(Circa il contenuto dell’Epilogo, è tristemente significativo ricordare che Padre Pranaitis trovò in effetti la morte come previsto per mano dei suoi nemici durante la rivoluzione bolscevica – n.d.r.)
E’ evidente che queste affermazioni che noi abbiamo potuto leggere giustificano, contro gli autori di tali blasfemie contro Cristo, dunque contro questi ebrei che hanno fatto tali affermazioni anti cristiane , le parole di Cristo: “voi avete per padre il diavolo”.
Carlo Maria di Pietro (WebMaster e Promoter della M.S.M.A.)
Chi se non l’omuncolo CDP e dove se non nelle pagine di Pontifex e/o dei dei Soldati di Michele? E in mezzo mettiamoci tranquillamente anche tutto il sottobosco dello SQUALLIDO e VERGOGNOSO ultradestrismo cattolico. Nomi e siti internet sono conosciuti.
peccato che un buon sito come il vostro aderisca alla caccia alle streghe moderna.
peccato perché servirebbero buonsenso e intelligenza.
citare il sito di Carancini ad esempio come sito antisemita è semplicemente osceno e vergognoso.
come altrettanto lo è credere alla propaganda della illiberale sinonista Fiamma Nirenstein.
peccato perché per dare contro giustamente ai pontifessi stavolta la stiate buttando letteralmente fuori dal vaso. sbagliare è umano certo e non toglie verità alle altre battaglie che conducete, però dispiace vedere che anche qui il cancro della (dis)informazione sionista sta trovando posto.
Furio Detti: guarda che l’articolo l’ho postato io e sono l’unico responsabile del contenuto. Quindi prenditela con me non con “il sito” in se ok?
Se hai domande sarò felice di risponderti sia qui che in privato.
beh caro Giu… permettimi due precisazioni, una di natura tecnica, una di natura personale:
1. se posti un articolo come articolo del sito, scusa ma non posso che considerare la cosa come parto del sito.
allo stesso modo in cui se un articolo esce su Repubblica centrano SIA l’articolista, sia il direttore generale ossia il quotidiano nel complesso. a meno che Pontilex non sia chiaramente un portale aggregatore di interventi altrui, cosa che NON è mi pare…. allo stesso modo voi giustamente considerate gli interventi di “Volpastren” e altri come parto collettivo dei pontifessi. Questo a livello editoriale e comunicativo, settore di cui credimi ho conoscenze approfondite.
2. Io non me la prendo con nessuno in particolare. Ma critico le idee e semmai ogni tanto chi le propaga con assoluta malafede. La mia è una critica alle idee e ai contenuti, mai alle persone, quindi non c’è animosità personale, ma dispiacere, sì. Proprio perché apprezzo il lavoro di tutti voi mi spiace vedere (tu o altri) che stiate cannando di brutto.
3. domande al momento non ne ho. e la tua disponibilità non è in discussione.
caro Furio, io ho postato questo video così comè proprio per sollecitare una discussione sull’argomento, infatti l’ho messo come dire … “nudo e crudo”.
La fonte del video non è certo di secondaria importanza e la Fiamma Nirenstein ha un curriculum di tutto rispetto sull’argomento.
Sono consapevole che lei è piuttosto di parte e ha espresso affermazioni discutibili sulla questione palestinese.
Però daltronde non puoi negare che molto spesso gli Ebrei vengono dipinti come mostri proni a cospirare per il dominio del mondo. Molte volte senti o leggi affermazioni del genere. Secondo me sono discorsi che non possono portare alla pace, che poi è quella che noi tutti, al di la dell’orientamento politico, sessuale o religioso desideriamo.
Questo è il motivo che mi ha spinto a inserire questo post.
Anche io in assoluta amicizia sperando sempre di imparare qualcosa di nuovo.
Giuseppe
Ho letto le tue osservazioni e le risposte di Giux. E credo che la sintesi di tutto questo thread interessante si trovi nei seguenti pochi punti.
1) Pontilex non ha una “linea editoriale”. Ci sono persone che hanno ricevuto il compito di contribuire alla vita del sito pubblicando cose che ritengono interessanti. Ovviamente un articolo serve abitualmente per generare discussione, non per ricercare il consenso e l’approvazione universale 🙂
2) Pontilex non modera. Non modera i commenti ed allo stesso tempo non modera gli articoli pubblicati. Fino ad ora sono dovuto intervenire solo in un singolo caso, legato ad una vignetta ironica che utilizzava una immagine tratta da Pontifex. Un utente di Pontilex mi ha segnalato che potevano esserci problemi di copyright ed abbiamo chiesto istruzioni all’autore dell’immagine. Ed abbiamo rimosso la vignetta. A parte questo episodio abbiamo sempre lasciato a persone di fiducia la possibilità di produrre i propri articoli. Vedi ad esempio i contributi di Previte: non li condividiamo ma diamo spazio anche a loro.
3) Pontilex non teme le discussioni: anzi le adora. E se ti interessa contribuire, ad esempio pubblicando un link che documenti le “doti” della cara Fiammetta (che personalmente trovo ripugnante e non condivisibile, ma è la mia opinione) sei assolutamente benvenuto 🙂
Comprendo perfettamente le tue affermazioni: quando Giux pubblica un articolo su Pontilex scrive “a nome suo” ed indirettamente (per la fiducia che abbiamo riposto in lui) anche a nome del sito Pontilex. Hai perfettamente ragione. Al tempo stesso non ripudio il post di Giux: posso anche non condividerlo (ammetto di non aver ancora guardato il video) ma sicuramente non lo toglierò. Perchè anche se non lo condivido, rappresenta il lavoro di Giux. Lui è libero di pubblicare questo video. E tu sei libero di criticarne i contenuti. Anche aspramente. Anche più aspramente di quanto hai fatto fino ad ora 🙂
Grazie per i chiarimenti, non dovuti e non pretesi, ma assolutamente graditi.
Permettetemi una domanda e una curiosità… siete il primo blog – che io sappia, ma potrei sbagliarmi – che nasce come confutazione sistematica di un blog, e che risulta quindi fortemente dipendente dai contenuti del blog criticato (Pontifex).
ovviamente vi apprezzo anche se non sempre condivido. mentre beh sono abbastanza convinto che Pontifex sia un esempio da manuale di trollaggio autonomo, autonomo nel senso che per fortuna non impongono come commentatori i loro discutibilissimi e spesso deliranti contenuti, ma sono una presenza a sé. Meglio dei troll decisamente, ma sullo stesso piano almeno concettualmente. Mi chiedo però se a voi non prenda un po’ la sensazione di “nutrire il trollaggio altrui”, o a volte: non vi pare un po’ di sparare sempre sulla “croce rossa” con quel sito?
Furio non abbiamo la pretesa di essere i primi… Sicuramente esiste qualche altro sito che nasce con il desiderio di rispondere a quanto scritto da altri.
Noi abbiamo fatto di necessità virtù. Molti di noi avrebbero preferito scrivere direttamente sulle pagine Pontifesse, rispondendo agli articoli deliranti con commenti pieni di buon senso. Purtroppo questo non è possibile vista la perentoria censura che impera sulle pagine Pontifesse. Altri avrebbero preferito continuare a ridere grazie ai gruppi nati su Facebook. Vista la scarsa propensione degli amici Pontifessi al sorriso (hanno fatto chiudere tutti i gruppi su Facebook con la banale e fasulla scusa della violazione dei diritti d’autore) siamo stati costretti a costruire questa nostro piccolo e modesto luogo di ritrovo.
Ci consideriamo un piccolo esperimento di sociologia. Due monologhi che formano un dialogo. Noi leggiamo le pagine Pontifesse e rispondiamo qui. Loro ci leggono e rispondono con articoli che, senza citarci, risentono profondamente delle nostre affermazioni. Divertente e curioso, non trovi? 😉
Non sempre ci condividi? Beh mi pare il minimo. Non abbiamo la pretesa di rappresentare l’unica verità possibile. Abbiamo però l’umiltà di lasciare spazio a tutti. 🙂
Circa il “dont’ feed the trolls”… Hai ragione, davanti ad un troll puro e semplice puoi usare questa strategia. Purtroppo con i Pontifessi pare non funzionare. Ma lascio che anche altri esprimano la loro opinione al riguardo.
ciao,
non so quanti troll possano vantare citazioni sulla carta stampata… però su quanto scrive pontifex ci ricavano articoli. Io ho letto articoli anche lunghi sia su “ilgiornale” che su “libero” basati sul lavoro di pontifex.
Un articolo da me trovato su “ilgiornale” era praticamente la fotocopia di un articolo (delirante) di pontifex.
Buon pomeriggio
Giuseppe
Riusciresti mica a ritrovare i due articoli “fotocopia” ?? Ho beccato spesso articoli della Fanzine di Arcore replicati in maniera perfetta sulle colonne Pontifesse… Il contrario non ancora. Ma mi interessa molto! 🙂
ditemi se non è praticamente la fotocopia e in perfetto stile pontifex…
admin
Ahemm … viene proprio citato il sito Pontifesso ….
Lo afferma il vescovo emerito di Pistoia, Simone Scatizzi, intervistato dal giornale online Pontifex, non nuovo a uscite sensazionali su questi come su altri temi
Ipotizziamo che la “fonte” sia il seguente articolo Pontifesso:
cmq non è la prima volta… e nemmeno l’unico giornale… ma dimmi non trovi che sia pedissequamente riportato il pensiero di pontifex?
admin
Certo, viene proprio citato il sito Pontifesso. Perchè l’articolo della fanzine di hArdCore è costruito con le parole di Brunello, carpite all’emerito pensionato di turno.
… quanto devo continuare?
Gli articoli di pontifex a volte sono praticamente ricopiati, in ogni caso citati nelle parti salienti e sempre senza critica, quindi chiara è l’intenzione di far passare il messaggio.
L’amico Furio sopra ha scritto:
…
“1. se posti un articolo come articolo del sito, scusa ma non posso che considerare la cosa come parto del sito.
allo stesso modo in cui se un articolo esce su Repubblica centrano SIA l’articolista, sia il direttore generale ossia il quotidiano nel complesso. a meno che Pontilex non sia chiaramente un portale aggregatore di interventi altrui, cosa che NON è mi pare…. allo stesso modo voi giustamente considerate gli interventi di “Volpastren” e altri come parto collettivo dei pontifessi. Questo a livello editoriale e comunicativo, settore di cui credimi ho conoscenze approfondite.”
….
dunque riportare gli articoli in quel modo significa che la testata giornalistica sostanzialmente li condivide in quanto ne l’articolista ne il direttore sentono il bisogno di aggiungere altro.
A parer mio più grave il loro modo di operare che quello di pontifex. Infatti almeno in linea teorica pontifex da la possibilità di commentare sotto ogni articolo e quindi uno potrebbe anche tali articoli possono essere spunto di discussione.
Invece la carta stampata riportando “fatti” in questo modo li rende reali agli occhi dei lettori che non avranno mai la possibilità di leggere sullo stesso mezzo di informazione delle critiche a ciò.
Giuseppe
admin
Il baratro che separa Pontifex (e qualsiasi altro blog/sito) da un giornale di carta non è certo legato al nome del giornale o del blog. E’ un divario generazionale che somiglia a quello che separa me dalla mia bimba. Io ho imparato ad usare excel e word per lavoro. Lei lo usa in terza elementare per fare grafici e biglietti di auguri. Il paragone tra un giornale “classico” ed un blog non è fattibile. Canali diversi, mezzi, metodi, meccanismi diversi. Tutto diverso.
Dal punto di vista del giornale cartaceo (quale esso sia) tutto può essere un fatto: ad esempio un articolo che compare su Pontifex è un fatto. Non si tratta certo di una invenzione della Fanzine di hArdCore o di Occupato. Sono fatti. Poi bisogna capire cosa si intende per “fatto”. In questa accezione il fatto è la pubblicazione della notizia, non il suo contenuto.
Possiamo discutere in eterno sul fatto (perchè è un fatto) che gli articoli Pontifessi vengano ripresi dalla stampa. Questo dipende in larga misura dal fatto che Foxy è un giornalista. Si può discutere dei modi e dei contenuti (e noi ne discutiamo) ma è un giornalista. E come tale ha contatti con altri giornalisti, ovviamente.
Resta il fatto che ogni giornale/giornalista (cartaceo e non) ha le fonti che si merita. Brunello ha gli emeriti, quelli della fanzine di hArdCore usano Pontifex. Noi preferiamo leggere altri siti. Questà è la libertà.
Poi si può spostare l’attenzione sulle fonti. Ed allora il discorso può cambiare. 😀
giuxAutore articolo
cioè praticamente se ho capito bene loro costruiscono i fatti e poi se li pubblicano a vicenda?
comunque in tutto ciò cè qualcosa che non mi torna… forse perchè io sono solo un tecnico… e non conosco come funzionano queste arti magiche umaniste:D
admin
Quello che affermi è parzialmente corretto. Bisogna distinguere chi inventa qualcosa da chi rilancia la notizia falsa. Se Pontifex afferma una stupidata, Pontifex sarà perseguibile. Se io cito la stupidata di Pontifex, io mi limito ad esercitare il diritto di cronaca: ho visto qualcosa (ho letto un articolo di Pontifex) e riporto ad altri quello che ho visto.
Ciao Furio. Se permetti avrei da esprimere le mie perplessità circa quanto da te espresso su questo articolo di Giux.
Premetto una cosa: io stesso sono, o comunque mi definisco, antisionista. Per me Israele è praticamente sempre stata una nazione ottenuta con la forza e l’ingiustizia, per ben due volte. La prima volta quando “Dio” ebbe la svista di promettere una presunta “terra promessa” che, peccato, era già abitata da altre persone. Davvero poco educato e civile promettere la terra che appartiene ad altre persone. Ma il problema fu risolto “pacificamente”… chiunque abbia letto le imprese di Giosuè e compari sa molto bene come “Dio” proibì persino di risparmiare questa povera gente anche nel caso che si arrendesse senza combattere… e tutto solo perchè erano “colpevoli” di non sapere di abitare la “terra promessa” che era stata promessa agli ebrei.
Ma non voglio spingere le recriminazioni troppo indietro, altrimenti per lo stesso principio dovrei parlar male anche degli Stati Uniti e di come sono nati a danno di coloro che abitavano prima quelle terre.
Tornando ai tempi moderni, il moderno Stato di Israele è una nazione abusiva e non legittima. Questo perchè i territori che erano stati assegnati agli ebrei dall’ONU secondo accordi internazionali erano ben diversi. E quanto stabilito dall’ONU era già oltremodo generoso (ma anche assurdo, perchè dava quasi tutto il territorio della regione in mano ad una manciata di ebrei, facendo rimanere senza territorio i palestinesi che costituivano invece la quasi totalità degli abitanti della regione), perchè gli insediamenti ebrei occupavano solo una piccola parte della palestina, corrispondente alla parte settentrionale della regione, corrispondente a quanto proposto dalla commissione Peel ( http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a7/Peel_map_pd.png )… a compensare le ridotte dimensioni era soprattutto il fatto che quella regione corrisponde alla fascia più coltivabile e mite della regione.
Tutti noi sappiamo come è andata a finire… Israele da un dito si è preso tutto il braccio. Israele si è preso con la forza quasi tutto il territorio, compreso ciò che l’ONU non le aveva concesso. I palestinesi hanno perso le loro case, sono stati trattati come animali. Non condivido le azioni di terrorismo da parte di alcuni palestinesi (sottolineo comunque che prima della risoluzione ONU erano gli ebrei a fare quello che oggi stanno facendo i palestinesi), ma certo è comprensibile il fatto che, “karmicamente”, questo non sta accadendo senza un motivo. Sbagliata può essere la reazione, ma non di certo la motivazione alla base di questa reazione.
Quello che più disgusta però è la posizione dell’Occidente. Esattamente come per l’invasione del Tibet da parte della Cina, l’Occidente è stato troppo accomodante nei confronti degli israeliani, per una serie di interessi personali… non conviene perdere l’amicizia con Israele. Se qualche arabo brutto e cattivo osasse mettere piede in Israele, tutto l’Occidente griderebbe scandalizzato “è un’invasione!”. Poi però di fatto Israele ha occupato gran parte dei territori che non gli spettavano, e l’Occidente non ha saputo fare molto, a parte dire a Israele “birichino, non dovevi farlo…”
Mi dichiaro contrario anche io all’eccessivo vittimismo ebraico, che a volte tira un pò troppo la corda, alla pari di quello cristiano (che possiamo leggere in questi giorni su Pontifex).
Per dirne una, a volte gli ebrei si fossilizzano talmente tanto su questa cosa, da arrivare a denunciare di antisemitismo le carte da gioco dei pokemon, perchè su alcune di queste carte compariva il manji, ovvero la svastika buddhista, simbolo che non c’entra niente con il nazismo e che solo un fissato vittimista poteva associare in un simile contesto spensierato e chiaramente estraneo.
Inoltre l’olocausto viene usato troppe volte come schermo e tabù per non potere criticare apertamente Israele. Si gioca troppo sul concetto ebreo-israeliano, arrivando ad etichettare come “antisemita” chiunque provi poca simpatia per Israele e per come si è comportata (e si sta comportando)
Si ignora invece il fatto che persino molti ebrei sono apertamente antisionisti e non condividono affatto l’ideologia di estremissima destra che spesso serpeggia nella politica israeliana.
Infatti per me ormai le parole “ebreo” e “israeliano” sono due parole che hanno preso ormai strade diverse.
Specificato che sono io stesso antisionista, veniamo a quanto abbiamo visto nel video postato da Giux. D’accordo, pur ammettendo che Fiamma Nirenstein non sia imparziale… questo video nella sostanza complessiva secondo te cosa dice di sbagliato?
Penso sia innegabile un ritorno preoccupante e allarmante ad un sciocco, ingiustificato e superstizioso antisemitismo. La rete è piena di siti e blog ignoranti che portano avanti questo mito dell’ebreo che vuole dominare il mondo, che controlla l’economia di mezzo globo e che magari vende organi di bambini rapiti, o li usa per celebrare “messe nere” e cazzate simili. Gente che crede ancora nei fantomatici “Protocolli di zia Piera”, che pensa che l’olocausto non ci sia mai stato e che dalle docce di Auschwitz uscissero coriandoli colorati. Se vogliamo parlare di “miti”, allora magari possiamo pensare che sia una diceria il racconto secondo il quale con gli ebrei i nazisti ci facevano il sapone, ma negare tutta la realtà dell’olocausto significa mettersi due fette di salame sugli occhi… Il negazionista, mi spiace dirlo, non è qualcuno che non vede i fatti accaduti (di cui siamo pieni di prove e testimonianze http://www.petilino.it/eventi/img/auschwitz2.jpg ), ma è qualcuno che intenzionalmente non vuole vederli.
E difficilmente chi è negazionista non è in parte anche antisemitista.
Proviamo a ragionarci… perchè qualcuno dovrebbe sbattersi così tanto per andare alla disperata ricerca di argomenti e prove per negare l’olocausto? Non sarebbe molto più divertente usare quel tempo per invitare la propria moglie a cena fuori o per leggersi un buon libro? Qualcuno magari dirà “per amore della verità”. Davvero?
Allora pongo un’altra domanda… quale persona così superficiale perderebbe il suo tempo per dimostare a tutti i costi che gli ebrei morti nell’olocausto non sono 6 milioni, ma al massimo 4 o 3 ? Secondo me solo un burlone, o qualcuno che prova così poca simpatia per gli ebrei (o abbastanza simpatia per le idee e le azioni dei nazisti).
Solo una persona meschina perde tempo a verificare se le vittime della follia nazista sono 6.000.000 o soltanto 5.999.999… solo una persona meschina e superficiale. Oppure… oppure qualcuno che vuole a tutti i costi minimizzare le perdite di qualcosa che trova antipatico, o rivalutare positivamente qualcosa che gli sta a cuore. Infatti chi fa una cosa simile? Lo fanno i pontifessi che cercano di giustificare la Chiesa dicendo che gli eretici bruciati sul rogo non sono centinaia, ma giusto una cinquantina. Come se allora uno dovesse dire “aaaaah beh, ne sono stati uccisi realmente solo una cinquantina. Beh, allora non è nulla di grave, non fa niente!”
Quindi mi dispiace dirlo, ma spesso un negazionista è anche antisemita. Quando uno cerca di dire che l’olocausto non è la tragedia tanto pubblicizzata perchè invece di 6 milioni di ebrei ne sono morti “solo” 5 milioni o centomila, allora è chiaro che la persona in questione è decisamente di parte… non cerca la verità, ma solo conferme a ciò in cui vuole credere, anche a costo di credere in una bugia. Una qualsiasi altra persona “normale” proverebbe vergogna nel puntualizzare che le vittime sono quattro o cinque in meno, come se ciò rendere ogni singola morte meno drammatica e grave.
Ho letto il blog di Andrea Carancini. Ebbene, Carancini non è soltanto un antisionista, ma un palese negazionista e quindi uno che nutre antipatie e pregiudizi personali verso gli ebrei.
Lodevole il tono dei suoi articoli, che non è contaminato di delirio religioso e apocalittico come Holy War, Tradizione.biz e Pontifex… Tuttavia le sue posizioni sono palesemente negazioniste e con la testa piena dei soliti miti, come l’idea che il cinema sia tutto nelle mani degli ebrei, o l’idea che le camere a gas siano un mito. Sembra difendere il vescovo negazionista Richard Williamson, arriva persino a domandare a chi dice di essere stato in un campo di concentramento “scusa, mi fai vedere il tatuaggio? perchè ho dei dubbi”.
Insomma, penso che Carancini rientri perfettamente nella definizione di negazionista, seppur nel giro dei negazionisti “pacati”.
—-
Riguardo questo blog, come già detto in altre occasioni, chi scrive qui non segue una ideologia comune. Siamo accomunati solo dal fatto che rispettiamo il pensiero altrui, ma su Pontilex scrivono cattolici, protestanti, atei, gnostici, musulmani, persone a favore dell’eutanasia, persone contrarie all’eutanasia. Qui si condividono le proprie opinioni, e come puoi notare c’è un clima di scambio pacifico di punti di vista, a volte anche diversi. Qualcosa che ci differenzia molto da gente come quelli di Pontifex, fautori del Pensiero Unico Borg.
A causa di ciò Giux fa bene a prendersi la responsabilità unicamente di quello che scrive lui, allo stesso modo di come io reclamo di parlare solo a nome mio, e molto raramente a nome di tutti, come per esempio sto facendo ora affermando che questo blog non è un blog di apologetica che promuove e predica una visione particolare del mondo, della religione e della politica.
Riguardo al fatto che prendiamo ispirazione da Pontifex per i nostro articoli, “appoggiandoci” a loro… beh, diciamo che loro sono solo lo spunto iniziale. Il mondo è pieno di gruppi e setticole che predicano l’intolleranza, la superstizione e l’odio. Pontifex è il gruppo con cui siamo venuti più direttamente a contatto, nonchè il più “attivo”. Ci sono molti siti simili a Pontifex degni di essere criticati (tradizione.biz, i siti dei lefebvriani, siti di disinformazione e odio contro gli ebrei e i musulmani, Holy War, ecc. ecc.), ma molto meno “produttivi. Pontifex ha il “pregio” di ispirarci quasi ogni giorno con spazzatura fresca di giornata (o spacciata come tale). Ma sicuramente non ci limitiamo solo a Pontifex.
io dei negazionisti penso esclusivamente questo, al momento: storici che sostengono una tesi. falsa? lasciamo alla storia il verdetto. io conosco molto bene la storia ufficiale e per me resta valida, ma non conosco le tesi negazioniste e mi piacerebbe tanto informarmi a riguardo. il punto è che non mi viene permesso da un dibattito serio e aperto, libero. infatti non si contesta la verità della tesi negazionista si contesta l’intenzione di negazionismo come se fosse illegale mettere in discussione una qualunque verità storica consolidata. il negazionista è condannato a priori dalla semplice etichettatura come tale, senza che nessuno voglia scendere sul terreno del confronto e della verifica di quanto dice.
considerati i rischi che si assume un qualunque negazionista e le ritorsioni a cui va incontro – letteralmente una vergognosa caccia alle streghe – scrivendo quello che scrive, mi sembra che il tuo argomento: “chi glie lo fa fare di contare uno a uno i morti, ecc… se non per antisemitsmo” non regga. piuttosto, considerato il rischio che certi storici si assumono con posizioni eterodosse mi fa sospettare almeno che ci siano interessi (o aspettative) ben più forti e se vogliamo anche moralmente etiche rispetto a quella di parlar male degli ebrei in quanto tali. visto che il rischio è palesemente sproporzionato rispetto al vantaggio.
un calunniatore o razzista non si assume per semplice amor di calunnia rischi così sproporzionati. e la carriera del negazionista è al momento così ingrata da farmi pensare che solo un masochista radicale oserebbe intraprenderla se non fosse spinto da motivi più che seri e quindi men che meno, men che meno superficiali, ti pare?
che poi certe tesi fondamentaliste cristiane siano stronzate non ci piove. ma io non oserei mai far chiudere un sito solo perché dice stronzate.
se fosse facile, accettabile e vantaggioso o semplicemente innocuo, fare il negazionista il tuo argomento sarebbe valido: il vantaggio di calunniare qualcuno supera ogni rischio immaginabile.
quanto alla conta dei morti per me è apprezzabile in ogni caso qualunque tentativo di essere precisi a riguardo.
cordialissimamente.
(Circa il contenuto dell’Epilogo, è tristemente significativo ricordare che Padre Pranaitis trovò in effetti la morte come previsto per mano dei suoi nemici durante la rivoluzione bolscevica – n.d.r.)
E’ evidente che queste affermazioni che noi abbiamo potuto leggere giustificano, contro gli autori di tali blasfemie contro Cristo, dunque contro questi ebrei che hanno fatto tali affermazioni anti cristiane , le parole di Cristo: “voi avete per padre il diavolo”.
Carlo Maria di Pietro (WebMaster e Promoter della M.S.M.A.)
(http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/1158-i-precetti-del-talmud-che-riguardano-i-cristiani-ib-pranaitis-tratto-da-qil-talmud-smascheratoq-)
Chi se non l’omuncolo CDP e dove se non nelle pagine di Pontifex e/o dei dei Soldati di Michele? E in mezzo mettiamoci tranquillamente anche tutto il sottobosco dello SQUALLIDO e VERGOGNOSO ultradestrismo cattolico. Nomi e siti internet sono conosciuti.
Chissà perchè quando si parla di antisemitismo e internet mi viene in mente il CCSG… 😉
Bizzarre coincidenze… bizzarre coincidenze 😉
cosè? questo?
http://www.ccgs.wa.edu.au/
ops scusate dislessico… ma siamo in tema lo stesso!!:D
Be’, il riferimento era al Centro Culturale San Giorgio, ma fa niente… 🙂
No, questo 🙂
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Centro_Culturale_San_Giorgio
peccato che un buon sito come il vostro aderisca alla caccia alle streghe moderna.
peccato perché servirebbero buonsenso e intelligenza.
citare il sito di Carancini ad esempio come sito antisemita è semplicemente osceno e vergognoso.
come altrettanto lo è credere alla propaganda della illiberale sinonista Fiamma Nirenstein.
peccato perché per dare contro giustamente ai pontifessi stavolta la stiate buttando letteralmente fuori dal vaso. sbagliare è umano certo e non toglie verità alle altre battaglie che conducete, però dispiace vedere che anche qui il cancro della (dis)informazione sionista sta trovando posto.
peccato.
cordialmente.
Furio Detti: guarda che l’articolo l’ho postato io e sono l’unico responsabile del contenuto. Quindi prenditela con me non con “il sito” in se ok?
Se hai domande sarò felice di risponderti sia qui che in privato.
beh caro Giu… permettimi due precisazioni, una di natura tecnica, una di natura personale:
1. se posti un articolo come articolo del sito, scusa ma non posso che considerare la cosa come parto del sito.
allo stesso modo in cui se un articolo esce su Repubblica centrano SIA l’articolista, sia il direttore generale ossia il quotidiano nel complesso. a meno che Pontilex non sia chiaramente un portale aggregatore di interventi altrui, cosa che NON è mi pare…. allo stesso modo voi giustamente considerate gli interventi di “Volpastren” e altri come parto collettivo dei pontifessi. Questo a livello editoriale e comunicativo, settore di cui credimi ho conoscenze approfondite.
2. Io non me la prendo con nessuno in particolare. Ma critico le idee e semmai ogni tanto chi le propaga con assoluta malafede. La mia è una critica alle idee e ai contenuti, mai alle persone, quindi non c’è animosità personale, ma dispiacere, sì. Proprio perché apprezzo il lavoro di tutti voi mi spiace vedere (tu o altri) che stiate cannando di brutto.
3. domande al momento non ne ho. e la tua disponibilità non è in discussione.
in assoluta amicizia.
caro Furio, io ho postato questo video così comè proprio per sollecitare una discussione sull’argomento, infatti l’ho messo come dire … “nudo e crudo”.
La fonte del video non è certo di secondaria importanza e la Fiamma Nirenstein ha un curriculum di tutto rispetto sull’argomento.
Sono consapevole che lei è piuttosto di parte e ha espresso affermazioni discutibili sulla questione palestinese.
Però daltronde non puoi negare che molto spesso gli Ebrei vengono dipinti come mostri proni a cospirare per il dominio del mondo. Molte volte senti o leggi affermazioni del genere. Secondo me sono discorsi che non possono portare alla pace, che poi è quella che noi tutti, al di la dell’orientamento politico, sessuale o religioso desideriamo.
Questo è il motivo che mi ha spinto a inserire questo post.
Anche io in assoluta amicizia sperando sempre di imparare qualcosa di nuovo.
Giuseppe
Scusa Furio intervengo “a nome del sito” 🙂
Ho letto le tue osservazioni e le risposte di Giux. E credo che la sintesi di tutto questo thread interessante si trovi nei seguenti pochi punti.
1) Pontilex non ha una “linea editoriale”. Ci sono persone che hanno ricevuto il compito di contribuire alla vita del sito pubblicando cose che ritengono interessanti. Ovviamente un articolo serve abitualmente per generare discussione, non per ricercare il consenso e l’approvazione universale 🙂
2) Pontilex non modera. Non modera i commenti ed allo stesso tempo non modera gli articoli pubblicati. Fino ad ora sono dovuto intervenire solo in un singolo caso, legato ad una vignetta ironica che utilizzava una immagine tratta da Pontifex. Un utente di Pontilex mi ha segnalato che potevano esserci problemi di copyright ed abbiamo chiesto istruzioni all’autore dell’immagine. Ed abbiamo rimosso la vignetta. A parte questo episodio abbiamo sempre lasciato a persone di fiducia la possibilità di produrre i propri articoli. Vedi ad esempio i contributi di Previte: non li condividiamo ma diamo spazio anche a loro.
3) Pontilex non teme le discussioni: anzi le adora. E se ti interessa contribuire, ad esempio pubblicando un link che documenti le “doti” della cara Fiammetta (che personalmente trovo ripugnante e non condivisibile, ma è la mia opinione) sei assolutamente benvenuto 🙂
Comprendo perfettamente le tue affermazioni: quando Giux pubblica un articolo su Pontilex scrive “a nome suo” ed indirettamente (per la fiducia che abbiamo riposto in lui) anche a nome del sito Pontilex. Hai perfettamente ragione. Al tempo stesso non ripudio il post di Giux: posso anche non condividerlo (ammetto di non aver ancora guardato il video) ma sicuramente non lo toglierò. Perchè anche se non lo condivido, rappresenta il lavoro di Giux. Lui è libero di pubblicare questo video. E tu sei libero di criticarne i contenuti. Anche aspramente. Anche più aspramente di quanto hai fatto fino ad ora 🙂
Grazie per i chiarimenti, non dovuti e non pretesi, ma assolutamente graditi.
Permettetemi una domanda e una curiosità… siete il primo blog – che io sappia, ma potrei sbagliarmi – che nasce come confutazione sistematica di un blog, e che risulta quindi fortemente dipendente dai contenuti del blog criticato (Pontifex).
ovviamente vi apprezzo anche se non sempre condivido. mentre beh sono abbastanza convinto che Pontifex sia un esempio da manuale di trollaggio autonomo, autonomo nel senso che per fortuna non impongono come commentatori i loro discutibilissimi e spesso deliranti contenuti, ma sono una presenza a sé. Meglio dei troll decisamente, ma sullo stesso piano almeno concettualmente. Mi chiedo però se a voi non prenda un po’ la sensazione di “nutrire il trollaggio altrui”, o a volte: non vi pare un po’ di sparare sempre sulla “croce rossa” con quel sito?
cordialissimamente.
Furio non abbiamo la pretesa di essere i primi… Sicuramente esiste qualche altro sito che nasce con il desiderio di rispondere a quanto scritto da altri.
Noi abbiamo fatto di necessità virtù. Molti di noi avrebbero preferito scrivere direttamente sulle pagine Pontifesse, rispondendo agli articoli deliranti con commenti pieni di buon senso. Purtroppo questo non è possibile vista la perentoria censura che impera sulle pagine Pontifesse. Altri avrebbero preferito continuare a ridere grazie ai gruppi nati su Facebook. Vista la scarsa propensione degli amici Pontifessi al sorriso (hanno fatto chiudere tutti i gruppi su Facebook con la banale e fasulla scusa della violazione dei diritti d’autore) siamo stati costretti a costruire questa nostro piccolo e modesto luogo di ritrovo.
Ci consideriamo un piccolo esperimento di sociologia. Due monologhi che formano un dialogo. Noi leggiamo le pagine Pontifesse e rispondiamo qui. Loro ci leggono e rispondono con articoli che, senza citarci, risentono profondamente delle nostre affermazioni. Divertente e curioso, non trovi? 😉
Non sempre ci condividi? Beh mi pare il minimo. Non abbiamo la pretesa di rappresentare l’unica verità possibile. Abbiamo però l’umiltà di lasciare spazio a tutti. 🙂
Circa il “dont’ feed the trolls”… Hai ragione, davanti ad un troll puro e semplice puoi usare questa strategia. Purtroppo con i Pontifessi pare non funzionare. Ma lascio che anche altri esprimano la loro opinione al riguardo.
ciao,
non so quanti troll possano vantare citazioni sulla carta stampata… però su quanto scrive pontifex ci ricavano articoli. Io ho letto articoli anche lunghi sia su “ilgiornale” che su “libero” basati sul lavoro di pontifex.
Un articolo da me trovato su “ilgiornale” era praticamente la fotocopia di un articolo (delirante) di pontifex.
Buon pomeriggio
Giuseppe
Riusciresti mica a ritrovare i due articoli “fotocopia” ?? Ho beccato spesso articoli della Fanzine di Arcore replicati in maniera perfetta sulle colonne Pontifesse… Il contrario non ancora. Ma mi interessa molto! 🙂
si riesco si domani lo faccio … e ti posto il link
Ottimo, grazie! 😀
http://www.ilgiornale.it/interni/pistoia_vescovo_emerito_se_siete_omosessuali__non_fate_comunione/06-02-2010/articolo-id=419643-page=0-comments=2
ditemi se non è praticamente la fotocopia e in perfetto stile pontifex…
Ahemm … viene proprio citato il sito Pontifesso ….
Lo afferma il vescovo emerito di Pistoia, Simone Scatizzi, intervistato dal giornale online Pontifex, non nuovo a uscite sensazionali su questi come su altri temi
Ipotizziamo che la “fonte” sia il seguente articolo Pontifesso:
http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/3597-secondo-il-magistero-un-omosessuale-praticante-e-dichiarato-non-puo-fare-la-comunione-i-separati-more-uxorio-sono-esclusi-dal-sacramento-salvo-loro-pentimento-confidare-sempre-nel-perdono-e-misericordia-di-dio-islam-religione-violenta
cmq non è la prima volta… e nemmeno l’unico giornale… ma dimmi non trovi che sia pedissequamente riportato il pensiero di pontifex?
Certo, viene proprio citato il sito Pontifesso. Perchè l’articolo della fanzine di hArdCore è costruito con le parole di Brunello, carpite all’emerito pensionato di turno.
Grazie della segnalazione.
dunque:
http://www.libero-news.it/news/344249/Gay__vescovo_emerito_Pistoia__no_comunione_a_omosessuali_dichiarati.html
http://www.libero-news.it/news/388255/Chiesa__vescovo_emerito_Grosseto__contro_Papa_manovra_massoni_ed_ebrei.htmlhttp://www.libero-news.it/news/124607/CASO_ENGLARO__TAORMINA__DENUNCIO_PADRE_MEDICI_E_PROCURATORE_PER_OMICIDIO.html
… quanto devo continuare?
Gli articoli di pontifex a volte sono praticamente ricopiati, in ogni caso citati nelle parti salienti e sempre senza critica, quindi chiara è l’intenzione di far passare il messaggio.
L’amico Furio sopra ha scritto:
…
“1. se posti un articolo come articolo del sito, scusa ma non posso che considerare la cosa come parto del sito.
allo stesso modo in cui se un articolo esce su Repubblica centrano SIA l’articolista, sia il direttore generale ossia il quotidiano nel complesso. a meno che Pontilex non sia chiaramente un portale aggregatore di interventi altrui, cosa che NON è mi pare…. allo stesso modo voi giustamente considerate gli interventi di “Volpastren” e altri come parto collettivo dei pontifessi. Questo a livello editoriale e comunicativo, settore di cui credimi ho conoscenze approfondite.”
….
dunque riportare gli articoli in quel modo significa che la testata giornalistica sostanzialmente li condivide in quanto ne l’articolista ne il direttore sentono il bisogno di aggiungere altro.
A parer mio più grave il loro modo di operare che quello di pontifex. Infatti almeno in linea teorica pontifex da la possibilità di commentare sotto ogni articolo e quindi uno potrebbe anche tali articoli possono essere spunto di discussione.
Invece la carta stampata riportando “fatti” in questo modo li rende reali agli occhi dei lettori che non avranno mai la possibilità di leggere sullo stesso mezzo di informazione delle critiche a ciò.
Giuseppe
Il baratro che separa Pontifex (e qualsiasi altro blog/sito) da un giornale di carta non è certo legato al nome del giornale o del blog. E’ un divario generazionale che somiglia a quello che separa me dalla mia bimba. Io ho imparato ad usare excel e word per lavoro. Lei lo usa in terza elementare per fare grafici e biglietti di auguri. Il paragone tra un giornale “classico” ed un blog non è fattibile. Canali diversi, mezzi, metodi, meccanismi diversi. Tutto diverso.
Dal punto di vista del giornale cartaceo (quale esso sia) tutto può essere un fatto: ad esempio un articolo che compare su Pontifex è un fatto. Non si tratta certo di una invenzione della Fanzine di hArdCore o di Occupato. Sono fatti. Poi bisogna capire cosa si intende per “fatto”. In questa accezione il fatto è la pubblicazione della notizia, non il suo contenuto.
Possiamo discutere in eterno sul fatto (perchè è un fatto) che gli articoli Pontifessi vengano ripresi dalla stampa. Questo dipende in larga misura dal fatto che Foxy è un giornalista. Si può discutere dei modi e dei contenuti (e noi ne discutiamo) ma è un giornalista. E come tale ha contatti con altri giornalisti, ovviamente.
Resta il fatto che ogni giornale/giornalista (cartaceo e non) ha le fonti che si merita. Brunello ha gli emeriti, quelli della fanzine di hArdCore usano Pontifex. Noi preferiamo leggere altri siti. Questà è la libertà.
Poi si può spostare l’attenzione sulle fonti. Ed allora il discorso può cambiare. 😀
cioè praticamente se ho capito bene loro costruiscono i fatti e poi se li pubblicano a vicenda?
comunque in tutto ciò cè qualcosa che non mi torna… forse perchè io sono solo un tecnico… e non conosco come funzionano queste arti magiche umaniste:D
Quello che affermi è parzialmente corretto. Bisogna distinguere chi inventa qualcosa da chi rilancia la notizia falsa. Se Pontifex afferma una stupidata, Pontifex sarà perseguibile. Se io cito la stupidata di Pontifex, io mi limito ad esercitare il diritto di cronaca: ho visto qualcosa (ho letto un articolo di Pontifex) e riporto ad altri quello che ho visto.
Arti magiche umaniste? No… mooooolto peggio 😀
esiste anche il sito antiuaar rispetto al sito dell’Uaar, i cui articoli sembrano scritti da Fides et Ratio.
Grazie, confermi che non siamo soli, in questa galassia… 😉
Ciao Furio. Se permetti avrei da esprimere le mie perplessità circa quanto da te espresso su questo articolo di Giux.
Premetto una cosa: io stesso sono, o comunque mi definisco, antisionista. Per me Israele è praticamente sempre stata una nazione ottenuta con la forza e l’ingiustizia, per ben due volte. La prima volta quando “Dio” ebbe la svista di promettere una presunta “terra promessa” che, peccato, era già abitata da altre persone. Davvero poco educato e civile promettere la terra che appartiene ad altre persone. Ma il problema fu risolto “pacificamente”… chiunque abbia letto le imprese di Giosuè e compari sa molto bene come “Dio” proibì persino di risparmiare questa povera gente anche nel caso che si arrendesse senza combattere… e tutto solo perchè erano “colpevoli” di non sapere di abitare la “terra promessa” che era stata promessa agli ebrei.
Ma non voglio spingere le recriminazioni troppo indietro, altrimenti per lo stesso principio dovrei parlar male anche degli Stati Uniti e di come sono nati a danno di coloro che abitavano prima quelle terre.
Tornando ai tempi moderni, il moderno Stato di Israele è una nazione abusiva e non legittima. Questo perchè i territori che erano stati assegnati agli ebrei dall’ONU secondo accordi internazionali erano ben diversi. E quanto stabilito dall’ONU era già oltremodo generoso (ma anche assurdo, perchè dava quasi tutto il territorio della regione in mano ad una manciata di ebrei, facendo rimanere senza territorio i palestinesi che costituivano invece la quasi totalità degli abitanti della regione), perchè gli insediamenti ebrei occupavano solo una piccola parte della palestina, corrispondente alla parte settentrionale della regione, corrispondente a quanto proposto dalla commissione Peel ( http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a7/Peel_map_pd.png )… a compensare le ridotte dimensioni era soprattutto il fatto che quella regione corrisponde alla fascia più coltivabile e mite della regione.
Tutti noi sappiamo come è andata a finire… Israele da un dito si è preso tutto il braccio. Israele si è preso con la forza quasi tutto il territorio, compreso ciò che l’ONU non le aveva concesso. I palestinesi hanno perso le loro case, sono stati trattati come animali. Non condivido le azioni di terrorismo da parte di alcuni palestinesi (sottolineo comunque che prima della risoluzione ONU erano gli ebrei a fare quello che oggi stanno facendo i palestinesi), ma certo è comprensibile il fatto che, “karmicamente”, questo non sta accadendo senza un motivo. Sbagliata può essere la reazione, ma non di certo la motivazione alla base di questa reazione.
Quello che più disgusta però è la posizione dell’Occidente. Esattamente come per l’invasione del Tibet da parte della Cina, l’Occidente è stato troppo accomodante nei confronti degli israeliani, per una serie di interessi personali… non conviene perdere l’amicizia con Israele. Se qualche arabo brutto e cattivo osasse mettere piede in Israele, tutto l’Occidente griderebbe scandalizzato “è un’invasione!”. Poi però di fatto Israele ha occupato gran parte dei territori che non gli spettavano, e l’Occidente non ha saputo fare molto, a parte dire a Israele “birichino, non dovevi farlo…”
Mi dichiaro contrario anche io all’eccessivo vittimismo ebraico, che a volte tira un pò troppo la corda, alla pari di quello cristiano (che possiamo leggere in questi giorni su Pontifex).
Per dirne una, a volte gli ebrei si fossilizzano talmente tanto su questa cosa, da arrivare a denunciare di antisemitismo le carte da gioco dei pokemon, perchè su alcune di queste carte compariva il manji, ovvero la svastika buddhista, simbolo che non c’entra niente con il nazismo e che solo un fissato vittimista poteva associare in un simile contesto spensierato e chiaramente estraneo.
Inoltre l’olocausto viene usato troppe volte come schermo e tabù per non potere criticare apertamente Israele. Si gioca troppo sul concetto ebreo-israeliano, arrivando ad etichettare come “antisemita” chiunque provi poca simpatia per Israele e per come si è comportata (e si sta comportando)
Si ignora invece il fatto che persino molti ebrei sono apertamente antisionisti e non condividono affatto l’ideologia di estremissima destra che spesso serpeggia nella politica israeliana.
Infatti per me ormai le parole “ebreo” e “israeliano” sono due parole che hanno preso ormai strade diverse.
Specificato che sono io stesso antisionista, veniamo a quanto abbiamo visto nel video postato da Giux. D’accordo, pur ammettendo che Fiamma Nirenstein non sia imparziale… questo video nella sostanza complessiva secondo te cosa dice di sbagliato?
Penso sia innegabile un ritorno preoccupante e allarmante ad un sciocco, ingiustificato e superstizioso antisemitismo. La rete è piena di siti e blog ignoranti che portano avanti questo mito dell’ebreo che vuole dominare il mondo, che controlla l’economia di mezzo globo e che magari vende organi di bambini rapiti, o li usa per celebrare “messe nere” e cazzate simili. Gente che crede ancora nei fantomatici “Protocolli di zia Piera”, che pensa che l’olocausto non ci sia mai stato e che dalle docce di Auschwitz uscissero coriandoli colorati. Se vogliamo parlare di “miti”, allora magari possiamo pensare che sia una diceria il racconto secondo il quale con gli ebrei i nazisti ci facevano il sapone, ma negare tutta la realtà dell’olocausto significa mettersi due fette di salame sugli occhi… Il negazionista, mi spiace dirlo, non è qualcuno che non vede i fatti accaduti (di cui siamo pieni di prove e testimonianze http://www.petilino.it/eventi/img/auschwitz2.jpg ), ma è qualcuno che intenzionalmente non vuole vederli.
E difficilmente chi è negazionista non è in parte anche antisemitista.
Proviamo a ragionarci… perchè qualcuno dovrebbe sbattersi così tanto per andare alla disperata ricerca di argomenti e prove per negare l’olocausto? Non sarebbe molto più divertente usare quel tempo per invitare la propria moglie a cena fuori o per leggersi un buon libro? Qualcuno magari dirà “per amore della verità”. Davvero?
Allora pongo un’altra domanda… quale persona così superficiale perderebbe il suo tempo per dimostare a tutti i costi che gli ebrei morti nell’olocausto non sono 6 milioni, ma al massimo 4 o 3 ? Secondo me solo un burlone, o qualcuno che prova così poca simpatia per gli ebrei (o abbastanza simpatia per le idee e le azioni dei nazisti).
Solo una persona meschina perde tempo a verificare se le vittime della follia nazista sono 6.000.000 o soltanto 5.999.999… solo una persona meschina e superficiale. Oppure… oppure qualcuno che vuole a tutti i costi minimizzare le perdite di qualcosa che trova antipatico, o rivalutare positivamente qualcosa che gli sta a cuore. Infatti chi fa una cosa simile? Lo fanno i pontifessi che cercano di giustificare la Chiesa dicendo che gli eretici bruciati sul rogo non sono centinaia, ma giusto una cinquantina. Come se allora uno dovesse dire “aaaaah beh, ne sono stati uccisi realmente solo una cinquantina. Beh, allora non è nulla di grave, non fa niente!”
Quindi mi dispiace dirlo, ma spesso un negazionista è anche antisemita. Quando uno cerca di dire che l’olocausto non è la tragedia tanto pubblicizzata perchè invece di 6 milioni di ebrei ne sono morti “solo” 5 milioni o centomila, allora è chiaro che la persona in questione è decisamente di parte… non cerca la verità, ma solo conferme a ciò in cui vuole credere, anche a costo di credere in una bugia. Una qualsiasi altra persona “normale” proverebbe vergogna nel puntualizzare che le vittime sono quattro o cinque in meno, come se ciò rendere ogni singola morte meno drammatica e grave.
Ho letto il blog di Andrea Carancini. Ebbene, Carancini non è soltanto un antisionista, ma un palese negazionista e quindi uno che nutre antipatie e pregiudizi personali verso gli ebrei.
Lodevole il tono dei suoi articoli, che non è contaminato di delirio religioso e apocalittico come Holy War, Tradizione.biz e Pontifex… Tuttavia le sue posizioni sono palesemente negazioniste e con la testa piena dei soliti miti, come l’idea che il cinema sia tutto nelle mani degli ebrei, o l’idea che le camere a gas siano un mito. Sembra difendere il vescovo negazionista Richard Williamson, arriva persino a domandare a chi dice di essere stato in un campo di concentramento “scusa, mi fai vedere il tatuaggio? perchè ho dei dubbi”.
Insomma, penso che Carancini rientri perfettamente nella definizione di negazionista, seppur nel giro dei negazionisti “pacati”.
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Riguardo questo blog, come già detto in altre occasioni, chi scrive qui non segue una ideologia comune. Siamo accomunati solo dal fatto che rispettiamo il pensiero altrui, ma su Pontilex scrivono cattolici, protestanti, atei, gnostici, musulmani, persone a favore dell’eutanasia, persone contrarie all’eutanasia. Qui si condividono le proprie opinioni, e come puoi notare c’è un clima di scambio pacifico di punti di vista, a volte anche diversi. Qualcosa che ci differenzia molto da gente come quelli di Pontifex, fautori del Pensiero Unico Borg.
A causa di ciò Giux fa bene a prendersi la responsabilità unicamente di quello che scrive lui, allo stesso modo di come io reclamo di parlare solo a nome mio, e molto raramente a nome di tutti, come per esempio sto facendo ora affermando che questo blog non è un blog di apologetica che promuove e predica una visione particolare del mondo, della religione e della politica.
Riguardo al fatto che prendiamo ispirazione da Pontifex per i nostro articoli, “appoggiandoci” a loro… beh, diciamo che loro sono solo lo spunto iniziale. Il mondo è pieno di gruppi e setticole che predicano l’intolleranza, la superstizione e l’odio. Pontifex è il gruppo con cui siamo venuti più direttamente a contatto, nonchè il più “attivo”. Ci sono molti siti simili a Pontifex degni di essere criticati (tradizione.biz, i siti dei lefebvriani, siti di disinformazione e odio contro gli ebrei e i musulmani, Holy War, ecc. ecc.), ma molto meno “produttivi. Pontifex ha il “pregio” di ispirarci quasi ogni giorno con spazzatura fresca di giornata (o spacciata come tale). Ma sicuramente non ci limitiamo solo a Pontifex.
Caro Gianfranco
io dei negazionisti penso esclusivamente questo, al momento: storici che sostengono una tesi. falsa? lasciamo alla storia il verdetto. io conosco molto bene la storia ufficiale e per me resta valida, ma non conosco le tesi negazioniste e mi piacerebbe tanto informarmi a riguardo. il punto è che non mi viene permesso da un dibattito serio e aperto, libero. infatti non si contesta la verità della tesi negazionista si contesta l’intenzione di negazionismo come se fosse illegale mettere in discussione una qualunque verità storica consolidata. il negazionista è condannato a priori dalla semplice etichettatura come tale, senza che nessuno voglia scendere sul terreno del confronto e della verifica di quanto dice.
considerati i rischi che si assume un qualunque negazionista e le ritorsioni a cui va incontro – letteralmente una vergognosa caccia alle streghe – scrivendo quello che scrive, mi sembra che il tuo argomento: “chi glie lo fa fare di contare uno a uno i morti, ecc… se non per antisemitsmo” non regga. piuttosto, considerato il rischio che certi storici si assumono con posizioni eterodosse mi fa sospettare almeno che ci siano interessi (o aspettative) ben più forti e se vogliamo anche moralmente etiche rispetto a quella di parlar male degli ebrei in quanto tali. visto che il rischio è palesemente sproporzionato rispetto al vantaggio.
un calunniatore o razzista non si assume per semplice amor di calunnia rischi così sproporzionati. e la carriera del negazionista è al momento così ingrata da farmi pensare che solo un masochista radicale oserebbe intraprenderla se non fosse spinto da motivi più che seri e quindi men che meno, men che meno superficiali, ti pare?
che poi certe tesi fondamentaliste cristiane siano stronzate non ci piove. ma io non oserei mai far chiudere un sito solo perché dice stronzate.
se fosse facile, accettabile e vantaggioso o semplicemente innocuo, fare il negazionista il tuo argomento sarebbe valido: il vantaggio di calunniare qualcuno supera ogni rischio immaginabile.
quanto alla conta dei morti per me è apprezzabile in ogni caso qualunque tentativo di essere precisi a riguardo.
cordialissimamente.
lasciamo alla storia e non ai giudici il verdetto.
questo è anche meglio.