Carlo Maria Di Pietro: "Dio sarà furibondo."

Credo che tutti noi leggendo Pontifex proviamo non solo disgusto e disapprovazione, ma anche un poco di divertimento. Una delle cose che ho sempre trovato più divertenti e ridicole di Pontifex è questo suo alternare frasi di pseudo sentimento cristiano da omelia (della serie “il Natale è una occasione per essere più buoni e vicini a Cristo”, “la Pasqua è un invito alla rinascita spirituale e al bla bla bla”) subito seguite dalla solita merda carica di odio e intolleranza del tipo “l’esistenza stessa dell’omosessualità dovrebbe essere punita come reato”, “via i puzzolenti extracomunitari dalle nostre immacolate terre cattoliche” o “gli ebrei e i musulmani sono strumenti del demonio”…

E’ una contraddizione che stride sempre così tanto da fare quasi sorridere di pietà. Basta pensare alla qualità media dei titoli degli articoli pontifeSSi… quasi sempre abbiamo dei titoli che sembrano promettere inizialmente bene, del tipo “imitiamo l’amore di Cristo”, “ricordiamo che Dio è soprattutto amore e compassione” e che poi aggiungono l’ovvia conseguenza logica che “si caccino via i musulmani dall’Italia, sono soltanto dei terroristi!”, “il prete Tal dei Tali è il demonio in persona, sia scomunicato!”, “i taralli pugliesi sono una ghiottoneria, ma si prendano a manganellate gli omosessuali senza pietà!”, “la Madonna delle Lenticchie di Viterbo ci ricorda con infinito amore che… i cinesi mangiano i bambini e i russi puzzano di vodka e comunismo”.

Ovviamente ora ho scritto degli esempi totalmente a caso, ma credetemi se vi dico che la realtà e l’assurdità di cosa si può leggere tutti i giorni su Pontifex non si allontana molto da questi esempi caricaturali. Chiamare questa immondizia “giornalismo” o anche solo “informazione” è davvero comico. Fa molta più vera informazione un giornale di gossip come Novella 3000… non sto scherzando, le notizie di gossip di Novella 3000 sono molto più utili e affidabili. Non è molto più serio e veritiero sapere cosa ha fatto Fabrizio Corona questa estate, piuttosto che sapere che la diffusione dell’omosessualità nel mondo fa parte del progetto di conquista del mondo da parte delle potentissime lobby dei massoni, degli ebrei e dei nani da giardino?

Un esempio delle ultime ore, l’articolo Bravo Giovanardi. Caccino via i Rom dalla Basilica di San Paolo. Manifesti IKEA con fotografia di una coppia gay: istigazione al reato di omosessualità (purtroppo non esiste) e grave pubblicità non etica

Un minestrone di idee e di affermazioni assurde. Si parte con l’idea che il manifesto pubblicitario dell’IKEA, che ritrae una coppia di gay come normale e potenziale esempio di “famiglia” qualsiasi ai giorni nostri, sia una specie di attentato alla Costituzione e alla nazione. Bruno Volpe torna poi su quelli che sono i capisaldi della sua fissazione: l’omosessualità dovrebbe essere un reato punito dalla legge, pubblicità come quelle dell’IKEA dovrebbero essere date alle fiamme (forse insieme a chi le ha ideate), la colpa di tutti i mali del mondo è sempre la laicità, perchè l’unico Stato in grado di funzionare bene è uno Stato confessionale che rende legge stessa la religione cattolica, e che punisce chiunque non segua punto per punto cosa insegna la Bibbia personale dei PontifeSSi (poi i pontifeSSi si lamentano di quei regimi islamico-talebani che mettono in pratica proprio quello stesso identico sogno di Stato ideale tanto agognato e auspicato da loro). L’articolo si conclude con un pacifico ammonimento ad intervenire con la forza bruta sulle teste dei rom che hanno occupato una basilica pontificia. Sempre seguendo l’esempio di amore e dialogo insegnato dal Dio dei PontifeSSi. No, non parlo di Gesù… mi riferisco a Chuck Norris.

Carlo Di Pietro invece ci delizia con un suo articolo intitolato  Montalcino (SI): il coro omosessuale Komos ha animato la Messa della Domenica delle Palme. Dio sarà furibondo. La diffusione della pederastia e della pedofilia nella Chiesa post conciliare è ormai un tumore in metastasi

Carlo Di Pietro si mostra scandalizzato per il fatto che un coro omosessuale abbia animato la Messa della Domenica delle Palme. Addirittura ci informa che Dio è furibondo (strano, perchè non ha mandato un terremoto anche questa volta? Mi sembrava che fosse stato appurato che Dio mostrasse sempre il suo disappunto mandando terremoti, fulmini, incendi e altre sciagure) perchè probabilmente ha ricevuto un sms direttamente da Lui che lo informava del Suo stato d’animo.

Mi sembra evidente che il coro omosessuale sia scandaloso. Cavolo, dove sono finiti quei cari vecchi cori di ragazzi castrati di una volta? Quelli sì che avevano una voce sublime davvero gradita a Dio!

Torniamo per favore alle buone vecchie tradizioni di una volta, secondo Magistero! Vogliamo i castrati di una volta !

Interessante notare come Carlo Di Pietro poi faccia ancora una volta di omosessuali e pedofili un unico genere. Una condanna sicuramente condivisibile contro lo scandalo dei preti pedofili diventa così ennesima occasione per tirare in ballo un fenomeno completamente diverso che non c’entra niente, ovvero quello dell’omosessualità.

Per Carlo Di Pietro omosessualità e pedofilia sono come per molti sono il caffè e la sigaretta finale dopo cena: assolutamente inscindibili e legati tra loro, la “logica” conseguenza l’una dell’altra.

Nella mente di bigotti e pontifeSSi è chiaro che le “perversioni” tendino tutte a legarsi ed ad attrarsi tra loro.

Quindi se uno è omosessuale è anche probabile che sia pedofilo, necrofilo, comunista, ebreo, eretico, cannibale, saprofago, satanista, occultista, ateo, drogato, incestuoso e soprattutto “buonista” (ricordiamo che il “buonismo” è l’ottavo vizio capitale secondo i pontifeSSi)

E’ una specie di “jackpot” secondo il pensiero pontifeSSo… se sei anche solo una di queste cose, molto probabilmente hai anche tutte le altre. E’ risaputo che il diavolo infatti adora fare promozioni commerciali di questo tipo… “prendi uno e porti a casa mille”.

Infine Carlo Di Pietro ci informa che Pasqua è uno dei momenti preferiti da Satana per tentare i poveri fedeli… e quali sono gli “strumenti” preferiti di Satana in questo momento? Ma ovviamente Padre Raniero Cantalamessa, che nella sua omelia non fa altro che dire quanto detto già da Papa Benedetto XVI (anche lui “strumento” del demonio?), ovvero che il vero Dio d’amore non si diverte a mandare catastrofi per ammonire il suo popolo tremante di terrore nei confronti di una divinità irascibile e permalosa (notate qualche genere di differenza tra questo tipo di divinità e qualche altra divinità pagana da tenere calma con preghiere e sacrifici di sangue?)

Carlo Di Pietro: Padre Raniero Cantalamessa nell’omelia del Venerdì Santo nega l’esistenza dei castighi di Dio. Per lui non esistono né Sodoma e Gomorra e né il Diluvio Universale. Questi lo fa dinanzi al Papa, da cui ci saremmo aspettati una sonora lezione di teologia in diretta tv, ma nessuno parla ed i fedeli brancolano nel buio

Quale potente e infido strumento del demonio che è questo Padre Raniero Cantalamessa !

Insomma, per concludere, “Pasqua è occasione di rinascita, amore e bla bla bla”, e noi lo vediamo subito: cacciamo via i rom, arrestiamo gli omosessuali e scomunichiamo chi non la pensa come noi ! Perchè il Dio pontifeSSo è amore… amore con il randello chiodato ! Facciamoci colpire in faccia da questo divino amore !

Gianfranco Giampietro