Questo scritto è volutamente “senza titolo” ed è riferito all’ennesimo brillante articolo del Direttorissimo predicatore senza titolo per poterlo essere.
I contenuti sono più o meno sempre gli stessi, il solito ritornello condito di atei, divinità adirate, attacchi al vescovo secolarizzato di turno e le solite altre menate che non fanno più notizia.
Il povero Volpe continua ad essere vittima dei suoi orizzonti ristretti: geografici (non escono da Bari e provinicia, ma della lunga trasferta in Messico sappiamo pochissimo), culturali e cognitivi (dalla lingua italiana alla capacità di comprensione della complessità del mondo in cui viviamo) e soprattutto morali (razzismo, omofobia, intolleranza, superbia e chi ne ha più ne metta).
Mi ha fatto sorridere più del solito l’articolo di cui sopra: nulla di nuovo sotto il sole e la solita invettiva contro il Satanasso di turno e in questo caso l’UAAR.
L’associazione atea ha distribuito volantini “nel punto strategico del passeggio barese” (dimensione geografica) su come “sbattezzarsi” e il Savonarola Barese si affaccia dal pulpito rivendicando “il diritto, anche come maggioranza della popolazione [cattolica], a non essere attaccati in questo modo e per giunta alla vigilia della domenica.[…] Siamo del parere che certe manifestazioni, siano la rappresentazione fisica del demonio che non dorme mai, pur di colpire Dio”.
A parte il fatto che non esiste alcun diritto della maggioranza della popolazione cattolica previsto nei nostri ordinamenti (dimensione culturale e cognitiva del Nostro), chiedo a Volpe di organizzare una lunghissima sessione di recitazione del Rosario a riparazione di questa offesa a Dio fatta alla vigilia della domenica anzichè continuarsi a lagnare seduto dietro ad un pc, altrimenti sarò costretto a segnalarlo a suo Dio per mancata evangelizzazione e scarso spirito missionario di cui dovrà rendere conto.
Nella sua invettiva esplode la sua ossessione per il sito pontilexo:
“Questa volta ha preso la sembianza di un posto per la raccolta di formulari di sbattezzo, altre si incarna in siti di pessimo gusto, di bestemmiatori, atei e sacrileghi avverso i quali abbiamo tutti il diritto a reagire con forza e coraggio.” (Dimensione morale)
Del diritto di reazione con forza e coraggio siamo tutti in trepidante attesa, specie di quella famosa querela tra le mille altre mai pervenute. E di quelle pervenute ricordo con piacere quella contro “Ano Zero”: questo mi fa pensare ad una quarta dimensione, tutta pontifessa, nella quale permangono irrisolti problemi di disturbo della personalità.
PS: in questo sito nessuno bestemmia. Raccontare balle è offesa contro Dio di cui dovrai rendere conto.
deve essere un dio mooolto debole il dio pontifeSSo, per doversi far proteggere da uno come Volpastren.. lo avesse almento dotato di superpoteri… Invece l´unico superpotere che ha é quello di sparar caxxate!
Oggi ci sarebbe materiale a cui rispondere per le rime come hai fatto tu, Davide, io purtroppo non ho tempo ma mi riservo il diritto di recuperare e tornare sull´argomento… e credo che anche gli altri pontilexi non gliela faranno passare liscia al Volpastren. Buona domenica a tutti.
ah, dimenticavo .. la bestemmiatrice sono io, gli ho dato dl coniglio .. uno dei tre peccati orribili che grida vendetta davanti a Dio (mi sono fatta lo sconto anch´io ..tjé) ):D
Tralasciando la parte dell’articolo in cui Foxy si serve della retorica della prevaricazione (avete presente la favola di Esopo del lupo e dell’agnello?) faccio notare a Brunello un paio di cose che lui in quanto avvocato dovrebbe conoscere:
1. Bari si trova in Italia, stato (almeno formalmente) laico, non nel Sacro Impero di Britannia, non esistono maggioranze che dominano e minoranze che devono stare zitte ed obbedire per cui il suo appello al sindaco, autorità pubblica della Repubblica Italiana e non braccio armato del Vaticano, non ha semplicemente senso;
2. Il volantinaggio è una attività che non richiede autorizzazzione proprio perchè fatto su suolo pubblico, sono le manifestazioni ed i cortei che possono provocare disagi alla circolazione che devono essere autorizzati (quindi Brunello considerati bocciato in diritto costituzionale e diritto amministrativo);
3. Sul blog dell’Uaar di Bari non c’è una copia del volantino ma conoscendo le posizioni dell’Uaar si può facilmente immaginarne il contenuto: i membri dell’Uaar avranno semplicemente fatto presente che chiedere lo “sbattezzo” o qualsiasi rito equivalente è un diritto del credente, stabilito e tutelato peraltro da convenzioni internazionali. Se un’organizzazione religiosa non informa i propri adepti di questa facoltà loro riconosciuta commette una violazione dei diritti umani (e la questione dello sbattezzo è una delle maggiori violazioni che gli organismi internazionali rimproverano alla Chiesa Cattolica), non vi è nessuna possessione o manifestazione diabolica in atto… ma sappiamo che i pontifessi hanno qualche problema con la democrazia ed il diritto 😉
ahahah, il “Savonarola Barese” mi piace un sacco, lo adotterò come appellativo ufficiale per riferirmi al brunello! ;-D