Ho ritrovato per puro caso una vecchia intervista a Massimo Boldi e diverse cose mi hanno dato da pensare. Intanto una serie di cose in comune tra tutte le interviste.
In primo luogo, cosa comune a tutti gli articoli, la totale assenza di datazione (solo cercando col motore di ricerca interno appare la data del 22 settembre 2008). Appare solo che oggi è il giorno X del mese Y. Dato che ci prendono per fessi, pensano che non sappiamo che giorno è oggi. E tutti sappiamo che oggi è 30 febbraio anzi Ventordici Brumaio.
Ma c’è anche la totale assenza di qualsivoglia veste grafica, assenza che lascia all’immaginazione fervida di noi lettori, secolarizzati o meno, il dover capire le pregnanti domande di Brunello dalle pronte risposte del megasupervip intervistato. Un punto e a capo? Un carattere in grassetto per specificare la domanda? Troppa fatica.
In ultimo sempre le stesse foto? Pippo Franco ha sempre la stessa camicia blu con cravatta tono su tono; Meluzzi sembra sempre che ti stia mandando a quel paese, per Massimo Boldi no: sforzo sovrumano, e cambia la foto. Ma nel 90% dei casi le foto sono sempre uguali.
Brunello, su: vai su quello strumento satanico che è Google, inserisci il nome dello pseudovip che hai intervistato, ammesso che poi non smentisca, clicca a sinistra su “Immagini” e dovresti ritrovarti diverse immagini dello pseudo vip che cerchi. A meno che non intervisti Pamela Anderson, per la quale mi offro volontario di farle intervista servizio fotografico e da guida gratuita per tutta Italia, dovresti trovare foto sobrie e perfettamente non secolarizzate.
Passiamo all’intervista in questione, adesso, perché ha un che di agghiacciante: dunque, Massimo Boldi ti dice testualmente (riporto io una veste grafica migliore così capisci Brunè!!), in grassetto le domande:
Che cosa le è accaduto?
“Ho perso, per una grave malattia, mia moglie Marisa. Insomma, una tragedia. Ho pregato a lungo per lei, per la sua guarigione, ma non ho ottenuto nulla. Ho sperato nel miracolo, niente”.
Allora?
ALLORA? ALLORA?????!!!! ALLORA?????????!!! Cioè questo pover’uomo ha appena raccontato il suo personalissimo dramma (definito da lui stesso come una tragedia durata più di dieci anni) ad uno che gli pone domande del tipo qual è il suo rapporto con la fede? Crede in un santo in particolare? e la tua reazione è ALLORA??? Neanche un mi dispiace, un condoglianze. Non dico che devi essere compenetrato perfettamente (compenetrare non è una parolaccia né un riferimento omosessuale, sappilo Brunè). Potevi metterci una delle tue uscite tipiche, come un forse non era secolarizzata per bene e Dio ha voluto punirla. No, invece massima indifferenza dinanzi al dramma.
Seconda cosa che mi ha colpito, e che è comune anche ad una seconda intervista di due anni dopo: in sintesi per Brunello, Massimo Boldi non farà film per fini dicitori, ma allieta i nostri natali senza volgarità.
Come non ricordare la finissima comicità sotto la doccia con Cristian de Sica. O il graziosissimo elogio che Boldi compie nei confronti di Anna Falchi/Poppea? Un video carico di ironia senza doppi sensi. Come senza doppi sensi sono molte scene con De Sica, tipo questa.
In ultimo: è un caso che Brunello non ha disturbato più Boldi dopo che questi, nella seconda intervista ha detto che ci sono anche articoli che gridano astio e rancore verso il prossimo e dopo aver detto di ammirare Giovanni Paolo II (mentre nella prima ammirava anche Ratzinger dicendo che è il Montini tedesco)? O forse dato il primo intervallo di due anni, ci toccherà di aspettare un bel po’ prima di rivedere Boldi su Pontifex?
Pensare che Boldi quando faceva cabaret con Teocoli non era affatto male… anzi , a dirla tutta erano millenni avanti rispetto alla concorrenza. Poi si è perso per strada ed è finito nel girone infernale dei cinepanettoni , che il sottoscritto vieterebbe per legge.
In realtà De Sica (che varrebbe di più di quello che si accontenta di fare) da quando si è liberato di Boldi ne ha guadagnato, anche se i cinepanettoni non sono film da premi Oscar (e comunque Teocoli rimane un grande attore).
Rimane il fatto che se sei millenni avanti e poi ti fermi … rimani millenni indietro. Chi si ferma è perduto.