Chi frequenta – specie per curiosità – il sito Pontifex.roma si sarà imbattuto spesso nei commenti di un certo Fides et Ratio.
Costui scrive regolarmente parole violente e maleducate a contorno dei suoi commenti. Anche questa volta.
Ecco la sua lezioncina in materia di omosessualità:
Quindi ricordiamo ai menestrelli del nulla quanto dice Gesù, in Mt. 18, 15-17
” Se tuo fratello COMMETTE una colpa, va’ e AMMONISCILO fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato tuo fratello, se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perchè la cosa sia risolta di due o tre testimoni. Se poi NON ASCOLTERA’ neppure costoro dillo all’assemblea; se NON ascolterà nemmeno l’assemblea, SIA PER TE COME UN PAGANO O UN PUBBLICANO”
TRADUZIONE per gli ignoranti in materia:
la Chiesa ha RICEVUTO da Cristo una precisa direttiva ovvero colui che SCANDALIZZA con il suo comportamento ( omosessualità, matrimoni gay nel caso specifico) e non si lascia persuadere nè dalle ammonizioni personali, ne’ da quella più solenne della Chiesa ( quelle che ha detto il Papa Benedetto XVI a riguardo), sia per te come un pagano o un pubblicano, prevedendo e prescrivendo la scomunica!!!Ora basta!!! Questi menestrelli vanno cacciati come Gesù scacciò i mercanti dal tempio
Ma gli evangelisti non narrano che Gesù fece molti miracoli ai pagani? E i re magi e i pastori non erano forse pagani? E il buon samaritano? E il centurione? L’apostolo Matteo non era un pubblicano?
Non seguiamo il consiglio di Fides di abbandonare i nostri fratelli e sorelle omosessuali, un po’ come venivano scacciati a suo tempo (e purtroppo ancor oggi) i lebbrosi.
Un cattolico può non condividere una certa scelta di vita; ma allontanando un fratello o una sorella emette un giudizio di condanna. E quello non tocca a noi. Come non tocca al cattolico fare lavaggi di coscienza.
L’allontanamento lo si può giustificare solo nel caso ci sia pericolo di vita per una persona (pensiamo a dei genitori che consigliano al figlio drogato di abbandonare certe amicizie negative)
a me onestamente di essere allontanato dalla chiesa non mi importa. voglio dire, questa cosa e’ importante per chi ritiene la chiesa importante. se un prete venisse da me e mi dicesse “da ora tu sei scomunicato, sei un apostata e sei allontanato salla chiesa” io risponderei “embe’? e che me frega a me?”. a parte che io sono gia’ scomunicato, il fatto di essere allontanato dalla chiesa non mi creerebbe nessun problema, anzi. dopotutto e’ anche un loro diritto allontanare chi non segue una certa linea. anche i circoli di tennis allontanano i loro iscritti se questi non si comportano secondo le regole. perche’ non potrebbe farlo la chiesa?
il problema nasce quando la chiesa entra nel merito della societa’ e spinge la societa’ (le persone che la popolano) a discriminare quelli che a lla chiesa non piacciono. in questo caso parlerei di indebita ingerenza della chiesa nella societa’ civile.
di quest’ultima cosa se ne è avuto abbastanza. ora basta.
Vedi Sandro, la Chiesa non dovrebbe avere l’ottica aziendalistica o dittatoriale della serie: “Se stai a queste regole va bene, altrimenti sei scomunicato”.
A parte che la scomunica per gli omosessuali è una pura invenzione di Pontifex.
In merito all’esclusione, c’è gente a cui il venir emarginati da preti & Co. non la tocca; ma ci sono molti omosessuali cattolici che vivono assai male questa situazione. Perchè a causa della durezza di certi “fedeli”, loro si sentono come dei reietti.
La Chiesa deve dettare la sua linea, il suo magistero: e con questo sono d’accordo con te.
Ma non deve sbarrare le porte a chi, secondo tale magistero, sia in peccato mortale.
Ma questo la Chiesa, intesa come istituzione, non lo fa: lo fanno diversi suoi membri
Onde evitare equivoci: l’essere omosessuale non è considerato peccato.
ahahah… era riferito a me… ero io io menestrello del nulla…
Guardate… io ho tanta compassione per il povero Fides et Forma che non conosco ma che mi fa comunque tanta tenerezza. Preso dal suo astio, non potendo argomentare… passa ad offendere. Se ci fate caso le sue risposte sono sempre le stesse, tutte uguali, tutti fumose, senza sostanza, banali, vuote.
Non abbandoniamo gli omosessuali? Ma non solo loro: nessuno deve essere perso, nessuno deve essere lasciato solo. E il Vangelo è pieno di questo invito rivolto alla Chiesa di accogliere tutti. Basterebbe leggere il Vangelo con un po’ di intelligenza e non con odio e rancore come fa qualcun’altro