prendo in prestito dal mio amico Bandito la definizione che ormai caratterizza Bruno Volpe. devo ammettere che pur essendo personaggio poco raccomandabile, il Bandito e’ uomo saggio.
ho letto l’articolo di Bruno Volpe La caricatura del Papa a Roma. Prete presunto pedofilo, si sapeva dal 1985
in questo articolo Volpe fa delle riflessioni sulle scelte artistiche e architettoniche della chiesa modernista buonista comunista, scelte per le quali lo rimando (Volpe, so che mi leggi!) a questo link dove si potra’ constatare che l’arte e l’architettura liturgiche “moderniste” non sono tutte da buttare via, anzi, spesso finiscono per fare scuola.
ma la parte piu’ interessante e oggetto di questo post e’ alla fine dell’articolo. Volpe, finiti i soliti improperi contro i modernisti, i comunisti, gli omosessualisti, i tassisti ed i violinisti, scrive quanto segue :
Il cardinal Bagnasco, fior di galantuomo, ha chiesto perdono e dimostrato costernazione.
Un gesto che gli fa onore.
Ma ricordiamo ai distratti che nel 1985 il parroco di don Seppia aveva, inascoltato, lanciato un allarme al Vescovo di Genova.
Era il Pontificato del santo subito.
quando ho letto questo ho detto, tra me e me : “PIFFERI! finalmente una presa di posizione netta sulla pedofilia!” dalle frasi che Volpe scrive si evince quanto segue (sono mie conclusioni. prego Volpe di correggermi se ho capito male) :
1) Il Cardinal Bagnasco ha fatto bene a chiedere scusa pubblicamente manifestando costernazione per l’accaduto e chiedendo perdono.
2) E’ incredibile sapere, solo adesso, che certe “tendenze” e “pericoli” erano ben conosciuti fin dal 1985 quando il parroco di don Seppia non fu ascoltato dal Vescovo di Genova (se non sbaglio in quegli anni era il Cardinal Siri, morto nel 1989) facendo calare un velo di colpevole silenzio sul pericolo che Don Seppia poteva costituire.
3) viste le affermazioni precedenti, il responsabile di tutto questo e’ GPII, almeno sul piano morale.
Volpe, alcune di queste affermazioni sono discutibili (quelle su GPII), ma nel loro complesso ragionevoli, oserei dire accettabili e condivisibili.
Ora la domanda sorge spontanea. Due giorni fa lei, Bruno Volpe, ha intervistato il Mons. Babini che ha affermato che secondo lui un vescovo non dovrebbe denunciare un prete pedofilo e che invece dovrebbe proteggerlo e pregare per la sua conversione.
opinioni, quelle del Mons. Babini, non solo assolutamente non condivisibili ma, purtroppo, ma anche molto vicine all’apologia di reato.
Ora, visto che lei, Volpe, ci ha insegnato nel tempo che lei e’ il censore del malcostume ed e’ colui che giudica e spara sentenze verso tutti quelli che “errano”, perche’ lei, Bruno Volpe, non fa un bell’articolo di censura nei confronti del Mons. Babini?
Visto che le opinioni che traspaiono dal suo articolo, i complimenti che fa al Card. Bagnasco ed il rammarico per il silenzio (colpevole?) che ha protetto Don Seppia fin dal 1985, indicano una sua posizione in favore della attuale linea indicata da Benedetto XVI sulla pedofilia, perche’, Volpe, non scrive un bell’articolo per censurare il Mons. Babini che con le sue opinioni sul “problema pedofilia” sicuramente erra ed e’ lontano dalle linee indicate dalla Chiesa?
viste le sue abitudini di censore, il fatto che lei non abbia scritto nessun commento sulle affermazioni, a mio giudizio gravissime, del Mons. Babini mi fa pensare che lei le condivida, anche alla luce delle affrmazioni fatte venerdi scorso da don Stanzione in occasione del seminario sull’Arcangelo Michele alla chiesa dei Frisoni in Roma. colgo l’occasione per ricordare a don Stanzione che la magistratura persegue reati e che i giornalisti che fanno il loro mestiere pubblicano notizie. se un prete e’ arrestato per pedofilia e spaccio di cocaina i giornalisti ne scrivono e pubblicano tutte le foto che vogliono, anche 10.
Ora, pero’ con questo articolo, lei, Volpe, mostra opinione opposta, sembra auspicare delle denunce da parte dei vescovi in caso di preti pedofili. potrebbe fare chiarezza, per favore, sulle sue effettive posizioni riguardo il problema della pedofilia nella chiesa? secondo lei un Vescovo deve denunciare un prete pedofilo oppure no?
ecco, Volpe. poche idee ma ben confuse.