la mia sarà una cosa rapida e concisa.
leggendo un articolo di pontifess :
che critica le leggi anti discriminazione nei confronti degli omosessuali, mi son preso la briga di “postare”un commento (sempre se verrà postato).
visto che nutro qualche dubbio sul fatto che verrà pubblicato, ho pensato bene di riproporlo qui.
non ho criticato le posizioni riguardanti la chiesa, poichè quelle sono e quelle rimangono, e a me, a dirla tutta, non me ne frega proprio niente.
ma quando si cita l applicazione della suddetta legge e la messa in pratica, c è da strapparsi i capelli.
ora capisco da dove molti cattolici hanno preso il loro senso paranoico di persecuzione nei confronti degli omosessuali: da questo documento del 1992!
a ogni modo, onde evitare di divagare troppo, questa è la mia critica sui punti salienti dell articolo:
10. La “tendenza sessuale” non costituisce una qualità paragonabile alla razza, all’origine etnica, ecc. rispetto alla non-discriminazione. Diversamente da queste, la tendenza omosessuale è un disordine oggettivo (cf. Lettera, n. 3) e richiama una preoccupazione morale.
risposta : se le persone vengono uccise, aggredite con scopo violento,insultate e lese nell animo e nella dignità umana, e il tutto motivato dal loro orientamento sessuale, allora si, è una qualità paragonabile alla razza,etnia,religione ecc che merita di esser difesa in quanto si tratta di una minoranza discriminata e soggetta a violenza a causa di ciò che è.nulla di differente dal difendere le persone da razzi-smo , xenofobia et simila.
11. Vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale: per esempio nella collocazione di bambini per adozione o affido, nell’assunzione di insegnanti o allenatori di atletica, e nel servizio militare.
risposta:per quanto concerne l adozione, è irrilevante poichè una legge anti discriminazione non impedisce a tali centri di limitare l adozione alle eprsone gay o single, trattandosi di un argomento a parte.per quanto concerne invece la professione di insegnanti, allenatori o militari,la non assunzione motivata dall orientamento sessuale è INGIUSTIFICABILE(a meno che non si tratti dello stato del vaticano), e questo lo dice la legge. attualmente un militare,un insegnante, o un allenatore, non posson esser licenziati sulla base dell orientamento sessuale.poichè trattasi di discriminazione ingiustificabile dalla legge.
12. Le persone omosessuali, in quanto persone umane, hanno gli stessi diritti di tutte le altre persone, incluso il diritto di non essere trattate in una maniera che offende la loro dignità personale (cf. n. 10). Fra gli altri diritti, tutte le persone hanno il diritto al lavoro, all’abitazione, ecc. Nondimeno questi diritti non sono assoluti. Essi possono essere legittimamente limitati a motivo di un comportamento esterno obiettivamente disordinato. Ciò è talvolta non solo lecito ma obbligatorio, e inoltre si imporrà non solo nel caso di comportamento colpevole ma anche nel caso di azioni di persone fisicamente o mentalmente malate. Così è accettato che lo stato possa restringere l’esercizio di diritti, per esempio, nel caso di persone contagiose o mentalmente malate, allo scopo di proteggere il bene comune.
risposta: questo punto è privo di senso.si afferma che gli omosessuali hanno i medesimi diritti (evitando accuratamente di dire che non posson avere però il diritto al riconoscimento legale della propria unione, come altri diritti di coppia), per poi affermare che , però , tali diritti posson esser revocati o limitati nel qual caso…..l omosessuale sia dichiarato? l omosessuale non si nasconda?l omosessuale abbia un partner? l omosessuale viva libero per ciò che è? non è chiaro, ma il succo pare proprio questo.
13. Includere la “tendenza omosessuale” fra le considerazioni sulla base delle quali è illegale discriminare può facilmente portare a ritenere l’omosessualità quale fonte positiva di diritti umani, ad esempio, in riferimento alla cosiddetta “affirmative action” o trattamento preferenziale nelle pratiche di assunzione. Ciò è tanto più deleterio dal momento che non vi è un diritto all’omosessualità (cf. n. 10) che pertanto non dovrebbe costituire la base per rivendicazioni giudiziali. Il passaggio dal riconoscimento dell’omosessualità come fattore in base al quale è illegale discriminare può portare facilmente, se non automaticamente, alla protezione legislativa e alla promozione dell’omosessualità. L’omosessualità di una persona sarebbe invocata in opposizione a una asserita discriminazione e così l’esercizio dei diritti sarebbe difeso precisamente attraverso l’affermazione della condizione omosessuale invece che nei termini di una violazione di diritti umani fondamentali.
risposta: in pratica, metaforicamente parlando, non si vuole una legge contro il razz-ismo perchè ciò potrebbe significare l approvazione nei confronti delle persone di colore.so che la risposta a questa metafora è “non è la stessa cosa”, ma invece è così.paranoia inutile del resto la blanda affermazione che riguarda la “promozione dell omosessualità”, come fosse un detersivo.l omosessualità non si promuove. si DIFENDE l omosessuale e, al massimo, l omosessualità in ambito strettamente scientifico. non approvare una legge pari a quella contro il razzi-smo, non vuol dire evitare che si promuova l omosessualità, ma vuol dire far si che si legittimino le violenze o la discriminazione/offesa nei confronti degli omosessuali.
14. La “tendenza sessuale” di una persona non è paragonabile alla razza, al sesso, all’età, ecc. anche per un’altra ragione che merita attenzione, oltre quella sopramenzionata. La tendenza sessuale di un individuo non è in genere nota ad altri a meno che egli identifichi pubblicamente se stesso come avente questa tendenza o almeno qualche comportamento esterno lo manifesti. Di regola, la maggioranza delle persone a tendenza omosessuale che cercano di condurre una vita casta non rende pubblica la sua tendenza sessuale. Di conseguenza il problema della discriminazione in termini di impiego, alloggio, ecc. normalmente non si pone.
risposta: il fatto che una persona non dichiaratamente gay non implica che ciò non sia paragonabile alla razza,sesso ecc.in pratica afferma che uno, per non esser discriminato, non dovrebbe mai dire di esser gay, non potrebbe avere un partner se non nascondendosi, e non potrebbe mai di fatto esser libero di esser se stesso.ergo, nei paesi laddove i cattolici son discriminati, tanto per fare un esempio, un cattolico non deve dire di esser tale, non può e non deve esser libero di vivere per ciò che è. allo stesso modo, una persona di colore, o una donna, o un disabile, ben consci del pericolo di discriminazione che posson subire, meglio farebbero a stare rinchiusi in casa, ed evitare di vivere liberi per ciò che sono.l argomentazione di questi punti presentati, è , finora, inconcludente sotto tutti gli aspetti.
Le persone omosessuali che dichiarano la loro omosessualità sono in genere proprio quelle che ritengono il comportamento o lo stile di vita omosessuale essere “indifferente o addirittura buono” (cf. n. 3), e quindi degno di approvazione pubblica. È all’interno di questo gruppo di persone che si possono trovare più facilmente coloro che cercano di “manipolare la chiesa conquistandosi il sostegno, spesso in buona fede, dei suoi pastori, nello sforzo volto a cambiare le norme della legislazione civile” (cf. n. 9), coloro che usano la tattica di affermare con toni di protesta che “qualsiasi critica o riserva nei confronti delle persone omosessuali… è semplicemente una forma di ingiusta discriminazione” (cf. n. 9).
risposta: se una persona gay cerca un dialogo con una persona credente o viceversa, ciò è ammirevole, non un male. che poi si venga a parlare di manipolazione sa tanto anche qui da pensiero platealmente paranoico, che vede negli omosessuali, o in chi li difende, persone che mirano a conquistare il mondo assoggettando tutti al loro pensiero e volere.tornando al punto, esiste la libertà di critica e di pensiero, ma non esiste la libertà di offesa.paragonare un omosessuale a un mostro, a un pedofilo, a un malato patologico, a uno psicopatico, a un pervertito, o peggio, non è in alcun modo legittimo o difendibile.
Inoltre, vi è il pericolo che una legislazione che faccia dell’omosessualità una base per avere dei diritti possa di fatto incoraggiare una persona con tendenza omosessuale a dichiarare la sua omosessualità o addirittura a cercare un partner allo scopo di sfruttare le disposizioni della legge.
risposta: se una persona omosessuale vive libera per ciò che è, non è un problema della chiesa come non lo è di nessun altro. una persona omosessuale che vive serenamente per ciò che è ha il diritto di cercare un compagno e di vivere la propria relazione, e ciò vale per qualsiasi coppia.una legge anti omofobia fa si che l omofobia sia affrontata per ciò che è : una forma di razzismo violenta e, purtroppo, molto presente sul suolo italiano, così come molto presenti son state le vittime minorenni in particolar modo di tale patologia che è l omofobia.
15. Dal momento che nella valutazione di una proposta di legislazione la massima cura dovrebbe essere data alla responsabilità di difendere e di promuovere la vita della famiglia (cf. n. 17), grande attenzione dovrebbe essere prestata ai singoli provvedimenti degli interventi proposti. Come influenzeranno l’adozione o l’affido? Costituiranno una difesa degli atti omosessuali, pubblici o privati? Conferiranno uno stato equivalente a quelli di una famiglia a unioni omosessuali, per esempio, a riguardo dell’edilizia pubblica o dando al partner omosessuale vantaggi contrattuali che potrebbero includere elementi come partecipazione della “famiglia” nelle indennità di salute prestate a chi lavora (cf. n. 9)?
risposta: la prima parte del commento è un nonsense, quindi non la commento.una legge anti omofobia che riguarda esclusivamente un aggravante per le violenze fisiche mosse da omofobia, non può incidere in alcun modo, legalmente parlando, nei riguardi dell adozione.ma ciò varrebbe anche se la legge condannasse pure le aggressioni verbali o la discriminazione sociale. l affido e ll adozione sono un argomento a se stante che va analizzato come singolo argomento,tale legge non costituisce una difesa degli “atti omosessuali”, ma difende l omosessuale che è stato vittima di un aggressione e violenza fisica o verbale a causa del suo orientamento sessuale. ciò difende l omosessuale in quanto persona maggiormente a rischio di violenza e discriminazione, così come minoranze etniche,religiose et simila. le pratiche sessuali , ergo, non hanno nulla a che fare con tale legge.tale legge può incidere a livello sociale per quanto riguarda politiche delle famiglie nel merito di sanità,casa e simili, ma ciò è già avvenuto e avviene già in molte regioni e province , sulla semplice considerazione e lettura della legge cotituzionale.tutto questo punto si basa su domande prive di fondamento.
16. Infine, laddove una questione di bene comune è in gioco, non è opportuno che le autorità ecclesiali sostengano o rimangano neutrali davanti a una legislazione negativa anche se concede delle eccezioni alle organizzazioni e alle istituzioni della chiesa. La chiesa ha la responsabilità di promuovere la vita della famiglia e la moralità pubblica dell’intera società civile sulla base dei valori morali fondamentali, e non solo di proteggere se stessa dalle conseguenze di leggi perniciose (cf. n. 17).
risposta: la chiesa non può intervenire sulla politica di uno stato estero ma soprattutto laico. la visione peraltro soggettiva che ha la chiesa non si può imporre a uno stato ne ai suoi cittadini.
ho concluso.
che dire. i campioni dell ipocrisia son sempre loro. onore agli ipocriti, ordunque.
Sapete che l’Università Bocconi ha espulso per un anno uno studente beccato a scrivere “I froci si curano con lo Zyklon b” nella bacheca scolastica. L’omofobo avrà nel suo curriculum una macchia indelebile: tutte le sanzioni disciplinari sono infatti registrate nella carriera scolastica dello studente e vengono trascritte nei fogli di congedo e in sede di determinazione del voto finale di laurea. A quanto mi risulta, è la prima volta che in Italia l’omofobia viene duramente punita.
ciao ti ho salvato il link pdf all’articolo onde aiutare i pontifessi qualora sparisca:
link articolo pontifexOmosessualità e diritti civili. Congregazione per la Dottrina della Fede: alcune considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non-discriminazione delle persone omosessuali
secondo me potremmo fare un database con upload dei file da area protetta … giusto per non rischiare di perderceli.
Ai tempi del mio blog, avevo dedicato anche io diversi articoli sui documenti ufficiali della Chiesa Cattolica contro gli omosessuali. In particolare, di ritorno dal Gay Pride di Milano, avevo trovato un documento ecclesiastico che scriveva: ” bisogna ricordare che la tolleranza del male (= delle persone omosessuali dichiarate, nota mia) è qualcosa di molto diverso dall’approvazione o dalla legalizzazione del male.”
Ero rimasta basita: i miei amici erano addirittura “il male”… L’articolo era di Joseph Card. Ratzinger : CONSIDERAZIONI CIRCA I PROGETTI DI RICONOSCIMENTO LEGALE DELLE UNIONI TRA PERSONE OMOSESSUALI.
La posizione della chiesa cattolica nei confronti dell’omosessualità è quanto di più ipocrita si possa immaginare… Se sei mancino non sei mica malato, ma se usi la mano sinistra sei “oggettivamente disordinato”… Ma si può?!?!??!?
E non solo non puoi usare la sinistra, ma neanche la destra! Casto devi rimanere! E vivere una vita in solitudine, senza una persona che ti stia accanto moralmente e fisicamente… E questo sarebbe l’amore cristiano?
Diversamente da queste, la tendenza omosessuale è un disordine oggettivo (cf. Lettera, n. 3) e richiama una preoccupazione morale
ma se provoca preoccupazione in quanto disordine dovrebbe ben venire una legge contro la discriminazione.
Tutto è il contrario di tutto!!! ahahah
Si potrebbe dire una cosa:
tempo fa si dava la colpa a Zapatero per la crisi economica spagnola. Oggi come oggi Zapatero lascia il posto di governo mentre Berlusconi non lascia dicendo che va tutto bene: il risultato è il crollo dei mercati finanziari. Quindi si potrebbe dire che è l’omofobia che provoca il dissesto finanziario che viviamo tuttora.