Consapevole che la decontestualizzazione è terribile, che strappare le frasi dal loro ecosistema è barbaro, che sicuramente il vero significato di una frase si comprende soltanto inserendola nel tessuto del discorso, vengo tosto a segnalarvi l’ultima genialità Pontifessa:
la tovaglia da un posto, quella che si mette quando ciascuno mangia ad una ora differente, esteticamente é anche bella, ma é l’anticamera dell’inferno e della morte dell’anima.
Ringraziamo Meluzzi per questa perla di saggezza. Ed attendiamo apposita enciclica ad hoc che spieghi come apparecchiare la tavola!
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/interviste/varie/7215-la-cecita-di-oggi-lanestesia-dei-sentimenti-mancanza-di-speranza-e-di-programmi-chiari-scarsa-fiducia-nel-futuro-e-tentativi-di-cancellare-il-passato-la-mono-tovaglia-anticamera-dellinferno
Che dire? Grazie a Meluzzi forse gli amici Pontifessi smetteranno di sbirciare quello che avviene in camera da letto e si concentreranno su quanto avviene in tavola! 🙂
è quel “ma é l’anticamera dell’inferno e della morte dell’anima” che sa troppo di iperbole cattopontiseSSa…però l’idea in sè non è molto lontana dal concreto problema
Eh certo, non contesto l’idea di fondo. Contesto l’uso strumentale di un concetto che potrebbe anche essere condivisibile.
Si può affermare, senza timore di essere smentiti o di offendere qualcuno, che il concetto “classico” di famiglia non è sicuramente l’unico e probabilmente neppure il più diffuso.
E la tavola è uno dei sintomi di questo mutamento.
Ma se questa considerazione oggettiva diventa la scusa per inventarsi nuovi demoni allora ci si espone, come in questo caso il Meluzzi, al publico ludibrio.
E poi ci piace l’idea che d’ora in avanti gli amici Pontifessi riscoprano quell’attenzione alla tavola che aveva caratterizzato l’attività di Brunello in tempi ormai non recenti. Certo, era curioso ed anche buffo leggere su Pontifex l’apologia dell’olio di oliva e la difesa della tradizione del tarallo pugliese. Ma era sicuramente meglio una marchetta al produttore locale di confetti piuttosto che le Pontifesserie “tradizionali” sull’omosessualità 😉
Scusate ma… Io mangio da solo perchè torno tardi dal lavoro, non perchè ormai “la famiglia di una volta non c’è più e questo e’ l’anticamera dell’inferno”…signur…
Ecco, appunto, quello che dico io. Le mutate esigenze lavorative creano situaizoni in cui è difficile se non impossibile mangiare tutti seduti a tavola. Ovviamente questo non è concepibile per Meluzzi e per i Pontifessi: non è pensabile che una famiglia, proprio per non disgregarsi, scelga di mangiare in orari diversi per rispondere alle esigenze dei diversi componenti ed evitare che essi perdano il lavoro. Paradossalmente potremmo dire che la tovaglietta singola è un sacrificio. Si sacrifica la “sana” tradizione pur di non disgregare quello che rimane della famiglia. Ma questo ragionamento ovviamente non è alla portata del Meluzzi. Sob.
sicuro caro admin che la cosa più bella è pranzare e cenare con la persona che ami…
ma purtroppo non sempre si può 🙂
Eh, non ci sono più le mezze stagioni signora mia… 😉 😀
Piuttosto, a quando un’invettiva contro gli Yoshida Brothers?
http://www.youtube.com/watch?v=Z1fTbDJiyrM
Giuro che pensavo a un pesce d’aprile in ritardo… invece è vero….
la tovaglia ..anticamera dell´inferno e della morte dell´anima? vale anche per le tovagliette di bambú??? cavolo ogni giorno ne inventano una nuova..qui non ci salviamo piú..):D
Ghghghghghghghgh 😀