Cari pontilexi, care pontilexe,
apprendiamo con sgomento che, da stamane, manca all´appello la bara di Priebke… ):D
Le Forze di Polizia, i pompieri, i vigili urbani, la CIA e gli altri Enti di Soccorso, sono impegnati nella ricerca della bara che é stata vista per l´ultima volta a Pratica a Mare.
Il Presidente dell´Associazione “Amici di Pontifex” ,cioé, amico-suo-medesimo-di sé-stesso, segue la pista “Mossad”. Al momento della scomparsa, la bara viaggiava a bordo di un´autovettura, modello Pompe Funebri , di colore grigio scuro (nero), targata SS -666, che non è stata ancora ritrovata.
Nei giorni precedenti la scomparsa a bara , aveva manifestato l’intenzione di visitare i lefebvriani di Pio X ad Albano, dove era stata ricevuta con tutti gli “onori “(calci , pugni, sputi ) .Considerato il lasso di tempo trascorso senza avere sue notizie, noi di Pontilex , chiediamo la collaborazione di chiunque abbia informazioni utili al rintracciamento della bara scomparsa o del veicolo che la trasportava.
Eventuali notizie potranno essere comunicate alle sale Operative della Polizia di Paperopoli mediante il “ 48 „ (morto che parla).
Attenzione, in caso di ritrovamento non aprite quella bara!! Il contenuto non vi piacerebbe per nulla..
):D PAO
PS: APPELLO AL”MOSSAD”: Ragazzi, se ce l ´avete voi, fateci il favore..TENETEVELA! …O almeno chiedete un succoso riscatto!
Grazie.
Potrebbe interessarti anche:
Leggiamo insieme l´accorato appello di Bruno Volpe:
Si faccia chiarezza su caso pPriebke.
Pontifex trova molte resistenze sulle denunce presentate contro Marino e contro Pacifici e Di Segni.
…Ohhh, quanto ci dispiace!
Provvedete voi cari amici a dare notizia.
Ci stiamo prodigando!
Intanto il legale di Priebke afferma cosa preoccupanti.
La salma sarebbe stata rapita a sua insaputa
Sig. Volpe, si segga..é normale! In genere le salme vengono sempre rapite a loro insaputa, ma anche ad insaputa dei loro legali!
Se ne fossero a conoscenza prima, scapperebbero ed il rapimento diventerebbe piú difficile. Meglio non dirglielo, mi creda!
…senza permesso alcuno
si, anche questo non si usa chiedere mai prima di rapire qualcuno o qualcosa .Stia tranquillo, su.
e forse qualche membri della Fraternità Pio X picchiato da misteriosi personaggi.
Ecco, questo passaggio non si capisce bene…forse qualche membro della Fraternitá naz..ehm di Pio X é stato picchiato da misteriosi personaggi?? Chi? Abramocic??
Chi sono questi personaggi misteriosi?
Hmmm, magari qualche motociclista di passaggio lancialattine?? I teletubbies???
Non voglio pensar male, ma secondo me c´é sotto lo zampino della banda del Calvo di via Bono, oppure é stato lo scaricatore di porto detto ” l´occhialuto”? Escluderei a priori la pista dei succhi di frutta!! ):D
Sarebbe bene che il Ministero dell’ interno dia risposte certe e chiare e che si faccia totale trasparenza.
Sono totalmente daccordo con Lei, sa? E´assolutamente necessario fare chiarezza. Io da parte mia ho giá informato l´Interpol e il BND , hanno detto che si mettono subito all´opera. Sono elementi pericolosi, oggi rapiscono le bare e un domani appiccicano fegatelli al citofono! ):D
Una cattiva idea: che la bara sia stata portata via dai capaci epotenti servizi segreti israeliani con qualche compiacente permesso? Staremo a vedere.
Bruno Volpe
Tanto malvagia non é come idea. Hmmm, puó essere! Si, forse col permesso del satanico Elton “Jhon”? Oppure é stato Vendola..oppure la potente lobby massonicosatanicogaystadeiperfidideicidilibertinocattocomunistialsuccodi frutta….
muahahahahahhahahh ):D
E che se ne farebbero gli israeliani di una carogna, sia pure nazista, che ha avuto finalmente il buon gusto di tirare le cuoia? Volpe, invece di curare grammatica e sintassi italiana, insiste nel nutrire le sue paranoie e non perde occasione di dimostrare che il buon Dio, anche se ce l’ha messa tutta, quando ha creato lui, si vede che era un po stanco.
Secondo voci antisemite tra i commenti della pagina (pura spazzatura nazifascista che mi rifiuto di pubblicare), lo conserverebbero nel museo degli orrori a tel aviv ed ogni tanto ci giocano a dardi..
nons arebbe una cattiva idea..ma sai la puzza?
“La salma sarebbe stata rapita a sua insaputa”…
…E allora chi è che tiene in ostaggio le facoltà mentali di Bruno Volpe?
Facoltá mentali? Quali facoltá mentali?
Bruno Volpe come pure Carlo Di Pietro e il sito pontifesso non sono niente in confronto a don Floriano Abrahamowicz, prete lefebvriano e Matteo Castagna del sito “agerecontra”. Leggete cosa dice quel lurido prete nazifascista di nome Floriano Abrahamowicz sul suo amico Priebke:
“Priebke era un cristiano cattolico, un soldato fedele, unico caso di innocente dietro le sbarre. E’ uno scandalo come e’ stato trattato in Italia, e’ stato perseguitato mentre si accolgono in modo dignitoso gli immigrati a Lampedusa. E’ una vergogna”. E’ una lunga sequenza di affermazioni choc quelle che don Floriano Abrahamowicz, prete lefebvriano, rilascia a “La Zanzara” su Radio 24. “Negli Stati cattolici di una volta – premette Abrahamowicz – dove c’era la pena di morte, il condannato aveva la sepoltura e i sacramenti, e questa democrazia rifiuta a un innocente vegliardo anche la sepoltura”. “Priebke non era nazista ma semplicemente un poliziotto che vive la sua epoca. Per le Ardeatine era stato prosciolto due volte – prosegue il prete – All’epoca sicuramente non sarei stato con i partigiani che hanno fatto saltare in aria quei ragazzi in via Rasella e ai quali oggi nessuno rende conto, e i partigiani ricevono medaglie d’oro. Priebke semplicemente ha applicato la legge internazionale marziale, non lo condanno assolutamente. Non e’ un criminale. I criminali sono stati quelli che hanno fatto saltare i ragazzi in via Rasella, dite a loro di pentirsi. Uno era semplicemente nella legge, gli altri erano dei privati senza uniforme che sparavano e facevano saltare gente per strada”. Quanto alle camere a gas, “e’ una vergogna che non ci sia ancora un vero e proprio studio scientifico – conclude Abrahamowic – confermo tutto quello che ho detto sulle camere a gas che venivano usate per disinfettare. Priebke era una persona molto intelligente e non faceva passare una camera a gas per una cucina. L’olocausto? L’unico e’ la morte di nostro signore Gesu’ Cristo che si e’ offerto liberamente come vera vittima, quello degli ebrei e’ stato un eccidio”.
Fonte:
http://www.agi.it/cronaca/notizie/201310151923-cro-rt10388-priebke_lefebvriano_choc_criminali_sono_immigrati_a_lampedusa
L’infame don omette di dire che in Italia, la chiesa cattolica, non rifiuta le esequie religiose neanche agli “innocenti” criminali, (il boss romano De Pedis, fu seppellito nientemeno che in una basilica), però, curiosamente, rifiutano uno straccio di funerale religioso ai suicidi (ultimi casi, Welby, Monicelli e Lizzani) e nei tempi passati, neanche gli artisti, potevano essere seppelliti in terra consacrata; anche il boia Priebke, se non si fosse scatenato un casino mediatico in occasione del suo ultimo compleanno, probabilmente, una volta stirate le zampette, sarebbe stato accompagnato verso l’ultima dimora in modo discreto, in compagnia di un prete e qualche chierichetto, senza tanti squilli di tromba e nessuno avrebbe avuto motivo di obiettare alcun che, ma qualcuno (familiari, legali, giornalisti senza scrupoli, ambienti neonazisti?) ha voluto calcare la mano innescando polemiche sulle quali si sono buttati a pesce un po tutti, senza ritegno, senza dignità e senza pietà; la chiesa a quel punto, ha subodorato il pericolo e pilatescamente, si è chiamata fuori con un pretesto formale (mancato pentimento), lasciando volentieri la patata bollente agli idioti lefebvriani che non si sono fatti sfuggire l’occasione per ricevere le attenzioni che normalmente, nessuno presta loro e rinfocolare ulteriormente una polemica già al calor bianco: come mi diceva spesso uno dei miei nonni, che Dio l’abbia in gloria: “quando si tratta di preti, cattolici, ortodossi o protestanti fa lo stesso, ammazza ammazza è tutta una razza”, ovvero, più gentilmente, i preti, parafrasando una nota campagna contro l’AIDS: se li conosci, li eviti. Una vicenda che doveva concludersi nell’oblio, dopo tanti anni dai tragici fatti, con la morte del criminale protagonista, la vicenda trascritta sui libri di storia per non dimenticare e tramandare quell’orrore alle giovani generazioni, si è invece trasformata in un can can isterico dove, sindaci prefetti ed altre autorità civili e religiose, insieme ai media e bande di popolo di fazioni contrapposte, tutti insieme, hanno fatto solo una solenne figura di merda.
Genny:grazie per la segnalazione.
Sia Castagna che Abrahamowicz sono vecchie conoscenze! Siamo anche al corrente della dichiarazione che ci hai riportato nel commento e ce ne occuperemo al piú presto, promesso!
MA SECONDO VOI, LA BARA ..È A BARI??
forse in casa del necrof… ehm, stalk… ehm, avvocato di fama internazionale Bruno Volpe, quartiere di Murat???
Io ho un alibi a partire da sabato fino ad ora, quindi….
Tuttavia, per tranquillizzare il ns. Volpe, che mi sembra piuttosto preoccupato (come me quando non trovo uno dei miei rarissimi libri sulla dinastia Tudor….) per la sparizione della bara: sembra che la cassa ed il suo contenuto (immagino assai malmesso, dopo una settimana, speriamo sia stata sigillata a dovere perché l’odore è spaventoso) siano esattamente dove stavano, ovvero all’aeroporto di Pratica di Mare.
Mi domando perché non si procede – come fu fatto per Eichmann, altro “bel soggetto”… – a cremare il corpo e spargere le sue ceneri in mare, così la questione è risolta per sempre e buonanotte.
Aggiungo che, da quando ho appreso della morte di quella persona, mi sento meglio e credo che il mondo sia un posto migliore. 335 persone (tra cui diversi ragazzetti appena adolescenti, un tenore, una giovane promessa del pugilato, numerosi ebrei “venduti” dall’infame Celeste di Porto, prostituta ebrea amante di uno sgherro della banda Koch che vendeva i correligionari “un tanto al chilo” e non ha mai pagato per questo) non hanno potuto invecchiare, vivere, farsi una famiglia, veder crescere i figli, per colpa di quella persona. Dunque, a che scopo darsi tanta pena d’una salma? Quei 335 martiri non ebbero una sepoltura, finirono dentro le cave e basta, alcuni ancora agonizzanti perché il proiettile non aveva leso organi vitali. Quello lì ha avuto la grazia di morire di morte naturale.
Direi che val la pena dimenticarlo e, casomai, onorare 335 martiri che hanno pagato con la vita la bestialità nazista, oltre ai 1.000 e più deportati del ghetto di Roma… Mille persone, il paese natale della mia famiglia non ne conta nemmeno la metà…
Mille e rotte persone, tra cui un neonato venuto alla luce nel Collegio militare il giorno dopo l’arresto e morto senza nome, ed una signora cristiana (signorina Guidetti) che si fece deportare assieme ad un ragazzino ebreo che le era stato affidato dai defunti genitori del piccolo, finendo con lui nelle camere a gas di Auschwitz…
Tralasciamo poi l’improprietà di linguaggio (del nostro giornalista (?) pontifeSSo) di usare “rapire” per una salma, quando invece si usa per le persone, al massimo per gli animali, ma non certo per le cose inanimate, per le quali esistono verbi più appropriati come sequestrare, trafugare, rubare,… Ma forse in noSStro ha così cara la salma dell’ex SS da sentirlo praticamente ancora come vivta.