicotrope, la droga, l’alcool, i turbamenti in famiglia, il sesso impuro e tanti altri vizi che degradano l’uomo al pari di un essere intellettualmente inferiore, indi peccatore e bestemmiatore.

Dunque il cervelletto del Geniale trova consequenti dei pensieri del tutto autonomi ed indipendenti. La sagra delle fallacie causali. Carletto usa, completamente alla pene di segugio, una serie di “quindi, dunque”. Noi ci limitiamo a sottolineare la totale inconsistenza delle deduzioni che il Maldestro ci propone come logiche ed inconfutabili.

Veniamo dunque alla “colpa” di Arisa.

Mi dispiace dover costatare che, per esempio, Arisa non sta certo dando il buon esempio e non si presenta come figura edificante; il personaggio noto dovrebbe esaltare le virtù cristiane, dato che è molto imitato ed è punto di riferimento specialmente per i giovanissimi, che sono “pargoli da non scandalizzare”.

Ma a noi non risulta che Arisa si presenti al pubblico come una cantante cattolica. Non comprendiamo per quale ragione la cantante dovrebbe attenersi a leggi e regole che, magari, non condivide. E che di sicuro non sfrutta per raggiungere la notorietà. In questo Arisa è coerente, a differenza di tanti cattolici sempre pronti a giudicare gli altri ma anche molto tolleranti con se stessi. Si veda l’esempio di quel ragazzotto di Potenza che, alla soglia dei 35 anni, non si è ancora riprodotto, impedendo la procrastinazione della specie umana e dunque contravvenendo ai dettami di Santa Romana Chiesa. Oppure si veda l’esempio di quel giornalista avvocato di Murat, che è dovuto andare in Messico per trovare moglie e, tornato in Italia, l’ha prontamente mollata sfruttando leggi dello Stato che contravvengono i dettami di Santa Romana Chiesa. In sintesi, dunque: ma saranno stracazzi di Arisa se sceglie di trombare con chi ne ha voglia?

Troviamo altresì comica la chiosa del Maldestro.

Senza entrare nel merito delle affermazioni di Arisa in prospettiva teologica

Ma la prospettiva teologica di ‘sta cippa! Solo nella mente malata di un cattotalebano si possono ravvedere “prospettive teologiche” nelle parole di una cantante che ha appena affermato di fare l’amore ogni giorno! Il Geniale poi sposta la sua attenzione sulle gesta della vincitrice del Festival di Sanremo.

Parlavamo dunque di Arisa che è un cattivo esempio e di Emma che si potrebbe insuperbire, nondimeno bisogna ricordare ad Emma che la sua canzone è oggettivamente meno gradita dal popolo, quindi non è azzardato affermare che lei ha avuto anche una mano dall’Altro, dato che Dio è Creatore e Padre del Creato, inclusa la Terra; Lui tutto può e non conosce limiti la Sua grandezza, osare dire che Dio non ha autorità e non può intervenire nella vita di un uomo è proferire eresia, specialmente se ad intercedere presso di Lui è la Madonna.

Caspiterina, quest’oggi il Maldestro disserta di teologia con insistenza. Affronta argomenti complessi come l’autorità del minidio Pontifesso ed il suo intervento nel quotidiano. Vediamo dunque da quali fonti attinge per le sue riflessioni:

La settimana scorsa ho appreso dal settimanale “Di Più” [4] (consiglio di leggerlo, c’è anche la storia dei santi e quella della Bibbia a puntate, è 1000 volte meglio di Famiglia “Cristiana”) che il nonno di Emma era frate, purtroppo per volontà della madre abbandonò il convento, onorando la figura del “padre e della madre”, tuttavia l’esperienza non lo turbò nonostante la gogna popolare che subì all’epoca, in una realtà meridionale di sessanta anni fa, che dinanzi ad un religioso “svestito” gridava allo scandalo. … e faceva bene!

Estigrandissimiquarzi! La fonte teologica di Carletto è “Di Più”, un giornaletto scandalistico di bassissima lega… E poi si lamenta quando lo scambiano per un malato di mente…

Ora è ufficiale: la trattativa tra la Santa Sede e la Fraternità San Pio X, volta a superare le incomprensioni dottrinali e ricomporre la frattura esistente, è naufragata.

Innanzitutto, un bel “echissenefrega”? Ora, dunque, come si comporteranno gli amici Pontifessi? Continueranno a dare spazio agli eretici scismatici aderenti alla FSSPX?

Altro argomento, altre boiate. Foxy torna a raccontarci le sue idee sulla recente sentenza della Cassazione che con fermezza solleva una questione di estremità attualità: il riconoscimento dei diritti delle “same sex couples”.

Per svolgere un discorso pacato diciamo: se due omosessuali o due lesbiche vogliono privatamente vivere congiuntamente, nessuno lo impedisce, ma è peccato mortale. Nella sfera privata possono decidere di fare quello che credono. Di più: esiste anche una maggior tutela, quella di stipulare convenzioni o contratti notarili per blindare patrimonialmente l’unione. Questo sistema, di fatto, garantisce la parte debole del rapporto.

Bene, allora costringiamo anche le coppie etero a stipulare convenzioni o contratti notarili per blindare patrimonialmente l’unione! Come al solito Brunello dimostra di non capire un quarzo dell’argomento di cui disquisisce: non si parla solo di diritti economici. Si parla dell’imbarazzo in cui si trovano i medici che, per legge, non possono rivelare al compagno di una vita la condizione di un paziente. Indipendentemente dall’orientamento sessuale. Se l’uomo di una coppia etero convivente da 20 anni finisce in ospedale, la compagna non ha diritto (legalmente parlando) di ricevere informazioni sulla salute del suo caro. E se quest’uomo non riesce a sopravvivere, la compagna non ha diritto alcuno di ricevere la “pensione di reversibilità”. Questi sono i diritti di cui parla la Cassazione. Diritti non certo tutelati da un semplice atto notarile, come proposto da Brunello!

L’Italia è un Paese, piaccia o non piaccia, a larga tradizione cattolica

Le statistiche (riportate anche dagli amici Pontifessi) dicono proprio il contrario. E scriviamo solo un numero: 21%.

Non è possibile legalizzare per sentenza una situazione non solo patologica e di malattia (molti medici lo sostengono), quando di devastante disordine morale e sociale. L’omosessualità in sé medesima è una Croce che ognuno può portare castamente e serenamente.

Patologica e di malattia secondo “molti medici”? Liberi di avere le loro idee. Ma sia chiaro che si tratta delle idee personali di questi signori nessuno. La Medicina (quella con la “m” maiuscola) ha preso ormai da decenni una posizione chiara ed inequivocabile. A differenza della Chiesa (che bolla come “eretici” i liberi pensatori) tra i medici si preferisce evitare queste condanne. I presuntamente “molti” medici a cui fa riferimento Brunello sono liberi di sostenere le loro verità antiscientifiche. E siano pronti alla condanna della comunità scientifica. Come al solito si confonde la legge dello stato con le opinioni della Chiesa. Ma cosa si può pretendere dal famosissimo giornalista di Murat?

Da cattolici diciamo di no.

Ecco, da cattolici. Ma non pretendete di parlare per tutto il resto del mondo, perchè siete solo una frazione. Anche minoritaria. Imparate il silenzio, ogni tanto!

Le fonti Pontifesse:

 

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/interviste/sportivi/11010-claudio-lotito-papa-benedetto-xvi–fa-gol-con-la-tradizione-un-grande-pastore-rispettoso-del-magistero
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/esteri/11012-dallomosessualita-si-puo-guarire-numerose-ricerche-mediche-ufficiali-lo-testimoniano-ma-sono-occultate
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/spettacolo/11008-arisa-cattivo-esempio-fa-propaganda-al-sesso-prematrimoniale-ed-allanoressia-emma-marrone-ringrazi-anche-san-nicola-e-padre-pio-per-la-sua-vittoria
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/11006-fraternita-san-pio-x-e-santa-sede-rottura-trattative-vaticano-indagine-penale-su-fuga-notizie-papa-addolorato-ma-sereno
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/11005-i-gay-ora-vogliono-diventare-normali-per-sentenza-una-follia-incostituzionale