La reliquia che verrà esposta alla venerazione dei fedeli durante la beatificazione di Giovanni Paolo II, l’1 maggio, è un’ampolla di sangue, estratto al papa polacco in previsione di trasfusioni e conservata in questi anni al Bambin Gesù dalle suore dell’ospedale. Il sangue è allo stato liquido, a causa di un anticoagulante presente nella provetta al momento del prelievo. Lo spiega un comunicato della sala stampa vaticana.
fonte corriere.it
Senza voler offendere nessuno , tanto meno il povero GPII buon’anima , ma cos’è questo , un oscuro rito tribale? Superstizione? Idolatria?
E’ questo il cristianesimo oggi?
E’ questo il cristianesimo oggi?
è una domanda retorica vero?
Il cristianesimo lo è sempre stato, dal vitello d’oro, alla sindone, al graal, al simbolo della croce, al santino, alla fialetta di acqua, al rametto di ulivo, alla collanina della tal madonnina ecc ecc fino ad arrivare alle chincaglierie possedute in vita da padre pio fino alla mummia del povero GP2.
La maggioranza dei cattolici DEVE identificare la propria “fede” in un oggetto perchè la mente non comprende, non è in grado di cogliere lo spirito. Poco importa che il loro credo imponga che l’idolatria è da abolire, loro comunque cercheranno l’attaccamento al feticcio, alla medaglietta, al santino da baciare per scongiurare il male.
Superstizione? ma certo!
dopotutto si parla di cose MAI dimostrate.
Chiacchiere, non fatti. Per quanto ne sappiamo, un qualunque oggetto “di culto” può avere lo stesso valore di una vecchia durlindana trovata incastonata in una vecchia roccia in Inghilterra!
Sta tutto alla fantasia e al bisogno disperato di credere in qualcosa per riuscire a sostenere il “peso” della propria esistenza.
Ah quanto è debole e fragile l’essere umano. 🙂
Più che altro, la mente umana non riesce così facilmente a concepire il Divino nella sua interezza, così automaticamente lo “spezzetta” in parti più piccole (come i Santi), molto più vicini alla mente dell’umano… Ed ogni oggetto che richiama questo o quel santo permette alla mente un aggancio più facile all’aspetto divino che rappresenta.
Il passo successivo compiuto da TANTE fedi è stato quello di comprendere che forse il Divino non è trascendente ma immanente fuori e dentro di noi… Come la metafora del vasaio: per le religioni abramitiche Dio è un vasaio, il mondo è il vaso e noi siamo nel vaso; Dio ha creato il vaso, ma non è IL vaso, è fuori che guarda… Questa è trascendenza…
Che concetto brutto!
Ho letto del sangue di GPII conservato dalle suore. Mi sembra davvero una sorta di forma pagana della fede così come coloro che volevano portare il cuore del Papa in Polonia.
Che tristezza vedere il medioevo anche oggi.
Non per niente la maggior critica che protestanti, evangelici e anglicani muovono contro i cattolici è quella di idolatria.
Gothic…brrrr!!!!
una precisazione…molta parte dei protestanti contesta proprio la deificazione di molti simboli ( pur essendo criticabili in altri ambiti molte frange del protestantresimo)