Ci ha ingannato! Brunello ci ha ingannato… Ci ha fatto credere di aver “mollato” la presa, ci ha illuso di aver tolto dalla sua agenda il mitico WOT. Ed invece tra le righe di un articolo davvero imbarazzante il caro Foxy arriva a citare ancora, a sproposito, il tormentone: WOT!
Eravamo quasi convinti, vista l’insistenza ossessiva con cui Carletto e Brunello hanno preso a tirare mazzate su Medjugorje e su Padre Livio Fanzaga, che avessero finalmente risolto i loro problemi di comprensione, anche grazie al nostro fraterno aiuto. Un piccolo appunto su Padre Livio: paragonarlo all’eretico Lefebvre non è una mossa lungimirante. Si trascura infatti un dettaglio non insignificante: Padre Livio non ha ancora ordinato sacerdoti o vescovi.
Dunque ecco tornare il tormentone di WOT. L’occasione per tornare a parlare del loro chiodo fisso deriva da una vicenda di cronaca, uno dei messaggi del minidio Pontifesso indirizzato probabilmente allo stalker di Murat.
Vicino Foggia, un gruppo di giovanissimi ha violentato e trattato male, bambine o poco più che tali, conosciute via internet e con Facebook.
Fin qui la cronaca. Ora il delirio di Brunello.
Lungi dal satanizzare il social network che spesso ha svolto e svolge anche funzioni meritorie. La rete non va rigettata in blocco, ma occorre che i genitori facciano attenzione alle amicizie dei figli conseguite sulle rete.
Si applica alla lettera il solito adagio anglosassone: a tool is a tool; a fool with a tool is always a fool. Si dimentica il solito problema: è colpa della discoteca oppure di Facebook oppure del centro commerciale se i genitori tendono ad abbandonare i propri figli a se stessi? E’ normale che, come denunciato da alcuni sacerdoti, i genitori portino i loro figli e figlie (la cui età è inferiore ai 15 anni) al centro commerciale lasciandoli pascolare tranquilli e beati? Trovate normale che i genuitori abbandonino i figli davanti alla televisione, senza vigilare sui programmi scelti dai loro figli, senza intervenire per chiarire, spiegare, aiutare a capire scene e trame che possono anche essere chiare ad un adulto ma che possono generare idee distorte negli adolescenti? E’ normale lasciare ragazzetti (oppure addirittura bambine) davanti al computer, con un accesso illimitato ad Internet?
La rete, così come il centro commerciale e le discoteche sono solo strumenti. Se i genitori non vigilano sui loro fanciulli, possono cercare tutte le scuse e tutti gli appigli, ma l’errore fondamentale è quello dei genitori, non certo di Facebook o quello di un centro commerciale!
Questa parte ci trova, dunque, sostanzialmente d’accordo con Brunello. Siamo altresì in sintonia con la restante parte del suo articolo, nella quale si lancia in una imbarazzante difesa delle donne. Difesa da ogni violenza. Lui, il fondatore ed animatore del sito che strizza sempre l’occhiolino al violentatore perchè magari la donna che ha subito l’abuso aveva una gonna troppo corta oppure una scollatura troppo generosa!
Ci piace notare che il titolo sembra totalmente antitetico rispetto all’intero contenuto dell’articolo. Non cita infatti la difesa delle donne (che è poi il cuore dell’articolo), parla solo di Facebook quasi fosse colpevole di ogni male, mentre il testo di Brunello offre riflessioni diametralmente opposte. Abbiamo quasi l’impressione che il titolo l’abbia inventato il Geniale Webmaster, senza neppure aver letto le parole del buon Foxy. Leggiamo cosa scrive dunque il caro Brunello:
Chi violenta un bambino, una bambina o anche donne, è un mascalzone che va punito duramente e senza alcuna attenuante.
Ecco, finalmente, la tanto attesa condanna “senza se e senza ma” delle violenze!
Ecco, finalmente, la tanto attesa condanna per B.V. lo stalker di Murat!
Non è pensabile che basta il passaggio di una bella figlia sulla via per scatenare istinti da bestie.
O peggio, che la bella figlia dica no a profferte amorose. Questo diniego non giustifica mai atti di violenza. Chi lo fa, conosca con decisione i rigori della legge,senza se e senza ma.
Diciamolo! Non è pensabile che un sorriso sul posto di lavoro possa giustificare fegati appesi al citofono e scritte ingiuriose sul muro davanti alla casa della biologa 26enne perseguitata la scorsa estate da B.V.
Siamo certi che ora arriverà la chiara condanna per lo stalker di Murat!
E pensare che Facebook, mediante la porcheria Wot (Web of Trust) segnala il nostro sito come pericoloso, siamo all’apologetica della pedofilia e della violenza sessuale.
Ma come, prima si parla delle donne, delle violenze che subiscono. E poi di punto in bianco torna il tormentone WOT? Che amarezza, che delusione… Quante Pontifesserie!
La fonte dell’inganno:
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/10992-i-danni-di-facebook-genitori-vigilate-sulle-conoscenze-on-line-di-figli-donne-violentate-basta
Vedo che ci ha colpito lo stesso articolo anche se abbiamo notato molte cose diverse. Quasi non sembra scritto da Volpastren. Il minidio PontifeSSo quasi del tutto assente. Chissà che non sia un inizio di trasformazione. Mai perdere la speranza.
Ci ha colpito lo stesso articolo proprio per la ragione che tu hai indicato: non sembra scritto da Brunello! 🙂
Non credo alla conversione. Già molte volte in passato abbiamo letto articoli quasi condivisibili. Penso si tratti di “errori di percorso” che verranno presto rettificati e corretti da Brunello. 😉
ho letto entrambi i vostri articoli admin e Sandro e mi sono strofinat@ gli occhi: Volpastren ha proprio condannato la violenza sulle donne e i bambini senza se e ma?
Niente minigonne provocanti, niente preti modernisti che sono peggio dei pedofili?
Letto e riletto…niente ma, se, tuttavia? Ero cosí contenta (o contento) poi, arrivata in fondo il WOT ..! Giá il WOT …ed il risveglio é stato duro..(o miser amice desinas ineptire et quod vides perisse perditum ducas..)
Questo articolo sarebbe la riabilitazione dii Pontifex agli occhi del WOT, come dire “ecco, visto che vi sbagliavate? Siamo innocui noi siamo contro i pedofili e lottiamo per i diritti delle donne”
scaltri come piccioni e candidi come serpenti..come sempre!
Brav@, hai colto il significato profondo dell’articolo Pontifesso 😉
eeeeehhh, lent@ come l´inverno ma ci arrivo anch´io…
In realtà i preti modernisti che sono peggio dei preti pedofili l’ha scritto proprio di recente Carletto… Chissà se anche in questo caso, trattandosi di temi delicati, il sito Pontifesso non ha alcuna autorevolezza e non è una fonte attendibile per determinare la linea della Chiesa… Come ebbe a dire Padre Lombardi.