Festa del vittimismo

Mi ricordo una cosa abbastanza cattiva di quando ero bambino. Mi ricordo che ero affascinato dalla facilità con cui si possono manipolare le persone. Ovviamente un bambino crescendo impara come non fare certe cose, anche quando ne ha la possibilità. Ma il sottile filo che lega azione e reazione delle persone mi ha sempre affascinato. Alcune persone vivono quasi soltanto di reazioni e automatismi prevedibili. Questo significa che basta calcolare una giusta azione, e questa provoca la prevista reazione in quella persona.

Se ad A non piace B, ed A ha un certo carattere che so io, per convincere A a non fare una cosa o ad averne una preconcetta opinione in partenza negativa, basta dire ad A che B farebbe o la penserebbe in un quel modo. Si ottiene che A farà il contrario, convinto di volere qualcosa che in realtà volevamo noi al posto suo. E’ solo uno dei tanti esempi di come si possono tirare i fili di certe persone facilmente manovrabili.

Questo pensiero della mia infanzia mi è tornato alla mente pensando al fatto che ultimamente noi di Pontilex sembriamo essere gli inconsapevoli autori o “ispiratori” dei nuovi articoli di Pontifex, o comunque dei “temi caldi” del periodo.

Basta fare una determinata osservazione, ed ecco che spuntano per “coincidenza” due o tre articoli sull’argomento.

Insomma, Pontifex ci legge e ci risponde per le rime, anche se ufficialmente dichiara… di non farlo.

Trattandosi spesso di interviste, resto quasi stupito dalla “divina provvidenza” con cui gli Emeriti intervistati escono fuori proprio con gli argomenti di cui noi abbiamo parlato il giorno prima o poche ore prima.

Ho persino cominciato a pensare che gli articolisti di Pontifex e gli Emeriti intervistati abitino tutti insieme nello stesso condominio, almeno per semplificare i viaggi a chi, leggendo qualcosa che abbiamo detto, il giorno dopo è costretto a partire alla visita di ben due o tre Emeriti sparsi per l’Italia per raccogliere inteviste autorevoli sull’argomento, quasi a volerci rispondere.

Oppure che queste inteviste siano archiviate e in sospeso in un archivio.

Quando qualcuno di noi dice qualcosa, a Pontifex qualcuno dice “dov’è quella intevista all’Emerito tal dei tali che dice che i gay sono bestie e che gli ebrei sono tutti coalizzati con i massoni e i comunisti? Facciamo un paio di adattamenti al volo e pubblichiamola!”

Si torna di nuovo ad infierire sul tema del “tutti odiano i cristiani perchè sono troppo belli e buoni, e il mondo cattivo alla vista di ciò si arrabbia e vuole prenderli a martellate”.

Ben due articoli ad altrettanti Emeriti (nella mia presunzione non ho ben controllato… ormai dò sempre per scontato che siano Emeriti in pensione che non possono più parlare ufficialmente in nome della Chiesa. Un giorno di questi finirò con il chiamare per sbaglio Emerito qualcuno che non lo è ancora, talmente ormai sono abituato a vedere e a leggere sempre le stesse cose . Mi chiedo: capiterà mai a quelli di Pontifex di intevistare qualcuno che sia ancora in carica e che parli a nome della Chiesa attuale? Che so, potrebbero fare una intervista al Papa o a qualche loro segretario… io il filo l’ho tirato, ora vediamo se domani quelli di Pontifex, leggendo questo, rispondono finalmente con una intervista a qualche vescovo che NON sia Emerito)

I cristiani sono sempre stati perseguitati. Il mondo non sopporta la fedeltà al Vangelo e si opporrà sempre. La pratica omosessuale porta alla dannazione senza pentimento

La sofferenza per causa del Vangelo é connaturale al cristiano. Ci hanno sempre perseguitati per questo, basta vedere quello che accade in Pakistan. Attacchi dalla stampa e dai media

Leggiamo le opinioni di Monsignor Alfeo Ducoli arcivescovo emerito di Belluno:

“Storia vecchia e sempre nuova, i cristiani sono stati sempre perseguitati e lo saranno, non finirà mai, ma Cristo ha vinto il mondo”

Non voglio ripetermi e scrivere le mie solite “pappardelle”, e quello che avevo da dire l’ho già espresso nel mio ultimo articolo precedente . (affermazione retorica, in realtà ecco il mio solito lunghissimo pippone).

Questi preti e questi fedeli cristiani vivono all’interno di un mondo che è una versione e visione miticizzata e drammaticizzata della storia: il bene, il male, questo mondo come campo di battaglia tra queste due forze, la Chiesa attaccata da tutti i fronti dal Maligno nella forma di qualsiasi altra cultura, religione o ideologia distante dalla loro, ecc. ecc.

Non voglio negare la realtà delle persecuzioni nei confronti dei cristiani, perchè esse sono storia documentata e provata. Che i cristiani sono stati perseguitati nel corso della storia, e a volte anche ai giorni nostri, è assolutamente vero ed evidente. Quello che invece è trasognante, è questa idea che i cristiani siano quasi “I Perseguitati”, i perseguitati per eccellenza, definizione e autonomasia.

Come nella visione geocentrica e creazionista dell’uomo, anche questa visione nasce da un profondo egocentrismo fantasioso e bambinesco del cristiano. Sembra che i cristiani siano quasi gli unici della storia che siano mai stati perseguitati. Sembra che la persecuzione sia nata solo con e contro il cristianesimo.

Se invece vogliamo essere realisti e persone adulte, il discorso va ridimensionato. Da una parte non bisogna ingigantire il fenomeno della persecuzione cristiana, fino al punto di parlare di “persecuzione” persino quando qualcuno fa una battuta sul Papa. Da un’altra parte dobbiamo considerare anche la realtà di tutte le altre persecuzioni  che sono avvenute nella storia.

Ciò che dobbiamo sfatare è questo fantasioso mito che il mondo sia divisio in due: i cristiani sempre perseguitati, e il mondo “di Satana” sempre persecutore.

Il mondo reale, completamente sconosciuto ai pontifessi, è una galassia di tantissime realtà e storie.

Tutto il mondo e tutta la storia sono costellati di continue persecuzioni.

Cristiani perseguitati dai “pagani”.

“Pagani” perseguitati dai cristiani.

Cristiani perseguitati da altri cristiani.

E tantissime altre realtà lontane dalla nostra storia o dalla nostra cultura. Nell’antica Persia i manichei furono perseguitati dallo zoroastrismo che era la religione di Stato. I catari furono perseguitati dai cristiani. I precolombiani furono perseguitati e sterminati dagli europei. I monaci buddhisti tibetani sono stati perseguitati dal regime cinese. Gli ebrei sono stati universalmente perseguitati per secoli, e così via all’infinito.

Il passato dei popoli della Terra è pieno di racconti e di storie di ingiustizia e persecuzione, di ogni genere e tipo.

E’ davvero comico questo egocentrismo cristiano che si vuole mettere a tutti i costi al centro della scena per sostenere l’idea che tutto il mondo ruoti intorno a loro e contro di loro.

“la visione pagana della vita, fa pensare che ogni cosa sia lecita, che ogni condotta anche sregolata ci assicuri la felicità eterna e non é così. Anzi”. In che senso non é così?  “dunque, tanti pensano che fare i propri comodi, vivere come se Dio non esistesse, metterlo alla porta come se non esistesse altro limite, ci assicura ogni bene e ogni godimento. Si tratta di una logica effimera, di breve durata. Si ritiene che i furbi prosperano, fanno quello che vogliono, ma alla fine i conti si tireranno”

Anche qui ci troviamo davanti ad un luogo comune del cristianesimo… questa parola, “pagano”, usata come un prezzemolo per descrivere tutto e niente. Cosa si intende per mondo “pagano”? Se ci si riferisce al mondo greco-romano classico, è un mondo ormai estinto, e anche in quel caso sarebbe sbagliato descrivere quella nobile cultura come un ammasso di animali fornicatori occupati solo nella ricerca del piacere, della carne e della felicità terrena. Anche se il mondo “pagano” classico era meno cadaverico e depresso di quello cristiano, questo non si traduce in una società priva di valori elevati e spirituali. Una cutura seria non è per forza una cultura funerea. Per citare Nietzsche, i cristiani quando parlano di mondo “pagano” pensano solo al suo aspetto dionisiaco, danzante e celebrante la vita e la natura. Ma il mondo “pagano” aveva anche il suo aspetto severamente “apollineo”, fatto di contemplazione delle idee, del distacco razionale dalle passioni e della ricerca del Bene e di ciò che è spirituale e razionale.

Se invece per mondo “pagano” si intende tutto il mondo non cristiano, cadiamo in un ragionamento ancor più delirante, perchè si cerca ancora una volta di descrivere tutto il mondo con una sola definizione.

Il mondo al di fuori del cristianesimo è assolutamente vasto e vario. E’ davvero ridicolo pensare che tutto il mondo al di fuori del cristianesimo si riduca alle idee del materialismo, del consumismo, dell’edonismo e della prevaricazione sugli altri.

Esistono anche altre religioni che predicano virtù e contegno. E anche chi non segue nessuna religione non è per forza un edonista materialista capace solo di affogarsi nei piaceri terreni effimeri. Esistono anche gli ideali e la virtù che anche chi non crede in Dio persegue e realizza.

Il mondo ha tante realtà diverse, nobili e meno nobili. Il cristianesimo (questo genere di “cristianesimo”) vive invece il classico mito del romano che pensava che al di fuori delle mura di Roma ci fossero solo barbari analfabeti e rozzi.

A differenza del romano però il cristiano aggiunge anche il patologico vittimismo. Coloro che sono nel mondo al di fuori del cristianesimo non sono immaginati soltanto come una uniforme massa di rozzi e animaleschi “pagani” senz’anima, ma sono anche tutti organizzati in un universale complotto di persecuzione contro il cristiano.

Il cristiano è al centro di tutto, e tutto il mondo non ha di meglio da fare che pensare sempre a lui e complottare contro di lui. E’ un livello di paranoia e di egocentrismo che supera ogni limite.

Ed è un discorso sempre più ridicolo se concepito ai nostri tempi e in occidente, in una società civile che se ne frega completamente del fatto che il cristiano viva o non viva secondo i propri principii. La società civile si limita a dire “vivi come vuoi e secondo il tuo credo, basta solo che non disturbi gli altri e non fai loro del male”.

Gli Emeriti come questo descrivono un mondo che sembra quasi essere geloso o arrabbiato nei confronti del cristiano che vive rettamente.

Io non ho mai provato fastidio o odio nei confronti di un buddhista che mangia insalata, fa meditazione o ha uno stile di vita più sano del mio.

Se sono un fumatore, non provo odio nei confronti dei non fumatori, non organizzo una persecuzione nei loro confronti.

Allo stesso modo se sono un uomo divorziato, libertino oppure “omosessualista”, continuo a vivere secondo il mio modo di vivere. Non me la prendo mica contro chi voglia vivere magari persino come un Amish… ognuno vive nel modo che vuole, e la maggior parte delle persone del mondo non perseguita chi vuole vivere a modo suo in modo diverso dal nostro.

Questi Emeriti invece sembrano descrivere un mondo che, se non vive in modo cristiano, allora vuole picchiare e vendicarsi contro i “puri” che vivono in Cristo, come dei demoni che non sopportando la Luce vogliono in tutti i modi distruggerla. Anche questo è un modo per sentirsi al centro dell’attenzione.

Questo cristianesimo sembra una ragazza convinta che tutte le altre ragazze la odino perchè lei è troppo bella e troppo brava. Mentre, in realtà, il resto del mondo vive tranquillamente per conto proprio, pensando raramente a quella persona, che è solo una delle tante persone qualsiasi nel mondo.

Una volta su Pontifex ho persino avuto modo di leggere il pensiero di un utente che sosteneva che gli ebrei non chiamano più nessun loro figlio con il nome di Joshua (Gesù) come segno di odio e di disprezzo verso Gesù, che loro odiano con tutte le loro forze. Un ebreo ovviamente scoppierebbe a ridere (tra l’altro si vada a vedere quanta gente ebrea continua tranquillamente a chiamarsi Joshua, nome comunissimo tra di loro, come Joseph o David), perchè Gesù semplicemente per loro è qualcuno che non riconoscono come il Messia, e che quindi non calcolano molto. Non hanno tempo da perdere per odiare qualcuno che non calcolano.

Esattamente come gli ebrei vivono tranquillamente le loro vite senza pensare a Gesù, allo stesso modo la maggior parte del mondo vive tranquillamente la propria vita, senza complottare tutti i giorni contro il cristianesimo, come pensano e immaginano i pontifessi e questi Emeriti.

Chi perseguita Cristo e i suoi seguaci?  “il mondo, che sempre si oppone ai fedeli, a coloro i quali vivono in Cristo e coloro pretendono con astuzia o con forza di imporre il loro modello e attuano vere persecuzioni”.

Sempre se parliamo di Occidente, lasciando da parte diverse tristi realtà lontane da noi, io vedo che in realtà questo corrisponde più che altro proprio al modo di pensare e di fare di certi cristiani.

Un non cristiano o un ateo di solito non vanno dal cristiano cercando di imporgli delle idee e uno stile di vita. Non ho mai visto degli omosessuali cercare di convincere i cristiani a convertirsi all’omosessualità o criticare lo stile e le scelte di vita dei cristiani. Una coppia etereosessuale di conviventi non va mai dalle coppie sposate per fare loro la predica e per cercare di convincerli al proprio stile di vita. Un genitore che vuole l’eutanasia per la figlia io non l’ho mai visto andare da un altro genitore per imporgli l’idea che lui deve fare la stessa scelta. Non ho mai visto una donna favorevole all’aborto andare da un’altra donna stuprata nelle sue stesse condizioni per intimarle di non avvalersi del diritto di tenere il bambino e di farlo nascere.

Tutte queste persone vogliono soltanto vivere la propria vita senza imporre a nessun altro il proprio pensiero, nè obbligando nessuno a fare le loro stesse scelte di vita. O sbaglio? In occidente sono anzi proprio i cristiani (certi “cristiani”, sia chiaro) gli unici a vivere secondo l’idea che il loro pensiero debba per forza essere seguito anche dagli altri. Nessuno in occidente obbliga oggi i cristiani a non poter vivere secondo i propri ideali, quindi non ho ben chiaro di quali persecuzioni si stia parlando.

Quindi sfatiamo il mito… chi non è cristiano non si mangia le mani dalla rabbia per il fatto che il cristiano viva astrattamente “in Cristo”. In Europa il non cristiano vuole solo vivere in pace la propria vita, e non è interessato a come vuole vivere il cristiano. Il cristiano viva pure come gli pare, gli auguriamo ogni bene, basta solo che non rompa le scatole a chi non la pensa come lui. Il problema però è che spesso il cristiano (questo tipo di cristiano) considera “persecuzione” il solo fatto che non tutti la pensino e vogliano vivere per forza come lui.

Leggiamo il pensiero dell’Emerito Martino Scarafile:

“Sotto un certo aspetto dovremmo essere contenti quando il mondo ci rifiuta e respinge, significa che abbiamo raggiunto un obiettivo”. Quale?  “scuotere la coscienza del mondo, di chi spesso non crede e si oppone”. Oppone a che cosa?  “a Cristo. Il mondo, ovvero chi pensa in modo opposto alla logica cristiana non gradisce la linearità anche etica del Vangelo, la sua semplicità che allo stesso tempo, é rigore e moderazione. Il mondo,  invece, pensa in chiave esclusivamente edonista, ritiene che si possa vivere come se Dio non esistesse, in libertà assoluta, senza freni.”

Qui si torna appunto a quanto stiamo discutendo e al problema di certa metodologia cristiana che considera il disturbo una missione sacra. Questo genere di cristianesimo parte dall’idea che il mondo ha torto, e il cristianesimo ha ragione. Quindi gioisce quando viene rifiutato dal mondo, significa che lo ha scosso nel profondo.

Secondo questa logica io domenica prossima potrei andare a suonare il citofono di una famiglia alle cinque del mattino. Se la famiglia in questione mi tira in testa un vecchio scarpone e mi rifiuta, è il segno che l’ho scossa nel profondo.

E’ davvero dannoso pensare che il disturbo del prossimo sia una “missione divina”. Se poi il mondo ci tira pentole in testa allora non è perchè il mondo ci odia ed è brutto e cattivo, ma perchè la gente vuole essere lasciata in pace.

Molte persone vivono una vita che considerano retta e virtuosa dal proprio punto di vista. Esistono molte culture, e molti modi di vivere. La coesistenza è data dal fatto che tutti si rispettano e vivono liberamente seguendo la propria via, senza obbligare o biasimare chi non fa altrettanto. I cristiani chiamano questa beata convivenza nel rispetto reciproco con la parola “relativismo”, che loro condannano. Per loro esiste solo un modo di vivere corretto e giusto, il loro, quindi loro devono seguire la petulante missione di scocciare il prossimo per convincerlo a tutti i costi a seguire la loro illuminata via. E’ sempre stato questo atteggiamento a creare l’unica vera normale e logica ostilità verso il cristianesimo, il fatto di volere obbligare gli altri a vivere e pensare per forza come noi.

Quando un “pagano” pregava i suoi idoli di pietra, arrivava il cristiano a dire “ah, ma i tuoi sono falsi e ridicoli idoli, sei vessato dal Maligno, devi smettere di pregare i tuoi idoli, devi pregare il mio Dio, i tuoi dèi fanno soltanto ridere i polli!”

Nell’impero romano hanno convissuto per secoli le fedi ed i credi più diversi, senza che nessuno avesse da ridire a chi seguiva una via diversa dalla propria. I romani erano un popolo famoso proprio per la loro totale tolleranza verso qualsiasi genere di culto e religione, eccezion fatta per i culti che procurassero disturbo pubblico.

Quando arriva una fede o ideologia che sputa in faccia a qualsiasi modo di vivere e pensare diverso dal proprio, si genera un gran brutto karma. Ad ogni azione corrisponde sempre una reazione prima o poi nel tempo. Non per condanna, non per odio, ma come reazione naturale.

Il mondo, ovvero chi pensa in modo opposto alla logica cristiana non gradisce la linearità anche etica del Vangelo, la sua semplicità che allo stesso tempo, é rigore e moderazione. Il mondo,  invece, pensa in chiave esclusivamente edonista, ritiene che si possa vivere come se Dio non esistesse, in libertà assoluta, senza freni”

E’ questo il mito nella quale vivono certi Emeriti e certi cristiani. Questa gente pensa che il mondo al di fuori delle mura della loro fede sia un mondo di barbari tutti uguali, dediti ad orge, culti strani e all’edonismo più sfrenato, senza leggi morali di alcun tipo. Ovviamente è quello che pensano i fanatici di tutte le religioni (sicuramente un fanatico islamico pensa lo stesso di tutto l’occidente cristiano).

Ovviamente è evidente che questa gente sogna e non conosce il mondo. Sicuramente nel mondo c’è anche chi vive materialmente e consumisticamente la vita, ma il mondo (lo ripeto a costo di essere ripetitivo) è una realtà complessa, un mondo e una realtà che al suo interno contengono centinaia di altri mondi e realtà. Questi bigotti fanatici vivono pensando che solo loro conoscono l’aspirazione al divino, la correttezza morale, il senso di altruismo per il prossimo, la compassione, l’amore e tutti i valori alti ed elevati della vita. Qualcuno di loro sostiene addirittura che l’amore sia una invenzione e novità cristiana, come se l’amore e l’altruismo fossero sentimenti e virtù con copyright cristiano sconosciuti a tutti gli altri popoli e culture diverse dalla loro.

Questa gente avrebbe bisogno di vivere di più nel mondo, magari avrebbe bisogno di viaggiare di più e di conoscere meglio le differenze e le diversità presenti all’interno di quella massa indistinta di “barbari pagani” che loro immaginano sempre dedita alla malvagità e al peccato, nonchè al complotto rivolto costantemente ai danno delle povere “vittime cristiane”.

Il cristianesimo come patologia egocentrica del credersi eternamente vittime di ogni cosa e di ogni [ovviamente malevola] intenzione del mondo esterno al loro gruppo.

Ringrazio Pontifex per avere dato una conferma a quanto da me sostenuto nel mio precedente articolo.

P.s. Mi scuso anticipatamente con qualsiasi eventuale “Puccio” per avere scritto ancora una volta uno dei miei lunghissimi pipponi.

Gianfranco Giampietro.

13 pensieri su “Festa del vittimismo

  1. admin

    Non ti preoccupare… Puccio non è solo. Ha tanti amici (tutti di Genova e di Fastweb) 😀 …
    Purtroppo per lui i nostri filtri antispam sono più forti della sua scarsa fantasia 😉

    Rispondi
  2. FSMosconi

    @admin

    (domanda retorica) Chissà se Foxy e Carletto sanno che quella che chiamano lEterna Lotta Tra Il Bene E Il Male -very good very good, very bad very bad…- è solo un remake della battaglia ad un round “secco” tra Ahura Mazda e Angra Mainyu… 😉 🙂

    Rispondi
    1. diego

      qual eresia!!! il cristianesimo è una religione a sè, non ha niente, ma proprio niente, ma assolutamente niente in comune con lo zoroastrismo. Brucerai all’inferno per aver pensato ciò!!!

      Rispondi
      1. FSMosconi

        Inferno? 🙂 Ecco un’altro concetto Zarathustriano che non trova equivalente dell’Ebraismo (dove c’è lo Sheol, luogo di sepoltura, e la Jeena, una sorta di Sheol più duro) 😉 …

        Rispondi
        1. pao

          FSM:sei vivamente pregato di scrivere “Jenna” altrimenti i lettori pontifeSSi non sapranno mai a cosa ti riferisci!
          ah giá dimenticavo..essi NON ci leggono piú´!!
          ):D

          Rispondi
  3. matyt

    Sarò brutale…
    Secondo me, il pontifesso medio, arrivato alla decima riga, ha iniziato ad urlare come un ossesso, ha scagliato il crocifisso anti indemoniati che ti mandano a casa quando diventi premium member di Pontifex contro lo schermo, e ha iniziato a prendere a mazzate il case del computer urlando “EEESCCCI DA QUESTO CASE POSSEDUTOO!!!!”

    L’immagine è pittoresca, nevvero?…xD

    Rispondi

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